Si ringraziano sentitamente per la collaborazione prestata: - Istituto ...
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MONS. PIETRO GIACOMO PICHI<br />
Mons. Pietro Giacomo Pichi fu vescovo di Cittaducale dal 1718 al 1733.<br />
Non prese mai possesso del<strong>la</strong> diocesi che fu amministrata dal 1713 al 1718<br />
da Giacomo Falconi e dal 1718 al 1733 dal vescovo Paolino Sandulli. A lui,<br />
nel<strong>la</strong> cattedrale, si deve il soffitto ligneo a cassettoni su cui spicca il suo<br />
stemma e probabilmente l’organo a canne. In questi anni funzionava un<br />
piccolo ospedale dipendente dal seminario. Nel 1726, approfittando del<br />
fatto che era vuoto, il comune vi fece trasportare alcune scene del teatro <strong>per</strong><br />
conservarle meglio. I locali <strong>per</strong>ò furono ben presto trasformati in un vero<br />
teatro e vi furono recitate alcune commedie. Intanto i poveri e i pellegrini<br />
venivano ospitati nel<strong>la</strong> residenza del vescovo che, stanco di quel<strong>la</strong><br />
situazione, decise di far demolire l’ospedale. Gli uomini che dovevano<br />
portar via il materiale <strong>per</strong>ò trovarono i locali occupati da muratori e<br />
falegnami che non li fecero entrare con <strong>la</strong> motivazione che quello era ormai<br />
un edificio che il comune aveva destinato a “ricreazione pubblica”. Il<br />
vescovo scomunicò gli occupanti e <strong>per</strong> rientrare in possesso dell’ospedale<br />
dovette rivolgersi a Roma.<br />
MONS. PAOLINO SANDULLI<br />
Mons. Paolino Sandulli governò <strong>la</strong> diocesi in qualità di amministratore dal<br />
1718 al 1733. A lui si deve, forse, <strong>la</strong> sistemazione del salone vescovile.