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Vol 8 - N° 2 - AIDA

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CASO CLINICO<br />

Il paziente 1. E. di 44 anni giunse per la<br />

prima volta all'osservazione nella primav<br />

ra del 1998 p rché affetto da moltissimi<br />

anni da un'acn nodulo ci tica assai grave<br />

localizzata preval nt ment al tronco.<br />

Dall'anamne i patologica r mota ri ultavano<br />

dal 1972 num ro e coliche renali<br />

per ca lcolosi bilaterale con conseguenti<br />

epi odi di pi lonetrite che cronicizzandoi<br />

portò nel 1991 ad una insufficienza<br />

renal . el 1992 riscontro di ipen ensione<br />

arteria a. Dal 1996 il pazi nte venne<br />

eguito dai nefrologi del Centro di<br />

efrologia e Dialisi del Padiglione Croff.<br />

del Policlinic di Milano. Dal luglio 1997<br />

venn ottopo to a dialisi p ritoneale per<br />

l'aggravar i d l1'in uffici nza renale.<br />

Quando giun e al mio ambulatorio il<br />

paziente era in diali i peritoneale da circa<br />

un ann .<br />

Alla gravità d Il'obi ttività cutanea i<br />

aggiungeva un not vole stato di offerenza<br />

per la menomazione estetica dovuta<br />

all'acn ed il paziente appariva più preocupato<br />

d Ila patologia cutanea che di<br />

qu Ila renàl (NB: il pazient i ra fatto<br />

tatuare la cute per nascondere la cicatrice<br />

chirurgica al fianco sn.). Data la gravità<br />

dello stato generale e l'incalzare dell'estate,<br />

pur avendo pen ato ad un trattamento<br />

con i otr tinoina, pre i tempo impostando<br />

una t rapia topica e contattai il nefrologo<br />

ch lo stava curando .<br />

Da una prima ricerca bibliografica apprei<br />

eh e i t vano 0 10 due pubblicazioni<br />

rigua rdanti il trattamento di pazienti in<br />

emodiali i 0 ,2) e per più di un anno non<br />

ho pill avuto notizi dal pazi nt h ,<br />

come seppi successivamente, per una<br />

car a efficacia della dialisi peritoneale era<br />

tato ottopo to dall'ottobre del 1998 ad<br />

emodiali i. Venivano utilizzati filtri con<br />

membrane sintetiche ( T 1408) e bagno<br />

di dialisi con tampone bicarbonato. Tale<br />

trattamento ra b n tollerato anche e il<br />

paziente non accettava limitazioni dietetiche<br />

con conseguenti importanti aumenti<br />

ponderali interdialitici e scarso controllo<br />

della pressione aneriosa.<br />

Il ig. 1. E. è tornato da me nell'ottobre del<br />

1999 in ondizioni stazionarie per quanto<br />

riguardava la cute sempre più motivato<br />

ad una t rapia orale, quindi dopo accordi<br />

con il nefrologo ed una sauri nt piegazione<br />

sul farmaco, viste le buone condizioni<br />

generali decidiamo di incominciare<br />

la terapia con isotretinoina.<br />

Il pe o del paziente i è sempre mantenuto<br />

intorno ai 59 Kg. Gli e ami ematochimici<br />

mo tra vano: una anemia id ropenica,<br />

con azotemia 97, prot ine 7.3, albulTIÌne<br />

3.2, creatinina 10.6, potassio 6.7, nella<br />

norma funzionalità epatica e lipidi., positività<br />

HCV.<br />

Abbiamo iniziato la t rapia ad un do aggio<br />

di 40mg die per il primo mese ed<br />

abbiamo continuato la terapia per i cinque<br />

mesi successivi ad un dosaggio di<br />

50mg die con una dose cumulativa totale<br />

di 144mg/ Kg.<br />

Dal monitoraggio degli esami ematochimici<br />

è emerso un discreto aumento dei trigliceridi<br />

(259) nei primi tre mesi di terapia<br />

che ono ulteriormente aumentati fino a<br />

399 alla fine della terapia enza un corrispettivo<br />

aumento della colesterolemia<br />

totale ma con una significativa riduzione<br />

della frazione HDL del colesterolo( da 46<br />

a 34 mg/ dl). La funzionalità patica si è<br />

mantenuta nella norma e non i ono<br />

osservate variazioni ignificative di creatinina,<br />

azotemia ed elettroliti. Il pazi nt ,ha<br />

ben tollerato il farmaco e non è stato<br />

ne ce ario utilizzare cosmetici idratanti,<br />

ne lacrime altificiali. Le lesioni cutanee<br />

dopo un notevole miglioramento iniziale<br />

hanno mostrato una lieve recrude cenza<br />

al quarto mese di t rapia ed attualmente,<br />

ad un mese dalla o pensione, sono<br />

migliorate in maniera oddi fac nte.<br />

Al un l i ni ci tiche più grandi ( 3-4<br />

cm.) non sono regredite e ne ce itano di<br />

un trattamento chirurgico. Permangono<br />

notevoli e iti cicatriziali ed un modesto<br />

eritema sulle pregre e lesioni cistiche.<br />

DISCUSSIONE<br />

In letteratura sono stati pubblicati lavori<br />

riguardanti il trattamento con isotretinoina<br />

sia di pazienti con trapianto renale, che<br />

con insufficienza renale.<br />

Secondo alcuni autori è necessario avere<br />

nei pazienti trapiantati molta cautela nell'utilizzo<br />

del retinoide per il rischio di<br />

rigetto (7,8) d'altro canto tutti concordano<br />

61<br />

A cu ra di<br />

Nerella Petrini<br />

E-mail: petrinin@ftbcc.it<br />

Dermatologia<br />

Ambrllarorlale

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