editoriale bandiere a mezz'asta in tutta l'italia per i caduti italiani a ...

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mo qui di seguito: “Autorità, Signori e Signore, Radunisti, oggi siamo riuniti per celebrare il secondo Raduno Interregionale del Triveneto, per ricordare i valorosi finanzieri del gruppo Vercelli e del VII, VIII e XX battaglione, caduti tra i due Piavi in aspri combattimenti nell’autunno 1917 e nell’estate 1918 per contenere e ricacciare le forze nemiche, contribuendo con i commilitoni delle altre armi dell’Esercito anche alla salvezza di Venezia. Noi anziani che nella Guardia di Finanza abbiamo vissuto ogni espressione del servizio nell’adempimento dei compiti d’istituto, che abbiamo partecipato con i nostri battaglioni mobilitati alle varie campagne di guerra, sentiamo vivo il bisogno di ricordare e con grande commozione i commilitoni che si sono immolati per la Patria. In questo raduno, che si distingue per la grande affluenza dei soci delle Sezioni del Veneto, Trentino - Alto Adige e Friuli - Venezia Giulia, viene messa in risalto la vera forza associativa, la compattezza e l’entusiasmo dei soci che vestono con fierezza la divisa sociale con fiamme gialle e cappello alpino. Tutti assieme oggi siamo raccolti intorno alla Bandiera del Corpo e al Medagliere dell’A.N.F.I. con la stessa fede e con lo stesso amore che ci hanno sempre animati e sorretti durante tutta la carriera con grande spirito di corpo e con la riaffermata militarità. Queste manifestazioni che richiamano migliaia di soci dell’A.N.F.I. sono l’espressione di vitalità del nostro Sodalizio perché dall’incontro festoso di Fiamme Gialle in servizio e in congedo scaturisce la saldezza morale e spirituale assieme ai valori della socialità e della solidarietà. La nostra Associazione pone in luce la grande importanza delle Sezioni che sono un valido raccordo spirituale tra i finanzieri in servizio e quelli in congedo che non si esaurisce col cessare dal servizio attivo, ma continua nel culto delle gloriose tradizioni del Corpo, nella consapevolezza di una piena autonomia funzionale che deriva dalle nostre norme statutarie che sono essenza di vita e di solidarietà nei confronti del Corpo. La nostra Associazione e’ sempre ispirata a concetti di assoluta democrazia e a grande umanità e solidarietà per assicurare a tutti il soddisfacimento dei valori morali, materiali e assistenziali che sono anche quelli che riguardano l’assistenza e la previdenza, compresa la difesa delle nostre pensioni. Non bisogna dimenticare che il nostro Sodalizio rappresenta per il Corpo la componente del congedo e come tale è delegata a proiettare l’immagine del Corpo verso la società civile quale patrimonio storico, culturale e spirituale nel contesto di un’attività che non ammette ripensamenti o deviazioni. L’Associazione ha notevolmente potenziato l’azione di promozione e di proselitismo, sostenuta dalla Presidenza Nazionale, dall’ampia diffusione del periodico “Fiamme Gialle” e dalla meritoria attività del nostro “Centro legale e pensionistico” con il risultato dell’istituzione di numerose altre Sezioni in tutto il territorio nazionale e con il conseguente aumento di circa il doppio dei soci. Un sentito ringraziamento va a tutti i componenti del Consiglio Nazionale, ai Presidenti delle varie Sezioni e ai soci convenuti. La loro presenza mi riempie di grande soddisfazione quale Presidente Nazionale perché, chiamati a raccolta, i soci sono arrivati numerosi e pieni di entusiasmo, il che conferma che stiamo sulla strada giusta per continuare a sperare in un avve- Il Gen. B. Michele Adinolfi saluta le Bandiere dell’ANFI e passa in rassegna la Compagnia in armi della Guardia di Finanza. Il Generale Di Marco, accompagnato dal Ten. Perco, dopo aver passato in rassegna la lunga colonna dei radunisti schierati lungo la via A. Bafile , saluta le Bandiere dell’ANFI. 8 Fiamme Gialle 10 / 2003
Il Generale Adinolfi, al termine della sfilata, saluta cordialmente un militare del Corpo che aveva partecipato alla manifestazione. nire sempre più radioso per il nostro Sodalizio. La presenza dell’On. Ramponi, già Comandante Generale della Guardia di Finanza ed ora Presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, ci ricorda i precedenti raduni dove egli ci ha sempre onorato con la sua presenza meritando il riconoscimento e la stima di tutti i soci dell’A.N.F.I.. Io, anche a nome dell’Associazione, ringrazio vivamente l’On. Ramponi per la partecipazione anche all’odierno raduno”. Infine il Gen. Di Marco ringrazia il Sindaco e le altre Autorità che con la loro presenza hanno voluto rendere più solenne la manifestazione. Il Gen. Di Marco ha voluto inviare un particolare ringraziamento al Gen. Adinolfi e ai suoi ufficiali, che hanno voluto partecipare alla cerimonia con grande spirito di solidarietà con i soci dell’ANFI. Hanno partecipato al raduno e sfilato complessivamente n.67 Sezioni ANFI, di cui 32 del Triveneto e 35 di altre Regioni, che si indicano in ordine alfabetico con riferimento alle loro sedi: Alessandria, Bari, Bassano del Grappa, Belluno, Bergamo, Biacesa, Bologna, Bolzano, Borgo Valsugana, Brindisi, Busto Arsizio, Caorle, Castelfranco Veneto, Catanzaro, Cervignano del Friuli, Chiavari, Chioggia, Cividale del Friuli, Codroipo, Como, Conegliano, Cosenza, Cremona, Este, Fiera di Primiero, Gallarate, Gallipoli, Gioia Tauro, Grado, Isernia, Jesi, Latisana, Lecco, Manfredonia, Margherita di Savoia, Mestre, Monfalcone, Monza, Muggia, Novara, Ostuni, Padova, Pesaro, Pisa, Pistoia, Pordenone, Porlezza, Predazzo, Roma 2-Ovest, Rovereto, Rovigo, San Miniato, Sacile, Salò, San Donà di Piave, Savona, Silandro, Taranto, Thiene, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Ventimiglia, Verbania, Roma-Villa Spada e Jesolo. Con loro anche le seguenti Associazioni combattentistiche e d’Arma di Jesolo: A.L.T.A, A.N.P.I., Artiglieri, Bersaglieri, Carabinieri, Combattenti, Granatieri e Marinai. Un conclusivo incontro in un noto locale sulla foce del Piave ha consentito al Presidente Nazionale dell’ANFI, Gen. C.A. Di Marco, di esprimere i ringraziamenti al Sindaco di Jesolo, all’Ente provinciale del Turismo e a quanti altri si sono adoperati nei vari ruoli per l’ottima riuscita del raduno e, in particolare, al Comitato organizzatore, che ha visto in prima linea il Col. Alessandro Mazzei, Consigliere Nazionale per la Regione Trentino-Alto Adige, il Ten. Emilio Perco, Consigliere Nazionale per il Veneto e il Ten. Col. Vincenzo d’Amato, Consigliere Nazionale per il Friuli - Venezia Giulia, che ha svolto anche la funzione di speaker della cerimonia, il quale nel discorso finale ha rivolto al Presidente Nazionale accorate espressioni di riconoscenza per l’apporto dato al raduno, ma anche per la sua complessiva attività al vertice dell’Associazione. In questo momento storico, ha concluso, l’ANFI si identifica con una persona, il Ge- Il Presidente Nazionale consegna al Gen. C.A. On. Luigi Ramponi, a nome di tutta l’Associazione, il Crest dell’ANFI, ringraziandolo per la sua importante e gradita presenza al Raduno. nerale Di Marco, che continua a prodigarsi ancora per l’A.N.F.I. senza risparmiarsi in fatiche e impegni, per cui l’A.N.F.I. è ancora e sempre il Generale Di Marco. Inoltre ha ringraziato il Vice Presidente Vicario, Generale Antonino Spezia, per la sua fervida attività. Infine ha rivolto un particolare ringraziamento al Sindaco di Jesolo, che si è ancora dichiarato disponibile per un raduno nazionale alla sede di Jesolo, unitamente al rappresentante dell’Ente del Turismo. Un riconoscimento a parte va al Presidente della Sezione A.N.F.I. di Jesolo, il Brig. Francesco Sinagra, che si è adoperato ovunque e con chiunque alla sede di Jesolo per il rinnovo e l’inaugurazione del prestigioso Monumento ai Caduti delle Fiamme Gialle, per l’intestazione e l’inaugurazione della Sezione A.N.F.I. locale e per ogni altra incombenza alla stessa sede, con la sua simpatia e con il suo costante e fattivo impegno per una ottima riuscita dell’emozionante raduno all’insegna della solidarietà fra Fiamme Gialle, sicuro interprete dei sentimenti che nell’A.N.F.I. legano fra loro le Fiamme Gialle in servizio e in congedo. Chiudiamo con un ringraziamento a tutti i Presidenti di Sezione e ai loro soci, ma anche a tutte le gentili Signore che sono intervenute in massa con il loro entusiasmo, dimostrando che anch’esse, come i loro mariti, hanno nel loro cuore lo stesso grande amore per la nostra Associazione e per la Guardia di Finanza. Fiamme Gialle 10 / 2003 9
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