09.06.2013 Views

Leggi PDF completo

Leggi PDF completo

Leggi PDF completo

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

1-5 I SOMMERGIBILI<br />

Il primo a calarsi a grande profondità all'interno di un mezzo<br />

sommergibile fu l'americano Beebe, che insieme a Barton,<br />

collaudò nel 1930 la batisfera da loro ideata, raggiungendo<br />

quasi i 1000 metri.<br />

Negli anni intorno alla Seconda guerra mondiale, lo svizzero<br />

Auguste Piccard, interessato anche lui sia alla stratosfera che<br />

alle profondità marine, progettò il primo bastiscafo che non<br />

fosse legato a un cavo ancorato a una nave. Piccard lo<br />

battezzò FN RS-2 e lo provò nel 1948 al largo di Capo<br />

Verde, raggiungendo una profondità di 1.500 metri, senza<br />

equipaggio a bordo.<br />

Sfortunamente il mezzo si danneggiò nell'impresa e Piccard<br />

Capitolo 1 – Cenni storici sulla evoluzione della subacquea<br />

dovette attendere alcuni anni per riprendere gli esperimenti. Fu con l'aiuto del figlio Jacques che<br />

riuscì a costruire un nuovo batiscafo, il Trieste, varato nel 1953 con il quale, nel 1960, stabilì il<br />

record di immersione alla Fossa delle Marianne.<br />

In quei primi anni di sperimentazioni, anche l'Italia aveva raccolto la sfida lanciata da Piccard e,<br />

nel 1948, un inventore di Como, Pietro Vassena, ideò e costruì il batiscafo C3, che dopo aver<br />

conquistato un record mondiale nelle acque del lago di Como, venne collaudato al largo di Capri,<br />

dove, qualche anno più tardi, il Trieste I di Piccard farà una serie di immersioni finanziate dalla<br />

Marina americana.<br />

14<br />

Figura 1.12– Il Turtle, il<br />

rudimentale sommergibile di<br />

Brushnell.<br />

Figura 1.13– 1958 Il batiscafo Trieste I, ora esposto al Museo Navale di Washington

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!