DIPINTI ANTICHI - wannenes
DIPINTI ANTICHI - wannenes
DIPINTI ANTICHI - wannenes
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
112<br />
117<br />
118<br />
117.<br />
JOAHNNES HERMANS<br />
detto MONSÚ AURORA (Attr. a)<br />
(Anversa ?,1630 ca. notizie fino al 1665)<br />
Natura morta con fiori frutta e busto marmoreo<br />
Olio su tela, cm 67X92<br />
Stima € 4.000 - 6.000<br />
Opera da confrontarsi con il dipinto di Joahnnes<br />
Hermans, raffigurante fiori e frutta<br />
con cane, scimmia, pappagallo e busto marmoreo<br />
recentemente pubblicato da Andrea<br />
G. De Marchi. Le scarne notizie documentarie<br />
sul pittore n’attestano la presenza a<br />
Roma come padrino di G. P. Castelli e la<br />
sua attività per conto di Camillo Pamphilj a<br />
partire dal sesto decennio. Le sue opere<br />
sono caratterizzate da un’enfasi barocca per<br />
la movimentata struttura compositiva, che<br />
par costruita unendo diversi moduli illustrativi<br />
desunti dalle nature morte romane<br />
di metà secolo.<br />
Bibliografia di riferimento:<br />
A. G. De Marchi, Joahnnes Hermans detto<br />
Monsù Aurora, in Pittori di Natura Morta a<br />
Roma. Artisti stranieri 1630 - 1750, a cura di<br />
Gianluca Bocchi e Ulisse Bocchi, Viadana<br />
2005, pp. 67 - 75, fig. Jh.9, con bibliografia<br />
precedente.<br />
118.<br />
MARGHERITA CAFFI<br />
(Milano, ? 1650 circa - 1710)<br />
Coppia di nature morte<br />
Olio su tela, cm 74X113,5 (2)<br />
Stima € 6.000 - 8.000<br />
Opere da riferire senza indugio alla pittrice<br />
Margherita Caffi, eseguite con una materia<br />
pittorica densa e vibrante, che si accende in<br />
corrispondenza delle parti illuminate. Le pennellate<br />
di tocco strutturano l’immagine, che<br />
sfoca nelle zone in ombra con una sapienza<br />
tecnica sorprendente e i fiori sono evocati da<br />
grumi di colore a rilievo, con effetti di sapore<br />
impressionista. Margherita nelle sue tele interrompe<br />
e modifica la tradizione lombarda,<br />
descrittiva e analitica, desunta dal padre Vincenzo<br />
Volò, dando l’avvio alla natura morta<br />
rococò, influenzando con la sua arte Felice Boselli,<br />
l’anonimo Maestro dei Fiori Guardeschi<br />
ed Elisabetta Marchioni.<br />
Bibliografia di riferimento:<br />
G. Poli in Le tele svelate: antologia di pittrici<br />
venete dal Cinquecento al Novecento, a cura<br />
di Caterina Limentani Virdis, Mirano (VE)<br />
1996, 7, pp. 93-104.<br />
119.<br />
MICHELANGELO PACE detto MICHELANGELO DEL CAMPIDOGLIO (Attr. a)<br />
(Vitorchiano o Roma, 1625 - Roma, 1669)<br />
Natura morta con tacchini e frutti.<br />
Olio su tela, cm 73X112<br />
Stima € 3.000 - 4.000<br />
Inusuale nel repertorio pittorico del Campidoglio, solito creare seducenti combinazioni di frutta e fiori in un paesaggio, questa<br />
composizione rammenta per soggetto le più tarde opere di Franz Werner Tamm (Amburgo 1658 - Vienna 1724) e ancor<br />
più, le vivissime scene di “animali in posa” eseguite da David de Coninck detto Rammelaar (Anversa 1644 ca. Bruxelles notizie<br />
fino al 1701). Sfogliando il catalogo del pittore, scopriamo che le tele dove compaiono animali sono assai rare, ricordiamo<br />
in questa sede La natura morta con zucche e pappagallo dell’Hermitage e quella con Frutta, uccelli e ramarri su sfondo di paesaggio,<br />
pubblicata recentemente da Gianluca e Ulisse Bocchi, ma si tratta sempre d’opere dove i brani di frutta e di fiori, prevalgono<br />
per numero e presenza. Inutile decantare le qualità del pittore, la visione stessa del soffice piumaggio e la descrizione<br />
della mela sbocconcellata, bastano per rendersi conto della sapiente esecuzione, che anticipa moduli e modelli che solo nella<br />
seconda metà del Secolo trovano espressione grazie agli artisti prima citati.<br />
Il dipinto è stato attribuito a Michelangelo Pace da Giuliano Briganti (comunicazione orale al proprietario).<br />
Bibliografia di riferimento:<br />
G. Bocchi e Ulisse Bocchi, Pittori di natura morta a Roma. Artisti stranieri 1630 - 1750, Viadana 2004, con bibliografia precedente.<br />
113