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La durabilità nella progettazione delle strutture in - Ordine degli ...

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che risultati si possano ottenere. Dal momento che<br />

i confi ni sono <strong>in</strong>certi e anche gli obiettivi quelli che<br />

dovrebbe scrivere le leggi fi niscono per farle male o<br />

troppo complicate. complicate. Ma alcuni gli scienziati hanno la<br />

loro responsabilità perché spesso si contraddicono<br />

tra di loro (basta vedere quello che è successo con<br />

l’effetto serra). Se a questo poi si aggiunge il fatto<br />

che ci sono diverse persone che non vogliono cam-<br />

biare le cose, allora si capisce perché c’è ancora<br />

tanta confusione sul tema ambiente.<br />

Thailandia e Italia si assomigliano molto per quel<br />

che riguarda burocrazia e politica e qu<strong>in</strong>di le cose<br />

vanno ancora peggio. Australia <strong>in</strong>vece è molto sen-<br />

sibile alla questione ambientale forse anche perché<br />

le persone si sono confrontate per diversi anni con<br />

il problema acqua e smog. Forse essendo partiti<br />

prima, ed essendo molto pratici, stanno ottenendo<br />

dei risultati prima che <strong>in</strong> altri Paesi.<br />

L’op<strong>in</strong>ione pubblica italiana manifesta oggi una<br />

forte sensibilità per le tematiche ambientali. Tutta-<br />

via gli <strong>in</strong>vestimenti sulle soluzioni di maggior tutela<br />

dell’ambiente e risparmio <strong>delle</strong> risorse sembrano<br />

aver sempre bisogno di fi nanziamenti ed <strong>in</strong>cen-<br />

tivi. È il caso del fotovoltaico, di gran moda, e <strong>in</strong><br />

genere <strong>delle</strong> energie “pulite”. Come dire: “sono<br />

ambientalista, purchè sia gratis, meglio ancora se<br />

ci guadagno”. Ti sembra un atteggiamento tipica-<br />

mente italiano?<br />

No, non è tipico solo dell’Italia, ritengo che queque- sto accada dappertutto. Ciò è dovuto al fatto che<br />

siamo un po’ pigri. È più facile sporcare e bruttare<br />

tutto <strong>in</strong> un sacchetto piuttosto che fare la raccolta<br />

differenziata. Abbiamo bisogno di trovarci <strong>in</strong> peri-<br />

colo o di perdere qualcosa di caro prima di agire<br />

<strong>in</strong> maniera diversa. Quando questo periodo sarà<br />

più sentito (acqua più scarsa, luce più caro, ridu-<br />

zione <strong>degli</strong> spazi verdi per i bamb<strong>in</strong>i) allora le cose<br />

cambieranno.<br />

Tocchiamo <strong>in</strong>fi ne, pur senza pretese di completezza<br />

ed approfondimento, un tema di attualità per la<br />

nostra categoria. È oggi molto vivo il dibattito sulle<br />

professioni e sulle relative competenze, si discutono<br />

il signifi cato <strong>degli</strong> ord<strong>in</strong>i professionali, l’utilità <strong>delle</strong><br />

tariffe v<strong>in</strong>colanti, la legittimità di sbarramenti con-<br />

nessi a qualifi che. Iscrizioni e timbri per lo svolgi-<br />

mento di determ<strong>in</strong>ate attività <strong>in</strong>tellettuali. Ritieni che<br />

un sistema di regole ed organizzazioni professionali<br />

offra una maggiore tutela sia del professionista sia<br />

del committente o pensi che <strong>in</strong> un mercato del<br />

tutto libero ed aperto ciascun professionista, sia<br />

esso <strong>in</strong>gegnere o meno, abbia l’opportunità di af-<br />

fermarsi per le proprie capacità, <strong>in</strong>dipendentemente<br />

dal titolo?<br />

Il titolo ti permette di dist<strong>in</strong>guere meglio il percorso<br />

formativo e di studi compiuti da una persona rispetto<br />

ad un’altra. Ma non è detto che una persona lau-<br />

reata <strong>in</strong> <strong>in</strong>gegneria debba fare solo <strong>progettazione</strong> di<br />

impianti e debba essere come avviene <strong>in</strong> tanti pae-<br />

si, <strong>in</strong>scritta all’Albo. Conosco <strong>in</strong>gegneri Australiani e<br />

Thailandesi che all’<strong>in</strong>terno di una azienda azienda svolgono<br />

funzioni commerciali perché magari conoscono be-<br />

ne il processo produttivo e qu<strong>in</strong>di hanno qualcosa<br />

<strong>in</strong> più rispetto al venditore puro. Per altro verso <strong>in</strong><br />

Thailandia ed Australia non tutti quelli laureati <strong>in</strong><br />

<strong>in</strong>gegneria (tranne <strong>in</strong>gegnere civile, meccanica,<br />

elettrica) devono sostenere un esame di stato o<br />

essere <strong>in</strong>scritti all’Albo per svolgere la loro attività<br />

e per poter usare il titolo titolo “<strong>in</strong>gegnere”.<br />

Io ritengo che la cosa importante sia che una perper- sona abbia compiuto gli studi di <strong>in</strong>gegneria e si<br />

sia laureata. L’accesso al mondo del lavoro de-<br />

ve poi essere automatico senza ulteriori ostacoli<br />

o formalità. Il controllo sulla professionalità deve<br />

avvenire all’università e poi da parte del mercato<br />

e dei terzi.<br />

Apro poi una parentesi sul problema <strong>degli</strong> <strong>in</strong>gegne<strong>in</strong>gegneri stranieri che vogliono lavorare <strong>in</strong> Italia. A differen-<br />

za di altri Paesi, <strong>in</strong> Italia si richiede che l’<strong>in</strong>gegnere<br />

straniero ottenga il riconoscimento della sua laurea<br />

per poter operare da <strong>in</strong>gegnere. <strong>La</strong> cosa è molto<br />

diffi cile, spesso è necessario <strong>in</strong>scriversi nuovamen-<br />

te all’Università e sostenere nuovi esami. Dopo aver<br />

ottenuto il “titolo” italiano magari non trovi nemme-<br />

no lavoro. In altri Paesi ti proponi, ti mettono alla<br />

prova e, se non sei capace, ti licenziano.<br />

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