Si ringraziano sentitamente per la collaborazione prestata: - Istituto ...

difficilmente governabili in quanto disposti, come si diceva a macchia di
leopardo. Rispettando il diritto e le consuetudini locali cercò di creare punti
di raccordo. Il più vicino a Madama era l’Uditore che la rappresentava, il
Mastrodatti era colui che si interessava dei processi e sottoponeva
all’Uditore tutte le violazioni rilevate nel territorio. Il Capitano doveva
sovraintendere all’ordine pubblico e vigilare sull’annone. Il Giustiziere era
colui che impartiva le pene previste dalle leggi, si occupava pure
dell’assistenza dei bisognosi e assisteva alle pene previste dalle leggi,
assisteva ed interveniva nei parlamenti delle comunità. Vi era poi l’Erario
che si occupava della riscossione delle tasse, della gestione dei beni e
doveva provvedeva a pagare il salario a tutti gli ufficiali dello Stato
farnesiano. I Mastri e Portulani svolgevano funzione di ispezione sulla
tenuta delle piazze, delle strade, dei ponti, delle mura cittadine e dei
castelli. Gli avvocati, o Procuratori dei Poveri erano cinque, tanti quanti
erano i comuni più importanti: Penne, Campli, Montereale, Cittaducale e
Leonessa. L’Offitiale dei pesi e delle misure emanava i bandi per la
timbratura dei pesi e delle misure e si interessava dei processi sommari
contro i falsari. Il Bargiello, alle direttive del Capitano operava nel tribunale
e tra i suoi compiti c’era quello di allontanare dai paesi tutti i
malintenzionati e di assicurarli alla giustizia.
CITTADUCALE ALL’EPOCA DI MADAMA D’AUSTRIA
Dalla “Descrizione” che si fece di Cittaducale nel 1563 per ordine di
Madama Margarita risulta che il Capitano aveva funzione di giudice ed era
assistito da due notai. Il Reggimento locale consisteva in un Camerlengo e
quattro Priori. Il Camerlengo veniva eletto in base ad una terna di nomi