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Rotary<br />
iL mEnsiLE dEL distrEtto <strong>2090</strong><br />
AbrUzzO MArche MOLIse U<strong>Mb</strong>rIA ALbANIA<br />
www.rotary<strong>2090</strong>.<strong>in</strong>fo<br />
Forum Distrettuale<br />
13 settembre Macerata<br />
EssErE<br />
& FarE<br />
rotary<br />
Il Rotary tra saper fare e far sapere<br />
<strong>in</strong> questo numero: tErrEmoto: prEcisazioni - <strong>in</strong>tErvistE: L’obiEttivo di FErruccio squarcia<br />
pEnsiEri: La Fatica dEL vivErE - a saLvatorE sciarr<strong>in</strong>o iL prEmio umbria - tErritorio:<br />
città buzz<strong>in</strong>iana E La scarzuoLa - rotaract: cronaca daL XXviii congrEsso nazionaLE<br />
ANNO XV - LUGLIO 2009 N. 121
Rotary<br />
Periodico mensile fondato da Ennio V<strong>in</strong>centi - Autorizz. Tribunale<br />
di Teramo n. 364 del 27/10/1994 - Stampa L<strong>in</strong>ea Grafica snc<br />
Via dell’Industria, 12/D - 63033 Centobuchi (Monteprandone)<br />
AP - Editore Rotary International <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> - Rappresentante<br />
pro tempore, il Governatore 2009-2010 Giuseppe Ferruccio<br />
Squarcia - Corso Mazz<strong>in</strong>i, 89 - 63100 Ascoli Piceno - Direttore<br />
responsabile Mauro Bignami - Redazione Corso Mazz<strong>in</strong>i, 89 -<br />
63100 Ascoli Piceno - Pubblicazione non <strong>in</strong> vendita ma distribuita<br />
gratuitamente ai soci dei Rotary Club del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong><br />
- Poste Italiane s.p.a.-spedizione <strong>in</strong> abbonamento postale-70%-<br />
Commerciale Bus<strong>in</strong>ess Ascoli Piceno.<br />
La riproduzione degli articoli, anche parziale, è permessa citando<br />
la fonte. Gli articoli pubblicati rispecchiano soltanto il pensiero<br />
degli autori e non comportano responsabilità della direzione.<br />
Comitato di redazione del giornale distrettuale<br />
Presidente onorario: Ennio V<strong>in</strong>centi<br />
Presidente: Giuseppe Ferruccio Squarcia<br />
Direttore responsabile: Mauro Bignami<br />
Componenti: Mario Struzzi, Francesco Ottaviano,<br />
Ugo Bellesi, Giovanni Mart<strong>in</strong>elli,<br />
Luigi Marra, Bernardo Razzotti,<br />
Lucio Valent<strong>in</strong>i, Berardo Zocaro<br />
Redazione operativa: Casella Postale 233 Ancona centro<br />
60123 Ancona e-mail: segreteria@studiobignami.it<br />
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La nuova veste della rivista e il desiderio di renderla sempre più bella e<br />
fruibile, ci suggeriscono di <strong>in</strong>dicare alcune norme redazionali:<br />
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<strong>in</strong> testo word e <strong>in</strong>viati via e-mail al seguente <strong>in</strong>dirizzo: segreteria@<br />
studiobignami.it. Invii <strong>in</strong> cartaceo non saranno accettati.<br />
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della redazione, i contributi relativi all’attività dei Club, non<br />
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quale, per esigenze di spazio, una volta ricevuto il pezzo, può chiedere<br />
di ridurlo o s<strong>in</strong>tetizzarlo.<br />
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non espressamente concordato, non devono oltrepassare le dimensioni<br />
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DISTRETTO <strong>2090</strong> - Segreteria Distrettuale: Corso Mazz<strong>in</strong>i 89<br />
63100 Ascoli Piceno - Tel. 0736 <strong>39</strong>2<strong>39</strong>5 - fax 0736/256877<br />
E mail segreteria.<strong>2090</strong>@email.it - squarcia@email.it<br />
Numeri di cortesia: Governatore 349 8623431<br />
Segreteria Distrettuale 345 7048801<br />
Segretario ai club 345 7048800<br />
Segretario ai rapporti <strong>in</strong>ternazionali 345 7048803<br />
Segretario alle manifestazioni 345 7048802<br />
Tesoriere 335 374064<br />
Luglio 2009 - numero 121<br />
Sommario<br />
3 Lettera del governatore<br />
4 Letra e guvernatorit<br />
5 Manifestazioni distrettuali e <strong>in</strong>ternazionali<br />
Visite del governatore ai Club<br />
6 Precisazioni sul terremoto<br />
7 Pescara: la XXVI Assemblea del<strong>in</strong>ea le azioni<br />
8 L’obiettivo di Ferruccio Squarcia<br />
10 Significato e valore<br />
del messaggio francescano<br />
11 A Madlen Weber il XVI Premio Mannucci<br />
13 Quasi una moralità<br />
14 Con Enfasi... si v<strong>in</strong>ce<br />
15 La fatica del vivere<br />
16 Rotariani <strong>in</strong> scena per il terremoto de L’Aquila<br />
Il dragaggio<br />
17 Simona Atzori<br />
Altavalles<strong>in</strong>a e Porta Venezia gemellati<br />
18 A Salvatore Sciarr<strong>in</strong>o il Premio Rotary Umbria 2009<br />
Inni alla Banda<br />
19 Tornano a P. S. Giorgio i Canottieri Piceni<br />
21 Assistenza all’anziano<br />
PH per Arte e mestieri<br />
22 Moda e tecnologia per i sei anni di Montegranaro<br />
23 L’Università denigrata<br />
Jesi compie 45 anni<br />
24 Fermo: regata velica fra disabili e normodotati<br />
25 La città Buzz<strong>in</strong>iana e La Scarzuola<br />
27 Cronaca dal XXVIII Congresso nazionale<br />
28 Un anno di obiettivi centrati<br />
29 Nuove aspettative e nuovi progetti per il 2009/10<br />
Rotaract Ancona: regata e 40° compleanno<br />
30 Emergenza sisma
Lettera del governatore<br />
Care amiche e amici,<br />
Cari Rotariani Tutti, con questa lettera com<strong>in</strong>cia il mio<br />
mandato di Governatore. Da oggi, per dodici mesi,<br />
avremo un colloquio cont<strong>in</strong>uo che reputo un’occasione<br />
importante, <strong>in</strong>nanzitutto perché avvia un dialogo tra<br />
Rotariani fatto di giusti confronti, positive valutazioni,<br />
fondamentali precisazioni. Con molti di voi ci conosciamo,<br />
con molti ho collaborato nel corso di ventisei anni<br />
di frequenza rotariana: comunque sia mi rivolgo a tutti<br />
Voi con umiltà e una certa emozione. Ci attende, <strong>in</strong>fatti,<br />
un camm<strong>in</strong>o che, per 365 giorni, ci porterà sulle<br />
orme di Paul Harris, quel giovane avvocato che più di<br />
100 anni orsono dette vita, con alcuni amici, al sistema<br />
di vita, cultura e solidarietà rappresentato dalla ruota<br />
dentata del Rotary. Quella spilla del Rotary che orna la<br />
nostra giacca e fa si che ognuno di noi rappresen ti la<br />
facciata del Rotary per chiunque entra <strong>in</strong> contatto con<br />
noi. Proprio tutti noi siamo attesi da un anno complesso<br />
nelle attività e nell’impegno: alle difficoltà <strong>in</strong>ternazionali<br />
di carattere economico si sono, <strong>in</strong>fatti, sovrapposte<br />
le tragiche conseguenze del terremoto che ha ferito il<br />
nostro <strong>Distretto</strong>. Negli scorsi mesi abbiamo avuto alcune<br />
importanti occasioni <strong>in</strong> cui approfondire la nostra<br />
conoscenza: così negli <strong>in</strong>contri di preparazione, così a<br />
Perugia per il Sipe e a Pescara per l’Assemblea. Ovunque<br />
un unico obiettivo comune: fare Rotary con gioia!<br />
Il mio primo pensiero è rivolto ai Presidenti: <strong>in</strong> tutti loro<br />
ho scoperto valori e disponibilità che m’<strong>in</strong>ducono ad<br />
avere grande fiducia nelle potenzialità dei club. A loro<br />
ed anche a Voi rivolgo un <strong>in</strong>vito a lavorare con la passione<br />
<strong>in</strong>sita nelle parole che disegnano il tema dell’anno:<br />
IL FUTURO DEL ROTARY E’ NELLE VOSTRE MANI! Parole<br />
essenziali e utili a tracciare la strada che ci attende<br />
e che, tutti <strong>in</strong>sieme, dovremo percorrere. Il messaggio<br />
del presidente Internazionale John Kenny è un <strong>in</strong>vito<br />
rivolto a tutti i Rotariani, è il suggerimento a dedicare<br />
passione ed energie alla vita del club, espressione di<br />
una città e di un territorio. Già <strong>in</strong> molte occasioni mi<br />
avete ascoltato richiamare l’impegno di tutti noi al ter-<br />
Rotary<strong>2090</strong> - lettera del mese 3<br />
ritorio che ci ospita: il<br />
nostro <strong>Distretto</strong> è fondato<br />
su quattro regioni,<br />
belle come poche,<br />
e da uno Stato come<br />
l’Albania cui <strong>in</strong>dirizziamo,<br />
giornalmente, la<br />
nostra attenzione. Tale<br />
attenzione che dal 1<br />
luglio i club <strong>in</strong> Albania<br />
sono diventati 4<br />
e diamo un caloroso<br />
benvenuto ai Rotariani<br />
di Elbasan, una città<br />
al centro del Paese delle aquile. Tradizione vuole che<br />
nella lettera mensile il Governatore si rivolga non solo<br />
al Presidente ma anche a tutti quelli che lo affiancheranno<br />
nell’impegno, ai Dirigenti ed anche ai soci. Mi<br />
piace ricordare che nel Rotary le cariche sono una grande<br />
responsabilità, non vanno assolutamente prese alla<br />
leggera: tutto ciò che facciamo, tutto ciò che diciamo<br />
- nei club, nei posti di lavoro, nelle nostre comunità e<br />
anche a casa - ci identifica come Rotariani, giustamente<br />
orgogliosi del Rotary! Più volte vi ho <strong>in</strong>vitato a credere<br />
fermamente “nel servizio al di sopra di ogni <strong>in</strong>teresse<br />
personale”, a fare squadra ed essere Rotariani autorevoli,<br />
autentici leader della comunità locale. Spunti importanti<br />
di cui avremo modo e tempo per meglio discutere<br />
nei prossimi appuntamenti. La conclusione è rivolgere<br />
un pensiero a un amico che avrebbe dovuto essere al<br />
nostro fianco <strong>in</strong> questa grande avventura: Giovanni Bruno<br />
del Rotary club di Aquila Gran Sasso sarebbe stato<br />
uno dei miei assistenti, un male <strong>in</strong>fido l’ha portato via,<br />
troppo presto, alla famiglia e agli amici, un saluto velato<br />
d’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ita nostalgia.<br />
Con amicizia Rotariana, davvero grande<br />
Ascoli Piceno, 1 luglio 2009
4 lettera del mese - Rotary<strong>2090</strong><br />
Letra e guvernatorit<br />
Te dashur mike e miq,<br />
Te dashur te gjithe Rotariane, me kete leter fillon mandati<br />
im si Governator. Nga sot, per dymbedhjete muaj,<br />
do te kemi nje takim te vazhdueshem qe konsideroj<br />
nje okazion te rendesishem, mbi te gjitha sepse hap<br />
nje dialog midis Rotarianeve i bere prej nje konfrontimi<br />
te duhur, vleresimeve poziitive, saktesimeve themelore.<br />
Me shume prej jush njihemi, me shume kam bashkepunuar<br />
gjate njezete e gjashte vjetesh frekuenmtimi<br />
Rotarian : sidoqofte Ju drejtohem te gjitheve Ju me<br />
thjeshtesi e njefare emocioni. Na pret, ne fakt, nje<br />
udhetim prej 365 ditesh, do te na çoje ne gjurmet e<br />
Paul Harris, atij te riu avokat qe prej 100 vjetesh, me<br />
disa miq, te sistemit te jetes, kultures dhe solidaritetit<br />
perfaqesojne roten e dhembezuar te Rotarit. Ajo spile<br />
e Rotarit qe qendron mbi xhaketat tona dhe ben qe<br />
secili prej nesh te perfaqesoje fasaden e Rotarit per<br />
kedo qe hyn ne kontakt me ne.<br />
Pikerisht te tereve na pret nje vit i mbushur me aktivitete<br />
e impenjime: veshtiresive nderkombetare te karakterit<br />
ekonomik i jane , ne fakt shtuar pasojat tragjike<br />
te termetit qe plagosi Distrikt<strong>in</strong> tone.<br />
Ne muajt e kaluar kemi patur disa raste te rendesishme<br />
ne te cilat kemi thelluar njohjen tone: si ne takimet<br />
pergatitore, ashtu dhe ne Perugia per SIPE-n dhe ne<br />
Peskara per Asamblene. Kudo nje qellim te perbashket<br />
: te bejme Rotar<strong>in</strong> me kenaqesi!<br />
Mendimi im kryesor u drejtohet Presidenteve: ne te<br />
tere kam zbuluar vlera dhe gadishmeri qe me bejne te<br />
kem besim te madh ne potencialet e klubeve.<br />
Atyre dhe Juve Ju bej ftese te punojme me pasion<strong>in</strong> qe<br />
tregojne fjalet e temes se vitit: E ARDHMJA E ROTARIT<br />
ESHTE NE DUART TUAJA!<br />
Fjale esenciale dhe e dobishme per te na udhehequr<br />
ne rrugen qe na pret dhe qe, te gjithe se bashku, duhet<br />
te bejme. Mesazhi i Presidentit Nderkombetar eshte<br />
nje ftese e drejtuar te gjithe Rotarianeve, eshte sugjerimi<br />
per te dedikuar pasion dhe energji jetes se klubit,<br />
shprehje e nje qyteti dhe territori.<br />
Tashme ne shume raste me keni degjuar te kerkoj impenjim<strong>in</strong><br />
e te gjitheve ne territor<strong>in</strong> ku jetojme: Distrikti<br />
yne eshte themeluar prej kater rajoneve te me bukuri<br />
te rralla, dhe nga nje Shtet si Shqiperia te ciles i drejtojme<br />
çdo dite, vemendjen tone. Nje vemendje te tille qe<br />
nga 1 korriku klubet ne Shqiperi jane bere 4 dhe le t’u<br />
japim nje mireseardhje te ngrohte Rotarianeve te Elbasanit,<br />
qytet ne qender te Vendit te Shqiponjave.<br />
Tradita do qe ne letren mujore Governatori t’u drejtohet<br />
jo vetem Presidenteve por edhe te gjithe atyre qe<br />
do te jene ne krah ne kete detyre, Drejtuesve dhe gjithashtu<br />
anetareve.<br />
Me pelqen te kujtoj qe ne Rotary detyrat jane nje pergjegjesi<br />
e madhe, nuk duhen marre aspak lehtesisht:<br />
gjithçka qe bejme, gjithçka qe themi – neper klube,<br />
ne vendet e punes, ne komunitetet tona dhe ne familje<br />
– na identifikon si Rotariane, padyshim krenare<br />
per Rotar<strong>in</strong>!<br />
Shpesh Ju kam ftuar te besoni teresisht “ne sherbim<br />
mbi çdo <strong>in</strong>teresi personal”, te jeni nje skuader dhe te<br />
jeni Rotariane me autoritet, udheheqes te vertete te<br />
komuniteteve lokale. Tema te rendesishme per te cilat<br />
do te kemi menyra dhe kohe per t’i diskutuar me mire<br />
ne takimet e ardheshme.<br />
Se fundi i drejtoj nje kujtim nje miku qe duhet te ishte<br />
krah nesh ne kete aventure te madhe: Giovanni Bruno<br />
i Klubit Rotary te l’Aquila Gran Sasso do te ishte nje<br />
prej Asistenteve te mij, nje semundje e keqe e largoi,<br />
shume shpejt, nga familja dhe miqte, nje pershendetje<br />
te shoqeruar me nje nostalgji pakufi.<br />
Me miqesi Rotariane, vertete te madhe<br />
Ascoli Piceno, 1 korrik 2009
Manifestazioni distrettuali e <strong>in</strong>ternazionali<br />
2009-2010<br />
3 luglio 2009<br />
Perugia<br />
Inaugurazione corso<br />
studenti stranieri<br />
25 luglio 2009<br />
Macerata<br />
Rotary <strong>in</strong> scena - allo<br />
Sferisterio La Traviata<br />
27-28 agosto 2009<br />
l’aquila<br />
Perdonanza<br />
Celest<strong>in</strong>iana<br />
13 sette<strong>Mb</strong>re 2009<br />
Macerata<br />
Forum Assiduità<br />
19-20 sette<strong>Mb</strong>re 2009<br />
sirolo<br />
Golf - Coppa del Governatore<br />
26 sette<strong>Mb</strong>re 2009<br />
tirana<br />
Forum distrettuale<br />
Turismo Italia-Albania<br />
2-3-4 ottobre 2009<br />
Pisa<br />
Premio Galileo Galilei<br />
25 ottobre 2009<br />
lanciano<br />
Forum distrettuale<br />
‘Perché si <strong>in</strong>vecchia:<br />
aspetto scientifico e<br />
medico’<br />
22 nove<strong>Mb</strong>re 2009<br />
terMoli<br />
Sem<strong>in</strong>ario distrettuale<br />
Rotary Foundation<br />
Visite del governatore ai Club<br />
luglio<br />
7 ancona<br />
8 falconara<br />
9 ancona conero<br />
11 norcia<br />
13 Macerata<br />
14 tolent<strong>in</strong>o<br />
15 Macerata<br />
Matteo ricci<br />
17 osiMo<br />
18 ferMo<br />
20 Pesaro ross<strong>in</strong>i<br />
23 caMer<strong>in</strong>o<br />
24 alto ferMano<br />
sibill<strong>in</strong>i<br />
sette<strong>Mb</strong>re<br />
11 Porto s. giorgio<br />
riviera ferMana<br />
18 civitanova<br />
Marche<br />
22 Pesaro<br />
23 Durazzo<br />
24 Korca<br />
25 elbasan<br />
26 tirana<br />
29 chieti<br />
ottobre<br />
1 novafeltria<br />
6 atessa<br />
7 avezzano<br />
8 cagli catria<br />
terra nerone<br />
9 fabriano<br />
10 Montegranaro<br />
13 san beneDetto<br />
Del tronto<br />
15 Pescara<br />
16 chieti ovest<br />
20 Pescara norD<br />
23-27 nove<strong>Mb</strong>re 2009<br />
ancona<br />
RYLA<br />
19 febbraio 2010<br />
ferMo<br />
Forum distrettuale<br />
‘Ricerca ed energia:<br />
l’apporto del Rotary’<br />
14 Marzo 2010<br />
caMPobasso<br />
Forum distrettuale ‘Le<br />
forze nascoste’<br />
27 Marzo 2010<br />
terni<br />
Forum distrettuale ‘La<br />
comunicazione tra<br />
generazioni’<br />
22 teraMo<br />
teraMo est<br />
teraMo norD<br />
23 vasto<br />
27 alta valles<strong>in</strong>a<br />
grottefrasassi<br />
28 città Di castello<br />
29 caMPobasso<br />
30 sulMona<br />
nove<strong>Mb</strong>re<br />
3 s. beneDetto<br />
Del tr. norD<br />
5 Perugia est -<br />
trasiMeno<br />
6 fano<br />
9 senigallia<br />
10 Jesi<br />
12 urb<strong>in</strong>o<br />
15 lar<strong>in</strong>o<br />
Rotary<strong>2090</strong> - dal distretto 5<br />
18 aPrile 2010<br />
terMoli<br />
XXXIII Premio D’Andrea<br />
13-16 Maggio 2010<br />
conero<br />
XII Raduno Cavalieri<br />
Rotariani<br />
29 Maggio 2010<br />
arcevia<br />
XVII Premio Mannucci<br />
12-13 giugno 2010<br />
ascoli Piceno<br />
XXVI Congresso distrettuale<br />
20-23 giugno 2010<br />
Montreal<br />
101ª Convention del<br />
Rotary International<br />
16 agnone<br />
17 isernia<br />
19 Pescara ovest<br />
20 toDi<br />
21 terMoli<br />
24 terni<br />
27 ortona<br />
28 lanciano<br />
Dice<strong>Mb</strong>re<br />
1 loreto<br />
3 foligno<br />
4 gubbio<br />
5 orvieto<br />
11 gualDo taD<strong>in</strong>o<br />
12 assisi<br />
13 aMelia narni<br />
14 sPoleto<br />
15 Perugia<br />
19 ascoli Piceno
6 dal distretto - Rotary<strong>2090</strong><br />
Precisazioni sul terremoto<br />
Cari Rotariani,<br />
nel momento <strong>in</strong> cui leggerete questa mia breve<br />
nota, saremo già entrati nel nuovo anno Rotariano.<br />
Ho voluto recare – <strong>in</strong>nanzitutto - ai Presidenti e ora a<br />
tutti i Rotariani del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong>, il mio pensiero su<br />
quella grande emergenza che è la vicenda terremoto.<br />
A una grande emergenza, per rispetto assoluto<br />
delle vittime, del dolore e dei danni arrecati, dobbiamo<br />
rispondere con chiarezza e certezze, senza<br />
illusioni che tutto sia facile e semplice.<br />
Soprattutto senza condizionare <strong>in</strong> alcun modo la libera<br />
scelta dei club che, con i loro soci, considero gli<br />
assoluti padroni del <strong>Distretto</strong> e del Rotary.<br />
Il nuovo anno che ci attende, nel mio pensiero, dovrà<br />
percorrere i punti salienti <strong>in</strong>dicati nella Relazione<br />
Programmatica illustrata e consegnata a Pescara, <strong>in</strong><br />
sede di Assemblea ed anche <strong>in</strong>serita sul sito del <strong>Distretto</strong><br />
e di molti club.<br />
La nostra attività per i prossimi 12 mesi è certamente<br />
condizionata dal tragico evento sismico dell’Aquila: il<br />
<strong>Distretto</strong> si è mosso con tempestività ed ha avviato<br />
con l’Università una collaborazione sancita dalla<br />
lettera d’<strong>in</strong>tenti che <strong>in</strong>tende concretizzare le azioni<br />
della messa <strong>in</strong> sicurezza e della riattivazione di uno<br />
dei luoghi di studio, il blocco A della Facoltà di Ingegneria<br />
che è tra i meno danneggiati.<br />
La lettera d’<strong>in</strong>tenti è un documento d’<strong>in</strong>cisiva disponibilità<br />
e di forte attenzione alle esigenze della sede<br />
Universitaria, basilare per garantire il recupero funzionale<br />
della città e dell’economia collegata.<br />
In molti club l’argomento terremoto è stato già oggetto<br />
di costruttiva collaborazione tra i Dirigenti <strong>in</strong><br />
carica e quelli <strong>in</strong> proc<strong>in</strong>to di subentrare.<br />
Ma assolutamente non possiamo rendere obbligatoria<br />
alcuna contribuzione m<strong>in</strong>ima: i club sapranno<br />
essere parte attiva del progetto def<strong>in</strong>ito nella lettera<br />
d’<strong>in</strong>tenti e, di conseguenza, <strong>in</strong>dividuare nuovi momenti<br />
di socialità, una temporanea riduzione dei<br />
costi per le conviviali, altre concrete azioni come, a<br />
titolo di esempio, occasioni di spettacolo con protagonisti<br />
gli stessi Rotariani, tutti momenti tesi a raccogliere<br />
somme adeguate e contribuire a un percorso<br />
comune.<br />
Ma <strong>in</strong> queste righe vi <strong>in</strong>vito a non considerare il<br />
progetto terremoto come una limitazione assoluta<br />
di progetti, azioni e volontà dei club: che devono<br />
essere, <strong>in</strong>vece, protagonisti di ogni scelta e di ogni<br />
decisione assunta nel proprio ambito.<br />
In tale ottica ho <strong>in</strong>vitato i Presidenti dei 4 club<br />
dell’area (Aquila, Aquila Gran Sasso, Sulmona e<br />
Avezzano) a creare una Commissione Distrettuale,<br />
coord<strong>in</strong>ata dall’Assistente Maurizio Fioravanti, che<br />
sarà per tutti noi pr<strong>in</strong>cipale riferimento nelle scelte e<br />
nel raggiungimento degli obiettivi.<br />
Grazie per la Vostra attenzione ai gravi problemi del<br />
momento.<br />
Ferruccio
Pescara: la XXVI<br />
La XXVI Assemblea del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> del<br />
Rotary International si è tenuta a Pescara<br />
domenica 10 maggio nell’auditorium De<br />
Cecco, nel centro storico della città abruzzese.<br />
I lavori - presieduti dal PDG Riccardo Calogero<br />
Marrollo e aperti dal presidente del club di Pescara<br />
Nord Roberto Lattanzio che ha parlato a nome degli<br />
altri Rotary della città - sono proseguiti con l’<strong>in</strong>tervento<br />
di saluto del governatore Giorgio Splendiani e<br />
la relazione programmatica per l’anno 2009/2010<br />
del governatore <strong>in</strong>com<strong>in</strong>g<br />
Giuseppe Ferruccio Squarcia.<br />
Prendendo spunto dal tema<br />
dell’anno Il futuro del Rotary<br />
è nelle vostre mani, Squarcia<br />
ha <strong>in</strong>trodotto gli <strong>in</strong>terventi<br />
del direttore del quotidiano Il<br />
Centro, Luigi Vic<strong>in</strong>anza che ha<br />
disegnato lo scenario futuro e<br />
del PDG Tullio Tonelli, che ha<br />
del<strong>in</strong>eato l’azione che il Rotary,<br />
quotidianamente, svolge nel<br />
<strong>Distretto</strong>, <strong>in</strong> Italia e nel mondo.<br />
La relazione programmatica -<br />
Rotary<strong>2090</strong> - dal distretto 7<br />
Assemblea del<strong>in</strong>ea le azioni<br />
distribuita ai presenti e pubblicata anche sul sito del<br />
<strong>Distretto</strong> - <strong>in</strong>dica le l<strong>in</strong>ee guida dell’anno di attività:<br />
pone l’accento sulla qualità di soci e dirigenti, sulla<br />
autorevolezza dei presidenti e sulla comunicazione,<br />
azione fondamentale per dare all’op<strong>in</strong>ione pubblica<br />
idea di quanto il Rotary concretizzi nei diversi territori.<br />
Come adempimento statutario il tesoriere distrettuale<br />
Raniero Viviani ha sottoposto all’approvazione<br />
il bilancio preventivo per<br />
l’anno 2009/2010. Le considerazioni di<br />
raccordo dell’istruttore distrettuale Luciano<br />
Pier<strong>in</strong>i, hanno avviato le sessioni<br />
a tema, riservate a presidenti, segretari<br />
e prefetti, tesorieri e componenti delle<br />
Commissioni per la Rotary Foundation.<br />
Le sessioni sono state ospitate nelle<br />
sale del Museo delle Genti d’Abruzzo,<br />
nella città vecchia. Suggestivo è stato il<br />
momento conviviale con sette ristoranti<br />
della vecchia Pescara che hanno accolto<br />
i rotariani proponendo i s<strong>in</strong>goli menu<br />
tipici, <strong>in</strong> una riscoperta delle tradizioni, a pochi passi<br />
dalla casa che dette i natali a Gabriele D’Annunzio.
8 dal distretto - Rotary<strong>2090</strong><br />
L’obiettivo di Ferruccio Squarcia:<br />
“Creare rotariani attivi e non solo iscritti<br />
al grande sodalizio”<br />
di Berardo Zocaro<br />
Solo chi conosce bene Ferruccio Squarcia, governatore<br />
del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> per l’anno 2009-2010,<br />
o almeno chi ha lavorato al suo fianco o ha condiviso<br />
con lui ansie, preoccupazioni e frutti nei<br />
cento lavori che ha <strong>in</strong>trapreso,<br />
organizzato e portato a term<strong>in</strong>e<br />
durante la sua militanza rotariana,<br />
ha l’idea della forza, della<br />
vitalità e della tenacia del suo<br />
carattere. L’eredità educativa<br />
che gli viene dalla famiglia e la<br />
lunga permanenza nella struttura<br />
imprenditoriale su cui si<br />
è formata la sua professione<br />
hanno fatto il resto: un vulcano<br />
di idee, oltre che un attento conoscitore<br />
delle tecniche comunicative<br />
e delle strategie di programmazione, <strong>in</strong>dispensabili<br />
per una persona che si avvia a governare il <strong>Distretto</strong><br />
<strong>in</strong> un momento così delicato della sua storia.<br />
Una convulsa e difficile vigilia per Ferruccio Squarcia...<br />
E’ vero. Per gli <strong>in</strong>contri di conoscenza, ho viaggiato, ho<br />
volato, ho mac<strong>in</strong>ato chilometri di strada… da Ancona <strong>in</strong><br />
ottobre per l’<strong>in</strong>contro coi 27 club delle Marche, a Spoleto<br />
a novembre per quello coi 14 presidenti dell’Umbria, e<br />
poi a dicembre a Pescara per l’Abuzzo. E rientrato appena<br />
dagli Stati Uniti, a gennaio, sono corso a Termoli per<br />
l’<strong>in</strong>contro con i presidenti del Molise. E ancora, dopo solo<br />
una settimana, <strong>in</strong> Albania dove ho visto i responsabili dei<br />
nostri club più lontani. Convulsa vigilia, è vero… sono<br />
stanco, ma felice.<br />
Per i positivi risultati di questi <strong>in</strong>contri?<br />
Un’esperienza umana, necessaria e fantastica per le conclusioni<br />
che ne ho tratte. Considerazioni e spunti che mi<br />
sono serviti per tracciare le l<strong>in</strong>ee essenziali della relazione<br />
che ho tenuto a Pescara, durante l’ultima Assemblea.<br />
Un condensato di entusiasmo e di passione. Che è<br />
stato a lungo applaudito dall’<strong>in</strong>tero uditorio. Mi auguro<br />
possa essere pubblicato per <strong>in</strong>tero e fatto conoscere<br />
a tutti i soci assenti.<br />
La relazione programmatica distrettuale è un documento<br />
certamente importante: il governatore, a poche settimane<br />
dall’avvio del suo impegno, vi segnala le azioni che <strong>in</strong>tende<br />
attivare, i pr<strong>in</strong>cipi su cui <strong>in</strong>tende lavorare, i campi <strong>in</strong><br />
cui suggerisce di operare. E io mi auguro che tutti vi leggano<br />
la strada impegnativa che<br />
dovremo percorrere, <strong>in</strong>sieme,<br />
durante questo nuovo anno.<br />
Vi ho riassunto le <strong>in</strong>dicazioni di<br />
tutti i governatori che mi hanno<br />
preceduto, i valori e la disponibilità<br />
di tutti i presidenti <strong>in</strong>contrati,<br />
sottol<strong>in</strong>eando la grande<br />
fiducia che, oggi, mi sento di<br />
nutrire nelle potenzialità di tutti<br />
i club del <strong>Distretto</strong>.<br />
Una strada impegnativa che,<br />
dopo il 6 aprile, deve presupporre risvolti <strong>in</strong>attesi e<br />
responsabilità collettive…<br />
Al 6 aprile corrisponde una delle maggiori tragedie degli<br />
ultimi decenni. Improvvisa, <strong>in</strong>attesa, <strong>in</strong>credibile per lo<br />
sconvolgimento che ne è derivato. L’impegno che ci attende<br />
è un imperativo categorico, legato com’è ai risvolti<br />
e alla distruzione che il terribile sisma ha portato con sé,<br />
nel cuore del nostro <strong>Distretto</strong>.<br />
Immag<strong>in</strong>o gli <strong>in</strong>terrogativi dei primi momenti: Cosa<br />
fare? Come? Da dove com<strong>in</strong>ciare?<br />
Il sisma aveva sconvolto la terra che ospita una delle più<br />
importanti realtà universitarie del nostro paese, 9 facoltà<br />
con una storia e una grande tradizione ma soprattutto<br />
27.000 studenti che rappresentano per il territorio quasi<br />
il 40% della popolazione e un rilevante volano economico.<br />
Non si poteva che com<strong>in</strong>ciare da lì.<br />
Il Rotary <strong>in</strong>tervenne subito e furono dunque presi accordi,<br />
provvedimenti prelim<strong>in</strong>ari urgenti?<br />
Il Rotary fu tempestivo. Si decisero subito alcune modifiche<br />
al bilancio del <strong>Distretto</strong>. A poche ore dal terremoto, si<br />
costituì a Pescara, grazie all’azione del PDG Tullio Tonelli<br />
e di Antonio Mastroberard<strong>in</strong>o una ONLUS con l’obiettivo<br />
di adottare l’Università e partecipare alla ricostruzione<br />
delle strutture seriamente danneggiate. Intervennero, nel<br />
frattempo, squadre di volontari di Shelter Box (Organizzazione<br />
di soccorso di privati sostenuta dai Rotary) per
procedere alla distribuzione di 245 conta<strong>in</strong>er con rifornimenti<br />
di prima necessità a cent<strong>in</strong>aia di famiglie disagiate<br />
e rendere pienamente operativi c<strong>in</strong>que campi di tende<br />
alla periferia di Assergi.<br />
I tragici avvenimenti, hanno costretto il nuovo governatore<br />
a rimescolare tante carte e i suoi piani ne<br />
hanno <strong>in</strong>dubbiamente risentito sotto il profilo pratico;<br />
però il discorso sugli obiettivi generali, immag<strong>in</strong>iamo,<br />
sarà portato avanti con decisione…<br />
Non solo, ma il discorso verrà potenziato perché certi<br />
obiettivi, di fronte alle emergenze, acquistano valore di<br />
<strong>in</strong>derogabilità.<br />
Per esempio?<br />
Prendiamo, per esempio, la necessità che i club riscoprano<br />
il rapporto amichevole e dis<strong>in</strong>teressato tra i soci.<br />
Dalla forza, dall’unione nascerà più facilmente l’impegno<br />
di ogni club a uniformarsi nel valutare le priorità, le esigenze<br />
impellenti… e poi, credere nel proprio futuro e<br />
organizzare di conseguenza un programma basato sulla<br />
responsabilità s<strong>in</strong>gola e collettiva per il raggiungimento<br />
di scopi comuni.<br />
Un altro chiodo fisso di Ferruccio Squarcia è… il largo<br />
da fare ai giovani…<br />
Non è un chiodo fisso. Catturare l’<strong>in</strong>teresse dei giovani,<br />
vuol dire assicurare il futuro del Rotary, mirare alla sua<br />
sopravvivenza. Il problema potrebbe essere il come arrivarci…<br />
Forse trovando le giuste strategie, potenziando<br />
i programmi che riguardano la crescita di questi giovani,<br />
favorendo la loro avanzata, aiutandoli alla scoperta dei<br />
propri valori…<br />
Rotary<strong>2090</strong> - dal distretto 9<br />
Sarebbe un Rotary alternativo, con nuove prassi e<br />
nuove regole…<br />
No. Sarebbe un Rotary <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea coi tempi che cambiano,<br />
un Rotary <strong>in</strong> grado di analizzare altre esigenze <strong>in</strong> un<br />
mondo <strong>in</strong> cont<strong>in</strong>ua evoluzione…; perché non valorizzare,<br />
ad esempio, certe capacità amatoriali proprie dei giovani<br />
di oggi, …nella musica, nel teatro, nello spettacolo,<br />
nelle arti <strong>in</strong> genere. Non ci sarebbe nulla di alternativo, <strong>in</strong><br />
tutto questo. Mi esprimo meglio: io <strong>in</strong>tendo partecipare<br />
alla costruzione di un Rotary che sia effettiva espressione<br />
della nostra società, delle comunità <strong>in</strong> cui operiamo e,<br />
soprattutto, sia <strong>in</strong> l<strong>in</strong>ea con quei pr<strong>in</strong>cipi che più di 100<br />
anni orsono Paul Harris <strong>in</strong>sieme ai suoi amici ebbe l’illum<strong>in</strong>azione<br />
di disegnare.<br />
Con quali presupposti partirebbe la costruzione di<br />
questo nuovo Rotary?<br />
Lo ribadisco: Creare dei rotariani attivi e non solo degli<br />
iscritti al sodalizio. Lavorare <strong>in</strong>sieme per far sì che il nostro<br />
movimento sia sempre più conosciuto per i suoi pr<strong>in</strong>cipi,<br />
per la volontà dei suoi soci e anche per la loro preparazione<br />
nei campi della pace, della comprensione e dell’autorevole<br />
attenzione ai grandi bisogni delle popolazioni che<br />
soffrono. Ovunque. Nel mondo, <strong>in</strong> Italia e come adesso…<br />
nei territori <strong>in</strong> cui ciascuno dei nostri club vive.<br />
Presupposti che partono dal primo obiettivo che il<br />
nuovo governatore si è posto: riscoprire un nuovo<br />
rapporto amichevole e dis<strong>in</strong>teressato tra i soci…<br />
Certamente. Sa<strong>in</strong>t Exupéry diceva: «I veri amici non sono<br />
quelli che si str<strong>in</strong>gono spesso la mano… e che spesso<br />
siedono allo stesso tavolo per mangiare…; i veri amici<br />
sono quelli che guardano nella stessa direzione”.
10 distretto - Rotary<strong>2090</strong><br />
di Pio de Giuli<br />
Significato e valore<br />
del messaggio francescano<br />
Forum distrettuale ad Assisi<br />
A<br />
800 anni dalla fondazione dell’Ord<strong>in</strong>e dei<br />
Frati M<strong>in</strong>ori, per riflettere sulla perdurante<br />
attualità del messaggio francescano, si è riunita<br />
<strong>in</strong> Assisi domenica 24 maggio, nella<br />
prestigiosa ed esclusiva cornice del Salone Papale<br />
del Sacro Convento, una nutrita rappresentanza dei<br />
rotariani del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong>. Ha fatto gli onori di casa<br />
il presidente Francesco Rondoni che, per effetto della<br />
collaborazione di tutti i Rotary Club dell’Umbria, ha<br />
voluto concludere il suo mandato con una manifestazione<br />
di alto profilo. Infatti il Forum, che è l’unico<br />
organizzato <strong>in</strong> regione dal Rotary nel corrente anno,<br />
ha visto la partecipazione del governatore Giorgio<br />
Splendiani ed è stato egregiamente coord<strong>in</strong>ato dal<br />
socio del Club di Assisi Francesco Frascarelli, docente<br />
universitario e giornalista, il quale – dopo la breve<br />
<strong>in</strong>troduzione Assisi al tempo di San Francesco dedicata<br />
alla realtà sociale del particolare momento storico<br />
- ha presentato nell’ord<strong>in</strong>e tre studiosi di rango<br />
impegnati sui temi a fianco di ciascuno <strong>in</strong>dicati: Enrico<br />
Menestò - Francesco di Assisi nella Christianitas<br />
medievale; Stefano Brufani - La Regola come forma<br />
di vita evangelica; e Antonio Pieretti - Il messaggio<br />
‘<strong>in</strong>attuale’ di Francesco.<br />
Ne è derivato un vero e proprio mosaico fatto di tan-<br />
Il presidente Rondoni presenta i relatori (da s<strong>in</strong>.) Menestò, Pieretti,<br />
Frascarelli, Brufani, Struzzi. (Foto credit Sergio Ceccarani)<br />
te tessere, attraverso le quali è stato possibile isolare<br />
il momento cruciale che ha visto la cecità del Santo<br />
di Assisi aprirsi sui vasti orizzonti dell’<strong>in</strong>f<strong>in</strong>ito; fu allora<br />
che Francesco usciva dalla storia per entrare nella<br />
leggenda e per giungere ai nostri giorni con il suo<br />
messaggio, con il suo carisma, con la forza impetuosa<br />
del suo esempio. Il suo abbraccio alla Povertà,<br />
<strong>in</strong>tesa come perfetta imitazione di Cristo e vissuta<br />
come dono gratuito <strong>in</strong>duce a ripensare i nostri stili<br />
di vita recuperando quella sobrietà che è impresc<strong>in</strong>dibile<br />
presupposto di superamento della crisi; il gesto<br />
eroico del bacio al lebbroso prelude alla teofania<br />
che sublima il dolore portandolo a livello di perfetta<br />
letizia; la capacità di vivere il paradosso cristiano povero<br />
tra i poveri, formidabile <strong>in</strong>novatore rispetto al<br />
proprio contesto temporale, anche accettando una<br />
Regola che non era quella orig<strong>in</strong>ariamente pensata<br />
e forse voluta, con la consapevolezza di dover svolgere<br />
un ruolo preciso per riportare la Chiesa alla vera<br />
sequela Christi, con il coraggio di andare contro il<br />
pensiero dom<strong>in</strong>ante.<br />
L’evento si è concluso con la presentazione del video<br />
Il camm<strong>in</strong>o di San Francesco a cura dell’architetto<br />
Mario Struzzi (designato dovernatore del <strong>Distretto</strong><br />
<strong>2090</strong> nell’anno 2010-2011), grande amico di Assisi<br />
e del Sacro Convento, punto di arrivo dell’orig<strong>in</strong>ale<br />
configurazione stellare dei pellegr<strong>in</strong>aggi proposti.<br />
La tirannia del tempo non ha consentito di soffermarsi<br />
su questo prodotto di rara bellezza, caratterizzato<br />
da un sapiente mixage di immag<strong>in</strong>i e di suoni,<br />
tra corsi d’acqua e sentieri lungo i quali lo scorrere<br />
della vita è percepito a diretto contatto con il creato<br />
<strong>in</strong> piena s<strong>in</strong>tonia con la spiritualità francescana.<br />
Il s<strong>in</strong>daco di Assisi, Claudio Ricci, ha espresso il suo<br />
apprezzamento per le parole semplici e sapienti donate<br />
agli <strong>in</strong>tervenuti e ha affermato che i tempi e<br />
le date sono frutto di un disegno superiore, sono<br />
segnali che ci guidano verso i nostri obiettivi impegnandoci<br />
a raggiungerli.<br />
Questo fece Francesco di Assisi, con quell’umiltà coniugata<br />
a ferma determ<strong>in</strong>azione che gli permise di<br />
realizzare “lo scandalo della mitezza” e la mirabile<br />
s<strong>in</strong>tesi tra santità e umanità di cui fu esempio superlativo.
A Madlen Weber<br />
il XVI Premio Mannucci<br />
Il 30 maggio, ad Arcevia (AN), è stata <strong>in</strong>augurata<br />
la sedicesima edizione del Premio <strong>in</strong>ternazionale<br />
di scultura Edgardo Mannucci: una manifestazione<br />
distrettuale organizzata dal Rotary Club<br />
Altavalles<strong>in</strong>a Grottefrasassi, riservata agli allievi delle<br />
Accademie di Belle arti.<br />
V<strong>in</strong>citrice del premio è stata Madlen Weber, un’allieva<br />
dell’Accademia di Belle Arti di Monaco di Baviera.<br />
Menzioni speciali sono state assegnate a Mart<strong>in</strong>a<br />
D’Alessio e a Diana Fenni dell’Accademia di Macerata,<br />
a Stephanie Kramer dell’Accademia di Monaco e<br />
a Letizia Cassetta dell’Accademia di Perugia.<br />
Alla cerimonia di premiazione - svoltasi al Teatro Misa<br />
- e all’<strong>in</strong>augurazione della mostra presso il Centro<br />
Culturale San Francesco, dove le opere resteranno<br />
esposte f<strong>in</strong>o al 30 luglio, erano presenti numerosi<br />
docenti e studenti delle Accademie di Belle Arti, artisti<br />
come il pittore Bruno d’Arcevia e lo scultore G<strong>in</strong>o<br />
Masciarelli e molti rotariani, tra cui il governatore<br />
Giorgio Splendiani, il governatore <strong>in</strong>com<strong>in</strong>g Giuseppe<br />
Ferruccio Squarcia e il PDG Umberto Lenzi.<br />
“Ospitare ogni anno questo Premio non solo ci onora,<br />
ma ci riempie di legittimo orgoglio, perché è un<br />
evento che ha dato lustro e fama ad Arcevia, qualificandola<br />
ancora di più come città dell’arte e della<br />
cultura”, ha detto il s<strong>in</strong>daco di Arcevia Silvio Purgatori,<br />
salutando gli <strong>in</strong>tervenuti.<br />
Dal canto suo M<strong>in</strong>o Per<strong>in</strong>i, presidente della Commissione<br />
per l’organizzazione del Premio, ha confessato<br />
che non avrebbe “mai immag<strong>in</strong>ato che il Premio potesse<br />
raggiungere tanta risonanza”. Indubbiamente,<br />
il lavoro tenace di chi, come Giulio Residori, ha presieduto<br />
<strong>in</strong> passato la Commissione per l’assegnazione,<br />
unito alla dedizione del presidente organizzativo<br />
e alla volontà e all’appoggio dei presidenti del Club<br />
che si sono succeduti nel tempo, ha fatto sì che il<br />
premio Edgardo Mannucci diventasse una pietra<br />
miliare nel panorama dei concorsi artistici italiani,<br />
che ha fatto conoscere, ha <strong>in</strong>coraggiato la creatività<br />
e promosso la crescita artistica di numerosi allievi<br />
diplomandi e diplomati delle Accademie di Belle<br />
Arti italiane e straniere. Non c’è dubbio <strong>in</strong>oltre, che<br />
Rotary<strong>2090</strong> - distretto 11<br />
da s<strong>in</strong>: Franco Berionni, Madlen Weber,<br />
Giorgio Splendiani, Ugo Borgani<br />
Visitatori e… visitati<br />
una sp<strong>in</strong>ta alla celebrità l’abbia data anche la mostra<br />
che a ottobre 2008 venne <strong>in</strong>augurata a Milano da<br />
Ugo Borgani e dallo stesso Per<strong>in</strong>i, presso la Casa del<br />
Pane ai Bastioni di Porta Venezia. Una special edition<br />
del XV Premio Mannucci, con ben cento opere<br />
esposte: un successo decretato dall’elevato numero<br />
di visitatori registrati nei dieci giorni di apertura della<br />
mostra. (MaBig)
Affacciato Affacciato su su Piazza Piazza del<br />
del<br />
Popolo Popolo, Popolo cuore cuore della della città città città il<br />
il<br />
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and and beverage beverage beverage di di prima prima<br />
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Cater<strong>in</strong>g ater<strong>in</strong>g<br />
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tel. 0733 811565
Quasi una moralità<br />
di Urbano Urb<strong>in</strong>ati<br />
È<br />
il titolo di una poesia di Umberto<br />
Saba che mi affasc<strong>in</strong>a anche<br />
per il suo splendido attacco, di<br />
quelli che non lasciano scampo<br />
neanche alle memorie più labili: “Più non<br />
mi temono i passeri. Vanno/vengono<br />
alla f<strong>in</strong>estra <strong>in</strong>differenti/al mio tranquillo<br />
muovermi nella stanza.” Il titolo non mi<br />
piace, conv<strong>in</strong>to come sono che toccare<br />
un qualsiasi argomento di costume, sia<br />
pure del più semplice quotidiano atteggiarsi,<br />
significhi attirarsi l’avversione che <strong>in</strong><br />
noi sempre suscita ogni supposto moralista.<br />
Non se ne esce: Saba, che avverte il<br />
pericolo, lo attenua con un quasi. Ritorno<br />
a quel mirabile verso <strong>in</strong>iziale, fatto di nulla<br />
con le parole più comuni, eppure semplicemente stupendo.<br />
Mi è tornato <strong>in</strong> mente mentre osservavo un giorno mia moglie<br />
che, armeggiando <strong>in</strong> giard<strong>in</strong>o, sembrava parlasse con qualcuno.<br />
Non vedendo nessuno le chiesi <strong>in</strong>curiosito a chi si rivolgesse.<br />
“Guarda!”, mi rispose sottovoce <strong>in</strong>dicando un pettirosso sem<strong>in</strong>ascosto<br />
dal fogliame, che ciarliero e impettito stava attentamente<br />
seguendo il suo lavoro. “Non ha paura di nulla, puoi parlargli”.<br />
Non osai farlo, né avvic<strong>in</strong>armi, sentendomi troppo rustico, quasi<br />
un pachiderma nella cristalleria. In quel momento quell’angolo<br />
di mondo <strong>in</strong>cantato, <strong>in</strong> cui regnava il più fiducioso dialogo tra<br />
creature viventi, mi appariva un eden irraggiungibile alle nostre<br />
latitud<strong>in</strong>i, occupate dal regno della malagrazia e della rozzezza.<br />
Perché mai, mi chiedo, siamo f<strong>in</strong>iti così <strong>in</strong> basso nei nostri<br />
costumi, nei nostri rapporti <strong>in</strong> società, nel l<strong>in</strong>guaggio che usiamo,<br />
<strong>in</strong> certi film dell’orrore, sadismo, violenza o altro che pur ci<br />
mettiamo <strong>in</strong> fila per poter vedere, <strong>in</strong> trasmissioni televisive che<br />
mostriamo di apprezzare e che ci vengono presentate come<br />
la qu<strong>in</strong>tessenza della realtà; perché mai adoperiamo una gestualità<br />
che def<strong>in</strong>ire rozza è men che un eufemismo, o alziamo<br />
spesso la voce da far <strong>in</strong>vidia all’Urlo di Munch per <strong>in</strong>contri che<br />
tra persone civili dovrebbero rappresentare dialoghi normali?<br />
O ci vestiamo come pezzenti, al colmo della trasandatezza e<br />
del malgusto (penso a certi orribili jeans a toppe, strappati ai<br />
cani, disperatamente aggrappati ai fianchi, con lunghe frange<br />
<strong>in</strong> servizio spazzatura permanente)? Perché, dunque, perché?<br />
Il problema non riguarda solo la nostra epoca, se è vero che<br />
già Menandro, commediografo greco vissuto circa trecento anni<br />
prima di Cristo, se ne usciva con la seguente constatazione:<br />
“Com’è piacevole l’uomo, quando è uomo” e il suo coetaneo e<br />
grande filosofo Epicuro, sosteneva che “l’uomo sereno procura<br />
serenità a sé e agli altri”. L’uno e l’altro battevano l’accento sul<br />
term<strong>in</strong>e uomo, sott<strong>in</strong>tendendo e implicitamente richiamando la<br />
qualità sua propria che lo dist<strong>in</strong>gue dal rozzo selvaggio. Al quale<br />
Rotary<strong>2090</strong> - l’op<strong>in</strong>ione 13<br />
anche fisicamente ormai f<strong>in</strong>iamo per<br />
assomigliare se penso, ad esempio,<br />
alla moda di certe ispide barbacce e<br />
alle dis<strong>in</strong>volte capigliature che hanno<br />
<strong>in</strong> odio il pett<strong>in</strong>e e – a torto o a<br />
ragione - procurano <strong>in</strong> chi guarda<br />
una sensazione di selvaticume (ma<br />
escludo, ovviamente, i cultori di ben<br />
curate e… legittime barbe). Se si è<br />
appannata la qualità uomo, a quella<br />
bisognerà rifarsi per risalire la ch<strong>in</strong>a,<br />
quella occorrerà perseguire con ogni<br />
mezzo a nostra disposizione, a partire<br />
dal nostro personale esempio (che<br />
ritengo la soluzione più rapida e più<br />
efficace), ma attuando soprattutto una<br />
persistente azione educativa <strong>in</strong> famiglia e nella scuola naturalmente<br />
(senza tanti timori per il c<strong>in</strong>que <strong>in</strong> condotta) e poi ancora<br />
nelle associazioni (la nostra <strong>in</strong> prima fila, se non si vuole disperdere<br />
il credito f<strong>in</strong>ora accumulato), <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e nei partiti politici e per<br />
essi anche <strong>in</strong> Parlamento, dove troppo spesso si annida il germe<br />
della discordia distruttiva a danno del robusto buon senso che<br />
aiuta a comprendere spesso le ragioni degli altri. Si dirà che tutto<br />
questo è facile a dirsi, ma che le esortazioni lasciano il tempo<br />
che trovano. Lo so bene, purtroppo, non mi è consentito essere<br />
<strong>in</strong>genuo alla mia età. Ma, mi chiedo, il non far nulla, il lasciare<br />
che tutto vada per il suo verso, è alternativa migliore? Penso, ad<br />
esempio, che la violenza verbale e fisica (ma più la seconda che<br />
la prima), possa essere efficacemente combattuta. Benedetto<br />
Croce sosteneva che “la violenza non è forza, né mai può essere<br />
creatrice di cosa alcuna ma soltanto distruggitrice”. Ricordo<br />
en passant che qualcuno ha ironicamente fatto notare il lieto<br />
esito della vicenda dei sessantott<strong>in</strong>i, scivolati tranquillamente<br />
dalla strategia della tensione alla strategia della pensione. Oggi,<br />
a scuola, i moderni violenti - i cosiddetti bulli - non hanno neanche<br />
una strategia, rompono e scassano solo per v<strong>in</strong>cere la noia,<br />
pover<strong>in</strong>i… In questi casi, poiché non mi reputo un buonista,<br />
la tentazione di mandare queste amabili creature a riflettere al<br />
fresco (galera o ri<strong>formato</strong>rio secondo l’età) è forte e non riesco<br />
proprio a scrollarmela di dosso. Buon per loro che non spetti a<br />
me decidere. Noi purtroppo, noi <strong>in</strong> generale buonisti e <strong>in</strong>decisi<br />
a tutto, la peste f<strong>in</strong>iamo per tenercela <strong>in</strong> casa, cullandola con la<br />
più scandalosa tolleranza. Rivolgendosi a un ipotetico fanciullo<br />
Umberto Saba gli ricorda che “ancora esiste la Grazia (con la<br />
maiuscola nel testo) e che il mondo – TUTTO IL MONDO –<br />
ha bisogno d’amicizia”. E’ la sua piccola-grande moralità. Che<br />
fare, dunque, o gentile poeta, di fronte alla scorza ruvida di tanti<br />
<strong>in</strong>dividui (troppi!) che l’amicizia la rifiutano, e anche la grazia,<br />
esigenza primaria oggi di questo nostro sgangherato mondo?
14 dal rotary <strong>in</strong>ternational - Rotary<strong>2090</strong><br />
Marco Pacetti, Rettore<br />
magnifico dell’Università<br />
Politecnica delle Marche,<br />
ci comunica che la Commissione<br />
giudicatrice del Concorso<br />
Rotary Enfasi 2009 ha term<strong>in</strong>ato<br />
i propri lavori. La partecipazione<br />
è stata ampia e i progetti presentati<br />
sono stati complessivamente<br />
17, tutti di ottimo livello.<br />
La Commissione ha <strong>in</strong>teso premiare<br />
quattro progetti v<strong>in</strong>citori e<br />
selezionarne due come degni di<br />
menzione. La notizia che Rotary<strong>2090</strong><br />
è lieto di annunciare, è che tra i quattro progetti<br />
v<strong>in</strong>citori, uno è stato presentato da un gruppo di ricerca<br />
del Dipartimento di Energetica dell’Università Politecnica<br />
delle Marche. Si tratta di un progetto di ricerca orientato<br />
allo sviluppo di un prototipo di macch<strong>in</strong>a frigorifera<br />
ad adsorbimento alimentata da energia solare<br />
termica, per la produzione del freddo dest<strong>in</strong>ato alla<br />
conservazione dei vacc<strong>in</strong>i e delle derrate alimentari<br />
<strong>in</strong> aree non raggiunte dalla rete elettrica. I proponenti<br />
del lavoro sono Giulio Santori e Matteo Moglie, mentre<br />
coord<strong>in</strong>atore era Fabio Polonara, del Dipartimento di<br />
Energetica. Il progetto propone un sistema <strong>in</strong>novativo<br />
ad alta tecnologia avente per obiettivo la produzione<br />
del freddo tramite energia solare termica.<br />
Con Enfasi… si v<strong>in</strong>ce<br />
Gli altri progetti v<strong>in</strong>citori sono:<br />
- S. Parmigiani (gruppi di ricerca<br />
dell’Università di Brescia<br />
e del Politecnico di Milano.)<br />
– Motore R<strong>in</strong>gbom-Stirl<strong>in</strong>g<br />
alimentato a biomasse per<br />
la generazione distribuita di<br />
energia elettrica.<br />
- P. Santarsia (laureato presso il<br />
Politecnico di Bari) - Tecnologie<br />
per la generazione di energia<br />
elettrica e calore da biomassa:<br />
l’elettrocam<strong>in</strong>o.<br />
- F. Venturoli (gruppo di ricerca<br />
dell’Università di Bologna) - Cheapse: cogeneration of<br />
heat and power from solar Energy.<br />
I due progetti segnalati sono:<br />
- E. Bocci (gruppo ricerca Università di Roma I) - Easy sun.<br />
- G. Amorese – Tecnologia per la generazione di energia<br />
elettrica e calore da biomassa.<br />
La proclamazione dei v<strong>in</strong>citori è avvenuta a Roma il 9<br />
giugno, nella Sala consiliare Giulio Cesare alla presenza<br />
del presidente del Rotary International Dong Kurn Lee,<br />
di alcuni governatori dei Distretti italiani del Rotary International<br />
e del presidente del Consiglio comunale di<br />
Roma, Marco Pomarici.<br />
Ai nostri ricercatori i più sentiti complimenti di tutti i<br />
rotariani del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong>. (MaBig)<br />
S.n.c. di Paoletti & C.<br />
Litografia<br />
Cartotecnica<br />
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La fatica del vivere<br />
di Maurizio Maurizi<br />
Recentemente Francesco Alberoni ha scritto: “la<br />
scienza produce una vertig<strong>in</strong>osa trasformazione<br />
del mondo e dell’uomo e ogni progresso<br />
apre nuovi dilemmi… Ma la scienza non può<br />
dire cosa è bene e cosa è male… Non può dirti assolutamente<br />
nulla su cosa è giusto fare”.<br />
In realtà gli uom<strong>in</strong>i scelgono da soli il da fare. Man mano<br />
che mutano i tempi viene sconfitta l’ignoranza e l’<strong>in</strong>differenza<br />
e coloro che hanno conv<strong>in</strong>zioni aff<strong>in</strong>i si uniscono<br />
per costruire movimenti culturali o di op<strong>in</strong>ione che si allargano<br />
a macchia d’olio e si confrontano l’un l’altro f<strong>in</strong>ché<br />
uno dei due non f<strong>in</strong>isce per prevalere.<br />
F<strong>in</strong> oltre la metà del Novecento gli atteggiamenti di noi<br />
italiani erano, <strong>in</strong> genere, determ<strong>in</strong>ati dalle relative appartenenze<br />
politiche, <strong>in</strong> quanto quasi tutto veniva def<strong>in</strong>ito<br />
nelle sedi dei partiti che avevano il ruolo di promotori e<br />
propulsori di op<strong>in</strong>ioni.<br />
Negli anni Settanta, <strong>in</strong>vece, <strong>in</strong> occasione del referendum<br />
sul divorzio, si è verificato un evento nuovo e quasi<br />
<strong>in</strong>aspettato che ha f<strong>in</strong>ito per <strong>in</strong>cidere <strong>in</strong> maniera determ<strong>in</strong>ante<br />
sul nostro modo di pensare e di comportarci.<br />
E’ avvenuta <strong>in</strong>fatti una scelta difforme dalle conv<strong>in</strong>zioni<br />
politiche e religiose, perché la cultura, gli ideali di libertà,<br />
la democrazia e l’emancipazione a tutti i livelli, hanno<br />
prevalso sull’ottusità e sui preconcetti. Da allora <strong>in</strong> poi,<br />
<strong>in</strong> particolare per quanto attiene alle questioni di ord<strong>in</strong>e<br />
etico o comunque co<strong>in</strong>volgenti la dignità umana o legate<br />
all’esperienza quotidiana dei s<strong>in</strong>goli, le risposte sono<br />
state quasi sempre più att<strong>in</strong>enti a valutazioni relative alla<br />
specificità dell’argomento e all’<strong>in</strong>segna della tutela di quei<br />
valori di cui si sentiva bisogno.<br />
Anche <strong>in</strong> occasione della vicenda che ha riguardato <strong>in</strong><br />
generale il cosiddetto testamento biologico che, per mesi,<br />
ha colpito dritto nel mezzo delle emozioni e ancora tiene<br />
desta la nostra attenzione, si sono generate polemiche<br />
che hanno diviso parte dell’op<strong>in</strong>ione pubblica ma, alla<br />
f<strong>in</strong>e, si è creato un orientamento che non ha rispecchiato<br />
l’appartenenza politica o confessionale del s<strong>in</strong>golo. Lasciate<br />
da parte tante riserve e tante differenze, sono stati<br />
ribaditi i diritti da salvaguardare ed è stata privilegiata la<br />
dignità della vita e della persona. Oggi i più si dichiarano<br />
contro l’accanimento terapeutico <strong>in</strong> accordo con la maggioranza<br />
dei medici che, come ha scritto un illustre chirurgo,<br />
“devono accompagnare, non accanirsi” e ritengono<br />
che il problema vada visto nella sua essenza, che il dolore<br />
e la sofferenza debbano essere rispettati. Una volta<br />
compiuti tutti i tentativi, dopo aver lottato s<strong>in</strong>o all’ultimo<br />
Rotary<strong>2090</strong> - pensieri 15<br />
per la vita, si deve abbassare la guardia e <strong>in</strong>ch<strong>in</strong>arsi alla<br />
volontà dell’Eterno o, per altri, a quella della natura. Senza<br />
voler entrare nel merito, penso che non dovrebbe essere<br />
la politica a decidere per me che ho fatto una scelta, <strong>in</strong><br />
scienza e coscienza, e desidero che sia rispettata anche<br />
quando non potrò più parlare né pensare.<br />
I politici al contrario rimangono quasi tutti ancorati ai loro<br />
conv<strong>in</strong>cimenti, come se non avessero orecchi per sentire,<br />
occhi per vedere e <strong>in</strong>frangere l’assetto del conformismo,<br />
arti per <strong>in</strong>camm<strong>in</strong>arsi per quei sentieri irti che portano a<br />
esprimere le proprie idee, determ<strong>in</strong>ando, <strong>in</strong> tal modo, un<br />
aumento di sfiducia verso di loro poiché <strong>in</strong>capaci di <strong>in</strong>nestarsi<br />
nel terreno sociale.<br />
Molti, <strong>in</strong>fatti, sono scontenti e delusi per le scelte attuate<br />
dall’uno o dall’altro schieramento, ritenute settarie,<br />
per nulla elastiche, rivolte solo alla tecnica del consenso<br />
e della gestione dell’immediato, prive di temi valoriali<br />
e lontane dai sentimenti prevalenti nella popolazione.<br />
Esse risentono, <strong>in</strong>vero, dell’allontanamento progressivo e<br />
sempre più accentuato della classe politica dalla gente,<br />
mentre sarebbe necessario se avessero più legami con<br />
la realtà.<br />
Anche per chi appartiene a un credo religioso, ritenuto il<br />
più delle volte senza dist<strong>in</strong>zione e, secondo me a torto,<br />
dogmatico e conservatore, la realtà non è mai tutta bianca<br />
o tutta nera, poiché non è sempre possibile dist<strong>in</strong>guere il<br />
buono dal cattivo. Ogni situazione, pure quella apparentemente<br />
più semplice, ha le sue difficoltà e i suoi rischi,<br />
ma dobbiamo saperla affrontare, coscienti di essere non<br />
solo parte del problema ma anche della sua soluzione<br />
e capaci di poter <strong>in</strong>cidere sul modo di essere. Costretti<br />
a confrontarci con il passato e con le responsabilità del<br />
presente, flagellati dai tormenti dell’<strong>in</strong>certo, siamo consapevoli<br />
che c’è una fatica del vivere dalla quale non ci<br />
si può esimere, come non si può non ridere, piangere,<br />
giocare, amare. Tale consapevolezza, deve accompagnarci<br />
specialmente <strong>in</strong> questo momento caratterizzato da una<br />
forte rivoluzione tecnico-scientifica, dalla globalizzazione e<br />
da una Società <strong>in</strong>cl<strong>in</strong>e a enfatizzare modelli non sempre<br />
consoni al nostro patrimonio di tradizioni ricco, fra l’altro,<br />
di quel saper fare che rappresenta il nostro tessuto<br />
naturale. Esso è diffuso ovunque nella penisola, pur se<br />
connotato dalla tipicità e dalla diversità delle varie regioni<br />
ma soprattutto dei vari centri urbani che, specie nel centro<br />
nord, per secoli hanno svolto il ruolo, esempio unico<br />
al mondo, di vere città stato, dando luogo a tanti piccoli<br />
nazionalismi e differenze.
16 dai club - Rotary<strong>2090</strong><br />
Il 2 giugno si è tenuta<br />
a Lanciano, presso il<br />
Teatro comunale F.<br />
Fenaroli ,organizzata<br />
dal Rotary Club di Lanciano<br />
la manifestazione dal titolo<br />
‘Rotariani <strong>in</strong> scena’, con lo<br />
scopo di raccogliere fondi<br />
<strong>in</strong> favore del COMITATO<br />
ROTARY PER L’UNIVERSITA’<br />
DELL’AQUILA ONLUS.<br />
I protagonisti della serata<br />
sono stati rotariani provenienti<br />
non solo dal Club<br />
di Lanciano, ma anche da<br />
numerosi altri Club del<br />
<strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong>. La serata,<br />
presentata dalla giornalista<br />
Licia Caprara, si è sviluppata<br />
<strong>in</strong> una simpatica<br />
alternanza di straord<strong>in</strong>ari<br />
artisti e di meri dilettanti,<br />
<strong>in</strong>frammezzata da toccanti<br />
momenti di riflessione<br />
sulla tragedia del terremoto,<br />
affidati al coro di Villa<br />
Sant’Angelo - cittad<strong>in</strong>a tra<br />
le più colpite dal terremoto<br />
del 6 aprile - e alla com-<br />
Rotariani <strong>in</strong> scena<br />
per il terremoto de L’Aquila<br />
di Igea Frezza Federici<br />
RC Amelia Narni<br />
movente poesia Ju terremotu<br />
composta e recitata<br />
da Maria Di Nella.<br />
Nello spazio di tre ore il<br />
folto e caloroso pubblico<br />
presente ha avuto modo<br />
di apprezzare performance<br />
che hanno spaziato fra<br />
i più diversi generi.<br />
Si sono alternati sul palco:<br />
il Coro della terza età<br />
di Lanciano; la poetessa<br />
Perla Sigismondi Mar<strong>in</strong>o,<br />
socia del Rotary Club Lanciano,<br />
accompagnata dalle<br />
note del flauto di Wilma<br />
Campitelli; il coro di Villa<br />
Sant’Angelo; il maestro Alfredo<br />
Sorichetti del Club di<br />
Civitanova Marche, che ha<br />
accompagnato al pianoforte<br />
il soprano Rom<strong>in</strong>a Assenti;<br />
la pianista lancianese<br />
Giulia Rovetto Valent<strong>in</strong>i;<br />
i cantanti del Club di Lanciano<br />
Carm<strong>in</strong>e Lo Schiavo,<br />
Antonio Di Nunzio (che si<br />
è esibito <strong>in</strong> duo con il figlio<br />
Sebastiano) e Daniela Paol<strong>in</strong>i;<br />
il duo ortonese composto<br />
dal pianista Alberto<br />
Ortolano e dalla soprano<br />
Tania Bucc<strong>in</strong>i; la cantante<br />
Maria Chiara Guar<strong>in</strong>o di<br />
Lar<strong>in</strong>o, accompagnata alla<br />
chitarra da Michele Di Carlantonio,;<br />
la cantante Paola<br />
Adriani, del Club di Atessa;<br />
il gruppo vocale lancianese<br />
Magellensis; il chitarrista e<br />
cantante del Club di Avezzano<br />
Walter Spera.<br />
La serata è stata chiusa del<br />
gruppo pop The Friends,<br />
nelle cui file militano Alberto<br />
Paone e Mario Del<br />
Zoppo, rispettivamente<br />
presidente e prefetto del<br />
Club di Lanciano, nonché<br />
la giovane socia Simona<br />
Auriemma.<br />
Erano presenti alla serata il<br />
governatore Giorgio Splendiani<br />
e la signora Sofia, i<br />
PDG Antonio Guar<strong>in</strong>o e<br />
Anton<strong>in</strong>o Seraf<strong>in</strong>i, il governatore<br />
eletto Francesco Ottaviano,<br />
nonché il s<strong>in</strong>daco<br />
di Lanciano Filippo Paol<strong>in</strong>i.<br />
Tanti e calorosi gli applausi<br />
del pubblico presente<br />
e ricco l’<strong>in</strong>casso, che sarà<br />
<strong>in</strong>teramente devoluto alla<br />
ONLUS distrettuale per la<br />
ricostruzione della facoltà<br />
di <strong>in</strong>gegneria dell’Università<br />
de L’Aquila.<br />
Il dragaggio<br />
In un <strong>in</strong>contro per soli soci molto particolare…, non si è parlato di storia, di libri o di attualità ma di dragaggio, un<br />
term<strong>in</strong>e poco usato <strong>in</strong> Umbria, una terra lontana dal mare, pur essendone equidistante.<br />
L’argomento specifico, trattato dal socio Jaques Van der Salm, è una vera novità, ha co<strong>in</strong>volto i soci, <strong>in</strong>curiositi dalle<br />
tecniche di dragaggio, quell’operazione per prendere terra al mare. Il nostro amico Jaques ha saputo presentare,<br />
con competenza e precisione, le varie fasi per appalti<br />
di dragaggio <strong>in</strong> Cagliari e <strong>in</strong> Emilia Romagna. I progetti<br />
sono stati illustrati con l’ausilio di diapositive, così le<br />
zone di <strong>in</strong>tervento all’<strong>in</strong>terno dei porti o <strong>in</strong> mare aperto,<br />
sono apparse nel piccolo schermo, come <strong>in</strong> una magia,<br />
tracciate a colori diversi. E’ stata una serata piacevole,<br />
com’è sempre quando ci si <strong>in</strong>contra tra rotariani, <strong>in</strong>oltre<br />
abbiamo arricchito le nostre conoscenze.
Simona Atzori<br />
di Andrea Barbieri<br />
RC Senigallia<br />
Simona Atzori, nota<br />
al grande pubblico<br />
per essere un’artista<br />
che dip<strong>in</strong>ge e<br />
danza pur essendo priva<br />
delle braccia dalla nascita,<br />
è stata ospite di un <strong>in</strong>contro<br />
organizzato congiuntamente<br />
dal Rotary Club e<br />
dal Panathlon Club di Senigallia.<br />
Atzori, nata a Milano nel<br />
1974, <strong>in</strong>izia a dip<strong>in</strong>gere<br />
piccolissima e, ad appena<br />
sei anni, si iscrive al suo<br />
primo corso di danza classica<br />
<strong>in</strong>iziando un percorso<br />
che la porta a studiare <strong>in</strong><br />
Canada dove consegue la<br />
laurea; nel frattempo cont<strong>in</strong>ua<br />
a danzare con successo<br />
e a dip<strong>in</strong>gere quadri<br />
più volte esposti sia <strong>in</strong> Italia<br />
che all’estero. Le numerose<br />
performance di cui è<br />
stata protagonista, tra le<br />
quali uno spettacolo tenuto<br />
per Giovanni Paolo II <strong>in</strong><br />
occasione del Giubileo del<br />
2000 e la partecipazione<br />
alla cerimonia <strong>in</strong>augurale<br />
delle Olimpiadi <strong>in</strong>vernali di<br />
Tor<strong>in</strong>o 2006, hanno fatto<br />
conoscere il suo nome e la<br />
sua arte <strong>in</strong> tutto il mondo.<br />
L’ospite ha parlato del suo<br />
rapporto con la presunta<br />
Altavalles<strong>in</strong>a<br />
e Porta Venezia gemellati<br />
“Un <strong>in</strong>contro di gemellaggio è sempre un’occasione<br />
<strong>in</strong> qualche modo importante: quello tra i due<br />
RC di Milano Porta Venezia e Altavalles<strong>in</strong>a Grottefrasassi<br />
è stato anche affettuoso, amichevole, delizioso,<br />
senza riserve.” “Di solito si procede a un gemellaggio<br />
dopo che tra due Club<br />
sono avvenuti alcuni <strong>in</strong>contri<br />
ed è stata proprio<br />
l’atmosfera di questi <strong>in</strong>contri,<br />
uno a Fabriano<br />
e due a Milano, che ha<br />
suggerito ai presidenti di<br />
proporre un gemellag-<br />
diversità, dell’<strong>in</strong>fanzia di<br />
una bamb<strong>in</strong>a circondata<br />
dall’affetto di una famiglia<br />
molto presente, ha raccontato<br />
la sua esigenza<br />
di danzare e dip<strong>in</strong>gere per<br />
rendere partecipe chi la<br />
circonda del suo mondo<br />
<strong>in</strong>teriore; ha ricordato con<br />
affetto il giornalista Candido<br />
Cannavò il cui libro E li<br />
chiamano disabili, raccoglie<br />
storie diverse, tra cui<br />
anche quella dell’artista<br />
Massimo Petrillo Giann<strong>in</strong>i<br />
e Ugo Borgani<br />
Rotary<strong>2090</strong> - dai club 17<br />
ritratta <strong>in</strong> copert<strong>in</strong>a proprio<br />
mentre danza.<br />
Simona Atzori ha concluso<br />
dicendo di essere stata disegnata<br />
così dalla vita proprio<br />
per potersi esprimere<br />
come lei sa fare ritenendosi<br />
fortunata per le tante<br />
esperienze vissute f<strong>in</strong>o a<br />
oggi e per tutte le persone<br />
che, nel suo percorso personale<br />
e artistico, ha avuto<br />
modo di <strong>in</strong>contrare.<br />
I presidenti di Rotary e Panathlon,<br />
Vito Carfì e Paolo<br />
Pizzi, hanno r<strong>in</strong>graziato l’artista<br />
per il suo sorriso e per<br />
la leggerezza con la quale<br />
ha raccontato la sua storia<br />
ma, soprattutto, per aver<br />
mostrato con fatti concreti<br />
come affrontare l’handicap<br />
affermandosi nella vita.<br />
gio e, adesso, con il senno del<br />
poi, si ritiene che difficilmente<br />
una decisione sia stata più felice.” Così concordano i presidenti<br />
dei due Club Massimo Petrillo<br />
Giann<strong>in</strong>i del Porta Venezia<br />
e Ugo Borgani dell’Altavalles<strong>in</strong>a<br />
Grottefrasassi i quali, ça va sans<br />
dire, suggeriscono a tutti i Club<br />
di gemellarsi.<br />
Visita<br />
alle grotte di Frasassi
18 dai club - Rotary<strong>2090</strong><br />
A Salvatore Sciarr<strong>in</strong>o<br />
il Premio Rotary Umbria 2009<br />
di Massimo Zangarelli<br />
Nel corso di una cerimonia<br />
essenziale e l<strong>in</strong>eare<br />
svoltasi nel Salone dei<br />
Fasti di Palazzo Vitelli<br />
a S. Egidio è stato conferito al<br />
Maestro Salvatore Sciarr<strong>in</strong>o, da<br />
quasi un trentennio residente a<br />
Città di Castello, il Premio Rotary Umbria 2009 dal Presidente<br />
del club Città di Castello Filippo Corsi, che ne ha evidenziato<br />
l’orig<strong>in</strong>ale <strong>in</strong>ventiva di l<strong>in</strong>guaggi sonori nonché la fama <strong>in</strong>ternazionale,<br />
capace di accrescere la conoscenza dell’Umbria nel<br />
mondo come terra privilegiata di creatività artistica, sviluppo<br />
di cultura e amicizia tra i popoli. Dopo l’<strong>in</strong>dirizzo di saluto del<br />
s<strong>in</strong>daco Fernanda Cecch<strong>in</strong>i, la nota musicologa Mimma Guastoni<br />
ha tratteggiato la figura artistica del Maestro Sciarr<strong>in</strong>o, oggi<br />
considerato il più grande compositore europeo vivente: la sua<br />
opera, autentica “sorpresa di vita”, e la sua coerenza stilistica,<br />
s<strong>in</strong>onimi di libertà espressiva e d’<strong>in</strong>credibile limpidezza di<br />
pensiero, sono capaci di trasportare <strong>in</strong> un’altra dimensione alla<br />
scoperta di nuovi orizzonti estetici con impalpabilità e <strong>in</strong>sieme<br />
altissima tensione. Dopo aver raccontato l’emozione di una<br />
Salisburgo tappezzata di foto del Maestro nel corso del festival<br />
2008, che a lui aveva dedicato un’<strong>in</strong>tera sezione, Cont<strong>in</strong>ente<br />
Sciarr<strong>in</strong>o, la Guastoni ha def<strong>in</strong>ito <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di magia l’ultimo<br />
di Ferruccio Fraternali<br />
RC Novafeltria - Alto Montefeltro<br />
Inni alla banda, un evento musicale e culturale dedicato<br />
alla Banda M<strong>in</strong>atori di Perticara, diretta dal Maestro<br />
Ermes Santol<strong>in</strong>i, è un giusto tributo che il Rotary Club<br />
Novafeltria – Alto Montefeltro ha organizzato presso il<br />
Teatro Sociale di Novafeltria. Questo perché la funzione che<br />
le bande musicali hanno assolto per la formazione del gusto<br />
musicale, la diffusione della musica, la creazione di modi civili<br />
e collettivi di convivenza deve essere considerata seriamente.<br />
Quello delle bande musicali è un mondo da scoprire e da<br />
valorizzare. La prestigiosa Banda M<strong>in</strong>atori di Perticara risale<br />
ai primi anni dell’Ottocento e all’epoca i musicisti dovevano<br />
addirittura versare una quota mensile per poterne far parte.<br />
Anche oggi i bandisti sono mossi<br />
dalla passione per la musica,<br />
il gusto di socializzare, l’amicizia,<br />
i semplici valori di una volta<br />
che rimarranno sempre validi.<br />
Durante la manifestazione è<br />
stato anche presentato il libro<br />
Pensieri <strong>in</strong> libertà, una raccolta<br />
di poesie scritte dalla signora Er-<br />
Giorgio Splendiani,<br />
Salvatore Sciarr<strong>in</strong>o e Filippo Corsi<br />
lavoro, La porta della legge ispirato<br />
a Kafka. E’ qu<strong>in</strong>di <strong>in</strong>tervenuto<br />
lo stesso Sciarr<strong>in</strong>o, che ha<br />
sottol<strong>in</strong>eato l’acustica straord<strong>in</strong>aria<br />
della sala, anche simbolicamente<br />
evocativa dell’epoca di<br />
gloria vitellesca e ha <strong>in</strong>trodotto il<br />
momento musicale preparato per l’occasione: il giovane ma<br />
già affermatissimo flautista Mario Caroli, musicista di culto <strong>in</strong><br />
Francia, che ha eseguito due brani degli anni ’80, suggestivamente<br />
contrapposti alla Sarabande dalla Suite n°3 <strong>in</strong> sol m<strong>in</strong>.<br />
dell’autore seicentesco Jospeh Bod<strong>in</strong> de Boismortier; qu<strong>in</strong>di<br />
il quartetto Prometeo, abituale esecutore delle composizioni<br />
del maestro si è esibito <strong>in</strong> due elaborazioni tratte da Esercizi<br />
di tre stili di Domenico Scarlatti, la prima delle quali riproposta<br />
anche <strong>in</strong> bis. A suggellare l’attribuzione della scultura <strong>in</strong> argento<br />
lam<strong>in</strong>ato <strong>in</strong> oro e smeraldi realizzata da Alberico Morena<br />
rappresentante un ulivo stilizzato su un piedistallo di marmo<br />
di Bruxelles, il governatore del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> Giorgio Splendiani<br />
si è detto onorato di consegnare il riconoscimento a un<br />
personaggio così em<strong>in</strong>ente, ricordando come nella Len<strong>in</strong>grado<br />
bombardata i concerti serali cont<strong>in</strong>uavano a tenere alto il morale<br />
degli assediati; ha qu<strong>in</strong>di annunciato una serie di <strong>in</strong>iziative<br />
di solidarietà rotariana per le zone terremotate dell’Aquila.<br />
Inni alla Banda<br />
nest<strong>in</strong>a Monti, moglie del fondatore del nostro Club Paolo<br />
Suzzi. La poesia E quando nulla è stata letta e dedicata alle<br />
vittime del terremoto d’Abruzzo e i fondi raccolti durante la<br />
manifestazione saranno dest<strong>in</strong>ati all’<strong>in</strong>iziativa di ricostruzione<br />
dell’Università dell’Aquila promossa dal <strong>Distretto</strong>.Il concerto<br />
della Banda M<strong>in</strong>atori di Perticara è <strong>in</strong>iziato con l’esecuzione<br />
dell’<strong>in</strong>no del Rotary, Europeo e d’Italia. Gli altri brani sono stati<br />
<strong>in</strong>tervallati da illustri relatori quali Giorgio Girelli del RC Pesaro<br />
Ross<strong>in</strong>i, Franco Mar<strong>in</strong>i del RC Cagli Terra Catria Nerone<br />
e da Guido Zangheri, direttore emerito dell’Istituto Musicale<br />
G. Lettimi di Rim<strong>in</strong>i, che hanno parlato del tema La banda<br />
nella società attuale. Inf<strong>in</strong>e il Rotary Club Novafeltria – Alto<br />
Montefeltro ha voluto premiare<br />
la Banda M<strong>in</strong>atori di Perticara<br />
con l’importante riconoscimento<br />
Certificate of appreciation e<br />
il suo direttore Ermes Santol<strong>in</strong>i<br />
con l’onorificenza di Paul Harris<br />
Fellow. Una giornata all’<strong>in</strong>segna<br />
dei valori: musica, amicizia, solidarietà<br />
e Rotary.
Tornano a Porto San Giorgio<br />
i Canottieri Piceni<br />
di Norberto Dionisi<br />
RC Fermo<br />
Bello ed<br />
entusias<br />
m a n t e<br />
l’<strong>in</strong>contro<br />
tenutosi al Teatro<br />
Comunale <strong>in</strong><br />
cui un’<strong>in</strong>iziativa<br />
del Rotary Club<br />
di Porto San<br />
Giorgio Riviera<br />
Fermana, per la<br />
determ<strong>in</strong>azione<br />
del presidente<br />
Paolo Intorbida e<br />
del Consiglio, ha<br />
fatto rivivere l’antica<br />
‘Società dei<br />
Canottieri Piceni’ che si<br />
era costituita a Porto San<br />
Giorgio nell’anno 1881<br />
per <strong>in</strong>iziativa di un gruppo<br />
di amici amanti del<br />
mare e dell’agonismo<br />
e che si era sciolta nel<br />
1935 con l’ultimo Presidente<br />
Conte Ernesto Garulli,<br />
per ricostituirsi oggi,<br />
trascorsi 74 anni grazie<br />
al service rotariano del<br />
Club affermato con sensibilità<br />
unica, come unica<br />
è stata la vita, le glorie<br />
sportive, la fama <strong>in</strong> quegli<br />
anni dei Canottieri<br />
Piceni e della loro Porto<br />
San Giorgio, quando il<br />
paese fra le due guerre<br />
acquisiva la notorietà di<br />
ridente cittad<strong>in</strong>a balneare<br />
alla moda. La società<br />
dei Canottieri Piceni subito<br />
ne fu un connotato<br />
per Porto San Giorgio e<br />
per il mondo sportivo<br />
dell’epoca, un esempio<br />
felice riuscito di socialità<br />
e sportività e che a quel<br />
tempo fu secondo soltanto<br />
alla Società Sportiva<br />
‘Tevere Remo’, costituitasi<br />
a Roma non molti<br />
anni prima e ancora esistente,<br />
da cui la Società<br />
dei Canottieri Piceni assunse<br />
le forme statuarie,<br />
l’animosità delle sfide<br />
fra equipaggi <strong>in</strong> mare,<br />
quelle movenze di vita<br />
sociale che ancora nel<br />
ricordo di molti, l’avrebbero<br />
resa unica <strong>in</strong> tutta<br />
la costa adriatica.<br />
Al tempo, la vacanza<br />
d’estate era di venire a<br />
Porto San Giorgio, scendere<br />
al Grand Hotel, godersi<br />
il sole, <strong>in</strong>contrarsi<br />
la sera <strong>in</strong> giard<strong>in</strong>o nei<br />
molti vill<strong>in</strong>i sul mare, frequentare<br />
la Società dei<br />
Canottieri Piceni come<br />
fece anche Gabriele<br />
D’Annunzio che più volte<br />
<strong>in</strong> quegli anni soggiornò<br />
a Porto San Giorgio per i<br />
molti amici che aveva tra<br />
i Canottieri Piceni.<br />
Poi, dopo tanto clamore,<br />
tutto si è spento e dei<br />
Canottieri Piceni è rimasto<br />
il ricordo attraverso<br />
le coppe, i trofei, i guidoni,<br />
gli stendardi sbiaditi<br />
nella Sezione della Lega<br />
Navale Italiana e nelle<br />
carte d’archivio di Luciano<br />
Scafà, un rotariano<br />
speciale amante del suo<br />
paese, che non poco ha<br />
contribuito a restituirci le<br />
immag<strong>in</strong>i di un sodalizio<br />
che si era perso nel<br />
tempo, fra ricordi e tante<br />
foto <strong>in</strong>giallite.<br />
Solo un sentimento forte<br />
di service rotariano<br />
nel Club di Porto San<br />
Giorgio poteva far riuscire<br />
nell’impresa, così nelle<br />
parole di Paolo Intorbida<br />
e dalla esposizione<br />
programmatica del suo<br />
Presidente Francesco<br />
Rotary<strong>2090</strong> - dai club 19<br />
R a c c a m a d o r o<br />
Ramelli che ha<br />
illustrato le l<strong>in</strong>ee<br />
organizzative del<br />
sodalizio, gli <strong>in</strong>tenti<br />
immediati a<br />
creare corsi sportivi<br />
di canottaggio<br />
per giovani e per<br />
il futuro un impegno<br />
nel’agonismo,<br />
l’organizzazione<br />
di manifestazioni<br />
sportive, la partecipazione<br />
dei<br />
Canottieri Piceni<br />
a gare nazionali<br />
e <strong>in</strong>ternazionali ma con<br />
l’auspicio di un entusiasmo<br />
fra i giovani che<br />
vorranno impegnarsi a<br />
vivere una bella avventura<br />
sportiva.<br />
Questo è il Rotary,<br />
un’opportunità data a<br />
chi abbia idee e la determ<strong>in</strong>azione<br />
per realizzarle.<br />
Poi, il farle vivere<br />
sarà un impegno di tutti<br />
ma il farle nascere è una<br />
prerogativa di pochi.
Assistenza all’anziano<br />
di Renzo Tartuferi<br />
RC Macerata Matteo Ricci<br />
Si è concluso con la cerimonia di consegna<br />
degli attestati da parte di Piero Ciccarelli, direttore<br />
della Asur 9 di Macerata, il Corso per<br />
Assistenza alla persona anziana fragile e disabile,<br />
promosso dai Rotary Club della prov<strong>in</strong>cia di<br />
Macerata, con il supporto organizzativo della Caritas<br />
Diocesana e del patronato prov<strong>in</strong>ciale ACLI. L’<strong>in</strong>iziativa<br />
su base prov<strong>in</strong>ciale, svoltasi <strong>in</strong> due moduli territoriali<br />
a Macerata ea Tolent<strong>in</strong>o, è nata dalla volontà<br />
congiunta dei Rotary Club co<strong>in</strong>volti (Macerata, Macerata<br />
Matteo Ricci, Camer<strong>in</strong>o e Tolent<strong>in</strong>o) e ha visto<br />
la partecipazione di oltre 50 corsisti tra assistenti<br />
e familiari di persone anziane, fragili e disabili, che<br />
hanno frequentato assiduamente un ciclo di lezioni,<br />
coord<strong>in</strong>ato dai rotariani Giorgio Caraffa e Giorgio<br />
Manc<strong>in</strong>i, tenute da personale medico e paramedico<br />
specializzato. Il Corso ha perseguito la f<strong>in</strong>alità della<br />
comunicazione, dell’<strong>in</strong>tegrazione e dell’educazione<br />
ai processi sanitari e sociali rivolti all’anziano fragile e<br />
disabile, dando rilievo al riconoscimento dei bisogni<br />
PH per Arte e mestieri<br />
Nell’ambito della tradizionale serata dedicata ad Arte e mestieri che il Rotary Club di<br />
Civitanova Marche ha istituito nel 1996 quale riconoscimento ad artisti e artigiani<br />
che, <strong>in</strong> modo entusiastico, professionale e costante hanno svolto e svolgono le<br />
loro attività, è stato conferito alla Signora Anita Cerquetti, nativa di Montecosaro<br />
(MC), una delle soprano più significative della storia della lirica nazionale e <strong>in</strong>ternazionale,<br />
il Paul Harris Fellow, la più importante onorificenza rotariana. La presidente del Rotary Club<br />
Maria Luciana Argalia, <strong>in</strong>sieme al presidente del Lions Club Roberto Giannoni, ha così presentato<br />
l’<strong>in</strong>signe ospite: “Vera leggenda vivente della lirica, <strong>in</strong>dimenticabile voce di soprano<br />
dal canto puro, scaturito dall’animo con l’enfasi di un sentimento profondamente vissuto e<br />
capace di giungere vivo a palpitante al cuore degli ascoltatori. Canto di eccezionale fluidità,<br />
che ancor oggi risulta di assoluta modernità <strong>in</strong> quanto del tutto affrancato da cont<strong>in</strong>genti<br />
mode del gusto <strong>in</strong>terpretativo. Ha dimostrato <strong>in</strong>cisività e sapienza <strong>in</strong> ciascuno dei personaggi<br />
portati sulle scene doti eccezionali di valenza artistica e umana.” Il M° Alfredo Sorichetti<br />
ha qu<strong>in</strong>di parlato della carriera dell’artista illustrandola con video e con l’ascolto di alcune<br />
delle sue più celebri romanze. L’artista è stata a più riprese lungamente applaudita e festeggiata.<br />
La serata ha visto la presenza del presidente del RC Macerata Michele Cialdella, della<br />
presidente dell’Inner Wheel di Civitanova Marche P<strong>in</strong>a Cognigni, del s<strong>in</strong>daco di Civitanova<br />
Massimo Mobili e di tanti soci rotariani e lions, nonché numerosi ospiti.<br />
Rotary<strong>2090</strong> - dai club 21<br />
della persona. Il progetto ha co<strong>in</strong>volto sia la componente<br />
sociale (associazioni, associazioni non profit,<br />
volontariato) sia la componente sanitaria (MMG,<br />
operatori distrettuali, U.O. Ospedaliere e servizi e<br />
presidi accreditati che erogano prestazioni nel settore<br />
di <strong>in</strong>teresse). Nel corso della cerimonia di consegna<br />
degli attesati, il direttore della Asur n. 9 Piero<br />
Ciccarelli, nel r<strong>in</strong>graziare i promotori dell’<strong>in</strong>iziativa e<br />
tutti i soggetti co<strong>in</strong>volti nella sua efficace e partecipata<br />
realizzazione, ha ricordato come sia di grande importanza<br />
diffondere una cultura dell’assistenza e di<br />
sollievo ai bisogni delle persone non autosufficienti<br />
e come sia fondamentale il ruolo delle associazioni<br />
nella diffusione di tale cultura, <strong>in</strong> s<strong>in</strong>ergia con il Sistema<br />
Sanitario Pubblico.<br />
M. L. Argalia e R. Giannoni<br />
Anita Cerquetti
22 dai club - Rotary<strong>2090</strong><br />
Moda e tecnologia per i sei<br />
anni di Montegranaro<br />
di Mauro Bignami<br />
Quanto hanno<br />
di che spartire<br />
moda e tecnologia?<br />
Stando al<br />
libro Moda e tecnologia di<br />
Mar<strong>in</strong>a Garzoni e Roberto<br />
Donà, che il 31 maggio, a<br />
Montegranaro, è servito di<br />
base al convegno organizzato<br />
per celebrare il sesto<br />
anniversario della fondazione<br />
del locale Rotary Club,<br />
i due fattori hanno molto<br />
da dirsi. E da dire. Soprat-<br />
tutto per quanto riguarda<br />
il consumatore, che pare<br />
non sia più visto come soggetto<br />
passivo, preda, target,<br />
obiettivo da centrare, bensì<br />
come protagonista attivo<br />
del processo di creazione.<br />
Una sfida che la moda ha<br />
<strong>in</strong> molti casi raccolto con<br />
successo e che offre ampi<br />
spazi di sviluppo. Un argomento<br />
<strong>in</strong>trigante messo<br />
sul tavolo da un Club attivo<br />
nel centro di un’area<br />
geografica che alla moda<br />
dà e deve molto. Pertanto,<br />
“l’argomento si colloca<br />
all’<strong>in</strong>terno dell’attività di<br />
servizio del Club per fornire<br />
un momento di riflessione<br />
e un contributo di idee a<br />
coloro che si trovano quo-<br />
tidianamente a decidere, a<br />
programmare, a consigliare<br />
le scelte e le strategie nel<br />
mondo imprenditoriale”, ha<br />
detto Greci aprendo i lavori<br />
dell’<strong>in</strong>contro<br />
Presentati dal presidente e<br />
coord<strong>in</strong>ati da Enrico Paracciani,<br />
hanno sviluppato il<br />
tema Mar<strong>in</strong>a Garzoni, presidente,<br />
dell’Associazione<br />
Moda & Tecnologia; Lucio<br />
Antonucci, Fashion expert;<br />
Anna Verducci, direttrice<br />
dell’Accademia di Belle<br />
arti di Macerata e Roberto<br />
Lupetti, dello studio Segui<br />
Grau & Lupetti Avvocati.<br />
Che cosa ne è venuto fuori?<br />
Che se siamo tra coloro<br />
che pensano alla moda<br />
come a un mondo <strong>in</strong> cui<br />
per v<strong>in</strong>cere basta avere le<br />
migliori idee creative, potremmo<br />
ricrederci, perché<br />
per riuscire a operare <strong>in</strong> un<br />
mercato sempre più competitivo<br />
e veloce, oltre ad<br />
avere talento e creatività,<br />
<strong>in</strong> questo campo è necessario<br />
puntare sull’<strong>in</strong>novazione<br />
tecnologica. Nell’era<br />
del mercato globale la sfida<br />
cui devono rispondere<br />
imprenditori, manager e<br />
creativi è l’unione di cre-<br />
atività e imprenditorialità:<br />
“la globalizzazione cambia<br />
la moda e la tecnologia diventa<br />
strategica”, ha sottol<strong>in</strong>eato<br />
la Garzoni. “La moda<br />
perde i connotati territoriali<br />
e la tecnologia diventa la<br />
risposta per ottimizzare e<br />
velocizzare tutta la catena<br />
del valore permettendo<br />
reattività e d<strong>in</strong>amicità”, ha<br />
cont<strong>in</strong>uato. “La difficoltà di<br />
mantenere l’<strong>in</strong>tegrità del<br />
design nell’<strong>in</strong>tero ciclo produttivo<br />
è superata grazie<br />
all’ausilio di nuovi strumenti<br />
tecnologici sempre più<br />
potenti e sofisticati.” La vera<br />
necessità oggi è qu<strong>in</strong>di<br />
“avere visione e utilizzare la<br />
tecnologia non come semplice<br />
applicazione o s<strong>in</strong>gola<br />
soluzione, ma mettere <strong>in</strong><br />
atto e pianificare una strategia<br />
per gestire complessità<br />
e crescita”.<br />
Per Antonucci la moda “è<br />
una tendenza a essere tutti<br />
uguali e al tempo stesso<br />
diversi socialmente, per<br />
creare una particolare orig<strong>in</strong>alità”<br />
e la tecnologia per<br />
i creativi è uno strumento<br />
valido per “trovare un nuovo<br />
codice di pensiero che<br />
permetta di perseguire una<br />
propria idea di moda da<br />
proporre, ma anche concreto<br />
perché deve coesistere<br />
con una serie di realtà<br />
che sono <strong>in</strong>negabili.”<br />
Dal canto suo Anna Verducci,<br />
facendo riferimento<br />
al filosofo e matematico<br />
Henri Po<strong>in</strong>caré che def<strong>in</strong>isce<br />
la creatività come la<br />
capacità di unire elementi<br />
preesistenti <strong>in</strong> comb<strong>in</strong>azioni<br />
nuove che siano utili, ha<br />
sottol<strong>in</strong>eato che la tradizione<br />
del territorio è importante<br />
per parlare un l<strong>in</strong>guaggio<br />
contemporaneo. Roberto<br />
Lupetti, dopo avere ricordato<br />
che il marchio è un<br />
contenitore di <strong>in</strong>formazioni,<br />
di messaggi e di valori<br />
positivi, ha sottol<strong>in</strong>eato che<br />
deve essere protetto adeguatamente<br />
contro ogni<br />
violazione, sia per valorizzarlo<br />
ch per aumentarne la<br />
capacità competitiva.<br />
Numerosi gli <strong>in</strong>terventi dai<br />
quali si è potuto appurare<br />
che la tecnologia è fondamentale<br />
per abbassare<br />
i costi, ottenere il time to<br />
market, veicolare e condividere<br />
le <strong>in</strong>formazioni anche<br />
su aree geograficamente<br />
molto lontane, apportare<br />
<strong>in</strong> tempo reale quelle<br />
modifiche che rendono la<br />
creazione più efficace e apprezzata<br />
dal cliente.<br />
Al term<strong>in</strong>e dell’<strong>in</strong>contro<br />
sono stati assegnate onorificenze<br />
PH ai past president<br />
e al PDG Umberto Lenzi.
L’Università denigrata<br />
di Mauro Bignami<br />
Titolo quanto mai<br />
p r o v o c a t o r i o ,<br />
quello che Marco<br />
Pacetti, Magnifico<br />
Rettore dell’Università Politecnica<br />
delle Marche, ha<br />
scelto per la sua conversazione<br />
al Club di Fermo. Un<br />
titolo quasi obbligato visto<br />
che, “da tempo, politica,<br />
mezzi di comunicazione<br />
e spesso anche sedicenti<br />
studiosi del sistema universitario<br />
sembrano colpiti<br />
da una sorta di bulimia<br />
denigratoria nei confronti<br />
dell’Università”, ha esordito<br />
Pacetti, sottol<strong>in</strong>eando<br />
come tutti i giudizi siano<br />
basati su scarsa conoscenza<br />
dei fatti i quali, ripetuti<br />
ossessivamente, disorientano<br />
l’op<strong>in</strong>ione pubblica.<br />
Non solo, ma “isolano<br />
l’Università dalla società e<br />
forniscono una splendida<br />
giustificazione a una dra-<br />
Jesi compie 45 anni<br />
Sobria cerimonia<br />
il 26 maggio, per<br />
celebrare i 45 anni<br />
dalla nascita del<br />
Rotary a Jesi. Dopo brevi<br />
parole del presidente Maurizio<br />
Ricci è <strong>in</strong>tervenuto il<br />
socio Pietro Renzi, che ha<br />
fatto un po’ di cronistoria<br />
di questo lungo periodo o,<br />
meglio, ha ricordato come<br />
e perché nel 1964 si diede<br />
vita al Rotary Club <strong>in</strong> città.<br />
stica dim<strong>in</strong>uzione delle risorse,<br />
già scarse, che il Paese<br />
<strong>in</strong>veste nell’istruzione<br />
superiore e nella ricerca.”<br />
Nella pressoché generale<br />
geremiade, diversi luoghi<br />
comuni e slogan ossessivamente<br />
ripetuti sono<br />
facilmente confutabili: i costi<br />
alti, l’eccesso di offerta<br />
formativa, l’<strong>in</strong>efficienza del<br />
sistema connessa agli abbandoni<br />
e al numero dei<br />
laureati, la bassa produttività<br />
della ricerca scientifica.<br />
“Spendere meno ma<br />
spendere meglio?”, ha domandato<br />
Pacetti. “Ma l’università<br />
italiana costa poco,<br />
meno che negli altri Paesi<br />
europei!”, ha risposto.<br />
Del resto, il numero dei<br />
Al term<strong>in</strong>e era prevista la<br />
consegna di una targa ricordo<br />
a Ermes Albert<strong>in</strong>i,<br />
che nel 1964 partecipò<br />
alla costituzione del club<br />
come socio fondatore e<br />
oggi è l’ultimo di quella generazione<br />
rimasto <strong>in</strong> vita.<br />
Purtroppo il caldo di quei<br />
giorni ha provocato qualche<br />
problema: auguroni<br />
Ermes. Un’orchestr<strong>in</strong>a ha<br />
<strong>in</strong>f<strong>in</strong>e allietato la serata.<br />
corsi di studio, con qualche<br />
sporadico caso un po’<br />
stravagante e ben presto<br />
soppresso, è non solo <strong>in</strong>feriore<br />
alla media europea<br />
ma anche rispondente alle<br />
necessità della società contemporanea,<br />
che richiede<br />
percorsi più articolati e<br />
flessibili.<br />
E anche il decentramento<br />
non è un problema <strong>in</strong> sé,<br />
ma legato al come e dove<br />
si decentra. Riguardo agli<br />
abbandoni, è bene ricordare<br />
sia la mancanza di filtri<br />
<strong>in</strong>iziali sia un carente sostegno<br />
al diritto allo studio<br />
per gli studenti economicamente<br />
svantaggiati. Inf<strong>in</strong>e,<br />
è da smentire la scarsa<br />
produttività scientifica.<br />
Rotary<strong>2090</strong> - dai club 23<br />
E’ vero che siamo <strong>in</strong>dietro<br />
perché “le persone dedicate<br />
alla ricerca scientifica<br />
sono meno che <strong>in</strong> altri Paesi<br />
(la metà dei tedeschi,<br />
per esempio), ma non è<br />
vero che <strong>in</strong> Italia la produttività<br />
della ricerca scientifica<br />
sia bassa.” Una clamorosa<br />
smentita viene dalla rivista<br />
Nature, su cui si legge che<br />
i ricercatori italiani guadagnano<br />
il 3° posto al mondo<br />
precedendo USA, Francia e<br />
Germania e superando di<br />
c<strong>in</strong>que volte il Giappone.<br />
Dunque, non di tagli c’è<br />
bisogno, perché “l’<strong>in</strong>vestimento<br />
più importante che<br />
il Paese può fare è quello<br />
sul capitale umano e sui<br />
giovani che ne rappresentano<br />
il futuro”, ha concluso<br />
Pacetti, ricordando che “un<br />
Paese che dis<strong>in</strong>veste nella<br />
formazione è sicuramente<br />
dest<strong>in</strong>ato al decl<strong>in</strong>o.”<br />
Pietro Renzi mentre legge la sua rievocazione (foto A. Giglietti)
24 dai club - Rotary<strong>2090</strong><br />
di Norberto Dionisi<br />
RC Fermo<br />
Fermo: regata velica<br />
fra disabili e normodotati<br />
Molti sono stati<br />
i Club che nel<br />
1960 hanno<br />
avuto il<br />
loro anno di fondazione,<br />
quando il <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong><br />
era più vasto, si denom<strong>in</strong>ava<br />
distretto 180 e vi<br />
comprendeva oltre che<br />
l’Umbria, le Marche, il<br />
Molise e l’Abruzzo anche<br />
il Lazio e la Sardegna.<br />
Anche il Rotary è nato a<br />
Fermo nel 1960 e celebra<br />
<strong>in</strong> quest’anno il suo c<strong>in</strong>quantenario;<br />
un appuntamento<br />
per il Club che<br />
ormai è storia, quando i<br />
rotariani di Ascoli Piceno<br />
ne furono i padr<strong>in</strong>i e Lorenzo<br />
Manc<strong>in</strong>i Sp<strong>in</strong>ucci il<br />
suo primo presidente.<br />
Da allora, anno dopo<br />
anno e come ora, il Rotary<br />
testimonia a Fermo<br />
mezzo secolo di azione<br />
rotariana <strong>in</strong>tonata al d<strong>in</strong>amismo<br />
<strong>in</strong>tellettuale e<br />
professionale, sempre <strong>in</strong><br />
uno spirito di service che<br />
nell’occasione irripetibile<br />
del c<strong>in</strong>quantenario il Club<br />
riconferma con la regata<br />
velica Trofeo Rotary c<strong>in</strong>quantenario<br />
Club di Fermo<br />
e Trofeo Sandro Ricci<br />
<strong>in</strong>sieme all’associazione<br />
sportiva Liberi nel vento,<br />
per partecipanti disabili<br />
<strong>in</strong> barca a vela e per normodotati,<br />
<strong>in</strong> una libera<br />
competizione nazionale<br />
a Porto San Giorgio nei<br />
giorni 18-19 luglio 2009<br />
e con l’apporto tecnico<br />
offerto dalla sezione locale<br />
della Lega Navale<br />
Italiana.<br />
Due giorni di agonismo<br />
<strong>in</strong> mare e di competizione<br />
su imbarcazioni classe<br />
2.4 S.I. per v<strong>in</strong>cere il<br />
trofeo messo <strong>in</strong> palio dal<br />
Rotary Club di Fermo <strong>in</strong><br />
c<strong>in</strong>que prove classificate<br />
di categoria C <strong>in</strong> relazione<br />
al codice ISAF di<br />
Pubblicità e un massimo<br />
di tre prove giornaliere a<br />
punteggio m<strong>in</strong>imo come<br />
previsto dalla appendice<br />
A del R. di R. da tenersi<br />
nello spazio di mare antistante<br />
il porto turistico<br />
Mar<strong>in</strong>a di Porto San Giorgio,<br />
a cui potranno partecipare<br />
imbarcazioni della<br />
classe 2.4 M.r. <strong>in</strong> regola<br />
con il certificato di stazza<br />
e i concorrenti <strong>in</strong> possesso<br />
di tessera F.I.V. valida<br />
per l’anno <strong>in</strong> corso <strong>in</strong> regola<br />
con le prescrizioni<br />
sanitarie e con l’iscrizione<br />
alla propria classe con<br />
copertura assicurativa RC<br />
dell’imbarcazione come<br />
da normativa F.I.V. e regatare<br />
con numero velico<br />
<strong>in</strong>dicato nel certificato di<br />
stazza.<br />
Il bando di regata potrà<br />
essere richiesto e consultatao<br />
nel sito www.rotaryfermo.<strong>in</strong>fo<br />
oltre che <strong>in</strong><br />
quello dell’associazione<br />
Liberi nel vento con sede<br />
<strong>in</strong> Fermo, Viale del Lido<br />
9 - tel. 333.670<strong>39</strong>76<br />
fax 0734.643100 e-mail<br />
<strong>in</strong>fo@liber<strong>in</strong>elvento.it e<br />
ancora nel sito della Lega<br />
Navale Italiana - Sezione<br />
di Porto San Giorgio,<br />
Lungomare Gramsci - tel.<br />
0734.678705 - e-mail<br />
portosangiorgioleganavale.it.<br />
Solo la preparazione<br />
tecnica, la volontà e<br />
l’<strong>in</strong>ventiva dei regatanti<br />
saranno i requisiti del v<strong>in</strong>citore<br />
al quale andrà il Tofeo<br />
Rotary C<strong>in</strong>quantenario<br />
Club di Fermo come<br />
primo disabile classificato<br />
e il Trofeo Challenger<br />
Sandro Ricci al primo<br />
classificato. Il Rotary a Fer-<br />
mo per il c<strong>in</strong>quantenario<br />
del Club si propone con<br />
un evento sportivo unico<br />
<strong>in</strong> Italia tra le attività rotariane,<br />
un esempio di<br />
<strong>in</strong>teresse particolare e la<br />
testimonianza del Rotary<br />
che anche nello sport la<br />
partecipazione dei disabili<br />
<strong>in</strong> competizione non<br />
è per v<strong>in</strong>cere ma un’opportunità<br />
per conv<strong>in</strong>cere<br />
di non ritenerli diversi.<br />
La presenza dei rotariani<br />
all’evento sportivo così<br />
unico sarà l’occasione<br />
per vivere un service <strong>in</strong>dimenticabile.
Rotary<strong>2090</strong> - territorio 25<br />
La città Buzziana e La Scarzuola<br />
Viaggio tra capricci e sogno, dai giard<strong>in</strong>i r<strong>in</strong>ascimentali<br />
al delirio de La Scarzuola, <strong>in</strong> Umbria<br />
di Igea Frezza Federici<br />
Tommaso Buzzi (1900-1981) si def<strong>in</strong>iva<br />
pr<strong>in</strong>cipe degli architetti, si avvic<strong>in</strong>ò, nel<br />
1923, al Novecento e al Club degli Urbanisti,<br />
con il quale<br />
partecipò al concorso<br />
nazionale per il<br />
Piano Regolatore<br />
di Milano. Nell’ambito<br />
novecentistico<br />
eseguì numerosi<br />
lavori, non solo di<br />
architettura, ma anche<br />
di arredamento<br />
e design, collaborò<br />
con Muzio, Alpago<br />
Novello e Cabiati al<br />
progetto per il monumento<br />
ai Caduti di Milano, poi le l<strong>in</strong>ee ispiratrici del<br />
suo lavoro diventarono più difficili, consegnate a uno<br />
sterm<strong>in</strong>ato complesso di note e appunti di grande<br />
<strong>in</strong>teresse.<br />
Nel 1956 acquistò dai frati M<strong>in</strong>ori francescani l’antico<br />
convento della Scarzuola, presso Montegiove, <strong>in</strong><br />
prov<strong>in</strong>cia di Terni, dove lavorò alla realizzazione del<br />
proprio capriccio: la città Buzziana. In questo paesaggio<br />
di rov<strong>in</strong>e, allestì scenografie <strong>in</strong> cui affreschi orig<strong>in</strong>ali<br />
del Veronese si confondono con la rigogliosa<br />
vegetazione e con gli sterpi. Usò materiali poveri e<br />
deperibili, ferro, tufo, lavorò sp<strong>in</strong>to da una precisa <strong>in</strong>tenzione:<br />
realizzare, quella che nei diari chiama la sua<br />
creatura. Messaggio nella bottiglia affidato alle onde<br />
del tempo, “ritratto <strong>in</strong> pietra”, “idee-sassi che parlano<br />
di me”, “rov<strong>in</strong>a pietrosa”. L’architetto Buzzi ha così creato<br />
uno splendido giard<strong>in</strong>o misterico colmo di stimoli<br />
ed enigmi da tramandare. La Scarzuola racconta una<br />
storia, alle cui orig<strong>in</strong>i sta, alle soglie della modernità,<br />
un nuovo pensiero della natura e della cultura: il<br />
giard<strong>in</strong>o eletto dalle accademie umanistiche a luogo<br />
privilegiato dei loro <strong>in</strong>contri, dove legare il naturale<br />
del bosco, l’artificio del labir<strong>in</strong>to, f<strong>in</strong>te grotte, giochi<br />
d’acqua e la scienza delle forme geometriche. Il giard<strong>in</strong>o<br />
della Scarzuola dunque è un camm<strong>in</strong>o di sogno,<br />
che ha le proprie fonti <strong>in</strong> quelle grandi architetture del<br />
sogno, che sono i giard<strong>in</strong>i di quattro secoli prima. È un<br />
it<strong>in</strong>erario ideale, un <strong>in</strong>vito a percorrerlo per riacquistare<br />
il tempo perduto nella fretta<br />
della vita.<br />
Al visitatore, la Città Buzziana<br />
appare come una costruzione<br />
enigmatica, basti pensare<br />
al grande Teatro all’aperto<br />
con la Nave, all’Acropoli, alla<br />
Scala Musicale delle Sette<br />
Ottave, modernissima struttura<br />
<strong>in</strong> ferro, all’<strong>in</strong>terno della<br />
Piramide Trasparente, <strong>in</strong> cui a<br />
ogni scal<strong>in</strong>o corrisponde una<br />
precisa nota, all’Albero della<br />
Memoria, alla Scala della Vita<br />
o all’ipnotico Teatro sull’Acqua… Tutto <strong>in</strong> scala ridotta e<br />
all’<strong>in</strong>terno di un percorso che Buzzi voleva come strada<br />
della Vita, secondo un camm<strong>in</strong>o che si può compiere attraverso<br />
l’esperienza della visione, del dis<strong>in</strong>ganno e della<br />
metamorfosi.<br />
Il filosofo Buzzi ha creato una scenografia <strong>in</strong> cui rappresenta<br />
la rov<strong>in</strong>a dell’ideale umanistico di città per l’uomo,<br />
fondato sul mito della composizione armonica e dello<br />
scambio simbolico di natura e cultura.<br />
Sotto forma di stella,<br />
tra le rov<strong>in</strong>e della<br />
tradizione, sulla cima<br />
della Piramide di<br />
Cristallo, brilla il sogno<br />
di una scrittura,<br />
di un’arte e di una<br />
l<strong>in</strong>gua, trasparente,<br />
non convenzionale,<br />
ma pura.<br />
Il Giard<strong>in</strong>o della<br />
Scarzuola è <strong>in</strong>dubbiamente<br />
il frutto<br />
emblematico di un<br />
genio melanconico<br />
e irrequieto.
Cronaca dal XXVIII<br />
Congresso nazionale<br />
di Maria Elena Castori (Presidente RAC Perugia Est)<br />
e Paolo Emilio Albo<strong>in</strong>i (Segretario RAC Ascoli Piceno)<br />
Dal 14 al 17 maggio 2009 il <strong>Distretto</strong> Rotaract<br />
<strong>2090</strong> ha ospitato a Portonovo di Ancona<br />
il XXVIII Congresso nazionale Rotaract,<br />
cui hanno partecipato i soci di tutti i club<br />
d’Italia. L’entusiasmo, la passione e l’impegno impiegati<br />
nell’organizzazione hanno portato alla buona riuscita<br />
dell’evento. Inoltre, il luogo scelto, suggestivo per la<br />
natura e il mare, le strutture ricettive confortevoli e la<br />
cuc<strong>in</strong>a ricca di prodotti tipici marchigiani, ha reso il soggiorno<br />
<strong>in</strong>dimenticabile. Lo staff organizzativo era pronto<br />
quando, già dal primo pomeriggio di giovedì 14, sono<br />
<strong>in</strong>iziati ad arrivare i primi partecipanti al Congresso. In<br />
serata, dopo il cocktail di benvenuto, il delegato Rotary<br />
per il Rotaract del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> Carlo Alberto Nicol<strong>in</strong>i,<br />
ha dato il benvenuto agli ospiti portando i saluti del<br />
governatore Giorgio Splendiani, cui ha fatto seguito la<br />
cena a base di tipicità locali, la degustazione di sigari e<br />
la Festa italiana anni ‘70 e ‘80. Questa prima giornata<br />
ha sicuramente favorito l’<strong>in</strong>contro di vecchie e nuove<br />
conoscenze e ha permesso di creare il terreno adatto<br />
ai lavori congressuali. La giornata di venerdì è stata dedicata<br />
alle visite culturali, prima di arrivare al momento<br />
più importante del week end.<br />
I lavori congressuali sono stati aperti nel pomeriggio di<br />
sabato 16 maggio dal rappresentante ristrettuale Rotaract<br />
<strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> Daniela Crocetti, alla presenza del<br />
governatore Rotary <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> Giorgio Splendiani,<br />
del PDG Luciano Pier<strong>in</strong>i, del delegato Rotary per il Rotaract<br />
per l’anno sociale 2009-2010 Andrea Tranquilli;<br />
è <strong>in</strong>tervenuto <strong>in</strong>oltre Leandro Prov<strong>in</strong>ciali, prorettore<br />
dell’Università Politecnica delle Marche. Tutti, con brevi<br />
<strong>in</strong>terventi, hanno salutato, <strong>in</strong>coraggiato e apprezzato il<br />
lavoro svolto dal Rotaract.<br />
Rispettando il programma dei lavori congressuali sono<br />
stati illustrati i progetti di service realizzati durante l’anno<br />
a livello nazionale. Daniela Crocetti ha parlato del<br />
service relativo all’Emergenza sisma Abruzzo, cui verrà<br />
devoluto l’<strong>in</strong>tero ricavato del Congresso nazionale oltre<br />
agli aiuti già pervenuti dai club Rotaract d’Italia e<br />
d’Europa. A tale proposito è <strong>in</strong>tervenuto Stefano Pala<br />
del club di Chieti che si sta occupando della raccolta e<br />
del successivo smistamento del materiale donato e ha<br />
sensibilizzato l’assemblea con la proiezione di un video<br />
molto toccante sulle condizioni della città di L’Aquila<br />
dopo il sisma. Anche Riccardo Tordera Ricchi, presiden-<br />
Rotary<strong>2090</strong> - rotaract 27<br />
te del Rotaract L’Aquila ha preso la parola descrivendo<br />
quei terribili momenti vissuti <strong>in</strong> prima persona.<br />
Giuseppe Mazzei, rappresentante distrettuale Rotaract<br />
<strong>Distretto</strong> 2100, ha svolto la sua relazione sul service nazionale<br />
Rotaract Senza Barriere, che sostiene il FIABA<br />
(Fondo italiano per l’abbattimento delle barriere architettoniche)<br />
portando materiale fotografico a sostegno<br />
del lavoro di sensibilizzazione, raccolta fondi e di concreto<br />
abbattimento di barriere architettoniche svolto da<br />
parte di tutti i club d’Italia. A conclusione dell’<strong>in</strong>tervento<br />
Giuseppe Trieste, presidente del FIABA ha r<strong>in</strong>graziato il<br />
Rotaract per il sostegno e la collaborazione.<br />
Il rappresentante distrettuale Rotaract <strong>Distretto</strong> 2040,<br />
Paolo Menafoglio, ha tenuto la sua relazione sul programma<br />
nazionale Grazia Focacci che ha permesso di<br />
trovare e formare volontari rotaractiani i quali oper<strong>in</strong>o<br />
per un call center di supporto ai pazienti oncologici<br />
e alle loro famiglie, oltre che di <strong>in</strong>dividuare strutture<br />
ospedaliere disposte ad accogliere tali malati. A chiusura<br />
di questo <strong>in</strong>tervento Matteo Tiberi, presidente della<br />
Fondazione Grazia Focacci, ha esternato la sua riconoscenza<br />
per l’aiuto fornito dai club Rotaract d’Italia.<br />
L’<strong>in</strong>tervento successivo è stato quello di Federico Vasoli,<br />
Delegato Nazionale ERIC, che ha relazionato sul<br />
Rotaract <strong>in</strong> Europa e nel Mondo. In conclusione, gli<br />
RD d’Italia hanno esposto i progetti che durante l’anno<br />
hanno portato avanti con successo i s<strong>in</strong>goli Distretti. Il<br />
Congresso si è chiuso con la soddisfazione di tutti gli<br />
<strong>in</strong>tervenuti per i promettenti risultati conseguiti durante<br />
un anno ricco di impegno e buona volontà. La serata di<br />
gala del sabato, <strong>in</strong>corniciata dalla fantastica atmosfera<br />
creata dal Fort<strong>in</strong>o Napoleonico di Portonovo, è <strong>in</strong>iziata<br />
con la suggestiva cerimonia della presentazione dei<br />
futuri rappresentanti distrettuali. Gli attuali vertici dei Distretti<br />
italiani, uniti da un anno <strong>in</strong>tenso di lavoro, caratterizzato<br />
anche dal difficile momento del terremoto <strong>in</strong><br />
Abruzzo, hanno presentato i loro successori, che pian<br />
piano giungeranno alla guida del <strong>Distretto</strong> di appartenenza.<br />
La festa è poi proseguita nelle sale del Fort<strong>in</strong>o<br />
Napoleonico, con la consueta cena di gala. Inf<strong>in</strong>e tutti<br />
sulle terrazze del fort<strong>in</strong>o dove Daniela Crocetti, attuale<br />
RD del distretto <strong>2090</strong> ha r<strong>in</strong>graziato i suoi collaboratori<br />
per l’aiuto prezioso di questi giorni e ha passato il testimone<br />
del congresso nazionale a Elio Franco, rappresentante<br />
distrettuale <strong>in</strong>com<strong>in</strong>g del distretto 2120.
28 rotaract - Rotary<strong>2090</strong><br />
di Daniela Crocetti<br />
Rappresentante distrettuale Rotaract <strong>2090</strong><br />
Mi sembra che sia passato solo qualche giorno<br />
e <strong>in</strong>vece è passato un anno da quando<br />
per la prima volta mi sono trovata a scrivere<br />
su queste pag<strong>in</strong>e come Rappresentante<br />
Distrettuale appena entrata <strong>in</strong> carica. Questi mesi sono<br />
volati, ma l’emozione che provo nel parlare della mia<br />
esperienza rimane sempre la stessa. Anzi, oggi è avvalorata<br />
dai risultati raggiunti, ma soprattutto dal bagaglio di<br />
esperienze sotto il profilo umano che vivere tutto questo<br />
mi ha regalato.<br />
Ricordo con tanto affetto le visite ai club e la possibilità<br />
di conoscerne i componenti, le prerogative e anche i<br />
problemi, perché è provando a risolvere questi che ci<br />
siamo sentiti ancora più uniti.<br />
Il nostro è un <strong>Distretto</strong> geograficamente vasto e il mio<br />
anno è stato un viaggio cont<strong>in</strong>uo che mi ha portato a conoscere<br />
realtà diverse, ognuna speciale nel suo piccolo.<br />
Sono felice di poter dire che abbiamo raggiunto gli obiettivi<br />
che ci eravamo prefissati per i service nazionali e distrettuali.<br />
Vado<br />
orgogliosa del<br />
lavoro di ogni<br />
s<strong>in</strong>golo club,<br />
che ha reso<br />
possibile raggiungere<br />
i traguardi<br />
sperati.<br />
Quello che è<br />
accaduto nella<br />
notte del 6<br />
aprile ha se-<br />
Daniela Crocetti e Carlo Maria Tieri<br />
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gnato ognuno di noi e anche le attività che sono venute<br />
dopo: ci siamo concentrati sull’emergenza sisma con tutte<br />
le forze e <strong>in</strong> particolare il Congresso nazionale Rotaract<br />
di Portonovo ci ha permesso di raccogliere cifre notevoli<br />
da devolvere al progetto di ricostruzione dell’Università<br />
de L’Aquila promosso dal Rotary. Con l’aiuto di tutti i Distretti<br />
d’Italia e di alcuni stranieri abbiamo raggiunto la<br />
cifra di 30.000 euro, che avrò il piacere di confermare e<br />
spero aumentare alla f<strong>in</strong>e del mio mandato.<br />
Il mio grazie più sentito va al governatore Giorgio Splendiani<br />
per il sostegno cont<strong>in</strong>uo e l’amicizia s<strong>in</strong>cera, a tutti<br />
i rotariani con i quali ho avuto il piacere di collaborare,<br />
al mio Direttivo distrettuale, ai presidenti e ai soci che<br />
hanno lavorato <strong>in</strong>stancabilmente durante questi mesi.<br />
Porterò nel cuore questa esperienza come una delle più<br />
impegnative e <strong>in</strong>sieme piene di soddisfazione della mia<br />
vita.<br />
In bocca al lupo al mio successore, Carlo Maria Tieri, al<br />
quale auguro i migliori successi nel segno della cont<strong>in</strong>uità<br />
dell’impegno rotaractiano.<br />
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Nuove aspettative e nuovi<br />
progetti per il 2009-2010<br />
di Carlo Maria Tieri<br />
Rappresentante Distrettuale 2009/2010 - <strong>Distretto</strong> Rotaract <strong>2090</strong><br />
Uno strepitoso<br />
Anno Rotaractiano<br />
volge al term<strong>in</strong>e<br />
e il nuovo<br />
2009/2010, per il quale<br />
i soci del nostro <strong>Distretto</strong><br />
mi hanno voluto loro rappresentante,<br />
è alle porte.<br />
Un anno carico di aspettative<br />
e ricco di progetti<br />
condivisi da portare avanti.<br />
Il <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong> si acc<strong>in</strong>ge<br />
qu<strong>in</strong>di a <strong>in</strong>iziare un<br />
nuovo anno rotaractiano<br />
che vedrà r<strong>in</strong>novato il no-<br />
stro impegno nello spirito<br />
dell’Amicizia e del Servire.<br />
Le circostanze che hanno<br />
segnato <strong>in</strong> modo <strong>in</strong>delebile<br />
gli ultimi mesi e hanno<br />
co<strong>in</strong>volto <strong>in</strong> prima persona<br />
i rotaractiani abruzzesi,<br />
devono rappresentare un<br />
esempio e uno stimolo<br />
ai progetti di service di<br />
quest’anno.<br />
Con il service nazionale<br />
deliberato dal Consiglio<br />
degli RRD i nostri aiuti<br />
(economici e umani) con-<br />
voglieranno <strong>in</strong>fatti verso le<br />
popolazioni terremotate.<br />
Cont<strong>in</strong>uando poi il nostro<br />
impegno <strong>in</strong> favore dello<br />
sviluppo umano e professionale<br />
delle popolazioni<br />
meno fortunate del Kenia.<br />
Il Tema nazionale deliberato<br />
vedrà poi tutti i rotaractiani<br />
del <strong>Distretto</strong> impegnati<br />
nella protezione<br />
e valorizzazione, tramite<br />
<strong>in</strong>iziative volte all’educazione<br />
del pubblico e di se<br />
stessi, dell’<strong>in</strong>dubbio valore<br />
Rotaract Ancona:<br />
regata e 40° compleanno<br />
di Giorgio Testa – RC Ancona<br />
Presidente sottocommissione Giovani<br />
Si è svolta la prima edizione della regata velica<br />
cui hanno partecipato equipaggi rotaractiani di<br />
Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, Pesaro<br />
e, ovviamente, di Ancona, il cui Club è stato<br />
promotore dell’<strong>in</strong>iziativa.<br />
Nella splendida cornice della Mar<strong>in</strong>a Dorica si sono<br />
affrontati gli equipaggi nello specchio d’acqua di fronte<br />
ai cantieri navali e molti presenti hanno potuto<br />
assistere alla competizione dalla terrazza del circolo<br />
Stamura, assistiti da uno speaker che descriveva le<br />
varie fasi della competizione. Alla componente agonistica<br />
era legata un’importante f<strong>in</strong>alità: divulgare e<br />
promuovere la Fondazione Grazia Focacci, nata nel<br />
2004 e sostenuta anche da Umberto Veronesi, direttore<br />
scientifico dell’Istituto europeo di oncologia (Ieo)<br />
di Milano e tra i padri dell’Airc. Presente alla manifestazione,<br />
unitamente al presidente del club organizzatore<br />
Alessio Maniscalco, anche il presidente della<br />
fondazione stessa Matteo Tiberi. La prima edizione<br />
è stata v<strong>in</strong>ta dall’equipaggio di Ancona che riceve <strong>in</strong><br />
consegna, s<strong>in</strong>o alla prossima edizione della regata,<br />
Rotary<strong>2090</strong> - rotaract 29<br />
simbolico ed economico<br />
del ‘museo diffuso’ che<br />
l’<strong>in</strong>tero territorio Italiano<br />
costituisce.<br />
Molti gli obiettivi da raggiungere,<br />
tanta voglia di<br />
fare, <strong>in</strong>discusse le capacità<br />
dello Staff distrettuale e<br />
dei soci tutti del <strong>Distretto</strong>.<br />
Confidiamo come sempre<br />
nella collaborazione<br />
e nella vic<strong>in</strong>anza, dei soci<br />
rotariani e del <strong>Distretto</strong><br />
Rotary, quale momento di<br />
confronto e di crescita.<br />
una coppa di notevole fattura e dimensioni che potrà<br />
troneggiare nella segreteria del club.<br />
La premiazione è seguita nel corso di una riunione<br />
alla quale hanno partecipato un cent<strong>in</strong>aio di giovani<br />
del Rotaract alla presenza della rappresentante distrettuale<br />
Daniela Crocetti.<br />
Nel corso della serata si è festeggiato con una artistica<br />
torta rotaractiana anche il quarantennale del Rotaract<br />
Ancona, ospite il presidente del Rotary Ancona Stefano<br />
Benedetti. A ricordo della memorabile serata si è<br />
svolto uno scambio di doni tra i due club.
30 rotaract - Rotary<strong>2090</strong><br />
di Stefano Pala<br />
Commissione Emergenza Sisma Rotaract <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong><br />
Era la notte tra il<br />
5 e il 6 Aprile<br />
2009. Una notte<br />
come tante <strong>in</strong><br />
terra d’Abruzzo…calma,<br />
tranquilla, silenziosa!<br />
Già da qualche mese<br />
a L’Aquila la terra sotto<br />
i piedi si faceva sentire<br />
con delle piccole, ma<br />
frequenti scossette. F<strong>in</strong>o<br />
a quanto alle 3.32 di<br />
lunedì 6 aprile 2009 il<br />
capoluogo della regione<br />
Abruzzo, con più di 800<br />
anni di storia, <strong>in</strong> 20 secondi<br />
è completamente<br />
distrutta!<br />
Più di 70.000 aquilani<br />
presi dal panico, almeno<br />
20.000 studenti <strong>in</strong> fuga<br />
terrorizzati, bamb<strong>in</strong>i che<br />
piangono, anziani affannati<br />
dalla fuga, palazzi<br />
che crollano, case squarciate<br />
de crepe, polvere<br />
ovunque, buio totale,<br />
fiamme blu del metano,<br />
morti e feriti! Quasi<br />
300 cadaveri tra la città<br />
de L’Aquila e tutti gli altri<br />
paes<strong>in</strong>i satelliti del capoluogo.<br />
Paesi come la ormai<br />
famosa Onna, completamente<br />
distrutta, o<br />
come Paganica dove c’è<br />
stato il maggior numero<br />
di vittime.<br />
Nel giro di qualche ora<br />
arrivano <strong>in</strong> aiuto dei Vigili<br />
del Fuoco aquilani<br />
altri 2.500 uom<strong>in</strong>i altamente<br />
specializzati da<br />
tutta Italia, la Protezione<br />
civile divisa per regioni<br />
s’<strong>in</strong>sedia nel territorio e<br />
organizza <strong>in</strong> mezza giornata<br />
più di 160 campi, la<br />
Croce Rossa visita e soccorre<br />
tutta quella povera<br />
gente terremotata, tutto<br />
ciò su di un territorio che<br />
comprende 46 comuni<br />
dichiarati ufficialmente<br />
terremotati dal decreto<br />
n. 3 del 6 aprile 2009<br />
della Presidenza del<br />
Consiglio dei m<strong>in</strong>istri.<br />
Noi del <strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong><br />
Rotaract, già dalla matt<strong>in</strong>a<br />
del 6 aprile, dopo<br />
aver ritracciato tutti i soci<br />
del Club de L’Aquila ed<br />
esserci s<strong>in</strong>cerati del loro<br />
stato di salute, abbiamo<br />
istituito una commissione<br />
straord<strong>in</strong>aria Emergenza<br />
sisma a L’Aquila,<br />
la quale ha <strong>in</strong>iziato a<br />
ridistribuire tutti gli aiuti<br />
<strong>in</strong>viati da tutta Italia e organizzare<br />
i volontari e i<br />
mezzi messi a nostra di-<br />
Emergenza sisma<br />
sposizione. La<br />
Commissione<br />
gestisce i beni<br />
alimentari, i<br />
prodotti medic<strong>in</strong>ali<br />
e gli<br />
<strong>in</strong>dumenti che<br />
vengono donati<br />
dagli altri<br />
Club (addirittura dal Club<br />
di Atene <strong>in</strong> Grecia) e ha<br />
l’obiettivo di monitorare<br />
la situazione dei vari<br />
campi e far fronte alle<br />
molteplici necessità che<br />
ci sono <strong>in</strong> queste tendopoli,<br />
oltre a raggiungere<br />
anche tutti gli sfollati<br />
ospitati nelle strutture<br />
alberghiere e appartamenti<br />
privati sulla costa<br />
adriatica. Ovviamente il<br />
Rotary International non<br />
poteva essere assolutamente<br />
<strong>in</strong>differente a tutto<br />
questo, anche perché<br />
il governatore Rotary<br />
<strong>Distretto</strong> <strong>2090</strong>, Giorgio<br />
Splendiani, è de L’Aquila<br />
e anche lui quella notte<br />
era lì, nella sua città! Infatti<br />
il RC Grésivaudan di<br />
Grenoble ha immediatamente<br />
<strong>in</strong>viato 370 tende<br />
da campo Shelter-Box,<br />
da distribuire sul vasto e<br />
montuoso comprensorio<br />
calamitato così da ospitare<br />
molti abitanti dei<br />
paesi distrutti che, attaccati<br />
alle loro orig<strong>in</strong>i, non<br />
hanno voluto lasciare il<br />
proprio paese. Inoltre,<br />
sempre il Rotary Italia,<br />
ha <strong>in</strong>iziato una raccolta<br />
di fondi per mettere <strong>in</strong><br />
sicurezza la facoltà d’Ingegneria<br />
dell’Università<br />
de L’Aquila, così da permettere<br />
quanto prima il<br />
riprendere delle lezioni<br />
e degli esami <strong>in</strong> sede,<br />
ora distaccati <strong>in</strong> edifici<br />
pubblici di fortuna sulla<br />
costa messi a disposizione<br />
delle autorità locali.<br />
Una città che come simbolo,<br />
non a caso, ha<br />
un’aquila, che si è vista<br />
spezzare le ali <strong>in</strong> un batter<br />
d’occhio. Adesso noi<br />
abbiamo il dovere morale<br />
di favorire la ricostruzione<br />
e aiutare gli amici<br />
aquilani a far tornare a<br />
volare l’aquila! Perché<br />
avendo anche L’Aquila<br />
un Club Rotaract, uno<br />
dei più vecchi d’Italia<br />
ed essendo noi tutti<br />
rotaractiani, fondamentalmente<br />
siamo anche<br />
noi un po’ aquilani: uno<br />
per tutti e tutti per uno!<br />
(come recita il motto del<br />
tema nazionale dell’anno<br />
prossimo a proposito<br />
dell’emergenza sisma a<br />
L’Aquila).