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30 rotaract - Rotary2090
di Stefano Pala
Commissione Emergenza Sisma Rotaract Distretto 2090
Era la notte tra il
5 e il 6 Aprile
2009. Una notte
come tante in
terra d’Abruzzo…calma,
tranquilla, silenziosa!
Già da qualche mese
a L’Aquila la terra sotto
i piedi si faceva sentire
con delle piccole, ma
frequenti scossette. Fino
a quanto alle 3.32 di
lunedì 6 aprile 2009 il
capoluogo della regione
Abruzzo, con più di 800
anni di storia, in 20 secondi
è completamente
distrutta!
Più di 70.000 aquilani
presi dal panico, almeno
20.000 studenti in fuga
terrorizzati, bambini che
piangono, anziani affannati
dalla fuga, palazzi
che crollano, case squarciate
de crepe, polvere
ovunque, buio totale,
fiamme blu del metano,
morti e feriti! Quasi
300 cadaveri tra la città
de L’Aquila e tutti gli altri
paesini satelliti del capoluogo.
Paesi come la ormai
famosa Onna, completamente
distrutta, o
come Paganica dove c’è
stato il maggior numero
di vittime.
Nel giro di qualche ora
arrivano in aiuto dei Vigili
del Fuoco aquilani
altri 2.500 uomini altamente
specializzati da
tutta Italia, la Protezione
civile divisa per regioni
s’insedia nel territorio e
organizza in mezza giornata
più di 160 campi, la
Croce Rossa visita e soccorre
tutta quella povera
gente terremotata, tutto
ciò su di un territorio che
comprende 46 comuni
dichiarati ufficialmente
terremotati dal decreto
n. 3 del 6 aprile 2009
della Presidenza del
Consiglio dei ministri.
Noi del Distretto 2090
Rotaract, già dalla mattina
del 6 aprile, dopo
aver ritracciato tutti i soci
del Club de L’Aquila ed
esserci sincerati del loro
stato di salute, abbiamo
istituito una commissione
straordinaria Emergenza
sisma a L’Aquila,
la quale ha iniziato a
ridistribuire tutti gli aiuti
inviati da tutta Italia e organizzare
i volontari e i
mezzi messi a nostra di-
Emergenza sisma
sposizione. La
Commissione
gestisce i beni
alimentari, i
prodotti medicinali
e gli
indumenti che
vengono donati
dagli altri
Club (addirittura dal Club
di Atene in Grecia) e ha
l’obiettivo di monitorare
la situazione dei vari
campi e far fronte alle
molteplici necessità che
ci sono in queste tendopoli,
oltre a raggiungere
anche tutti gli sfollati
ospitati nelle strutture
alberghiere e appartamenti
privati sulla costa
adriatica. Ovviamente il
Rotary International non
poteva essere assolutamente
indifferente a tutto
questo, anche perché
il governatore Rotary
Distretto 2090, Giorgio
Splendiani, è de L’Aquila
e anche lui quella notte
era lì, nella sua città! Infatti
il RC Grésivaudan di
Grenoble ha immediatamente
inviato 370 tende
da campo Shelter-Box,
da distribuire sul vasto e
montuoso comprensorio
calamitato così da ospitare
molti abitanti dei
paesi distrutti che, attaccati
alle loro origini, non
hanno voluto lasciare il
proprio paese. Inoltre,
sempre il Rotary Italia,
ha iniziato una raccolta
di fondi per mettere in
sicurezza la facoltà d’Ingegneria
dell’Università
de L’Aquila, così da permettere
quanto prima il
riprendere delle lezioni
e degli esami in sede,
ora distaccati in edifici
pubblici di fortuna sulla
costa messi a disposizione
delle autorità locali.
Una città che come simbolo,
non a caso, ha
un’aquila, che si è vista
spezzare le ali in un batter
d’occhio. Adesso noi
abbiamo il dovere morale
di favorire la ricostruzione
e aiutare gli amici
aquilani a far tornare a
volare l’aquila! Perché
avendo anche L’Aquila
un Club Rotaract, uno
dei più vecchi d’Italia
ed essendo noi tutti
rotaractiani, fondamentalmente
siamo anche
noi un po’ aquilani: uno
per tutti e tutti per uno!
(come recita il motto del
tema nazionale dell’anno
prossimo a proposito
dell’emergenza sisma a
L’Aquila).