Venti anni dopo - Centro di Documentazione Pier Vittorio Tondelli

e mi hanno fatto capire che era arrivato il momento per infrangere la routine di un
programma ufficiale per proporre, nell’ottica di una riflessione sulla scrittura e sul suo
utilizzo/fine/significato, l’autore Tondelli, lo scrittore , l’uomo , l’intellettuale , il laboratorio
della scrittura che egli apre a tutti coloro che vogliono capire e apprendere qualcosa sul e del
suo lavoro di scrittore. L’occasione di offrire ai ragazzi l’opportunità di superare le barriere di
un silenzio spesso reso consistente da un ipocrita perbenismo, che nasconde dietro la
maschera del conformismo la ricchezza dell’alterità . Un silenzio inopportuno nei riguardi di
Pier Vittorio Tondelli, un autore che, come tanti grandi classici, educa alla pluralità di punti di
vista, al superamento delle categorie a priori, che rinnova la centralità dell’uomo in quanto
individuo, persona.
Così, quasi in punta dei piedi, Tondelli è entrato nella classe e ha creato quel sano scompiglio
che è linfa per le menti: ha interagito con i ragazzi, tra Leopardi, Pirandello, Svevo, Proust
,Dino Campana, Pasolini; ha dialogato con loro e con tutti quegli autori già conosciuti nel
corso degli studi e che hanno riposto nella scrittura, nella letteratura tutta quella forza di
essere strumento per capire e per capirsi; per conoscere e conoscersi; “midollo del leone, un
nutrimento per una morale rigorosa e per una padronanza della storia” 6 ; scrittori che hanno
confidato in quella letteratura immorale, che “fruga e cerca e cava fuori affanni, e malattie, e
morti: con appassionata indifferenza, con sdegnato furore, con cinismo ostinato li sceglie, li
giustappone, scuce, manipola, ritaglia. Una piaga purulenta si gonfia in metafora, una strage
non è che un’iperbole, la follia un’arguzia per deformare il linguaggio, scoprirgli moti, gesti,
esiti imprevedibili. Ogni sofferenza non è che un modo di disporsi del linguaggio, un suo
modo di agire” 7 . E così, il viaggio tra le pagine di Tondelli è stata un’esperienza dalla quale
nessuno se ne è allontanato intatto.
Sulla scia di una condizione emotiva iniziale e tangibile, ho dato agli alunni da leggere alcuni
racconti. Qualcuno è corso a comprare Camere separate, altri Rimini. Qualcuno aveva trovato
Altri libertini nella biblioteca di casa. Altri libri sono stati portati da me. In breve tempo, i
ragazzi hanno divorato i testi e li hanno scambiati. Nel giro di poco più di dieci giorni non
6
Italo Calvino, op. cit.
7
Giorgio Manganelli, Letteratura come menzogna, Adelphi, 1985
4
Seminario Tondelli, undicesima edizione, Correggio, Palazzo dei Principi, 16 dicembre 2011.
Intervento di Anna Pozzi : Venti anni dopo: i giovani dialogano con Tondelli.