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procedere alla distribuzione di 245 container con rifornimenti
di prima necessità a centinaia di famiglie disagiate
e rendere pienamente operativi cinque campi di tende
alla periferia di Assergi.
I tragici avvenimenti, hanno costretto il nuovo governatore
a rimescolare tante carte e i suoi piani ne
hanno indubbiamente risentito sotto il profilo pratico;
però il discorso sugli obiettivi generali, immaginiamo,
sarà portato avanti con decisione…
Non solo, ma il discorso verrà potenziato perché certi
obiettivi, di fronte alle emergenze, acquistano valore di
inderogabilità.
Per esempio?
Prendiamo, per esempio, la necessità che i club riscoprano
il rapporto amichevole e disinteressato tra i soci.
Dalla forza, dall’unione nascerà più facilmente l’impegno
di ogni club a uniformarsi nel valutare le priorità, le esigenze
impellenti… e poi, credere nel proprio futuro e
organizzare di conseguenza un programma basato sulla
responsabilità singola e collettiva per il raggiungimento
di scopi comuni.
Un altro chiodo fisso di Ferruccio Squarcia è… il largo
da fare ai giovani…
Non è un chiodo fisso. Catturare l’interesse dei giovani,
vuol dire assicurare il futuro del Rotary, mirare alla sua
sopravvivenza. Il problema potrebbe essere il come arrivarci…
Forse trovando le giuste strategie, potenziando
i programmi che riguardano la crescita di questi giovani,
favorendo la loro avanzata, aiutandoli alla scoperta dei
propri valori…
Rotary2090 - dal distretto 9
Sarebbe un Rotary alternativo, con nuove prassi e
nuove regole…
No. Sarebbe un Rotary in linea coi tempi che cambiano,
un Rotary in grado di analizzare altre esigenze in un
mondo in continua evoluzione…; perché non valorizzare,
ad esempio, certe capacità amatoriali proprie dei giovani
di oggi, …nella musica, nel teatro, nello spettacolo,
nelle arti in genere. Non ci sarebbe nulla di alternativo, in
tutto questo. Mi esprimo meglio: io intendo partecipare
alla costruzione di un Rotary che sia effettiva espressione
della nostra società, delle comunità in cui operiamo e,
soprattutto, sia in linea con quei principi che più di 100
anni orsono Paul Harris insieme ai suoi amici ebbe l’illuminazione
di disegnare.
Con quali presupposti partirebbe la costruzione di
questo nuovo Rotary?
Lo ribadisco: Creare dei rotariani attivi e non solo degli
iscritti al sodalizio. Lavorare insieme per far sì che il nostro
movimento sia sempre più conosciuto per i suoi principi,
per la volontà dei suoi soci e anche per la loro preparazione
nei campi della pace, della comprensione e dell’autorevole
attenzione ai grandi bisogni delle popolazioni che
soffrono. Ovunque. Nel mondo, in Italia e come adesso…
nei territori in cui ciascuno dei nostri club vive.
Presupposti che partono dal primo obiettivo che il
nuovo governatore si è posto: riscoprire un nuovo
rapporto amichevole e disinteressato tra i soci…
Certamente. Saint Exupéry diceva: «I veri amici non sono
quelli che si stringono spesso la mano… e che spesso
siedono allo stesso tavolo per mangiare…; i veri amici
sono quelli che guardano nella stessa direzione”.