Globalizzazione e Solidarietà - PAS
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GLOBALIZZAZIONE E SOLIDARIETÀ 27<br />
scita economica, ma anche per la creazione di società maggiormente integrate.<br />
Forse la maggioranza di noi concorda sulla necessità di una saggia<br />
tutela dei diritti di proprietà nel caso di beni e servizi intellettuali al fine di<br />
ottenere i giusti incentivi per incoraggiare la loro produzione. Allo stesso<br />
tempo però, il modo in cui tali diritti vengono imposti nella realtà, consente<br />
l’emergere di diversi tipi di monopolio. Ciò ha conseguenze molto negative<br />
non solo sullo sviluppo economico, ma anche, quando sono coinvolte<br />
questioni sanitarie, sull’aspettativa di vita di milioni di persone, particolarmente<br />
nei paesi in via di sviluppo. È vero che il rapido sviluppo di Internet<br />
sta contribuendo ad una significativa democratizzazione del sapere, tuttavia,<br />
appare evidente che per ottenere un comportamento leale nel processo<br />
di globalizzazione occorre una nuova struttura internazionale per la protezione<br />
dei diritti sulla proprietà intellettuale che non generi monopoli.<br />
<strong>Globalizzazione</strong> e genere umano: nuove prospettive<br />
Quando nell’aprile 2001 si è svolta l’Assemblea Generale della nostra<br />
Accademia, nessuno avrebbe immaginato che solo pochi mesi più tardi<br />
tutte le analisi sulla globalizzazione sarebbero state profondamente<br />
influenzate dagli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001 negli Stati<br />
Uniti d’America. Questo tragico evento, e le sue immediate conseguenze,<br />
mostrano quanto siano stati pertinenti i risultati delle nostre discussioni<br />
sia dal punto di vista della natura evolutiva della globalizzazione,<br />
sia dell’esigenza di un nuovo orizzonte etico, politico, culturale, sociale<br />
e religioso.<br />
Si è anche sostenuto che il mondo è radicalmente cambiato dopo gli<br />
eventi dell’11 settembre 2001, specialmente la nostra idea di globalizzazione,<br />
e si è discusso su quanto sia urgente che essa venga maggiormente controllata<br />
attraverso l’istituzione di nuove norme per il governo internazionale,<br />
ovvero ciò che la Conferenza Mondiale di Budapest ha chiamato un<br />
‘nuovo impegno sociale e politico’. Il terrorismo esiste in molti paesi e dobbiamo<br />
ammettere che gli attacchi dell’11 settembre 2001 hanno avuto<br />
effetti immediati e globali. È l’intero sistema di controllo tra Stati ed il<br />
sistema commerciale che è stato scosso, ed il genere umano ne è stato<br />
quasi universalmente colpito.<br />
D’ora in poi l’intero sistema di controllo tra Stati verrà messo in discussione,<br />
non solo dal nuovo sistema economico internazionale, ma anche da<br />
altri sistemi non soggetti al controllo degli Stati ed anche da sistemi di<br />
coercizione. Un nuovo sistema di ‘pseudo-governo’ sta facendo la sua