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qui - Istituto del Nastro Azzurro

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LETTERE AL DIRETTORE<br />

Egregio Presidente,<br />

vorrei portarLe all'attenzione come i rappresentanti <strong>del</strong> Governo siano<br />

"Distratti". Come vede dalla foto, la bandiera italiana è al centro. La<br />

direttiva cita chiaramente che qualora ci fossero due bandiere con tre<br />

pennoni, il centrale va lasciato libero, mentre la bandiera italiana viene<br />

posta a destra per precedenza.<br />

Credo che i soci debbano vedere le "leggerezze" di chi per primo<br />

dovrebbe osservare le "regole".<br />

cordiali Saluti.<br />

Giampiero Monti<br />

Caro Monti,<br />

il comandante Giorgio Zanardi mi ha trasmesso questa Sua per la pubblicazione, cosa che faccio davvero volentieri. Ciò<br />

che Lei evidenzia è ormai sotto gli occhi di tutti da tempo: chi è preposto all'osservanza ed al rispetto <strong>del</strong>le regole di cerimoniale<br />

è il primo a non conoscerle. Né la cultura popolare permette a chicchessia di notare subito (e in massa) se determinati<br />

atti sono eseguiti nel modo corretto oppure no. Chi, come Lei, si rende conto di come stanno realmente le cose, è<br />

persona rara: il cerimoniale, considerato dai più un inutile orpello, orami è defunto. Cose ben più importanti, come per<br />

esempio, il rispetto per il pubblico, destinatario dei servizi prodotti dall'amministrazione <strong>del</strong>lo Stato e degli enti locali,<br />

sono agonizzanti.<br />

Il vero problema <strong>del</strong>l'Italia è che questo andazzo si sta diffondendo rapidamente in ogni settore, con conseguenze<br />

fino a poco tempo fa inimmaginabili. Qualcosa di grave è accaduto nel profondo <strong>del</strong>la nostra società; qualcosa che<br />

riguarda l'atteggiamento di tutti nei confronti <strong>del</strong> lavoro. Per troppo tempo si è sentito (e si sente tutt'ora) parlare solo<br />

e soltanto di "diritti" dei lavoratori, mentre i doveri verso chi riceve il risultato <strong>del</strong> lavoro sono rimasti sullo sfondo, fino<br />

a diventare lettera morta.<br />

Cosa ci riserverà il domani?<br />

Cordialmente.<br />

Antonio Daniele<br />

Egregio Direttore,<br />

da quando alla Presidenza <strong>del</strong> <strong>Nastro</strong> Azzuro c'è il Comandante Zanardi e alla direzione <strong>del</strong> periodico c'è lei, la<br />

Rivista ha avuto un notevole miglioramento ... Complimenti.<br />

Ma pochi giorni fa ho ricevuto il n.2 di quest'anno e sono sobbalzato per la piacevole sorpresa di constatare che<br />

… era stato pubblicato il noto manifesto <strong>del</strong>la X Flottiglia MAS, venivano pubblicate le vicende <strong>del</strong> confine orientale<br />

e veniva riprodotta la fotografia <strong>del</strong> sottotenente di vascello Francesco Vigiak, eroico comandante <strong>del</strong>la<br />

Compagnia Gabriele D'Annunzio <strong>del</strong>la X MAS...<br />

Ricordo quando entrai nella sede <strong>del</strong>la Federazione di Bologna e mi presentai al Presidente, generale Papini,<br />

con le mie credenziali, una Croce e due Medaglie d'Argento. Fu un lungo collo<strong>qui</strong>o, durante il quale il generale,<br />

con mia grande amarezza, mi spiegò che poteva accreditarmi solo la Croce, concessami prima <strong>del</strong>l'8 settembre, perché<br />

le due M.A. mi erano state concesse sul campo durante la RSI. Una grande amarezza che si univa alle tante altre<br />

piovutemi addosso dopo il mio rientro dalla prigionia in Algeria il giorno di Pasqua <strong>del</strong> 1946. Ero appena tornato<br />

a Bologna e riabbracciato i miei genitori, la mia sposa e due figlie, una di quattro e l'altra di due anni, quando dalla<br />

Regia Marina arrivò un foglio indirizzato a me, "S. Tenente di Vascello in SPE" che mi comunicava: "La S. V. è stata<br />

cancellata dai ruoli con perdita <strong>del</strong> grado, perché si è resa responsabile di: "Adesione, giuramento e servizio nella<br />

Marina repubblicana fascista dall'1-12-1943 al 13-4-1945, data <strong>del</strong>la sua cattura in mare durante un'azione navale<br />

di guerra contro gli alleati e per altre missioni di guerra precedentemente compiute al comando di Mezzi d'Assalto<br />

<strong>del</strong>la X Flottiglia MAS".<br />

... Non mi sono mai vergognato di quella motivazione che mi degradava, mi riduceva allo stato di "marò servizi<br />

vari", mi strappava le medaglie dal petto, anche quella guadagnata sull'Incrociatore Montecuccoli nel 1942 ... E<br />

la Croce? Quell'unica insegna che mi ha permesso di entrare a far parte <strong>del</strong>l'<strong>Istituto</strong> non mi è mai stata consegnata.<br />

Un giorno fui convocato dal Ministero Difesa Marina per la consegna. Al 3° piano di quell'edificio attesi invano<br />

per un paio d'ore davanti a una porta, fino a che decisi di andarmene piuttosto seccato, ma fui quasi subito raggiunto<br />

sulle scale da un marinaio di servizio: "È lei Nesi?", mi allungò un rotolo di pseudo-pergamena con un nastro<br />

azzurro senza dirmi neanche buongiorno e risalì le scale, quasi scontrandosi con un borghese dall'aspetto giovanile,<br />

che aveva al petto il nastrino azzurro di una Medaglia d'Oro e che si precipitò verso di me, abbracciandomi con<br />

le lagrime agli occhi. Mi disse solo "scusaci!" e risalì la rampa di scala. Il rotolo era la concessione, ma non c'era traccia<br />

<strong>del</strong>la Croce. In una galleria antistante il Parlamento c'era un negozio di cose militari e lì, se proprio volevo quella<br />

insegna, me la dovetti comprare.<br />

La motivazione <strong>del</strong>la seconda M.A. mi ricollega a Francesco Vigiak e all'argomento <strong>del</strong> bell'articolo <strong>del</strong> dott.<br />

Giuseppe Vuxani, perché l'avevo conosciuto quando io, di base nell'isola di Brioni, accompagnai il Comandante<br />

Borghese a Laurana in occasione <strong>del</strong>la ispezione da lui fatta a tutte le basi <strong>del</strong>la X Flottiglia MAS poste a Trieste e<br />

in Istria … ispezione effettuata nonostante le ire <strong>del</strong> Gauleiter Rainer, che proprio a Laurana tentò di fare arrestare<br />

Borghese alla presenza di Vigiak. Delle vicende <strong>del</strong> confine orientale ne ho scritto anch'io sul libro "Decima<br />

Flottiglia Nostra..." dalla pag. 149 alla pag. 206 ... Il dott. Vuxani ha citato varie versioni sulla fine di "Frane", ma<br />

la versione più sicura è quella da me pubblicata, anche se rimane senza risposta. Così, con la pubblicazione di quel-<br />

4 IL NASTRO AZZURRO

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