Libro - Basilica Santuario di Leuca
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CONFERENZE<br />
L’Eucaristia<br />
è per<br />
Benedetto XVI<br />
anche Mistero<br />
da vivere<br />
con coerenza<br />
Spe Salvi,<br />
altro grande<br />
capolavoro<br />
del Papa<br />
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porto tra il sacramento dell’Eucaristia e i Sacramenti dell’Or<strong>di</strong>ne e<br />
del Matrimonio. De Giorgi si è soffermato particolarmente sul matrimonio:<br />
“Per Benedetto XVI, proprio perché il matrimonio e la famiglia<br />
sono strettamente connessi con l’Eucaristia, sono istituzioni che<br />
devono essere promosse e <strong>di</strong>fese da ogni possibile equivoco sulla loro<br />
verità, perché ogni danno arrecato ad esse è <strong>di</strong> fatto una ferita che si<br />
arreca alla convivenza umana”. L’Eucaristia è per Benedetto XVI<br />
anche Mistero da vivere con coerenza – questo vale specialmente per<br />
i credenti impegnati nel sociale, nella politica, nella cultura: salvaguardare<br />
i valori fondamentali, <strong>di</strong>fendere la vita umana, promuovere<br />
la famiglia, la libertà <strong>di</strong> educazione,<br />
il bene comune, la giustizia,<br />
la salvaguar<strong>di</strong>a del<br />
creato, “senza fare scelte<br />
ideologiche, senza che la<br />
Chiesa scelga questo o quel<br />
partito, senza logiche proselitistiche,<br />
ma come semplice<br />
e libera proposta per tutti”.<br />
La Spe Salvi è l’altro<br />
grande capolavoro del Papa:<br />
questo tempo –secondo il car<strong>di</strong>nale<br />
De Giorgi– vive sotto<br />
l’oppressione degli effetti<br />
dell’illuminismo, dell’edonismo<br />
e del marxismo che <strong>di</strong><br />
fatto hanno tentato “<strong>di</strong> sostituire<br />
l’Assoluto trascendente<br />
con gli assoluti terrestri”.<br />
La speranza che scaturisce<br />
da Dio non è in<strong>di</strong>vidualistica,<br />
non induce a preoccuparsi<br />
esclusivamente della<br />
propria salvezza e del proprio<br />
benessere, ma “aspira a<br />
un salvezza comunitaria,<br />
induce ad uscire dal proprio<br />
io per aprirsi a tutte le <strong>di</strong>mensioni<br />
dell’amore”.<br />
Card. Salvatore De Giorgi,<br />
Arcivescovo emerito <strong>di</strong> Palermo<br />
Rapporto tra<br />
scienza e fede<br />
Fides et Ratio<br />
Sfida della<br />
modernità<br />
CONFERENZE<br />
“IL RAPPORTO FEDE-RAGIONE<br />
E SCIENZA-FEDE NEL MAGISTERO<br />
DI BENEDETTO XVI”<br />
Sintesi dell’intervento<br />
del prof. Mario Signore<br />
Il tema del rapporto tra scienza e fede, delle connessioni e contrapposizioni<br />
tra i due termini <strong>di</strong> un binomio che, con la sua<br />
intrinseca problematicità ha intrigato l'esercizio della riflessione<br />
<strong>di</strong> tutti i tempi, oggi si carica <strong>di</strong> significati in parte nuovi e richiede<br />
un confronto che si spinge anche al <strong>di</strong> là delle pur rigorose, per<br />
quanto tra<strong>di</strong>zionali, prese <strong>di</strong> posizione epistemologiche.<br />
Questo perché è accaduto qualcosa che non solo giustifica la<br />
ripresa del <strong>di</strong>battito su <strong>di</strong> un interrogativo che non può e non deve<br />
considerarsi trascurabile per il credente, ma introduce elementi in<br />
più che rendono questa riflessione impellente nella sua urgenza.<br />
Tra questi elementi rileverei innanzitutto la lettura dell’enciclica<br />
sul tema Fides et Ratio (1998), sullo stretto rapporto esistente tra<br />
la fede e la ragione che, a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> <strong>di</strong>eci anni, resta il riferimento<br />
più autorevole dell’attenzione del Magistero <strong>di</strong> Giovanni Paolo II<br />
per una questione da cui non è più possibile prescindere.<br />
Il secondo elemento riguarda quell’“evento” dal carattere così<br />
universale da presentarsi come il “destino” irrevocabile <strong>di</strong> un’epoca,<br />
che è lo sviluppo pervasivo e irreversibile <strong>di</strong> un’idea <strong>di</strong> “ragione”<br />
che pare trovare la suprema ed ultima realizzazione nella scienza,<br />
a sua volta declinata come tecnica, cioè come quella “ragione<br />
tecnica”, che sembra mettere in scacco, tra l'altro, proprio la “ragione<br />
della fede”.<br />
In continuità con questi due eventi, l’apertura <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to della<br />
fede nei riguar<strong>di</strong> della ragione e la consapevolezza della pervasività<br />
della razionalità scientifica o tecnica, si pone a mio avviso, il<br />
Magistero <strong>di</strong> Benedetto XVI che, sin da subito, accoglie la sfida<br />
della modernità, ritenendola una delle più urgenti per le temperie<br />
culturali in atto.<br />
Non sembri eccessivo cogliere nel pensiero e nell’azione <strong>di</strong> Papa<br />
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