Bilancio sociale integrale - Fondazione PRO.SA
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2009 2010 2009 2010 2009 2010<br />
I progetti di emergenza<br />
HAITI<br />
Il terremoto che, il 12 gennaio, ha colpito Haiti, ha<br />
profondamente commosso la comunità internazionale e<br />
creato una mobilitazione generale senza precedenti. Il<br />
bombardamento mediatico ha fatto si che tutti, in ogni<br />
parte del mondo, si sentissero chiamati ad agire, in<br />
diversi modi, in favore di quella popolazione già provata<br />
da numerose calamità nazionali e da anni di lotte<br />
politiche interne. La <strong>Fondazione</strong> <strong>PRO</strong>.<strong>SA</strong>, all'indomani<br />
della catastrofe, ha subito risposto all'appello lanciato dall'Ospedale St. Camille che, grazie alla<br />
costruzione realizzata secondo regole antisismiche, non aveva subito gravi danni. Un ospedale<br />
pediatrico di 100 posti letto che, nei primi due giorni, è riuscito a<br />
curare e dimettere circa 500 persone. I feriti con arti spezzati,<br />
emorragie, traumi interni, venivano sistemati sotto il porticato e nei<br />
cortili dell'ospedale. Nei primi mesi, si è assistito ad un costante<br />
aumento di interventi di chirurgia ortopedica e al ricovero di malati<br />
traumatizzati. La Camillian Task Force ha coordinato gli interventi<br />
specifici dell'emergenza, curandone, soprattutto, la logistica.<br />
Madian Orizzonti Onlus di Torino, grazie alla collaborazione offerta<br />
dalla compagnia aerea Blu Panorama è riuscita a far arrivare<br />
all'ospedale un primo container, con cibo, medicinali e materiale<br />
sanitario, il giorno 1 febbraio. I container si sono poi susseguiti con<br />
cadenza settimanale per arrivare all'odierna mensile. Il Foyer St.<br />
Camille di Port Au Prince, del quale l'ospedale fa parte, sviluppa le<br />
proprie attività su più fronti. Dall'assistenza ai bambini disabili in un<br />
centro creato per la loro accoglienza ai programmi nutrizionali che, in<br />
tempi normali coinvolgevano mediamente 100 bambini malnutriti, e<br />
che dal post terremoto, ne hanno aiutati più di 500. Tuttora,<br />
settimanalmente, vengono distribuiti, a centinaia di mamme, pacchi<br />
con beni di prima necessità contenenti pasta, riso, latte, zucchero,<br />
verdure in scatola, vitamine e vestiario. Il programma prevede il<br />
monitoraggio del peso di tutti i bambini. All'interno del Foyer, la<br />
scuola elementare, risistemata a tempo di record, ad aprile poteva<br />
già riaprire le aule ai piccoli scolari.<br />
Il primo aiuto della <strong>Fondazione</strong> <strong>PRO</strong>.<strong>SA</strong> si è concretizzato<br />
nell'acquisto di nuove strumentazioni radiologiche indispensabili per<br />
la diagnostica medica, di un completamente nuovo laboratorio<br />
analisi e di due veicoli IVECO 40E15WM, con allestimento per<br />
ambulanza, che permettono il trasporto contemporaneo di quattro<br />
pazienti traumatizzati o, in alternativa, di sei persone non barellate<br />
su appositi sedili. Il secondo intervento è stato di carattere sanitario quando, tra ottobre, novembre e<br />
dicembre, l'Ospedale St. Camille si è trovato ad affrontare l'emergenza colera. La <strong>Fondazione</strong> ha<br />
sostenuto sia i programmi di prevenzione, che l'acquisto dei farmaci e dei kit, contenenti sali minerali per<br />
la reidratazione, tavolette per la purificazione dell'acqua, sapone e cloro, che venivano distribuiti, nonché<br />
il pagamento dei salari di nuovo personale infermieristico che andava ad affiancare quello già in forza<br />
all'ospedale. L'impegno nel settore socio educativo si è tradotto nella partecipazione ad un progetto di<br />
sostegno a distanza: “un futuro per i bambini di Haiti” che ha visto un buon numero di adesioni tra i nuovi<br />
donatori. Il contributo alla riduzione della malnutrizione infantile si è sviluppato secondo un approccio<br />
<strong>integrale</strong> plurisettoriale: educazione scolastica, programmi nutrizionali e socio sanitari.<br />
La grave situazione politica ha reso la fase di ricostruzione praticamente inesistente e i riflettori dei media<br />
si sono spenti lasciando Haiti in una situazione peggiore di quella precedente al terremoto<br />
La <strong>Fondazione</strong> <strong>PRO</strong>.<strong>SA</strong> ha già stanziato dei fondi per contribuire a progetti di ricostruzione e sviluppo, il<br />
primo dei quali prevede la realizzazione di un nuovo Chateau d'Eau che possa coprire i fabbisogni<br />
dell'intero Foyer St. Camille.