Il numero del giornale in formato pdf - Inter Multiplices Una Vox
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sc<strong>in</strong>o di questo culto e sono<br />
state aumentate le formule<br />
celebrative di tutti i Sacramenti<br />
e <strong>del</strong>la Messa. Essendo<br />
concepita la liturgia<br />
come un fattore umano e<br />
non più div<strong>in</strong>o, si sono <strong>in</strong>ventate<br />
celebrazioni per<br />
chiunque, dai bamb<strong>in</strong>i agli<br />
<strong>in</strong>validi, dagli eretici agli<br />
omosessuali. L’ossessione<br />
<strong>del</strong>la “ricchezza” non si è<br />
fermata di fronte a niente…<br />
e ancora oggi l’andazzo<br />
cont<strong>in</strong>ua.<br />
E subito ci viene <strong>in</strong> mente<br />
il noto <strong>in</strong>citamento <strong>del</strong>lo<br />
strillone <strong>del</strong> circo: “Vengh<strong>in</strong>o, Signori,<br />
vengh<strong>in</strong>o!… quante più persone<br />
entrano, tante più bestie si vedono!”.<br />
E questo, oggi, permette di scrivere:<br />
“Esso [il Messale tradizionale] risulta<br />
notevolmente povero e monotono<br />
dal punto di vista biblico per i fe<strong>del</strong>i<br />
<strong>del</strong> nostro tempo, che, anche grazie<br />
al camm<strong>in</strong>o ecumenico, ha<br />
riscoperto l’importanza <strong>del</strong>la Bibbia<br />
e la rivelazione come storia <strong>del</strong>la salvezza…”<br />
(p. 107, art. di Pietro Sorci).<br />
Perbacco! … Parole sante!<br />
Se non fosse che rivelano una <strong>in</strong>credibile<br />
cecità per un prete e la cont<strong>in</strong>ua<br />
tendenza alla <strong>in</strong>formazione<br />
capziosa dei fe<strong>del</strong>i, costantemente ritenuti<br />
dei m<strong>in</strong>orati mentali.<br />
<strong>Il</strong> Messale tradizionale sarebbe monotono<br />
perché ribadisce poche e scelte<br />
letture <strong>in</strong> un ciclo annuale che ricalca<br />
il ritmo celebrativo <strong>del</strong>la liturgia<br />
apostolica, fissata sull’<strong>in</strong>segnamento<br />
<strong>del</strong>lo stesso Signore Gesù.<br />
E visto che ci si riempie la bocca con<br />
la scusa “ecumenica”, ricordiamo<br />
che il ciclo annuale,<br />
ripetitivo e qu<strong>in</strong>di monotono,<br />
non era esclusivo <strong>del</strong>la<br />
“povera” liturgia tradizionale,<br />
ma con la stessa<br />
s<strong>in</strong>teticità e con la stessa essenzialità<br />
è stato da sempre<br />
il ritmo liturgico di tutte le<br />
culture <strong>del</strong> mondo, dai pagani<br />
ai Giudei, dagli<br />
animisti ai musulmani, <strong>in</strong><br />
naturale aderenza con lo<br />
stesso ritmo <strong>del</strong>la Creazione.<br />
Solo un prete accecato dalla<br />
presunzione moderna<br />
può parlare di monotonia<br />
Nuovo altare per il nuovo lezionario<br />
nelle cose di Dio: l’Immutabile,<br />
l’Eterno, l’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>itamente identico a<br />
Sé stesso.<br />
E il lezionario tradizionale sarebbe<br />
monotono e povero per i fe<strong>del</strong>i che,<br />
ormai ecumenisti, hanno scoperto<br />
l’importanza <strong>del</strong>la Bibbia.<br />
Capperi! Che illum<strong>in</strong>azione!<br />
Se non fosse che nel 1969, quando<br />
venne <strong>in</strong>ventato di sana pianta il nuovo<br />
Messale col suo nuovo<br />
mirabolante lezionario, i fe<strong>del</strong>i cattolici<br />
non sapevano neanche che cosa<br />
fosse l’ecumenismo. Anzi, se ne avevano<br />
sentito parlare qualche volta è<br />
perché i papi lo avevano sempre condannato<br />
come contrario agli <strong>in</strong>segnamenti<br />
di Cristo e <strong>del</strong>la Chiesa.<br />
E oggi, questi subdoli professori ci<br />
vorrebbero far credere che<br />
l’ecumenismo traboccante dalle<br />
orecchie e dalle narici dei fe<strong>del</strong>i esigeva<br />
l’abbandono <strong>del</strong> povero monotono<br />
messale che la Chiesa aveva<br />
usato per duemila anni, pelo più, pelo<br />
Nuovi preti per il nuovo lezionario<br />
Chi guarda le spalle <strong>del</strong> prete? <strong>Il</strong> diavolo!<br />
meno.<br />
51<br />
Ma, <strong>in</strong>somma, cosa sarà<br />
mai questo stupefacente<br />
lezionario moderno che<br />
“rappresenta sicuramente<br />
lo sforzo più grande che sia<br />
mai stato fatto nella Chiesa<br />
per avvic<strong>in</strong>are la parola<br />
di Dio ai fe<strong>del</strong>i e i fe<strong>del</strong>i alla<br />
parola di Dio…”? (p. 101,<br />
art. di Pietro Sorci).<br />
È il mezzo per ampliare nella<br />
celebrazione il tempo<br />
<strong>del</strong>le parole, spesso <strong>in</strong> libertà,<br />
a scapito <strong>del</strong> tempo <strong>del</strong>la<br />
Consacrazione e<br />
<strong>del</strong>l’attualizzazione <strong>del</strong> Sacrificio. In<br />
altri term<strong>in</strong>i, esso serve per ampliare<br />
nella celebrazione il tempo riservato<br />
agli uom<strong>in</strong>i a scapito <strong>del</strong> tempo<br />
riservato a Dio.<br />
Un’altra conferma <strong>del</strong> fatto che ci si<br />
è voluti staccare dalla Tradizione per<br />
scimmiottare il presuntuoso<br />
verbalismo dei protestatari, o protestanti<br />
che dir si voglia. È <strong>in</strong>fatti per<br />
questo che ci si riempie la bocca di<br />
ecumenismo, <strong>in</strong> generale, per nascondere<br />
la pervicace voglia di<br />
connubio con gli eretici e gli<br />
anticattolici.<br />
Chi abbia mai avuto la ventura di<br />
guardare alle celebrazioni protestanti,<br />
avrà avuto modo di notare che si<br />
tratta di una concione cont<strong>in</strong>ua <strong>del</strong><br />
predicatore, affiancata dalle cantilene<br />
dei fe<strong>del</strong>i, dove si fa “memoria”<br />
<strong>del</strong>la Resurrezione <strong>del</strong> Signore Gesù<br />
come spunto per fare “comunione”.<br />
E la cosa fu ed è talmente auspicata<br />
dai moderni liturgisti, che hanno fatto<br />
e fanno di tutto per ridurre la S.<br />
Messa <strong>in</strong> mera assemblea<br />
<strong>del</strong> popolo (di Dio).<br />
E questa loro più grande<br />
aspirazione non sempre riescono<br />
a camuffarla, tanto<br />
che a pag. 107 si può leggere:<br />
“ … lo sforzo più<br />
grande che sia mai stato<br />
fatto nella Chiesa…… al<br />
punto che esso [il nuovo<br />
lezionario] costituisce oggetto<br />
di ammirazione e di<br />
imitazione da parte di molte<br />
Chiese protestanti”.<br />
Che <strong>in</strong>credibile faccia tosta!<br />
Qui si coglie anche la vena<br />
di prov<strong>in</strong>cialismo culturale<br />
che connota questi moderni