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Alpini. Le grandi imprese volume cinque - istrit.org

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Pace separata<br />

We not shoot, you not shoot (noi non spariamo, tu non sparare). Sbalorditivo,<br />

improvviso, inaspettato. Iniziò in un luogo imprecisato delle Fiandre,<br />

sul fronte occidentale. La vigilia di Natale. Dalle trincee tedesche, prima<br />

canti natalizi, poi, improvvisi, questi cartelli. La cosa più naturale e logica<br />

del mondo, quella di non spararsi. Ma non ora, qui in trincea. Gli inglesi,<br />

diffi denti, pensano ad un trucco, poi iniziano ad abbassare le armi, a cantare<br />

anche loro canti di Natale. Piano, piano escono dalle opposte trincee e fraternizzano<br />

nella terra di nessuno. E’ la piccola pace del Natale 1914; si diffonde<br />

lungo tutta la linea del fronte. I giornali inglesi pubblicheranno foto di soldati<br />

inglesi e tedeschi, insieme. Dopo tre giorni i fucili riprendono a sparare;<br />

nemici di nuovo; miracolo fi nito. Sul fronte italiano fenomeni così estesi di<br />

fraternizzazione e di pace separata non avvennero. Tuttavia molti furono i<br />

piccoli casi di fraternizzazione: pane e vino in cambio di tabacco o di lettere<br />

da recapitare ai propri cari rimasti nelle terre invase. Episodi siffatti capitarono<br />

su tutto il fronte, in particolare laddove le condizioni climatiche della<br />

montagna rendevano le avversità atmosferiche più temibili del nemico.<br />

A sinistra: Monte Forno. Una lapide ricorda la tregua d’armi fra alpini del Bassano e<br />

soldati austriaci. A destra: la fontanella, nei pressi di Rovereto a cui venivano ad attingere<br />

brevemente affratellati i soldati dei due eserciti.<br />

132<br />

Melette. a sinistra, la lapide posta sulla selletta fra monte Fior e monte Castelgomberto. Dopo la battaglia<br />

delle Melette (2-8 giugno 1916) prese il nome di Selletta Stringa in onore del ten. col. Pirio Stringa, comandante<br />

del Gruppo <strong>Alpini</strong> Foza costituito dai battaglioni: Monviso, Val Maira, Morbegno, Argentera, e dalla<br />

27a batteria da montagna. a destra, la selletta che, a quota 1441, divide il monte Tondarecar dal monte<br />

Badenecche venne ribattezzata Selletta Baratono dopo che il magg. Baratono, comandante del Val Dora, ivi<br />

cadde il 16 novembre 1917, nel corso della 2a Battaglia delle Melette (9 novembre – 5 dicembre 1917).

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