Colombe maligne - ASSAGGIO - © Copyright Simonelli Editore srl ...

Maria Santini
- Ma sì, mamma, ora mi preparo.
Brigida, nel pieno fulgore dell’età matura, era una bellezza
ben lontana dal tramonto. Alta, ben tornita, bruna, con un incedere
maestoso e un pallido viso da madonna, era il tipo di signorina
non più giovane che spinge la gente al banale commento:
chissà perché non si è ancora sposata... doveva essere uno
schianto, da ragazza!
In realtà la Brigida quarantaduenne dava ampiamente la polvere
alla ventenne Idina (allora altri l’avevano chiamata così)
magrissima, selvatica ragazza tutta gambe e occhi. Gli anni le
avevano ammorbidito i lineamenti, addolcito lo sguardo, temperata
la timidezza. Quanto al non essersi sposata... Brigida non
aveva mai fatto del matrimonio lo scopo della propria vita: c’erano
stati degli uomini, è vero, ma al momento decisivo lei si era
sempre fatta indietro.
Quella bella, pacata donna si sarebbe stupita se qualcuno le
avesse fatto notare che uno dei principali ostacoli alla realizzazione
di una sua vita sentimentale autonoma era proprio la dolce persona
che le stava davanti, sua madre, quella mite creatura che non
aveva mai alzato la voce in vita sua e che ora, a settantacinque
anni, con i capelli azzurrati e pettinati alti, sembrava la madre
nobile di una commedia ottocentesca.
Ai suoi tempi la signora Ines aveva fatto un matrimonio di convenienza:
ultratrentenne e quindi non più giovanissima, per gli standard
della sua epoca, aveva sposato Denis (poi italicamente Dionigi)
Lepelletier, un avvocato alquanto più grande di lei. Rimasta vedova
quando Brigida, figlia unica, aveva quattordici anni, si era dedicata
completamente a lei: Denis-Dionigi l’aveva lasciata in discrete condizioni
economiche così aveva potuto mantenere la ragazza agli
studi e non farle mancare mai niente. Quando Brigida, dopo la laurea,
aveva cominciato a lavorare, la situazione di madre e figlia si era
piacevolmente stabilizzata in una routine comoda e tranquilla. Ines
Lepelletier aveva sempre saputo che, prima o poi, una ragazza bella,
distinta e colta come la sua Idina qualcuno se la sarebbe portata via
né mai aveva detto una parola contro nessuno dei corteggiatori di sua
figlia: pure gli anni erano passati e Brigida era rimasta. ...Fino all’avvento
di Gustavo e dello sconvolgimento completo dei sensi.
Brigida si alzò bruscamente, nervosa e scontenta. Aveva
momenti di sfiducia, momenti nei quali il suo amore per Gustavo
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