Capitolo 4 - Dipartimento di Filosofia
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· Una teoria deve avere un’ampia portata, e non limitarsi a render conto dei fatti che è chiamata<br />
a spiegare.<br />
· Una teoria deve essere il più semplice possibile.<br />
· Una teoria deve essere feconda, nel senso che deve fornire la struttura <strong>di</strong> riferimento per la<br />
continuazione della ricerca.<br />
Kuhn, conseguentemente, rigetta il totale irrazionalismo, perché questi valori impongono limiti <strong>di</strong><br />
carattere razionale rispetto alle teorie che gli scienziati possono accettare. D’altra parte, questi<br />
valori da soli non possono determinare quali decisioni gli scienziati dovranno prendere nei casi più<br />
interessanti, perché possono entrare in conflitto l’uno con l’altro; una teoria potrà essere semplice<br />
ma non precisa, o feconda ma non <strong>di</strong> ampia portata, etc. Inoltre, valori come quello della semplicità<br />
possono essere interpretati <strong>di</strong>versamente a seconda delle proprie concezioni <strong>di</strong> sfondo, etc.<br />
In<strong>di</strong>pendentemente dalla questione se la filosofia della scienza <strong>di</strong> Kuhn sia compatibile con la<br />
razionalità scientifica, è chiaro che la sue idee portano tendenzialmente a negare tutti e sette gli<br />
aspetti della concezione standard della scienza presentati all’inizio <strong>di</strong> questo capitolo. La scienza<br />
non è cumulativa, perché il cambio <strong>di</strong> para<strong>di</strong>gma comporta l’abbandono delle vecchie teorie<br />
piuttosto che la costante accumulazione <strong>di</strong> conoscenze; la scienza non è unificata, perché ogni sotto<strong>di</strong>sciplina<br />
scientifica è relativa a para<strong>di</strong>gmi che, <strong>di</strong> solito, non sono con<strong>di</strong>visi dalle altre scienze.<br />
Non c’è un punto <strong>di</strong> vista neutrale dal quale valutare le teorie, e quin<strong>di</strong> il contesto della<br />
giustificazione, così come l’idea <strong>di</strong> una logica unica per il controllo delle teorie, è un’illusione,<br />
perché ogni giu<strong>di</strong>zio sul valore <strong>di</strong> una teoria è sempre interno a un para<strong>di</strong>gma. La scienza non è<br />
avalutativa, perché fattori sociali e psicologici svolgono un ruolo ineliminabile nella scelta <strong>di</strong> una<br />
teoria, e pertanto viene meno la <strong>di</strong>stinzione netta tra teorie scientifiche e altri sistemi <strong>di</strong> credenze.<br />
L’unico modo per demarcare la scienza dalla non-scienza consiste nel rimarcare il fatto che la<br />
scienza normale è un attività <strong>di</strong> risoluzione <strong>di</strong> rompicapo, e nel fare riferimento ai cinque valori<br />
proposti da Kuhn, ma non è chiaro quale peso relativo dovrebbe essere attribuito ciascuno e quin<strong>di</strong>,<br />
quest’ultima proposta ha scarsa forza analitica.<br />
Per chi non è convinto dalle tesi più ra<strong>di</strong>cali della filosofia della scienza <strong>di</strong> Kuhn, resta il problema<br />
<strong>di</strong> spiegare la natura del metodo scientifico. Nella seconda parte <strong>di</strong> questo libro le questioni relative<br />
al metodo scientifico continueranno ad affiorare, ma l’argomento principale sarà il <strong>di</strong>battito intorno<br />
alla questione se si debba credere non solo alle generalizzazioni empiriche proprie della scienza, ma<br />
anche nelle entità e nei processi inosservabili descritti dalla maggior parte della scienza<br />
contemporanea.<br />
Alice Non nego che certe volte la scienza cambia ra<strong>di</strong>calmente, <strong>di</strong>co solo che non succede<br />
spesso, e continuo a pensare che le teorie che abbiamo oggi sono migliori <strong>di</strong> quelle del<br />
passato.<br />
Tommaso Sì, ma non ti ren<strong>di</strong> conto – capita, quando gli scienziati valutano una teoria, che tutte le<br />
loro credenze i loro valori retrostanti influenzino il loro giu<strong>di</strong>zio. Le società hanno le<br />
teorie che riflettono tutte le loro altre credenze.<br />
Alice Guarda, <strong>di</strong> sicuro nel breve periodo i fattori sociali hanno il loro peso, ma nel lungo<br />
periodo le teorie che si impongono sono quelle vere.<br />
Tommaso Ma la decisione sulla la verità <strong>di</strong> una teoria non viene presa meccanicamente sulla base<br />
<strong>di</strong> esperimenti. Si deve anche valutare come si rapporta al resto della scienza, il che<br />
rende relativa l’intera questione della valutazione <strong>di</strong> una teoria.<br />
Alice Forse fino a un certo punto, ma alla fine una teoria o funziona o non funziona, ed è<br />
questo il vero test. Voglio <strong>di</strong>re, la ragione per la quale la gente crede negli atomi, nelle<br />
molecole e in cose <strong>di</strong> questo tipo è che in questo modo siamo stati in grado <strong>di</strong> costruire i<br />
computer, <strong>di</strong> produrre nuove me<strong>di</strong>cine e <strong>di</strong> mandare missili sulla luna. Non puoi negare