resoconto di 5 anni di attività politica nel municipio roma xv elezioni ...

Un cenno a parte merita la voragine di Via Vincenzo Comparini,
creatasi nel mese di febbraio 2010, quando il Comando Provinciale
dei Vigili del Fuoco intervenne sul posto a causa di un cedimento
della sede stradale presso il civico 38, riscontrando la formazione
di una buca larga circa 0,80 centimetri e profonda circa 8 metri. Lo
stesso giorno la strada venne chiusa al traffico. L’ufficio tecnico
del Municipio si attivò prontamente, richiedendo l’intervento
dell’ACEA ATO2 in quanto l’evento sembrava poter essere attribuito
alla rottura di una condotta fognaria; ACEA ATO2 intervenuta, provvedeva
ad allargare la buca, portandola a dimensioni di circa 8
metri X 4 e verificava il danneggiamento di un breve tratto di canalizzazione
fognaria a servizio esclusivo di un edificio adiacente,
nonché la rottura di una tubazione idrica del diametro di 150 mm
con copiosa fuoriuscita d’acqua che aveva innescato il fenomeno di
cedimento del terreno come verrà successivamente evidenziato
dagli speleologi del CAI.
Acea, iniziò i lavori per riparare
la conduttura idrica e fognaria
cominciando ad effettuare il
riempimento della voragine con
materiale betonabile per arrivare
ad una quota tale da permettere
la riparazione in sicurezza alla
quota della canalizzazione. Tuttavia,
nonostante lo scarico di
notevoli quantità di materiale
betonabile, la voragine non si
riempiva. In tale circostanza venne
riscontrata la presenza di
lunghe gallerie sotterranee che
si sviluppano in varie direzioni.
Vista la particolarità delle condizioni
fu deciso di coinvolgere
il Dipartimento comunale competente
ed il servizio Speleologico
del CAI che effettuò l’ispezione
delle gallerie sotterranee.
Vennero effettuati ulteriori sopralluoghi
sia da parte dei tecnici
del Dipartimento SIMU che di
quelli della UOT del Municipio, i
quali concordarono di estendere
l’area transennata e di richiedere
l’apertura di un tavolo allargato
alle altre istituzioni(Protezione
Civile, Regione, Acea…..); nel
frattempo Acea ATO2 richiese
la consegna dell’area alla UOT
municipale lasciando intendere
che il danneggiamento delle infrastrutture
idriche e fognarie
sarebbe stato provocato dalla
instabilità strutturale del reticolo
di gallerie sotterranee. I tecnici
del Municipio, invece, con nota
del 24.02.2010 contestarono tali
conclusioni, ribadendo che la
voragine era stata provocata dal-
LAVORI PUBBLICI
LA VERA STORIA
Elezioni Amministrative 26 e 27 maggio 2013
VORAGINE VIA VINCENZO COMPARINI (Labaro)
“In qualità di Presidente del Municipio mi sono, sin da
subito, attivato con la massima trasparenza per la risoluzione
del problema e ritengo di aver fatto tutto il
possibile per fronteggiare l’emergenza, rendendomi disponibile
a fornire anche un alloggio alle persone
evacuate dalle proprie case interessate dalla voragine.
Nonostante il rifiuto da parte di ACEA a intervenire
economicamente, ho sollecitato gli organi capitolini a
reperire i fondi necessari, malgrado le note problematiche
relative al bilancio di Roma Capitale e grazie ad un
primo finanziamento reso disponibile dal Dipartimento
comunale competente, è stato formalizzato l’incarico di
progettazione definitiva ed esecutiva in data 25.07.2011
i cui elaborati sono stati consegnati in data 08.08.2011.
Dopo questa data, sono proseguiti gli incontri congiunti
tesi a trovare una soluzione per reperire i finanziamenti
necessari per i lavori di ripristino e consolidamento di
Via Vincenzo Comparini. E’ doveroso evidenziare che i
Municipi non hanno fondi propri tali da consentire la
risoluzione del problema(vista la notevole entità della
spesa quantificata in circa 600.000,00 €). Ritengo, pertanto,
vergognose e strumentali le dichiarazioni di certi
“personaggi” della sinistra che cercano di screditare
chi lavora per il bene dei cittadini e del territorio, continuando(perché
così hanno sempre fatto) a speculare
sulle disgrazie altrui arrivando addirittura a negare
l’evidenza dei fatti.
malgrado la difficile situazione finanziaria, roma
Capitale ha, finalmente, reperito i fondi necessari e
sono iniziati i lavori per la risoluzione del problema.
Gianni Giacomini
la rottura della conduttura di adduzione idrica.
Il CAI relazionò in merito alle proprie competenze, evidenziando lo
sviluppo delle gallerie al di sotto degli edifici che costeggiano Via
Comparini, la diffusa “percolazione d’acqua che produce uno
stillicidio continuo” nonché alcuni fenomeni di degrado delle stesse
gallerie potenzialmente pregiudizievoli per la staticità del sito.
Venne, quindi, incaricata la G.E.A. S.r.l. di eseguire le indagini geologiche
e geotecniche delle cavità sotterranee. Dopo una serie di
ulteriori sopralluoghi anche da parte della Protezione Civile, la
Commissione Comunale per la verifica delle condizioni statiche
degli edifici dispose ad Acea di provvedere con la massima urgenza
a realizzare opere di contrasto e contenimento delle pareti della
voragine nonché adeguate opere provvisionali della voragine stessa.
Prescrisse, inoltre, l’esecuzione di ulteriori indagini geologicotecniche
estese a tutta la zona e finalizzate all’accertamento delle
condizioni statiche della rete
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delle gallerie; ulteriori sopralluoghi
vennero effettuati anche
dalla ASL RM E per la verifica
delle condizioni di sicurezza del
cantiere ACEA.
dopo il sopralluogo, la Commissione
Stabili Pericolanti
Privati(che ha potuto accedere
all’interno delle proprietà private
prospicienti la voragine e prendere
visione delle condizioni
degli immobili) prescrisse ai
proprietari di accertare le condizioni
di sicurezza dei propri
immobili avvalendosi della collaborazione
di tecnici qualificati.
Alcuni proprietari degli immobili
limitrofi alla voragine presentarono
però, un ricorso al Tribunale
Civile di Roma, chiedendo
la nomina di un CTU. Nel mese
di aprile 2011 l’Avvocatura Comunale
notificò alla UOT del
Municipio l’Ordinanza del Tribunale
che obbligava l’Acea in
solido con Roma Capitale all’esecuzione
degli interventi necessari.
Nello stesso mese di
aprile 2011 l’Ufficio Tecnico del
Municipio predisponeva un progetto
preliminare degli interventi
da eseguire(progetto ritenuto
correttamente impostato e idoneo
anche da ACEA) ma nel corso
di numerosi incontri è emersa
la sostanziale indisponibilità di
ACEA a partecipare economicamente,
salvo alcuni interventi
minimali e di mero completamento,
ai lavori di ripristino della
funzionalità di Via Comparini.