Vademecum 2012.pdf - GenerazionePiu

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Maurizio Agustoni deputato in Gran Consiglio,movimento giovanile Giovani e Anziani: insieme In questi mesi l’abbazia benedettina di Disentis sta vi- vendo una straordinaria esperienza di convivenza tra generazioni. In effetti l’abbazia, che già ospita una scuola frequentata da ca. 20 giovani (molti dei quali in internato), ha aperto le proprie porte anche agli ospiti della locale casa anziani , chiusa per qualche tempo per dei lavori di rinnovamento. Questa situazione “par- ticolare” mi dà lo spunto per sottoporvi qualche rifles- sione sul dialogo tra le generazioni, una delle sfide più importanti che ci riserverà il futuro. Negli ultimi decenni, lo straordinario sviluppo della scienza ha considerevolmente aumentato la speranza di vita dell’uomo. Nel contempo i mutati comportamenti sociali hanno drasticamente ridotto il tasso di natalità. Ciò significa che nei prossimi decenni la nostra società sarà confrontata a un capovolgimento degli equilibri generazionali e 29
dovrà affrontare problematiche di grandissima rile- vanza come la sostenibilità delle assicurazioni sociali (AVS, cassa pensioni, ecc.), la gestione dei costi della salute e le modalità di presa a carico degli anziani non autosufficienti. Temi importantissimi da un punto di vista finanziario, ma ancor di più dal profilo umano. I “giovani” di oggi saranno i politici di domani, devono quindi imparare fin da subito che gli effetti dello squilibrio ge- nerazionale non sono (solo) un problema degli “anziani”, così come – per esempio – i costi della scuola non sono (solo) un problema dei “giovani”. Suddividere la popolazione in “categorie” (l’età, lo stato di salute, la formazione, il reddito, ecc.) può avere qualche pregio “pratico”, ma bisogna evitare di ragionare a compartimenti stagni, perché la forza di una comunità sta proprio nella sua molteplicità. Questo approccio richiede a mio avviso una vicinanza concreta tra le generazioni, ciò che, nelle famiglie del giorno d’oggi, appare molto più difficile che in passato. Se fino a pochi decenni fa sotto lo stesso tetto convivevano tre o quattro generazioni, oggi i membri di una stessa famiglia sono disseminati sul territorio, ciò che dirada le occasioni d’incontro e di confronto tra le generazioni. Incombe 30
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