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Paulo Coelho Monte Cinque traduzione di Rita Desti prima edizione ...

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credeva in ci• che stava facendo."<br />

S•, era questa la strategia della principessa.<br />

Poco <strong>prima</strong> del calare della sera, un corvo (era forse lo stesso corvo?) torn• a posarsi sul ramo su cui<br />

Elia lo aveva visto quella stessa mattina. Aveva nel becco un<br />

piccolo pezzo <strong>di</strong> carne che, inavvertitamente, lasci• cadere.<br />

Per Elia fu un miracolo. Corse sotto l'albero, lo afferr• e lo mangi•. Non sapeva da dove venisse, ma<br />

non se ne curava affatto: l'importante era placare un po'la fame.<br />

Malgrado il movimento brusco, il corvo non si allontan•.<br />

"Questo uccello sa che morir• <strong>di</strong> fame qui," pens• Elia. "Nutre la sua preda per poter fare un<br />

banchetto pi— ricco".<br />

E anche Gezabele nutriva la fede in Baal con la storia della fuga <strong>di</strong> Elia.<br />

Per un po'<strong>di</strong> tempo rimasero l•, l'uomo e l'uccello, a contemplarsi. Elia ripens• <strong>di</strong> nuovo al gioco che<br />

aveva fatto quel mattino.<br />

"Vorrei parlare con te, corvo. Stamattina pensavo che le anime hanno bisogno <strong>di</strong> nutrimento. Se la<br />

mia anima non Š ancora morta <strong>di</strong> fame, ha ancora qualcosa da <strong>di</strong>re."<br />

L'uccello era sempre l• immobile.<br />

"E se ha qualcosa da <strong>di</strong>re, io devo ascoltarla. Perch‚ non ho nessun altro con cui parlare," prosegu•<br />

Elia.<br />

Ed Elia, con la fantasia, si trasform• in un corvo.<br />

"Che cosa si aspetta Dio da te?" si domand•, come se fosse il corvo.<br />

"Si aspetta che io sia un profeta."<br />

"E'quanto hanno detto i sacerdoti. Ma forse non Š questo che il Signore desidera."<br />

"S•, Š questo che Egli vuole. Perch‚ un angelo mi Š apparso nella falegnameria, e mi ha chiesto <strong>di</strong><br />

parlare con Acab. Le voci che u<strong>di</strong>vo nell'infanzia..."<br />

"... che tutti odono nell'infanzia," lo interruppe il corvo.<br />

"Ma non tutti vedono un angelo," ribatt‚ Elia.<br />

Questa volta il corvo non rispose. Dopo un po'<strong>di</strong> tempo l'uccello, o meglio, la sua stessa anima, che<br />

con il sole e la solitu<strong>di</strong>ne del deserto delirava, ruppe il silenzio.<br />

"Ti ricor<strong>di</strong> della donna che faceva il pane?" domand• a se stesso.<br />

Elia se ne ricordava. Era andata a chiedergli <strong>di</strong> fare alcuni vassoi. E mentre lui faceva quanto gli era<br />

stato chiesto, le aveva sentito <strong>di</strong>re che il suo lavoro era una maniera <strong>di</strong> esprimere la presenza <strong>di</strong> Dio.<br />

"Da come stai creando questi vassoi, mi rendo conto che hai la mia stessa sensazione," aveva<br />

proseguito lei. "Perch‚ mentre lavori sorri<strong>di</strong>."<br />

La donna sud<strong>di</strong>videva gli esseri umani in due gruppi: coloro che gioivano per quello che facevano, e<br />

coloro che se ne lamentavano. Questi ultimi affermavano che la male<strong>di</strong>zione lanciata da Dio ad<br />

Adamo era l'unica verit…: "Maledetta sia la terra per causa tua. Con fatica otterrai il sostentamento<br />

durante tutti i giorni della tua vita." Non provavano piacere nel lavoro, e nei giorni santificati, quando<br />

erano costretti a riposare, si annoiavano. Si servivano delle parole del Signore come <strong>di</strong> una scusa per<br />

l'inutilit… delle loro vite, e si <strong>di</strong>menticavano che Egli aveva anche detto a MosŠ: "Il Signore Dio tuo<br />

ti bene<strong>di</strong>r… copiosamente sulla terra, che ti d… in ere<strong>di</strong>t…, perch‚ tu la possieda."<br />

"S•, mi ricordo <strong>di</strong> questa donna. Aveva ragione: a me piaceva il lavoro in falegnameria." Ogni tavolo<br />

che montava, ogni se<strong>di</strong>a che intagliava gli permettevano <strong>di</strong> capire e <strong>di</strong> amare la vita, anche se lo<br />

comprendeva soltanto adesso. "Lei mi sugger• <strong>di</strong> parlare con le cose che costruivo, e sarei rimasto<br />

stupito nel vedere che i<br />

tavoli e le se<strong>di</strong>e erano capaci <strong>di</strong> rispondere, perch‚ io vi riponevo il meglio della mia anima, e in<br />

cambio ricevevo la saggezza."

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