12.06.2013 Views

Scarica in formato PDF (2,39 Mb) - Distretto 2090

Scarica in formato PDF (2,39 Mb) - Distretto 2090

Scarica in formato PDF (2,39 Mb) - Distretto 2090

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Rotary<br />

iL mEnsiLE dEL distrEtto <strong>2090</strong><br />

AbrUzzO MArche MOLIse U<strong>Mb</strong>rIA ALbANIA<br />

www.rotary<strong>2090</strong>.<strong>in</strong>fo<br />

Forum Distrettuale<br />

13 settembre Macerata<br />

EssErE<br />

& FarE<br />

rotary<br />

Il Rotary tra saper fare e far sapere<br />

<strong>in</strong> questo numero: tErrEmoto: prEcisazioni - <strong>in</strong>tErvistE: L’obiEttivo di FErruccio squarcia<br />

pEnsiEri: La Fatica dEL vivErE - a saLvatorE sciarr<strong>in</strong>o iL prEmio umbria - tErritorio:<br />

città buzz<strong>in</strong>iana E La scarzuoLa - rotaract: cronaca daL XXviii congrEsso nazionaLE<br />

ANNO XV - LUGLIO 2009 N. 121


Rotary<br />

Periodico mensile fondato da Ennio V<strong>in</strong>centi - Autorizz. Tribunale<br />

di Teramo n. 364 del 27/10/1994 - Stampa L<strong>in</strong>ea Grafica snc<br />

Via dell’Industria, 12/D - 63033 Centobuchi (Monteprandone)<br />

AP - Editore Rotary International <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> - Rappresentante<br />

pro tempore, il Governatore 2009-2010 Giuseppe Ferruccio<br />

Squarcia - Corso Mazz<strong>in</strong>i, 89 - 63100 Ascoli Piceno - Direttore<br />

responsabile Mauro Bignami - Redazione Corso Mazz<strong>in</strong>i, 89 -<br />

63100 Ascoli Piceno - Pubblicazione non <strong>in</strong> vendita ma distribuita<br />

gratuitamente ai soci dei Rotary Club del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong><br />

- Poste Italiane s.p.a.-spedizione <strong>in</strong> abbonamento postale-70%-<br />

Commerciale Bus<strong>in</strong>ess Ascoli Piceno.<br />

La riproduzione degli articoli, anche parziale, è permessa citando<br />

la fonte. Gli articoli pubblicati rispecchiano soltanto il pensiero<br />

degli autori e non comportano responsabilità della direzione.<br />

Comitato di redazione del giornale distrettuale<br />

Presidente onorario: Ennio V<strong>in</strong>centi<br />

Presidente: Giuseppe Ferruccio Squarcia<br />

Direttore responsabile: Mauro Bignami<br />

Componenti: Mario Struzzi, Francesco Ottaviano,<br />

Ugo Bellesi, Giovanni Mart<strong>in</strong>elli,<br />

Luigi Marra, Bernardo Razzotti,<br />

Lucio Valent<strong>in</strong>i, Berardo Zocaro<br />

Redazione operativa: Casella Postale 233 Ancona centro<br />

60123 Ancona e-mail: segreteria@studiobignami.it<br />

PER CHI DESIDERA COLLABORARE<br />

La nuova veste della rivista e il desiderio di renderla sempre più bella e<br />

fruibile, ci suggeriscono di <strong>in</strong>dicare alcune norme redazionali:<br />

• I contributi editoriali alla rivista, sempre graditi, dovranno essere scritti<br />

<strong>in</strong> testo word e <strong>in</strong>viati via e-mail al seguente <strong>in</strong>dirizzo: segreteria@<br />

studiobignami.it. Invii <strong>in</strong> cartaceo non saranno accettati.<br />

• Per poter dare spazio al maggior numero di <strong>in</strong>terventi, salvo autorizzazione<br />

della redazione, i contributi relativi all’attività dei Club, non<br />

dovranno superare le 750/1.000 battute, spazi compresi.<br />

• Gli altri <strong>in</strong>terventi vanno misurati a cartelle, ossia a fogli di testo word<br />

da 1.500 battute, spazi compresi (titoli esclusi).<br />

• La lunghezza dell’articolo va sempre concordata con la redazione la<br />

quale, per esigenze di spazio, una volta ricevuto il pezzo, può chiedere<br />

di ridurlo o s<strong>in</strong>tetizzarlo.<br />

• La redazione è autorizzata a correggere il contributo <strong>in</strong>viato e, per<br />

esigenze di tempo o spazio, può altresì non pubblicare i pezzi ricevuti,<br />

anche se concordati nella lunghezza e nei tempi.<br />

• Le eventuali foto accompagnatorie saranno pubblicate a <strong>in</strong>s<strong>in</strong>dacabile<br />

giudizio della redazione. Le fotografie <strong>in</strong> cui appaiono piatti, bottiglie e<br />

bicchieri o persone a tavola non saranno pubblicate.<br />

• Una fotonotizia (foto con due/tre righe di testo) è egualmente gradita<br />

e, spesso, fa più effetto di un articoletto.<br />

• Le fotografie devono rispettare standard di pubblicabilità m<strong>in</strong>imi, corrispondenti<br />

a una dimensione non <strong>in</strong>feriore a cm 15 (la base) e una def<strong>in</strong>izione<br />

di 300 Dpi/pollice. I file vanno <strong>in</strong>viati <strong>in</strong> <strong>formato</strong> Jpg e, se<br />

non espressamente concordato, non devono oltrepassare le dimensioni<br />

<strong>in</strong>dicate.<br />

DISTRETTO <strong>2090</strong> - Segreteria Distrettuale: Corso Mazz<strong>in</strong>i 89<br />

63100 Ascoli Piceno - Tel. 0736 <strong>39</strong>2<strong>39</strong>5 - fax 0736/256877<br />

E mail segreteria.<strong>2090</strong>@email.it - squarcia@email.it<br />

Numeri di cortesia: Governatore 349 8623431<br />

Segreteria Distrettuale 345 7048801<br />

Segretario ai club 345 7048800<br />

Segretario ai rapporti <strong>in</strong>ternazionali 345 7048803<br />

Segretario alle manifestazioni 345 7048802<br />

Tesoriere 335 374064<br />

Luglio 2009 - numero 121<br />

Sommario<br />

3 Lettera del governatore<br />

4 Letra e guvernatorit<br />

5 Manifestazioni distrettuali e <strong>in</strong>ternazionali<br />

Visite del governatore ai Club<br />

6 Precisazioni sul terremoto<br />

7 Pescara: la XXVI Assemblea del<strong>in</strong>ea le azioni<br />

8 L’obiettivo di Ferruccio Squarcia<br />

10 Significato e valore<br />

del messaggio francescano<br />

11 A Madlen Weber il XVI Premio Mannucci<br />

13 Quasi una moralità<br />

14 Con Enfasi... si v<strong>in</strong>ce<br />

15 La fatica del vivere<br />

16 Rotariani <strong>in</strong> scena per il terremoto de L’Aquila<br />

Il dragaggio<br />

17 Simona Atzori<br />

Altavalles<strong>in</strong>a e Porta Venezia gemellati<br />

18 A Salvatore Sciarr<strong>in</strong>o il Premio Rotary Umbria 2009<br />

Inni alla Banda<br />

19 Tornano a P. S. Giorgio i Canottieri Piceni<br />

21 Assistenza all’anziano<br />

PH per Arte e mestieri<br />

22 Moda e tecnologia per i sei anni di Montegranaro<br />

23 L’Università denigrata<br />

Jesi compie 45 anni<br />

24 Fermo: regata velica fra disabili e normodotati<br />

25 La città Buzz<strong>in</strong>iana e La Scarzuola<br />

27 Cronaca dal XXVIII Congresso nazionale<br />

28 Un anno di obiettivi centrati<br />

29 Nuove aspettative e nuovi progetti per il 2009/10<br />

Rotaract Ancona: regata e 40° compleanno<br />

30 Emergenza sisma


Lettera del governatore<br />

Care amiche e amici,<br />

Cari Rotariani Tutti, con questa lettera com<strong>in</strong>cia il mio<br />

mandato di Governatore. Da oggi, per dodici mesi,<br />

avremo un colloquio cont<strong>in</strong>uo che reputo un’occasione<br />

importante, <strong>in</strong>nanzitutto perché avvia un dialogo tra<br />

Rotariani fatto di giusti confronti, positive valutazioni,<br />

fondamentali precisazioni. Con molti di voi ci conosciamo,<br />

con molti ho collaborato nel corso di ventisei anni<br />

di frequenza rotariana: comunque sia mi rivolgo a tutti<br />

Voi con umiltà e una certa emozione. Ci attende, <strong>in</strong>fatti,<br />

un camm<strong>in</strong>o che, per 365 giorni, ci porterà sulle<br />

orme di Paul Harris, quel giovane avvocato che più di<br />

100 anni orsono dette vita, con alcuni amici, al sistema<br />

di vita, cultura e solidarietà rappresentato dalla ruota<br />

dentata del Rotary. Quella spilla del Rotary che orna la<br />

nostra giacca e fa si che ognuno di noi rappresen ti la<br />

facciata del Rotary per chiunque entra <strong>in</strong> contatto con<br />

noi. Proprio tutti noi siamo attesi da un anno complesso<br />

nelle attività e nell’impegno: alle difficoltà <strong>in</strong>ternazionali<br />

di carattere economico si sono, <strong>in</strong>fatti, sovrapposte<br />

le tragiche conseguenze del terremoto che ha ferito il<br />

nostro <strong>Distretto</strong>. Negli scorsi mesi abbiamo avuto alcune<br />

importanti occasioni <strong>in</strong> cui approfondire la nostra<br />

conoscenza: così negli <strong>in</strong>contri di preparazione, così a<br />

Perugia per il Sipe e a Pescara per l’Assemblea. Ovunque<br />

un unico obiettivo comune: fare Rotary con gioia!<br />

Il mio primo pensiero è rivolto ai Presidenti: <strong>in</strong> tutti loro<br />

ho scoperto valori e disponibilità che m’<strong>in</strong>ducono ad<br />

avere grande fiducia nelle potenzialità dei club. A loro<br />

ed anche a Voi rivolgo un <strong>in</strong>vito a lavorare con la passione<br />

<strong>in</strong>sita nelle parole che disegnano il tema dell’anno:<br />

IL FUTURO DEL ROTARY E’ NELLE VOSTRE MANI! Parole<br />

essenziali e utili a tracciare la strada che ci attende<br />

e che, tutti <strong>in</strong>sieme, dovremo percorrere. Il messaggio<br />

del presidente Internazionale John Kenny è un <strong>in</strong>vito<br />

rivolto a tutti i Rotariani, è il suggerimento a dedicare<br />

passione ed energie alla vita del club, espressione di<br />

una città e di un territorio. Già <strong>in</strong> molte occasioni mi<br />

avete ascoltato richiamare l’impegno di tutti noi al ter-<br />

Rotary<strong>2090</strong> - lettera del mese 3<br />

ritorio che ci ospita: il<br />

nostro <strong>Distretto</strong> è fondato<br />

su quattro regioni,<br />

belle come poche,<br />

e da uno Stato come<br />

l’Albania cui <strong>in</strong>dirizziamo,<br />

giornalmente, la<br />

nostra attenzione. Tale<br />

attenzione che dal 1<br />

luglio i club <strong>in</strong> Albania<br />

sono diventati 4<br />

e diamo un caloroso<br />

benvenuto ai Rotariani<br />

di Elbasan, una città<br />

al centro del Paese delle aquile. Tradizione vuole che<br />

nella lettera mensile il Governatore si rivolga non solo<br />

al Presidente ma anche a tutti quelli che lo affiancheranno<br />

nell’impegno, ai Dirigenti ed anche ai soci. Mi<br />

piace ricordare che nel Rotary le cariche sono una grande<br />

responsabilità, non vanno assolutamente prese alla<br />

leggera: tutto ciò che facciamo, tutto ciò che diciamo<br />

- nei club, nei posti di lavoro, nelle nostre comunità e<br />

anche a casa - ci identifica come Rotariani, giustamente<br />

orgogliosi del Rotary! Più volte vi ho <strong>in</strong>vitato a credere<br />

fermamente “nel servizio al di sopra di ogni <strong>in</strong>teresse<br />

personale”, a fare squadra ed essere Rotariani autorevoli,<br />

autentici leader della comunità locale. Spunti importanti<br />

di cui avremo modo e tempo per meglio discutere<br />

nei prossimi appuntamenti. La conclusione è rivolgere<br />

un pensiero a un amico che avrebbe dovuto essere al<br />

nostro fianco <strong>in</strong> questa grande avventura: Giovanni Bruno<br />

del Rotary club di Aquila Gran Sasso sarebbe stato<br />

uno dei miei assistenti, un male <strong>in</strong>fido l’ha portato via,<br />

troppo presto, alla famiglia e agli amici, un saluto velato<br />

d’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ita nostalgia.<br />

Con amicizia Rotariana, davvero grande<br />

Ascoli Piceno, 1 luglio 2009


4 lettera del mese - Rotary<strong>2090</strong><br />

Letra e guvernatorit<br />

Te dashur mike e miq,<br />

Te dashur te gjithe Rotariane, me kete leter fillon mandati<br />

im si Governator. Nga sot, per dymbedhjete muaj,<br />

do te kemi nje takim te vazhdueshem qe konsideroj<br />

nje okazion te rendesishem, mbi te gjitha sepse hap<br />

nje dialog midis Rotarianeve i bere prej nje konfrontimi<br />

te duhur, vleresimeve poziitive, saktesimeve themelore.<br />

Me shume prej jush njihemi, me shume kam bashkepunuar<br />

gjate njezete e gjashte vjetesh frekuenmtimi<br />

Rotarian : sidoqofte Ju drejtohem te gjitheve Ju me<br />

thjeshtesi e njefare emocioni. Na pret, ne fakt, nje<br />

udhetim prej 365 ditesh, do te na çoje ne gjurmet e<br />

Paul Harris, atij te riu avokat qe prej 100 vjetesh, me<br />

disa miq, te sistemit te jetes, kultures dhe solidaritetit<br />

perfaqesojne roten e dhembezuar te Rotarit. Ajo spile<br />

e Rotarit qe qendron mbi xhaketat tona dhe ben qe<br />

secili prej nesh te perfaqesoje fasaden e Rotarit per<br />

kedo qe hyn ne kontakt me ne.<br />

Pikerisht te tereve na pret nje vit i mbushur me aktivitete<br />

e impenjime: veshtiresive nderkombetare te karakterit<br />

ekonomik i jane , ne fakt shtuar pasojat tragjike<br />

te termetit qe plagosi Distrikt<strong>in</strong> tone.<br />

Ne muajt e kaluar kemi patur disa raste te rendesishme<br />

ne te cilat kemi thelluar njohjen tone: si ne takimet<br />

pergatitore, ashtu dhe ne Perugia per SIPE-n dhe ne<br />

Peskara per Asamblene. Kudo nje qellim te perbashket<br />

: te bejme Rotar<strong>in</strong> me kenaqesi!<br />

Mendimi im kryesor u drejtohet Presidenteve: ne te<br />

tere kam zbuluar vlera dhe gadishmeri qe me bejne te<br />

kem besim te madh ne potencialet e klubeve.<br />

Atyre dhe Juve Ju bej ftese te punojme me pasion<strong>in</strong> qe<br />

tregojne fjalet e temes se vitit: E ARDHMJA E ROTARIT<br />

ESHTE NE DUART TUAJA!<br />

Fjale esenciale dhe e dobishme per te na udhehequr<br />

ne rrugen qe na pret dhe qe, te gjithe se bashku, duhet<br />

te bejme. Mesazhi i Presidentit Nderkombetar eshte<br />

nje ftese e drejtuar te gjithe Rotarianeve, eshte sugjerimi<br />

per te dedikuar pasion dhe energji jetes se klubit,<br />

shprehje e nje qyteti dhe territori.<br />

Tashme ne shume raste me keni degjuar te kerkoj impenjim<strong>in</strong><br />

e te gjitheve ne territor<strong>in</strong> ku jetojme: Distrikti<br />

yne eshte themeluar prej kater rajoneve te me bukuri<br />

te rralla, dhe nga nje Shtet si Shqiperia te ciles i drejtojme<br />

çdo dite, vemendjen tone. Nje vemendje te tille qe<br />

nga 1 korriku klubet ne Shqiperi jane bere 4 dhe le t’u<br />

japim nje mireseardhje te ngrohte Rotarianeve te Elbasanit,<br />

qytet ne qender te Vendit te Shqiponjave.<br />

Tradita do qe ne letren mujore Governatori t’u drejtohet<br />

jo vetem Presidenteve por edhe te gjithe atyre qe<br />

do te jene ne krah ne kete detyre, Drejtuesve dhe gjithashtu<br />

anetareve.<br />

Me pelqen te kujtoj qe ne Rotary detyrat jane nje pergjegjesi<br />

e madhe, nuk duhen marre aspak lehtesisht:<br />

gjithçka qe bejme, gjithçka qe themi – neper klube,<br />

ne vendet e punes, ne komunitetet tona dhe ne familje<br />

– na identifikon si Rotariane, padyshim krenare<br />

per Rotar<strong>in</strong>!<br />

Shpesh Ju kam ftuar te besoni teresisht “ne sherbim<br />

mbi çdo <strong>in</strong>teresi personal”, te jeni nje skuader dhe te<br />

jeni Rotariane me autoritet, udheheqes te vertete te<br />

komuniteteve lokale. Tema te rendesishme per te cilat<br />

do te kemi menyra dhe kohe per t’i diskutuar me mire<br />

ne takimet e ardheshme.<br />

Se fundi i drejtoj nje kujtim nje miku qe duhet te ishte<br />

krah nesh ne kete aventure te madhe: Giovanni Bruno<br />

i Klubit Rotary te l’Aquila Gran Sasso do te ishte nje<br />

prej Asistenteve te mij, nje semundje e keqe e largoi,<br />

shume shpejt, nga familja dhe miqte, nje pershendetje<br />

te shoqeruar me nje nostalgji pakufi.<br />

Me miqesi Rotariane, vertete te madhe<br />

Ascoli Piceno, 1 korrik 2009


Manifestazioni distrettuali e <strong>in</strong>ternazionali<br />

2009-2010<br />

3 luglio 2009<br />

Perugia<br />

Inaugurazione corso<br />

studenti stranieri<br />

25 luglio 2009<br />

Macerata<br />

Rotary <strong>in</strong> scena - allo<br />

Sferisterio La Traviata<br />

27-28 agosto 2009<br />

l’aquila<br />

Perdonanza<br />

Celest<strong>in</strong>iana<br />

13 sette<strong>Mb</strong>re 2009<br />

Macerata<br />

Forum Assiduità<br />

19-20 sette<strong>Mb</strong>re 2009<br />

sirolo<br />

Golf - Coppa del Governatore<br />

26 sette<strong>Mb</strong>re 2009<br />

tirana<br />

Forum distrettuale<br />

Turismo Italia-Albania<br />

2-3-4 ottobre 2009<br />

Pisa<br />

Premio Galileo Galilei<br />

25 ottobre 2009<br />

lanciano<br />

Forum distrettuale<br />

‘Perché si <strong>in</strong>vecchia:<br />

aspetto scientifico e<br />

medico’<br />

22 nove<strong>Mb</strong>re 2009<br />

terMoli<br />

Sem<strong>in</strong>ario distrettuale<br />

Rotary Foundation<br />

Visite del governatore ai Club<br />

luglio<br />

7 ancona<br />

8 falconara<br />

9 ancona conero<br />

11 norcia<br />

13 Macerata<br />

14 tolent<strong>in</strong>o<br />

15 Macerata<br />

Matteo ricci<br />

17 osiMo<br />

18 ferMo<br />

20 Pesaro ross<strong>in</strong>i<br />

23 caMer<strong>in</strong>o<br />

24 alto ferMano<br />

sibill<strong>in</strong>i<br />

sette<strong>Mb</strong>re<br />

11 Porto s. giorgio<br />

riviera ferMana<br />

18 civitanova<br />

Marche<br />

22 Pesaro<br />

23 Durazzo<br />

24 Korca<br />

25 elbasan<br />

26 tirana<br />

29 chieti<br />

ottobre<br />

1 novafeltria<br />

6 atessa<br />

7 avezzano<br />

8 cagli catria<br />

terra nerone<br />

9 fabriano<br />

10 Montegranaro<br />

13 san beneDetto<br />

Del tronto<br />

15 Pescara<br />

16 chieti ovest<br />

20 Pescara norD<br />

23-27 nove<strong>Mb</strong>re 2009<br />

ancona<br />

RYLA<br />

19 febbraio 2010<br />

ferMo<br />

Forum distrettuale<br />

‘Ricerca ed energia:<br />

l’apporto del Rotary’<br />

14 Marzo 2010<br />

caMPobasso<br />

Forum distrettuale ‘Le<br />

forze nascoste’<br />

27 Marzo 2010<br />

terni<br />

Forum distrettuale ‘La<br />

comunicazione tra<br />

generazioni’<br />

22 teraMo<br />

teraMo est<br />

teraMo norD<br />

23 vasto<br />

27 alta valles<strong>in</strong>a<br />

grottefrasassi<br />

28 città Di castello<br />

29 caMPobasso<br />

30 sulMona<br />

nove<strong>Mb</strong>re<br />

3 s. beneDetto<br />

Del tr. norD<br />

5 Perugia est -<br />

trasiMeno<br />

6 fano<br />

9 senigallia<br />

10 Jesi<br />

12 urb<strong>in</strong>o<br />

15 lar<strong>in</strong>o<br />

Rotary<strong>2090</strong> - dal distretto 5<br />

18 aPrile 2010<br />

terMoli<br />

XXXIII Premio D’Andrea<br />

13-16 Maggio 2010<br />

conero<br />

XII Raduno Cavalieri<br />

Rotariani<br />

29 Maggio 2010<br />

arcevia<br />

XVII Premio Mannucci<br />

12-13 giugno 2010<br />

ascoli Piceno<br />

XXVI Congresso distrettuale<br />

20-23 giugno 2010<br />

Montreal<br />

101ª Convention del<br />

Rotary International<br />

16 agnone<br />

17 isernia<br />

19 Pescara ovest<br />

20 toDi<br />

21 terMoli<br />

24 terni<br />

27 ortona<br />

28 lanciano<br />

Dice<strong>Mb</strong>re<br />

1 loreto<br />

3 foligno<br />

4 gubbio<br />

5 orvieto<br />

11 gualDo taD<strong>in</strong>o<br />

12 assisi<br />

13 aMelia narni<br />

14 sPoleto<br />

15 Perugia<br />

19 ascoli Piceno


6 dal distretto - Rotary<strong>2090</strong><br />

Precisazioni sul terremoto<br />

Cari Rotariani,<br />

nel momento <strong>in</strong> cui leggerete questa mia breve<br />

nota, saremo già entrati nel nuovo anno Rotariano.<br />

Ho voluto recare – <strong>in</strong>nanzitutto - ai Presidenti e ora a<br />

tutti i Rotariani del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong>, il mio pensiero su<br />

quella grande emergenza che è la vicenda terremoto.<br />

A una grande emergenza, per rispetto assoluto<br />

delle vittime, del dolore e dei danni arrecati, dobbiamo<br />

rispondere con chiarezza e certezze, senza<br />

illusioni che tutto sia facile e semplice.<br />

Soprattutto senza condizionare <strong>in</strong> alcun modo la libera<br />

scelta dei club che, con i loro soci, considero gli<br />

assoluti padroni del <strong>Distretto</strong> e del Rotary.<br />

Il nuovo anno che ci attende, nel mio pensiero, dovrà<br />

percorrere i punti salienti <strong>in</strong>dicati nella Relazione<br />

Programmatica illustrata e consegnata a Pescara, <strong>in</strong><br />

sede di Assemblea ed anche <strong>in</strong>serita sul sito del <strong>Distretto</strong><br />

e di molti club.<br />

La nostra attività per i prossimi 12 mesi è certamente<br />

condizionata dal tragico evento sismico dell’Aquila: il<br />

<strong>Distretto</strong> si è mosso con tempestività ed ha avviato<br />

con l’Università una collaborazione sancita dalla<br />

lettera d’<strong>in</strong>tenti che <strong>in</strong>tende concretizzare le azioni<br />

della messa <strong>in</strong> sicurezza e della riattivazione di uno<br />

dei luoghi di studio, il blocco A della Facoltà di Ingegneria<br />

che è tra i meno danneggiati.<br />

La lettera d’<strong>in</strong>tenti è un documento d’<strong>in</strong>cisiva disponibilità<br />

e di forte attenzione alle esigenze della sede<br />

Universitaria, basilare per garantire il recupero funzionale<br />

della città e dell’economia collegata.<br />

In molti club l’argomento terremoto è stato già oggetto<br />

di costruttiva collaborazione tra i Dirigenti <strong>in</strong><br />

carica e quelli <strong>in</strong> proc<strong>in</strong>to di subentrare.<br />

Ma assolutamente non possiamo rendere obbligatoria<br />

alcuna contribuzione m<strong>in</strong>ima: i club sapranno<br />

essere parte attiva del progetto def<strong>in</strong>ito nella lettera<br />

d’<strong>in</strong>tenti e, di conseguenza, <strong>in</strong>dividuare nuovi momenti<br />

di socialità, una temporanea riduzione dei<br />

costi per le conviviali, altre concrete azioni come, a<br />

titolo di esempio, occasioni di spettacolo con protagonisti<br />

gli stessi Rotariani, tutti momenti tesi a raccogliere<br />

somme adeguate e contribuire a un percorso<br />

comune.<br />

Ma <strong>in</strong> queste righe vi <strong>in</strong>vito a non considerare il<br />

progetto terremoto come una limitazione assoluta<br />

di progetti, azioni e volontà dei club: che devono<br />

essere, <strong>in</strong>vece, protagonisti di ogni scelta e di ogni<br />

decisione assunta nel proprio ambito.<br />

In tale ottica ho <strong>in</strong>vitato i Presidenti dei 4 club<br />

dell’area (Aquila, Aquila Gran Sasso, Sulmona e<br />

Avezzano) a creare una Commissione Distrettuale,<br />

coord<strong>in</strong>ata dall’Assistente Maurizio Fioravanti, che<br />

sarà per tutti noi pr<strong>in</strong>cipale riferimento nelle scelte e<br />

nel raggiungimento degli obiettivi.<br />

Grazie per la Vostra attenzione ai gravi problemi del<br />

momento.<br />

Ferruccio


Pescara: la XXVI<br />

La XXVI Assemblea del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> del<br />

Rotary International si è tenuta a Pescara<br />

domenica 10 maggio nell’auditorium De<br />

Cecco, nel centro storico della città abruzzese.<br />

I lavori - presieduti dal PDG Riccardo Calogero<br />

Marrollo e aperti dal presidente del club di Pescara<br />

Nord Roberto Lattanzio che ha parlato a nome degli<br />

altri Rotary della città - sono proseguiti con l’<strong>in</strong>tervento<br />

di saluto del governatore Giorgio Splendiani e<br />

la relazione programmatica per l’anno 2009/2010<br />

del governatore <strong>in</strong>com<strong>in</strong>g<br />

Giuseppe Ferruccio Squarcia.<br />

Prendendo spunto dal tema<br />

dell’anno Il futuro del Rotary<br />

è nelle vostre mani, Squarcia<br />

ha <strong>in</strong>trodotto gli <strong>in</strong>terventi<br />

del direttore del quotidiano Il<br />

Centro, Luigi Vic<strong>in</strong>anza che ha<br />

disegnato lo scenario futuro e<br />

del PDG Tullio Tonelli, che ha<br />

del<strong>in</strong>eato l’azione che il Rotary,<br />

quotidianamente, svolge nel<br />

<strong>Distretto</strong>, <strong>in</strong> Italia e nel mondo.<br />

La relazione programmatica -<br />

Rotary<strong>2090</strong> - dal distretto 7<br />

Assemblea del<strong>in</strong>ea le azioni<br />

distribuita ai presenti e pubblicata anche sul sito del<br />

<strong>Distretto</strong> - <strong>in</strong>dica le l<strong>in</strong>ee guida dell’anno di attività:<br />

pone l’accento sulla qualità di soci e dirigenti, sulla<br />

autorevolezza dei presidenti e sulla comunicazione,<br />

azione fondamentale per dare all’op<strong>in</strong>ione pubblica<br />

idea di quanto il Rotary concretizzi nei diversi territori.<br />

Come adempimento statutario il tesoriere distrettuale<br />

Raniero Viviani ha sottoposto all’approvazione<br />

il bilancio preventivo per<br />

l’anno 2009/2010. Le considerazioni di<br />

raccordo dell’istruttore distrettuale Luciano<br />

Pier<strong>in</strong>i, hanno avviato le sessioni<br />

a tema, riservate a presidenti, segretari<br />

e prefetti, tesorieri e componenti delle<br />

Commissioni per la Rotary Foundation.<br />

Le sessioni sono state ospitate nelle<br />

sale del Museo delle Genti d’Abruzzo,<br />

nella città vecchia. Suggestivo è stato il<br />

momento conviviale con sette ristoranti<br />

della vecchia Pescara che hanno accolto<br />

i rotariani proponendo i s<strong>in</strong>goli menu<br />

tipici, <strong>in</strong> una riscoperta delle tradizioni, a pochi passi<br />

dalla casa che dette i natali a Gabriele D’Annunzio.


8 dal distretto - Rotary<strong>2090</strong><br />

L’obiettivo di Ferruccio Squarcia:<br />

“Creare rotariani attivi e non solo iscritti<br />

al grande sodalizio”<br />

di Berardo Zocaro<br />

Solo chi conosce bene Ferruccio Squarcia, governatore<br />

del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> per l’anno 2009-2010,<br />

o almeno chi ha lavorato al suo fianco o ha condiviso<br />

con lui ansie, preoccupazioni e frutti nei<br />

cento lavori che ha <strong>in</strong>trapreso,<br />

organizzato e portato a term<strong>in</strong>e<br />

durante la sua militanza rotariana,<br />

ha l’idea della forza, della<br />

vitalità e della tenacia del suo<br />

carattere. L’eredità educativa<br />

che gli viene dalla famiglia e la<br />

lunga permanenza nella struttura<br />

imprenditoriale su cui si<br />

è formata la sua professione<br />

hanno fatto il resto: un vulcano<br />

di idee, oltre che un attento conoscitore<br />

delle tecniche comunicative<br />

e delle strategie di programmazione, <strong>in</strong>dispensabili<br />

per una persona che si avvia a governare il <strong>Distretto</strong><br />

<strong>in</strong> un momento così delicato della sua storia.<br />

Una convulsa e difficile vigilia per Ferruccio Squarcia...<br />

E’ vero. Per gli <strong>in</strong>contri di conoscenza, ho viaggiato, ho<br />

volato, ho mac<strong>in</strong>ato chilometri di strada… da Ancona <strong>in</strong><br />

ottobre per l’<strong>in</strong>contro coi 27 club delle Marche, a Spoleto<br />

a novembre per quello coi 14 presidenti dell’Umbria, e<br />

poi a dicembre a Pescara per l’Abuzzo. E rientrato appena<br />

dagli Stati Uniti, a gennaio, sono corso a Termoli per<br />

l’<strong>in</strong>contro con i presidenti del Molise. E ancora, dopo solo<br />

una settimana, <strong>in</strong> Albania dove ho visto i responsabili dei<br />

nostri club più lontani. Convulsa vigilia, è vero… sono<br />

stanco, ma felice.<br />

Per i positivi risultati di questi <strong>in</strong>contri?<br />

Un’esperienza umana, necessaria e fantastica per le conclusioni<br />

che ne ho tratte. Considerazioni e spunti che mi<br />

sono serviti per tracciare le l<strong>in</strong>ee essenziali della relazione<br />

che ho tenuto a Pescara, durante l’ultima Assemblea.<br />

Un condensato di entusiasmo e di passione. Che è<br />

stato a lungo applaudito dall’<strong>in</strong>tero uditorio. Mi auguro<br />

possa essere pubblicato per <strong>in</strong>tero e fatto conoscere<br />

a tutti i soci assenti.<br />

La relazione programmatica distrettuale è un documento<br />

certamente importante: il governatore, a poche settimane<br />

dall’avvio del suo impegno, vi segnala le azioni che <strong>in</strong>tende<br />

attivare, i pr<strong>in</strong>cipi su cui <strong>in</strong>tende lavorare, i campi <strong>in</strong><br />

cui suggerisce di operare. E io mi auguro che tutti vi leggano<br />

la strada impegnativa che<br />

dovremo percorrere, <strong>in</strong>sieme,<br />

durante questo nuovo anno.<br />

Vi ho riassunto le <strong>in</strong>dicazioni di<br />

tutti i governatori che mi hanno<br />

preceduto, i valori e la disponibilità<br />

di tutti i presidenti <strong>in</strong>contrati,<br />

sottol<strong>in</strong>eando la grande<br />

fiducia che, oggi, mi sento di<br />

nutrire nelle potenzialità di tutti<br />

i club del <strong>Distretto</strong>.<br />

Una strada impegnativa che,<br />

dopo il 6 aprile, deve presupporre risvolti <strong>in</strong>attesi e<br />

responsabilità collettive…<br />

Al 6 aprile corrisponde una delle maggiori tragedie degli<br />

ultimi decenni. Improvvisa, <strong>in</strong>attesa, <strong>in</strong>credibile per lo<br />

sconvolgimento che ne è derivato. L’impegno che ci attende<br />

è un imperativo categorico, legato com’è ai risvolti<br />

e alla distruzione che il terribile sisma ha portato con sé,<br />

nel cuore del nostro <strong>Distretto</strong>.<br />

Immag<strong>in</strong>o gli <strong>in</strong>terrogativi dei primi momenti: Cosa<br />

fare? Come? Da dove com<strong>in</strong>ciare?<br />

Il sisma aveva sconvolto la terra che ospita una delle più<br />

importanti realtà universitarie del nostro paese, 9 facoltà<br />

con una storia e una grande tradizione ma soprattutto<br />

27.000 studenti che rappresentano per il territorio quasi<br />

il 40% della popolazione e un rilevante volano economico.<br />

Non si poteva che com<strong>in</strong>ciare da lì.<br />

Il Rotary <strong>in</strong>tervenne subito e furono dunque presi accordi,<br />

provvedimenti prelim<strong>in</strong>ari urgenti?<br />

Il Rotary fu tempestivo. Si decisero subito alcune modifiche<br />

al bilancio del <strong>Distretto</strong>. A poche ore dal terremoto, si<br />

costituì a Pescara, grazie all’azione del PDG Tullio Tonelli<br />

e di Antonio Mastroberard<strong>in</strong>o una ONLUS con l’obiettivo<br />

di adottare l’Università e partecipare alla ricostruzione<br />

delle strutture seriamente danneggiate. Intervennero, nel<br />

frattempo, squadre di volontari di Shelter Box (Organizzazione<br />

di soccorso di privati sostenuta dai Rotary) per


procedere alla distribuzione di 245 conta<strong>in</strong>er con rifornimenti<br />

di prima necessità a cent<strong>in</strong>aia di famiglie disagiate<br />

e rendere pienamente operativi c<strong>in</strong>que campi di tende<br />

alla periferia di Assergi.<br />

I tragici avvenimenti, hanno costretto il nuovo governatore<br />

a rimescolare tante carte e i suoi piani ne<br />

hanno <strong>in</strong>dubbiamente risentito sotto il profilo pratico;<br />

però il discorso sugli obiettivi generali, immag<strong>in</strong>iamo,<br />

sarà portato avanti con decisione…<br />

Non solo, ma il discorso verrà potenziato perché certi<br />

obiettivi, di fronte alle emergenze, acquistano valore di<br />

<strong>in</strong>derogabilità.<br />

Per esempio?<br />

Prendiamo, per esempio, la necessità che i club riscoprano<br />

il rapporto amichevole e dis<strong>in</strong>teressato tra i soci.<br />

Dalla forza, dall’unione nascerà più facilmente l’impegno<br />

di ogni club a uniformarsi nel valutare le priorità, le esigenze<br />

impellenti… e poi, credere nel proprio futuro e<br />

organizzare di conseguenza un programma basato sulla<br />

responsabilità s<strong>in</strong>gola e collettiva per il raggiungimento<br />

di scopi comuni.<br />

Un altro chiodo fisso di Ferruccio Squarcia è… il largo<br />

da fare ai giovani…<br />

Non è un chiodo fisso. Catturare l’<strong>in</strong>teresse dei giovani,<br />

vuol dire assicurare il futuro del Rotary, mirare alla sua<br />

sopravvivenza. Il problema potrebbe essere il come arrivarci…<br />

Forse trovando le giuste strategie, potenziando<br />

i programmi che riguardano la crescita di questi giovani,<br />

favorendo la loro avanzata, aiutandoli alla scoperta dei<br />

propri valori…<br />

Rotary<strong>2090</strong> - dal distretto 9<br />

Sarebbe un Rotary alternativo, con nuove prassi e<br />

nuove regole…<br />

No. Sarebbe un Rotary <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea coi tempi che cambiano,<br />

un Rotary <strong>in</strong> grado di analizzare altre esigenze <strong>in</strong> un<br />

mondo <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>ua evoluzione…; perché non valorizzare,<br />

ad esempio, certe capacità amatoriali proprie dei giovani<br />

di oggi, …nella musica, nel teatro, nello spettacolo,<br />

nelle arti <strong>in</strong> genere. Non ci sarebbe nulla di alternativo, <strong>in</strong><br />

tutto questo. Mi esprimo meglio: io <strong>in</strong>tendo partecipare<br />

alla costruzione di un Rotary che sia effettiva espressione<br />

della nostra società, delle comunità <strong>in</strong> cui operiamo e,<br />

soprattutto, sia <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con quei pr<strong>in</strong>cipi che più di 100<br />

anni orsono Paul Harris <strong>in</strong>sieme ai suoi amici ebbe l’illum<strong>in</strong>azione<br />

di disegnare.<br />

Con quali presupposti partirebbe la costruzione di<br />

questo nuovo Rotary?<br />

Lo ribadisco: Creare dei rotariani attivi e non solo degli<br />

iscritti al sodalizio. Lavorare <strong>in</strong>sieme per far sì che il nostro<br />

movimento sia sempre più conosciuto per i suoi pr<strong>in</strong>cipi,<br />

per la volontà dei suoi soci e anche per la loro preparazione<br />

nei campi della pace, della comprensione e dell’autorevole<br />

attenzione ai grandi bisogni delle popolazioni che<br />

soffrono. Ovunque. Nel mondo, <strong>in</strong> Italia e come adesso…<br />

nei territori <strong>in</strong> cui ciascuno dei nostri club vive.<br />

Presupposti che partono dal primo obiettivo che il<br />

nuovo governatore si è posto: riscoprire un nuovo<br />

rapporto amichevole e dis<strong>in</strong>teressato tra i soci…<br />

Certamente. Sa<strong>in</strong>t Exupéry diceva: «I veri amici non sono<br />

quelli che si str<strong>in</strong>gono spesso la mano… e che spesso<br />

siedono allo stesso tavolo per mangiare…; i veri amici<br />

sono quelli che guardano nella stessa direzione”.


10 distretto - Rotary<strong>2090</strong><br />

di Pio de Giuli<br />

Significato e valore<br />

del messaggio francescano<br />

Forum distrettuale ad Assisi<br />

A<br />

800 anni dalla fondazione dell’Ord<strong>in</strong>e dei<br />

Frati M<strong>in</strong>ori, per riflettere sulla perdurante<br />

attualità del messaggio francescano, si è riunita<br />

<strong>in</strong> Assisi domenica 24 maggio, nella<br />

prestigiosa ed esclusiva cornice del Salone Papale<br />

del Sacro Convento, una nutrita rappresentanza dei<br />

rotariani del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong>. Ha fatto gli onori di casa<br />

il presidente Francesco Rondoni che, per effetto della<br />

collaborazione di tutti i Rotary Club dell’Umbria, ha<br />

voluto concludere il suo mandato con una manifestazione<br />

di alto profilo. Infatti il Forum, che è l’unico<br />

organizzato <strong>in</strong> regione dal Rotary nel corrente anno,<br />

ha visto la partecipazione del governatore Giorgio<br />

Splendiani ed è stato egregiamente coord<strong>in</strong>ato dal<br />

socio del Club di Assisi Francesco Frascarelli, docente<br />

universitario e giornalista, il quale – dopo la breve<br />

<strong>in</strong>troduzione Assisi al tempo di San Francesco dedicata<br />

alla realtà sociale del particolare momento storico<br />

- ha presentato nell’ord<strong>in</strong>e tre studiosi di rango<br />

impegnati sui temi a fianco di ciascuno <strong>in</strong>dicati: Enrico<br />

Menestò - Francesco di Assisi nella Christianitas<br />

medievale; Stefano Brufani - La Regola come forma<br />

di vita evangelica; e Antonio Pieretti - Il messaggio<br />

‘<strong>in</strong>attuale’ di Francesco.<br />

Ne è derivato un vero e proprio mosaico fatto di tan-<br />

Il presidente Rondoni presenta i relatori (da s<strong>in</strong>.) Menestò, Pieretti,<br />

Frascarelli, Brufani, Struzzi. (Foto credit Sergio Ceccarani)<br />

te tessere, attraverso le quali è stato possibile isolare<br />

il momento cruciale che ha visto la cecità del Santo<br />

di Assisi aprirsi sui vasti orizzonti dell’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito; fu allora<br />

che Francesco usciva dalla storia per entrare nella<br />

leggenda e per giungere ai nostri giorni con il suo<br />

messaggio, con il suo carisma, con la forza impetuosa<br />

del suo esempio. Il suo abbraccio alla Povertà,<br />

<strong>in</strong>tesa come perfetta imitazione di Cristo e vissuta<br />

come dono gratuito <strong>in</strong>duce a ripensare i nostri stili<br />

di vita recuperando quella sobrietà che è impresc<strong>in</strong>dibile<br />

presupposto di superamento della crisi; il gesto<br />

eroico del bacio al lebbroso prelude alla teofania<br />

che sublima il dolore portandolo a livello di perfetta<br />

letizia; la capacità di vivere il paradosso cristiano povero<br />

tra i poveri, formidabile <strong>in</strong>novatore rispetto al<br />

proprio contesto temporale, anche accettando una<br />

Regola che non era quella orig<strong>in</strong>ariamente pensata<br />

e forse voluta, con la consapevolezza di dover svolgere<br />

un ruolo preciso per riportare la Chiesa alla vera<br />

sequela Christi, con il coraggio di andare contro il<br />

pensiero dom<strong>in</strong>ante.<br />

L’evento si è concluso con la presentazione del video<br />

Il camm<strong>in</strong>o di San Francesco a cura dell’architetto<br />

Mario Struzzi (designato dovernatore del <strong>Distretto</strong><br />

<strong>2090</strong> nell’anno 2010-2011), grande amico di Assisi<br />

e del Sacro Convento, punto di arrivo dell’orig<strong>in</strong>ale<br />

configurazione stellare dei pellegr<strong>in</strong>aggi proposti.<br />

La tirannia del tempo non ha consentito di soffermarsi<br />

su questo prodotto di rara bellezza, caratterizzato<br />

da un sapiente mixage di immag<strong>in</strong>i e di suoni,<br />

tra corsi d’acqua e sentieri lungo i quali lo scorrere<br />

della vita è percepito a diretto contatto con il creato<br />

<strong>in</strong> piena s<strong>in</strong>tonia con la spiritualità francescana.<br />

Il s<strong>in</strong>daco di Assisi, Claudio Ricci, ha espresso il suo<br />

apprezzamento per le parole semplici e sapienti donate<br />

agli <strong>in</strong>tervenuti e ha affermato che i tempi e<br />

le date sono frutto di un disegno superiore, sono<br />

segnali che ci guidano verso i nostri obiettivi impegnandoci<br />

a raggiungerli.<br />

Questo fece Francesco di Assisi, con quell’umiltà coniugata<br />

a ferma determ<strong>in</strong>azione che gli permise di<br />

realizzare “lo scandalo della mitezza” e la mirabile<br />

s<strong>in</strong>tesi tra santità e umanità di cui fu esempio superlativo.


A Madlen Weber<br />

il XVI Premio Mannucci<br />

Il 30 maggio, ad Arcevia (AN), è stata <strong>in</strong>augurata<br />

la sedicesima edizione del Premio <strong>in</strong>ternazionale<br />

di scultura Edgardo Mannucci: una manifestazione<br />

distrettuale organizzata dal Rotary Club<br />

Altavalles<strong>in</strong>a Grottefrasassi, riservata agli allievi delle<br />

Accademie di Belle arti.<br />

V<strong>in</strong>citrice del premio è stata Madlen Weber, un’allieva<br />

dell’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera.<br />

Menzioni speciali sono state assegnate a Mart<strong>in</strong>a<br />

D’Alessio e a Diana Fenni dell’Accademia di Macerata,<br />

a Stephanie Kramer dell’Accademia di Monaco e<br />

a Letizia Cassetta dell’Accademia di Perugia.<br />

Alla cerimonia di premiazione - svoltasi al Teatro Misa<br />

- e all’<strong>in</strong>augurazione della mostra presso il Centro<br />

Culturale San Francesco, dove le opere resteranno<br />

esposte f<strong>in</strong>o al 30 luglio, erano presenti numerosi<br />

docenti e studenti delle Accademie di Belle Arti, artisti<br />

come il pittore Bruno d’Arcevia e lo scultore G<strong>in</strong>o<br />

Masciarelli e molti rotariani, tra cui il governatore<br />

Giorgio Splendiani, il governatore <strong>in</strong>com<strong>in</strong>g Giuseppe<br />

Ferruccio Squarcia e il PDG Umberto Lenzi.<br />

“Ospitare ogni anno questo Premio non solo ci onora,<br />

ma ci riempie di legittimo orgoglio, perché è un<br />

evento che ha dato lustro e fama ad Arcevia, qualificandola<br />

ancora di più come città dell’arte e della<br />

cultura”, ha detto il s<strong>in</strong>daco di Arcevia Silvio Purgatori,<br />

salutando gli <strong>in</strong>tervenuti.<br />

Dal canto suo M<strong>in</strong>o Per<strong>in</strong>i, presidente della Commissione<br />

per l’organizzazione del Premio, ha confessato<br />

che non avrebbe “mai immag<strong>in</strong>ato che il Premio potesse<br />

raggiungere tanta risonanza”. Indubbiamente,<br />

il lavoro tenace di chi, come Giulio Residori, ha presieduto<br />

<strong>in</strong> passato la Commissione per l’assegnazione,<br />

unito alla dedizione del presidente organizzativo<br />

e alla volontà e all’appoggio dei presidenti del Club<br />

che si sono succeduti nel tempo, ha fatto sì che il<br />

premio Edgardo Mannucci diventasse una pietra<br />

miliare nel panorama dei concorsi artistici italiani,<br />

che ha fatto conoscere, ha <strong>in</strong>coraggiato la creatività<br />

e promosso la crescita artistica di numerosi allievi<br />

diplomandi e diplomati delle Accademie di Belle<br />

Arti italiane e straniere. Non c’è dubbio <strong>in</strong>oltre, che<br />

Rotary<strong>2090</strong> - distretto 11<br />

da s<strong>in</strong>: Franco Berionni, Madlen Weber,<br />

Giorgio Splendiani, Ugo Borgani<br />

Visitatori e… visitati<br />

una sp<strong>in</strong>ta alla celebrità l’abbia data anche la mostra<br />

che a ottobre 2008 venne <strong>in</strong>augurata a Milano da<br />

Ugo Borgani e dallo stesso Per<strong>in</strong>i, presso la Casa del<br />

Pane ai Bastioni di Porta Venezia. Una special edition<br />

del XV Premio Mannucci, con ben cento opere<br />

esposte: un successo decretato dall’elevato numero<br />

di visitatori registrati nei dieci giorni di apertura della<br />

mostra. (MaBig)


Affacciato Affacciato su su Piazza Piazza del<br />

del<br />

Popolo Popolo, Popolo cuore cuore della della città città città il<br />

il<br />

Caffè Caffè Meletti Meletti tutti i i giorni giorni è: è:<br />

è:<br />

Bar ar caffetteria, caffetteria, v<strong>in</strong>i v<strong>in</strong>i locali locali e<br />

e<br />

specialità specialità Meletti<br />

Meletti<br />

Ristorante istorante Il Il Cantuccio Cantuccio, Cantuccio<br />

specialità specialità ascolane<br />

ascolane<br />

Cater<strong>in</strong>g ater<strong>in</strong>g e cerimonie<br />

Residenza esidenza esidenza dd’epoca<br />

d epoca epoca,<br />

,<br />

appartamenti appartamenti autonomi<br />

autonomi<br />

<br />

<br />

Caffè Caffè Caffè Caffè Storico Storico Storico Storico Meletti Meletti Meletti Meletti – Piazza del Popolo, 20 – 63100 Ascoli Piceno –<br />

tel. 0736 259626<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Al l Vecchio ecchio Caffè Caffè Maretto<br />

Maretto<br />

sono sono sempre sempre di di moda moda… moda<br />

<br />

<br />

Magica agica agica atmosfera<br />

atmosfera<br />

<br />

Personale ersonale qualificato, qualificato, food<br />

food<br />

and and beverage beverage beverage di di prima prima<br />

prima<br />

<br />

<br />

qualità qualità<br />

qualità<br />

<br />

<br />

Cater<strong>in</strong>g ater<strong>in</strong>g<br />

<br />

<br />

Celebrazioni elebrazioni e e feste feste private<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

<br />

Vecchio Vecchio Vecchio Vecchio Caffè Caffè Caffè Caffè Maretto Maretto Maretto Maretto – Piazza XX Settembre – 62012 Civitanova Marche (MC) –<br />

tel. 0733 811565


Quasi una moralità<br />

di Urbano Urb<strong>in</strong>ati<br />

È<br />

il titolo di una poesia di Umberto<br />

Saba che mi affasc<strong>in</strong>a anche<br />

per il suo splendido attacco, di<br />

quelli che non lasciano scampo<br />

neanche alle memorie più labili: “Più non<br />

mi temono i passeri. Vanno/vengono<br />

alla f<strong>in</strong>estra <strong>in</strong>differenti/al mio tranquillo<br />

muovermi nella stanza.” Il titolo non mi<br />

piace, conv<strong>in</strong>to come sono che toccare<br />

un qualsiasi argomento di costume, sia<br />

pure del più semplice quotidiano atteggiarsi,<br />

significhi attirarsi l’avversione che <strong>in</strong><br />

noi sempre suscita ogni supposto moralista.<br />

Non se ne esce: Saba, che avverte il<br />

pericolo, lo attenua con un quasi. Ritorno<br />

a quel mirabile verso <strong>in</strong>iziale, fatto di nulla<br />

con le parole più comuni, eppure semplicemente stupendo.<br />

Mi è tornato <strong>in</strong> mente mentre osservavo un giorno mia moglie<br />

che, armeggiando <strong>in</strong> giard<strong>in</strong>o, sembrava parlasse con qualcuno.<br />

Non vedendo nessuno le chiesi <strong>in</strong>curiosito a chi si rivolgesse.<br />

“Guarda!”, mi rispose sottovoce <strong>in</strong>dicando un pettirosso sem<strong>in</strong>ascosto<br />

dal fogliame, che ciarliero e impettito stava attentamente<br />

seguendo il suo lavoro. “Non ha paura di nulla, puoi parlargli”.<br />

Non osai farlo, né avvic<strong>in</strong>armi, sentendomi troppo rustico, quasi<br />

un pachiderma nella cristalleria. In quel momento quell’angolo<br />

di mondo <strong>in</strong>cantato, <strong>in</strong> cui regnava il più fiducioso dialogo tra<br />

creature viventi, mi appariva un eden irraggiungibile alle nostre<br />

latitud<strong>in</strong>i, occupate dal regno della malagrazia e della rozzezza.<br />

Perché mai, mi chiedo, siamo f<strong>in</strong>iti così <strong>in</strong> basso nei nostri<br />

costumi, nei nostri rapporti <strong>in</strong> società, nel l<strong>in</strong>guaggio che usiamo,<br />

<strong>in</strong> certi film dell’orrore, sadismo, violenza o altro che pur ci<br />

mettiamo <strong>in</strong> fila per poter vedere, <strong>in</strong> trasmissioni televisive che<br />

mostriamo di apprezzare e che ci vengono presentate come<br />

la qu<strong>in</strong>tessenza della realtà; perché mai adoperiamo una gestualità<br />

che def<strong>in</strong>ire rozza è men che un eufemismo, o alziamo<br />

spesso la voce da far <strong>in</strong>vidia all’Urlo di Munch per <strong>in</strong>contri che<br />

tra persone civili dovrebbero rappresentare dialoghi normali?<br />

O ci vestiamo come pezzenti, al colmo della trasandatezza e<br />

del malgusto (penso a certi orribili jeans a toppe, strappati ai<br />

cani, disperatamente aggrappati ai fianchi, con lunghe frange<br />

<strong>in</strong> servizio spazzatura permanente)? Perché, dunque, perché?<br />

Il problema non riguarda solo la nostra epoca, se è vero che<br />

già Menandro, commediografo greco vissuto circa trecento anni<br />

prima di Cristo, se ne usciva con la seguente constatazione:<br />

“Com’è piacevole l’uomo, quando è uomo” e il suo coetaneo e<br />

grande filosofo Epicuro, sosteneva che “l’uomo sereno procura<br />

serenità a sé e agli altri”. L’uno e l’altro battevano l’accento sul<br />

term<strong>in</strong>e uomo, sott<strong>in</strong>tendendo e implicitamente richiamando la<br />

qualità sua propria che lo dist<strong>in</strong>gue dal rozzo selvaggio. Al quale<br />

Rotary<strong>2090</strong> - l’op<strong>in</strong>ione 13<br />

anche fisicamente ormai f<strong>in</strong>iamo per<br />

assomigliare se penso, ad esempio,<br />

alla moda di certe ispide barbacce e<br />

alle dis<strong>in</strong>volte capigliature che hanno<br />

<strong>in</strong> odio il pett<strong>in</strong>e e – a torto o a<br />

ragione - procurano <strong>in</strong> chi guarda<br />

una sensazione di selvaticume (ma<br />

escludo, ovviamente, i cultori di ben<br />

curate e… legittime barbe). Se si è<br />

appannata la qualità uomo, a quella<br />

bisognerà rifarsi per risalire la ch<strong>in</strong>a,<br />

quella occorrerà perseguire con ogni<br />

mezzo a nostra disposizione, a partire<br />

dal nostro personale esempio (che<br />

ritengo la soluzione più rapida e più<br />

efficace), ma attuando soprattutto una<br />

persistente azione educativa <strong>in</strong> famiglia e nella scuola naturalmente<br />

(senza tanti timori per il c<strong>in</strong>que <strong>in</strong> condotta) e poi ancora<br />

nelle associazioni (la nostra <strong>in</strong> prima fila, se non si vuole disperdere<br />

il credito f<strong>in</strong>ora accumulato), <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e nei partiti politici e per<br />

essi anche <strong>in</strong> Parlamento, dove troppo spesso si annida il germe<br />

della discordia distruttiva a danno del robusto buon senso che<br />

aiuta a comprendere spesso le ragioni degli altri. Si dirà che tutto<br />

questo è facile a dirsi, ma che le esortazioni lasciano il tempo<br />

che trovano. Lo so bene, purtroppo, non mi è consentito essere<br />

<strong>in</strong>genuo alla mia età. Ma, mi chiedo, il non far nulla, il lasciare<br />

che tutto vada per il suo verso, è alternativa migliore? Penso, ad<br />

esempio, che la violenza verbale e fisica (ma più la seconda che<br />

la prima), possa essere efficacemente combattuta. Benedetto<br />

Croce sosteneva che “la violenza non è forza, né mai può essere<br />

creatrice di cosa alcuna ma soltanto distruggitrice”. Ricordo<br />

en passant che qualcuno ha ironicamente fatto notare il lieto<br />

esito della vicenda dei sessantott<strong>in</strong>i, scivolati tranquillamente<br />

dalla strategia della tensione alla strategia della pensione. Oggi,<br />

a scuola, i moderni violenti - i cosiddetti bulli - non hanno neanche<br />

una strategia, rompono e scassano solo per v<strong>in</strong>cere la noia,<br />

pover<strong>in</strong>i… In questi casi, poiché non mi reputo un buonista,<br />

la tentazione di mandare queste amabili creature a riflettere al<br />

fresco (galera o ri<strong>formato</strong>rio secondo l’età) è forte e non riesco<br />

proprio a scrollarmela di dosso. Buon per loro che non spetti a<br />

me decidere. Noi purtroppo, noi <strong>in</strong> generale buonisti e <strong>in</strong>decisi<br />

a tutto, la peste f<strong>in</strong>iamo per tenercela <strong>in</strong> casa, cullandola con la<br />

più scandalosa tolleranza. Rivolgendosi a un ipotetico fanciullo<br />

Umberto Saba gli ricorda che “ancora esiste la Grazia (con la<br />

maiuscola nel testo) e che il mondo – TUTTO IL MONDO –<br />

ha bisogno d’amicizia”. E’ la sua piccola-grande moralità. Che<br />

fare, dunque, o gentile poeta, di fronte alla scorza ruvida di tanti<br />

<strong>in</strong>dividui (troppi!) che l’amicizia la rifiutano, e anche la grazia,<br />

esigenza primaria oggi di questo nostro sgangherato mondo?


14 dal rotary <strong>in</strong>ternational - Rotary<strong>2090</strong><br />

Marco Pacetti, Rettore<br />

magnifico dell’Università<br />

Politecnica delle Marche,<br />

ci comunica che la Commissione<br />

giudicatrice del Concorso<br />

Rotary Enfasi 2009 ha term<strong>in</strong>ato<br />

i propri lavori. La partecipazione<br />

è stata ampia e i progetti presentati<br />

sono stati complessivamente<br />

17, tutti di ottimo livello.<br />

La Commissione ha <strong>in</strong>teso premiare<br />

quattro progetti v<strong>in</strong>citori e<br />

selezionarne due come degni di<br />

menzione. La notizia che Rotary<strong>2090</strong><br />

è lieto di annunciare, è che tra i quattro progetti<br />

v<strong>in</strong>citori, uno è stato presentato da un gruppo di ricerca<br />

del Dipartimento di Energetica dell’Università Politecnica<br />

delle Marche. Si tratta di un progetto di ricerca orientato<br />

allo sviluppo di un prototipo di macch<strong>in</strong>a frigorifera<br />

ad adsorbimento alimentata da energia solare<br />

termica, per la produzione del freddo dest<strong>in</strong>ato alla<br />

conservazione dei vacc<strong>in</strong>i e delle derrate alimentari<br />

<strong>in</strong> aree non raggiunte dalla rete elettrica. I proponenti<br />

del lavoro sono Giulio Santori e Matteo Moglie, mentre<br />

coord<strong>in</strong>atore era Fabio Polonara, del Dipartimento di<br />

Energetica. Il progetto propone un sistema <strong>in</strong>novativo<br />

ad alta tecnologia avente per obiettivo la produzione<br />

del freddo tramite energia solare termica.<br />

Con Enfasi… si v<strong>in</strong>ce<br />

Gli altri progetti v<strong>in</strong>citori sono:<br />

- S. Parmigiani (gruppi di ricerca<br />

dell’Università di Brescia<br />

e del Politecnico di Milano.)<br />

– Motore R<strong>in</strong>gbom-Stirl<strong>in</strong>g<br />

alimentato a biomasse per<br />

la generazione distribuita di<br />

energia elettrica.<br />

- P. Santarsia (laureato presso il<br />

Politecnico di Bari) - Tecnologie<br />

per la generazione di energia<br />

elettrica e calore da biomassa:<br />

l’elettrocam<strong>in</strong>o.<br />

- F. Venturoli (gruppo di ricerca<br />

dell’Università di Bologna) - Cheapse: cogeneration of<br />

heat and power from solar Energy.<br />

I due progetti segnalati sono:<br />

- E. Bocci (gruppo ricerca Università di Roma I) - Easy sun.<br />

- G. Amorese – Tecnologia per la generazione di energia<br />

elettrica e calore da biomassa.<br />

La proclamazione dei v<strong>in</strong>citori è avvenuta a Roma il 9<br />

giugno, nella Sala consiliare Giulio Cesare alla presenza<br />

del presidente del Rotary International Dong Kurn Lee,<br />

di alcuni governatori dei Distretti italiani del Rotary International<br />

e del presidente del Consiglio comunale di<br />

Roma, Marco Pomarici.<br />

Ai nostri ricercatori i più sentiti complimenti di tutti i<br />

rotariani del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong>. (MaBig)<br />

S.n.c. di Paoletti & C.<br />

Litografia<br />

Cartotecnica<br />

Tipografia<br />

Stampa digitale<br />

Via dell'Industria,12/D - 63033 CENTOBUCHI (AP) - Tel. 0735 702910 • 701966 • Fax 0735 701966<br />

www.l<strong>in</strong>eagrafica.biz E-mail: <strong>in</strong>fo@l<strong>in</strong>eagrafica.biz - Skipe: l<strong>in</strong>eagrafica tipografia litografia cartotecnica


La fatica del vivere<br />

di Maurizio Maurizi<br />

Recentemente Francesco Alberoni ha scritto: “la<br />

scienza produce una vertig<strong>in</strong>osa trasformazione<br />

del mondo e dell’uomo e ogni progresso<br />

apre nuovi dilemmi… Ma la scienza non può<br />

dire cosa è bene e cosa è male… Non può dirti assolutamente<br />

nulla su cosa è giusto fare”.<br />

In realtà gli uom<strong>in</strong>i scelgono da soli il da fare. Man mano<br />

che mutano i tempi viene sconfitta l’ignoranza e l’<strong>in</strong>differenza<br />

e coloro che hanno conv<strong>in</strong>zioni aff<strong>in</strong>i si uniscono<br />

per costruire movimenti culturali o di op<strong>in</strong>ione che si allargano<br />

a macchia d’olio e si confrontano l’un l’altro f<strong>in</strong>ché<br />

uno dei due non f<strong>in</strong>isce per prevalere.<br />

F<strong>in</strong> oltre la metà del Novecento gli atteggiamenti di noi<br />

italiani erano, <strong>in</strong> genere, determ<strong>in</strong>ati dalle relative appartenenze<br />

politiche, <strong>in</strong> quanto quasi tutto veniva def<strong>in</strong>ito<br />

nelle sedi dei partiti che avevano il ruolo di promotori e<br />

propulsori di op<strong>in</strong>ioni.<br />

Negli anni Settanta, <strong>in</strong>vece, <strong>in</strong> occasione del referendum<br />

sul divorzio, si è verificato un evento nuovo e quasi<br />

<strong>in</strong>aspettato che ha f<strong>in</strong>ito per <strong>in</strong>cidere <strong>in</strong> maniera determ<strong>in</strong>ante<br />

sul nostro modo di pensare e di comportarci.<br />

E’ avvenuta <strong>in</strong>fatti una scelta difforme dalle conv<strong>in</strong>zioni<br />

politiche e religiose, perché la cultura, gli ideali di libertà,<br />

la democrazia e l’emancipazione a tutti i livelli, hanno<br />

prevalso sull’ottusità e sui preconcetti. Da allora <strong>in</strong> poi,<br />

<strong>in</strong> particolare per quanto attiene alle questioni di ord<strong>in</strong>e<br />

etico o comunque co<strong>in</strong>volgenti la dignità umana o legate<br />

all’esperienza quotidiana dei s<strong>in</strong>goli, le risposte sono<br />

state quasi sempre più att<strong>in</strong>enti a valutazioni relative alla<br />

specificità dell’argomento e all’<strong>in</strong>segna della tutela di quei<br />

valori di cui si sentiva bisogno.<br />

Anche <strong>in</strong> occasione della vicenda che ha riguardato <strong>in</strong><br />

generale il cosiddetto testamento biologico che, per mesi,<br />

ha colpito dritto nel mezzo delle emozioni e ancora tiene<br />

desta la nostra attenzione, si sono generate polemiche<br />

che hanno diviso parte dell’op<strong>in</strong>ione pubblica ma, alla<br />

f<strong>in</strong>e, si è creato un orientamento che non ha rispecchiato<br />

l’appartenenza politica o confessionale del s<strong>in</strong>golo. Lasciate<br />

da parte tante riserve e tante differenze, sono stati<br />

ribaditi i diritti da salvaguardare ed è stata privilegiata la<br />

dignità della vita e della persona. Oggi i più si dichiarano<br />

contro l’accanimento terapeutico <strong>in</strong> accordo con la maggioranza<br />

dei medici che, come ha scritto un illustre chirurgo,<br />

“devono accompagnare, non accanirsi” e ritengono<br />

che il problema vada visto nella sua essenza, che il dolore<br />

e la sofferenza debbano essere rispettati. Una volta<br />

compiuti tutti i tentativi, dopo aver lottato s<strong>in</strong>o all’ultimo<br />

Rotary<strong>2090</strong> - pensieri 15<br />

per la vita, si deve abbassare la guardia e <strong>in</strong>ch<strong>in</strong>arsi alla<br />

volontà dell’Eterno o, per altri, a quella della natura. Senza<br />

voler entrare nel merito, penso che non dovrebbe essere<br />

la politica a decidere per me che ho fatto una scelta, <strong>in</strong><br />

scienza e coscienza, e desidero che sia rispettata anche<br />

quando non potrò più parlare né pensare.<br />

I politici al contrario rimangono quasi tutti ancorati ai loro<br />

conv<strong>in</strong>cimenti, come se non avessero orecchi per sentire,<br />

occhi per vedere e <strong>in</strong>frangere l’assetto del conformismo,<br />

arti per <strong>in</strong>camm<strong>in</strong>arsi per quei sentieri irti che portano a<br />

esprimere le proprie idee, determ<strong>in</strong>ando, <strong>in</strong> tal modo, un<br />

aumento di sfiducia verso di loro poiché <strong>in</strong>capaci di <strong>in</strong>nestarsi<br />

nel terreno sociale.<br />

Molti, <strong>in</strong>fatti, sono scontenti e delusi per le scelte attuate<br />

dall’uno o dall’altro schieramento, ritenute settarie,<br />

per nulla elastiche, rivolte solo alla tecnica del consenso<br />

e della gestione dell’immediato, prive di temi valoriali<br />

e lontane dai sentimenti prevalenti nella popolazione.<br />

Esse risentono, <strong>in</strong>vero, dell’allontanamento progressivo e<br />

sempre più accentuato della classe politica dalla gente,<br />

mentre sarebbe necessario se avessero più legami con<br />

la realtà.<br />

Anche per chi appartiene a un credo religioso, ritenuto il<br />

più delle volte senza dist<strong>in</strong>zione e, secondo me a torto,<br />

dogmatico e conservatore, la realtà non è mai tutta bianca<br />

o tutta nera, poiché non è sempre possibile dist<strong>in</strong>guere il<br />

buono dal cattivo. Ogni situazione, pure quella apparentemente<br />

più semplice, ha le sue difficoltà e i suoi rischi,<br />

ma dobbiamo saperla affrontare, coscienti di essere non<br />

solo parte del problema ma anche della sua soluzione<br />

e capaci di poter <strong>in</strong>cidere sul modo di essere. Costretti<br />

a confrontarci con il passato e con le responsabilità del<br />

presente, flagellati dai tormenti dell’<strong>in</strong>certo, siamo consapevoli<br />

che c’è una fatica del vivere dalla quale non ci<br />

si può esimere, come non si può non ridere, piangere,<br />

giocare, amare. Tale consapevolezza, deve accompagnarci<br />

specialmente <strong>in</strong> questo momento caratterizzato da una<br />

forte rivoluzione tecnico-scientifica, dalla globalizzazione e<br />

da una Società <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>e a enfatizzare modelli non sempre<br />

consoni al nostro patrimonio di tradizioni ricco, fra l’altro,<br />

di quel saper fare che rappresenta il nostro tessuto<br />

naturale. Esso è diffuso ovunque nella penisola, pur se<br />

connotato dalla tipicità e dalla diversità delle varie regioni<br />

ma soprattutto dei vari centri urbani che, specie nel centro<br />

nord, per secoli hanno svolto il ruolo, esempio unico<br />

al mondo, di vere città stato, dando luogo a tanti piccoli<br />

nazionalismi e differenze.


16 dai club - Rotary<strong>2090</strong><br />

Il 2 giugno si è tenuta<br />

a Lanciano, presso il<br />

Teatro comunale F.<br />

Fenaroli ,organizzata<br />

dal Rotary Club di Lanciano<br />

la manifestazione dal titolo<br />

‘Rotariani <strong>in</strong> scena’, con lo<br />

scopo di raccogliere fondi<br />

<strong>in</strong> favore del COMITATO<br />

ROTARY PER L’UNIVERSITA’<br />

DELL’AQUILA ONLUS.<br />

I protagonisti della serata<br />

sono stati rotariani provenienti<br />

non solo dal Club<br />

di Lanciano, ma anche da<br />

numerosi altri Club del<br />

<strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong>. La serata,<br />

presentata dalla giornalista<br />

Licia Caprara, si è sviluppata<br />

<strong>in</strong> una simpatica<br />

alternanza di straord<strong>in</strong>ari<br />

artisti e di meri dilettanti,<br />

<strong>in</strong>frammezzata da toccanti<br />

momenti di riflessione<br />

sulla tragedia del terremoto,<br />

affidati al coro di Villa<br />

Sant’Angelo - cittad<strong>in</strong>a tra<br />

le più colpite dal terremoto<br />

del 6 aprile - e alla com-<br />

Rotariani <strong>in</strong> scena<br />

per il terremoto de L’Aquila<br />

di Igea Frezza Federici<br />

RC Amelia Narni<br />

movente poesia Ju terremotu<br />

composta e recitata<br />

da Maria Di Nella.<br />

Nello spazio di tre ore il<br />

folto e caloroso pubblico<br />

presente ha avuto modo<br />

di apprezzare performance<br />

che hanno spaziato fra<br />

i più diversi generi.<br />

Si sono alternati sul palco:<br />

il Coro della terza età<br />

di Lanciano; la poetessa<br />

Perla Sigismondi Mar<strong>in</strong>o,<br />

socia del Rotary Club Lanciano,<br />

accompagnata dalle<br />

note del flauto di Wilma<br />

Campitelli; il coro di Villa<br />

Sant’Angelo; il maestro Alfredo<br />

Sorichetti del Club di<br />

Civitanova Marche, che ha<br />

accompagnato al pianoforte<br />

il soprano Rom<strong>in</strong>a Assenti;<br />

la pianista lancianese<br />

Giulia Rovetto Valent<strong>in</strong>i;<br />

i cantanti del Club di Lanciano<br />

Carm<strong>in</strong>e Lo Schiavo,<br />

Antonio Di Nunzio (che si<br />

è esibito <strong>in</strong> duo con il figlio<br />

Sebastiano) e Daniela Paol<strong>in</strong>i;<br />

il duo ortonese composto<br />

dal pianista Alberto<br />

Ortolano e dalla soprano<br />

Tania Bucc<strong>in</strong>i; la cantante<br />

Maria Chiara Guar<strong>in</strong>o di<br />

Lar<strong>in</strong>o, accompagnata alla<br />

chitarra da Michele Di Carlantonio,;<br />

la cantante Paola<br />

Adriani, del Club di Atessa;<br />

il gruppo vocale lancianese<br />

Magellensis; il chitarrista e<br />

cantante del Club di Avezzano<br />

Walter Spera.<br />

La serata è stata chiusa del<br />

gruppo pop The Friends,<br />

nelle cui file militano Alberto<br />

Paone e Mario Del<br />

Zoppo, rispettivamente<br />

presidente e prefetto del<br />

Club di Lanciano, nonché<br />

la giovane socia Simona<br />

Auriemma.<br />

Erano presenti alla serata il<br />

governatore Giorgio Splendiani<br />

e la signora Sofia, i<br />

PDG Antonio Guar<strong>in</strong>o e<br />

Anton<strong>in</strong>o Seraf<strong>in</strong>i, il governatore<br />

eletto Francesco Ottaviano,<br />

nonché il s<strong>in</strong>daco<br />

di Lanciano Filippo Paol<strong>in</strong>i.<br />

Tanti e calorosi gli applausi<br />

del pubblico presente<br />

e ricco l’<strong>in</strong>casso, che sarà<br />

<strong>in</strong>teramente devoluto alla<br />

ONLUS distrettuale per la<br />

ricostruzione della facoltà<br />

di <strong>in</strong>gegneria dell’Università<br />

de L’Aquila.<br />

Il dragaggio<br />

In un <strong>in</strong>contro per soli soci molto particolare…, non si è parlato di storia, di libri o di attualità ma di dragaggio, un<br />

term<strong>in</strong>e poco usato <strong>in</strong> Umbria, una terra lontana dal mare, pur essendone equidistante.<br />

L’argomento specifico, trattato dal socio Jaques Van der Salm, è una vera novità, ha co<strong>in</strong>volto i soci, <strong>in</strong>curiositi dalle<br />

tecniche di dragaggio, quell’operazione per prendere terra al mare. Il nostro amico Jaques ha saputo presentare,<br />

con competenza e precisione, le varie fasi per appalti<br />

di dragaggio <strong>in</strong> Cagliari e <strong>in</strong> Emilia Romagna. I progetti<br />

sono stati illustrati con l’ausilio di diapositive, così le<br />

zone di <strong>in</strong>tervento all’<strong>in</strong>terno dei porti o <strong>in</strong> mare aperto,<br />

sono apparse nel piccolo schermo, come <strong>in</strong> una magia,<br />

tracciate a colori diversi. E’ stata una serata piacevole,<br />

com’è sempre quando ci si <strong>in</strong>contra tra rotariani, <strong>in</strong>oltre<br />

abbiamo arricchito le nostre conoscenze.


Simona Atzori<br />

di Andrea Barbieri<br />

RC Senigallia<br />

Simona Atzori, nota<br />

al grande pubblico<br />

per essere un’artista<br />

che dip<strong>in</strong>ge e<br />

danza pur essendo priva<br />

delle braccia dalla nascita,<br />

è stata ospite di un <strong>in</strong>contro<br />

organizzato congiuntamente<br />

dal Rotary Club e<br />

dal Panathlon Club di Senigallia.<br />

Atzori, nata a Milano nel<br />

1974, <strong>in</strong>izia a dip<strong>in</strong>gere<br />

piccolissima e, ad appena<br />

sei anni, si iscrive al suo<br />

primo corso di danza classica<br />

<strong>in</strong>iziando un percorso<br />

che la porta a studiare <strong>in</strong><br />

Canada dove consegue la<br />

laurea; nel frattempo cont<strong>in</strong>ua<br />

a danzare con successo<br />

e a dip<strong>in</strong>gere quadri<br />

più volte esposti sia <strong>in</strong> Italia<br />

che all’estero. Le numerose<br />

performance di cui è<br />

stata protagonista, tra le<br />

quali uno spettacolo tenuto<br />

per Giovanni Paolo II <strong>in</strong><br />

occasione del Giubileo del<br />

2000 e la partecipazione<br />

alla cerimonia <strong>in</strong>augurale<br />

delle Olimpiadi <strong>in</strong>vernali di<br />

Tor<strong>in</strong>o 2006, hanno fatto<br />

conoscere il suo nome e la<br />

sua arte <strong>in</strong> tutto il mondo.<br />

L’ospite ha parlato del suo<br />

rapporto con la presunta<br />

Altavalles<strong>in</strong>a<br />

e Porta Venezia gemellati<br />

“Un <strong>in</strong>contro di gemellaggio è sempre un’occasione<br />

<strong>in</strong> qualche modo importante: quello tra i due<br />

RC di Milano Porta Venezia e Altavalles<strong>in</strong>a Grottefrasassi<br />

è stato anche affettuoso, amichevole, delizioso,<br />

senza riserve.” “Di solito si procede a un gemellaggio<br />

dopo che tra due Club<br />

sono avvenuti alcuni <strong>in</strong>contri<br />

ed è stata proprio<br />

l’atmosfera di questi <strong>in</strong>contri,<br />

uno a Fabriano<br />

e due a Milano, che ha<br />

suggerito ai presidenti di<br />

proporre un gemellag-<br />

diversità, dell’<strong>in</strong>fanzia di<br />

una bamb<strong>in</strong>a circondata<br />

dall’affetto di una famiglia<br />

molto presente, ha raccontato<br />

la sua esigenza<br />

di danzare e dip<strong>in</strong>gere per<br />

rendere partecipe chi la<br />

circonda del suo mondo<br />

<strong>in</strong>teriore; ha ricordato con<br />

affetto il giornalista Candido<br />

Cannavò il cui libro E li<br />

chiamano disabili, raccoglie<br />

storie diverse, tra cui<br />

anche quella dell’artista<br />

Massimo Petrillo Giann<strong>in</strong>i<br />

e Ugo Borgani<br />

Rotary<strong>2090</strong> - dai club 17<br />

ritratta <strong>in</strong> copert<strong>in</strong>a proprio<br />

mentre danza.<br />

Simona Atzori ha concluso<br />

dicendo di essere stata disegnata<br />

così dalla vita proprio<br />

per potersi esprimere<br />

come lei sa fare ritenendosi<br />

fortunata per le tante<br />

esperienze vissute f<strong>in</strong>o a<br />

oggi e per tutte le persone<br />

che, nel suo percorso personale<br />

e artistico, ha avuto<br />

modo di <strong>in</strong>contrare.<br />

I presidenti di Rotary e Panathlon,<br />

Vito Carfì e Paolo<br />

Pizzi, hanno r<strong>in</strong>graziato l’artista<br />

per il suo sorriso e per<br />

la leggerezza con la quale<br />

ha raccontato la sua storia<br />

ma, soprattutto, per aver<br />

mostrato con fatti concreti<br />

come affrontare l’handicap<br />

affermandosi nella vita.<br />

gio e, adesso, con il senno del<br />

poi, si ritiene che difficilmente<br />

una decisione sia stata più felice.” Così concordano i presidenti<br />

dei due Club Massimo Petrillo<br />

Giann<strong>in</strong>i del Porta Venezia<br />

e Ugo Borgani dell’Altavalles<strong>in</strong>a<br />

Grottefrasassi i quali, ça va sans<br />

dire, suggeriscono a tutti i Club<br />

di gemellarsi.<br />

Visita<br />

alle grotte di Frasassi


18 dai club - Rotary<strong>2090</strong><br />

A Salvatore Sciarr<strong>in</strong>o<br />

il Premio Rotary Umbria 2009<br />

di Massimo Zangarelli<br />

Nel corso di una cerimonia<br />

essenziale e l<strong>in</strong>eare<br />

svoltasi nel Salone dei<br />

Fasti di Palazzo Vitelli<br />

a S. Egidio è stato conferito al<br />

Maestro Salvatore Sciarr<strong>in</strong>o, da<br />

quasi un trentennio residente a<br />

Città di Castello, il Premio Rotary Umbria 2009 dal Presidente<br />

del club Città di Castello Filippo Corsi, che ne ha evidenziato<br />

l’orig<strong>in</strong>ale <strong>in</strong>ventiva di l<strong>in</strong>guaggi sonori nonché la fama <strong>in</strong>ternazionale,<br />

capace di accrescere la conoscenza dell’Umbria nel<br />

mondo come terra privilegiata di creatività artistica, sviluppo<br />

di cultura e amicizia tra i popoli. Dopo l’<strong>in</strong>dirizzo di saluto del<br />

s<strong>in</strong>daco Fernanda Cecch<strong>in</strong>i, la nota musicologa Mimma Guastoni<br />

ha tratteggiato la figura artistica del Maestro Sciarr<strong>in</strong>o, oggi<br />

considerato il più grande compositore europeo vivente: la sua<br />

opera, autentica “sorpresa di vita”, e la sua coerenza stilistica,<br />

s<strong>in</strong>onimi di libertà espressiva e d’<strong>in</strong>credibile limpidezza di<br />

pensiero, sono capaci di trasportare <strong>in</strong> un’altra dimensione alla<br />

scoperta di nuovi orizzonti estetici con impalpabilità e <strong>in</strong>sieme<br />

altissima tensione. Dopo aver raccontato l’emozione di una<br />

Salisburgo tappezzata di foto del Maestro nel corso del festival<br />

2008, che a lui aveva dedicato un’<strong>in</strong>tera sezione, Cont<strong>in</strong>ente<br />

Sciarr<strong>in</strong>o, la Guastoni ha def<strong>in</strong>ito <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di magia l’ultimo<br />

di Ferruccio Fraternali<br />

RC Novafeltria - Alto Montefeltro<br />

Inni alla banda, un evento musicale e culturale dedicato<br />

alla Banda M<strong>in</strong>atori di Perticara, diretta dal Maestro<br />

Ermes Santol<strong>in</strong>i, è un giusto tributo che il Rotary Club<br />

Novafeltria – Alto Montefeltro ha organizzato presso il<br />

Teatro Sociale di Novafeltria. Questo perché la funzione che<br />

le bande musicali hanno assolto per la formazione del gusto<br />

musicale, la diffusione della musica, la creazione di modi civili<br />

e collettivi di convivenza deve essere considerata seriamente.<br />

Quello delle bande musicali è un mondo da scoprire e da<br />

valorizzare. La prestigiosa Banda M<strong>in</strong>atori di Perticara risale<br />

ai primi anni dell’Ottocento e all’epoca i musicisti dovevano<br />

addirittura versare una quota mensile per poterne far parte.<br />

Anche oggi i bandisti sono mossi<br />

dalla passione per la musica,<br />

il gusto di socializzare, l’amicizia,<br />

i semplici valori di una volta<br />

che rimarranno sempre validi.<br />

Durante la manifestazione è<br />

stato anche presentato il libro<br />

Pensieri <strong>in</strong> libertà, una raccolta<br />

di poesie scritte dalla signora Er-<br />

Giorgio Splendiani,<br />

Salvatore Sciarr<strong>in</strong>o e Filippo Corsi<br />

lavoro, La porta della legge ispirato<br />

a Kafka. E’ qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>tervenuto<br />

lo stesso Sciarr<strong>in</strong>o, che ha<br />

sottol<strong>in</strong>eato l’acustica straord<strong>in</strong>aria<br />

della sala, anche simbolicamente<br />

evocativa dell’epoca di<br />

gloria vitellesca e ha <strong>in</strong>trodotto il<br />

momento musicale preparato per l’occasione: il giovane ma<br />

già affermatissimo flautista Mario Caroli, musicista di culto <strong>in</strong><br />

Francia, che ha eseguito due brani degli anni ’80, suggestivamente<br />

contrapposti alla Sarabande dalla Suite n°3 <strong>in</strong> sol m<strong>in</strong>.<br />

dell’autore seicentesco Jospeh Bod<strong>in</strong> de Boismortier; qu<strong>in</strong>di<br />

il quartetto Prometeo, abituale esecutore delle composizioni<br />

del maestro si è esibito <strong>in</strong> due elaborazioni tratte da Esercizi<br />

di tre stili di Domenico Scarlatti, la prima delle quali riproposta<br />

anche <strong>in</strong> bis. A suggellare l’attribuzione della scultura <strong>in</strong> argento<br />

lam<strong>in</strong>ato <strong>in</strong> oro e smeraldi realizzata da Alberico Morena<br />

rappresentante un ulivo stilizzato su un piedistallo di marmo<br />

di Bruxelles, il governatore del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> Giorgio Splendiani<br />

si è detto onorato di consegnare il riconoscimento a un<br />

personaggio così em<strong>in</strong>ente, ricordando come nella Len<strong>in</strong>grado<br />

bombardata i concerti serali cont<strong>in</strong>uavano a tenere alto il morale<br />

degli assediati; ha qu<strong>in</strong>di annunciato una serie di <strong>in</strong>iziative<br />

di solidarietà rotariana per le zone terremotate dell’Aquila.<br />

Inni alla Banda<br />

nest<strong>in</strong>a Monti, moglie del fondatore del nostro Club Paolo<br />

Suzzi. La poesia E quando nulla è stata letta e dedicata alle<br />

vittime del terremoto d’Abruzzo e i fondi raccolti durante la<br />

manifestazione saranno dest<strong>in</strong>ati all’<strong>in</strong>iziativa di ricostruzione<br />

dell’Università dell’Aquila promossa dal <strong>Distretto</strong>.Il concerto<br />

della Banda M<strong>in</strong>atori di Perticara è <strong>in</strong>iziato con l’esecuzione<br />

dell’<strong>in</strong>no del Rotary, Europeo e d’Italia. Gli altri brani sono stati<br />

<strong>in</strong>tervallati da illustri relatori quali Giorgio Girelli del RC Pesaro<br />

Ross<strong>in</strong>i, Franco Mar<strong>in</strong>i del RC Cagli Terra Catria Nerone<br />

e da Guido Zangheri, direttore emerito dell’Istituto Musicale<br />

G. Lettimi di Rim<strong>in</strong>i, che hanno parlato del tema La banda<br />

nella società attuale. Inf<strong>in</strong>e il Rotary Club Novafeltria – Alto<br />

Montefeltro ha voluto premiare<br />

la Banda M<strong>in</strong>atori di Perticara<br />

con l’importante riconoscimento<br />

Certificate of appreciation e<br />

il suo direttore Ermes Santol<strong>in</strong>i<br />

con l’onorificenza di Paul Harris<br />

Fellow. Una giornata all’<strong>in</strong>segna<br />

dei valori: musica, amicizia, solidarietà<br />

e Rotary.


Tornano a Porto San Giorgio<br />

i Canottieri Piceni<br />

di Norberto Dionisi<br />

RC Fermo<br />

Bello ed<br />

entusias<br />

m a n t e<br />

l’<strong>in</strong>contro<br />

tenutosi al Teatro<br />

Comunale <strong>in</strong><br />

cui un’<strong>in</strong>iziativa<br />

del Rotary Club<br />

di Porto San<br />

Giorgio Riviera<br />

Fermana, per la<br />

determ<strong>in</strong>azione<br />

del presidente<br />

Paolo Intorbida e<br />

del Consiglio, ha<br />

fatto rivivere l’antica<br />

‘Società dei<br />

Canottieri Piceni’ che si<br />

era costituita a Porto San<br />

Giorgio nell’anno 1881<br />

per <strong>in</strong>iziativa di un gruppo<br />

di amici amanti del<br />

mare e dell’agonismo<br />

e che si era sciolta nel<br />

1935 con l’ultimo Presidente<br />

Conte Ernesto Garulli,<br />

per ricostituirsi oggi,<br />

trascorsi 74 anni grazie<br />

al service rotariano del<br />

Club affermato con sensibilità<br />

unica, come unica<br />

è stata la vita, le glorie<br />

sportive, la fama <strong>in</strong> quegli<br />

anni dei Canottieri<br />

Piceni e della loro Porto<br />

San Giorgio, quando il<br />

paese fra le due guerre<br />

acquisiva la notorietà di<br />

ridente cittad<strong>in</strong>a balneare<br />

alla moda. La società<br />

dei Canottieri Piceni subito<br />

ne fu un connotato<br />

per Porto San Giorgio e<br />

per il mondo sportivo<br />

dell’epoca, un esempio<br />

felice riuscito di socialità<br />

e sportività e che a quel<br />

tempo fu secondo soltanto<br />

alla Società Sportiva<br />

‘Tevere Remo’, costituitasi<br />

a Roma non molti<br />

anni prima e ancora esistente,<br />

da cui la Società<br />

dei Canottieri Piceni assunse<br />

le forme statuarie,<br />

l’animosità delle sfide<br />

fra equipaggi <strong>in</strong> mare,<br />

quelle movenze di vita<br />

sociale che ancora nel<br />

ricordo di molti, l’avrebbero<br />

resa unica <strong>in</strong> tutta<br />

la costa adriatica.<br />

Al tempo, la vacanza<br />

d’estate era di venire a<br />

Porto San Giorgio, scendere<br />

al Grand Hotel, godersi<br />

il sole, <strong>in</strong>contrarsi<br />

la sera <strong>in</strong> giard<strong>in</strong>o nei<br />

molti vill<strong>in</strong>i sul mare, frequentare<br />

la Società dei<br />

Canottieri Piceni come<br />

fece anche Gabriele<br />

D’Annunzio che più volte<br />

<strong>in</strong> quegli anni soggiornò<br />

a Porto San Giorgio per i<br />

molti amici che aveva tra<br />

i Canottieri Piceni.<br />

Poi, dopo tanto clamore,<br />

tutto si è spento e dei<br />

Canottieri Piceni è rimasto<br />

il ricordo attraverso<br />

le coppe, i trofei, i guidoni,<br />

gli stendardi sbiaditi<br />

nella Sezione della Lega<br />

Navale Italiana e nelle<br />

carte d’archivio di Luciano<br />

Scafà, un rotariano<br />

speciale amante del suo<br />

paese, che non poco ha<br />

contribuito a restituirci le<br />

immag<strong>in</strong>i di un sodalizio<br />

che si era perso nel<br />

tempo, fra ricordi e tante<br />

foto <strong>in</strong>giallite.<br />

Solo un sentimento forte<br />

di service rotariano<br />

nel Club di Porto San<br />

Giorgio poteva far riuscire<br />

nell’impresa, così nelle<br />

parole di Paolo Intorbida<br />

e dalla esposizione<br />

programmatica del suo<br />

Presidente Francesco<br />

Rotary<strong>2090</strong> - dai club 19<br />

R a c c a m a d o r o<br />

Ramelli che ha<br />

illustrato le l<strong>in</strong>ee<br />

organizzative del<br />

sodalizio, gli <strong>in</strong>tenti<br />

immediati a<br />

creare corsi sportivi<br />

di canottaggio<br />

per giovani e per<br />

il futuro un impegno<br />

nel’agonismo,<br />

l’organizzazione<br />

di manifestazioni<br />

sportive, la partecipazione<br />

dei<br />

Canottieri Piceni<br />

a gare nazionali<br />

e <strong>in</strong>ternazionali ma con<br />

l’auspicio di un entusiasmo<br />

fra i giovani che<br />

vorranno impegnarsi a<br />

vivere una bella avventura<br />

sportiva.<br />

Questo è il Rotary,<br />

un’opportunità data a<br />

chi abbia idee e la determ<strong>in</strong>azione<br />

per realizzarle.<br />

Poi, il farle vivere<br />

sarà un impegno di tutti<br />

ma il farle nascere è una<br />

prerogativa di pochi.


Assistenza all’anziano<br />

di Renzo Tartuferi<br />

RC Macerata Matteo Ricci<br />

Si è concluso con la cerimonia di consegna<br />

degli attestati da parte di Piero Ciccarelli, direttore<br />

della Asur 9 di Macerata, il Corso per<br />

Assistenza alla persona anziana fragile e disabile,<br />

promosso dai Rotary Club della prov<strong>in</strong>cia di<br />

Macerata, con il supporto organizzativo della Caritas<br />

Diocesana e del patronato prov<strong>in</strong>ciale ACLI. L’<strong>in</strong>iziativa<br />

su base prov<strong>in</strong>ciale, svoltasi <strong>in</strong> due moduli territoriali<br />

a Macerata ea Tolent<strong>in</strong>o, è nata dalla volontà<br />

congiunta dei Rotary Club co<strong>in</strong>volti (Macerata, Macerata<br />

Matteo Ricci, Camer<strong>in</strong>o e Tolent<strong>in</strong>o) e ha visto<br />

la partecipazione di oltre 50 corsisti tra assistenti<br />

e familiari di persone anziane, fragili e disabili, che<br />

hanno frequentato assiduamente un ciclo di lezioni,<br />

coord<strong>in</strong>ato dai rotariani Giorgio Caraffa e Giorgio<br />

Manc<strong>in</strong>i, tenute da personale medico e paramedico<br />

specializzato. Il Corso ha perseguito la f<strong>in</strong>alità della<br />

comunicazione, dell’<strong>in</strong>tegrazione e dell’educazione<br />

ai processi sanitari e sociali rivolti all’anziano fragile e<br />

disabile, dando rilievo al riconoscimento dei bisogni<br />

PH per Arte e mestieri<br />

Nell’ambito della tradizionale serata dedicata ad Arte e mestieri che il Rotary Club di<br />

Civitanova Marche ha istituito nel 1996 quale riconoscimento ad artisti e artigiani<br />

che, <strong>in</strong> modo entusiastico, professionale e costante hanno svolto e svolgono le<br />

loro attività, è stato conferito alla Signora Anita Cerquetti, nativa di Montecosaro<br />

(MC), una delle soprano più significative della storia della lirica nazionale e <strong>in</strong>ternazionale,<br />

il Paul Harris Fellow, la più importante onorificenza rotariana. La presidente del Rotary Club<br />

Maria Luciana Argalia, <strong>in</strong>sieme al presidente del Lions Club Roberto Giannoni, ha così presentato<br />

l’<strong>in</strong>signe ospite: “Vera leggenda vivente della lirica, <strong>in</strong>dimenticabile voce di soprano<br />

dal canto puro, scaturito dall’animo con l’enfasi di un sentimento profondamente vissuto e<br />

capace di giungere vivo a palpitante al cuore degli ascoltatori. Canto di eccezionale fluidità,<br />

che ancor oggi risulta di assoluta modernità <strong>in</strong> quanto del tutto affrancato da cont<strong>in</strong>genti<br />

mode del gusto <strong>in</strong>terpretativo. Ha dimostrato <strong>in</strong>cisività e sapienza <strong>in</strong> ciascuno dei personaggi<br />

portati sulle scene doti eccezionali di valenza artistica e umana.” Il M° Alfredo Sorichetti<br />

ha qu<strong>in</strong>di parlato della carriera dell’artista illustrandola con video e con l’ascolto di alcune<br />

delle sue più celebri romanze. L’artista è stata a più riprese lungamente applaudita e festeggiata.<br />

La serata ha visto la presenza del presidente del RC Macerata Michele Cialdella, della<br />

presidente dell’Inner Wheel di Civitanova Marche P<strong>in</strong>a Cognigni, del s<strong>in</strong>daco di Civitanova<br />

Massimo Mobili e di tanti soci rotariani e lions, nonché numerosi ospiti.<br />

Rotary<strong>2090</strong> - dai club 21<br />

della persona. Il progetto ha co<strong>in</strong>volto sia la componente<br />

sociale (associazioni, associazioni non profit,<br />

volontariato) sia la componente sanitaria (MMG,<br />

operatori distrettuali, U.O. Ospedaliere e servizi e<br />

presidi accreditati che erogano prestazioni nel settore<br />

di <strong>in</strong>teresse). Nel corso della cerimonia di consegna<br />

degli attesati, il direttore della Asur n. 9 Piero<br />

Ciccarelli, nel r<strong>in</strong>graziare i promotori dell’<strong>in</strong>iziativa e<br />

tutti i soggetti co<strong>in</strong>volti nella sua efficace e partecipata<br />

realizzazione, ha ricordato come sia di grande importanza<br />

diffondere una cultura dell’assistenza e di<br />

sollievo ai bisogni delle persone non autosufficienti<br />

e come sia fondamentale il ruolo delle associazioni<br />

nella diffusione di tale cultura, <strong>in</strong> s<strong>in</strong>ergia con il Sistema<br />

Sanitario Pubblico.<br />

M. L. Argalia e R. Giannoni<br />

Anita Cerquetti


22 dai club - Rotary<strong>2090</strong><br />

Moda e tecnologia per i sei<br />

anni di Montegranaro<br />

di Mauro Bignami<br />

Quanto hanno<br />

di che spartire<br />

moda e tecnologia?<br />

Stando al<br />

libro Moda e tecnologia di<br />

Mar<strong>in</strong>a Garzoni e Roberto<br />

Donà, che il 31 maggio, a<br />

Montegranaro, è servito di<br />

base al convegno organizzato<br />

per celebrare il sesto<br />

anniversario della fondazione<br />

del locale Rotary Club,<br />

i due fattori hanno molto<br />

da dirsi. E da dire. Soprat-<br />

tutto per quanto riguarda<br />

il consumatore, che pare<br />

non sia più visto come soggetto<br />

passivo, preda, target,<br />

obiettivo da centrare, bensì<br />

come protagonista attivo<br />

del processo di creazione.<br />

Una sfida che la moda ha<br />

<strong>in</strong> molti casi raccolto con<br />

successo e che offre ampi<br />

spazi di sviluppo. Un argomento<br />

<strong>in</strong>trigante messo<br />

sul tavolo da un Club attivo<br />

nel centro di un’area<br />

geografica che alla moda<br />

dà e deve molto. Pertanto,<br />

“l’argomento si colloca<br />

all’<strong>in</strong>terno dell’attività di<br />

servizio del Club per fornire<br />

un momento di riflessione<br />

e un contributo di idee a<br />

coloro che si trovano quo-<br />

tidianamente a decidere, a<br />

programmare, a consigliare<br />

le scelte e le strategie nel<br />

mondo imprenditoriale”, ha<br />

detto Greci aprendo i lavori<br />

dell’<strong>in</strong>contro<br />

Presentati dal presidente e<br />

coord<strong>in</strong>ati da Enrico Paracciani,<br />

hanno sviluppato il<br />

tema Mar<strong>in</strong>a Garzoni, presidente,<br />

dell’Associazione<br />

Moda & Tecnologia; Lucio<br />

Antonucci, Fashion expert;<br />

Anna Verducci, direttrice<br />

dell’Accademia di Belle<br />

arti di Macerata e Roberto<br />

Lupetti, dello studio Segui<br />

Grau & Lupetti Avvocati.<br />

Che cosa ne è venuto fuori?<br />

Che se siamo tra coloro<br />

che pensano alla moda<br />

come a un mondo <strong>in</strong> cui<br />

per v<strong>in</strong>cere basta avere le<br />

migliori idee creative, potremmo<br />

ricrederci, perché<br />

per riuscire a operare <strong>in</strong> un<br />

mercato sempre più competitivo<br />

e veloce, oltre ad<br />

avere talento e creatività,<br />

<strong>in</strong> questo campo è necessario<br />

puntare sull’<strong>in</strong>novazione<br />

tecnologica. Nell’era<br />

del mercato globale la sfida<br />

cui devono rispondere<br />

imprenditori, manager e<br />

creativi è l’unione di cre-<br />

atività e imprenditorialità:<br />

“la globalizzazione cambia<br />

la moda e la tecnologia diventa<br />

strategica”, ha sottol<strong>in</strong>eato<br />

la Garzoni. “La moda<br />

perde i connotati territoriali<br />

e la tecnologia diventa la<br />

risposta per ottimizzare e<br />

velocizzare tutta la catena<br />

del valore permettendo<br />

reattività e d<strong>in</strong>amicità”, ha<br />

cont<strong>in</strong>uato. “La difficoltà di<br />

mantenere l’<strong>in</strong>tegrità del<br />

design nell’<strong>in</strong>tero ciclo produttivo<br />

è superata grazie<br />

all’ausilio di nuovi strumenti<br />

tecnologici sempre più<br />

potenti e sofisticati.” La vera<br />

necessità oggi è qu<strong>in</strong>di<br />

“avere visione e utilizzare la<br />

tecnologia non come semplice<br />

applicazione o s<strong>in</strong>gola<br />

soluzione, ma mettere <strong>in</strong><br />

atto e pianificare una strategia<br />

per gestire complessità<br />

e crescita”.<br />

Per Antonucci la moda “è<br />

una tendenza a essere tutti<br />

uguali e al tempo stesso<br />

diversi socialmente, per<br />

creare una particolare orig<strong>in</strong>alità”<br />

e la tecnologia per<br />

i creativi è uno strumento<br />

valido per “trovare un nuovo<br />

codice di pensiero che<br />

permetta di perseguire una<br />

propria idea di moda da<br />

proporre, ma anche concreto<br />

perché deve coesistere<br />

con una serie di realtà<br />

che sono <strong>in</strong>negabili.”<br />

Dal canto suo Anna Verducci,<br />

facendo riferimento<br />

al filosofo e matematico<br />

Henri Po<strong>in</strong>caré che def<strong>in</strong>isce<br />

la creatività come la<br />

capacità di unire elementi<br />

preesistenti <strong>in</strong> comb<strong>in</strong>azioni<br />

nuove che siano utili, ha<br />

sottol<strong>in</strong>eato che la tradizione<br />

del territorio è importante<br />

per parlare un l<strong>in</strong>guaggio<br />

contemporaneo. Roberto<br />

Lupetti, dopo avere ricordato<br />

che il marchio è un<br />

contenitore di <strong>in</strong>formazioni,<br />

di messaggi e di valori<br />

positivi, ha sottol<strong>in</strong>eato che<br />

deve essere protetto adeguatamente<br />

contro ogni<br />

violazione, sia per valorizzarlo<br />

ch per aumentarne la<br />

capacità competitiva.<br />

Numerosi gli <strong>in</strong>terventi dai<br />

quali si è potuto appurare<br />

che la tecnologia è fondamentale<br />

per abbassare<br />

i costi, ottenere il time to<br />

market, veicolare e condividere<br />

le <strong>in</strong>formazioni anche<br />

su aree geograficamente<br />

molto lontane, apportare<br />

<strong>in</strong> tempo reale quelle<br />

modifiche che rendono la<br />

creazione più efficace e apprezzata<br />

dal cliente.<br />

Al term<strong>in</strong>e dell’<strong>in</strong>contro<br />

sono stati assegnate onorificenze<br />

PH ai past president<br />

e al PDG Umberto Lenzi.


L’Università denigrata<br />

di Mauro Bignami<br />

Titolo quanto mai<br />

p r o v o c a t o r i o ,<br />

quello che Marco<br />

Pacetti, Magnifico<br />

Rettore dell’Università Politecnica<br />

delle Marche, ha<br />

scelto per la sua conversazione<br />

al Club di Fermo. Un<br />

titolo quasi obbligato visto<br />

che, “da tempo, politica,<br />

mezzi di comunicazione<br />

e spesso anche sedicenti<br />

studiosi del sistema universitario<br />

sembrano colpiti<br />

da una sorta di bulimia<br />

denigratoria nei confronti<br />

dell’Università”, ha esordito<br />

Pacetti, sottol<strong>in</strong>eando<br />

come tutti i giudizi siano<br />

basati su scarsa conoscenza<br />

dei fatti i quali, ripetuti<br />

ossessivamente, disorientano<br />

l’op<strong>in</strong>ione pubblica.<br />

Non solo, ma “isolano<br />

l’Università dalla società e<br />

forniscono una splendida<br />

giustificazione a una dra-<br />

Jesi compie 45 anni<br />

Sobria cerimonia<br />

il 26 maggio, per<br />

celebrare i 45 anni<br />

dalla nascita del<br />

Rotary a Jesi. Dopo brevi<br />

parole del presidente Maurizio<br />

Ricci è <strong>in</strong>tervenuto il<br />

socio Pietro Renzi, che ha<br />

fatto un po’ di cronistoria<br />

di questo lungo periodo o,<br />

meglio, ha ricordato come<br />

e perché nel 1964 si diede<br />

vita al Rotary Club <strong>in</strong> città.<br />

stica dim<strong>in</strong>uzione delle risorse,<br />

già scarse, che il Paese<br />

<strong>in</strong>veste nell’istruzione<br />

superiore e nella ricerca.”<br />

Nella pressoché generale<br />

geremiade, diversi luoghi<br />

comuni e slogan ossessivamente<br />

ripetuti sono<br />

facilmente confutabili: i costi<br />

alti, l’eccesso di offerta<br />

formativa, l’<strong>in</strong>efficienza del<br />

sistema connessa agli abbandoni<br />

e al numero dei<br />

laureati, la bassa produttività<br />

della ricerca scientifica.<br />

“Spendere meno ma<br />

spendere meglio?”, ha domandato<br />

Pacetti. “Ma l’università<br />

italiana costa poco,<br />

meno che negli altri Paesi<br />

europei!”, ha risposto.<br />

Del resto, il numero dei<br />

Al term<strong>in</strong>e era prevista la<br />

consegna di una targa ricordo<br />

a Ermes Albert<strong>in</strong>i,<br />

che nel 1964 partecipò<br />

alla costituzione del club<br />

come socio fondatore e<br />

oggi è l’ultimo di quella generazione<br />

rimasto <strong>in</strong> vita.<br />

Purtroppo il caldo di quei<br />

giorni ha provocato qualche<br />

problema: auguroni<br />

Ermes. Un’orchestr<strong>in</strong>a ha<br />

<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e allietato la serata.<br />

corsi di studio, con qualche<br />

sporadico caso un po’<br />

stravagante e ben presto<br />

soppresso, è non solo <strong>in</strong>feriore<br />

alla media europea<br />

ma anche rispondente alle<br />

necessità della società contemporanea,<br />

che richiede<br />

percorsi più articolati e<br />

flessibili.<br />

E anche il decentramento<br />

non è un problema <strong>in</strong> sé,<br />

ma legato al come e dove<br />

si decentra. Riguardo agli<br />

abbandoni, è bene ricordare<br />

sia la mancanza di filtri<br />

<strong>in</strong>iziali sia un carente sostegno<br />

al diritto allo studio<br />

per gli studenti economicamente<br />

svantaggiati. Inf<strong>in</strong>e,<br />

è da smentire la scarsa<br />

produttività scientifica.<br />

Rotary<strong>2090</strong> - dai club 23<br />

E’ vero che siamo <strong>in</strong>dietro<br />

perché “le persone dedicate<br />

alla ricerca scientifica<br />

sono meno che <strong>in</strong> altri Paesi<br />

(la metà dei tedeschi,<br />

per esempio), ma non è<br />

vero che <strong>in</strong> Italia la produttività<br />

della ricerca scientifica<br />

sia bassa.” Una clamorosa<br />

smentita viene dalla rivista<br />

Nature, su cui si legge che<br />

i ricercatori italiani guadagnano<br />

il 3° posto al mondo<br />

precedendo USA, Francia e<br />

Germania e superando di<br />

c<strong>in</strong>que volte il Giappone.<br />

Dunque, non di tagli c’è<br />

bisogno, perché “l’<strong>in</strong>vestimento<br />

più importante che<br />

il Paese può fare è quello<br />

sul capitale umano e sui<br />

giovani che ne rappresentano<br />

il futuro”, ha concluso<br />

Pacetti, ricordando che “un<br />

Paese che dis<strong>in</strong>veste nella<br />

formazione è sicuramente<br />

dest<strong>in</strong>ato al decl<strong>in</strong>o.”<br />

Pietro Renzi mentre legge la sua rievocazione (foto A. Giglietti)


24 dai club - Rotary<strong>2090</strong><br />

di Norberto Dionisi<br />

RC Fermo<br />

Fermo: regata velica<br />

fra disabili e normodotati<br />

Molti sono stati<br />

i Club che nel<br />

1960 hanno<br />

avuto il<br />

loro anno di fondazione,<br />

quando il <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong><br />

era più vasto, si denom<strong>in</strong>ava<br />

distretto 180 e vi<br />

comprendeva oltre che<br />

l’Umbria, le Marche, il<br />

Molise e l’Abruzzo anche<br />

il Lazio e la Sardegna.<br />

Anche il Rotary è nato a<br />

Fermo nel 1960 e celebra<br />

<strong>in</strong> quest’anno il suo c<strong>in</strong>quantenario;<br />

un appuntamento<br />

per il Club che<br />

ormai è storia, quando i<br />

rotariani di Ascoli Piceno<br />

ne furono i padr<strong>in</strong>i e Lorenzo<br />

Manc<strong>in</strong>i Sp<strong>in</strong>ucci il<br />

suo primo presidente.<br />

Da allora, anno dopo<br />

anno e come ora, il Rotary<br />

testimonia a Fermo<br />

mezzo secolo di azione<br />

rotariana <strong>in</strong>tonata al d<strong>in</strong>amismo<br />

<strong>in</strong>tellettuale e<br />

professionale, sempre <strong>in</strong><br />

uno spirito di service che<br />

nell’occasione irripetibile<br />

del c<strong>in</strong>quantenario il Club<br />

riconferma con la regata<br />

velica Trofeo Rotary c<strong>in</strong>quantenario<br />

Club di Fermo<br />

e Trofeo Sandro Ricci<br />

<strong>in</strong>sieme all’associazione<br />

sportiva Liberi nel vento,<br />

per partecipanti disabili<br />

<strong>in</strong> barca a vela e per normodotati,<br />

<strong>in</strong> una libera<br />

competizione nazionale<br />

a Porto San Giorgio nei<br />

giorni 18-19 luglio 2009<br />

e con l’apporto tecnico<br />

offerto dalla sezione locale<br />

della Lega Navale<br />

Italiana.<br />

Due giorni di agonismo<br />

<strong>in</strong> mare e di competizione<br />

su imbarcazioni classe<br />

2.4 S.I. per v<strong>in</strong>cere il<br />

trofeo messo <strong>in</strong> palio dal<br />

Rotary Club di Fermo <strong>in</strong><br />

c<strong>in</strong>que prove classificate<br />

di categoria C <strong>in</strong> relazione<br />

al codice ISAF di<br />

Pubblicità e un massimo<br />

di tre prove giornaliere a<br />

punteggio m<strong>in</strong>imo come<br />

previsto dalla appendice<br />

A del R. di R. da tenersi<br />

nello spazio di mare antistante<br />

il porto turistico<br />

Mar<strong>in</strong>a di Porto San Giorgio,<br />

a cui potranno partecipare<br />

imbarcazioni della<br />

classe 2.4 M.r. <strong>in</strong> regola<br />

con il certificato di stazza<br />

e i concorrenti <strong>in</strong> possesso<br />

di tessera F.I.V. valida<br />

per l’anno <strong>in</strong> corso <strong>in</strong> regola<br />

con le prescrizioni<br />

sanitarie e con l’iscrizione<br />

alla propria classe con<br />

copertura assicurativa RC<br />

dell’imbarcazione come<br />

da normativa F.I.V. e regatare<br />

con numero velico<br />

<strong>in</strong>dicato nel certificato di<br />

stazza.<br />

Il bando di regata potrà<br />

essere richiesto e consultatao<br />

nel sito www.rotaryfermo.<strong>in</strong>fo<br />

oltre che <strong>in</strong><br />

quello dell’associazione<br />

Liberi nel vento con sede<br />

<strong>in</strong> Fermo, Viale del Lido<br />

9 - tel. 333.670<strong>39</strong>76<br />

fax 0734.643100 e-mail<br />

<strong>in</strong>fo@liber<strong>in</strong>elvento.it e<br />

ancora nel sito della Lega<br />

Navale Italiana - Sezione<br />

di Porto San Giorgio,<br />

Lungomare Gramsci - tel.<br />

0734.678705 - e-mail<br />

portosangiorgioleganavale.it.<br />

Solo la preparazione<br />

tecnica, la volontà e<br />

l’<strong>in</strong>ventiva dei regatanti<br />

saranno i requisiti del v<strong>in</strong>citore<br />

al quale andrà il Tofeo<br />

Rotary C<strong>in</strong>quantenario<br />

Club di Fermo come<br />

primo disabile classificato<br />

e il Trofeo Challenger<br />

Sandro Ricci al primo<br />

classificato. Il Rotary a Fer-<br />

mo per il c<strong>in</strong>quantenario<br />

del Club si propone con<br />

un evento sportivo unico<br />

<strong>in</strong> Italia tra le attività rotariane,<br />

un esempio di<br />

<strong>in</strong>teresse particolare e la<br />

testimonianza del Rotary<br />

che anche nello sport la<br />

partecipazione dei disabili<br />

<strong>in</strong> competizione non<br />

è per v<strong>in</strong>cere ma un’opportunità<br />

per conv<strong>in</strong>cere<br />

di non ritenerli diversi.<br />

La presenza dei rotariani<br />

all’evento sportivo così<br />

unico sarà l’occasione<br />

per vivere un service <strong>in</strong>dimenticabile.


Rotary<strong>2090</strong> - territorio 25<br />

La città Buzziana e La Scarzuola<br />

Viaggio tra capricci e sogno, dai giard<strong>in</strong>i r<strong>in</strong>ascimentali<br />

al delirio de La Scarzuola, <strong>in</strong> Umbria<br />

di Igea Frezza Federici<br />

Tommaso Buzzi (1900-1981) si def<strong>in</strong>iva<br />

pr<strong>in</strong>cipe degli architetti, si avvic<strong>in</strong>ò, nel<br />

1923, al Novecento e al Club degli Urbanisti,<br />

con il quale<br />

partecipò al concorso<br />

nazionale per il<br />

Piano Regolatore<br />

di Milano. Nell’ambito<br />

novecentistico<br />

eseguì numerosi<br />

lavori, non solo di<br />

architettura, ma anche<br />

di arredamento<br />

e design, collaborò<br />

con Muzio, Alpago<br />

Novello e Cabiati al<br />

progetto per il monumento<br />

ai Caduti di Milano, poi le l<strong>in</strong>ee ispiratrici del<br />

suo lavoro diventarono più difficili, consegnate a uno<br />

sterm<strong>in</strong>ato complesso di note e appunti di grande<br />

<strong>in</strong>teresse.<br />

Nel 1956 acquistò dai frati M<strong>in</strong>ori francescani l’antico<br />

convento della Scarzuola, presso Montegiove, <strong>in</strong><br />

prov<strong>in</strong>cia di Terni, dove lavorò alla realizzazione del<br />

proprio capriccio: la città Buzziana. In questo paesaggio<br />

di rov<strong>in</strong>e, allestì scenografie <strong>in</strong> cui affreschi orig<strong>in</strong>ali<br />

del Veronese si confondono con la rigogliosa<br />

vegetazione e con gli sterpi. Usò materiali poveri e<br />

deperibili, ferro, tufo, lavorò sp<strong>in</strong>to da una precisa <strong>in</strong>tenzione:<br />

realizzare, quella che nei diari chiama la sua<br />

creatura. Messaggio nella bottiglia affidato alle onde<br />

del tempo, “ritratto <strong>in</strong> pietra”, “idee-sassi che parlano<br />

di me”, “rov<strong>in</strong>a pietrosa”. L’architetto Buzzi ha così creato<br />

uno splendido giard<strong>in</strong>o misterico colmo di stimoli<br />

ed enigmi da tramandare. La Scarzuola racconta una<br />

storia, alle cui orig<strong>in</strong>i sta, alle soglie della modernità,<br />

un nuovo pensiero della natura e della cultura: il<br />

giard<strong>in</strong>o eletto dalle accademie umanistiche a luogo<br />

privilegiato dei loro <strong>in</strong>contri, dove legare il naturale<br />

del bosco, l’artificio del labir<strong>in</strong>to, f<strong>in</strong>te grotte, giochi<br />

d’acqua e la scienza delle forme geometriche. Il giard<strong>in</strong>o<br />

della Scarzuola dunque è un camm<strong>in</strong>o di sogno,<br />

che ha le proprie fonti <strong>in</strong> quelle grandi architetture del<br />

sogno, che sono i giard<strong>in</strong>i di quattro secoli prima. È un<br />

it<strong>in</strong>erario ideale, un <strong>in</strong>vito a percorrerlo per riacquistare<br />

il tempo perduto nella fretta<br />

della vita.<br />

Al visitatore, la Città Buzziana<br />

appare come una costruzione<br />

enigmatica, basti pensare<br />

al grande Teatro all’aperto<br />

con la Nave, all’Acropoli, alla<br />

Scala Musicale delle Sette<br />

Ottave, modernissima struttura<br />

<strong>in</strong> ferro, all’<strong>in</strong>terno della<br />

Piramide Trasparente, <strong>in</strong> cui a<br />

ogni scal<strong>in</strong>o corrisponde una<br />

precisa nota, all’Albero della<br />

Memoria, alla Scala della Vita<br />

o all’ipnotico Teatro sull’Acqua… Tutto <strong>in</strong> scala ridotta e<br />

all’<strong>in</strong>terno di un percorso che Buzzi voleva come strada<br />

della Vita, secondo un camm<strong>in</strong>o che si può compiere attraverso<br />

l’esperienza della visione, del dis<strong>in</strong>ganno e della<br />

metamorfosi.<br />

Il filosofo Buzzi ha creato una scenografia <strong>in</strong> cui rappresenta<br />

la rov<strong>in</strong>a dell’ideale umanistico di città per l’uomo,<br />

fondato sul mito della composizione armonica e dello<br />

scambio simbolico di natura e cultura.<br />

Sotto forma di stella,<br />

tra le rov<strong>in</strong>e della<br />

tradizione, sulla cima<br />

della Piramide di<br />

Cristallo, brilla il sogno<br />

di una scrittura,<br />

di un’arte e di una<br />

l<strong>in</strong>gua, trasparente,<br />

non convenzionale,<br />

ma pura.<br />

Il Giard<strong>in</strong>o della<br />

Scarzuola è <strong>in</strong>dubbiamente<br />

il frutto<br />

emblematico di un<br />

genio melanconico<br />

e irrequieto.


Cronaca dal XXVIII<br />

Congresso nazionale<br />

di Maria Elena Castori (Presidente RAC Perugia Est)<br />

e Paolo Emilio Albo<strong>in</strong>i (Segretario RAC Ascoli Piceno)<br />

Dal 14 al 17 maggio 2009 il <strong>Distretto</strong> Rotaract<br />

<strong>2090</strong> ha ospitato a Portonovo di Ancona<br />

il XXVIII Congresso nazionale Rotaract,<br />

cui hanno partecipato i soci di tutti i club<br />

d’Italia. L’entusiasmo, la passione e l’impegno impiegati<br />

nell’organizzazione hanno portato alla buona riuscita<br />

dell’evento. Inoltre, il luogo scelto, suggestivo per la<br />

natura e il mare, le strutture ricettive confortevoli e la<br />

cuc<strong>in</strong>a ricca di prodotti tipici marchigiani, ha reso il soggiorno<br />

<strong>in</strong>dimenticabile. Lo staff organizzativo era pronto<br />

quando, già dal primo pomeriggio di giovedì 14, sono<br />

<strong>in</strong>iziati ad arrivare i primi partecipanti al Congresso. In<br />

serata, dopo il cocktail di benvenuto, il delegato Rotary<br />

per il Rotaract del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> Carlo Alberto Nicol<strong>in</strong>i,<br />

ha dato il benvenuto agli ospiti portando i saluti del<br />

governatore Giorgio Splendiani, cui ha fatto seguito la<br />

cena a base di tipicità locali, la degustazione di sigari e<br />

la Festa italiana anni ‘70 e ‘80. Questa prima giornata<br />

ha sicuramente favorito l’<strong>in</strong>contro di vecchie e nuove<br />

conoscenze e ha permesso di creare il terreno adatto<br />

ai lavori congressuali. La giornata di venerdì è stata dedicata<br />

alle visite culturali, prima di arrivare al momento<br />

più importante del week end.<br />

I lavori congressuali sono stati aperti nel pomeriggio di<br />

sabato 16 maggio dal rappresentante ristrettuale Rotaract<br />

<strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> Daniela Crocetti, alla presenza del<br />

governatore Rotary <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> Giorgio Splendiani,<br />

del PDG Luciano Pier<strong>in</strong>i, del delegato Rotary per il Rotaract<br />

per l’anno sociale 2009-2010 Andrea Tranquilli;<br />

è <strong>in</strong>tervenuto <strong>in</strong>oltre Leandro Prov<strong>in</strong>ciali, prorettore<br />

dell’Università Politecnica delle Marche. Tutti, con brevi<br />

<strong>in</strong>terventi, hanno salutato, <strong>in</strong>coraggiato e apprezzato il<br />

lavoro svolto dal Rotaract.<br />

Rispettando il programma dei lavori congressuali sono<br />

stati illustrati i progetti di service realizzati durante l’anno<br />

a livello nazionale. Daniela Crocetti ha parlato del<br />

service relativo all’Emergenza sisma Abruzzo, cui verrà<br />

devoluto l’<strong>in</strong>tero ricavato del Congresso nazionale oltre<br />

agli aiuti già pervenuti dai club Rotaract d’Italia e<br />

d’Europa. A tale proposito è <strong>in</strong>tervenuto Stefano Pala<br />

del club di Chieti che si sta occupando della raccolta e<br />

del successivo smistamento del materiale donato e ha<br />

sensibilizzato l’assemblea con la proiezione di un video<br />

molto toccante sulle condizioni della città di L’Aquila<br />

dopo il sisma. Anche Riccardo Tordera Ricchi, presiden-<br />

Rotary<strong>2090</strong> - rotaract 27<br />

te del Rotaract L’Aquila ha preso la parola descrivendo<br />

quei terribili momenti vissuti <strong>in</strong> prima persona.<br />

Giuseppe Mazzei, rappresentante distrettuale Rotaract<br />

<strong>Distretto</strong> 2100, ha svolto la sua relazione sul service nazionale<br />

Rotaract Senza Barriere, che sostiene il FIABA<br />

(Fondo italiano per l’abbattimento delle barriere architettoniche)<br />

portando materiale fotografico a sostegno<br />

del lavoro di sensibilizzazione, raccolta fondi e di concreto<br />

abbattimento di barriere architettoniche svolto da<br />

parte di tutti i club d’Italia. A conclusione dell’<strong>in</strong>tervento<br />

Giuseppe Trieste, presidente del FIABA ha r<strong>in</strong>graziato il<br />

Rotaract per il sostegno e la collaborazione.<br />

Il rappresentante distrettuale Rotaract <strong>Distretto</strong> 2040,<br />

Paolo Menafoglio, ha tenuto la sua relazione sul programma<br />

nazionale Grazia Focacci che ha permesso di<br />

trovare e formare volontari rotaractiani i quali oper<strong>in</strong>o<br />

per un call center di supporto ai pazienti oncologici<br />

e alle loro famiglie, oltre che di <strong>in</strong>dividuare strutture<br />

ospedaliere disposte ad accogliere tali malati. A chiusura<br />

di questo <strong>in</strong>tervento Matteo Tiberi, presidente della<br />

Fondazione Grazia Focacci, ha esternato la sua riconoscenza<br />

per l’aiuto fornito dai club Rotaract d’Italia.<br />

L’<strong>in</strong>tervento successivo è stato quello di Federico Vasoli,<br />

Delegato Nazionale ERIC, che ha relazionato sul<br />

Rotaract <strong>in</strong> Europa e nel Mondo. In conclusione, gli<br />

RD d’Italia hanno esposto i progetti che durante l’anno<br />

hanno portato avanti con successo i s<strong>in</strong>goli Distretti. Il<br />

Congresso si è chiuso con la soddisfazione di tutti gli<br />

<strong>in</strong>tervenuti per i promettenti risultati conseguiti durante<br />

un anno ricco di impegno e buona volontà. La serata di<br />

gala del sabato, <strong>in</strong>corniciata dalla fantastica atmosfera<br />

creata dal Fort<strong>in</strong>o Napoleonico di Portonovo, è <strong>in</strong>iziata<br />

con la suggestiva cerimonia della presentazione dei<br />

futuri rappresentanti distrettuali. Gli attuali vertici dei Distretti<br />

italiani, uniti da un anno <strong>in</strong>tenso di lavoro, caratterizzato<br />

anche dal difficile momento del terremoto <strong>in</strong><br />

Abruzzo, hanno presentato i loro successori, che pian<br />

piano giungeranno alla guida del <strong>Distretto</strong> di appartenenza.<br />

La festa è poi proseguita nelle sale del Fort<strong>in</strong>o<br />

Napoleonico, con la consueta cena di gala. Inf<strong>in</strong>e tutti<br />

sulle terrazze del fort<strong>in</strong>o dove Daniela Crocetti, attuale<br />

RD del distretto <strong>2090</strong> ha r<strong>in</strong>graziato i suoi collaboratori<br />

per l’aiuto prezioso di questi giorni e ha passato il testimone<br />

del congresso nazionale a Elio Franco, rappresentante<br />

distrettuale <strong>in</strong>com<strong>in</strong>g del distretto 2120.


28 rotaract - Rotary<strong>2090</strong><br />

di Daniela Crocetti<br />

Rappresentante distrettuale Rotaract <strong>2090</strong><br />

Mi sembra che sia passato solo qualche giorno<br />

e <strong>in</strong>vece è passato un anno da quando<br />

per la prima volta mi sono trovata a scrivere<br />

su queste pag<strong>in</strong>e come Rappresentante<br />

Distrettuale appena entrata <strong>in</strong> carica. Questi mesi sono<br />

volati, ma l’emozione che provo nel parlare della mia<br />

esperienza rimane sempre la stessa. Anzi, oggi è avvalorata<br />

dai risultati raggiunti, ma soprattutto dal bagaglio di<br />

esperienze sotto il profilo umano che vivere tutto questo<br />

mi ha regalato.<br />

Ricordo con tanto affetto le visite ai club e la possibilità<br />

di conoscerne i componenti, le prerogative e anche i<br />

problemi, perché è provando a risolvere questi che ci<br />

siamo sentiti ancora più uniti.<br />

Il nostro è un <strong>Distretto</strong> geograficamente vasto e il mio<br />

anno è stato un viaggio cont<strong>in</strong>uo che mi ha portato a conoscere<br />

realtà diverse, ognuna speciale nel suo piccolo.<br />

Sono felice di poter dire che abbiamo raggiunto gli obiettivi<br />

che ci eravamo prefissati per i service nazionali e distrettuali.<br />

Vado<br />

orgogliosa del<br />

lavoro di ogni<br />

s<strong>in</strong>golo club,<br />

che ha reso<br />

possibile raggiungere<br />

i traguardi<br />

sperati.<br />

Quello che è<br />

accaduto nella<br />

notte del 6<br />

aprile ha se-<br />

Daniela Crocetti e Carlo Maria Tieri<br />

DRIVE IN s.r.l.<br />

Concessionaria per la prov<strong>in</strong>cia di Ascoli Piceno<br />

GROTTAMMARE<br />

Via Ischia I a , 353<br />

Tel. 0735 59.48.59<br />

Fax 0735 59.48.60<br />

Un anno<br />

di obiettivi centrati<br />

PORTO S. ELPIDIO<br />

Via Mazz<strong>in</strong>i, 389<br />

Tel. 0734 90.07.93<br />

Fax 0734 80.14.27<br />

gnato ognuno di noi e anche le attività che sono venute<br />

dopo: ci siamo concentrati sull’emergenza sisma con tutte<br />

le forze e <strong>in</strong> particolare il Congresso nazionale Rotaract<br />

di Portonovo ci ha permesso di raccogliere cifre notevoli<br />

da devolvere al progetto di ricostruzione dell’Università<br />

de L’Aquila promosso dal Rotary. Con l’aiuto di tutti i Distretti<br />

d’Italia e di alcuni stranieri abbiamo raggiunto la<br />

cifra di 30.000 euro, che avrò il piacere di confermare e<br />

spero aumentare alla f<strong>in</strong>e del mio mandato.<br />

Il mio grazie più sentito va al governatore Giorgio Splendiani<br />

per il sostegno cont<strong>in</strong>uo e l’amicizia s<strong>in</strong>cera, a tutti<br />

i rotariani con i quali ho avuto il piacere di collaborare,<br />

al mio Direttivo distrettuale, ai presidenti e ai soci che<br />

hanno lavorato <strong>in</strong>stancabilmente durante questi mesi.<br />

Porterò nel cuore questa esperienza come una delle più<br />

impegnative e <strong>in</strong>sieme piene di soddisfazione della mia<br />

vita.<br />

In bocca al lupo al mio successore, Carlo Maria Tieri, al<br />

quale auguro i migliori successi nel segno della cont<strong>in</strong>uità<br />

dell’impegno rotaractiano.<br />

www.drive<strong>in</strong>.toyota.it<br />

<strong>in</strong>fo@drive<strong>in</strong>.toyota.it<br />

ASCOLI PICENO<br />

Via dell’Aspo, 1 (loc. Lu Battente)<br />

Tel. 0736 42.572<br />

Fax 0736 34.75.44


Nuove aspettative e nuovi<br />

progetti per il 2009-2010<br />

di Carlo Maria Tieri<br />

Rappresentante Distrettuale 2009/2010 - <strong>Distretto</strong> Rotaract <strong>2090</strong><br />

Uno strepitoso<br />

Anno Rotaractiano<br />

volge al term<strong>in</strong>e<br />

e il nuovo<br />

2009/2010, per il quale<br />

i soci del nostro <strong>Distretto</strong><br />

mi hanno voluto loro rappresentante,<br />

è alle porte.<br />

Un anno carico di aspettative<br />

e ricco di progetti<br />

condivisi da portare avanti.<br />

Il <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> si acc<strong>in</strong>ge<br />

qu<strong>in</strong>di a <strong>in</strong>iziare un<br />

nuovo anno rotaractiano<br />

che vedrà r<strong>in</strong>novato il no-<br />

stro impegno nello spirito<br />

dell’Amicizia e del Servire.<br />

Le circostanze che hanno<br />

segnato <strong>in</strong> modo <strong>in</strong>delebile<br />

gli ultimi mesi e hanno<br />

co<strong>in</strong>volto <strong>in</strong> prima persona<br />

i rotaractiani abruzzesi,<br />

devono rappresentare un<br />

esempio e uno stimolo<br />

ai progetti di service di<br />

quest’anno.<br />

Con il service nazionale<br />

deliberato dal Consiglio<br />

degli RRD i nostri aiuti<br />

(economici e umani) con-<br />

voglieranno <strong>in</strong>fatti verso le<br />

popolazioni terremotate.<br />

Cont<strong>in</strong>uando poi il nostro<br />

impegno <strong>in</strong> favore dello<br />

sviluppo umano e professionale<br />

delle popolazioni<br />

meno fortunate del Kenia.<br />

Il Tema nazionale deliberato<br />

vedrà poi tutti i rotaractiani<br />

del <strong>Distretto</strong> impegnati<br />

nella protezione<br />

e valorizzazione, tramite<br />

<strong>in</strong>iziative volte all’educazione<br />

del pubblico e di se<br />

stessi, dell’<strong>in</strong>dubbio valore<br />

Rotaract Ancona:<br />

regata e 40° compleanno<br />

di Giorgio Testa – RC Ancona<br />

Presidente sottocommissione Giovani<br />

Si è svolta la prima edizione della regata velica<br />

cui hanno partecipato equipaggi rotaractiani di<br />

Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Pesaro<br />

e, ovviamente, di Ancona, il cui Club è stato<br />

promotore dell’<strong>in</strong>iziativa.<br />

Nella splendida cornice della Mar<strong>in</strong>a Dorica si sono<br />

affrontati gli equipaggi nello specchio d’acqua di fronte<br />

ai cantieri navali e molti presenti hanno potuto<br />

assistere alla competizione dalla terrazza del circolo<br />

Stamura, assistiti da uno speaker che descriveva le<br />

varie fasi della competizione. Alla componente agonistica<br />

era legata un’importante f<strong>in</strong>alità: divulgare e<br />

promuovere la Fondazione Grazia Focacci, nata nel<br />

2004 e sostenuta anche da Umberto Veronesi, direttore<br />

scientifico dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo)<br />

di Milano e tra i padri dell’Airc. Presente alla manifestazione,<br />

unitamente al presidente del club organizzatore<br />

Alessio Maniscalco, anche il presidente della<br />

fondazione stessa Matteo Tiberi. La prima edizione<br />

è stata v<strong>in</strong>ta dall’equipaggio di Ancona che riceve <strong>in</strong><br />

consegna, s<strong>in</strong>o alla prossima edizione della regata,<br />

Rotary<strong>2090</strong> - rotaract 29<br />

simbolico ed economico<br />

del ‘museo diffuso’ che<br />

l’<strong>in</strong>tero territorio Italiano<br />

costituisce.<br />

Molti gli obiettivi da raggiungere,<br />

tanta voglia di<br />

fare, <strong>in</strong>discusse le capacità<br />

dello Staff distrettuale e<br />

dei soci tutti del <strong>Distretto</strong>.<br />

Confidiamo come sempre<br />

nella collaborazione<br />

e nella vic<strong>in</strong>anza, dei soci<br />

rotariani e del <strong>Distretto</strong><br />

Rotary, quale momento di<br />

confronto e di crescita.<br />

una coppa di notevole fattura e dimensioni che potrà<br />

troneggiare nella segreteria del club.<br />

La premiazione è seguita nel corso di una riunione<br />

alla quale hanno partecipato un cent<strong>in</strong>aio di giovani<br />

del Rotaract alla presenza della rappresentante distrettuale<br />

Daniela Crocetti.<br />

Nel corso della serata si è festeggiato con una artistica<br />

torta rotaractiana anche il quarantennale del Rotaract<br />

Ancona, ospite il presidente del Rotary Ancona Stefano<br />

Benedetti. A ricordo della memorabile serata si è<br />

svolto uno scambio di doni tra i due club.


30 rotaract - Rotary<strong>2090</strong><br />

di Stefano Pala<br />

Commissione Emergenza Sisma Rotaract <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong><br />

Era la notte tra il<br />

5 e il 6 Aprile<br />

2009. Una notte<br />

come tante <strong>in</strong><br />

terra d’Abruzzo…calma,<br />

tranquilla, silenziosa!<br />

Già da qualche mese<br />

a L’Aquila la terra sotto<br />

i piedi si faceva sentire<br />

con delle piccole, ma<br />

frequenti scossette. F<strong>in</strong>o<br />

a quanto alle 3.32 di<br />

lunedì 6 aprile 2009 il<br />

capoluogo della regione<br />

Abruzzo, con più di 800<br />

anni di storia, <strong>in</strong> 20 secondi<br />

è completamente<br />

distrutta!<br />

Più di 70.000 aquilani<br />

presi dal panico, almeno<br />

20.000 studenti <strong>in</strong> fuga<br />

terrorizzati, bamb<strong>in</strong>i che<br />

piangono, anziani affannati<br />

dalla fuga, palazzi<br />

che crollano, case squarciate<br />

de crepe, polvere<br />

ovunque, buio totale,<br />

fiamme blu del metano,<br />

morti e feriti! Quasi<br />

300 cadaveri tra la città<br />

de L’Aquila e tutti gli altri<br />

paes<strong>in</strong>i satelliti del capoluogo.<br />

Paesi come la ormai<br />

famosa Onna, completamente<br />

distrutta, o<br />

come Paganica dove c’è<br />

stato il maggior numero<br />

di vittime.<br />

Nel giro di qualche ora<br />

arrivano <strong>in</strong> aiuto dei Vigili<br />

del Fuoco aquilani<br />

altri 2.500 uom<strong>in</strong>i altamente<br />

specializzati da<br />

tutta Italia, la Protezione<br />

civile divisa per regioni<br />

s’<strong>in</strong>sedia nel territorio e<br />

organizza <strong>in</strong> mezza giornata<br />

più di 160 campi, la<br />

Croce Rossa visita e soccorre<br />

tutta quella povera<br />

gente terremotata, tutto<br />

ciò su di un territorio che<br />

comprende 46 comuni<br />

dichiarati ufficialmente<br />

terremotati dal decreto<br />

n. 3 del 6 aprile 2009<br />

della Presidenza del<br />

Consiglio dei m<strong>in</strong>istri.<br />

Noi del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong><br />

Rotaract, già dalla matt<strong>in</strong>a<br />

del 6 aprile, dopo<br />

aver ritracciato tutti i soci<br />

del Club de L’Aquila ed<br />

esserci s<strong>in</strong>cerati del loro<br />

stato di salute, abbiamo<br />

istituito una commissione<br />

straord<strong>in</strong>aria Emergenza<br />

sisma a L’Aquila,<br />

la quale ha <strong>in</strong>iziato a<br />

ridistribuire tutti gli aiuti<br />

<strong>in</strong>viati da tutta Italia e organizzare<br />

i volontari e i<br />

mezzi messi a nostra di-<br />

Emergenza sisma<br />

sposizione. La<br />

Commissione<br />

gestisce i beni<br />

alimentari, i<br />

prodotti medic<strong>in</strong>ali<br />

e gli<br />

<strong>in</strong>dumenti che<br />

vengono donati<br />

dagli altri<br />

Club (addirittura dal Club<br />

di Atene <strong>in</strong> Grecia) e ha<br />

l’obiettivo di monitorare<br />

la situazione dei vari<br />

campi e far fronte alle<br />

molteplici necessità che<br />

ci sono <strong>in</strong> queste tendopoli,<br />

oltre a raggiungere<br />

anche tutti gli sfollati<br />

ospitati nelle strutture<br />

alberghiere e appartamenti<br />

privati sulla costa<br />

adriatica. Ovviamente il<br />

Rotary International non<br />

poteva essere assolutamente<br />

<strong>in</strong>differente a tutto<br />

questo, anche perché<br />

il governatore Rotary<br />

<strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong>, Giorgio<br />

Splendiani, è de L’Aquila<br />

e anche lui quella notte<br />

era lì, nella sua città! Infatti<br />

il RC Grésivaudan di<br />

Grenoble ha immediatamente<br />

<strong>in</strong>viato 370 tende<br />

da campo Shelter-Box,<br />

da distribuire sul vasto e<br />

montuoso comprensorio<br />

calamitato così da ospitare<br />

molti abitanti dei<br />

paesi distrutti che, attaccati<br />

alle loro orig<strong>in</strong>i, non<br />

hanno voluto lasciare il<br />

proprio paese. Inoltre,<br />

sempre il Rotary Italia,<br />

ha <strong>in</strong>iziato una raccolta<br />

di fondi per mettere <strong>in</strong><br />

sicurezza la facoltà d’Ingegneria<br />

dell’Università<br />

de L’Aquila, così da permettere<br />

quanto prima il<br />

riprendere delle lezioni<br />

e degli esami <strong>in</strong> sede,<br />

ora distaccati <strong>in</strong> edifici<br />

pubblici di fortuna sulla<br />

costa messi a disposizione<br />

delle autorità locali.<br />

Una città che come simbolo,<br />

non a caso, ha<br />

un’aquila, che si è vista<br />

spezzare le ali <strong>in</strong> un batter<br />

d’occhio. Adesso noi<br />

abbiamo il dovere morale<br />

di favorire la ricostruzione<br />

e aiutare gli amici<br />

aquilani a far tornare a<br />

volare l’aquila! Perché<br />

avendo anche L’Aquila<br />

un Club Rotaract, uno<br />

dei più vecchi d’Italia<br />

ed essendo noi tutti<br />

rotaractiani, fondamentalmente<br />

siamo anche<br />

noi un po’ aquilani: uno<br />

per tutti e tutti per uno!<br />

(come recita il motto del<br />

tema nazionale dell’anno<br />

prossimo a proposito<br />

dell’emergenza sisma a<br />

L’Aquila).

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!