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Mar<strong>in</strong>a Bucci – RC Lar<strong>in</strong>o<br />

TERRITORIO<br />

V<strong>in</strong>cenzo Tiberio, un molisano illustre… sconosciuto<br />

U<br />

na delle scoperte più importanti del<br />

ventesimo secolo, sotto il profilo<br />

scientifico, sociale e pratico è stata<br />

certamente quella degli antibiotici. Flem<strong>in</strong>g,<br />

lo studioso che permise il reale utilizzo<br />

<strong>in</strong> terapia della penicill<strong>in</strong>a, è ampiamente<br />

e giustamente ricordato, mentre pochi<br />

conoscono la figura e l’opera scientifica di<br />

V<strong>in</strong>cenzo Tiberio, il medico molisano<br />

che, 34 anni prima di Flem<strong>in</strong>g, dimostrò<br />

attraverso i risultati delle sue ricerche<br />

sperimentali effettuate sia <strong>in</strong> vitro che <strong>in</strong><br />

vivo, che alcune muffe producevano sostanze<br />

capaci di <strong>in</strong>ibire lo sviluppo dei<br />

batteri.<br />

Tiberio nacque a Sep<strong>in</strong>o, <strong>in</strong> Molise, nel<br />

1<strong>86</strong>9. Studente di Medic<strong>in</strong>a a Napoli, fu<br />

ospitato presso i parenti Graniero ad Arzano,<br />

piccolo paese del napoletano, dove<br />

si verificò uno dei più grandi eventi della<br />

storia della medic<strong>in</strong>a: la scoperta delle<br />

sostanze ad azione antibiotica.<br />

Tiberio, acuto osservatore, notò che, quando<br />

il pozzo che forniva acqua all’abitazione<br />

veniva ripulito dalle muffe, gli abitanti<br />

della casa andavano <strong>in</strong>contro a <strong>in</strong>fezioni<br />

<strong>in</strong>test<strong>in</strong>ali. Tali problemi scomparivano<br />

quando la pat<strong>in</strong>a si riformava sulle pareti<br />

del pozzo, per poi riprendere quando si<br />

procedeva a una nuova ripulitura.<br />

Ipotizzò una relazione tra rimozione delle<br />

muffe e <strong>in</strong>fezioni <strong>in</strong>test<strong>in</strong>ali.<br />

Com<strong>in</strong>ciò a condurre esperimenti sulle<br />

muffe del pozzo. Le raccolse, le coltivò,<br />

le identificò e ne ottenne un estratto acquoso<br />

che mise a contatto con delle colture<br />

di batteri e che <strong>in</strong>iettò <strong>in</strong> cavie <strong>in</strong>fettate<br />

precedentemente con germi patogeni.<br />

Osservò come questo estratto <strong>in</strong>ibiva lo<br />

sviluppo dei batteri e determ<strong>in</strong>ava una<br />

regressione dell’<strong>in</strong>fezione nelle cavie.<br />

Pubblicò i risultati di tali ricerche nel<br />

1895, sugli ‘Annali di Igiene Sperimentale’<br />

facendo risaltare il potenziale ruolo terapeutico<br />

degli estratti di muffe da lui studiate.<br />

Era una pubblicazione di poche<br />

pag<strong>in</strong>e, scritte <strong>in</strong> uno stile asciutto e conciso,<br />

ma quanto mai ricche di osservazioni<br />

acute e precise, che rivelano un <strong>in</strong>dagatore<br />

<strong>in</strong>telligente, attentissimo, appassionato. Il<br />

lavoro fu letto da pochi, all’estero praticamente<br />

da nessuno, poiché l’italiano non<br />

era utilizzato nella letteratura medica <strong>in</strong>ternazionale.<br />

V. Tiberio <strong>in</strong> divisa del Corpo sanitario marittimo<br />

Lapide nel chiostro dell’Ospedale Militare Marittimo di Napoli<br />

La carriera universitaria di Tiberio term<strong>in</strong>ò<br />

molto presto. L’opposizione del direttore<br />

dell’Istituto di Igiene alle sue ricerche e<br />

l’amore impossibile per la cug<strong>in</strong>a Graniero<br />

lo <strong>in</strong>dussero, nel 1896, a concorrere per<br />

diventare ufficiale medico della Regia Mar<strong>in</strong>a.<br />

La sua <strong>in</strong>tensa attività, svolta su circa quaranta<br />

navi militari e mercantili e <strong>in</strong> diverse<br />

basi della Regia Mar<strong>in</strong>a, lo portò nei luoghi<br />

più disparati: da Creta, durante<br />

l’<strong>in</strong>surrezione dell’isola, a Mess<strong>in</strong>a, durante<br />

il terremoto; da Zanzibar a Tobruk e meriterebbe<br />

un’accurata descrizione. Dai suoi<br />

Diari emerge un uomo tutto d’un pezzo,<br />

di un’onestà e di un patriottismo forse<br />

<strong>in</strong>comprensibile ai giorni nostri.<br />

Tiberio morì a soli 46 anni. Era appena<br />

divenuto Direttore del laboratorio di Igiene<br />

dell’Ospedale Militare Marittimo di Napoli<br />

dove sperava di riprendere i suoi studi<br />

sulle muffe.<br />

Senza voler nulla togliere al merito di<br />

Flem<strong>in</strong>g, è doveroso dare il giusto risalto<br />

all’opera di Tiberio, l’antesignano o, meglio,<br />

il fondatore della moderna era antibiotica.<br />

Come <strong>in</strong> tutte le cose, anche nella storia<br />

delle scoperte e del progresso scientifico,<br />

è necessario che si trovi l’uomo giusto al<br />

posto giusto ed al momento giusto. Per<br />

quanto concerne la scoperta degli antibiotici<br />

Tiberio rappresentava certamente<br />

l’uomo giusto per <strong>in</strong>gegno, lucida <strong>in</strong>tuizione,<br />

meticolosità. Egli purtroppo non si<br />

trovò al posto giusto. Il suo lavoro non<br />

sarebbe stato ignorato se pubblicato <strong>in</strong><br />

l<strong>in</strong>gua tedesca, francese o <strong>in</strong>glese, oppure<br />

su una rivista <strong>in</strong>ternazionale dell’epoca.<br />

Certamente il momento non fu giusto:<br />

nell’epoca <strong>in</strong> cui si verificò, la sua scoperta<br />

era troppo avveniristica per essere considerata.<br />

Le basi culturali e scientifiche<br />

dell’epoca non erano adeguate e mature<br />

per recepire l’enorme rilevanza dell’opera<br />

del Tiberio.<br />

Flem<strong>in</strong>g scoprì gli antibiotici per caso, ma<br />

fu sicuramente l’uomo giusto, si trovò al<br />

posto giusto (pubblicò sul British Journal<br />

e su Lancet) e, massimamente, al momento<br />

giusto, con una situazione culturale, scientifica<br />

e politica (la penicill<strong>in</strong>a fu essenziale<br />

<strong>in</strong> quel periodo bellico) favorevole alla sua<br />

scoperta. A Flem<strong>in</strong>g grandi onori: il Nobel,<br />

un nome noto nel mondo, <strong>in</strong>titolazione<br />

di strade, istituti di ricerca, ospedali. A<br />

Tiberio, poco o nulla.<br />

Il Comune di Roma gli ha dedicato una<br />

strada, nel quartiere che sorge sopra la<br />

Coll<strong>in</strong>a... Flem<strong>in</strong>g.<br />

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