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La chiesa era dedicata a San Giovanni Battista; oggi, questa, non esiste più;
con la soppressione degli Enti ecclesiastici (legge del 1867) la chiesa di San
Giovanni fu abbandonata e cominciò ad andare in rovina.
Dei quattro quartieri, quello di San Giovanni era il più ricco di chiese; nel
suo territorio sorgevano infatti oltre la chiesa di San Giovanni, quella di
Santa Maria dei Raccomandati, la chiesa di S. Spirito col suo ospedale e la
chiesa di S. Francesco col convento dei Francescani. Questa chiesa sorgeva,
fino al 1867, sul luogo oggi occupato dalla mensa dei forestali. Sorse per
volontà di re Roberto d’Angiò che nel 1346 volle i francescani a
Cittaducale in omaggio al fratello maggiore S. Ludovico d’Angiò, vescovo
di Tolosa.
SANTA CROCE
Ha il suo centro nella piazza Cerreto Piano e il suo nome deriva da
un’antica chiesa dedicata alla Santa Croce. Era una chiesa a tre navate
risalente alla fine del 1300, dopo il disastroso del 1703 questa fu ricostruita
e le fu cambiato nome: da Santa Croce, la chiesa fu dedicata a Santa
Cecilia. Fino al 1700 la festa della Santa Croce si festeggiava con solennità
in questa il 3 maggio e il 14 settembre, poi cadde in disuso.
SANT’ANTIMO
Il quartiere aveva il suo centro religioso nella chiesa di Sant’Antimo, la più
ricca tra tutte le altre chiese della città e per questo fu la residenza del clero.
Nel tempo delle cresime ed altre ordinazioni vi risiedeva il vescovo per
amministrare i sacramenti.