resoconto di 5 anni di attività politica nel municipio roma xv elezioni ...

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GIANNI GIACOMINI RESOCONTO DI 5 ANNI SERVIZI FRONT OFFICE E CALL CENTER NASCONO I NUOVI SPORTELLI Nell’intento di offrire nuovi servizi ai cittadini, abbiamo ATTIVATO UNO SPORTELLO CUP presso la Sede del Municipio di Via Flaminia 872 (piano terra) aperto dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30. Si tratta di una iniziativa unica nel suo genere in tutta la città di Roma, poichè siamo l’unico Municipio ad averla realizzata, attraverso la stipula di una apposita convenzione con la ASL RM E. Presso lo sportello CUP di Via Flaminia 872 si possono effettuare le seguenti richieste: • scelta/revoca del medico generico e del pediatra; • prenotazioni di visite specialistiche e diagnostica nelle strutture della ASL RM/E; • richiesta della tessera sanitaria; APERTO il NUOVO UFFICIO ANAGRAFICO in Via Enrico da Bassano (Via Cassia altezza civ. 1821) Si tratta di un altro importante traguardo raggiunto in favore dei cittadini. Il nuovo ufficio anagrafico è ubicato nel quartiere della Storta ed è facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici. Infatti, per agevolare i cittadini ad usufruire dei servizi offerti dal nuovo ufficio, ci siamo impegnati anche per ottenere il prolungamento della linea Atac 032 con l’istituzione di una nuova fermata davanti alla nuova sede anagrafica, la cui collocazione è risultata ottimale anche per la presenza di numerosi parcheggi auto. NUOVO UFFICIO ANAGRAFICO A PONTE MILVIO Per agevolare i cittadini che risiedono nelle zone di Ponte Milvio, Corso Francia, Vigna Clara, Vigna Stelluti, Fleming, parte della Via Cassia e limitrofi, ci siamo impegnati per dotare il nostro Municipio di un ulteriore ufficio anagrafico presso la struttura del mercato coperto di Via Riano (foto al centro). Attualmente sono in corso i lavori per la sistemazione del nuovo ufficio. Il nostro Municipio è l’unico in tutta la città di Roma ad aver realizzato, nel suo territorio, ben 4 uffici anagrafici (Prima Porta, Cesano, La Storta e Ponte Milvio) (qui sopra la pianta dell’ufficio anagrafico di via Riano). 42 GiaCoMiNi: Nella sede del XX MuNiCipio attiVato uNo sportello Cup “Sono lieto di comunicare che da oggi, 18 luglio 2011, è attivo presso la Sede del XX Municipio uno Sportello CUP al fine di agevolare la cittadinanza e aumentare le prestazioni fornite gratuitamente ai cittadini residenti nel territorio.” Così scrive a VignaClaraBlog.it il presidente del XX Municipio, Gianni Giacomini, volendo informare i cittadini del XX Municipio che presso tale sportello, aperto in via Flaminia 872 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30, potranno effettuare la scelta/revoca del medico generico e del pediatra, le prenotazioni di visite specialistiche e diagnostica nelle strutture della ASL RM/E e la richiesta della tessera sanitaria. “Attualmente - spiega il presidente Giacomini - nel territorio del XX Municipio sono presenti solo i punti CUP della ASL RM/E presso i Poliambulatori di Cesano, Prima Porta, Ponte Milvio e Ministero degli Esteri, del tutto insufficienti a coprire le esigenze di un Municipio così vasto e popoloso. Pertanto, in accordo con la ASL RM/E, ho ritenuto necessario fornire un ulteriore servizio a favore di tutti gli utenti che dovendosi recare presso la sede di Via Flaminia 872 per usufruire dei nostri servizi, potranno contemporaneamente accedere anche allo sportello Cup evitando perdite di tempo.” “Tale servizio non comporta oneri economici per questo Municipio ed è una iniziativa unica nel suo genere in tutta la città di Roma. Un ringraziamento particolare va dunque al Direttore del Distretto ASL XX, dr. Maurizio Sprovieri, ed alla d.ssa Luciana Dragone, con i quali è stato possibile realizzare questa ed altre importanti iniziative sul territorio, sempre rivolte al cittadino.” “Questo Municipio - aggiunge ancora Giacomini - raccogliendo inoltre le esigenze della popolazione residente a Cesano, ha concesso gratuitamente in uso alla ASL RM/E i locali comunali ubicati nell’immobile di Cesano Borgo per l’ampliamento del Consultorio familiare, molto richiesto soprattutto dalle popolazione femminile, in particolare da mamme, adolescenti e da numerose donne immigrate.” “La fattiva collaborazione che si è instaurata tra questa Presidenza e i referenti della ASL RM/E - conclude il presidente del XX Municipio - dimostra che anche Enti Pubblici ‘diversi’ possono, attraverso il dialogo e la cooperazione, attivare le proprie energie per creare nuovi servizi o migliorare quelli già esistenti”. Vigna Clara Blog
Elezioni Amministrative 26 e 27 maggio 2013 DIRITTI DEGLI ANIMALI RISPETTO PER GLI ANIMALI CONDIZIONE IMPRESCINDIBILE PER UN MONDO MIGLIORE EVOLUZIONE NORMATIVA Il riconoscimento dei diritti degli animali, nel nostro Paese, ha avuto un percorso lungo e difficoltoso, poiché per molti anni, non si era ancora diffusa quella cultura del rispetto tipica di una società civile. Le prime leggi in favore degli animali le troviamo nel mondo anglosassone, in particolare quelle contro la crudeltà, con la prima testimonianza diretta del 1641 sancita dalla Corte Generale del Massachussettes che afferma: “nessun uomo può esercitare alcuna tirannia o crudeltà verso gli animali tenuti dall’uomo per il proprio utilizzo”. Sul problema del comportamento, spesso disumano dell’uomo, nei confronti degli animali si è sviluppato un ampio dibattito mondiale che ha condotto alla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Animale proclamata il 15 ottobre 1978, nella sede dell’Unesco a Parigi. Questo documento rappresenta, infatti, un notevole passo avanti e la Convenzione Europea per la Protezione degli Animali da Compagnia, firmata a Strasburgo il 13 novembre 1987, è sicuramente un importante punto di partenza, poiché fissa alcuni principi fondamentali finalizzati alla tutela e al benessere degli animali. L’Italia ha recepito tale Convenzione con la legge 201 del 4 novembre 2010, ma già con la legge 189 del 2004 che conteneva disposizioni sul divieto di maltrattamento o di impiego degli animali in combattimenti, erano stati raggiungi risultati importanti. Infatti l’art. 544 bis della legge 189 applica, per la prima volta, una sanzione (reclusione fino a due anni) a chi per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale. Il concetto di crudeltà, in realtà, era stato già affrontato nel Codice Zanardelli (1889, entrato in vigore nel 1890), che stabilì una norma contro il maltrattamento degli animali con l’art.491. Il ministro di Grazia e Giustizia, Giuseppe Zanardelli, volendo esplicitamente eliminare alcune limitazioni in materia contenute in precedenti Codici, nella sua Relazione, affermò che “le crudeltà verso gli animali devono essere condannate e proibite perché il loro martoriare con animo spietato esseri sensibili recando loro tormenti, non cessa di essere un male perché quelli che ne soffrono sono privi dell’umana ragione…” Quando, nel successivo Codice Rocco, l’art. 491 diventerà il 727, esso verrà situato tra i reati contro la moralità pubblica e il buon costume. Da questo momento in poi si è assistito nel nostro Paese ad una evoluzione normativa concernente la tutela dei diritti degli animali, soprattutto con la legge Quadro del 1991 “in materia di animali d’affezione e prevenzione del randagismo”. Una vera rivoluzione culturale nel rapporto con i randagi perché fissa alcuni principi importanti con l’abolizione della pena di morte per gli animali definiti “vacanti” e stabilisce il diritto dei gatti a vivere liberi, condannando l’abbandono e trasformando i canili pubblici in strutture dove i cani non vengono uccisi ma ospitati. Infatti, prima di questa legge, i cani randagi venivano “accalappiati”, portati al canile e dopo tre giorni, in mancanza del padrone, uccisi o ceduti ai laboratori di vivisezioni, mentre per i gatti si procedeva alla loro cattura o a soppressioni di massa. Inoltre, con la modifica dell’articolo727 del Codice Rocco, introdotta dalla legge 473 del 22 novembre 1993 si compie un ulteriore passo avanti. Infatti, l’art. 727 tutelava solo il sentimento etico-sociale di umanità verso gli animali e l’animale non era considerato un soggetto di diritto ma solo l’oggetto materiale, la res, su cui ricadeva la condotta del reo. Con tale modifica e nonostante l’ampliamento delle pene, non si era però ancora giunti ad un livello di tutela sufficiente. Le profonde trasformazioni culturali avvenute nella società italiana hanno portato, finalmente, all’emanazione della legge 20 luglio 2004 n.189, che introduce nel libro II del Codice Penale, il titolo IX-bis dedicato ai “delitti contro il sentimento degli animali”. Questa legge ha previsto un inasprimento delle sanzioni nel caso dell’uccisione di un animale per crudeltà o senza necessità, nei casi di maltrattamento e di abbandono, di combattimenti clandestini o quando gli animali sono tenuti in condizioni non compatibili con la loro natura e produttive di gravi sofferenze. Il riconoscimento degli animali quali esseri portatori di diritto è uno dei capisaldi della politica dell’Unione Europea che con una Direttiva, recentemente recepita ed entrata in vigore nei 27 Paesi Europei, ha proibito la vendita dei nuovi prodotti cosmetici testati sugli animali. 43 SONO LORO A DARCI UNA…ZAMPA La tematica dei diritti degli animali rientra in quella più vasta dei cosiddetti nuovi diritti e dei nuovi soggetti di diritto che, negli anni, si è andata affermando nella nostra cultura. Si è cominciato, cioè, a prendere coscienza della giusta attribuzione di diritti morali e giuridici anche a esseri non umani, cioè agli animali, ai quali in precedenza veniva data una rilevanza soltanto marginale e indiretta. Per fortuna, specialmente negli ultimi anni, la nostra mentalità, sia pur ancora con molte eccezioni, sta lentamente cambiando, grazie anche ad una accresciuta conoscenza basata su studi del comportamento animale che risulta essere sempre più simile a quello umano. Alcuni studi hanno ampiamente dimo-
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