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Venti anni dopo - Centro di Documentazione Pier Vittorio Tondelli

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scrittura come unica salvezza (Svevo) 14 ; una scrittura per <strong>di</strong>menticare se stessi e per<br />

<strong>di</strong>stogliersi dalla <strong>di</strong>sperazione 15 (Pirandello) ; una scrittura che è in<strong>di</strong>ce stesso dell’esistere<br />

(Dino Campana); 16 una necessità <strong>di</strong> scrivere per far sì che niente ( il non espresso) <strong>di</strong> sé possa<br />

morire (Pasolini) 17 ; una scrittura che è un <strong>di</strong>gerire la realtà (<strong>Tondelli</strong>) 18 . Un percorso che ci<br />

ha consentito <strong>di</strong> attraversare una parte <strong>di</strong> Novecento per prendere coscienza <strong>di</strong> quanto<br />

rilevante sia quell’arte umanistica sempre più <strong>di</strong> nicchia, sempre più mal vista, poiché poco<br />

produttiva ( in termini economici); sempre meno considerata anche dai programmi scolastici<br />

che nella nuova Riforma prevedono, anche nei licei, una eliminazione della Letteratura a<br />

vantaggio della Linguistica.<br />

La seconda fase del lavoro ha visto i ragazzi <strong>di</strong>visi in gruppi, attivi nelle ricerche e nel<br />

reperire collegamenti: un lavoro che ha consentito <strong>di</strong> raccogliere e scambiare conoscenze e<br />

informazioni dal Postmoderno, al fumetto <strong>di</strong> Pazienza, al cinema <strong>di</strong> Tarantino, alla musica <strong>di</strong><br />

Guccini e degli Smith. Su <strong>Tondelli</strong> e la musica.<br />

Sono nati confronti coerenti e convincenti tra le poetiche decadenti e la narrativa d’esor<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

<strong>Tondelli</strong> e quella poi dei C<strong>anni</strong>bali. Le epifanie che i lettori avevano colte sulla pagina hanno<br />

richiamato alla mente Proust e le madeleine. Le illuminazioni hanno fatto nascere confronti<br />

con Rimbaud. Ancora un lavoro <strong>di</strong> scavo, quello dei ragazzi, mossi dal desiderio <strong>di</strong> penetrare<br />

più a fondo il loro autore e farlo agire e interagire con quanto avevano stu<strong>di</strong>ato e appreso nel<br />

corso della <strong>di</strong>dattica precedente e con quanto stavano apprendendo <strong>di</strong> nuovo.<br />

Sotto la mia guida, gli studenti hanno poi avuto modo <strong>di</strong> effettuare un’indagine sul linguaggio<br />

utilizzato da <strong>Tondelli</strong>, un linguaggio che è innesto, nella lingua letteraria, del parlato<br />

14<br />

Insomma fuori della penna non c'è salvezza!, I. Svevo, Diario, in data <strong>di</strong>cembre 1902; Opera omnia, III.<br />

15<br />

Io scrivo e stu<strong>di</strong>o per <strong>di</strong>menticare me stesso – per <strong>di</strong>stormi dalla <strong>di</strong>sperazione, L. Pirandello, in Lettera alla<br />

sorella (31 ottobre 1931) in Opere, Nuova e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>retta da Giov<strong>anni</strong> Macchia, a cura <strong>di</strong> Alessandro D'Amico,<br />

Milano 1997<br />

16<br />

Scrivo per provarmi che esisto…<strong>dopo</strong> essermi fatto lacerare dalla vita, la mia parola che nonostante sale ha il<br />

<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> essere ascoltata, Dino Campana, Lettera a Prezzolini, 1914, in G. Pariani, Vita non romanzata <strong>di</strong> Dino<br />

Campana. Lettere scelte( 1910-1931), a cura <strong>di</strong> T. Giannotti, Firenze, 1994<br />

17<br />

Ciò che non esprimo muore./Non voglio che nulla muoia in me./Il mio orgasmo è consumarmi/fino ai detriti<br />

della pazzia/il mio orgasmo è risparmiarmi,/non perdere una lacrima…/Mi scuote una febbre da maniaco/al<br />

pensiero <strong>di</strong> giungere tar<strong>di</strong>/<strong>di</strong> perdere un istante: troppa vita/deve affrontare questo vivo/che io nutro senza<br />

averne forza. <strong>Pier</strong> Paolo Pasolini, da <strong>Venti</strong> pagine <strong>di</strong> <strong>di</strong>ario (1948-1949), in Tutte le poesie, vol. I, Mondadori-<br />

Meri<strong>di</strong>ani, 2003.<br />

18<br />

P.V. <strong>Tondelli</strong>, da Biglietti agli amici, in op. cit. NO IL MESTIRE DI SCRITTORE<br />

8<br />

Seminario <strong>Tondelli</strong>, un<strong>di</strong>cesima e<strong>di</strong>zione, Correggio, Palazzo dei Principi, 16 <strong>di</strong>cembre 2011.<br />

Intervento <strong>di</strong> Anna Pozzi : <strong>Venti</strong> <strong>anni</strong> <strong>dopo</strong>: i giovani <strong>di</strong>alogano con <strong>Tondelli</strong>.

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