32609 - ADVANCED CRIMINOLOGY - Libreria Bonomo
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<strong>32609</strong> - <strong>ADVANCED</strong> <strong>CRIMINOLOGY</strong><br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Melossi Dario<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si tiene in inglese, si rinvia quindi alla descrizione in lingua inglese.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si tiene in inglese, si rinvia quindi alla descrizione in lingua inglese.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Il corso si tiene in inglese, si rinvia quindi alla descrizione in lingua inglese.<br />
Metodi didattici<br />
Il corso si tiene in inglese, si rinvia quindi alla descrizione in lingua inglese.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Il corso si tiene in inglese, si rinvia quindi alla descrizione in lingua inglese.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Lingua di insegnamento<br />
Inglese<br />
Orario di ricevimento<br />
Il corso si tiene in inglese, si rinvia quindi alla descrizione in<br />
1
32610 - COMPARATIVE CIVIL PROCEDURE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Lupoi Michele Angelo<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
At the end of the course, a student will be familiar with the fundamental characteristics of civil law and<br />
common law procedural systems, through a comparative analysis of both normative and case law sources<br />
and academic opinions. The comparative study of procedural remedies and mechanisms (from the filing<br />
of the claim, to the evidence gathering phase all the way to the decision and its appeals) will be put in<br />
the instititutional and social context of the systems examined (in particular, Italy, France, Germany,<br />
Japan, the Usa and England). By using the English language in the classes, textbook and final exam, the<br />
student will achieve a fundamental means to the international perspective of civil proceedings.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso è dedicato all'analisi comparata dei principali istituti del diritto processuale civile in alcuni paesi di<br />
common e civil law (Usa, Inghilterra, Italia, Francia, Germania e Giappone), in un'ottica rivolta anche allo<br />
studio della struttura organizzativa dei sistemi giudiziari dei Paesi oggetto di indagine. In particolare,<br />
saranno affrontati i seguenti argomenti:<br />
- organizzazione e struttura dei sistemi giudiziari e della professione forense<br />
- l'introduzione dell'azione<br />
- la trattazione e l'istruzione in primo grado<br />
- le impugnazioni<br />
- provvedimenti sommari, anticipatori e provvisori<br />
- autorità ed efficacia delle decisioni<br />
- aspetti particolari del contenzioso transnazionale: la giurisdizione e la circolazione delle decisioni<br />
Testi/Bibliografia<br />
Chase, O. G., Hershkoff, H., Silberman, L., Taniguchi, Y., Varano, V., Zuckerman, A., Civil litigation in<br />
comparative context, Thomson West, 2007 (sono da omettere le seguenti parti: cap. 6, sez. IV e VI; cap.<br />
8; cap. 10, sez. V, VI, VII; cap. 12)<br />
Metodi didattici<br />
Ogni argomento, nel testo e a lezione, è affrontato in modo "dinamico", attraverso l'analisi non solo dei<br />
testi normativi ma anche dell'esperienza pratica e dei precedenti giudiziari.<br />
Frequentare le lezioni non è obbligatorio, ma fortemente consigliato, per valorizzare le potenzialità che<br />
offre un corso come questo, destinato ad un "pubblico" di studenti provenienti da paesi ed esperienze<br />
diverse, ciascuno dei quali può apportare il suo personale contributo nell'approfondimento dei temi<br />
2
trattati. Gli studenti frequentanti, inoltre, avranno la possibilità di presentare a lezione delle tesine, che<br />
andranno a fare parte integrante della loro prova finale d'esame.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Poichè il corso si terrà nel secondo semestre, l'esame potrà essere sostenuto solo a partire dalla sessione<br />
estiva.<br />
La prova d'esame si svolgerà per iscritto e prevederà la risposta ad alcuni quesiti sugli argomenti del<br />
corso. Gli studenti frequentanti potranno sostituire la metà della prova scritta con una tesina presentata a<br />
lezione. Ulteriori dettagli saranno forniti dal docente all'inizio del corso.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Il libro di testo affronta ogni argomento con una parte teorico-espositiva ed una di materiali (decisioni<br />
giudiziarie, fonti normative, brani di letteratura giuridica), a cui si farà costante riferimento nel corso delle<br />
lezioni.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Inglese<br />
Orario di ricevimento<br />
Le lezioni si terranno nel secondo semestre. I dettagli sul ricevimento del docente, dunque, saranno<br />
comunicati all'inizio del 2009. Per ogni informazione o comunicazione, il docente può essere contattato a<br />
mezzo posta elettronica (miclupoi@tin.it).<br />
3
02513 - CRIMINOLOGIA<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Melossi Dario<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
L'acquisizione dei fondamentali elementi concettuali della teoria criminologica nonché delle principali<br />
acquisizioni di base della ricerca criminologica, sia al fine della formazione professionale di coloro che si<br />
occuperanno di devianza e controllo sociale sia di fornire una adeguata preparazione criminologica di base<br />
a chi si orienti verso una specializzazione forense-penale e/o di ricerca socio-giuridica.<br />
Programma/Contenuti<br />
Questo è un corso di sociologia del controllo sociale e della devianza. Il corso verte sullo studio di<br />
processi, strategie, istituzioni e teorie del controllo sociale così come questi sono andati sviluppandosi in<br />
Europa e negli Stati Uniti. In particolare, si contrapporrà un modello di controllo sociale centrato sul<br />
concetto di Stato, proprio della tradizione europea, ad un concetto di controllo sociale propriamente<br />
detto, sorto all'interno delle scienze sociali nordamericane di questo secolo. Sulla base di tale sfondo<br />
storico e concettuale, si procederà poi ad una ricostruzione delle principali teorie della sociologia della<br />
devianza (in particolare della devianza criminale), della sociologia dei sistemi penale e punitivo, nonché<br />
dei principali risultati della ricerca criminologica in campi specifici.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Per tutti gli studenti vi sono due testi fondamentali:<br />
DARIO MELOSSI, Stato, controllo sociale, devianza: teorie criminologiche e società tra Europa e Stati<br />
Uniti, Bruno Mondadori, Milano, 2002, pp. 1-306;<br />
TULLIO BANDINI, UBERTO GATTI, BARBARA GUALCO, DANIELA MALFATTI, MARIA IDA MARUGO,<br />
ALFREDO VERDE, Criminologia, seconda edizione (2003), Volume Primo, Giuffré, Milano, (pp.1-439),<br />
capp. 2, 5, 6, 7, e uno a scelta tra 3 e 4.<br />
Metodi didattici<br />
L'intensità e la continuità della partecipazione al corso è certamente raccomandabile al fine di un buon<br />
risultato. Gli studenti che risulteranno aver frequentato assiduamente le lezioni potranno accedere ad uno<br />
dei seminari nei limiti delle risorse disponibili. I contenuti di tali seminari saranno annunciati all'inizio del<br />
corso. Per tutti gli studenti frequentanti il corso e un seminario si offrirà un particolare programma<br />
d'esame basato su di una prova scritta di apprendimento della materia del seminario ed una versione<br />
ridotta dei programmi d'esame (salvo per quegli studenti che hanno la possibilità di seguire i seminari per<br />
crediti).<br />
N.B.: per coloro per i quali è ancora possibile partecipare a tali seminari per crediti, essi (ai fini delle<br />
"attività a scelta dello studente") devono essere inclusi nei piani di studio; poichè l'accesso ai seminari è<br />
limitato nel numero, si consiglia quindi di indicare nel piano di studi almeno due dei seminari collegati a<br />
Criminologia.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel secondo semestre e che, pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di<br />
maggio.<br />
Si ricorda inoltre che l'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale.<br />
Propedeuticità<br />
4
L'esame può essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Sociologia del diritto e Diritto penale<br />
oppure Istituzioni di diritto penale (per gli studenti iscritti al corso di laurea per consulenti del lavoro,<br />
l'esame può essere sostenuto dopo aver superato gli esami di Sociologia del diritto e dinamiche del lavoro<br />
e Diritto penale generale e del lavoro).<br />
Prova finale<br />
L'assidua frequenza del corso e del seminario, un buon risultato nell'esame di Criminologia, e chiaro<br />
interesse e predisposizione per le materie socio-giuridiche, costituiranno altrettanti criteri preferenziali<br />
per l'assegnazione della tesi.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Dario Melossi riceverà gli studenti presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche "A.Cicu", Viale<br />
Filopanti n. 9, il mercoledì e il giovedì alle ore 17.00-18,30 (tel. 051/209.42.90).<br />
Il Dott. Giuseppe Campesi e la Dott.ssa Stefania Crocitti riceveranno studenti solo su appuntamento.<br />
(Si prega di consultare la portineria del Dipartimento di Scienze Giuridiche "A.Cicu", Viale filopanti n.9,<br />
per possibili variazioni e per i periodi di<br />
5
46818 - DIRITTI FONDAMENTALI<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Mezzetti Luca<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso di Diritti fondamentali è finalizzato a ricostruire, in primo luogo, in una prospettiva storica, le<br />
teorie ed i modelli di riconoscimento e di tutela dei diritti fondamentali e sociali. Il corso affronta poi la<br />
evoluzione della tutela dei diritti fondamentali nell'esperienza costituzionale italiana, dedicando specifica<br />
attenzione alla interpretazione degli artt. 2 e 3 della Costituzione, nonché alla analisi delle singole<br />
situazioni giuridiche soggettive e delle libertà collettive riconosciute e garantite in seno al testo<br />
costituzionale e nell'ambito dell'ordinamento comunitario ed internazionale. Il corso si offerma infine sulla<br />
analisi dei diritti sociali e dei doveri costituzionali. L'analisi viene condotta mediante il costante<br />
riferimento alla più significativa giurisprudenza costituzionale, comunitaria ed internazionale.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso di Diritti fondamentali è finalizzato a ricostruire, in primo luogo, in una prospettiva storica, le<br />
teorie ed i modelli di riconoscimento e di tutela dei diritti fondamentali e sociali. Il corso affronta poi la<br />
evoluzione della tutela dei diritti fondamentali nell'esperienza costituzionale italiana, dedicando specifica<br />
attenzione alla interpretazione degli artt. 2 e 3 della Costituzione, nonché alla analisi delle singole<br />
situazioni giuridiche soggettive e delle libertà collettive riconosciute e garantite in seno al testo<br />
costituzionale e nell'ambito dell'ordinamento comunitario ed internazionale. Il corso si offerma infine sulla<br />
analisi dei diritti sociali e dei doveri costituzionali. L'analisi viene condotta mediante il costante<br />
riferimento alla più significativa giurisprudenza costituzionale, comunitaria ed internazionale.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Il testo base ai fini della preparazione dell'esame è P. CARETTI, I diritti fondamentali. Libertà e diritti<br />
sociali, Giappichelli Editore, Torino, 2005.<br />
Si suggerisce, ai fini della preparazione dell'esame, la consultazione di una raccolta aggiornata di<br />
giurisprudenza costituzionale [L. MEZZETTI (a cura di), Diritto costituzionale. Casebook , Esselibri<br />
Editore, Napoli, 2007] nonché di un codice di Diritto costituzionale aggiornato [L. MEZZETTI- M.<br />
BELLETTI, Codice costituzionale e delle leggi in materia costituzionale, Giappichelli Editore, Torino, 2008].<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni si terrano nel II semestre e pertanto gli studenti potranno sostenere l'esame a partire dal mese<br />
di maggio 2009.<br />
Il corso si articola in un modulo generale di 28 ore tenuto dal titolare del corso e in un modulo di<br />
approfondimento di 20 ore tenuto dal dott. Michele Belletti.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
La prova d'esame consiste in una prova orale.<br />
Prova finale<br />
Non è prevista alcuna indicazione specifica per la richiesta della tesi nella materia.<br />
Orario di ricevimento<br />
6
Il Prof. Luca Mezzetti ed il dott. Michele Belletti ricevono gli studenti il martedì alle ore 11.00, presso il<br />
Dipartimento di Scienze giuridiche, viale Filopanti n. 9, Bologna, tel. 051/209.42.90 e sono altresì<br />
contattabili attraverso la posta elettronica all'indirizzo luca.mezzetti@unibo.it e<br />
7
00216 - DIRITTO AGRARIO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Casadei Ettore<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Al termine del corso, lo studente conosce le principali discipline interne, comunitarie e internazionali che<br />
regolano l'attività agricola (comprendente, per equiparazione, anche la pésca), l'immissione sul mercato<br />
dei prodotti agricoli e alimentari e la salvaguardia del suolo produttivo e dell'ambiente.<br />
E' quindi in grado di interpretare e di applicare le norme di interesse degli operatori del settore, sia per i<br />
rapporti interprivati (relativi all'utilizzazione dei fattori produttivi e alla circolazione dei prodotti), sia per i<br />
rapporti con le autorità pubbliche che si occupano del governo dell'agricoltura e delle relative forme di<br />
sostegno.<br />
Programma/Contenuti<br />
Parte generale<br />
- Origini e sviluppi della materia. Suo attuale oggetto.<br />
- Discipline interne, comunitarie e internazionali: in particolare, le forme di intervento della politica<br />
agricola comune.<br />
- L'impresa agricola: attività agrarie in generale (allevamento di esseri viventi vegetali e animali, pésca e<br />
attività connesse); strumenti per l'esercizio dell'impresa (fondo rustico, pertinenze e azienda); statuto<br />
giuridico dell'impresa, contratti agrari.<br />
Parte speciale<br />
- Agricoltura e mercato: regole di produzione dei prodotti agricoli e alimentari e organizzazione del<br />
mercato nella Comunità europea; qualità dei prodotti agricoli e alimentari e tutela dei consumatori.<br />
- Agricoltura e territorio: disciplina delle strutture produttive, cura dello spazio naturale e protezione<br />
dell'ambiente.<br />
Programma per gli studenti stranieri che partecipano al progetto Socrates/Erasmus<br />
Per gli studenti stranieri che partecipano al progetto Socrates/Erasmus, è prevista una lieve riduzione del<br />
programma che sarà comunicata dal titolare della cattedra.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Per gli studenti del Corso di Laurea Magistrale il testo consigliato è:<br />
L. COSTATO, Corso di diritto agrario italiano e comunitario, 3^ ediz., con la collaborazione di L. Russo,<br />
Giuffrè, Milano, 2008, pp. 1-522.<br />
Per gli studenti del Corso di Laurea Specialistico in Giurisprudenza i testi consigliati sono:<br />
a) per i curricula "Forense" e "Impresa":<br />
L. COSTATO, Corso di diritto agrario italiano e comunitario, 3^ ediz., con la collaborazione di L. Russo,<br />
Giuffrè, Milano, 2008, pp. 1-522;<br />
b) per il curriculum "Internazionale":<br />
L. COSTATO, Corso di diritto agrario italiano e comunitario, 3^ ediz., con la collaborazione di L. Russo,<br />
Giuffrè, Milano, 2008, limitatamente alla parte prima (pp. 1-120) e ai capitoli 9 e 10 della parte terza<br />
(pp. 323-437) e L. COSTATO, Compendio di diritto alimentare, 4^ ediz., CEDAM, Padova, 2007,<br />
limitatamente ai capitoli primo e secondo e ai paragrafi da 1 a 7 del capitolo terzo (pp. 1-287).<br />
8
Per gli studenti dei corsi di Laurea quadriennale (NOD e VOD), di Scienze Giuridiche e di<br />
Consulente del Lavoro il testo consigliato è:<br />
L. COSTATO, Corso di diritto agrario italiano e comunitario, 3^ ediz., con la collaborazione di L. Russo,<br />
Giuffrè, Milano, 2008, pp. 1-522.<br />
Metodi didattici<br />
La frequenza al corso e ai seminari è vivamente consigliata e viene rilevata con la raccolta delle firme dei<br />
presenti.<br />
Le lezioni curano in modo particolare l'approccio al testo e ne facilitano sensibilmente lo studio, così<br />
garantendo ai frequentanti adeguato risparmio di tempo nella preparazione dell'esame.<br />
I seminari sono tenuti in collegamento con lo svolgimento delle lezioni e sono annunciati con apposito<br />
avviso nella sede dell'attività didattica e sul sito internet della Facoltà. Destinati, oltre che agli studenti<br />
del corso, anche ai laureandi, i seminari consistono nell'esame approfondito di sentenze di particolare<br />
rilievo, con una premessa per gli opportuni inquadramenti teorici e con una discussione finale. Lo scopo è<br />
di verificare l'applicazione pratica degli istituti oggetto del corso, o di esaminarne altri di spiccato<br />
interesse sul piano dell'attualità giuridica.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Il corso si tiene nel I semestre e pertanto l'esame potrà essere sostenuto a partire dal mese di gennaio.<br />
La prova si svolge in forma esclusivamente orale e richiede il previo superamento degli esami di Diritto<br />
costituzionale e di Diritto privato (o di Istituzioni di diritto privato).<br />
La prova d'esame verte sul contenuto del testo, ma è possibile concordare con il docente programmi<br />
parzialmente diversi da quello ufficiale, in relazione a interessi personali per determinati argomenti.<br />
Prova finale<br />
Si consiglia di chiedere l'assegnazione di argomenti di tesi con un congruo anticipo rispetto alla<br />
presumibile data di discussione e dopo aver sostenuto l'esame. Non esiste lista di attesa, né elenco<br />
predeterminato di argomenti, che sono concordati di volta in volta, con possibilità di scelta fra quelli al<br />
momento disponibili.<br />
Prima della stesura della tesi si richiede un'ampia indagine preliminare sull'argomento assegnato e la<br />
redazione di uno schema del lavoro. Si raccomanda vivamente ai laureandi la partecipazione ai seminari.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Professor Ettore Casadei riceve il lunedì e il martedì dalle ore 11.00 alle ore 13.00, presso il<br />
Dipartimento di Scienze giuridiche “A. Cicu”, in via Zamboni n. 27/29 (tel. 051/20.99.651).<br />
Salvi i casi di urgenza per i laureandi, il ricevimento è sospeso nel mese di agosto<br />
9
00217 - DIRITTO AMMINISTRATIVO(F-O)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Sciullo Girolamo<br />
Numero di crediti 18<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
L'acquisizione delle nozioni istituzionali proprie del diritto amministrativo, vale a dire: le ragioni<br />
dell'esistenza di un potere pubblico e la sottoposizione dello stesso a regole giuridiche; il diritto delle<br />
pubbliche amministrazioni; l'organizzazione amministrativa nelle articolazioni del governo centrale e delle<br />
autonomie locali; il momento funzionale dell'azione amministrativa e la sua patologia; gli istituti della<br />
giustizia amministrativa. Tutto ciò anche con riferimento alle tematiche più innovative e controverse di<br />
tale diritto, attraverso l'evidenziazione dei diversi orientamenti dottrinali e l'analisi della giurisprudenza.<br />
Programma/Contenuti<br />
1. La pubblica amministrazione, la sua evoluzione e le fonti della sua disciplina<br />
2. Le strutture organizzative<br />
3. Le relazioni organizzative<br />
4. L'organizzazione amministrativa<br />
5. Le situazioni giuridiche soggettive<br />
6. L'attività amministrativa<br />
7. Il procedimento amministrativo<br />
8. Il provvedimento amministrativo: nozione, elementi, classificazione<br />
9. Il regime dei provvedimenti: l'efficacia<br />
10. L'invalidità del provvedimento amministrativo<br />
11. I provvedimenti amministrativi di secondo grado<br />
12. Gli accordi<br />
13. L'attività contrattuale della p.a.<br />
14. Le funzioni di regolazione del mercato<br />
15. I servizi pubblici<br />
16. Le risorse umane<br />
17. I beni di proprietà pubblica<br />
18. La responsabilità della p.a.<br />
19. La responsabilità dei funzionari e dei dirigenti<br />
10
20. I ricorsi amministrativi, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica<br />
21. La giurisdizione ordinaria nei confronti della pubblica amministrazione<br />
22. Il giudice amministrativo, la giurisdizione amministrativa<br />
23. L'arbitrato nelle controversie amministrative<br />
24. La Corte dei Conti<br />
25. I tribunali delle acque pubbliche<br />
Testi/Bibliografia<br />
a) F.G. SCOCA (a cura di), Diritto amministrativo, Giappichelli, Torino 2008, ad esclusione dei Cap. 2-4<br />
della Parte 9 (da pag. 665 a pag. 744)<br />
oppure<br />
V. CERULLI IRELLI, Lineamenti del diritto amministrativo , Giappichelli, Torino 2008<br />
B) C.E. GALLO, Manuale di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino 2007<br />
oppure,<br />
A. TRAVI, Lezioni di giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino 2008<br />
C) Per le fonti comunitarie e per quelle nazionali secondarie (Statuti e Regolamenti statali, regionali e<br />
degli enti pubblici) in tema di pubblica amministrazione lo studio può essere condotto anche sulle parti<br />
corrispondenti di un manuale di diritto costituzionale oppure sugli appunti dalle lezioni.<br />
Fonti normative per la preparazione dell'esame<br />
Lo studio dei testi deve essere integrato con l'attenta consultazione nella versione aggiornata delle fonti<br />
normative più importanti del diritto amministrativo, fra le quali si segnalano in particolare: l. 23 agosto<br />
1988, n. 400 (art. 17) (in tema di regolamenti del Governo); l. 7 agosto 1990, n. 241 (in tema di<br />
procedimento amministrativo e accesso ai documenti), aggiornata con le l. 15 e 80/2005; d.lgs. 30 luglio<br />
1999, n. 300 (artt.1-11) (in tema di ministeri); d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 (artt. 4, 5, 14, 19 e 20) (in<br />
tema di organizzazione delle amministrazioni pubbliche), nonché le l 20 marzo 1865, n. 2248 (All. E), r.d.<br />
26 giugno 1924, n. 1054, l. 6 dicembre 1971, n. 1034, d.lgs. 31 marzo 1998, n. 80 e l. 21 luglio 2000, n.<br />
205 e succ. mod. (tutte in tema di giustizia amministrativa). Risulta inoltre indispensabile la conoscenza<br />
della l. cost. 18 ottobre 2001, n. 3 (di riforma del Titolo V della Costituzione).<br />
Per il reperimento delle fonti normative si può consultare la Gazzetta Ufficiale, nonché il sito Internet del<br />
Parlamento o altri siti presenti nella rete. Si tenga, però, conto che in questo modo, in genere, si accede<br />
al testo originario delle fonti non aggiornato con le modifiche successive, spesso numerose. Per disporre<br />
del testo aggiornato può essere utile l'impiego di un "codice amministrativo" (esistono in commercio varie<br />
raccolte), con l'avvertenza di utilizzare un'edizione recente. In particolare si può far riferimento a F.A.<br />
ROVERSI MONACO, L. VANDELLI, Codice breve di diritto amministrativo , Maggioli, Rimini, ult. ed., o a M.<br />
CAMMELLI, G. SCIULLO, Codice breve delle amministrazioni pubbliche , Zanichelli, Bologna, ult. ed.<br />
11
Strumenti a supporto della didattica<br />
Un'utile introduzione alla materia è rappresentata da: M. CAMMELLI, La pubblica amministrazione, il<br />
Mulino, Bologna, 2004.<br />
Come ausilio allo studio o per eventuali approfondimenti si segnala:<br />
G. SCIULLO, C. BASEGGIO, G. BOSCHETTI, Materiali giurisprudenziali di diritto amministrativo, Cedam,<br />
Padova, 2004.<br />
Metodi didattici<br />
Nel corso delle lezioni verranno trattate le linee fondamentali dell'intero programma.<br />
L'esame degli studenti frequentanti tiene conto specificamente degli argomenti trattati nelle lezioni.<br />
Didattica integrativa<br />
Verrà organizzato all'interno del corso un ciclo di seminari, con esercitazioni, su vari temi di maggiore<br />
attualità. Di esso sarà data tempestiva indicazione in sede di lezioni.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Le lezioni saranno tenute nel corso dell'intero anno accademico e, pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di<br />
maggio. Dato il carattere annuale del corso, tale regola vale anche per gli studenti Erasmus.<br />
Si ricorda, inoltre, che l'esame di profitto verrà svolto in forma orale e che potrà essere sostenuto solo<br />
dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Istituzioni di diritto privato.<br />
Gli studenti della laurea quadriennale devono sostenere l'esame con il prof. Franco Mastragostino. Per<br />
informazioni sul programma di esame rivolgersi alla cattedra del prof. Franco Mastragostino.<br />
Inoltre, come ribadito di recente dagli uffici della Facoltà, gli studenti che hanno già sostenuto l'esame di<br />
diritto amministrativo in una delle lauree triennali e che transitano ora alla laurea magistrale devono<br />
sostenere la seconda parte dell'esame (crediti residui) presso i corsi di diritto amministrativo della laurea<br />
specialistica.<br />
Prova di verifica intermedia per i frequentati<br />
All'inizio del secondo semestre, si svolgerà una prova facoltativa, di verifica intermedia<br />
dell'apprendimento, riservata ai frequentanti. La data e le modalità della prova saranno tempestivamente<br />
comunicate nel corso delle lezioni. Dell'esito della prova, se positivo, si terrà conto in sede di esame.<br />
Tesi di laurea<br />
L'assegnazione della tesi avviene previo colloquio. Si consiglia agli studenti interessati a svolgere una tesi<br />
in Diritto Amministrativo la frequenza assidua delle lezioni del corso.<br />
Indicazioni per gli studenti stranieri che partecipano al progetto Socrates- Erasmus<br />
The desk of Girolamo Sciullo delts with the students of Bologna University that have to integrate the<br />
administrative examination sustained abroad, as well as the foreign students that have to take the<br />
administrative examination at the Bologna University.<br />
This is worth for all students, independently from the normal division of the course, according to the<br />
alphabetical criterions. Such students follow specific and diversified.<br />
For information it is possible to address:<br />
12
- for the comunication of the program of study, and for indications around the administrative profiles, to<br />
the dr. Maria Pia Bianchi, at the School of specialisation in Studies on the public administration of Bologna<br />
University (tel. 051/209.40.50; fax 051/209.40.60; e-mail: mariapia.bianchi@gdvlex.it).<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il prof. Girolamo Sciullo riceve gli studenti presso la SPISA, Via Belmeloro n. 10, I piano, il lunedì e il<br />
martedì alle ore 9.00. I nominativi dei collaboratori e l'indicazione dei giorni in cui ciascuno riceve sono<br />
precisati negli appositi avvisi affissi presso la SPISA. Per ulteriori informazioni e approfondimenti si<br />
consiglia di visitare il sito Internet della Facoltà o di telefonare preferibilmente nei giorni e nelle ore di<br />
ricevimento degli studenti (tel. 051/209.40.50). E' possibile contattare il docente al seguente indirizzo di<br />
posta elettronica: girolamo.sciullo@unibo.it<br />
13
00217 - DIRITTO AMMINISTRATIVO(P-Z)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Cammelli Marco<br />
Numero di crediti 18<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Informazioni generali<br />
Gli studenti che hanno già sostenuto l'esame di diritto amministrativo in una delle lauree<br />
triennali e che transitano ora alla laurea magistrale devono sostenere la seconda parte<br />
dell'esame (crediti residui) presso i corsi di diritto amministrativo della lurea specialistica<br />
L'acquisizione delle nozioni istituzionali proprie del diritto amministrativo, vale a dire: le ragioni<br />
dell'esistenza di un potere pubblico e la sottoposizione dello stesso a regole giuridiche; il diritto delle<br />
pubbliche amministrazioni; l'organizzazione amministrativa nelle articolazioni del governo centrale e delle<br />
autonomie locali; il momento funzionale dell'azione amministrativa e la sua patologia; gli istituti della<br />
giustizia amministrativa. Tutto ciò anche con riferimento alle tematiche più innovative e controverse di<br />
tale diritto, attraverso l'evidenziazione dei diversi orientamenti dottrinali e l'analisi della giurisprudenza.<br />
Programma/Contenuti<br />
1. La pubblica amministrazione, la sua evoluzione e le fonti di disciplina<br />
2. Le strutture organizzative<br />
3. Le relazioni organizzative<br />
4. L'organizzazione amministrativa<br />
5. Le situazioni giuridiche soggettive<br />
6. L'attività amministrativa<br />
7. Il procedimento amministrativo<br />
8. Il provvedimento amministrativo: nozione, elementi, classificazione<br />
9. Il regime dei provvedimenti: l'efficacia<br />
10. L'invalidità del provvedimento amministrativo<br />
11. I provvedimenti amministrativi di secondo grado<br />
12. Gli accordi<br />
13. L'attività contrattuale della p.a.<br />
14. Le funzioni di regolazione del mercato<br />
14
15. I servizi pubblici<br />
16. Le risorse umane<br />
17. I beni di proprietà pubblica<br />
18. La responsabilità della p.a.<br />
19. La responsabilità dei funzionari e dei dirigenti<br />
20. I ricorsi amministrativi, il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica<br />
21. La giurisdizione ordinaria nei confronti della pubblica amministrazione<br />
22. Il giudice amministrativo, la giurisdizione amministrativa<br />
Testi/Bibliografia<br />
Ai fini del superamento dell'esame, si consiglia di adottare i testi di seguito indicati:<br />
1. V. Cerulli Irelli, Lineamenti del diritto amministrativo , Giappichelli, Torino, 2008.<br />
oppure<br />
D. Sorace , Il diritto delle pubbliche amministrazioni, Il Mulino, ult. ed.<br />
2. A.Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, ottava ed., Giappichelli, Torino, 2008, pagg. 346.<br />
3. Per le fonti comunitarie e per quelle nazionali secondarie (Statuti e Regolamenti statali, regionali e<br />
degli enti pubblici) lo studio può essere condotto anche le parti corrispondenti di un manuale di diritto<br />
costituzionale oppure gli appunti dalle lezioni.<br />
Gli studenti sono comunque liberi di adottare testi diversi da quelli consigliati purché contengano gli<br />
argomenti del programma di esame sopra indicato.<br />
Fonti normative per la preparazione dell'esame<br />
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Lo studio dei testi deve essere integrato con l'attenta consultazione nella versione aggiornata delle fonti<br />
normative più importanti del diritto amministrativo, fra le quali si segnalano in particolare: l. 23 agosto<br />
1988, n. 400 (art. 17) (in tema di regolamenti del Governo); l. 7 agosto 1990, n. 241 (in tema di<br />
procedimento amministrativo e accesso ai documenti), aggiornata con le l. 15 e 80/2005; d.lgs. 30 luglio<br />
1999, n. 300 (artt.1-11) (in tema di ministeri); d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 (artt. 4, 5, 14, 19 e 20) (in<br />
tema di organizzazione delle amministrazioni pubbliche), nonché le l 20 marzo 1865, n. 2248 (All. E), r.d.<br />
26 giugno 1924, n. 1054, l. 6 dicembre 1971, n. 1034, d.lgs. 31 marzo 1998, n. 80 e l. 21 luglio 2000, n.<br />
205 e succ. mod. (tutte in tema di giustizia amministrativa). Risulta inoltre indispensabile la conoscenza<br />
della l. cost. 18 ottobre 2001, n. 3 (di riforma del Titolo V della Costituzione).<br />
Per il reperimento delle fonti normative si può consultare la Gazzetta Ufficiale, nonché, soltanto per gli<br />
atti legislativi entrati in vigore a partire dalla XIII legislatura (1996), il sito Internet del Parlamento o altri<br />
siti presenti nella rete. Si tenga, però, conto che in questo modo, in genere, si accede al testo originario<br />
delle fonti non aggiornato con le modifiche successive, spesso numerose. Per disporre del testo<br />
aggiornato può essere utile l'impiego di un "codice amministrativo" (esistono in commercio varie<br />
raccolte), con l'avvertenza di utilizzare un'edizione recente. In particolare si può far riferimento M.<br />
Cammelli, G. Sciullo, Codice breve delle amministrazioni pubbliche , IV ed., Zanichelli, Bologna, ult.ed. o<br />
a F.A. Roversi Monaco, L. Vandelli, Codice breve di diritto amministrativo , Maggioli, Rimini, ult. ed..<br />
Metodi didattici<br />
All'interno del corso il prof. Franco Mastragostino terrà il modulo di diritto processuale amministrativo.<br />
Didattica integrativa<br />
Verrà organizzato all'interno del corso un ciclo di seminari, con esercitazioni pratiche, su vari temi di<br />
maggiore attualità.<br />
Tesi di laurea<br />
Per l'assegnazione della Tesi di laurea è necessario iscriversi in un'apposita lista, tenuta dal collaboratore<br />
incaricato, Dott. Tommaso Bonetti (tbonetti@spisa.unibo.it), contattabile in occasione del suo orario di<br />
ricevimento. Per iscriversi nella lista è necessario che rimangano da sostenere non più di cinque esami.<br />
L'assegnazione delle tesi agli studenti iscritti in lista avviene di regola secondo un criterio cronologico, nel<br />
rispetto di un tetto massimo pari al numero degli studenti appena laureatisi presso la cattedra. Per<br />
questo si consiglia agli interessati di prenotarsi con il dovuto anticipo.<br />
L'assegnazione delle tesi agli studenti iscritti in lista, e collocati in posizione utile, si svolge<br />
collettivamente, tre volte l'anno (di solito in ottobre, febbraio e giugno). In tale occasione è possibile<br />
segnalare le proprie preferenze circa l'oggetto della dissertazione, ferma restando la scelta definitiva del<br />
docente.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel corso dell'intero anno accademico e che, pertanto, coloro che<br />
ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal<br />
mese di maggio.<br />
Propedeuticità<br />
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Si ricorda inoltre che l'esame di profitto verrà svolto in forma orale e che potrà essere sostenuto solo<br />
dopo aver superato gli esami di diritto costituzionale e di diritto privato.<br />
Prova di verifica per frequentanti.<br />
All'inizio del secondo semestre (presumibilmente) si svolgerà una prova facoltativa, di verifica intermedia<br />
dell'apprendimento, riservata ai frequentanti. La data e le modalità della prova saranno tempestivamente<br />
comunicate nel corso delle lezioni<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Si consigliano come letture integrative in particolare:<br />
M. Cammelli, La pubblica amministrazione, il Mulino, Bologna 2004;<br />
V. Cerulli Irelli , Diritto privato dell'amministrazione pubblica, Giappichelli, Torino, 2008.<br />
Lingua di insegnamento<br />
italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il prof. Marco Cammelli (mcammelli@spisa.unibo.it) riceve gli studenti il martedì dalle 9.30 alle 11.00,<br />
presso la Spisa, via Belmeloro 10, (tel. 051/294050 ).<br />
Segue l'elenco dei collaboratori, con la relativa indicazione dei giorni degli orari in cui ciascuno di essi<br />
riceve sempre presso la Spisa e dell'indirizzo e-mail da utilizzare per eventuali necessità.<br />
Dott. Paolo Amovilli (pamovilli@alice.it), mercoledì, ore 12-13.<br />
Dott. Tommaso Bonetti (tbonetti@spisa.unibo.it), martedì ore 11-13.<br />
Dott. Giuseppe Piperata, riceve il martedì pomeriggio previo appuntamento (contattare all'indirizzo<br />
gpiperata@spisa.unibo.it).<br />
Dott.ssa Antonella Sau (asau@spisa.unibo.it), venerdì ore 11.30-13. 30.<br />
Dott.ssa Paola Scarale (pscarale@spisa.unibo.it), martedì ore 11-13.<br />
Dott. Guido Franchi Scarselli (gfranchi@spisa.unibo.it), giovedì ore 16-17.30.<br />
Dott.ssa Carmen Vitale (cvitale@spisa.unibo.it), martedì ore 9.30-11.11.<br />
Dott. Michele Giovannini (riceve solo per appuntamento; contattare a mgiovannini@spisa.unibo.it)<br />
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Avv. Paola Terenziani (paola.terenziani@unibo.it), mercoledì, ore 8.30-10, presso il Dipartimento di<br />
Scienze giuridiche “A. Cicu”, succursale (v.le Filopanti n. 9, tel. 051/209.43.02).<br />
L'orario di ricevimento si intende valido per tutto l'anno accademico, ad eccezione dei mesi di gennaio,<br />
luglio e agosto, nel corso dei quali la cattedra si riserva comunque di assicurare una adeguata<br />
disponibilità, secondo un calendario che verrà pubblicizzato tempestivamente.<br />
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00219 - DIRITTO CIVILE(A-C)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Ruffolo Ugo<br />
Numero di crediti 16<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di fornire allo studente una visione complessiva e d'insieme delle tematiche interne al<br />
diritto delle obbligazioni e relative sia alla sfera del contratto che a quella della responsabilità civile.<br />
L'indagine così condotta sarà effettuata anche in forma seminariale e di ricerca guidata, valendosi, altresì,<br />
di materiali che saranno via via distribuiti ai partecipanti al corso. Obiettivo primario del corso è quello<br />
della formazione dello studente alla acquisizione di un metodo nella analisi della materia: ad "imparare a<br />
ragionare" nel muoversi all'interno di essa. Le parti della materia via via analizzate rappresenteranno<br />
argomenti di particolare interesse, e così meritevoli di specifico approfondimento settoriale, ma al tempo<br />
stesso contingente area nella quale imparare a muoversi criticamente per la generale acquisizione d'un<br />
metodo. Al fine di cogliere tale duplice obiettivo, la informazione settoriale e la formazione generale, il<br />
lavoro didattico si sforzerà d'essere interattivo (le lezioni solleciteranno la partecipazione attiva degli<br />
studenti) e privilegerà il metodo dell'analisi casistica, anche mediante il ricorso a processi simulati.<br />
Programma/Contenuti<br />
- Le fonti delle obbligazioni.<br />
- Il contratto ed il problema del negozio giuridico. Le nuove frontiere dell'autonomia privata e i "nuovi<br />
contratti" .<br />
- La tutela del contraente debole. Il codice del consumo.<br />
- Autonomia privata e diritti della persona; diritto civile e bioetica.<br />
- Autonomia contrattuale ed autonomia associativa. Gli enti esponenziali e le azioni in nome di interessi<br />
collettivi e diffusi.<br />
- Il contratto e l'impresa. La disciplina della subfornitura.<br />
- La responsabilità civile e l'"illecito". Responsabilità e colpa. Nuovi ruoli e nuove frontiere della<br />
responsabilità aquiliana. Le responsabilità d'impresa e della pubblica amministrazione. Il danno da<br />
prodotto, ambientale, da mass media. Approfondimento di specifici settori di responsabilità, quali la c.d.<br />
responsabilità medica e la responsabilità da "contatto sociale".<br />
- Le obbligazioni ex lege.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Il libro IV del Codice Civile (lo studente deve conoscere approfonditamente la sistematica e i contenuti del<br />
testo normativo. Risulterà di particolare ausilio l'attento ripasso del Manuale di Diritto Privato già<br />
utilizzato in precedenti corsi, con particolare riferimento alle parti più avanti indicate quale programma<br />
del preesame iniziale facoltativo)<br />
- A. Cataudella, I contratti. Parte generale, Giappichelli, Torino, 2000, pagg. 289;<br />
- C. Salvi, La responsabilità civile, 2a ed., Giuffré, Milano, 2005, pagg. 336;<br />
- U. Ruffolo, Colpa e responsabilità (attualmente sotto forma di dispensa);<br />
19
- C. Berti, B. Grazzini, La disciplina della subfornitura nelle attività produttive, Ristampa aggiornata,<br />
Giuffrè, Milano, 2005, pagg. 235;<br />
- U. Ruffolo, Codice del Consumo e clausole vessatorie (in corso di stampa);<br />
- U. Ruffolo, La tutela collettiva del consumatore (in corso di stampa).<br />
Metodi didattici<br />
Chi sceglie di frequentare il corso e i seminari deve osservare una frequenza non inferiore all'80%<br />
(condizione necessaria per chiedere la tesi nella disciplina). La frequenza è altrimenti poco utile.<br />
Programmi alternativi potranno essere concordati ad personam, sulla base di espresso invito del docente,<br />
a studenti che si siano segnalati per la partecipazione attiva, interessata e capace al lavoro ed alle attività<br />
del corso. Particolare attenzione sarà dedicata sia alle "nuove responsabilità" (quali quelle da danno da<br />
attività "medica"; telematico; ambientale; da prodotto; da comunicazione), sia ai "nuovi contratti" (quali<br />
negoziazione telematica; subforniture, franchising, leasing, engineering, format...), sia alla nuova<br />
disciplina in materia di tutela del consumatore con peculiare (anche se non esclusivo) riferimento al<br />
nuovo Codice del consumo. Tali fenomeni emergenti, così come altri temi di particolare rilievo, saranno<br />
studiati con doppio intento: informativo e formativo. L'occasione di verificare la capacità di risposte a<br />
domande attuali utilizzando la legal machinery di sempre, può essere, infatti, occasione per essere<br />
"informati" (oltre che formati) sulle prime; e, al tempo stesso, scuola di metodo nell'analisi delle logiche e<br />
dei meccanismi di funzionamento della seconda. Particolare attenzione sarà dedicata altresì all'emergere<br />
di "soggetti" sociali nuovi e di interessi nuovi, entrambi spesso collettivi, che rimettono in discussione il<br />
preteso ruolo esaustivo di categorie concettuali quali il soggetto di diritto ed il diritto soggettivo, e che si<br />
pongono come momento di verifica, affinamento e riesame di discorsi tecnico-interpretativi. Saranno<br />
considerati emergenti soggetti sociali nuovi: sia nella vita di relazione o nel perseguimento di interessi<br />
collettivi o sociali (associazioni di consumatori, fondazioni, enti non profit); sia nell'ambito dei rapporti<br />
produttivi (Autorità private ed organismi autodisciplinari; raggruppamenti ed associazioni temporanee<br />
d'imprese, consorzi, joint-ventures - con particolare riguardo all'appalto; gruppi di società, e c.d. "società<br />
multinazionali"). Particolare attenzione sarà dedicata alle azioni di enti esponenziali a tutela di interessi<br />
collettivi o diffusi. Saranno esaminati altresì taluni problemi di mediazione giuridica con riguardo a<br />
fenomeni "nuovi" in materia di diritto delle persone, e delle connesse questioni di bioetica, quali quelli<br />
posti dalle nuove tecnologie di manipolazione genetica e di genitorialità assistita o generazione<br />
alternativa. Dunque, da un canto si censiranno taluni strumenti tecnici di "politica del diritto", in<br />
riferimento anche a specifiche problematiche di diritto dell'economia; dall'altro si cureranno momenti di<br />
specifica preparazione professionale. Si tenterà anche quest'anno di far decollare momenti di lavoro<br />
comune con la partecipazione attiva degli studenti, con l'obiettivo di favorire, insieme, apprendimento<br />
critico e formazione specifica per le professioni di giurista. Il lavoro comune, anche di gruppo, ed i<br />
materiali così prodotti, così come quelli relativi a taluni casi giurisprudenziali esemplari, e talune prassi<br />
contrattuali estese (si lavorerà anche sulla modulistica contrattuale), o a talune posizioni dottrinali,<br />
saranno oggetto - nei limiti delle disponibilità e del possibile - di distribuzione in fotocopia, e costituiranno<br />
base per riflessioni e approfondimenti ulteriori, sfociando in attività di ricerca guidata (che, per taluni<br />
studenti protagonisti, su invito e accordo individuale col docente, potranno rappresentare base di studio<br />
sostitutiva di taluni libri di testo). A quest'ultima potrà essere ammesso un ridotto numero di studenti,<br />
selezionati sulla base sia della effettiva disponibilità ed assiduità, sia delle specifiche capacità e attitudini,<br />
che saranno accertate anche con preesami e colloqui. Si raccomanda, quale essenziale lavoro preliminare<br />
per tutti, frequentanti e non, una attenta rilettura delle pagine del manuale di diritto privato dedicate alla<br />
responsabilità extracontrattuale (ed una analitica rimeditazione degli artt. 2043 ss. cc.), alla disciplina<br />
delle obbligazioni e dei contratti (generale e speciale), al problema del negozio giuridico. Si specifica fin<br />
d'ora che le pagine e la materia di cui sopra, oltre che gli istituti privatistici comunque connessi ai temi<br />
trattati nei vari libri di testo, costituiranno oggetto di domande d'esame e che tanto vale anche per la<br />
sistematica del codice, momento essenziale sia di studio che di verifica per un corso ed un esame di<br />
diritto civile. Letture parallele al progredire delle attività didattiche saranno via via consigliate. Con<br />
riguardo a temi di diritto d'impresa, anche in funzione della loro rilevanza nella formazione alle<br />
professioni di giurista, saranno curati incontri con qualificati esponenti di settore e magistrati; e si tenterà<br />
di sperimentare altresì l'applicazione, anche nell'insegnamento universitario, di tecniche didattiche usuali<br />
nella formazione manageriale. Nello studio dei testi sopra indicati è essenziale l'uso esteso e consapevole<br />
del Codice Civile, e la approfondita riflessione e analisi del sistema che lo caratterizza e ispira.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto consisterà in una prova scritta il cui superamento condizionerà l'ammissione alla prova<br />
orale. La prova d'ammissione consisterà, quanto meno, in un test a risposte multiple, predisposto dal<br />
20
docente e da questi corretto sulla base di risposte predefinite, nonché da eventuale elaborato sotto forma<br />
di tema o di quesiti cui rispondere per iscritto. L'iscrizione per la prova scritta comprende anche quella<br />
per la prova orale. La prova d'esame verte su tutti gli argomenti trattati in tutti i testi indicati per<br />
l'esame, nonché nel testo già adoperato per Diritto privato, relativamente alle parti:<br />
Obbligazioni - Contratti - Fatti illeciti - Altri atti o fatti fonte di obbligazione - Garanzie - Titoli di credito -<br />
Circolazione di credito e contratto - Impresa (si tratta dei contenuti, nel manuale di Galgano, ed. 2006,<br />
delle parti terza, quarta e quinta: pp. 183-634).<br />
Si consigliano preliminare studio e comprensione approfondita di tale parte propedeutica, con<br />
contemporaneo ampio uso del codice civile, prima di affrontare gli specifici argomenti contenuti nei libri di<br />
testo.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Nella prima parte del corso è previsto un preesame che ha quale programma parte del manuale di Diritto<br />
Privato (per il Galgano, si tratta delle parti terza, quarta e quinta: pp. 183-634, nella edizione del 2006).<br />
La data del preesame sarà comunicata nel corso delle lezioni nonché con apposito avviso (anche qui,<br />
inutile chiedere in portineria: gli addetti non sono informati). I risultati del preesame potranno essere<br />
considerati ai fini della esenzione dalla prova scritta (unitamente ad altri successivi momenti di verifica),<br />
oltre che ai fini della generale valutazione dello studente e dell'iscrizione di esso in gruppi omogenei di<br />
studio o destinatari di lezioni o esercitazioni dedicate. Saranno, inoltre, organizzati esercitazioni, seminari<br />
e percorsi di formazione riservati agli studenti frequentanti, selezionati sulla base di omogeneità di<br />
interessi, capacità e profitto. In tale selezione si terrà anche conto del risultato del preesame scritto in<br />
corso d'anno. Attività seminariali, dedicate ai laureandi ed ai frequentatori assidui di precedenti anni di<br />
corso, saranno via via concordate.<br />
TESI DI LAUREA<br />
Criteri preferenziali: precedente attiva frequenza al corso; l'aver frequentato e superato l'esame di Diritto<br />
della comunicazione; media riportata negli esami afferenti; conoscenza effettiva della lingua inglese o<br />
tedesca. Per gli studenti non già noti quali frequentanti attivi del corso, la assegnazione potrà essere<br />
preceduta da una prova di ammissione consistente in una propedeutica ricerca da esporre in<br />
dissertazione scritta e discutere in colloquio. Sono previsti incontri seminariali con i laureandi, che<br />
saranno parte integrante del lavoro di preparazione della tesi. Le tesi saranno rigorosamente individuali;<br />
è tuttavia possibile il confronto seminariale fra studenti con tesi su argomenti limitrofi. Non esiste<br />
apposita lista di attesa, né di argomenti né di titoli; viene lasciato ampio margine di scelta agli studenti<br />
che si mostrino dotati di effettivi interessi e attitudini.<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento degli studenti sarà effettuato il mercoledì dalle ore 11.00 presso la sede di Palazzo<br />
Malvezzi, con prenotazione da effettuare entro le ore 10.45, compilando scheda idonea a consentire la<br />
programmazione ottimale del ricevimento. Saranno presenti, cumulativamente o a settimane alterne, il<br />
Prof. Ugo Ruffolo ed altri colleghi o collaboratori della cattedra, membri di commissione d'esame, ai quali<br />
taluni studenti saranno eventualmente indirizzati avuto riguardo anche ai contenuti della scheda di cui<br />
sopra. Tale orario è comune altresì alla assegnazione di tesi, nonché alla assistenza ai laureandi, con<br />
eventuale fissazione di successivi appuntamenti per specifici colloqui. Il ricevimento, comunque<br />
assicurato nei periodi di tenuta delle lezioni, potrà essere sospeso dal 15 luglio al 15 settembre.<br />
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00219 - DIRITTO CIVILE(D-L)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Sesta Michele<br />
Numero di crediti 16<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il Corso si propone di porre lo studente in grado – nel quadro di una visione complessiva delle tematiche<br />
del diritto civile attuale – di effettuare l'analisi di uno fra i più rilevanti istituti civilistici. Il dato<br />
caratterizzante il Corso è rappresentato infatti dalla disamina della giurisprudenza, formatasi in materia di<br />
illecito civile negli anni più recenti, onde evidenziarne il contributo nella costruzione del diritto civile<br />
vigente.<br />
La didattica, anche in forma seminariale e di ricerca guidata, sarà pertanto costantemente incentrata<br />
sulla casistica giurisprudenziale. Obiettivo primario del Corso è conseguentemente quello di rendere lo<br />
studente capace di ricostruire uno degli istituti fondamentali del diritto civile, anche nel quadro dei<br />
principi costituzionali, di approfondirne i caratteri e la disciplina e di acquisire un metodo di analisi critica<br />
della dottrina e della giurisprudenza<br />
Programma/Contenuti<br />
CONTENUTI<br />
Il Corso si propone il duplice obiettivo di offrire allo studente nel primo semestre un panorama completo<br />
dell'istituto della responsabilità civile e nel secondo semestre una approfondita analisi delle ipotesi - che<br />
sempre più frequentemente vengono all'attenzione della giurisprudenza - di responsabilità aquiliana nel<br />
quadro delle relazioni familiari. Il risultato finale cui tende il corso è quello di fornire allo studente un<br />
completo quadro delle problematiche relative alla responsabilità civile ed una specifica conoscenza delle<br />
condizioni e dei limiti alla stregua dei quali possa fondarsi una pretesa risarcitoria nell'ambito delle<br />
relazioni familiari.<br />
PROGRAMMA<br />
I parte<br />
i fatti illeciti come fonte di obbligazione<br />
l'ingiustizia del danno<br />
il rapporto di causalità<br />
il dolo e la colpa<br />
la responsabilità indiretta<br />
la responsabilità oggettiva<br />
la responsabilità del produttore<br />
il risarcimento del danno (con particolare riferimento al danno alla persona)<br />
il danno ingiusto tipico<br />
la responsabilità aquiliana e i rimedi contrattuali<br />
II parte<br />
l'evoluzione delle relazioni familiari e l'emersione di nuovi danni<br />
l'illecito nei rapporti personali tra coniugi<br />
l'illecito nei rapporti personali tra genitori e figli<br />
l'illecito nei rapporti patrimoniali della famiglia<br />
l'illecito nella convivenza<br />
22
l'illecito endofamiliare: modelli della tutela risarcitoria<br />
la responsabilità dei terzi (il risarcimento del danno patrimoniale e non patrimoniale da uccisione<br />
del familiare, il risarcimento del danno a favore dei congiunti per lesioni non mortali cagionate ad<br />
un familiare, il danno nella procreazione, le pretese risarcitorie del figlio per vita indesiderata, il<br />
danno da vaccinazioni)<br />
la responsabilità per il danno cagionato dal minore<br />
Testi/Bibliografia<br />
(a) F. GALGANO, I fatti illeciti, Cedam, Padova, 2008 (interamente)<br />
(b) le seguenti pronunce:<br />
Cass., 4 luglio 1953, n. 2085, in Foro it., 1953, I, 1086<br />
Cass., 25 gennaio 1971, n. 174, in Foro it., 1971, I, 342 e 1286, con note di Jemolo e Busnelli;<br />
Cass., 2 aprile 2001, n. 4783, in Danno resp., 2001, 820, con nota di Bona;<br />
Cass., 24 giugno 1972, n. 2135, in Giur. it., 1973, I, 1, 1124, con nota di Visintini;<br />
Cass., 8 gennaio 1982, n. 76, in Foro it., 1982, I, 394, con nota di Pardolesi<br />
Cass., 4 maggio 1982, n. 2765, in Giust. civ., 1982, I, 1745 con nota di Di Majo, e 3103 con nota<br />
di De Cupis<br />
App. Milano, 14 gennaio 1975, in Arch. civ., 1975, 894<br />
Cass., 29 marzo 2006, n. 7029/7030/7031, in Giur. it., 2006, 1191, con nota di Spiotta<br />
Cass., 24 marzo 1994, n. 2988, in Giust. civ., 1994, I, 1849, e in Contr. impr., 1995, 885, con<br />
nota di Angeloni<br />
Cass., 22 luglio 1999, n. 500, in Nuova giur. civ. comm., 1999, II, 356, con note di Bertolissi,<br />
Alpa, Patti, Visintini, Camoglio e Capriglione<br />
Corte giust. CE, 19 novembre 1991 (cause riunite C-6/90 e C-9/90), Francovich c. Repubblica<br />
Italiana, Bonifaci c. Repubblica Italiana, in Foro it., 1992, IV, 146, con note di Barone - Pardolesi e<br />
di Ponzanelli<br />
Corte cost., 26 luglio 1979, n. 87, in Resp. civ. prev., 1979, 698<br />
Corte cost., 26 luglio 1979, n. 88, in Giur. it., 1980, I, 1, 9, con nota di Alpa<br />
Corte cost., 14 luglio 1986, n. 184, in Foro it., 1986, I, 2053, con nota di Ponzanelli, e 2976, con<br />
nota di Monateri<br />
Corte cost., 27 ottobre 1994, n. 372, in Foro it., 1994, I, 3297, con nota di Ponzanelli<br />
Corte cost., 22 luglio 1996, n. 293 (ord.), in Danno resp., 1996, 679, con nota di Ponzanelli<br />
Cass., 31 maggio 2003, n. 8827, in Corr. giur., 2003, 1017, con nota di Franzoni<br />
Cass., 31 maggio 2003, n. 8828, in Corr. giur., 2003, 1024, con nota di Franzoni<br />
Corte cost., 11 luglio 2003, n. 233, in Corr. giur., 2003, 1028, con nota di Franzoni<br />
Cass., 25 febbraio 2008, n. 4712 (ord.), in Resp. civ. prev., 2008, 1050<br />
(c) Michele Sesta (a cura di), La responsabilità nelle relazioni familiari, Utet, Torino, 2008 (pagine 1-667)<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni saranno tenute dal prof. Michele Sesta, titolare del Corso, e dal dott. Enrico Al Mureden, titolare<br />
di un modulo didattico. L'analisi dei casi giurisprudenziali sarà guidata dai tutor.<br />
La didattica sarà articolata nelle lezioni frontali e nelle attività collaterali dirette a sollecitare il<br />
coinvolgimento degli studenti. Nelle lezioni frontali sarà condotta l'esposizione sistematica degli<br />
argomenti oggetto del Corso, secondo il programma sopra riportato, per poi lasciare spazio, in relazione<br />
sia alla parte generale sia alla parte speciale, alla disamina della giurisprudenza costituzionale,<br />
23
comunitaria e ordinaria sui singoli temi affrontati.<br />
A tale analisi casistica saranno invitati a partecipare attivamente gli studenti frequentanti che lo<br />
desiderino, i quali, coordinati dai tutor in piccoli gruppi di lavoro, potranno attivamente riferire e produrre<br />
relazioni per illustrare i risultati ottenuti. I frequentanti saranno altresì invitati a predisporre elaborati<br />
scritti, onde acquisire adeguate capacità di esposizione dei temi trattati.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Le lezioni sono tenute su base annuale e, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'anno accademico corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio.<br />
L'esame di profitto si svolgerà in forma esclusivamente orale.<br />
Coloro che abbiano partecipato al corso, con una frequenza non inferiore all'80% delle lezioni, potranno<br />
sostenere un colloquio parziale sulla parte generale, al termine del primo semestre di lezioni, del cui esito<br />
si terrà conto al momento dell'esame finale, che verterà sulla parte speciale. Tale modalità di verifica é<br />
comunque condizionata al mantenimento della frequenza al di sopra della soglia indicata durante tutto il<br />
corso delle lezioni (da ottobre a maggio).<br />
La rilevazione delle frequenze sarà effettuata mediante raccolta delle firme.<br />
Propedeuticità<br />
L'esame può essere sostenuto solo dopo avere superato le prove di esame di Diritto costituzionale e<br />
Diritto privato.<br />
Studenti iscritti ai corsi di Laurea quadriennali (VOD/NOD)<br />
Gli studenti iscritti ai corsi di Laurea quadriennale che svolgono l'esame con il prof. Michele Sesta,<br />
sosterranno l'esame in forma esclusivamente orale.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Gli studenti che seguiranno attivamente il Corso potranno partecipare ad un'attività di analisi casistica,<br />
finalizzata alla ricostruzione della evoluzione giurisprudenziale nella materia oggetto del Corso. La<br />
divisione in piccoli gruppi consentirà agli studenti di interagire con il tutor del Corso e con gli altri<br />
partecipanti e porterà ad approfondire specifici profili, anche al fine di condurre gli studenti a svolgere<br />
un'attività di ricerca guidata, che potrà sfociare nella relazione in aula e/o nella redazione di brevi<br />
elaborati scritti, che saranno valutati in sede di esame.<br />
Tesi di laurea<br />
Le tesi vengono assegnate dal prof. Michele Sesta, preferibilmente agli studenti che abbiano frequentato<br />
il Corso e superato il relativo esame. Per l'attività di ricerca, lo studente sarà guidato da un collaboratore<br />
della cattedra. L'elaborato dovrà essere consegnato al docente almeno un mese prima della data prevista<br />
per il deposito in Segreteria.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
24
Il prof. Michele Sesta (e-mail: michele.sesta@unibo.it) riceve il mercoledì alle ore 11 presso la Scuola di<br />
Specializzazione per le professioni legali “E. Redenti” in via Belmeloro n. 12 (tel. 051.209.40.35).<br />
I collaboratori ricevono presso il Dipartimento di Scienze giuridiche "A. Cicu" in viale Filopanti n. 9 (tel.<br />
051.209.42.90 – tel. 051.209.42.99) secondo i seguenti orari:<br />
dott. Margherita Pittalis (margherita.pittalis@unibo.it) giovedì ore 12.00<br />
dott. Enrico Al Mureden (enrico.almureden@unibo.it) giovedì ore 17.00<br />
dott. Giovanni Battista Barillà (giovanni.barilla@unibo.it) lunedì ore 09.00<br />
dott. Eugenio Bolondi (eugenio.bolondi@unibo.it) giovedì ore 15.00<br />
dott. Matteo Bonini Baraldi (matteo.boninibaraldi@unibo.it) giovedì ore 10.30<br />
dott. Maria Novella Bugetti (marianovella.bugetti@unibo.it) martedì ore 09.00<br />
dott. Alberto Buldini (alberto.buldini@unibo.it) venerdì ore 11.00<br />
dott. Antonello Calabrese (antonello.calabrese@unibo.it) mercoledì ore 17.30<br />
dott. Riccardo Campione (riccardo.campione@unibo.it) venerdì ore 09.00<br />
dott. Bettina Lena (bettina.lena@unibo.it) martedì ore 15.30<br />
dott. Marco Martino (m.martino@unibo.it) giovedì ore 9.00<br />
dott. Luisa Pascucci (luisa.pascucci2@unibo.it) mercoledì ore 12.00<br />
dott. Alessandra Spangaro (alessandra.spangaro@unibo.it) mercoledì ore 09.30<br />
dott. Benedetta Valignani (benedetta.valignani@unibo.it) lunedì ore 11.00<br />
Il ricevimento inizia dalla seconda metà di settembre e termina entro il 15 luglio ed è sospeso nel periodo<br />
delle vacanze natalizie e pasquali<br />
25
00219 - DIRITTO CIVILE(M-Q)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Franzoni Massimo<br />
Numero di crediti 16<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Nel quadro di una visione complessiva del diritto civile, il Corso intende meetere in grado lo studente di<br />
effettuare l'analisi degli istituti fondamentali della materia. Il criteri impiegato è il costante raffronto fra il<br />
dato normativo codicistico ed il risultato che appare nel diritto vigente, alla luce della casistica<br />
giurisprudenziale.<br />
La didattica, pertanto, si avvarrà dell'ausilio della casistica giurisprudenziale, per la comprensione della<br />
quale sono richieste solide basi di conoscenza istituzionali. L'obbiettivo primario del Corso è<br />
conseguentemente quello di rendere lo studente capace di ricostruire istituti fondamentali del diritto civile<br />
nel quadro del rinnovato sistema delle fonti del diritto che contempla ormai la costituzione, il diritto<br />
europeo e la lex mercatoria.<br />
Programma/Contenuti<br />
L'obbiettivo del corso è di offrire allo studente, nel primo semestre, un panorama completo sulle<br />
obbligazioni e sul contratto, nel secondo semestre, di approfondire il sistema della responsabilità civile,<br />
mostrando il ruolo che le norme elastiche (ad esempio la colpa, la causalità) e le clausole generali (ad<br />
esempio il danno ingiusto) hanno avuto nell'ordinamento attuale.<br />
Il risultato complessivo è quello di fornire allo studente un quadro completo del sistema delle obbligazioni<br />
e dei contratti ed una conoscenza precisa delle tecniche di interpretazione nella formazione del diritto<br />
vigente, inteso come diritto vivente.<br />
I parte<br />
l'obbligazione: nascita;<br />
segue: le vicende;<br />
segue: la circolazione;<br />
la tutela del credito;<br />
il contratto e l'autonomia privata;<br />
i requisiti;<br />
la validita e glli effetti anche del contratto plurilaterale;<br />
la risoluzione.<br />
II parte<br />
i fatti illeciti nel sistema delle fonti delle obbligazioni e il concetto di responsaiblità civile;<br />
il concetto di fatto;<br />
il rapporto di causalità e le regole per il concorso;<br />
la colpa e il dolo;<br />
la colpa professionale;<br />
il danno ingiusto nella storia e nell'attualità;<br />
le esimenti dalla responsabilità;<br />
l'illecito aquiliano e gli altri illeciti.<br />
Testi/Bibliografia<br />
(a) F. GALGANO, Le obbligazioni in generale, Cedam, Padova, 2007 (interamente)<br />
26
(b) F. GALGANO, Il contratto, Cedam, Padova, 2007 (interamente)<br />
(c) M. FRANZONI, L'illecito, Giuffrè, Milano, 2004 (pagine 1-342; 777-1086)<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Le lezioni sono tenute su base annuale e, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'anno accademico corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio.<br />
L'esame di profitto si svolgerà in forma esclusivamente orale.<br />
Coloro che abbiano partecipato al corso, con una frequenza non inferiore all'80% delle lezioni, potranno<br />
sostenere un colloquio parziale sulla parte generale, al termine del primo semestre di lezioni, del cui esito<br />
si terrà conto al momento dell'esame finale, che verterà sulla parte speciale. Tale modalità di verifica é<br />
comunque condizionata al mantenimento della frequenza al di sopra della soglia indicata durante tutto il<br />
corso delle lezioni (da ottobre a maggio).<br />
La rilevazione delle frequenze sarà effettuata mediante raccolta delle firme eventualemnte con lo<br />
strumento dell'autocertificazione.<br />
Propedeuticità<br />
L'esame può essere sostenuto solo dopo avere superato le prove di esame di Diritto costituzionale e<br />
Diritto privato.<br />
Studenti iscritti ai corsi di Laurea quadriennali (VOD/NOD)<br />
Gli studenti iscritti ai corsi di Laurea quadriennale sosterranno l'esame in forma esclusivamente orale.<br />
Il programma d'esame è quello previsto nell'anno di corso in cui gli studenti hanno maturato<br />
l'attestazione di frequenza oppure, a scelta dello studente, quello riportato in questa pagina. Si precisa<br />
inoltre che gli studenti iscritti al corso di Laurea quadriennale delle per le lettere M-Q dovranno portare il<br />
seguente programma:<br />
F. GALGANO, Diritto civile e commerciale, IV ed., Cedam, Padova, 2004, volume I, pp.135-513; volume<br />
II, tomi 1 e 2 (con esclusione dei capitoli o paragrafi relativi a contratti di banca e di borsa, cambiale e<br />
assegno, assicurazioni e fallimento); volume IV, pp. 149-329.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Gli studenti che seguiranno attivamente il Corso potranno partecipare ad un'attività di analisi casistica,<br />
finalizzata alla ricostruzione della evoluzione giurisprudenziale nella materia oggetto del Corso. Durante il<br />
corso potranne essere suggerite letture integrative di supporto.<br />
Tesi di laurea<br />
27
Le tesi vengono assegnate dal prof. Massimo Franzoni, preferibilmente agli studenti che abbiano<br />
frequentato il Corso e superato il relativo esame ed abbiano altresì superato l'esame di Diritto<br />
commerciale. L'elaborato dovrà essere consegnato al docente almeno un mese prima della data prevista<br />
per il deposito in Segreteria.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Massimo Franzoni riceve gli studenti presso la Sala docenti di Palazzo Malvezzi, ogni Lunedì alle<br />
15.00. Il ricevimento degli studenti inizia dai primi di settembre e termina il 14 luglio; viene sospeso negli<br />
usuali periodi di vacanza.<br />
28
00219 - DIRITTO CIVILE(R-Z)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Memmo Daniela<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
16<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso di diritto civile ha durata annuale e si propone di offrire allo studente una formazione<br />
approfondita e dettagliata dei più importanti istituti civilistici. Esso intende fornire una base di conoscenze<br />
utile per l'acquisizione dei fondamentali concetti giuridici e necessaria per lo sviluppo di abilità specifiche<br />
nel campo del diritto civile anche nella prospettiva della specializzazione professionale. Accanto alla<br />
solidità delle conoscenze di base, il corso si propone di offrire un costante aggiornamento sulle<br />
problematiche più attuali e controverse del diritto civile, mediante l'analisi della evoluzione normativa e lo<br />
studio della giurisprudenza.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso ha per oggetto lo studio della materia delle obbligazioni e dei contratti, sia in una prospettiva<br />
generale fondata sulle norme del codice civile italiano, sia in una prospettiva più specifica ed articolata,<br />
che tenga conto delle molteplici fonti di regolamentazione interne ed internazionali e delle diverse<br />
tipologie di contratti.<br />
Nella parte generale si studieranno:<br />
I) Le obbligazioni in generale<br />
a) le fonti<br />
b) l'adempimento e l'inadempimento;<br />
c) le cause di estinzione;<br />
d) le modificazioni del rapporto obbligatorio;<br />
e) la tutela del credito.<br />
II) Il contratto<br />
a) l'autonomia contrattuale;<br />
b) i requisiti del contratto;<br />
c) validità ed invalidità;<br />
d) gli effetti del contratto.<br />
La parte speciale riguarderà l'approfondimento di particolari tipologie di contratti, con particolare<br />
riferimento alle tecniche di conclusione dell'accordo:<br />
1) i contratti del consumatore e dell'impresa;<br />
2) i contratti della Pubblica Amministrazione;<br />
29
3) i contratti telematici ed il commercio elettronico.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Studenti iscritti alla laurea magistrale<br />
1) F.Galgano, Le obbligazioni in generale, Cedam, Padova, 2007 (per intero, pp.1-278)<br />
2) F. Galgano, Il contratto, Cedam, Padova, 2007 (per intero, pp.1-606)<br />
3) F.Galgano, I fatti illeciti, Cedam, Padova, 2008 (per intero, pp.1-257), o, in alternativa, per gli studenti<br />
frequentanti, D.Memmo, Il consenso contrattuale - Le nuove tecniche di conclusione del contratto,<br />
Padova, Cedam, 2007 (pp.1- 214).<br />
<br />
Studenti che hanno optato per la laurea magistrale (attività integrative)(A-Z)<br />
L'attività integrativa di diritto civile da 10 crediti è considerata come unitaria ed il relativo esame, in<br />
forma orale, deve essere sostenuto in un'unica prova. Gli studenti possono concordare con il docente la<br />
sostituzione di una parte di programma con la frequenza ai seminari della cattedra : 1) La tutela<br />
dell'acquirente di beni immobili ( da ottobre); 2) seminario in e-learning "Global Classroom" ( da<br />
gennaio).<br />
Il programma previsto è il seguente:<br />
1) F.Galgano, Le obbligazioni in generale, Cedam, Padova, 2007 (per intero, pp.1-278)<br />
2) F. Galgano, Il contratto, Cedam, Padova, 2007 (per intero, pp.1-606).<br />
Studenti iscritti alla laurea specialistica (A-Z)<br />
Gli studenti in corso iscritti alla laurea specialistica (A-Z) mutueranno l'insegnamento dal corso della<br />
laurea magistrale della Prof. Daniela Memmo e matureranno la frequenza durante il primo semestre, alla<br />
fine del quale potranno sostenere l'esame da 7 crediti. Il programma previsto è il seguente:<br />
1) F.Galgano, Le obbligazioni in generale, Cedam, Padova, 2007 (per intero, pp.1-278)<br />
2) F. Galgano, Il contratto, Cedam, Padova, 2007 (pp.3-59; pp.115-581).<br />
Studenti iscritti ai corsi di Laurea quadriennali (VOD/NOD)<br />
Gli studenti iscritti ai corsi di Laurea quadriennale che svolgono l'esame con la Prof. Memmo sosterranno<br />
l'esame in forma esclusivamente orale.<br />
Il programma d'esame è quello previsto nell'anno di corso in cui gli studenti hanno maturato<br />
l'attestazione di frequenza oppure, a scelta dello studente, il seguente programma previsto per la laurea<br />
specialistica :<br />
1) F.Galgano, Le obbligazioni in generale, Cedam, Padova, 2007 (per intero, pp.1-278)<br />
<br />
2) F. Galgano, Il contratto, Cedam, Padova, 2007 (pp.3-59; pp. 115-581)<br />
Per tutti gli studenti si raccomanda la consultazione, anche a lezione, di un'edizione aggiornata del<br />
codice civile e delle leggi complementari (Zanichelli, Giuffrè o altri non commentati).<br />
30
Metodi didattici<br />
Il corso è svolto dalla Prof. Daniela Memmo. Le lezioni dedicate alla presentazione di casi ed all'analisi<br />
delle sentenze potranno essere svolte con la collaborazione di cultori esperti della specifica materia. Per<br />
alcuni argomenti potrà essere organizzato un forum di discussione on-line con l'ausilio di piattaforme<br />
informatiche. In aula verrà utilizzato il videoproiettore per la presentazione di slides.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Le lezioni sono tenute su base annuale e,pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'anno accademico corrrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio.<br />
L'esame finale di profitto si svolgerà in forma orale.<br />
Al termine del primo semestre, gli studenti frequentanti potranno sostenere una prova intermedia sulla<br />
parte di esame corrispondente al programma svolto. La valutazione ottenuta in questa prova preliminare<br />
sarà considerata ai fini della valutazione nell'esame finale, a condizione che la frequenza sia proseguita<br />
nel secondo semestre.<br />
Saranno considerati frequentanti gli studenti che abbiano partecipato almeno all'80% delle lezioni.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Il corso verrà articolato in lezioni di didattica frontale, affiancate da altre dedicate all'analisi casistica. Si<br />
prevede la distribuzione di sentenze, l'indicazione di ricerche mediante le banche dati on-line, la<br />
proiezione di slides in aula. Il materiale verrà messo a disposizione degli studenti mediante le liste di<br />
distribuzione. E' previsto lo svolgimento di seminari su argomenti specifici ad integrazione o sostituzione<br />
di alcune parti del programma per gli studenti frequentanti.<br />
Lingua di insegnamento<br />
italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
La Prof. Daniela Memmo (e-mail daniela.memmo@unibo.it) riceve il giovedì alle ore 16.00 presso il<br />
Dipartimento di Scienze Giuridiche "A. Cicu", Viale Filopanti n. 9 (Sala Privato tel. 051/209.42.99).<br />
I collaboratori ricevono presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche "A. Cicu", Viale Filopanti n. 9 (Sala<br />
Privato - tel. 051.209.42.99) secondo il seguente orario:<br />
Dott. Elisa Morelato giovedì ore 15.00<br />
Dott. Pieralberto Mengozzi giovedì ore 15.00<br />
Dott. Silvia Miconi giovedì ore 16.00<br />
Dott. Enrico Al Mureden giovedi ore 17.00<br />
Dott. Margherita Pittalis giovedì ore 12.00<br />
Dott. Angelo Riccio mercoledì ore 12.00<br />
31
00221 - DIRITTO COMMERCIALE(A-C)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Cavazzuti Francesco<br />
Numero di crediti 15<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
In considerazione delle caratteristiche della Laurea Magistrale il corso ha l'obiettivo di far acquisire<br />
conoscenze in materia di disciplina dell'attività d'impresa, nelle forme individuali e collettive. Il corso si<br />
soffermerà anche sui principali contratti d'impresa e sulla disciplina dei titoli di credito.<br />
Programma/Contenuti<br />
- L'impresa.<br />
-I segni distintivi, l'azienda e la concorrenza.<br />
- L'imprenditore agricolo.<br />
- L'imprenditore commerciale.<br />
- Il diritto delle società.<br />
- Le società di persone.<br />
- Le società di capitali.<br />
- I contratti d'impresa. I titoli di credito.<br />
Testi/Bibliografia<br />
1) G.F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale, 1, Diritto dell'impresa, Torino, UTET, ultima edizione.<br />
2) G.F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale, 2, Diritto delle società, Torino, UTET,2006, oppure<br />
ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Il diritto delle società, Bologna, Il Mulino, ultima edizione<br />
3) G.F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale, 3, Contratti, titoli di credito, procedure concorsuali, Torino,<br />
UTET, ultima edizione, esclusi cap. XV e la parte terza.<br />
Metodi didattici<br />
Il corso si svolgerà su due semestri, il primo dei quali sarà dedicato alla materia dell'impresa, delle<br />
società in generale ed ai diversi tipi societari. Il secondo sarà dedicato ad un approfondimento della<br />
disciplina delle società per azioni, ai contratti ed ai titoli di credito. Il corso preve altresì l'attivazione di un<br />
modulo di insegnamento suol tema della concorrenza della durata di 20 ore.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto si svolge in forma esclusivamente orale<br />
Propedeuticità<br />
L'esame potrà essere sostenuto solo dopo avere superato gli esami di Diritto privato e di Diritto<br />
costituzionale.<br />
Tesi di laurea<br />
Il Prof. Francesco Cavazzuti assegnerà le Tesi di laurea in tre diverse scadenze nel corso dell'anno<br />
orientativamente nei mesi di aprile, luglio e dicembre.<br />
Le date verranno tempestivamente comunicate tramite affissione.<br />
32
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof Francesco Cavazzuti riceve presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche di Viale Filopanti n. 9, il<br />
mercoledì dalle ore 11.00 (salvo mutamenti di orario che saranno tempestivamente comunicati).<br />
33
00221 - DIRITTO COMMERCIALE(D-L)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Vella Francesco<br />
Numero di crediti 15<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
In considerazione delle caratteristiche della Laurea Magistrale il corso ha l' obiettivo di far acquisire<br />
conoscenze approfondite in materia di disciplina dell'attività di impresa, nelle forme individuali e collettive<br />
. Il corso si soffermerà anche sui principali contratti di impresa e sulla disciplina dei titoli di credito<br />
Programma/Contenuti<br />
L'impresa<br />
L'imprenditore commerciale<br />
Le società<br />
Le società di persone<br />
Le società di capitali<br />
I contratti di impresa<br />
I titoli di credito<br />
Testi/Bibliografia<br />
1)G.F. CAMPOBASSO, Diritto commerciale,1, Diritto dell'impresa, Torino, UTET, ultima edizione a cura di<br />
M. Campobasso<br />
2) G.F. CAMPOBASSO , Diritto commerciale, 3. Contratti, titoli di credito, procedure concorsuali, Torino<br />
UTET ultima edizone - esclusi cap. XV, e la parte terza<br />
3) ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Diritto delle società, Bologna, Il Mulino, ultima edizione esclusi cap.<br />
XI e XXIII<br />
oppure<br />
1) G. PRESTI, M. RESCIGNO, Corso di Diritto commerciale , Vol. I. Impresa-Contratti-Titoli di credito-<br />
Fallimento. Bologna, Zanichelli, ultima edizione, esclusi cap. X, XIV, XV,XVI<br />
2) ASSOCIAZIONE DISIANO PREITE, Diritto delle società, Bologna, Il Mulino, ultima edizone, esclusi cap<br />
XI e XXIII.<br />
Metodi didattici<br />
Il corso si terrà in due semestri. Il primo semestre si incentrerà sulla disciplina dell'impresa nelle forme<br />
individuali e collettive. Nel secondo si affronteranno i contratti e i titoli di credito e vi saranno<br />
approfondimenti sulle società di capitali<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Le lezioni saranno tenute nel I e nel II semestre. Pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di<br />
frequenza nell'A.A corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio. L'esame di profitto<br />
verrà svolto in forma esclusivamente orale.<br />
Propedeuticità<br />
L'esame potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto Privato e Diritto<br />
Costituzionale<br />
Tesi di laurea<br />
Si consiglia di programmare per tempo la richiesta della tesi<br />
Lingua di insegnamento<br />
34
italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Vella riceve presso la sede della facoltà, Palazzo Malvezzi, via Zamboni, 22 il mercoledì alle ore 9,<br />
30. Durante il periodo di lezione il ricevimento avverà dopo le lezioni.<br />
35
00221 - DIRITTO COMMERCIALE(M-Q)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Rossi Antonio<br />
Numero di crediti 15<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
In considerazione delle specifiche finalità del corso, si prevede un insegnamento di diritto commerciale<br />
volto a fornire una informazione critica sulle forme di esercizio dell'impresa, lucrativa e mutualistica, sulla<br />
sua organizzazione, sul suo finanziamento. Considerata l'onerosità del programma, si cercherà di evitare<br />
sovrapposizioni con altri insegnamenti, anche non obbligatori.<br />
Programma/Contenuti<br />
- Impresa e Imprenditore<br />
- Azienda e sua circolazione<br />
- Società di persone e società di capitali<br />
- Titoli di credito<br />
- Contratti commerciali<br />
Testi/Bibliografia<br />
1) G.F. Campobasso, Diritto commerciale, nella collana Il sistema giuridico italiano, ed. UTET, vol. 1 (5^<br />
ed., a cura di M. Campobasso, con l'eccezione dei capp. VI e VII), vol. 2 (6^ ed., a cura di M.<br />
Campobasso), vol. 3 (4^ ed., con l'eccezione dei capp. XV, XVI, XVII e della Parte III sulle procedure<br />
concorsuali)<br />
In alternativa, potranno essere utilizzati:<br />
2.a) V. Allegri, A. Maffei Alberti, V. Mangini ed altri, Diritto commerciale, 4^ ed. Monduzzi, Bologna 2007<br />
(i soli capp. I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XVI)<br />
2.b) G. Presti e M. Rescigno, Corso di diritto commerciale, ed. Zanichelli, Bologna 2006 (2^ edizione),<br />
vol. 1 (le sole Lezioni VI, VII, VIII, IX)<br />
3) G. Presti e M. Rescigno, Corso di diritto commerciale, ed. Zanichelli, Bologna 2006 (2^ edizione),<br />
vol. 1 (le sole Lezioni I, II, III, IV.1, V, VI, VII, VIII, IX, XI, XII, XIII) e vol. 2.<br />
Per un risultato di eccellenza in sede di verifica, si consiglia comunque la lettura di R.R. Kraakman ed<br />
altri, Diritto societario comparato, a cura di L. Enriques, ed. Il Mulino, Bologna 2006.<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni saranno tenute nel I e II semestre e, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'A.A. corrente, potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame potrà essere sostenuto solo dopo aver superato l'esame di Diritto privato.<br />
L'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale.<br />
Orario di ricevimento<br />
36
Il Prof. Antonio Rossi riceve il mercoledì alle ore 17, presso Palazzo Malvezzi<br />
37
00222 - DIRITTO COSTITUZIONALE(A-C)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Barbera Augusto Antonio<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
12<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Fornire allo studente gli strumenti essenziali alla comprensione della struttura dell'ordinamento statale<br />
nel suo complesso, con riferimento all'organizzazione costituzionale dello Stato e ai rapporti fra organi<br />
costituzionali, con particolare attenzione all'origine storica e all'attuale ruolo dei Parlamentari; ai diritti<br />
fondamentali, nella dimensione sia interna sia internazionale; alla giustizia costituzionale. La peculiare<br />
funzione formativa del diritto costituzionale si manifesta, inoltre, con particolare riguardo al sistema delle<br />
fonti del diritto, la cui conoscenza è condizione preliminare per un corretta comprensione di gran parte<br />
delle materie che lo studente è chiamato ad affrontare nel corso degli studi universitari, e che verrà<br />
approfondito con specifica attenzione a quelle fonti che, in questi ultimi anni, hanno vissuto significativi<br />
processi di trasformazione, come le fonti comunitarie e le fonti regionali.<br />
Programma/Contenuti<br />
1. L'ordinamento giuridico e il diritto costituzionale. 2. Lo Stato. 3. Lo Stato e gli altri ordinamenti.<br />
L'ordinamento internazionale. 4. L'ordinamento dell'Unione Europea. 5. Le fonti del diritto. 5.1. Profili<br />
teorico-generali. 5.2. Le norme sulle fonti. 5.3. Principi ispiratori del vigente sistema delle fonti. 5.4. Le<br />
vicende degli atti normativi. 5.5. La Costituzione e le leggi costituzionali. 5.6. Le leggi statali ordinarie.<br />
5.7 Le fonti comunitarie. 5.8. Gli atti dello Stato con forza di legge. 5.9. Le fonti regionali primarie. 5.10.<br />
Le fonti secondarie. 5.11 I fatti normativi. 6. I diritti fondamentali. 7. L'organizzazione e l'esercizio del<br />
potere politico. 8. La sovranità popolare. 9. Il Parlamento. 9.1. La storia. 9.2. La struttura bicamerale.<br />
9.3. I caratteri costanti. 9.4. Le funzioni. 9.5. Lo scioglimento. 10. Il Presidente della Repubblica. 11. Il<br />
Governo. 12. Gli ordinamenti regionali e locali. 13. Le pubbliche amministrazioni. 14. Le garanzie<br />
giurisdizionali. 15. La giustizia costituzionale. 16. L'ordinamento italiano e la sua evoluzione.<br />
Testi/Bibliografia<br />
1) A. BARBERA, C. FUSARO, Corso di diritto pubblico, il Mulino, Bologna, 2008, V edizione, pp. 430;<br />
2) F. SORRENTINO, Le fonti del diritto amministrativo, in G. Santaniello (a cura di), Trattato di diritto<br />
amministrativo, vol. XXXV, Cedam, Padova, 2007, pp. 280;<br />
3) A. BARBERA, Parlamenti. Un'analisi comparativa, Laterza, Bari-Roma, 2007, pp. 124;<br />
4) Quindici casi (tre per ciascun capitolo) tratti da: A. MORRONE, Il diritto costituzionale nella<br />
giurisprudenza e nelle fonti, Padova, Cedam, 2007 (pp. 397).<br />
Si consiglia di accompagnare lo studio dei tesi indicati con la consultazione di un codice costituzionale<br />
aggiornato.<br />
Si segnalano, per esempio: La Costituzione della Repubblica italiana, a cura di L. CALIFANO, Maggioli,<br />
Rimini, 2006, IV ed.; Codice costituzionale, a cura di L. MEZZETTI, M. BELLETTI, Giappichelli, Torino,<br />
2006; Leggi fondamentali del diritto pubblico e costituzionale, a cura di M. BASSANI, V. ITALIA, G.<br />
BOTTINO, M. DELLA TORRE, A. ZUCCHETTI, Giuffré, Milano, 2008; oppure Testi normativi per lo studio<br />
del diritto costituzionale italiano ed europeo, a cura di P. COSTANZO, Giappichelli, Torino, 2006, VII ed.<br />
Può essere utile anche consultare L'ordinamento repubblicano, a cura di E. BETTINELLI, LA GOLIARDICA,<br />
PAVIA, che offre una raccolta di testi normativi periodicamente aggiornata mediante schede mobili.<br />
Metodi didattici<br />
Lezioni<br />
Le lezioni si terranno nel I semestre. La frequenza del corso sarà accertata sulla base delle regole<br />
previste dal Consiglio di Facoltà.<br />
Tutorato<br />
38
All'inizio del corso gli studenti frequentanti verranno assegnati ad un collaboratore della Cattedra con<br />
funzioni di tutor, sotto la cui direzione seguiranno le esercitazioni scritte e gli incontri volti ad<br />
accompagnare gli stessi nella preparazione dell'esame. Una apposita scheda redatta dal tutor<br />
accompagnerà lo studente all'esame finale. Il calendario degli incontri, con l'indicazione dei relativi tutor<br />
assegnati, sarà reso noto anche sul sito Internet di Cattedra.<br />
Ulteriori attività di supporto<br />
Nel corso del secondo semestre saranno predisposte attività integrative di recupero formativo per gli<br />
studenti iscritti al corso A-C che abbiano già sostenuto l'esame di profitto con esito negativo.<br />
Le attività integrative consisteranno in incontri per la verifica dell'apprendimento, mediante esercitazioni<br />
scritte e interrogazioni riferite a parti del programma. La media dei risultati ottenuti da ciascuno studente<br />
in tutte le tappe dell'intero percorso di recupero formativo costituirà la base per il voto finale in occasione<br />
dell'esame di profitto. Gli incontri avranno cadenza periodica, e si terranno presso la sede distaccata del<br />
Dipartimenti di Scienze Giuridiche “A. Cicu” di viale Filopanti n. 9. Le date e gli orari saranno resi noti<br />
anche attraverso un annuncio sul sito Internet di Cattedra.<br />
Seminari<br />
Durante il corso si darà notizia dei seminari organizzati.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Esame<br />
L'esame orale è preceduto da una prova scritta, consistente nella redazione di un elaborato su uno degli<br />
argomenti del corso.<br />
L'esito di tale prova è valutato agli effetti del giudizio finale ma non pregiudica, se negativo, la possibilità<br />
di sostenere l'esame orale.<br />
La prova scritta si svolgerà, per tutti gli studenti, il primo giorno di ogni sessione d'esame, dalle ore 9:00<br />
alle ore 10:00.<br />
Durante tale prova sarà consentito l'uso di un codice costituzionale non commentato.<br />
La successiva prova orale si terrà secondo l'ordine che verrà comunicato al termine della prova scritta.<br />
Per sostenere l'esame, tutti gli studenti dovranno comunque previamente iscriversi nell'apposita lista<br />
telematica, secondo le regole di Facoltà.<br />
Esercitazioni scritte<br />
In preparazione della prova scritta gli studenti potranno partecipare, presso l'Aula A di Via Belmeloro, ad<br />
esercitazioni scritte della durata di un'ora, secondo un calendario che sarà fissato nel corso dell' anno e<br />
pubblicato anche sul sito Internet di Cattedra. Nelle prove scritte gli studenti dovranno dimostrare<br />
conoscenza dei temi trattati e capacità di sintesi.<br />
Tesi di laurea<br />
Per l'assegnazione della tesi gli studenti devono iscriversi in un'apposita lista alla quale si è ammessi, nei<br />
limiti del tetto assegnato alla Cattedra, dopo un colloquio con il docente. Giorni ed ore di assegnazione<br />
delle tesi saranno pubblicate anche sul sito Internet della cattedra.<br />
Prima dell'assegnazione del titolo è richiesta una ricerca preliminare e la redazione di uno schema di<br />
lavoro approvato dal docente.<br />
Copia della stesura finale della tesi deve essere consegnata, direttamente al docente, almeno due mesi<br />
prima della data di deposito in segreteria per la iscrizione alla sessione di laurea.<br />
Per la redazione della tesi può essere utile consultare T.F. Giupponi, A. Morrone, D. Tega, La tesi di laurea<br />
in Scienze Giuridiche, <strong>Libreria</strong> <strong>Bonomo</strong>, Bologna, 2002.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Sito Internet<br />
La Cattedra ha predisposto un apposito sito Internet, consultabile al seguente indirizzo:<br />
http://www.giuri.unibo.it/Giurisprudenza/Didattica/Cattedre/Diritto+Costituzionale+A-C/default.htm.<br />
Al suo interno, oltre a tutte le informazioni relative al corso e all' attività della Cattedra, ma anche una<br />
sezione Documentazione (contenente testi normativi ed altro materiale didattico) ed una ricca pagina di<br />
collegamenti a siti Internet (italiani e stranieri) di interesse costituzionalistico, utili per le ricerche di<br />
studenti e laureandi.<br />
Per ogni ulteriore informazione è stato inoltre predisposto un indirizzo di posta elettronica:<br />
accost.giuri@unibo.it.<br />
Indicazioni per gli studenti iscritti al Corso di laurea Quadriennale in giurisprudenza (VOD o<br />
NOD)<br />
39
Gli studenti possono portare il programma del vecchio corso quadriennale o, in alternativa, quello del<br />
nuovo corso di laurea magistrale.<br />
Indicazioni per gli studenti in debito d'esame già iscritti alla Laurea Triennale in Scienze<br />
giuridiche<br />
Gli studenti che abbiano maturato negli anni scorsi la frequenza di Diritto costituzionale nell'ambito del<br />
corso di Scienze giuridiche, e che siano passati alla laurea magistrale senza aver sostenuto<br />
ancora l'esame, dovranno portare il programma del nuovo corso di Laurea magistrale (12 CFU).<br />
Indicazioni per gli studenti iscritti alla Laurea Magistrale in debito di crediti (provenienti da<br />
Scienze Giuridiche e Consulente del lavoro)<br />
a) Gli studenti provenienti dal Corso di Laurea in Scienze Giuridiche, ai fini dell'integrazione dei 3 crediti<br />
necessari (3 CFU), devono portare a scelta 13 tra le seguenti pronunce giurisprudenziali:<br />
1) Corte cost., n. 203/1989, ora di religione e principio di laicità; 2) Corte cost., n. 189/1987, i simboli<br />
dello Stato democratico e l'esposizione della bandiera; 3) Corte europea dei diritti dell'uomo, n.<br />
2346/2002, il suicidio assistito nel caso Pretty; 4) Corte cost., n. 494/2002, il diritto all'identità personale<br />
dei figli incestuosi; 5) Corte cost., n. 1/1956, la differenza tra norme programmatiche e norme<br />
precettive; 6) Corte cost., n. 360/1996, la reiterazione dei decreti legge; 7) Corte cost., n. 16/1978, i<br />
limiti di ammissibilità del referendum abrogativo; 8) Corte cost., n. 170/1984, la prevalenza del diritto<br />
comunitario sul diritto interno; 9) Corte cost., n. 7/1996, la sfiducia al singolo ministro nel caso Mancuso;<br />
10) Corte cost., n. 154/2004, l'immunità del Presidente della Repubblica; 11) Corte cost., n. 129/1981, le<br />
consuetudini costituzionali; 12) Corte cost., n. 154/1985, l'insindcabilità dei regolamenti parlamentari;<br />
13) Corte cost., n. 1146/1988, i principi supremi e i limiti alla revisione costituzionale; 14) Corte cost., n.<br />
303/2003, la sussidiarietà amministrativa e legislativa; 15) Corte cost., n. 222/2004, la libertà personale<br />
e l'espulsione dello straniero irregolare; 16) Corte cost., n. 168/2005, i reati di vilipendio e il principio di<br />
laicità; 17) Corte cost., n. 200/2006, il potere di grazia.<br />
Per la consultazione e l'approfondimento dei singoli casi, gli studenti faranno riferimento al sito<br />
www.giurcost.it, nonchè ai seguenti testi:<br />
1) L. Mezzetti (a cura di), Diritto costituzionale. Casebook, Esselibri Editore, Napoli, 2007;<br />
2) A. Morrone, Il diritto costituzionale nella giurisprudenza e nelle fonti, Cedam, Padova, 2007.<br />
b) Gli studenti provenienti dal Corso di Laurea in Consulente del Lavoro, ai fini dell'integrazione dei 6<br />
crediti necessari (6 CFU), devono portare:<br />
1) F. Sorrentino, Le fonti del diritto amministrativo, in G. Santaniello (a cura di), Trattato di diritto<br />
amministrativo, vol. XXXV, Cedam, Padova, 2007, pp. 280;<br />
2) A. Barbera, I Parlamenti. Un'analisi comparativa, Laterza, Bari-Roma, 2007, pp. 124.<br />
Indicazioni per gli studenti che partecipano al Progetto Socrates-Erasmus che sostengono<br />
esami presso altri Paesi<br />
Gli studenti dovranno preliminarmente concordare un programma con il Docente, che sarà<br />
successivamente valutato caso per caso.<br />
Indicazioni gli studenti stranieri che partecipano al Progetto Socrates-Erasmus provenienti da<br />
altri Paesi<br />
Socrates – Erasmus students are expected to follow a different syllabus, based on the following chapters<br />
of the A. BARBERA. C. FUSARO, Corso di diritto pubblico textbook, il Mulino, Bologna, 2006, IV ed.: V. Le<br />
fonti del diritto (Sources of law); IV. I diritti fondamentali (Fundamental rights); IX Il Parlamento (The<br />
Parliament); X Il Presidente della Repubblica (The Hesd of State); XI. Il Governo (The Executive power);<br />
XII. I governi regionali e locali (Regional and local governments); XIII. La garanzie giurisdizionali<br />
(Individual rights in the judicial process); XVI. L'ordinamento italiano e la sua evoluzione (Historical<br />
development of the Italian legal system).<br />
Socrates – Erasmus students are not required to take the written text. The final exam will consist only of<br />
a verbal examination.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
40
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://www.giuri.unibo.it/Giurisprudenza/Didattica/Cattedre/Diritto+Costituzionale+A-C/default.htm<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Augusto Barbera riceve gli studenti il lunedì, a partire dalle ore 14.00, presso la sede distaccata<br />
del Dipartimento di Scienze Giuridiche "A. Cicu" di viale Filopanti n. 9 (tel. 051/209.42.90).<br />
I collaboratori ricevono presso la stessa sede, secondo i seguenti orari:<br />
Prof. Tommaso F. Giupponi lunedì ore 14.30<br />
Dott. Michele Abrescia lunedì ore 14.30<br />
Dott.ssa Chiara Bologna lunedì ore 14.00<br />
Dott.ssa Diletta Tega lunedì ore 14.00<br />
Dott. Simone Calzolaio lunedì ore 10.30<br />
Dott. Federico Pedrini lunedì ore 17.30<br />
Dott. Massimo Rubechi martedì ore 12.00, presso il DIPS, Strada Maggiore n. 45<br />
Dott. Matteo Timiani martedì ore 14.30<br />
Dott. Edoardo C. Raffiotta venerdì ore 10.00<br />
I ricevimenti saranno sospesi dalla terza settimana di luglio alla prima settimana di settembre comprese,<br />
nonché nei periodi festivi di Natale e Pasqua.<br />
Eventuali variazioni saranno tempestivamente rese note, anche sul sito Internet di Cattedra.<br />
41
00222 - DIRITTO COSTITUZIONALE(D-L)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Morrone Andrea<br />
Numero di crediti 12<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il diritto costituzionale ha ad oggetto lo studio dei principi fondamentali dell'organizzazione e delle<br />
funzioni dello Stato, condotto attraverso la conoscenza della Costituzione italiana e delle costituzioni dei<br />
principali ordinamenti liberaldemocratici.<br />
Il Corso viene articolato attraverso la spiegazione degli istituti concernenti le nozioni di base, la teoria del<br />
diritto e dell'ordinamento giuridico, i principi fondamentali, le fonti del diritto, i diritti fondamentali, gli<br />
organi costituzionali, gli strumenti di garanzia, la forma di stato regionale, i rapporti tra l'ordinamento<br />
italiano e l'ordinamento europeo e l'ordinamento internazionale.<br />
Particolare attenzione sarà data al tema delle fonti del diritto italiano, attraverso lo studio della teoria dei<br />
fatti e degli atti normativi, con riferimento alla tipologia delle fonti di produzione normativa, ai criteri di<br />
ordinazione delle norme giuridiche, alla problematica degli strumenti di garanzia costituzionale.<br />
L'apprendimento del diritto costituzionale è fondamentale per la comprensione delle basi del diritto e<br />
dell'ordinamento giuridico, costituendo l'indispensabile premessa per lo studio e l'approfondimento di<br />
tutte le altre discipline giuridiche.<br />
Programma/Contenuti<br />
I. Programma per gli studenti che devono maturare 12 crediti.<br />
Il Corso di Diritto costituzionale ha ad oggetto il seguente programma: 1. L'ordinamento giuridico e il<br />
diritto costituzionale. 2. Lo Stato. 3. Lo Stato e gli altri ordinamenti. L'ordinamento internazionale. 4.<br />
L'ordinamento dell'Unione Europea. I suoi rapporti con quello italiano. 5. Le fonti del diritto. 6. I diritti<br />
fondamentali. 7. L'organizzazione e l'esercizio del potere politico. 8. La sovranità popolare. 9. Il<br />
Parlamento. 10. Il Presidente della Repubblica. 11. Il Governo. 12. I governi regionali e locali nello Stato<br />
regionale italiano. 13. La pubblica amministrazione. 14. Le garanzie giurisdizionali. 15. La giustizia<br />
costituzionale. 16. L'ordinamento italiano e la sua evoluzione.<br />
II. Programma per gli studenti che devono maturare 3, 2 o 1 credito (per passaggi di corso o<br />
di Facoltà):<br />
Il programma integrativo ha ad oggetto lo studio di carattere pratico di alcuni casi di giurisprudenza<br />
costituzionale. In particolare ciacuno studente deve studiare tredici casi a scelta tra i seguenti (per 3<br />
crediti oppure per un numero di crediti supeiore a 3), nove casi a scelta (per 2 crediti), cinque casi a<br />
scelta per 1 credito):<br />
1. l'ora di religione e la laicità, sent. n. 203/1989<br />
2. stato democratico e simboli: l'esposizione della bandiera straniera, sent. n. 189/1987<br />
3. caso Pretty e suicidio assistito, sent. 2346/2002 della Corte europea dei diritti dell'uomo<br />
4. diritto all'identità e figli nati da relazioni incestuose, sent. n. 494/2002<br />
5. la prima sentenza della corte (norme programmatiche e norme precettive), sent. n. 1/1956<br />
6. la reiterazione dei decreti-legge, sent. n. 360/1996<br />
7. limiti di ammissibilità al referendum abrogativo, sent. n. 16/1978<br />
8. sentenza la pergola, sent. n. 170/1984<br />
9. caso Mancuso, sent. n. 7/1996<br />
10. presidente della repubblica e immunità, sent. n. 154/2004<br />
11. consuetudini costituzionali, sent. 129/1981<br />
12. insindacabilità degli interna corporis, sent. 154/1985<br />
13. limiti alla revisione costituzionale, sent. 1146/1988<br />
14. sussidiarietà amministrativa e legislativa, sent. 303/2003<br />
42
15. materia di libertà personale, sent. 222/2004<br />
16. vilipendio, sent. 168/2005<br />
17. potere di concedere la grazia, sent. 200/2006.<br />
Le pronunce citate possono essere reperite utilizzando il seguente volume: A. Morrone, Il diritto<br />
costituzionale nella giurisprudenza e nelle fonti, Padova, Cedam, II edizione, 2007, nel quale ciascun caso<br />
è preceduto da una presentazione di carattere esplicativo.<br />
Per la verifica è necessario iscriversi negli appelli ordinari di Diritto costituzionale o Diritto costituzionale<br />
II e presentarsi nel giorno e nell'ora fissati dal Docente.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Testi per l'esame di profitto (obbligatori per studenti frequentanti e non frequentanti)<br />
Tutti gli studenti devono preparare l'esame di profitto sui seguenti testi:<br />
1. A. Barbera, C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Bologna, il Mulino, 2008 (in corso di stampa);<br />
2. A. Barbera, I Parlamenti. Un'analisi comparativa, Roma-Bari, Laterza, 2006;<br />
3. A. Morrone, Il diritto costituzionale nella giurisprudenza e nelle fonti, Padova, Cedam, II edizione,<br />
2007;<br />
4. F. Sorrentino, Le fonti del diritto amministrativo, Padova, Cedam, 2004 (o edizione più recente).<br />
Del volume di A. Morrone, Il diritto costituzionale nella giurisprudenza e nelle fonti, Padova, Cedam, II<br />
edizione, 2007, gli studenti frequentanti e non frequentanti dovranno studiare, a loro scelta, quindici casi<br />
in totale, di cui tre per ognuno dei cinque capitoli della prima parte. Al momento dell'esame ciascuno<br />
studente deve presentarsi alla commissione esaminatrice con la lista dei casi prescelti su cui svolgere<br />
parte dell'esame orale.<br />
Raccolte di testi normativi (consigliati).<br />
Per una migliore preparazione dell'esame, si consiglia la consultazione di una raccolta aggiornata di leggi<br />
di diritto pubblico.<br />
Si segnalano, in proposito:<br />
M. Bassani, V. Italia, C.E. Traverso (a cura di), Leggi fondamentali del diritto pubblico e<br />
costituzionale, Milano, Giuffré, 2007 (o edizione più recente);<br />
P. Costanzo (a cura di), Testi normativi per lo studio del diritto costituzionale italiano ed europeo,<br />
Torino, Giappichelli, 2006;<br />
A. Cariola (a cura di), Le leggi dell'organizzazione costituzionale, Milano, Giuffrè, 2006;<br />
L. Mezzetti, M. Belletti (a cura di), Codice costituzionale, Torino, Giappichelli, 2006.<br />
Per i riferimenti al diritto costituzionale comparato si consiglia la visione di: P. Biscaretti di Ruffìa<br />
(a cura di), Le costituzioni di dieci stati di democrazia stabilizzata, Milano, Giuffrè, 1994, volume I;<br />
Id., Le costituzioni di sette stati di recente ristrutturazione, Milano, Giuffrè, 1996, volume II;<br />
oppure di: E. Palici di Suni Prat, F. Cassella, M. Comba (a cura di), Le costituzioni dei paesi<br />
dell'Unione Europea, Torino, Giappichelli, 2001.<br />
Altri strumenti per il reperimento delle fonti<br />
Le leggi di diritto pubblico più recenti e le costituzioni del mondo possono essere reperite anche on line,<br />
nel sito del Parlamento italiano (www.parlamento.it), e nel sito confinder.richmond.edu/; le costituzioni<br />
storiche si possono rintracciare nel sito: www.dsg.unito.it/dircost/index2.htm, nonché in<br />
www.dircost.unito.it/<br />
Il dibattito sui principali problemi dell'attualità costituzionale italiana, europea e internazionale può essere<br />
seguito attraverso la consultazione del forum della Rivista "Quaderni costituzionali":<br />
www.forumcostituzionale.it, oppure direttamente nel sito dell'Associazione italiana dei costituzionalisti:<br />
www.associazionedeicostituzionalisti.it.<br />
43
La giurisprudenza costituzionale può essere consultata nel sito www.giurcost.it, oppure nel sito ufficiale<br />
della Corte costituzionale www.cortecostituzionale.it.<br />
Indicazioni per gli studenti iscritti al Corso di laurea Quadriennale in giurisprudenza (VOD o<br />
NOD).<br />
Gli studenti possono portare il programma del vecchio corso quadriennale o, in alternativa, quello del<br />
nuovo corso di laurea magistrale.<br />
Indicazioni per gli studenti in debito d'esame iscritti alla Laurea Triennale in Scienze giuridiche<br />
che hanno maturato l'attestazione di frequenza in anni accademici precedenti.<br />
Gli studenti possono portare il programma dell'A.A. di frequenza o, in alternativa, il programma del nuovo<br />
corso di laurea magistrale.<br />
Note for Erasmus students<br />
Studenti in entrata– Socrates/Erasmus students are required to study only the textbook A. Barbera, C.<br />
Fusaro, Corso di diritto pubblico, Bologna, il Mulino, 2006, (pp. 430). The exam will consist only of an oral<br />
examination.<br />
Studenti in uscita – Gli studenti dovranno preliminarmente concordare un programma con il Docente, che<br />
sarà valutato caso per caso dopo la conclusione del soggiorno di studi all'estero.<br />
Per gli studenti che devono integrare crediti mancanti (3, 2, 1 a seconda dei casi) la verifica ha ad<br />
oggetto il programma indicato nella sezione "Programma" di questa guida web.<br />
Metodi didattici<br />
Lezioni e esercitazioni<br />
La frequenta alle lezioni non è obbligatoria ma necessaria per la comprensione degli argomenti e dei<br />
metodi didattici.<br />
Le lezioni si terranno nel I semestre secondo il seguente calendario:<br />
lunedì, 9.00-11.00<br />
martedì, 9.00-11.00<br />
mercoledì, 9.00-10.00<br />
giovedì, 9.00-11.00<br />
Tesi di laurea<br />
44
Per l'assegnazione della tesi di laurea in Diritto costituzionale gli studenti, previo colloquio con il Docente,<br />
verranno iscritti in un'apposita lista. L'assegnazione della tesi avverrà nei giorni e secondo l'orario<br />
stabilito dal Docente.<br />
Le modalità di redazione della tesi saranno concordate direttamente con il Docente: in ogni caso copia<br />
definitiva dell'elaborato dovrà essere consegnata almeno un mese prima della data prevista per il<br />
deposito in segreteria per l'iscrizione alla sessione di laurea.<br />
Per la redazione della tesi di laurea si consiglia di consultare la seguente guida:<br />
T.F.Giupponi, A. Morrone, D. Tega, La tesi di laurea in Giurisprudenza, in corso di stampa presso<br />
la casa editrice "il Mulino" di Bologna.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Iscrizione<br />
Per sostenere l'esame tutti gli studenti del corso dovranno previamente iscriversi in un'apposita lista<br />
telematica composta secondo le regole di Facoltà.<br />
Svolgimento dell'esame di profitto<br />
L'esame di diritto costituzionale consta di due prove, una verifica scritta e un colloquio con il docente e i<br />
collaboratori della cattedra. La prova scritta, che si svolge prima dell'orale, consiste nella redazione di un<br />
elaborato su una traccia avente ad oggetto uno degli argomenti del corso di studio. L'esito di tale prova è<br />
valutato agli effetti del giudizio finale ma non pregiudica, se negativo, la possibilità di<br />
sostenere comunque la prova orale.<br />
La prova scritta si svolgerà, per tutti gli studenti, il primo giorno di ogni sessione d'esame, dalle ore 9:00<br />
alle ore 11:00, dopo l'accertamento dell'identità dei candidati regolarmente iscritti all'esame e<br />
l'organizzazione delle altre attività preliminari allo svolgimento della prova. Durante la prova scritta è<br />
consentito l'uso della Costituzione e di una raccolta di testi normativi o di un codice costituzionale, purché<br />
non commentato o annotato dalla dottrina e/o dalla giurisprudenza. La successiva prova orale si terrà<br />
nella medesima giornata stabilita per l'esame scritto, secondo una lista che terrà conto e del numero di<br />
iscrizione di ciascun candidato e del numero complessivo degli studenti partecipanti all'esame. Tale lista<br />
sarà comunicata poco dopo lo svolgimento della prova scritta. Il voto dell'esame tiene conto<br />
complessivamente dei risultati ottenuti da ciascun candidato nelle due prove sostenute.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Il Corso di Diritto costituzionale del prof. Andrea Morrone si avvale di diversi strumenti a<br />
supporto della didattica frontale: il tutorato, le esercitazioni, le attività integrative per il<br />
recupero del debito formativo<br />
Tutorato<br />
All'inizio del corso gli studenti frequentanti verranno assegnati ad un collaboratore della Cattedra con<br />
funzioni di tutor.<br />
Il Tutor, sotto la direzione del Titolare della Cattedra, guiderà ciascuno studente nel processo di<br />
formazione e di apprendimento didattico, seguendolo nello svolgimento e nella correzione delle<br />
esercitazioni scritte (vedi più sotto, in questa sezione, la voce "Esercitazioni"), anche attraverso<br />
appositi incontri durante gli orari di ricevimento. Per gli studenti che avranno frequentato con assiduità gli<br />
incontri di tutorato, il tutor compilerà una scheda personale che accompagnerà lo studente all'esame di<br />
profitto, costituendo uno degli elementi della valutazione complessiva.<br />
45
Esercitazioni<br />
Durante il Corso, per verificare le fasi del processo di conoscenza e di apprendimento del Diritto<br />
costituzionale, nonché per ottimizzare la preparazione degli studenti in vista dell'esame di profitto, le<br />
lezioni si svolgeranno in forma di esercitazione pratica, consistente nella simulazione della prova d'esame<br />
mediante svolgimento di un elaborato su una traccia avente ad oggetto un tema del Corso (vedi<br />
"Verifica"). Le esercitazioni avranno la durata di un'ora e si svolgeranno in quattro incontri successivi, nel<br />
mese di novembre 2008. La frequenza alle esercitazione è assolutamente facoltativa.<br />
Attività integrative di recupero degli studenti in debito formativo<br />
Nel corso del secondo semestre saranno predisposte attività integrative di recupero formativo per gli<br />
studenti iscritti al corso D-L che abbiano già sostenuto l'esame di profitto con esito negativo e che siano<br />
in situazione di debito formativo.<br />
Le attività integrative consisteranno in incontri per la verifica dell'apprendimento, mediante esercitazioni<br />
scritte e interrogazioni riferite a parti del programma. La media dei risultati ottenuti da ciascuno studente<br />
in tutte le tappe dell'intero percorso di recupero formativo costituirà la base per il voto finale in occasione<br />
dell'esame di profitto. Gli incontri avranno cadenza periodica, e si terranno presso la sede distaccata del<br />
Dipartimenti di Scienze Giuridiche “A. Cicu” di viale Filopanti n. 9, secondo le date e gli orari indicati<br />
appositamente.<br />
Lingua di insegnamento<br />
italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il prof. Andrea Morrone riceve gli studenti il giovedì a partire dalle ore 16.00 presso il suo studio nel<br />
Dipartimento di Scienze giuridiche "A. Cicu", nella sede distaccata, sita in Viale Filopanti 9. Per avere<br />
conferma delle riunioni si può contattare la segreteria telefonando al n. 051/2094290 .<br />
Gli studenti possono in ogni caso chiedere chiarimenti e rivolgere quesiti al Docente anche attraverso la<br />
posta elettronica, scrivendo direttamente al seguente indirizzo: andrea.morrone@unibo.it<br />
In ogni caso gli studenti possono contare sull'assistenza dei collaboratori della cattedra nell'orario di<br />
ricevimento indicato presso la sede del Dipartimento di Viale Filopanti 9 oppure scrivendo un messaggio<br />
di posta elettronica:<br />
prof. Tommaso F. Giupponi (tommaso.giupponi@unibo.it)<br />
dott.ssa Diletta Tega (diletta.tega@unibo.it)<br />
dott.ssa Chiara Bologna (bolognac@spbo.unibo.it)<br />
dott. Michele Abrescia (michele.abrescia@unibo.it)<br />
dott. Simone Calzolaio (scalzolaio@yahoo.it)<br />
dott. Massimo Rubechi (massimo.rubechi@inwind.it)<br />
dott.ssa Micaela Malena (micaela@tsc4.com)<br />
dott. Federico Pedrini (fedepedrini@hotmail.com)<br />
dott. Edoardo Carlo Raffiotta (edoardo.raffiotta@unibo.it)<br />
dott. Matteo Timiani (matteo.timiani@unibo.it).<br />
46
I ricevimenti saranno sospesi dal 15 luglio al 15 settembre e durante le festività di Natale e Pasqua<br />
47
00222 - DIRITTO COSTITUZIONALE(M-Q)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Mezzetti Luca<br />
Numero di crediti 12<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Nel sistema delle discipline giuridiche, al diritto costituzionale viene assegnato il compito di ricostruire,<br />
soprattutto attraverso lo studio della Costituzione vigente, i principi fondamentali che presiedono al<br />
funzionamento dell'organizzazione istituzionale nonché alla tutela delle libertà dei cittadini. Sotto questo<br />
aspetto, il diritto costituzionale svolge anche una funzione preliminare sia rispetto allo studio delle altre<br />
discipline riconducibili all'ambito del diritto pubblico (diritto amministrativo, diritto penale, diritto<br />
processuale, diritto internazionale, diritto delle comunità europee, diritto regionale, etc.), sia rispetto alle<br />
discipline che trovano comunque nel testo costituzionale le loro linee portanti ed i principi fondamentali.<br />
Il complessivo obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata delle regole<br />
attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi "viventi" (sia sotto il profilo<br />
della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della applicazione giurisprudenziale) e nei suoi<br />
rapporti con l'ordinamento comunitario.<br />
Obiettivo ulteriore è la conoscenza del sistema delle libertà e dei meccanismi preordinati alla tutela degli<br />
spazi di autonomia del cittadino. Si tratta infatti di un campo di apprendimento nel quale il diritto<br />
costituzionale assolve ad una funzione fondamentale, la cui assimilazione si dimostra indispensabile per la<br />
formazione del giurista nella nostra area culturale, anche nella prospettiva della integrazione europea e<br />
dell'affermarsi di un sistema di diritti fondamentali tendenzialmente unitario.<br />
Programma/Contenuti<br />
Società, Diritto e Stato: le caratteristiche del fenomeno giuridico e gli elementi costitutivi dello Stato; i<br />
principi fondamentali che reggono l'organizzazione statale (separazione dei poteri, etc.) - Il sistema delle<br />
fonti del diritto; la nozione di Costituzione - Il rapporto di diritto e le situazioni giuridiche soggettive - La<br />
forma di governo in Italia: il Parlamento, il potere legislativo e l'attività di indirizzo politico - Gli istituti di<br />
democrazia diretta: il referendum e l'iniziativa legislativa diretta - Il potere esecutivo: Governo e pubblica<br />
amministrazione - Il potere giudiziario: la ripartizione tra i vari organi della funzione giurisdizionale - Il<br />
Presidente della Repubblica - La Corte costituzionale - Le libertà: diritti e doveri dei cittadini; libertà<br />
negativa e libertà positiva - Le autonomie delle formazioni sociali - Il sistema delle autonomie territoriali:<br />
le Regioni, Province e Comuni.<br />
Nell'ambito della parte speciale del corso verranno approfondite le problematiche concernenti il processo<br />
costituente europeo e la Costituzione europea; i valori e i principi costituzionali dell'Unione europea; la<br />
cittadinanza europea; gli istituti di democrazia rappresentativa e partecipativa; l'integrazione europea<br />
nella Costituzione italiana; il riparto delle attribuzioni fra Unione europea e Stati membri; la forma di<br />
Stato-ordinamento europea; la struttura istituzionale e organica dell'Unione europea; la “forma di<br />
governo” dell'Unione; le fonti del diritto europeo e i loro rapporti con le fonti nazionali; il sistema delle<br />
garanzie: l'ordinamento giudiziario e la giustizia costituzionale dell'Unione europea; la tutela multilivello<br />
dei diritti fondamentali.<br />
Testi/Bibliografia<br />
I testi base per la preparazione dell'esame sono:<br />
1. G. de Vergottini, Diritto Costituzionale, Cedam, Padova, 2008<br />
2. P. Costanzo-L. Mezzetti-A. Ruggeri, Lineamenti di Diritto costituzionale dell'Unione europea,<br />
II edizione, Giappichelli Editore, Torino, 2008, ovvero, in alternativa,<br />
L. Mezzetti, M. Belletti, E. D'Orlando, E. Ferioli, La giustizia costituzionale, Cedam, Padova,<br />
2007<br />
Ai fini della preparazione dell'esame è inoltre imprescindibile la consultazione di una raccolta aggiornata<br />
di giurisprudenza costituzionale [L. Mezzetti (a cura di), Diritto Costituzionale. Casebook, Esselibri<br />
48
editore, Napoli, 2007], nonché di un codice di Diritto costituzionale aggiornato [L. Mezzetti-M.<br />
Belletti, Codice costituzionale, II edizione, Giappichelli Editore, Torino, 2008].<br />
Attività integrative<br />
Gli studenti che intendono sostenere la prova di idoneità finalizzata al conseguimento dei 3 crediti<br />
formativi devono preparare i capp. 3, 4 e 5 del testo di P. Costanzo-L. Mezzetti-A. Ruggeri,<br />
Lineamenti di Diritto costituzionale dell'Unione europea, II edizione, Giappichelli Editore,<br />
Torino, 2008.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che pertanto gli studenti che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'anno accademico corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese<br />
di gennaio 2009.<br />
L'esame di profitto consiste in una prova scritta in forma di test a risposte multiple, il cui superamento<br />
condizionerà l'ammissione alla prova orale.<br />
L'iscrizione alla prova scritta comprende quella alla prova orale. La prova orale deve essere sostenuta nel<br />
corso del medesimo appello in cui si sostiene la prova scritta. L'esame può essere sostenuto senza aver<br />
superato alcun esame.<br />
Tesi di laurea<br />
L'assegnazione della tesi avviene previo colloquio col docente.<br />
Copia della tesi deve essere consegnata al docente almeno un mese prima del deposito in Segreteria<br />
Studenti.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Gli argomenti dei seminari e le date relative, oltre ad essere pubblicate nel sito web della cattedra,<br />
verranno tempestivamente comunicati all'inizio dell'anno accademico mediante affissione nelle apposite<br />
bacheche, nonché nei locali ove si tengono le lezioni.<br />
La frequenza ai seminari non è sostitutiva delle lezioni, ma costituisce elemento di valutazione in sede<br />
d'esame.<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Luca Mezzetti riceve il martedì alle ore 11.00 presso la sede del Dipartimento di Scienze Giuridiche<br />
"A. Cicu" di viale Filopanti n. 9 (tel. 051/209.42.90) ed è altresì contattabile attraverso la posta<br />
elettronica: luca.mezzetti@unibo.it<br />
I ricercatori e assistenti presso la cattedra Dott. Federica Bassi, Dott. Michele Belletti, Dott. Roberta Billè,<br />
Dott. Caterina Drigo, Dott. Elena Orlandi, Dott. Luca Fanotto, Dott. Elena Ferioli, Dott. Giulia Pili ricevono<br />
gli studenti nei giorni e secondo gli orari indicati nella bacheca della Facoltà di Giurisprudenza e del<br />
Dipartimento di Scienze giuridiche "A. Cicu".<br />
49
00222 - DIRITTO COSTITUZIONALE(R-Z)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Mezzetti Luca<br />
Numero di crediti 12<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Nel sistema delle discipline giuridiche, al diritto costituzionale viene assegnato il compito di ricostruire,<br />
soprattutto attraverso lo studio della Costituzione vigente, i principi fondamentali che presiedono al<br />
funzionamento dell'organizzazione istituzionale nonché alla tutela delle libertà dei cittadini. Sotto questo<br />
aspetto, il diritto costituzionale svolge anche una funzione preliminare sia rispetto allo studio delle altre<br />
discipline riconducibili all'ambito del diritto pubblico (diritto amministrativo, diritto penale, diritto<br />
processuale, diritto internazionale, diritto delle comunità europee, diritto regionale, etc.), sia rispetto alle<br />
discipline che trovano comunque nel testo costituzionale le loro linee portanti ed i principi fondamentali.<br />
Il complessivo obiettivo formativo è quindi quello di far maturare una conoscenza adeguata delle regole<br />
attorno alle quali ruota il nostro assetto costituzionale, anche nei suoi sviluppi "viventi" (sia sotto il profilo<br />
della evoluzione del sistema politico, sia sotto quello della applicazione giurisprudenziale) e nei suoi<br />
rapporti con l'ordinamento comunitario.<br />
Obiettivo ulteriore è la conoscenza del sistema delle libertà e dei meccanismi preordinati alla tutela degli<br />
spazi di autonomia del cittadino. Si tratta infatti di un campo di apprendimento nel quale il diritto<br />
costituzionale assolve ad una funzione fondamentale, la cui assimilazione si dimostra indispensabile per la<br />
formazione del giurista nella nostra area culturale, anche nella prospettiva della integrazione europea e<br />
dell'affermarsi di un sistema di diritti fondamentali tendenzialmente unitario.<br />
Programma/Contenuti<br />
Società, Diritto e Stato: le caratteristiche del fenomeno giuridico e gli elementi costitutivi dello Stato; i<br />
principi fondamentali che reggono l'organizzazione statale (separazione dei poteri, etc.) - Il sistema delle<br />
fonti del diritto; la nozione di Costituzione - Il rapporto di diritto e le situazioni giuridiche soggettive - La<br />
forma di governo in Italia: il Parlamento, il potere legislativo e l'attività di indirizzo politico - Gli istituti di<br />
democrazia diretta: il referendum e l'iniziativa legislativa diretta - Il potere esecutivo: Governo e pubblica<br />
amministrazione - Il potere giudiziario: la ripartizione tra i vari organi della funzione giurisdizionale - Il<br />
Presidente della Repubblica - La Corte costituzionale - Le libertà: diritti e doveri dei cittadini; libertà<br />
negativa e libertà positiva - Le autonomie delle formazioni sociali - Il sistema delle autonomie territoriali:<br />
le Regioni, Province e Comuni.<br />
Nell'ambito della parte speciale del corso verranno approfondite le problematiche concernenti il processo<br />
costituente europeo e la Costituzione europea; i valori e i principi costituzionali dell'Unione europea; la<br />
cittadinanza europea; gli istituti di democrazia rappresentativa e partecipativa; l'integrazione europea<br />
nella Costituzione italiana; il riparto delle attribuzioni fra Unione europea e Stati membri; la forma di<br />
Stato-ordinamento europea; la struttura istituzionale e organica dell'Unione europea; la “forma di<br />
governo” dell'Unione; le fonti del diritto europeo e i loro rapporti con le fonti nazionali; il sistema delle<br />
garanzie: l'ordinamento giudiziario e la giustizia costituzionale dell'Unione europea; la tutela multilivello<br />
dei diritti fondamentali.<br />
Testi/Bibliografia<br />
I testi base per la preparazione dell'esame sono:<br />
1. L. Mezzetti, Manuale di Diritto Costituzionale, Giuffrè, Milano, 2008<br />
2. P. Costanzo-L. Mezzetti-A. Ruggeri, Lineamenti di Diritto costituzionale dell'Unione europea,<br />
II edizione, Giappichelli Editore, Torino, 2008, ovvero, in alternativa,<br />
L. Mezzetti, M. Belletti, E. D'Orlando, E. Ferioli, La giustizia costituzionale, Cedam, Padova,<br />
2007<br />
Ai fini della preparazione dell'esame è inoltre imprescindibile la consultazione di una raccolta aggiornata<br />
di giurisprudenza costituzionale [L. Mezzetti (a cura di), Diritto Costituzionale. Casebook, Esselibri<br />
50
editore, Napoli, 2007], nonché di un codice di Diritto costituzionale aggiornato [L. Mezzetti-M.<br />
Belletti, Codice costituzionale, II edizione, Giappichelli Editore, Torino, 2008].<br />
Attività integrative<br />
Gli studenti che intendono sostenere la prova di idoneità finalizzata al conseguimento dei 3 crediti<br />
formativi devono preparare i capp. 3, 4 e 5 del testo di P. Costanzo-L. Mezzetti-A. Ruggeri,<br />
Lineamenti di Diritto costituzionale dell'Unione europea, II edizione, Giappichelli Editore,<br />
Torino, 2008.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che pertanto gli studenti che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'anno accademico corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese<br />
di gennaio 2009.<br />
L'esame di profitto consiste in una prova scritta in forma di test a risposte multiple, il cui superamento<br />
condizionerà l'ammissione alla prova orale.<br />
L'iscrizione alla prova scritta comprende quella alla prova orale. La prova orale deve essere sostenuta nel<br />
corso del medesimo appello in cui si sostiene la prova scritta. L'esame può essere sostenuto senza aver<br />
superato alcun esame.<br />
Tesi di laurea<br />
L'assegnazione della tesi avviene previo colloquio col docente.<br />
Copia della tesi deve essere consegnata al docente almeno un mese prima del deposito in Segreteria<br />
Studenti.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Gli argomenti dei seminari e le date relative, oltre ad essere pubblicate nel sito web della cattedra,<br />
verranno tempestivamente comunicati all'inizio dell'anno accademico mediante affissione nelle apposite<br />
bacheche, nonché nei locali ove si tengono le lezioni.<br />
La frequenza ai seminari non è sostitutiva delle lezioni, ma costituisce elemento di valutazione in sede<br />
d'esame.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Luca Mezzetti riceve il martedì alle ore 11.00 presso la sede del Dipartimento di Scienze Giuridiche<br />
"A. Cicu" di viale Filopanti n. 9 (tel. 051/209.42.90) ed è altresì contattabile attraverso la posta<br />
elettronica: luca.mezzetti@unibo.it<br />
I ricercatori e assistenti presso la cattedra Dott. Federica Bassi, Dott. Michele Belletti, Dott. Roberta Billè,<br />
Dott. Caterina Drigo, Dott. Elena Orlandi, Dott. Luca Fanotto, Dott. Elena Ferioli, Dott. Giulia Pili ricevono<br />
gli studenti nei giorni e secondo gli orari indicati nella bacheca della Facoltà di Giurisprudenza e del<br />
Dipartimento di Scienze giuridiche "A. Cicu".<br />
51
24629 - DIRITTO COSTITUZIONALE<br />
AVANZATO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Mezzetti Luca<br />
Numero di crediti 7<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso è finalizzato a fornire agli studenti nozioni approfondite in materia di giustizia costituzionale e<br />
relative, in particolare, alle attribuzioni ed al ruolo degli organi di giustizia costituzionale (Corti e Tribunali<br />
costituzionali, Corti supreme) nel diritto costituzionale comparato e della Corte costituzionale<br />
nell'ordinamento italiano. Premessi alcuni elementi introduttivi sulla storia della giustizia costituzionale,<br />
sui modelli di giustizia costituzionale rinvenibili nel panorama comparatistico, sulle teorie della giustizia e<br />
dell'interpretazione costituzionale, sulla evoluzione storica della giustizia costituzionale in Italia e sulla<br />
composizione della Corte costituzionale, nella parte centrale del corso verranno analizzate le varie<br />
attribuzioni della Corte costituzionale.<br />
Particolare attenzione, a tale riguardo, sarà dedicata al giudizio in via incidentale ed al giudizio in via<br />
principale, con specifico riferimento all'attuazione del Titolo V della Costituzione; al conflitto di attribuzioni<br />
tra poteri dello Stato e tra Stato e Regioni; al giudizio sull'ammissibilità del referendum abrogativo; al<br />
giudizio sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica.<br />
Durante lo svolgimento del corso l'analisi delle varie problematiche sarà costantemente accompagnata<br />
dall'esame di alcuni case studies relativi a questioni di attualità e di peculiare interesse.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Il testo base ai fini della preparazione dell'esame è:<br />
L. Mezzetti (a cura di), Sistemi e modelli di giustizia costituzionale, Cedam, Padova, 2008.<br />
Si suggerisce, ai fini della preparazione dell'esame, la consultazione di una raccolta aggiornata di<br />
giurisprudenza costituzionale [L. Mezzetti (a cura di), Diritto Costituzionale. Casebook , Esselibri editore,<br />
Napoli, 2007], nonché di un codice di Diritto costituzionale aggiornato [L. Mezzetti-M. Belletti, Codice<br />
costituzionale e delle leggi in materia costituzionale, Giappichelli Editore, Torino, 2008].<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni si terranno nel II semestre e l'esame potrà essere sostenuto solo a partire dal mese di maggio<br />
2009.<br />
Il corso si articola in un modulo generale di 28 ore tenuto dal titolare del corso e in un modulo di<br />
approfondimento di 20 ore tenuto dalla dott. Elena Ferioli.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
La prova d'esame consiste in una prova orale.<br />
Tesi di laurea<br />
L'assegnazione della tesi avviene previo colloquio col docente.<br />
Copia della tesi deve essere consegnata al docente almeno un mese prima del deposito in Segreteria<br />
Studenti.<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Luca Mezzetti e la dott. Elena Ferioli ricevono gli studenti il martedì alle ore 11.00, presso il<br />
Dipartimento di Scienze giuridiche, viale Filopanti n. 9, Bologna, tel. 051/209.42.90 e sono altresì<br />
contattabili attraverso la posta elettronica all'indirizzo luca.mezzetti@unibo.it e elena.ferioli@unibo.it.<br />
52
I ricercatori e assistenti presso la cattedra ricevono gli studenti nei giorni e secondo gli orari indicati nella<br />
bacheca della Facoltà di Giurisprudenza e del Dipartimento di Scienze giuridiche "A. Cicu".<br />
53
17234 - DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Costi Renzo<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso ha l'obiettivo di offrire competenze generali sulla disciplina degli intermediari e dei mercati<br />
finanziari.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si occuperà dell'ordinamento dei mercati finanziari, e in particolare del mercato bancario.<br />
Verranno fornite, anzitutto, le nozioni economiche indispensabili per comprendere le linee fondamentali<br />
dell'ordinamento; verrà quindi prestata la necessaria attenzione allo sviluppo storico dell'ordinamento<br />
italiano. Si passerà, infine, all'esame dell'ordinamento vigente, ovviamente comprensivo di quello<br />
dell'Unione Europea.<br />
Testi/Bibliografia<br />
R. COSTI, L'ordinamento bancario, Bologna, Il Mulino, 2007, pp. 23 - 169; 193 - 246; 307 - 422; 527 -<br />
645.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Le lezioni saranno tenute nel II semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio.<br />
Studenti iscritti ai corsi di laurea in Scienze giuridiche e Giurisprudenza.<br />
L'esame può essere sostenuto solo dopo aver superato l'esame di Diritto Commerciale.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Durante il corso verranno fornite le indicazioni rese necessarie da recenti riforme.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Durante il periodo di attività didattica, il Prof. Renzo Costi riceverà gli studenti al termine delle lezioni. Nel<br />
periodo in cui le lezioni tacciono il ricevimento studenti verrà effettuato il mercoledì dalle ore 9.00 alle ore<br />
10.00 presso Palazzo Malvezzi, Via Zamboni n. 22.<br />
54
48067 - DIRITTO DEI PAESI ASIATICI<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Timoteo Marina<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso mira ad introdurre gli studenti alla conoscenza delle problematiche della modernizzazione<br />
giuridica dei paesi non occidentali, realizzata attraverso trapianti giuridici dai sistemi appartenenti alla<br />
Western Legal Tradition . Un'attenzione particolare verrà dedicata alle esperienze giuridiche dell'area estasiatica.<br />
Programma/Contenuti<br />
La classificazione dei sistemi giuridici e la centralità della Western Legal Tradition.<br />
I sistemi giuridici non occidentali: problemi analitici e di classificazione<br />
I diritti non occidentali: il substrato tradizionale e l'immissione di modelli occidentali in epoca moderna e<br />
contemporanea<br />
I diritti dell'Asia orientale: il modello cinese come modello storicamente dominante<br />
L'imperialismo e la modernizzazione dei sistemi giuridici est-asiatici: la prima modernizzazione cinese e<br />
giapponese Modernizzazione giuridica e problemi di traduzione<br />
Diritto cinese e giapponese in epoca contemporanea: due modelli di sviluppo.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Per gli studenti iscritti al Corso di laurea Specialistico in Giurisprudenza<br />
AJANI, SERAFINO, TIMOTEO (A CURA DI), Il diritto dell'Asia orientale, Utet, 2007, pp. 133-434.<br />
MARINA TIMOTEO, Circolazione di modelli e riforma giuridica: il caso est-astiaco, <strong>Bonomo</strong> Editore, 2005.<br />
Per gli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza<br />
AJANI, SERAFINO, TIMOTEO (A CURA DI), Il diritto dell'Asia orientale, Utet, 2007.<br />
Metodi didattici<br />
Il corso si terrà nel I semestre e pertanto l'esame potrà essere sostenuto solo dal mese di gennaio.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Il corso si svolgerà attraverso lezioni e seminari in cui si approfondiranno gli argomenti del corso.<br />
L'intensità e la continuità della partecipazione al corso verrà accertata mediante autocerticazione.<br />
L'esame di profitto verrà svolto in forma orale.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
La Prof. Marina Timoteo riceve gli studenti il martedì alle ore 15:00, presso Palazzo Malvezzi, Via<br />
Zamboni n. 22.<br />
La dr.ssa Angela Carpi riceve il lunedì alle ore 11:00, presso Palazzo Malvezzi, Via Zamboni, 22.<br />
55
Il ricevimento studenti inizia nella seconda metà di settembre e termina il 15 luglio; viene sospeso negli<br />
usuali periodi di vacanza.<br />
56
09260 - DIRITTO DEI TRASPORTI<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Romagnoli Alessandra<br />
Numero di crediti 7<br />
Programma/Contenuti<br />
1. I servizi di trasporto<br />
- 1.1. I servizi di trasporto aereo<br />
- 1.2. I servizi marittimi<br />
- 1.3. Il trasporto ferroviario<br />
- 1.4. L'autotrasporto di cose<br />
- 1.5. Il trasporto pubblico locale<br />
- 1.6. Il sostegno finanziario pubblico nel settore dei servizi di trasporto<br />
- 1.7. I servizi di trasporto postale<br />
2. Le infrastrutture del trasporto<br />
- 2.1. I porti e i servizi portuali: il processo di riforma della gestione portuale<br />
- 2.2. Gli aeroporti e i servizi aeroportuali<br />
- 2.3. L'utilizzazione del project financing nella realizzazione delle grandi infrastrutture del trasporto<br />
Il programma di esame coincide con i capitoli del libro di testo<br />
Testi/Bibliografia<br />
Per la preparazione dell'esame il libro di testo è:<br />
S. ZUNARELLI, Lezioni di diritto dei trasporti, Bologna, 2006, terza edizione, <strong>Libreria</strong> <strong>Bonomo</strong> Editrice.<br />
Per approfondimenti facoltativi in materia si consiglia la lettura dei seguenti testi:<br />
- Codice dei Trasporti e della Navigazione (aggiornato al 31 marzo 2008), Tomo II, Codice di diritto<br />
pubblico dei trasporti, in collaborazione con S. Zunarelli-A. Claroni, Bologna, <strong>Libreria</strong> <strong>Bonomo</strong> Editrice,<br />
2008;<br />
- S. Zunarelli, A. Romagnoli, A. Claroni, Casi e materiali di diritto pubblico dei trasporti, Bologna, 2008,<br />
seconda edizione, <strong>Libreria</strong> <strong>Bonomo</strong> Editrice;<br />
- S. Zunarelli (a cura di), Il diritto del mercato di trasporto, in Trattato di diritto commerciale e di diritto<br />
pubblico dell'economia, vol. 49°, diretto da Francesco Galgano, Padova, Cedam, 2008.<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni si svolgono nel I semestre e pertanto gli studenti che avranno maturato la frequenza nell'anno<br />
accademico relativo a quello di inserimento della materia nel piano di studi potranno sostenere l'esame a<br />
decorrere dal mese di gennaio.<br />
Il docente si riserva di accordare agli studenti, che risulteranno aver frequentato assiduamente le lezioni,<br />
un programma di esame differenziato. Tale programma verrà comunicato dal docente all'inizio delle<br />
lezioni. La frequenza al corso, nel caso, sarà verificata mediante periodiche raccolte di firme.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame si svolge in forma orale.<br />
Orario di ricevimento<br />
La Prof.ssa Alessandra Romagnoli riceve il mercoledì alle ore 13.00 presso il Dipartimento di Scienze<br />
Giuridiche, Via Zamboni n. 27/29.<br />
L'orario ed il giorno di ricevimento sono, tuttavia, suscettibili di modifica. Si consiglia, pertanto, di<br />
informarsi previamente presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche.<br />
57
09368 - DIRITTO DEL COMMERCIO<br />
INTERNAZIONALE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Baroncini Elisa<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
L'obiettivo del corso è quello di fornire la conoscenza della disciplina multilaterale degli scambi<br />
internazionali, dimensione indispensabile per una completa formazione del giurista nell'attuale epoca<br />
della globalizzazione. Nel panorama del diritto internazionale, infatti, il sistema dell'Organizzazione<br />
Mondiale del Commercio (OMC) ha posto in essere un importante numero di accordi che disciplinano la<br />
circolazione internazionale delle merci e dei servizi, la protezione della proprietà intellettuale, e che<br />
contengono diverse regole volte a contemperare le esigenze della liberalizzazione con la tutela di altri<br />
valori, anch'essi disciplinati da fonti internazionali -la tutela dell'ambiente e dei diritti fondamentali, dei<br />
diritti dei consumatori, della sicurezza nazionale e della morale pubblica. Pertanto, dette regole, così<br />
come interpretate dal sistema di risoluzione delle controversie dell'OMC, sono, ormai, degli ineludibili<br />
parametri di riferimento per gli Stati -ed anche per le imprese.<br />
Programma/Contenuti<br />
Nella prima parte del corso verranno presentati gli aspetti istituzionali del sistema multilaterale, dunque<br />
gli organi OMC, i meccanismi decisionali e il sistema di risoluzione delle controversie, per poi passare<br />
all'analisi degli accordi multilaterali e plurilaterali dedicati a merci, servizi, proprietà intellettuale e appalti<br />
pubblici, alla luce del case-law ginevrino, ed analizzando costantemente il contemperamento della<br />
liberalizzazione degli scambi con i societal values della tutela dell'ambiente, dei diritti fondamentali, della<br />
tutela del consumatore, della sicurezza nazionale e della morale pubblica. . Il corso esaminerà anche le<br />
questioni aperte dalla già avvenuta adesione della Cina all'OMC, e le implicazioni suscettibili di verificarsi<br />
laddove si perfezionino i negoziati per la membership della Russia. Infine, adeguata attenzione verrà<br />
data agli strumenti attraverso i quali le parti private –persone fisiche e giuridiche, incluse le<br />
organizzazioni non governative- possono interagire con le autorità pubbliche per definire, interpretare ed<br />
applicare le regole degli scambi internazionali, comparando, in particolare la normativa dell'Unione<br />
europea e quella degli Stati Uniti d'America.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Per gli studenti frequentanti verranno distribuite a lezione apposite dispense.<br />
Gli studenti non frequentanti devono studiare il testo Paolo Picone, Aldo Ligustro, Diritto<br />
dell'Organizzazione mondiale del commercio, Cedam, Padova, 2002, pp. 1-424, 449-474, 575-614.<br />
Metodi didattici<br />
Lezioni frontali<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame finale è esclusivamente orale<br />
Lingua di insegnamento<br />
italiano<br />
58
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://www.pallas-llm.org<br />
Orario di ricevimento<br />
il mercoledì alle 13,30 presso la sala ricercatori di Palazzo Malvezzi, Via Zamboni 22.<br />
Oltre che durante il ricevimento appena ricordato, il 24/10/2008 e il 29/10/2008, alle h. 13,30, presso<br />
l'aula 4 di Palazzo Malvezzi, si terranno due incontri per presentare il corso opzionale agli studenti<br />
interessati ad inserirlo nel loro piano di studi.<br />
Ricordo che potete rivolgervi a me per informazioni sul Pallas LLM in European Business Law.<br />
L'Università di Bologna, infatti, assieme ad altre Università europee, fa parte del Consorzio Pallas, nel cui<br />
quadro è tenuto un Master in European Business Law, considerato tra i migliori in Europa. Per<br />
maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito del Programma Pallas http://www.pallas-llm.org . Per<br />
altre informazioni più specifiche venite al ricevimento, oppure, inviatemi una e-mail<br />
(baroncini@cib.unibo.it)<br />
59
00224 - DIRITTO DEL LAVORO(A-C)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Mainardi Sandro<br />
Numero di crediti 15<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso verterà sulle seguenti aree tematiche:<br />
1. Genesi storica e principi del diritto del lavoro.<br />
2. Il lavoro nella Costituzione. Le fonti nazionali e sovranazionali. Principi ispiratori ed evoluzione<br />
storica delle politiche comunitarie.<br />
3. Le relazioni sindacali.<br />
4. I diritti sindacali.<br />
5. Il contratto e la contrattazione collettiva.<br />
6. Il conflitto collettivo: sciopero e serrata.<br />
7. La disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali.<br />
8. La tutela giurisdizionale degli interessi collettivi: l'art. 28, l. n. 300/1970.<br />
9. Organizzazione amministrativa ed intervento pubblico nel mercato del lavoro.<br />
10. Le forme giuridiche di lavoro.<br />
11. Il lavoro subordinato.<br />
12. Il lavoro autonomo e parasubordinato.<br />
13. Le tipologie contrattuali flessibili.<br />
14. La certificazione dei contratti di lavoro.<br />
15. Il contratto di lavoro subordinato e la sua disciplina.<br />
16. Il divieto di discriminazione.<br />
17. L'inquadramento dei lavoratori: mansioni, qualifiche, categorie.<br />
18. Gli obblighi del lavoratore.<br />
19. I poteri del datore di lavoro.<br />
20. La disciplina dell'orario di lavoro.<br />
60
21. La retribuzione ed il trattamento di fine rapporto.<br />
22. La tutela dei dati personali del lavoratore.<br />
23. Le ipotesi di sospensione del rapporto di lavoro.<br />
24. Il decentramento produttivo.<br />
25. Il trasferimento di azienda.<br />
26. L'appalto.<br />
27. Il distacco del lavoratore.<br />
28. Il lavoro nei gruppi di impresa.<br />
29. Crisi di impresa e ammortizzatori sociali.<br />
30. Il licenziamento individuale.<br />
31. Il licenziamento collettivo.<br />
32. La disciplina della mobilità.<br />
33. La garanzia dei diritti dei lavoratori: rinunce e transazioni; prescrizione.<br />
34. La c.d. privatizzazione del pubblico impiego.<br />
35. Relazioni sindacali e contrattazione collettiva nelle pubbliche amministrazioni.<br />
36. La disciplina del rapporto di lavoro nelle pubbliche amministrazioni.<br />
37. Processo del lavoro e arbitrato.<br />
Programmi di scambio all'estero: qualora sostenuto all'estero, l'esame può essere riconosciuto<br />
integralmente oppure parzialmente. Per il riconoscimento integrale è necessario che il docente abbia<br />
previamente verificato che il programma del corso frequentato nell'Università partner comprenda i<br />
seguenti istituti: a) la disciplina concernente il contratto collettivo ed il diritto di sciopero; b) la disciplina<br />
del rapporto di lavoro subordinato: la retribuzione, l'orario di lavoro, gli obblighi del lavoratore, i poteri<br />
del datore di lavoro, la tutela della persona del prestatore, le ipotesi di sospensione del rapporto di<br />
lavoro, il licenziamento individuale e collettivo; c) la disciplina del trasferimento d'azienda. In caso<br />
contrario, saranno concordate integrazioni.<br />
Notes for Erasmus students: Erasmus students from abroad are expected to prepare a reduced version of<br />
the programme of study (some chapters of the 2 Italian text books). The reading list will be announced<br />
at the beginning of the course. It can be requested during office hours.<br />
Testi/Bibliografia<br />
- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del lavoro, 1, Il diritto sindacale, quinta<br />
edizione, Utet, Torino, 2006.<br />
- F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del lavoro, 2, Il rapporto di lavoro<br />
subordinato, sesta edizione, Utet, Torino, 2005.<br />
61
- M. Roccella, T. Treu, Diritto del lavoro della Comunità europea, Cedam, 2007, limitatamente<br />
capitoli primo, secondo, decimo e tredicesimo.<br />
Per una lettura d'inquadramento sistematico dei temi oggetto del corso si rinvia a:<br />
- F. Carinci, Diritto privato e Diritto del lavoro, Torino, Giappichelli, 2007.<br />
Si consiglia inoltre la consultazione di un codice della normativa in materia, ad es.:<br />
- F. Carinci e M. Miscione, Codice del lavoro e della previdenza, Milano, Ipsoa, 2007.<br />
Costituisce parte del programma d'esame la lettura di un contratto collettivo nazionale di lavoro vigente<br />
(a scelta, anche del pubblico impiego), da portare con sè in sede d'esame, allo scopo di poter dimostrare<br />
la conoscenza di come è fatto un tale documento e la capacità di consultarlo.<br />
I contratti collettivi possono essere reperiti anche sul web, ad esempio sul sito del Cnel o dell'Aran:<br />
http://www.cnel.it/archivio/contratti_lavoro/BDCL.asp<br />
http://www.aranagenzia.it/<br />
Metodi didattici<br />
Il corso si svolgerà tramite lezioni frontali.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Per gli studenti che devono maturare interamente i crediti relativi all'insegnamento, l'esame potrà essere<br />
sostenuto con attestazione di frequenza nell'A.A. corrente a partire dal mese di maggio. L'esame si<br />
svolgerà tramite un colloquio.<br />
Propedeuticità<br />
Gli studenti potranno sostenere l'esame solo dopo aver superato Diritto privato e Diritto costituzionale.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Si consiglia vivamente l'iscrizione alla lista di distribuzione telematica:<br />
sandro.mainardi.DirittodellavoroA-C_Bologna2008-2009<br />
nella quale ci si puo' inserire seguendo le istruzioni nella seguente pagina web www.dsa.unibo.it.<br />
Tramite la lista potranno essere inviati avvisi sullo svolgimento delle lezioni, nonche' indicato o trasmesso<br />
materiale per eventuali approfondimenti.<br />
Coloro che non consultano abitualmente la propria casella di posta elettronica d'Ateneo (<br />
www.unibo.it/Portale/Il+mio+Portale/La+mia+e-mail.htm ), possono impostare la redirezione ad altro<br />
indirizzo email (tramite l'apposito comando all'interno della casella medesima).<br />
Si prega di non rispondere ai messaggi provenienti dalla lista, né di inviarvi alcuna comunicazione<br />
(scrivere alla lista significa rivolgersi a tutti gli iscritti).<br />
I messaggi spediti dal docente tramite la lista telematica non vengono reinviati dal sistema informatico a<br />
coloro che si iscrivono alla lista medesima successivamente alla spedizione degli stessi.<br />
62
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Sandro Mainardi riceve dopo le lezioni ed in occasione degli appelli d'esame. Nei periodi in cui non<br />
si tengono lezioni, riceve il giovedì alle ore 12.00, presso l'aula 16 di Palazzo Malvezzi, via Zamboni 22,<br />
Facoltà di Giurisprudenza.<br />
I collaboratori, dott. Davide Casale, dott.ssa Monica Navilli, dott. Fabio Pantano, ricevono il giovedì alle<br />
ore 12.00, presso l'aula 16 di Palazzo Malvezzi, via Zamboni 22, Facoltà di Giurisprudenza.<br />
Sono fatte salve singole variazioni, segnalate alla portineria della Facoltà. Il ricevimento è sospeso dalla<br />
metà di luglio alla metà di settembre, oltre che nei periodi di chiusura della Facoltà.<br />
Per lo svolgimento della tesi di laurea, ai fini dell'assegnazione del titolo è possibile per lo studente<br />
proporre una rosa d'argomenti di motivato interesse. Per domandare la lunghezza dell'eventuale lista<br />
d'attesa, è possibile rivolgersi in via preliminare ai collaboratori del Professore.<br />
63
00224 - DIRITTO DEL LAVORO(D-L)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Tullini Patrizia<br />
Numero di crediti 15<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il Corso di lezioni si propone di fornire allo studente un'informazione critica sulla disciplina che regola i<br />
rapporti individuali e collettivi di lavoro, tenuto conto della pluralità delle fonti normative e dell'intreccio<br />
dei suoi formanti: norme comunitarie, legge, contrattazione collettiva, contratto individuale,<br />
giurisprudenza, usi e prassi aziendali.<br />
Il programma delle lezioni comprende gli argomenti fondamentali del diritto del lavoro e del diritto<br />
sindacale, proponendo una ricostruzione sistematica aggiornata con un'analisi delle soluzioni dottrinali<br />
e degli orientamenti giurisprudenzali relativi alle problematiche più significative. Un modulo didattico, a<br />
contenuto monografico, è dedicato all'esame dei temi attualmente in discussione e alle prospettive<br />
di evoluzione del sistema giuslavoristico.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso di lezioni si articola nei seguenti moduli didattici:<br />
I° modulo: I soggetti, i principi, le fonti<br />
Lavoratori e sindacati nella Costituzione italiana. Principi fondamentali: la legislazione di tutela del lavoro,<br />
l'autonomia collettiva, le fonti comunitarie. Il rapporto tra le fonti: legge, contratto collettivo, contratto<br />
individuale, giurisprudenza, usi e prassi aziendali. La competenza legislativa concorrente di Stato e<br />
Regioni in materia di lavoro.<br />
II° Modulo: Il lavoro nel settore privato<br />
Prototipo normativo del lavoro nel settore privato e sua evoluzione: autonomia e subordinazione.<br />
L'articolazione del lavoro autonomo (parasubordinato, lavoro a progetto, lavoro occasionale, accessorio).<br />
L'amministrazione del rapporto di lavoro subordinato e i poteri del datore di lavoro (direttivo, disciplinare,<br />
controllo e vigilanza). Vicende del rapporto di lavoro subordinato: sospensione ed estinzione.<br />
Conservazione del posto di lavoro e tutela contro il licenziamento illegittimo. Norme e tecniche di<br />
garanzia dei diritti dei lavoratori.<br />
III° Modulo: Organizzazione del mercato del lavoro e flessibilità dei rapporti di lavoro<br />
La Strategia Europea per l'occupazione. Organizzazione e disciplina del mercato del lavoro italiano: dal<br />
monopolio del collocamento alla liberalizzazione/privatizzazione della mediazione tra domanda ed offerta<br />
di lavoro. Le Agenzie per il lavoro.<br />
La flessibilità del lavoro subordinato: tipi di lavoro non standard (contratti formativi e d'inserimento, a<br />
termine, part time, a coppia, intermittente). La "certificazione" dei contratti di lavoro. Percorsi di<br />
stabilizzazione del lavoro flessibile. Emersione del lavoro sommerso e procedure di regolarizzazione.<br />
Esternalizzazione e segmentazione dell'impresa: dal divieto d'intermediazione nelle presatazioni di lavoro<br />
alla somministrazione di personale. Appalti. Comando o distacco. Trasferimento d'azienda. Strumenti di<br />
gestione della crisi d'impresa: in particolare, i licenziamenti collettivi e le riduzioni di personale.<br />
IV° Modulo: I temi del diritto sindacale<br />
64
Libertà sindacale, organizzazione del sindacato, interessi collettivi. Rappresentanza sindacale in azienda e<br />
diritti sindacali. Autonomi collettiva e struttura della contrattazione collettiva. Contenuto normativo ed<br />
efficacia soggettiva del contratto collettivo. Cenni sul diritto di sciopero (nel settore privato e dei servizi<br />
pubblici) e conflitto collettivo. Tutela sindacale e repressione della condotta sindacale.<br />
V° Modulo: Il lavoro e la responsabilità sociale dell'impresa<br />
Le fonti europee sulla responsabilità sociale dell'impresa. Nozione ed applicazioni della responsabilità<br />
sociale nella dimensione nazionale. Disciplina di tutela del lavoro e responsabilità sociale dell'impresa:<br />
rapporti e confronti. Gli attori e le procedure. Strumenti di verifica della responsabilità sociale (bilancio<br />
sociale, certificazione e marchio di qualità sociale).<br />
Testi/Bibliografia<br />
Avvertenze generali: Ai fini dell'esame finale, lo studente è tenuto a preparare tutti gli argomenti del<br />
programma trattati durante il corso di lezioni, scegliendo liberamente i testi nell'ambito di quelli<br />
consigliati, purchè in edizione recente (non anteriore al 2005). Si ricorda che lo studio dei testi è limitato<br />
agli argomenti indicati nel programma delle lezioni.<br />
Per la preparazione del diritto del lavoro (Moduli 1-3) si segnalano i seguenti manuali:<br />
M. Biagi, Istituzioni di diritto del lavoro, Milano, Giuffrè<br />
F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del lavoro. 2 Il rapporto di lavoro subordinato,<br />
Torino, Utet<br />
E. Ghera, Diritto del lavoro, Milano, Giuffrè<br />
O. Mazzotta, Diritto del lavoro, Milano, Giuffrè<br />
M. Roccella, Manuale di diritto del lavoro, Giappichelli, Torino<br />
Per la preparazione del diritto sindacale (Modulo 4) si segnalano:<br />
F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del lavoro, 1. Diritto sindacale, Torino, Utet<br />
G. Giugni, Diritto sindacale, Bari, Cacucci<br />
M.V. Ballestrero, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino<br />
Per la preparazione del tema monografico (Modulo 5) si segnala:<br />
L. Montuschi, P. Tullini (a cura di), Lavoro e responsabilità sociale dell'impresa, Bologna, Zanichelli,<br />
2006.<br />
Metodi didattici<br />
Il Corso di lezioni sperimenta una metodologia didattica interattiva attraverso il sito:<br />
http://rsi.giuri.unibo.it<br />
Il sito ospita un Forum aperto agli interventi degli studenti frequentanti. Il docente modera il dialogo e<br />
propone argomenti di dibattito.<br />
65
Il sito viene attivato nel II° semestre e rimane aperto sino al termine delle lezioni accademiche. La<br />
partecipazione attiva alla didattica interattiva sostituisce, a tutti gli effetti, la frequenza alle lezioni<br />
frontali.<br />
Ulteriori informazioni e le istruzioni per la registrazione al Forum faranno fornite durante le lezioni.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
La prova d'esame consiste in un colloquio orale sugli argomenti trattati durante le lezioni ed indicati nel<br />
programma del corso.<br />
L'attività svolta dallo studente attraverso la didattica interattiva (v. sub Metodi) costituisce parte<br />
integrante della prova d'esame.<br />
L'esame finale può essere sostenuto dopo aver superato gli esami di Diritto privato e Diritto<br />
costituzionale.<br />
Il corso delle lezioni è annuale, pertanto l'attestazione di frequenza matura al termine del II° semestre.<br />
Tesi di laurea: Non vi sono prescrizioni particolari per la richiesta della tesi.<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento studenti si svolge il Giovedì, ore 14,30, presso Palazzo Malvezzi, via Zamboni 22, Sala<br />
Docenti 2.<br />
66
00224 - DIRITTO DEL LAVORO(M-Q)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Zoli Carlo<br />
Numero di crediti 15<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di fornire allo studente il quadro normativo della materia - nelle partizioni consuete del<br />
diritto del rapporto individuale di lavoro e del diritto sindacale - sulla base dell'articolazione delle sue fonti<br />
(comunitaria, legislativa, contrattuale collettiva e individuale, nonché giurisprudenziale) e considerando<br />
gli aspetti e problemi che attualmente vengono in maggiore rilievo.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso intende fornire gli strumenti conoscitivi per comprendere il sistema giuridico dei rapporti<br />
individuali e collettivi di lavoro sia nel settore privato che nel settore pubblico "contrattualizzato", tenendo<br />
conto del ruolo e dell'influenza che il diritto comunitario ha esercitato ed esercita sul diritto interno.<br />
Dopo un'introduzione storico-critica, che verterà sulle componenti strutturali della materia (la normativa<br />
costituzionale, la legislazione inderogabile, l'autonormazione collettiva, il contratto individuale), sullo<br />
sviluppo delle fonti (con particolare riguardo al contratto collettivo ed alle fonti comunitarie) e sulla<br />
gerarchia fra le stesse, sottolineando le numerose e significative novità di recente adottate dal<br />
legislatore, il corso si concentrerà sulle seguenti parti:<br />
A) Il diritto sindacale e i rapporti collettivi<br />
Libertà sindacale e organizzazione del sindacato. Rappresentanza sindacale in azienda e diritti<br />
sindacali.<br />
Autonomia collettiva e struttura della contrattazione collettiva nel settore pubblico e privato.<br />
Contenuto, efficacia normativa ed efficacia soggettiva del contratto collettivo di diritto comune.<br />
Il conflitto collettivo e la tutela del sindacato. Il diritto di sciopero ed i suoi limiti. La repressione<br />
della condotta antisindacale.<br />
B) Il contratto e il rapporto individuale di lavoro<br />
Subordinazione e autonomia. Criteri distintivi. Tipi e sottotipi.<br />
Il lavoro autonomo. Il contratto d'opera e il lavoro parasubordinato (le collaborazioni con e senza<br />
progetto).<br />
Il lavoro subordinato. Modello di rapporto prevalente e c.d. rapporti speciali.<br />
Esempi di rapporti c.d. "speciali" (lavoro domestico - lavoro giornalistico - lavoro sportivo - lavoro<br />
nelle cooperative, apprendistato, ecc.).<br />
Esempi di contratti diversi da quello a tempo pieno e indeterminato (lavoro a tempo parziale,<br />
contratto a termine, contratto di lavoro ripartito, ecc.).<br />
La figura del datore di lavoro e le diversità di discipline derivanti dalle caratteristiche dello stesso<br />
(ad es., organizzazioni di tendenza, pubbliche amministrazioni e le discipline speciali nell'ambito del<br />
lavoro pubblico privatizzato, ecc.).<br />
Costituzione del rapporto e intervento pubblico sul mercato del lavoro (collocamento ordinario e<br />
speciale – assunzioni obbligatorie - governo del mercato del lavoro - il ruolo dei privati nel<br />
collocamento - occupazione giovanile e lavoro femminile - apprendistato e formazione<br />
professionale - divieti di intermediazione e di interposizione - somministrazione di lavoro e appalti -<br />
prestazione di fatto - patto di prova).<br />
La prestazione di lavoro (mansioni, qualifiche, categorie - mobilità endoaziendale).<br />
67
Gli obblighi del lavoratore (diligenza, obbedienza e fedeltà - orario di lavoro e riposi).<br />
Poteri del datore di lavoro (potere direttivo, di controllo e disciplinare).<br />
Gli obblighi del datore di lavoro: a) l'obbligo di sicurezza.<br />
b) La retribuzione (onerosità e corrispettività - art. 36 Cost. e parità retributiva - concetti e forme<br />
- struttura della retribuzione e struttura della contrattazione collettiva - elementi retributivi -<br />
trattamento di fine rapporto e previdenza integrativa).<br />
Cessazione del rapporto. Licenziamenti individuali (ordinari e straordinari; soggettivamente ed<br />
oggettivamente giustificati - preavviso e indennità sostitutiva - tutela contro i licenziamenti<br />
illegittimi) - licenziamenti collettivi - dimissioni.<br />
Altre vicende del rapporto e altri casi di intervento pubblico sul mercato del lavoro (casi di<br />
sospensione - riduzione d'orario e cassa integrazione - prepensionamento - trasferimento d'azienda<br />
e salvataggio - indennità di disoccupazione - indennità di mobilità).<br />
Garanzie dei diritti dei lavoratori (inderogabilità - rinunzie e transazioni - prescrizione e<br />
decadenza - effettività nella tutela del credito di lavoro).<br />
C) L'influenza del diritto comunitario sul diritto del lavoro italiano<br />
Principi ispiratori ed evoluzione storica delle politiche comunitarie.<br />
Le fonti del diritto comunitario e il rapporto con le fonti del diritto del lavoro italiano.<br />
Le politiche dell'impiego: la libera circolazione dei lavoratori; la promozione dell'impiego e la<br />
formazione professionale.<br />
Per la preparazione dell'esame si consiglia allo studente di consultare un codice del lavoro e un contratto<br />
collettivo in vigore di qualsivoglia settore, compreso quello pubblico riformato.<br />
Lo studente è tenuto ad aggiornarsi fino alla data dell'esame sulle innovazioni normative sopraggiunte,<br />
che saranno segnalate dal docente durante il corso.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Per la preparazione dell'esame si consigliano i testi di seguito indicati, fermo restando che altri testi<br />
potranno essere in seguito segnalati o concordati anche su proposta dello studente e che l'edizione<br />
consigliata per ogni volume è l'ultima uscita.<br />
A) Per il diritto sindacale ed i rapporti collettivi:<br />
M. Ballestrero, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino<br />
oppure<br />
F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del lavoro. 1. Il diritto sindacale, Utet, Torino<br />
oppure<br />
G. Giugni, Diritto sindacale, Cacucci, Bari.<br />
B) Per il contratto ed il rapporto individuale di lavoro:<br />
F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del lavoro. 2. Il rapporto di lavoro subordinato,<br />
Utet, Torino<br />
oppure<br />
E. Ghera, Diritto del lavoro, Cacucci, Bari<br />
68
oppure<br />
O. Mazzotta, Diritto del lavoro, Giuffré, Milano.<br />
C) Per l'influenza del diritto comunitario sul diritto del lavoro italiano:<br />
M. Roccella, T. Treu, Diritto comunitario del lavoro, Cedam, Padova (parte I e II, cioè capp. da 1 a 4) (ed.<br />
ottobre 2007).<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Durante il corso verranno organizzate esercitazioni, riservate agli studenti frequentanti, su singoli aspetti<br />
del programma al fine di esaminare e discutere casi giurisprudenziali o novità legislative. Al termine di<br />
ogni esercitazione potrà essere effettuata una prova scritta di cui si terrà conto in sede di esame. Le<br />
esercitazioni saranno tenute dai ricercatori e dai collaboratori alla cattedra di Diritto del lavoro.<br />
Prima dell'esame orale, a partire dalla fine del primo semestre, potranno svolgersi una o più prove scritte,<br />
riservate ai frequentanti e facoltative, su parti del programma.<br />
L'assegnazione della tesi di laurea avverrà in considerazione dell'interesse per la materia. L'assegnazione<br />
definitiva del titolo avverrà dopo la presentazione e l'approvazione di un programma di ricerca su un<br />
argomento concordato fra docente e studente.<br />
Lingua di insegnamento<br />
italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il docente e i suoi collaboratori riceveranno gli studenti nella giornata di lunedì, dalle ore 17,00 alle ore<br />
18,00, nella sala docenti 2 di Palazzo Malvezzi<br />
L'indirizzo e-mail del Prof. Zoli é: carlo.zoli@unibo.it<br />
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00224 - DIRITTO DEL LAVORO(M-Q)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Zoli Carlo<br />
Numero di crediti 15<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di fornire allo studente il quadro normativo della materia - nelle partizioni consuete del<br />
diritto del rapporto individuale di lavoro e del diritto sindacale - sulla base dell'articolazione delle sue fonti<br />
(comunitaria, legislativa, contrattuale collettiva e individuale, nonché giurisprudenziale) e considerando<br />
gli aspetti e problemi che attualmente vengono in maggiore rilievo.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso intende fornire gli strumenti conoscitivi per comprendere il sistema giuridico dei rapporti<br />
individuali e collettivi di lavoro sia nel settore privato che nel settore pubblico "contrattualizzato", tenendo<br />
conto del ruolo e dell'influenza che il diritto comunitario ha esercitato ed esercita sul diritto interno.<br />
Dopo un'introduzione storico-critica, che verterà sulle componenti strutturali della materia (la normativa<br />
costituzionale, la legislazione inderogabile, l'autonormazione collettiva, il contratto individuale), sullo<br />
sviluppo delle fonti (con particolare riguardo al contratto collettivo ed alle fonti comunitarie) e sulla<br />
gerarchia fra le stesse, sottolineando le numerose e significative novità di recente adottate dal<br />
legislatore, il corso si concentrerà sulle seguenti parti:<br />
A) Il diritto sindacale e i rapporti collettivi<br />
Libertà sindacale e organizzazione del sindacato. Rappresentanza sindacale in azienda e diritti<br />
sindacali.<br />
Autonomia collettiva e struttura della contrattazione collettiva nel settore pubblico e privato.<br />
Contenuto, efficacia normativa ed efficacia soggettiva del contratto collettivo di diritto comune.<br />
Il conflitto collettivo e la tutela del sindacato. Il diritto di sciopero ed i suoi limiti. La repressione<br />
della condotta antisindacale.<br />
B) Il contratto e il rapporto individuale di lavoro<br />
Subordinazione e autonomia. Criteri distintivi. Tipi e sottotipi.<br />
Il lavoro autonomo. Il contratto d'opera e il lavoro parasubordinato (le collaborazioni con e senza<br />
progetto).<br />
Il lavoro subordinato. Modello di rapporto prevalente e c.d. rapporti speciali.<br />
Esempi di rapporti c.d. "speciali" (lavoro domestico - lavoro giornalistico - lavoro sportivo - lavoro<br />
nelle cooperative, apprendistato, ecc.).<br />
Esempi di contratti diversi da quello a tempo pieno e indeterminato (lavoro a tempo parziale,<br />
contratto a termine, contratto di lavoro ripartito, ecc.).<br />
La figura del datore di lavoro e le diversità di discipline derivanti dalle caratteristiche dello stesso<br />
(ad es., organizzazioni di tendenza, pubbliche amministrazioni e le discipline speciali nell'ambito del<br />
lavoro pubblico privatizzato, ecc.).<br />
Costituzione del rapporto e intervento pubblico sul mercato del lavoro (collocamento ordinario e<br />
speciale – assunzioni obbligatorie - governo del mercato del lavoro - il ruolo dei privati nel<br />
collocamento - occupazione giovanile e lavoro femminile - apprendistato e formazione<br />
professionale - divieti di intermediazione e di interposizione - somministrazione di lavoro e appalti -<br />
prestazione di fatto - patto di prova).<br />
La prestazione di lavoro (mansioni, qualifiche, categorie - mobilità endoaziendale).<br />
Gli obblighi del lavoratore (diligenza, obbedienza e fedeltà - orario di lavoro e riposi).<br />
70
Poteri del datore di lavoro (potere direttivo, di controllo e disciplinare).<br />
Gli obblighi del datore di lavoro: a) l'obbligo di sicurezza.<br />
b) La retribuzione (onerosità e corrispettività - art. 36 Cost. e parità retributiva - concetti e forme<br />
- struttura della retribuzione e struttura della contrattazione collettiva - elementi retributivi -<br />
trattamento di fine rapporto e previdenza integrativa).<br />
Cessazione del rapporto. Licenziamenti individuali (ordinari e straordinari; soggettivamente ed<br />
oggettivamente giustificati - preavviso e indennità sostitutiva - tutela contro i licenziamenti<br />
illegittimi) - licenziamenti collettivi - dimissioni.<br />
Altre vicende del rapporto e altri casi di intervento pubblico sul mercato del lavoro (casi di<br />
sospensione - riduzione d'orario e cassa integrazione - prepensionamento - trasferimento d'azienda<br />
e salvataggio - indennità di disoccupazione - indennità di mobilità).<br />
Garanzie dei diritti dei lavoratori (inderogabilità - rinunzie e transazioni - prescrizione e<br />
decadenza - effettività nella tutela del credito di lavoro).<br />
C) L'influenza del diritto comunitario sul diritto del lavoro italiano<br />
Principi ispiratori ed evoluzione storica delle politiche comunitarie.<br />
Le fonti del diritto comunitario e il rapporto con le fonti del diritto del lavoro italiano.<br />
Le politiche dell'impiego: la libera circolazione dei lavoratori; la promozione dell'impiego e la<br />
formazione professionale.<br />
Per la preparazione dell'esame si consiglia allo studente di consultare un codice del lavoro e un contratto<br />
collettivo in vigore di qualsivoglia settore, compreso quello pubblico riformato.<br />
Lo studente è tenuto ad aggiornarsi fino alla data dell'esame sulle innovazioni normative sopraggiunte,<br />
che saranno segnalate dal docente durante il corso.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Per la preparazione dell'esame si consigliano i testi di seguito indicati, fermo restando che altri testi<br />
potranno essere in seguito segnalati o concordati anche su proposta dello studente e che l'edizione<br />
consigliata per ogni volume è l'ultima uscita.<br />
A) Per il diritto sindacale ed i rapporti collettivi:<br />
M. Ballestrero, Diritto sindacale, Giappichelli, Torino<br />
oppure<br />
F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del lavoro. 1. Il diritto sindacale, Utet, Torino<br />
oppure<br />
G. Giugni, Diritto sindacale, Cacucci, Bari.<br />
B) Per il contratto ed il rapporto individuale di lavoro:<br />
F. Carinci, R. De Luca Tamajo, P. Tosi, T. Treu, Diritto del lavoro. 2. Il rapporto di lavoro subordinato,<br />
Utet, Torino<br />
oppure<br />
E. Ghera, Diritto del lavoro, Cacucci, Bari<br />
oppure<br />
71
O. Mazzotta, Diritto del lavoro, Giuffré, Milano.<br />
C) Per l'influenza del diritto comunitario sul diritto del lavoro italiano:<br />
M. Roccella, T. Treu, Diritto comunitario del lavoro, Cedam, Padova (parte I e II, cioè capp. da 1 a 4) (ed.<br />
ottobre 2007).<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Durante il corso verranno organizzate esercitazioni, riservate agli studenti frequentanti, su singoli aspetti<br />
del programma al fine di esaminare e discutere casi giurisprudenziali o novità legislative. Al termine di<br />
ogni esercitazione potrà essere effettuata una prova scritta di cui si terrà conto in sede di esame. Le<br />
esercitazioni saranno tenute dai ricercatori e dai collaboratori alla cattedra di Diritto del lavoro.<br />
Prima dell'esame orale, a partire dalla fine del primo semestre, potranno svolgersi una o più prove scritte,<br />
riservate ai frequentanti e facoltative, su parti del programma.<br />
L'assegnazione della tesi di laurea avverrà in considerazione dell'interesse per la materia. L'assegnazione<br />
definitiva del titolo avverrà dopo la presentazione e l'approvazione di un programma di ricerca su un<br />
argomento concordato fra docente e studente.<br />
Lingua di insegnamento<br />
italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il docente e i suoi collaboratori riceveranno gli studenti nella giornata di lunedì, dalle ore 17,00 alle ore<br />
18,00, nella sala docenti 2 di Palazzo Malvezzi<br />
L'indirizzo e-mail del Prof. Zoli é: carlo.zoli@unibo.it<br />
72
13518 - DIRITTO DEL LAVORO AVANZATO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Carinci Franco<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso, a carattere monografico, propone un approfondimento dei temi di diritto sindacale<br />
Programma/Contenuti<br />
Nel corso delle lezioni saranno approfonditi i seguenti argomenti:<br />
Il fenomeno sindacale: la libertà sindacale; il sindacato nella società e nell'impresa<br />
L'autonomia collettiva nel settore pubblico e privato<br />
Il conflitto collettivo e l'autotutela<br />
Testi/Bibliografia<br />
UNDER CONSTRUCTION<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame finale consiste in una prova orale.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Si consiglia vivamente l'iscrizione alla lista di distribuzione telematica:<br />
franco.carinci.dirittodellavoroavanzato_2008-09<br />
nella quale ci si puo' inserire seguendo le istruzioni nella seguente pagina web www.dsa.unibo.it.<br />
Tramite la lista potranno essere inviati avvisi sullo svolgimento delle lezioni, nonche' indicato o trasmesso<br />
materiale per eventuali approfondimenti.<br />
Coloro che non consultano abitualmente la propria casella di posta elettronica d'Ateneo (<br />
www.unibo.it/Portale/Il+mio+Portale/La+mia+e-mail.htm ), possono impostare la redirezione ad altro<br />
indirizzo email (tramite l'apposito comando all'interno della casella medesima).<br />
Si prega di non rispondere ai messaggi provenienti dalla lista, né di inviarvi alcuna comunicazione<br />
(scrivere alla lista significa rivolgersi a tutti gli iscritti).<br />
I messaggi spediti dal docente tramite la lista telematica non vengono reinviati dal sistema informatico a<br />
coloro che si iscrivono alla lista medesima successivamente alla spedizione degli stessi.<br />
Lingua di insegnamento<br />
italiano<br />
73
Orario di ricevimento<br />
Il professore riceve nella giornata di giovedì, ore 12.00, nell'aula 16 di Palazzo Malvezzi, via Zamboni 22;<br />
nel I semestre, al termine delle lezioni.<br />
I diretti collaboratori, dott. Davide Casale, dott.ssa Monica Navilli, dott. Fabio Pantano, ricevono il<br />
giovedì, ore 12.00, nell'aula 16 di Palazzo Malvezzi.<br />
Per l'assegnazione delle tesi di laurea è prevista una apposita lista di attesa, per essere inseriti nella<br />
quale è necessario rivolgersi ai collaboratori del professore negli orari di ricevimento.<br />
74
30001 - DIRITTO DELLA COMUNICAZIONE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Ruffolo Ugo<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso intende censire i profili del Diritto della comunicazione, con particolare riguardo a quella<br />
giornalistica, pubblicitaria, via Internet e, in genere, di impresa, con particolare interesse alla<br />
autodisciplina di settore. Sarà privilegiato il metodo della analisi casistica.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso intende censire, con forma eminentemente seminariale e con l'analisi altresì di materiali via via<br />
forniti ai partecipanti, i profili civilistici del diritto della comunicazione. La didattica privilegerà il metodo<br />
dell'analisi casistica, anche attraverso il ricorso alla tecnica dei processi simulati, con particolare<br />
attenzione ai seguenti temi:<br />
- Comunicazione giornalistica, radio-televisiva e da mass media .<br />
Si tratteranno temi quali: - diritto di parola e responsabilità da comunicazione: i limiti alla tutela inibitoria<br />
e l'estensione di quella risarcitoria; - responsabilità da comunicazione e danni patrimoniali e non<br />
patrimoniali; - danni da mass media e pene private; - responsabilità del giornalista, dell'editore e del<br />
direttore responsabile; - codici deontologici e autodisciplina dei giornalisti; - attività giornalistica e<br />
disciplina in materia di trattamento di dati personali; - diritti di opinione, di critica e di cronaca; - libertà<br />
d'opinione e diritti della persona; - il quadro normativo: la legge sulla stampa,<br />
l'impresa editoriale e l'impresa radiotelevisiva fra libertà e regolamentazione, i connessi limiti<br />
all'autonomia negoziale; - libertà di informazione e diritto alla informazione; - responsabilità da mass<br />
media e informazione critica in materia di<br />
prodotti di imprese. Il problema del Warentest ; - lesioni di interessi di terzi e "diritto di risposta"; - i<br />
contratti relativi ai programmi radio-televisivi e i connessi problemi di diritto d'autore; la questione del "<br />
format ".<br />
- Comunicazione pubblicitaria.<br />
Si censiranno le seguenti tematiche: - comunicazione pubblicitaria e "manifestazione del pensiero":<br />
l'ambito delle diverse libertà costituzionalmente garantite. E, conseguentemente: le diverse libertà<br />
negoziali (e validità ed efficacia delle molteplici ipotesi di pattuizioni, o comunque atti di disposizione, in<br />
materia); - le diverse tutele, le diverse responsabilità, le diverse possibilità di inibizione, le diverse<br />
possibilità di regolamentazione legale ed autodisciplinare (il complesso problema delle autodiscipline in<br />
generale; e, al suo interno, i differenziati problemi di due distinti e<br />
distanti fenomeni: assetto e prospettive dell'Autodisciplina pubblicitaria; questione della c.d.<br />
Autodisciplina dell'attività giornalistica); - i contratti preordinati alle attività pubblicitarie. Contratti<br />
pubblicitari, contratti di sponsorizzazione, merchandising ; - la pubblicità comparativa; - la pubblicità<br />
"occulta"; -pubblicità ingannevole ed invalidità<br />
contrattuale: l'errore, il dolo, altre ipotesi; - pubblicità ingannevole e acquisto di beni di consumo; -<br />
responsabilità pubblicitarie concorrenziali e aquiliane: tutele risarcitorie e tutele da inibizione o da<br />
imposizione di comunicazione correttiva; - pubblicità e responsabilità da prodotto; - correttezza della<br />
comunicazione pubblicitaria e divieti<br />
di pubblicità ingannevole; - l'Autodisciplina pubblicitaria: il C.A.P., il Giurì; l'adesione al C.A.P. e la lesione<br />
di diritti dei non aderenti in connessione ai procedimenti autodisciplinari; - la natura giuridica dell'A.P.; -<br />
"controllo" del Giudice Ordinario sulle pronunce autodisciplinari e connessi profili di responsabilità; -<br />
pubblicità scorretta e Autorità Garante antitrust ; - provvedimenti dell'Autorità Garante in materia di<br />
pubblicità ingannevole. Le "competenze"; - l'Autorità Garante e la pubblicità comparativa ed ingannevole;<br />
- comunicazione pubblicitaria e lesione di interessi collettivi e diffusi; - la pubblicità "redazionale" ed<br />
"occulta"; - la pubblicità virtuale; - la pubblicità subliminale.<br />
- Comunicazione via Internet e telematica.<br />
Si analizzeranno tematiche quali: - la comunicazione on line e la pubblicità o la "notizia" scorretta; -<br />
internet e responsabilità extracontrattuale; - la privacy informatica.<br />
Testi/Bibliografia<br />
75
Saranno indicati all'inizio dell'anno i libri di testo e d'esame. Si indicano fin da ora come testi e materiali<br />
di supporto nelle attività seminariali specifiche i volumi:<br />
U. RUFFOLO (a cura di), Commentario al Codice dell'Autodisciplina Pubblicitaria, Giuffrè, Milano, 2003;<br />
C. BERTI, Il Diritto Privato della Comunicazione d'impresa, Giuffrè, Milano, 2005.<br />
I programmi d'esame con i frequentanti attivi e assidui potranno essere individuati e concordati ad<br />
personam.<br />
Metodi didattici<br />
Il corso avrà struttura e andamento seminariale, con distribuzione o indicazione di materiali via via<br />
forniti.<br />
La frequenza non è obbligatoria; ma il sostenere l'esame senza frequentare avrebbe poco senso, avuto<br />
riguardo alla natura, struttura ed intenti del corso. Il quale intende offrire la possibilità di lavoro comune<br />
e guidato a studenti particolarmente attratti dalle tematiche di diritto della comunicazione, consentendo<br />
loro di verificare concrete questioni rappresentative di responsabilità da comunicazione e di correttezza<br />
pubblicitaria, esaminando e discutendo concreti materiali anche con la forma del processo simulato.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Prima dell'inizio delle lezioni sarà programmato un preliminare incontro di presentazione del corso, il<br />
quale sarà pubblicizzato in Facoltà mediante appositi cartelli. Si ricorda inoltre che l'esame di profitto<br />
verrà svolto in forma esclusivamente orale.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Ugo Ruffolo e/o altri colleghi o collaboratori ricevono a settimane alterne il mercoledì dalle ore<br />
11.00 presso Palazzo Malvezzi. Il ricevimento potrà essere sospeso dal 15 luglio al 15 settembre.<br />
76
00225 - DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Zunarelli Stefano<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di fornire una generale conoscenza dei principali istituti del diritto della navigazione.<br />
Durante le lezioni verranno esaminate le fonti normative nazionali, comunitarie ed internazionali vigenti<br />
in materia, nonché le più recenti proposte di politica europea dei trasporti. Si approfondiranno tutti gli<br />
aspetti privatistici della materia: i contratti di utilizzazione della nave e dell'aeromobile, la disciplina della<br />
responsabilità del vettore marittimo, aereo, terrestre e dei documenti del trasporto, comprese le più<br />
recenti tipologie di documenti elettronici. Tra gli obiettivi prioritari del corso ci si prefigge, inoltre, di<br />
fornire agli studenti adeguati strumenti critici per valutare e comprendere la complessa realtà dei<br />
trasporti e per cogliere le problematiche giuridiche sottese alla disciplina di moderni fenomeni e di prassi<br />
invalse nel settore della navigazione marittima, aerea e del commercio internazionale.<br />
Programma/Contenuti<br />
1. La disciplina dell'impresa di navigazione.<br />
- 1.1. La nozione di armatore e di esercente.<br />
- 1.2. Il regime di responsabilità dell'armatore e la relativa limitazione (per il codice della navigazione e<br />
per il diritto internazionale LLMC Convention '76).<br />
- 1.3. La responsabilità nel trasporto marittimo internazionale di idrocarburi (CLC Convention del '69,<br />
Fund Convention del '71) e di sostanze pericolose (HNS Convention del'96).<br />
1.4. La società di armamento.<br />
I I contratti di utilizzazione della nave e dell'aeromobile.<br />
- 2.1 Il contratto di locazione 2.1. La locazione di nave a scafo nudo ( bareboat charter party ).<br />
- 2.2. Il contratto di noleggio<br />
- 2.3. I noleggi marittimi:<br />
a) time charterparty ;<br />
b) voyage charter-party .<br />
1. Il contratto di trasporto.<br />
- 3.1. Il contratto di trasporto di persone:<br />
a) marittimo;<br />
b) aereo;<br />
c) terrestre.<br />
- 3.2. il contratto di trasporto di cose:<br />
a) marittimo;<br />
b) aereo;<br />
c) terrestre.<br />
2. Il contratto di trasporto multimodale<br />
3. Il contratto di spedizione<br />
4. I documenti del trasporto<br />
- 6.1. La polizza di carico<br />
- 6.2. La lettera di trasporto aereo<br />
- 6.3. La lettera di vettura<br />
- 6.4. Le nuove tipologie di documenti: la polizza di carico elettronica<br />
7. Gli Incoterms 2000<br />
- 7.1. Le vendite marittime internazionali a condizioni CIF e FOB.<br />
8. La disciplina del soccorso in mare<br />
9. L'istituto della contribuzione alle avarie comuni.<br />
Dal programma di esame del corso di laurea Specialistico in Giurisprudenza, in cui all'insegnamento sono<br />
attribuiti 6 CFU, sono esclusi i capitoli relativi alla disciplina del soccorso in mare e all'istituto della<br />
contribuzione alle avarie comuni.<br />
77
Testi/Bibliografia<br />
Per la preparazione dell'esame:<br />
S. ZUNARELLI, Lezioni di diritto della navigazione, Bologna, 2006, quinta edizione, <strong>Libreria</strong> <strong>Bonomo</strong><br />
Editrice.<br />
Per approfondimenti facoltativi in materia si consiglia: - Codice della navigazione, S. ZUNARELLI, A.<br />
Romagnoli, A. Claroni (a cura di), <strong>Libreria</strong> <strong>Bonomo</strong> Editrice, 2008.<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni si svolgeranno nel I semestre.<br />
L'assidua frequenza al corso è vivamente consigliata, anche in considerazione del fatto che esso viene<br />
ampiamente<br />
svolto sulla base dell'analisi della giurisprudenza e dei leading cases più recenti in materia.<br />
Il docente si riserva di accordare agli studenti, che risulteranno aver frequentato assiduamente le lezioni,<br />
un programma di esame differenziato. Tale programma verrà comunicato dal docente all'inizio delle<br />
lezioni e potrà avere ad oggetto anche argomenti che saranno trattati in occasione dei seminari di<br />
approfondimento organizzati dalla cattedra.<br />
La frequenza al corso, nel caso, sarà verificata mediante periodiche raccolte di firme.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che, pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A. A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio.<br />
Si ricorda inoltre che l'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale e che potrà essere<br />
sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Diritto privato (Istituzioni di<br />
diritto privato).<br />
Tesi di laurea<br />
L'assidua frequenza e partecipazione a lezioni e seminari, nonché la buona conoscenza della lingua<br />
inglese, sono caratteri preferenziali per l'assegnazione della tesi in diritto della navigazione. In ragione<br />
dell'elevato numero di richiedenti è stata stilata un'apposita lista per l'assegnazione del titolo della tesi.<br />
L'argomento della dissertazione finale viene concordato direttamente con il docente a seguito di un<br />
colloquio orale volto ad accertare l'esistenza dei requisiti soggettivi sopra descritti e l'interesse del<br />
candidato circa l'approfondimento della materia. Si consiglia, dati i tempi di attesa spesso lunghi, di fare<br />
richiesta per l'assegnazione del titolo con debito anticipo rispetto al termine degli esami.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Didattica integrativa<br />
Nell'ambito delle iniziative promosse dalla cattedra di diritto della navigazione sono, inoltre, previsti cicli<br />
annuali di seminari di approfondimento aventi ad oggetto specifici temi di interesse ed attualità. Questi<br />
potranno essere tenuti da docenti della materia sia italiani che stranieri oltre che dai collaboratori della<br />
cattedra. Date ed argomenti saranno tempestivamente comunicati mediante avviso nella bacheca di<br />
Facoltà.<br />
Indicazioni per gli studenti stranieri che partecipano al Progetto Socrates - Erasmus<br />
In view of the final examination the above-mentioned students could prepare a special programme which<br />
corresponds to the chapters from 1 to 7 of the book: S. Zunarelli, Lezioni di diritto della navigazione ,<br />
Bologna, 2006, 5th ed., <strong>Libreria</strong> <strong>Bonomo</strong> Editrice.<br />
An intensive partecipation to the lessons and the work-shops is strongly reccomended. Finally, it is<br />
important not forget that the lessons will be carried during the first term and that the final oral<br />
examinations start from Jannuary.<br />
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://www.giuri.unibo.it/Didattica/Cattedre/Navigazione/index.htm<br />
78
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Stefano Zunarelli riceve il martedì alle ore 15.00 presso la Facoltà di Giurisprudenza.<br />
L'orario ed il giorno di ricevimento sono, tuttavia, suscettibili di modifica. Si consiglia, pertanto, di<br />
informarsi previamente presso la portineria di Facoltà.<br />
I collaboratori della cattedra ricevono presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, V.le Filopanti, 9, nei<br />
seguenti orari:<br />
Dott. Alessio Claroni mercoledì 10.00-11.00<br />
Dott. Nicola Da Rin lunedì 16.00-17.00<br />
Dott. Andrea Giardini lunedì 17.00-18.00<br />
Dott. Elena Illica Magrini mercoledì 12.00-13.00<br />
Dott. Irene Milone venerdì 11.00-12.00<br />
Dott. Elena Orrù venerdì 11.00-12.00<br />
Dott. Nicola Pascal martedì 17.00-18.00<br />
Dott. Alberto Pullini giovedì 17.00-18.00<br />
Dott. Alessandra Romagnoli mercoledì 9.00-10.00<br />
Dott. Filippo Rossi venerdì 15.00-16.00<br />
Dott. Francesco Scialino giovedì 14.30-15.00<br />
Dott. Silvia Sorisio venerdì 14.30-15.30<br />
Dott. Marianna Tranchida giovedì 15.30-16.30<br />
Dott. Christina Zournatzi giovedì 15.00-15.30<br />
I sopra indicati orari sono, tuttavia, suscettibili di modifica si consiglia, pertanto, di informarsi<br />
previamente presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche.<br />
79
03919 - DIRITTO DELLA PREVIDENZA<br />
SOCIALE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Focareta Franco<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Lo studente alla fine del corso avrà una conoscenza generale dei modelli di previdenza sociale e di<br />
sicurezza sociale, sarà quindi in grado di comprendere a pieno contenuto e significato del modello<br />
costituzionale di stato sociale. Lo studente dovrà anche conoscere bene gli elementi del rapporto<br />
previdenziale e del rapporto contributivo. Infine, ulteriore obiettivo del corso è quello di fare acquisire una<br />
conoscenza adeguata delle principali forme di assicurazione e previdenza.<br />
Programma/Contenuti<br />
1. Introduzione ed evoluzione storica (Beneficenza, assistenza, previdenza, sicurezza sociale.<br />
Assicurazione privata e assicurazione sociale. Sviluppo della legislazione sociale e della forme di<br />
previdenza. Solidarietà categoriale e solidarietà generale).<br />
2. Modelli costituzionali (il significato polivalente dell'art. 38 Cost.; altre disposizioni costituzionali di stato<br />
sociale).<br />
3. Il sistema giuridico previdenziale (enti o soggetti, assetto organizzativo, modi di finanziamento)<br />
4. L'interesse protetto e l'oggetto della tutela previdenziali (schematizzazioni d'insieme degli eventi<br />
protetti nelle politiche di welfare)<br />
5. Il rapporto contributivo (Obbligazione contributiva; prescrizione dell'obbligo di contribuzione; natura<br />
dei contributi; retribuzione imponibile a fini contributivi; responsabilità per omessa contribuzione).<br />
6. Il rapporto (di erogazione della prestazione) previdenziale (natura della prestazione; maturazione del<br />
diritto; ammissione al godimento; momento costitutivo del rapporto giuridico previdenziale)<br />
7. I rischi sociali verso i quali sono indirizzate principalmente le tutele di welfare: Infortuni sul lavoro e<br />
malattie professionali<br />
8. segue: Invalidità e inabilità da rischi comuni<br />
9. segue: Vecchiaia (pensioni di anzianità, vecchiaia e superstiti; problemi di compatibilità della spesa<br />
per pensioni; la cd. riforma del sistema pensionistico; prospettive attuali e future, in attesa<br />
dell'attuazione della delega).<br />
10. segue: Marginalità sociale e Indigenza (l'assegno sociale; il reddito minimo di inserimento; situazioni<br />
di povertà estrema)<br />
11. segue: Salute (servizio sanitario nazionale; indennità di malattia)<br />
12. segue: Disoccupazione (indennità di disoccupazione ordinaria; indennità di mobilità; cassa<br />
integrazione guadagni; ammortizzatori sociali)<br />
13. segue: Famiglia (indennità di maternità, assegni per il nucleo familiare; prestazioni a favore dei<br />
superstiti)<br />
80
14. Previdenza complementare (fondi pensione e loro finanziamento)<br />
15. La tutela previdenziale nella riforma del mercato del lavoro.<br />
16. Il contenzioso previdenziale: aspetti amministrativi e processuali.<br />
17. Gli accertamenti ispettivi e il contenzioso relativo all'obbligazione contributivo.<br />
18. Il contenzioso relativo alle prestazioni.<br />
Testi/Bibliografia<br />
M. CINELLI, Diritto della previdenza sociale, ultima edizione, Giappichelli.<br />
M. PERSIANI, Diritto della previdenza sociale, ultima edizione, Cedam.<br />
Si consiglia inoltre la lettura dei seguenti articoli di approfondimento:<br />
Focareta F., Anomalie e innovazioni in tema di prova nei processi sui danni da esposizione<br />
all'amianto, in MONTUSCHI L., INSOLERA G. (a cura di), Il rischio da amianto. Questioni sulla<br />
responsabilità civile e penale, BOLOGNA, Bononia University Press, 2006, 87.<br />
Persiani M., La tutela previdenziale nella riforma del mercato del lavoro, in Prev. e assistenza<br />
pubblica e privata, 2004, 4, 995<br />
Per quanto riguarda il contenzioso previdenziale, indicazioni e materiale didattico verrà indicato<br />
successivamente.<br />
Per i frequentanti, il materiale sul contenzioso previdenziale verrà distribuito a lezione, unitamente alle<br />
sentenze della Corte Costituzionale e Corte di Giustizia.<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni si svolgeranno per la maggior parte secondo il metodo tradizionale della lezione accademica,<br />
nella parte finale del corso vi saranno approfondimenti seminariali, su sentenze delle Altee Corti o su<br />
argomenti di particolare attualità, nel corso dei quali gli studenti saranno invitati a prsentare delle<br />
relazioni.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Gli studenti che partecipano alle lezioni potranno esaminare e discutere decisioni della Corte<br />
Costituzionale e della Corte di Giustizia in materia di previdenza e Welfare State.<br />
Gli studenti frequentanti sosterranno l'esame su un programma più ridotto, in corrispondenza a quanto<br />
sarà indicato dal docente. Fra le domande su cui essere interrogati potranno scegliere un argomento<br />
(diverso da quello che sia stato oggetto di relazione nel corso delle lezioni). Nelle valutazioni d'esame si<br />
terrà conto anche delle relazioni svolte in corso d'anno dagli studenti interessati.<br />
Per gli studenti non frequentanti ( numero di lezioni frequentate inferiore ai 2/3), il programma d'esame<br />
coincide con i contenuti e gli argomenti trattati in ognuno dei manuali indicati sopra, lo studente dovrà<br />
indicare all'esame il manuale prescelto.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
81
Nel corso delle lezioni saranno distribuiti ai frequentanti alcune significative sentenze della Corte<br />
Costituzionale e della Corte di Giustizia che formeranno oggetto di approfondimento.<br />
Il tema del "rischio da amianto" costituirà oggetto di approfondimento seminariale.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Franco Focareta riceve gli studenti il giovedì alle ore 14,30 nella Sala docenti 2, piano terra,<br />
Palazzo Malvezzi<br />
82
24630 - DIRITTO DELL'AMBIENTE E DEL<br />
GOVERNO DEL TERRITORIO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Lolli Alessandro<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
- capacità di orientamento nel sistema di norme e giurisprudenza in materia ambientale. Apprendimento<br />
dei principi della materia. Particolare attenzione è prestata al diritto amministrativo comunitario<br />
ambientale, uniforme nell'area comunitaria. Lo studente è invitato anche durante il corso a sperimentare<br />
la soluzione di casi concreti, attraverso gli strumenti sistematici offerti, per facilitare una comprensione<br />
della materia e per rendere possibile l'ingresso, dopo il diploma, nel mondo del lavoro.<br />
Programma/Contenuti<br />
Parte generale, costituzionale e comunitaria<br />
- Ambiente e costituzione; il bilanciamento dei valori costituzionali<br />
- La materia ambiente tra Stato e Regioni<br />
- La tutela dell'ambiente nel diritto comunitario<br />
- L'organizzazione amministrativa dell'ambiente<br />
- La normativa statale di principio in tema di ambiente<br />
- Le fonti di diritto ambientale<br />
La legislazione trasversale<br />
- La risarcibilità del danno ambientale (Parte VI e allegati del DLGS 3 aprile 2006 n. 152 Norme in<br />
materia ambientale)<br />
- Lo sviluppo sostenibile nella legislazione nazionale sull'autorizzazione ambientale integrata e sull'IPPC<br />
(DLGS 18 febbraio 2005, n. 59 Attuazione integrale della Direttiva 96/61/CE relativa alla prevenzione e<br />
riduzione integrate dell'inquinamento)<br />
- Informazione e partecipazione nelle normative ambientali (DLGS 24 febbraio 1997 n. 39 Attuazione<br />
della Direttiva 90/313/CE, concernente la libertà di accesso alle informazioni in materia di ambiente e<br />
DLGS 19 agosto 2005 Attuazione della Direttiva 2003/4/CE sull'accesso del pubblico all'informazione<br />
ambientale)<br />
- Valutazione di impatto ambientale e valutazione ambientale strategica (Parte II e allegati del DLGS n.<br />
152/2006 e successive integrazioni e modifiche)<br />
La legislazione di settore<br />
- Gestione delle risorse idriche e prevenzione dell'inquinamento idrico (Parte III e allegati del DLGS n.<br />
152/2006 e successive integrazioni e modifiche)<br />
- Gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati (Parte IV e allegati del DLGS n. 152/2006 e successive<br />
integrazioni e modifiche)<br />
- Tutela dell'aria e prevenzione dell'inquinamento atmosferico (Parte V e allegati del DLGS n. 152/2006 e<br />
successive integrazioni e modifiche)<br />
- Inquinamento acustico (Legge n. 447/1995 e normativa di attuazione)<br />
- Inquinamento elettromagnetico (Legge n. 36/2001 e normativa di attuazione)<br />
- La normativa sulle attività industriali a rischio di incidenti rilevanti (DLGS n. 334/1999 e normativa di<br />
attuazione)<br />
- L'emission trading<br />
Governo del territorio e diritto urbanistico:<br />
83
I piani:<br />
- i piani paesistici e territoriali<br />
- I piani urbanistici e i piani attuativi<br />
- zoning e perequazioni: il diritto di edificare e gli usi sul territorio<br />
Principi di diritto dell'edilizia:<br />
Gli strumenti che abilitano costruzioni ed usi sul territorio: permesso di costruire, DIA<br />
Testi/Bibliografia<br />
A) Per la parte di governo del territorio:<br />
- A. Crosetti, A. Police, M.R. Spasiano, Diritto urbanistico e dei lavori pubblici, Torino, Giappichelli, 2007,<br />
limitatamente alle seguenti parti: pagg. 1- 129<br />
- G. Caia (a cura di), Il testo unico sui beni culturali e ambientali, Milano, Giuffrè, 2000, limitatamente<br />
alle seguenti parti: pagg. 197 – 216 (paesaggio);<br />
B) In aggiunta obbligatoria a tale parte, per la parte ambientale (l'esame si compone di due parti infatti:<br />
una parte urbanistica ed una ambientale):<br />
Non sono ancora stati pubblicati testi di commento al nuovo codice sull'ambiente (d.lgs. n. 152 del 2006).<br />
Lo studente ha dunque le seguenti opzioni alternative (o una o l'altra):<br />
1) studiare sugli appunti presi a lezione, anche da altri studenti, nel presente anno accademico ovvero<br />
nell'anno accademico precedente. A lezione si studia il nuovo codice ambiente, come già nel precedente<br />
anno accademico.<br />
2) studiare sui seguenti testi, integrandoli con il nuovo codice ambiente nelle parti che non siano più<br />
attuali:<br />
R. Ferrara, F. Fracchia, N. Olivetti Rason, M. Crosetti, Diritto dell'ambiente, 2005, Laterza, Bari,<br />
limitatamente ai seguenti capitoli: capitolo III (i procedimenti amministrativi in materia ambientale) e IV<br />
(Le tutele differenziate)<br />
V. Tufariello, I delitti ambientali, Milano, 2008, limitatamente alle pagg. da 41 a 81<br />
Metodi didattici<br />
- lezioni frontali<br />
- discussione di casi<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
- esame orale<br />
Lingua di insegnamento<br />
italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
- il giovedi e il venerdi al termine delle lezioni, nel luogo di svolgimento delle medesime, nel primo<br />
semestre in cui si svolgono lezioni; nel secondo semestre si svolgeranno dopo gli esami ovvero in via<br />
84
telematica o su appuntamento all'indirizzo mail alessandro.lolli@unibo.it. Gli studenti sono invitati a non<br />
rivolgersi alla SPISA dove non si svolgono attività e non sono disponibili informazioni relative al corso<br />
85
12515 - DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO<br />
E INTERNAZIONALE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Zucconi Galli Fonseca Elena<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di offrire agli studenti una approfondita analisi dell'istituto<br />
arbitrale, come strumento di risoluzione dei conflitti concorrente rispetto alla tutela<br />
giurisdizionale offerta dallo Stato.<br />
Si tratterà in particolare della convenzione arbitrale, del processo arbitrale,<br />
del lodo e della sua impugnazione. Oltre agli aspetti più generali, si dedicherà attenzione<br />
anche ai tipi speciali di arbitrato, in determinati settori di contenzioso. Verranno poi affrontati i profili<br />
peculiari dell'arbitrato come strumento di soluzione delle liti internazionali.<br />
Non mancheranno approfondimenti incentrati sulla tecnica arbitrale, sia per quanto riguarda la redazione<br />
della convenzione arbitrale, sia con riferimento al processo arbitrale, attraverso<br />
l'ausilio di regolamenti, schemi, casistica e simulazioni.<br />
Programma/Contenuti<br />
Caratteristiche generali dell'arbitrato nel quadro degli strumenti di risoluzione delle liti.<br />
Arbitrato rituale e irrituale. Arbitrato ad hoc e arbitrato<br />
amministrato o istituzionale. Arbitrato interno, internazionale, straniero, fra Stati.<br />
Il compromesso. La clausola compromissoria. I soggetti. L'oggetto e la disponibilità<br />
dei diritti. La forma. I requisiti essenziali. I requisiti accidentali.<br />
Gli arbitri. Il contratto d'arbitrato. Doveri e diritti. Modalità di nomina. L'arbitrato<br />
multiparti. Sostituzione. Ricusazione.<br />
Il processo arbitrale. La domanda d'arbitrato. La costituzione dell'organo arbitrale.<br />
Le regole generali di svolgimento del processo. L'istruttoria. Il termine per la<br />
pronuncia. Le questioni incidentali. I provvedimenti cautelari. I rapporti con il<br />
processo davanti al giudice statale. Eventi anomali del processo arbitrale.<br />
86
Il lodo. Deliberazione. I requisiti essenziali del lodo. Il lodo parziale e non definitivo.<br />
Il deposito del lodo ai fini dell' exequatur . La correzione.<br />
L'impugnazione. I motivi. Il giudizio rescindente e il giudizio rescissorio. La<br />
revocazione. L'opposizione di terzo.<br />
L'arbitrato commerciale internazionale.<br />
Il riconoscimento del lodo straniero.<br />
L'arbitrato nel lavoro. L'arbitrato nelle controversie con la pubblica amministrazione.<br />
L'arbitrato negli appalti pubblici. L'arbitrato endosocietario.<br />
Testi/Bibliografia<br />
La China S., L'arbitrato. Il sistema e l'esperienza, 3° ed., Milano, Giuffrè, 2007, pp. XI-305;<br />
in aggiunta, per la parte relativa all'arbitrato endosocietario, Zucconi Galli Fonseca-Biavati, in Arbitrati<br />
speciali, a cura<br />
di F. Carpi, Bologna, Zanichelli, 2008, pp. 55-154.<br />
E' consigliato l'ausilio di un codice di procedura civile aggiornato, corredato delle<br />
convenzioni e delle leggi speciali in materia.<br />
Ulteriori letture di approfondimento e casi di giurisprudenza verranno via via segnalati durante le lezioni.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel II semestre e che, pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.<br />
Per sostenere l'esame, gli studenti iscritti al corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza dovranno aver<br />
sostenuto l'esame di Diritto processuale civile.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
La Prof. Elena Zucconi Galli Fonseca riceve il lunedì alle ore 15.00, presso la Scuola<br />
superiore di studi giuridici "E. Redenti", (via Belmeloro n. 12). Durante le lezioni del primo semestre,<br />
riceve il giovedì alle ore 11, presso la stessa sede.<br />
La Dott.ssa Giulia Canella riceve il mercoledì, dalle ore 9.30 alle ore 11.30, presso la Scuola superiore di<br />
studi giuridici "E. Redenti", (via Belmeloro n. 12).<br />
Il Dott. Carlo Rasia riceve il mercoledì, dalle ore 15.00 alle ore 17.00, presso la Sala ricercatori della<br />
Facoltà di<br />
Giurisprudenza, Palazzo Malvezzi, (via Zamboni n. 22).<br />
87
09517 - DIRITTO DELL'ESECUZIONE PENALE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Caprioli Francesco<br />
Numero di crediti 7<br />
Programma/Contenuti<br />
Diritto dell'esecuzione penale<br />
Irrevocabilità, definitività, esecutività delle sentenze penali. Il giudicato penale: ne bis in idem ed efficacia<br />
extrapenale della decisione. Il giudicato progressivo. Il procedimento esecutivo. Struttura, funzioni e<br />
dinamica del procedimento di esecuzione e del procedimento di sorveglianza. Procedimenti di<br />
sorveglianza atipici e tutela giurisdizionale dei diritti dei detenuti.<br />
Il corso di Diritto dell'esecuzione penale vale anche:<br />
a) come Procedura penale - Attività integrative (7 crediti) per gli studenti che si sono iscritti al corso<br />
di laurea magistrale dopo avere sostenuto l'esame di procedura penale triennale. Per talune<br />
puntualizzazioni relative al programma da portare all'esame vedi alla voce Testi.<br />
b) come corso di Procedura penale II per gli studenti della specialistica. Per talune puntualizzazioni<br />
relative al programma da portare all'esame vedi alla voce Testi.<br />
N.B. L'esame di Diritto dell'esecuzione penale non potrà essere sostenuto dagli studenti che, avendo<br />
effettuato il cambio di ordinamento dopo avere sostenuto l'esame di procedura penale triennale, abbiano<br />
già conseguito i 7 crediti integrativi di procedura penale con il prof. Caprioli o con il prof. Camon. In altre<br />
parole, l'esame di diritto dell'esecuzione penale, in quanto tale, è riservato agli studenti del corso<br />
magistrale che abbiano conseguito tutti i 15 crediti di Procedura penale nell'ambito del corso<br />
di laurea magistrale.<br />
Testi/Bibliografia<br />
1) Diritto dell'esecuzione penale<br />
Gli studenti che hanno sostenuto interamente l'esame di procedura penale (15 crediti)<br />
nell'ambito del corso di laurea magistrale con i professori Camon, Illuminati o Orlandi dovranno<br />
portare il seguente programma:<br />
Caprioli-Vicoli, Lineamenti di procedura penale dell'esecuzione (titolo provvisorio), in corso di<br />
pubblicazione presso la casa editrice Giappichelli. Il volume sarà disponibile in libreria entro la data di<br />
inizio del corso e dovrà essere studiato nelle parti che saranno specificate su questo stesso sito al<br />
momento della sua pubblicazione.<br />
2) Procedura penale - Attività integrative<br />
Gli studenti che, avendo effettuato il cambio di ordinamento dopo avere sostenuto l'esame di<br />
procedura penale triennale (8 crediti), devono conseguire 7 crediti integrativi di procedura<br />
penale,<br />
2a) se hanno sostenuto l'esame di procedura penale triennale con il prof. Camon, con il prof. Caprioli o<br />
con il prof. Illuminati, dovranno portare lo stesso programma riservato agli studenti di cui al punto 1);<br />
88
2b) se hanno sostenuto l'esame di procedura penale triennale con il prof. Orlandi, dovranno portare:<br />
2b1) un programma di diritto dell'esecuzione penale ridotto rispetto a quello sub 1) e 2a), corrispondente<br />
a 6 crediti (i cui esatti contenuti saranno indicati al momento della pubblicazione del volume Caprioli-<br />
Vicoli, Lineamenti di procedura penale dell'esecuzione),<br />
2b2) in aggiunta, un programma integrativo di procedura penale (Procedimenti speciali e Impugnazioni<br />
su Lozzi, Lineamenti di procedura penale , ultima edizione, o su un testo equivalente), corrispondente a<br />
1 credito.<br />
3) Procedura penale II<br />
Gli studenti del corso biennale di laurea specialistica dovranno portare il seguente programma:<br />
3a) se hanno sostenuto l'esame di procedura penale triennale con il prof. Camon, con il prof. Caprioli o<br />
con il prof. Illuminati, dovranno portare il programma (ancora da definire nei suoi esatti contenuti) di cui<br />
al precedente punto 2b1);<br />
3b) se hanno sostenuto l'esame di procedura penale triennale con il prof. Orlandi, dovranno portare il<br />
seguente programma: Conso-Grevi, Compendio di procedura penale, ultima edizione disponibile (o un<br />
testo equivalente), nelle parti relative a: Procedimenti speciali, Impugnazioni, Procedimento davanti al<br />
tribunale monocratico e davanti al giudice di pace, Procedimento minorile, Esecuzione. Chi, nel sostenere<br />
l'esame di procedura penale triennale con il prof. Orlandi, avesse già studiato queste materie (come gli<br />
era consentito fare in alternativa al programma ordinario), potrà portare il programma di cui al punto<br />
3a).<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni saranno tenute nel II semestre e, pertanto, coloro i quali ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto verrà svolto in forma orale.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Seminari, esercitazioni ed altre iniziative didattiche saranno annunciate di volta in volta a lezione.<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Francesco Caprioli riceve gli studenti il martedì dalle ore 16.00 alle ore 18.00 presso la sede<br />
centrale del Dipartimento di Scienze Giuridiche "A. Cicu", via Zamboni 27/29.<br />
I collaboratori della cattedra ricevono secondo il seguente prospetto:<br />
presso la sede della Facoltà, Palazzo Malvezzi, Via Zamboni 22<br />
Dott. Silvia Allegrezza martedì ore 12.00 – 14.00<br />
Dott. Massimo Collini martedì ore 15.30 – 17.30<br />
Dott. Stefania Martelli venerdì ore 14.30 - 16.30<br />
Dott. Silvia Renzetti giovedì ore 14.00-16.00<br />
Dott. Cinzia Stopponi mercoledì ore 14.00 – 16.00<br />
Dott. Salvatore Tesoriero giovedì ore 14.00-16.00<br />
89
Dott. Guido Todaro venerdì ore 15.00-17.00<br />
Dott. Elena Valentini mercoledì ore 14.00 – 16.00<br />
Dott. Michele Panzavolta martedì ore 13.30 – 15.30<br />
Dott. Andrea Logli martedì ore 15.30-17.30<br />
Dott. Fabio Sommovigo mercoledì ore 14.00 – 16.00<br />
presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche “A. Cicu”, V.le Filopanti, n. 9<br />
Dott. Mario Alessandro Bazzani lunedì ore 13.30-15.30<br />
Dott. Daniele Vicoli lunedì ore 15.30-17.30<br />
90
57802 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Di Federico Giacomo<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso è diretto a fornire una panoramica generale sul diritto dell'Unione europea. In particolare,<br />
l'obiettivo è quello di offrire agli studenti gli strumenti necessari per una comprensione delle complesse<br />
dinamiche che ne regolano il funzionamento. In attesa dell'adozione del Trattato di riforma all'attenzione<br />
della conferenza intergovernativa, il programma si baserà sulle versioni consolidate dei trattati<br />
attualmente in vigore. Nondimeno, nell'affrontare le singole tematiche oggetto del corso verranno<br />
analizzate le modifiche contenute nel nuovo testo.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il programma avrà ad oggetto: il processo di integrazione europea; Unione europea e Comunità europea;<br />
il Consiglio europeo; le istituzioni comunitarie e gli altri organi, la loro composizione e le principali<br />
funzioni; gli atti comunitari e i loro effetti nell'ordinamento giuridico italiano; i principi fondamentali<br />
dell'Unione europea; la Carta di Nizza; la cittadinanza europea; le libertà del mercato unico; il diritto della<br />
concorrenza; la PESC e la GAI; le relazione esterne. Le tematiche affrontate saranno approfondite alla<br />
luce della giurisprudenza e della dottrina. Il programma sarà completato con gli opportuni riferimenti al<br />
Trattato di Lisbona.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Con gli studenti frequentanti verrà concordato un programma ad hoc, che comprenderà anche l'analisi<br />
di sentenze della Corte di Giustizia e del Tribunale di Primo Grado delle Comunità europee, direttamente<br />
accessibili sul sito internet http://curia.europa.eu. Il programma dettagliato verrà distribuito agli studenti<br />
in formato elettronico mediante invio all'indirizzo di posta elettronica istituzionale.<br />
Per i non frequentanti: G. Tesauro, Diritto Comunitario, CEDAM, Padova, 2008.<br />
Metodi didattici<br />
Il corso ha lo scopo di promuovere un lavoro in comune con gli studenti. Il metodo di insegnamento<br />
seguito affianca costantemente l'inquadramento teorico con lo studio di casi pratici e sentenze, per<br />
consentire agli studenti di sviluppare una capacità di immediata applicazione del diritto comunitario a<br />
situazioni concrete. Alcuni seminari integreranno il corso. Essi saranno tenuti nell'orario di lezione dai<br />
collaboratori della cattedra e da docenti esterni, anche stranieri, e riguarderanno aspetti specifici del<br />
programma di esame. Inoltre, verrà organizzato un incontro sull'utilizzo di internet come strumento<br />
rapido ed efficace per acquisire informazioni sull'Unione europea (fonti, iniziative, dibattiti, ecc.).<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'apprendimento sarà verificato costantemente mediante discussioni e dibattiti. La partecipazione attiva<br />
al corso sarà presa in considerazione nel definire specifici programmi di studio volti a consentire percorsi<br />
di approfondimento individuali. L'esame finale consisterà in una interrogazione orale sul programma.<br />
Il corso si tiene nel secondo semestre e pertanto coloro che maturano l'attestazione di frequenza nell'A.A.<br />
corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.<br />
Ai fini del superamento della prova d'esame è necessario aver superato gli esami di Diritto costituzionale<br />
e di Diritto privato.<br />
91
Nota per gli studenti che hanno maturato l'attestazione di frequenza negli A.A. precedenti<br />
Data la rapidità evolutiva del diritto comunitario, gli studenti dovranno prepararsi sull'ultima versione del<br />
libro di testo indicato (G. Tesauro, Diritto Comunitario, CEDAM, Padova, 2008).<br />
Riconoscimento degli esami sostenuti all'estero per gli studenti che partecipano al progetto<br />
Erasmus - Socrates<br />
E' possibile il riconoscimento, previo parere del docente, di programmi avanzati o specialistici, di esami<br />
sostenuti presso università straniere. Non può essere invece essere riconosciuto, ai fini del presente<br />
esame, un programma di diritto dell'Unione europea istituzionale o di base.<br />
N.B. al momento della richiesta deve essere mostrato il programma, il testo e il numero dei crediti<br />
dell'esame sostenuto o da sostenere all'estero. Lo stesso vale per studenti provenienti da altre università<br />
italiane o da altri ordinamenti dell'Università degli Studi di Bologna.<br />
Indicazioni specifiche per gli studenti Socrates-Erasmus<br />
Gli studenti Erasmus che intendono sostenere l'esame sono obbligati alla frequenza delle lezioni. Il<br />
programma d'esame è il medesimo di quello degli studenti italiani.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://www.cirdce.unibo.it; http://www.europa.eu<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento si tiene il mercoledì a partire dalle ore 11 presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche "A.<br />
Cicu" di viale Filopanti n. 9 (tel. 051/209.42.90).<br />
Sarà possibile iscriversi dalle ore 9 alle ore 10.30.<br />
92
24636 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA<br />
AVANZATO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Rossi Lucia Serena<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
il corso sarà a carattere monografico e avrà ad oggetto i principi fondamentali dell’unione europea.<br />
Particolare attenzione sarà dedicata al negoziato relativo alle modifiche al trattato costituzionale.<br />
Programma/Contenuti<br />
I principi fondamentali dell’Unione Europea.<br />
1) principi strutturali dell’UE;<br />
2) valori ed obiettivi dell’UE;<br />
3) libertà fondamentali dell’UE;<br />
4) diritti fondamentali e garanzie giurisdizionali nel sistema dell’UE.<br />
Indicazioni per gli studenti iscritti al corso di laurea specialistico che hanno maturato l’attestazione di<br />
frequenza negli a.a. precedenti:<br />
Gli studenti portano il programma d’esame che era vigente al tempo in cui hanno maturato l’attestazione<br />
di frequenza.<br />
Testi/Bibliografia<br />
per gli studenti non frequentanti<br />
Lucia Serena Rossi (a cura di), Carta dei diritti fondamentali e costituzione dell’unione europea, Giuffré<br />
editore, Milano, 2002.<br />
nb: solo i capitoli in italiano del volume sopra indicato.<br />
Per gli studenti frequentanti<br />
programma e testi saranno concordati a lezione.<br />
Metodi didattici<br />
Il corso ha andamento seminariale e mira a coinvolgere il più possibile tutti gli studenti, mediante l’esame<br />
in aula di sentenze e materiali.<br />
Gli argomenti dell’esame coincidono con gli argomenti del corso. L’assidua frequenza al corso è<br />
necessaria, anche perché si lavorerà con materiali molto recenti. La partecipazione attiva al corso<br />
costituisce anche titolo preferenziale per l’ottenimento di una tesi nella disciplina.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L’apprendimento sarà verificato costantemente mediante discussioni e dibattiti.<br />
La partecipazione attiva al corso sarà tenuta conto nella definizione del programma d’esame,<br />
consentendo percorsi di approfondimento individuali.<br />
93
Il corso si terrà nel primo semestre e pertanto gli studenti che maturano l’attestazione di frequenza<br />
nell’a.a. corrente potranno sostenere l’esame già a partire dal mese di gennaio.<br />
Propedeuticità<br />
Per sostenere la prova d’esame è necessario aver superato l’esame di diritto dell’Unione Europea.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Il corso ha lo scopo di promuovere un lavoro in comune con gli studenti. Numerosi seminari integreranno<br />
il corso. la partecipazione a detti seminari, oltre che al corso, è obbligatoria per gli studenti che intendano<br />
svolgere una tesi di laurea nella materia. Date ed argomenti saranno tempestivamente comunicati<br />
mediante avviso nella bacheca di facoltà. Essi saranno tenuti dai collaboratori della cattedra e da docenti<br />
esterni.<br />
Riconoscimento degli esami sostenuti all’estero per gli studenti che partecipano al progetto socrets -<br />
erasmus<br />
E’ possibile il riconoscimento, previo parere del docente,di programmi avazati o specialistici, di esami<br />
sostenuti presso università straniere, anche su testi divesi oggetti del corso. Non può essere invece<br />
essere riconosciuto, ai fini del presente esame, un programma di diritto dell’unione europea istituzionale<br />
o di base.<br />
N.B. al momento della richiesta deve essere mostrato il programama, il testo e il numero dei crediti<br />
dell’esame sostenuto o da sostenere all’estero. lo stesso vale per studenti provenienti da altre università<br />
italiane o da altri ordinamenti dell’università di Bologna.<br />
Indicazioni specifiche per gli studenti Socrates-Erasmus provenienti da altri paesi<br />
Gli studenti erasmus che intendono sostenere l’esame sono obbligati alla frequenza delle lezioni. Il<br />
programma d’esame è il medesimo di quello degli studenti italiani.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://www.cirdce.unibo.it<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento si tiene da settembre a metà giugno presso il dipartimento di scienze giuridiche "A. Cicu" di<br />
viale Filopanti n. 9 (tel. 051/209.42.90), il mercoledì alle 11.<br />
94
01261 - DIRITTO DI FAMIGLIA<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Balestra Luigi<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Conseguire una analitica conoscenza degli istituti del diritto di famiglia, con particolare riferimento ai<br />
problemi emergenti ed alle questioni maggiormente dibattute nella prassi giurisprudenziale.<br />
Programma/Contenuti<br />
- Il diritto di famiglia, evoluzione storica e prospettive di riforma.<br />
- La famiglia nella disciplina costituzionale.<br />
- Il matrimonio.<br />
- L'invalidità del matrimonio.<br />
- Rapporti personali fra coniugi.<br />
- Rapporti patrimoniali fra coniugi.<br />
- L'impresa familiare.<br />
- La separazione.<br />
- Il divorzio.<br />
- La famiglia di fatto e i nuovi modelli di convivenza familiare.<br />
- La filiazione.<br />
- La procreazione assistita.<br />
- L'adozione.<br />
- La parentela e l'obbligazione alimentare.<br />
Testi/Bibliografia<br />
STUDENTI FREQUENTANTI:<br />
a) M. Sesta, Manuale di Diritto di famiglia, II° ed., Cedam, Padova, 2007, pp. 300 ca.,<br />
oppure:<br />
b)M. Sesta, Diritto di famiglia, II° ed., Cedam, Padova, 2005, pp. 400 ca. (solo le parti con carattere<br />
tipografico grande).<br />
STUDENTI NON FREQUENTANTI:<br />
a) M. Sesta, Manuale di Diritto di famiglia, II° ed., Cedam, Padova, 2007, pp. 300 ca. e Sesta, La coppia<br />
di fatto tra morale e diritto. Opinioni a confronto, in Familia, 2004, I, pp. 678-703.<br />
STUDENTI ERASMUS:<br />
a) M. Sesta, Manuale di Diritto di famiglia, II° ed., Cedam, Padova, 2007, solo i capitoli I, III, IV, V, VI,<br />
VII, VIII, IX.<br />
Il programma soprascritto vale per ogni corso di laurea.<br />
Metodi didattici<br />
Il corso viene svolto principalmente su base casistica.<br />
Il corso prevede l'attivazione di un modulo affidato alla Prof. Margherita Pittalis<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
95
Le lezioni saranno tenute nel II semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio.<br />
L'esame potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto privato (Istituzioni di diritto<br />
privato) e di Diritto costituzionale.<br />
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://www.corsodirittofamiglia.it<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. LUIGI BALESTRA (e-mail luigi.balestra@unibo.it) riceve il mercoledì alle ore 17.30 presso il<br />
Dipartimento di Scienze Giuridiche "A. Cicu", Viale Filopanti n. 9.<br />
La Prof. MARGHERITA PITTALIS (e-mail margherita.pittalis@unibo.it) riceve il giovedì alle ore 9.00 presso<br />
il Dipartimento di Scienze Giuridiche "A. Cicu", Viale Filopanti 9.<br />
I collaboratori ricevono presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche "A. Cicu", Viale Filopanti n. 9 (tel.<br />
051.209.42.90 - tel. 051.209.42.99) secondo i seguenti orari:<br />
Dott. Enrico Al Mureden enrico.almureden@unibo.it giovedì ore 17.00;<br />
Dott. Maria Novella Bugetti marianovella.bugetti@tin.it venerdì ore 14.00;<br />
Dott. Eugenio Bolondi eugenio.bolondi@unibo.it giovedì ore 15.00;<br />
Dott. Riccardo Campione riccardo.campione@unibo.it venerdì ore 9.00;<br />
Dott. Bettina Lena bettina.lena@unibo.it martedì ore 15.00;<br />
Dott. Giovanni Barillà giovanni.barilla@unibo.it lunedì ore 09.00;<br />
Dott. Marco Martino m.martino@unibo.it giovedì ore 09.00;<br />
Dott. Alessandra Spangaro alessandra.spangaro@unibo.it mercoledì ore 9.30<br />
Dott. Luisa Pascucci luisa.pascucci2@unibo.it mercoledì alle ore 12.00<br />
Dott. Alberto Buldini alberto.buldini@unibo.it venerdì ore 11.00<br />
Dott. Antonello Calabrese antonello.calabrese@unibo.it mercoledì 17.30<br />
Il ricevimento inizia dalla seconda metà di settembre e termina entro il 15 luglio ed è sospeso nel periodo<br />
delle vacanze natalizie e pasquali<br />
96
00227 - DIRITTO ECCLESIASTICO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Cimbalo Giovanni<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso fornisce elementi conoscitivi relativamente alla tutela della libertà religiosa individuale e collettiva<br />
e al concreto operare delle confessioni religiose e dei loro enti nel nostro e negli altri ordinamenti.<br />
Particolare attenzione è dedicata agli aspetti comparatistici di tutte le problematiche trattate.<br />
Programma/Contenuti<br />
- Sistemi di relazione tra Stato e Confessioni religiose. Comparazione con Paesi Bassi, Belgio, Francia,<br />
Spagna, i Paesi dell'Est Europa.<br />
- Negoziazione legislativa, delegificazione, concertazione.<br />
- Le fonti del diritto ecclesiastico: concordati, intese, trattati ecclesiastici.<br />
- La legislazione unilaterale dello Stato.<br />
- Nozione di confessione religiosa: aspetti comparatistici.<br />
- Stato repubblicano e Chiesa cattolica in Italia.<br />
- Confessioni religiose di minoranza e Intese con lo Stato.<br />
- Le Confessioni prive di Intesa.<br />
- Libertà religiosa e legislazione sui culti. In Italia e in Europa.<br />
- Insegnamento della religione nella scuola pubblica.<br />
- Gli enti ecclesiastici.<br />
- Gli edifici di culto<br />
- Il sostentamento del clero.<br />
- Assistenza religiosa nelle "comunità separate".<br />
- Tutela penale dei culti.<br />
- Lavoro dei religiosi.<br />
Parte monografica: Bioetica e diritto ecclesiastico<br />
- Eutanasia e cure palliative<br />
- Eutanasia diritto della persona o diritto indisponibile<br />
- Procedimentalizzazione e non punibilità<br />
- Le confessioni religiose e l'eutanasia (lez. Dott. A. De Oto)<br />
- L'eutanasia in Olanda<br />
- L'eutanasia in Australia (lez. Dott.ssa F. Botti)<br />
- L'eutanasia in Belgio<br />
- L'eutanasia in Svizzera (lez. Dott.ssa F. Botti)<br />
Testi/Bibliografia<br />
1. R. BOTTA, Manuale di Diritto Ecclesiastico, ed. II, Torino, Giappichelli, 2007, esclusa la parte sul<br />
matrimonio, l'obiezione di coscienza e l'appendice bibliografica.<br />
2. PARTE MONOGRAFICA - OBBLIGATORIA<br />
a) (a cura di) S. CANESTRARI, G. CIMBALO, G. PAPPALARDO, Eutanasia e diritto. Confronto tra discipline,<br />
Torino, Giappichelli Editore, 2003. Si consiglia la lettura dell'intero volume, anche se i saggi dei quali è<br />
richiesta la conoscenza in sede di esame sono<br />
quelli del Prof. G. Cimbalo (da pag. 133 a pag. 172), del Dott. A. De Oto (da pag. 49 a pag. 70) e della<br />
Dott.ssa F. Botti (da pag. 183 a pag. 212).<br />
Oppure, a scelta:<br />
b) F. Botti, L'eutanasia in Svizzera, Bononia University Press, Bologna, 2007.<br />
Si consiglia vivamente la consultazione del sito http://ecclesiastico.giuri.unibo.it il quale, alla<br />
voce didattica, contiene schermate in power-point relative ad alcuni dei temi affrontati nel<br />
corso.<br />
Si diffidano gli studenti dall'uso di qualsivoglia tipo di dispense, da chiunque redatte.<br />
97
NOTE FOR SOCRATES-ERASMUS STUDENTS<br />
Il programma per gli studenti Erasmus e Socrates sviluppa gli argomenti del corso in un'ottica<br />
comparativistica con riferimento al testi di F. M. MARGIOTTA BROGLIO, C. MIRABELLI, F. ONIDA,<br />
Religioni e sistemi giuridici. Introduzione al Diritto ecclesiastico<br />
comparato, Il Mulino, Bologna, 2000, II edizione.<br />
Per l'approfondimento della parte relativa al Diritto Ecclesiastico italiano potrà essere utilizzato R. BOTTA,<br />
Manuale di Diritto Ecclesiastico, ed. II, Torino, Giappichelli, 2007, Torino Giappichelli, 2007.<br />
Saranno organizzate specifiche lezioni, svolte dalla Dott.ssa Federica Botti, per gli studenti Erasmus,<br />
utilizzando slides da lei appositamente realizzate.<br />
ATTIVITÀ DIDATTICHE INTEGRATIVE<br />
Attività didattiche integrative ed aggiuntive rispetto al corso si svolgeranno nel secondo semestre.<br />
Si consiglia l'iscrizione ai seminari di teledidattica organizzati nell'ambito delle attività E-learning di<br />
Facoltà che, di seguito segnaliamo:<br />
1° Tutela della salute tra intervento pubblico e privato, in lingua italiana e spagnola, svolto in<br />
collaborazione con l'Universidad de Pais Vasco e Universidad Publica de Navarra. Durata 12 lezioni di due<br />
ore, crediti attribuiti 3.<br />
2° Le mutilazioni genitali femminili tra cultura ed etica. Secondo semestre . Durata 12 lezioni di due ore,<br />
crediti attribuiti 3.<br />
I crediti così conseguiti sono aggiuntivi a quelli dell'Esame.<br />
Altri eventuali seminari saranno di seguito segnalati<br />
La frequenza a tali seminari è alternativa, per gli studenti Erasmus e Socrates, alla parte del loro<br />
programma relativa agli ordinamenti europei, previo accordo con il docente.<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni si terranno nel I semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A.<br />
in corso potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio.<br />
Si ricorda che la prova d'esame può essere sostenuta solo dopo aver superato gli esami di Diritto<br />
costituzionale e di Diritto privato (Istituzioni di diritto privato) inderogabilmente.<br />
Gli studenti che frequentano le lezioni del docente, in possesso dei 70% delle firme di frequenza,<br />
potranno sostenere una prova scritta di verifica parziale, di cui all'art.12, comma 3° del regolamento<br />
didattico di Facoltà che si svolgerà alla fine di novembre e riguarderà la parte istituzionale del corso.<br />
L'esame orale, a conclusione del corso, verterà sulla residua parte del programma svolto nel corso delle<br />
lezioni e sulla parte monografica.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Il titolo della tesi verrà assegnato allo/a studente/ssa quando mancano 2 esami alla fine del corso di<br />
studi. Costituiscono titolo preferenziale per l'assegnazione della tesi l'assidua frequenza del corso. E'<br />
gradita la conoscenza delle lingue straniere. Ogni primo lunedì del mese, con l'esclusione del mese di<br />
agosto, si svolgerà una lezione per i laureandi durante la quale verranno spiegate le metodiche per la<br />
redazione della tesi di laurea. La lezione si svolgerà a Palazzo Malvezzi, con inizio alle ore 15.00.<br />
Nel mese di gennaio la lezione avrà luogo il primo lunedì dopo la fine delle vacanze.<br />
La frequenza alla lezione è obbligatoria e propedeutica alla richiesta della tesi.<br />
Il titolo della tesi viene concordato con il candidato nel momento dell'assegnazione sulla base degli<br />
argomenti disponibili.<br />
Lo/a studente/ssa dovrà esibire il libretto al fine di prendere visione del piano di studi e di individuare le<br />
aree tematiche ove maggiore è la sua preparazione. Il docente si riserva il diritto di sottoporre ad un<br />
colloquio avente per oggetto le linee essenziali della materia quegli studenti che hanno sostenuto l'esame<br />
da più di due anni dall'inizio del lavoro di tesi, con un voto inferiore al 28. Gli studenti assegnatari di una<br />
tesi dovranno partecipare obbligatoriamente alle iniziative culturali organizzate durante l'anno con<br />
l'apporto di studiosi, anche stranieri. Le date saranno tempestivamente comunicate. Durante la lezione<br />
saranno fornite indicazione sulla struttura della biblioteca, le modalità di ricerca bibliografica, l'accesso ai<br />
supporti informatici (cdrom, ricerca in linea, banche dati, catalogo informatico dell'Università di Bologna,<br />
ecc.). Saranno fornite dal docente, nozioni di scomposizione logica del testo e sul lavoro per schede.<br />
Si rende noto che, a cura del personale della biblioteca e di concerto con l'insegnamento di Diritto<br />
Ecclesiastico, vengono organizzate mensilmente delle visite guidate della biblioteca alla fine delle quali<br />
verrà rilasciato un attestato.<br />
Per i laureandi di Diritto ecclesiastico la visita e il possesso dell'attestato sono obbligatori.<br />
Per gli studenti assegnatari di una tesi in Diritto Ecclesiastico è stata redatta dal docente una guida dal<br />
titolo: Indicazioni per i laureandi di Diritto ecclesiastico, consultabile all'indirizzo<br />
http://ecclesiastico.giuri.unibo.it/guida/guida.htm.<br />
Ai fini dell'individuazione di argomenti da proporre al docente per la redazione della tesi è utile la<br />
98
consultazione del sito Internet http://feir.giuri.unibo.it/ e di quelli riuniti nel consorzio:<br />
http://www.cois.it/, in particolare Licodu e Afrikadu.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Attività didattiche integrative ed aggiuntive rispetto al corso si svolgeranno nel secondo semestre.<br />
Slide in power-point, Videoproiettore, PC, lavagna luminosa, e-learning, ecc.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://ecclesiastico.giuri.unibo.it<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Giovanni Cimbalo (giovanni.cimbalo@unibo.it) - tel. 051/2098782 ore 10.00-13.00<br />
e 15.00-18.30) riceve gli studenti solo il mercoledì, con esclusione del mese di agosto, con inizio alle ore<br />
15.00 presso Palazzo Malvezzi.<br />
I ricercatori e i collaboratori afferenti alla cattedra ricevono con i seguenti orari presso Palazzo Malvezzi in<br />
Via Zamboni, n. 22:<br />
Dott. Bruno Scalini (Bruno.Scalini@unibo.it) giovedì ore 12.00<br />
Dott. Antonello De Oto (Antonello.Deoto@unibo.it) mercoledì ore 15.00-17.00<br />
Dott.ssa Federica Botti (Federica.Botti2@unibo.it) mercoledì ore 15.00-17.00<br />
Dott. Ignacio Alonso Perez (Ignacio.Alonso@unibo.it) mercoledì ore 15.00-17.00<br />
99
00228 - DIRITTO FALLIMENTARE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Frascaroli Elena<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
- La conoscenza della disciplina dei procedimenti concorsuali dalle origini ad oggi ed un'analisi<br />
comparatistica con i sistemi concorsuali europei ed extraeuropei.<br />
- Lo studio delle sistemazioni stragiudiziali con riguardo alle forme ed agli effetti degli accordi<br />
stragiudiziali.<br />
Programma/Contenuti<br />
Per gli studenti iscritti al corso di laurea triennale<br />
- Sistemi di composizione stragiudiziale della crisi dell'impresa.<br />
- Le procedure concorsuali nel diritto vigente secondo la riforma della legge fallimentare.<br />
- Cenni sulle origini ed evoluzione delle procedure concorsuali.<br />
- Presupposti soggettivi e oggettivi delle procedure concorsuali.<br />
- Principi che regolano la disciplina dei singoli procedimenti concorsuali. Amministrazione straordinaria<br />
delle grandi imprese.<br />
Per gli studenti iscritti al corso di laurea Quadriennale - Specialistica - Magistrale<br />
- Sistemi di composizione stragiudiziale della crisi dell'impresa.<br />
- Le procedure concorsuali nel diritto vigente secondo la riforma della legge fallimentare.<br />
- Origini ed evoluzione delle procedure concorsuali.<br />
- Regolamento comunitario delle procedure di insolvenza e convenzioni internazionali.<br />
- Presupposti e disciplina dei singoli procedimenti concorsuali. Amministrazione straordinaria delle grandi<br />
imprese.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Parte generale<br />
GUGLIELMUCCI, Diritto fallimentare, 3° ed., Giappichelli, Torino, 2008.<br />
Parte monografica<br />
E. FRASCAROLI SANTI, Crisi dell'impresa e soluzioni stragiudiziali, in Trattato di diritto commerciale e<br />
diritto pubblico dell'economia, diretto da F. Galgano, ed. Cedam, vol. XXXVII, Padova, 2005 (capp. I - V -<br />
VII - IX - X).<br />
Letture consigliate per utili approfondimenti<br />
A. BONSIGNORI, Introduzione al diritto fallimentare, ed. Giappichelli, Torino, 1993;<br />
Durante il corso saranno suggerite letture riguardanti le parti oggetto della riforma della legge<br />
fallimentare.<br />
Metodi didattici<br />
Modalità di svolgimento del corso<br />
Il programma d'esame coincide con gli argomenti del corso in base alla legge fallimentare riformata.<br />
L'assidua frequenza al corso ed ai seminari viene accertata mediante la firma apposta sul foglio di<br />
presenza ed è condizione privilegiata per l'assegnazione della tesi.<br />
Didattica integrativa<br />
Nel corso dell'anno accademico, si svolgeranno seminari, prevalentemente a carattere pratico, in giorni e<br />
luoghi comunicati agli studenti a lezione e con appositi avvisi a Palazzo Malvezzi e sul sito Internet di<br />
100
Facoltà.<br />
Propedeuticità<br />
L'esame può essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Diritto<br />
privato (Istituzioni di diritto privato).<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Lezioni ed esame<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che pertanto, coloro che ottengono l'attestazione<br />
di frequenza nell'A.A. corrente, potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di gennaio.<br />
Si ricorda, inoltre, che l'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale e si consiglia inoltre<br />
di sostenerlo dopo aver superato gli esami di Diritto commerciale e di Diritto processuale civile.<br />
Tesi di laurea<br />
L'assidua frequenza al corso ed ai seminari è criterio preferenziale per l'assegnazione. Non esiste<br />
procedura per l'ammissione alla lista d'attesa.<br />
L'argomento è scelto dopo un colloquio con lo studente, secondo le sue propensioni, nei limiti degli<br />
argomenti che non siano già stati assegnati. per altre tesi nel medesimo periodo.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
La Prof. Elena Frascaroli Santi riceve il mercoledì dalle ore 17.00 presso la Sala attigua alla Sala docenti<br />
di Palazzo Malvezzi, Via Zamboni n. 22 (tel. 051/209.87.26-27).<br />
I collaboratori ricevono, secondo il seguente orario, presso la Sala ricercatori di Palazzo Malvezzi, Via<br />
Zamboni n. 22:<br />
Dott. Mario Zoppellari, venerdì dalle 12.00 alle 13.30;<br />
Dott. Tommaso Bagnulo, mercoledì dalle ore 17.00 alle 18.00;<br />
Dott. Andrea Tosti, venerdì dalle 17.00 alle 18.00;<br />
Dott. Stefano Barbiani, lunedì dalle ore 12.00 alle 13.00<br />
101
01621 - DIRITTO FINANZIARIO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Rinaldi Roberta<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Nell'ambito materiale del diritto finanziario che comprende le regole giuridiche che riguardano le tre fasi<br />
della raccolta, della gestione e dell'erogazione dei mezzi monetari occorrenti per produrre e fornire beni e<br />
servizi di pubblico interesse, il corso mirerà ad approfondire alcune tematiche talora oggetto di distinte ed<br />
autonome discipline, come la contabilità di Stato, il diritto tributario, il diritto amministrativo. Anche in<br />
considerazione dell'indicata ottica interdisciplinare il corso valorizzerà il diretto rapporto, da un lato, tra le<br />
forme di finanziamento e le funzioni statali e, dall'altro, tra il prelievo impositivo e la gestione delle<br />
risorse pubbliche.<br />
Con riguardo alla gestione finanziaria saranno esaminati i procedimenti di formazione e gestione del<br />
bilancio dello stato e degli altri enti pubblici. Particolare attenzione, sarà dedicata al tema del<br />
finanziamento degli enti territoriali e locali anche alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione.<br />
Verranno poi analizzati i procedimenti di formazione e gestione dei contratti pubblici; i sistemi di controllo<br />
sull'attività delle amministrazioni pubbliche; la responsabilità della pubblica amministrazione e dei<br />
dipendenti pubblici.<br />
Con riguardo alle entrate e alla loro distinzione saranno esaminate le regole inerenti la costruzione di un<br />
sistema fiscale, con gli opportuni riferimenti a quello italiano, secondo gli effetti generati dai vari modelli<br />
di tributo.<br />
Programma/Contenuti<br />
Parte I<br />
1. Il diritto finanziario e gli strumenti di gestione della finanza pubblica.<br />
- 1.1. Il bilancio dello Stato: natura, struttura, gestione e assestamento.<br />
- 1.2. Il documento di programmazione economico-finanziaria, la legge finanziaria ed i disegni di legge di<br />
accompagnamento.<br />
- 1.3 Il bilancio delle Regioni e degli enti locali. Autonomia finanziaria e autonomia impositiva:<br />
federalismo fiscale.<br />
-1.4<br />
2. I beni pubblici<br />
3. L'attività contrattuale della pubblica amministrazione tra norme interne e direttive comunitarie; i<br />
procedimenti contrattuali.<br />
4. Il sistema dei controlli; la Corte dei Conti.<br />
5. La responsabilità della pubblica amministrazione e dei pubblici dipendenti.<br />
Parte II<br />
6. Le entrate pubbliche.<br />
- 6.1. Caratteri generali delle entrate pubbliche; distinzioni e classificazioni.<br />
- 6.2 Le entrate tributarie, le imposte.<br />
-6.3 La capacità contributiva<br />
- 6.4. Il sistema tributario tra modelli teorici e diritto positivo.<br />
- 6.5. Gli effetti dell'imposizione. L'evasione e l'elusione.<br />
7. Le spese pubbliche. Formazione, evoluzione, classificazione e gestione.<br />
8. Il debito pubblico. Formazione, classificazione, durata.<br />
Testi/Bibliografia<br />
102
FRANCO BATISTONI FERRARA, BRUNELLA BELLE', Corso di diritto finanziario, Cedam, Padova, 2005.<br />
FRANCO GALLO, Giustizia sociale e riforma tributaria, in PIZZINI SACCHETTO (a cura di), Il dovere di<br />
solidarietà, Milano, Giuffrè, 2005, pag. 229-245<br />
Studenti non frequentanti<br />
Dovranno integrare il programma con le seguenti letture:<br />
CLAUDIO SACCHETTO, Il dovere di solidarietà nel diritto tributario: l'ordinamento italiano, in PIZZINI<br />
SACCHETTO (a cura di), Il dovere di solidarietà, Milano, Giuffrè, 2005, pag. 167-216.<br />
PELINO SANTORO, Decisione pubblica di spesa, copertura finanziaria ed impegno contabile, in Foro<br />
Amm., 1999, 3, 909<br />
Indicazioni specifiche per gli studenti che hanno maturato l'attestazione di frequenza negli<br />
A.A. precedenti<br />
Per la parte di programma di cui ai punti 1, 3, 4 e 5<br />
CARLO MANACORDA, Contabilità pubblica, Giappichelli, Torino, 2005, pagg. 1-108, pagg. 243-259.<br />
ANTONIO GALLIANI, La riforma del Bilancio dello Stato e bilancio della riforma, in Rivista di Diritto<br />
finanziario e scienza delle finanze, 2001, fasc. 2, I, pag. 289.<br />
FRANCESCO PEDRICONE, La riforma della disciplina contabile pubblica, con specifico riferimento alle<br />
autonomie locali, in Giurisprudenza italiana, 2001, fasc. 2, pag. 425.<br />
Per la parte del programma di cui al punto 2<br />
ENRICO DE MITA, Principi di diritto tributario, Giuffrè, Milano, 2004, Parte I: L'imposta e i principi<br />
costituzionali.<br />
Metodi didattici<br />
Propedeuticità del corso di laurea in Scienze giuridiche<br />
L'esame può essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto privato e di Diritto<br />
costituzionale.<br />
Propedeuticità del corso di laurea quadriennale - (NOD)<br />
L'esame può essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Istituzioni di diritto privato e di Diritto<br />
costituzionale.<br />
Propedeuticità del corso di laurea quadriennale - (VOD)<br />
L'esame può essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Istituzioni di diritto privato e di Diritto<br />
costituzionale (anche di Economia politica se lo studente segue il piano di studio ufficiale o se tale<br />
insegnamento è inserito nel piano di studi individuale).<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Le lezioni si terranno nel I semestre e, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A.<br />
in corso potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio.<br />
L'esame di profitto si svolge in forma esclusivamente orale.<br />
Tesi di laurea<br />
Per l'attribuzione delle tesi è consigliabile aver sostenuto l'esame.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Attività integrative della didattica<br />
Sono previsti due seminari ad integrazione del percorso didattico senza crediti di quattro ore ciascuno: il<br />
primo, su "La struttura del Bilancio dello Stato", il secondo su "La struttura del Bilancio delle Regioni e<br />
degli enti locali".<br />
Avvertenze agli studenti<br />
Il corso fornisce una conoscenza generale utile anche per l'esame di Diritto tributario.<br />
La frequenza al corso viene accertata d'ufficio. Si raccomanda però la partecipazione alle lezioni in<br />
ragione delle recenti modifiche della struttura e della gestione del bilancio dello Stato e degli enti locali<br />
che verranno trattate durante il corso.<br />
103
E' particolarmente consigliata la partecipazione ai seminari dedicati all'approfondimento di alcuni specifici<br />
aspetti del programma.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento si terrà secondo il seguente orario:<br />
Prof. Roberta Rinaldi venerdì ore 9.00-10,30 in via Acri n.10<br />
Dott. Andrea Mondini martedì ore 14.30-15.30 presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, in Viale<br />
Filopanti n. 9 (tel. 051/209.42.90);<br />
104
00229 - DIRITTO INDUSTRIALE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Musso Alberto<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di fare acquisire agli studenti una approfondita conoscenza del diritto industriale o del<br />
diritto d'autore e dei diritti connessi (industrie editoriali, fonografiche, cinematografiche, ecc.) sia sul<br />
piano teorico-dogmatico sia nella sua applicazione pratica, in vista di professioni legali o di consulenza nel<br />
settore della proprietà industriale ed intellettuale.<br />
Programma/Contenuti<br />
Per l'a.a. 2008/9 sono previsti due programmi alternativi, a scelta dello studente, secondo i propri<br />
interessi (entrambi i programmi sono del tutto equivalenti ai fini della valutazione finale, tramite<br />
esame orale, in cui lo studente dovrà semplicemente indicare alla commissione se abbia scelto il<br />
programma A o B prima d'iniziare la verifica).<br />
A) Il programma di proprietà industriale in senso stretto riguarda, oltre alla disciplina contro la<br />
concorrenza sleale, gli istituti tipici della proprietà industriale: marchi, brevetti, modelli e disegni<br />
regsitrati, informazioni riservate, topografie e varietà vegetali, anche in relazione agli strumenti di tutela<br />
giudiziaria, come disciplinati dal nuovo codice della proprietà industriale (d.legisl. 10 febbraio 2005, n.<br />
30).<br />
B) Il programma alternativo (oggetto delle lezioni da parte del docente per l'a.a. 2008/9) è mirato al<br />
diritto d'autore e ai diritti connessi delle industrie editoriali, fonografiche o audiovisive, ecc.; il<br />
programma di diritto industriale in senso stretto (marchi, brevetti, ecc.), per chi fosse interessato a non<br />
apprenderlo unicamente dal manuale consigliato e dalle relative fonti normative, è comunque oggetto<br />
delle lezioni di "Diritto Industriale" presso la sede di Ravenna, da parte del medesimo docente.<br />
Per gli studenti ancora in debito d'esame, è naturalmente fatta salva la scelta tra il programma attuale e<br />
il programma precedente.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Programma A) AA.VV. Diritto industriale - Proprietà intellettuale e concorrenza, II ed., Giappichelli,<br />
Torino, 2005, pp. 3-333 e 609-637. Il manuale sopra indicato deve essere peraltro necessariamente<br />
integrato con l'approfondita lettura dei seguenti testi normativi: d.l. 10 gennaio 2006, n. 3, conv. con<br />
modifiche dalla legge 22 febbraio 2006, n.78 , sulle invenzioni biotecnologiche (tutto); d.legisl. 16 marzo<br />
2006, n. 140, sul rispetto dei diritti di proprietà intellettuale (limitatamente agli artt. da 14 a 20<br />
compresi). N.B. Si consiglia tuttavia di attendere l'uscita della nuova edizione del manuale stesso (III<br />
ed.), prevista per ottobre/novembre 2008, che incorporerà anche le aggiunte sopra menzionate con<br />
adeguata spiegazione; non appena uscita tale III ed., saranno indicate anche le pagine incluse nel<br />
programma d'esame e quelle escluse, comunque sostanzialmente corrispondenti alle parti comprese ed<br />
escluse nell'edizione precedente.<br />
Programma B) A. MUSSO, Diritto di autore sulle opere dell'ingegno letterarie e artistiche, Zanichelli - Il<br />
Foro Italiano, Bologna-Roma, 2008, pagg. 1- 447; per le note è sufficiente una lettura selettiva degli<br />
argomenti sostanziali collegati al testo o, per i frequentanti, trattati a lezione.<br />
Gli studenti in debito di esame possono presentare il programma sui testi precedenti, pertinenti al loro<br />
anno di frequenza, o, soprattutto se già non acquistati tali testi pregressi, optare anch'essi per uno dei<br />
due testi alternativi più aggiornati, sopra indicati.<br />
105
Metodi didattici<br />
La frequenza alle lezioni, per quanto non obbligatoria, è utile strumento d'integrazione e comprensione<br />
della materia, oltre che criterio preferenziale per l'assegnazione dell'eventuale tesi insieme al voto<br />
riportato nell'esame.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Esame orale<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Codice civile aggiornato, con le leggi complementari e, in particolare, con il nuovo codice della proprietà<br />
industriale (d.legisl. 10 febbraio 2005, n. 30), integrato dalle due più recenti fonti normative indicate allal<br />
voce "Testi".<br />
Per chi opti per il programma sul diritto di autore, è necessario un testo aggiornato al 2008 della legge n.<br />
633/1941 e succ. mod.<br />
Tutte le fonti normative indicate, oltre che in internet, sono reperibili frequentemente in appendice alle<br />
edizioni del codice civile con leggi complementari.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Musso riceve il giovedì, ore 11.00, presso la sede del Dip. "A. Cicu" in Viale Filopanti 9, Bologna.<br />
Eventuali variazioni saranno comunicate con la massima tempestività possibile su questo stesso sito.<br />
(N.B. Per impegni didattici fuori sede, il ricevimento di giovedì 9 ottobre 2008 è<br />
eccezionalmente anticipato a mercoledì 8 ottobre, ore 14,15, presso la Sala Docenti di Via<br />
Zamboni 22)<br />
I collaborari della cattedra ricevono secondo i seguenti orari:<br />
dott.ssa Fabrizia Serpieri, il mercoledì ore 15.00, in Viale Filopanti n. 9, Bologna;<br />
dott.ssa Raffaella Pellegrino, il lunedì ore 14.00, in Viale Filopanti n. 9, Bologna;<br />
dott. Ricardo Massari, il mercoledì, ore 18,15, a Palazzo Malvezzi, aula 19;<br />
dott. Giorgio Spedicato, il giovedì, ore 12.00, in Viale Filopanti n. 9, Bologna<br />
106
00230 - DIRITTO INTERNAZIONALE(A-L)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Tanzi Attila<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di introdurre gli studenti ai meccanismi fondamentali di formazione e funzionamento<br />
del diritto internazionale contemporaneo.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si concentra sulle tre funzioni fondamentali alla base della dinamica della legalità nella comunità<br />
internazionale – formazione, accertamento e attuazione coercitiva delle regole giuridiche – tenendo conto<br />
dell'evoluzione sociale e politica della comunità internazionale moderna e contemporanea. La materia è<br />
presentata nelle sue molteplici dimensioni: come strumento di gestione del mutamento in modo da<br />
salvaguardare i livelli minimi di stabilità e prevedibilità dei rapporti giuridici internazionali; come<br />
linguaggio finalizzato al raggiungimento dell'accordo o come catalizzatore del “disaccordo pacifico”; come<br />
chiave di lettura della realtà internazionale contemporanea. Da più punti di vista, il corso evidenzia come<br />
le regole internazionali, sebbene elaborate dai governi e prevalentemente indirizzate ai governi stessi,<br />
incidano profondamente sui privati e sui loro interessi concreti. I contenuti del corso possono essere così<br />
schematizzati:<br />
I. Il diritto nella società internazionale<br />
- Il diritto internazionale e le sue configurazioni in prospettiva storica e nella prospettiva evolutiva<br />
contemporanea<br />
- Affinità e differenze tra ordinamento internazionale e ordinamenti interni<br />
- Il contesto sociale di riferimento del diritto internazionale<br />
- Relatività e dialettica delle interpretazioni delle regole internazionali<br />
- Effettività delle regole internazionali tra osservanza spontanea e adempimento forzato<br />
II. La formazione e la trasformazione del diritto internazionale<br />
- L'assenza di un “legislatore” internazionale<br />
107
- La società internazionale modera tra universalismo e consensualismo<br />
– Il diritto consuetudinario tradizionale<br />
– Il diritto pattizio tra funzione integrativa e alternativa rispetto al diritto consuetudinario: la<br />
codificazione e la tesi della consuetudine come accordo tacito<br />
– Recenti tendenze in tema di fonti<br />
- La formazione del diritto internazionale non scritto<br />
– Consuetudini<br />
– Principi generali di diritto<br />
- Formazione e validità dei trattati<br />
- La c.d. “soft law”<br />
- Rapporti tra regole tra stabilità e mutamento<br />
- I soggetti che partecipano alla formazione e i destinatari delle regole internazionali<br />
– Gli Stati e il problema della loro soggettività<br />
– Le organizzazioni intergovernative<br />
– La società civile e le organizzazioni non governative<br />
III. Accertamento e applicazione, osservanza e inosservanza delle regole di diritto internazionale<br />
- Chi accerta ed applica le regole di diritto internazionale<br />
– Gli Stati e la dialettica tra organi legislativi, amministrativi e giudiziari<br />
– Le organizzazioni intergovernative: risoluzione delle controversie tra stati e controllo della legittimità<br />
degli atti dell'organizzazione<br />
– Il ruolo delle organizzazioni non governative<br />
- Funzione giudiziale e soluzione diplomatica delle controversie internazionali<br />
- L'accertamento del diritto internazionale penale<br />
- Responsabilità penale individuale e responsabilità internazionale degli Stati<br />
- Principi fondamentali in tema di accertamento e applicazione delle regole internazionali<br />
– I principi dell'interpretazione dei trattati<br />
– Le regole per far valere una causa di invalidità, estinzione o sospensione di un trattato<br />
108
– Interpretazione e applicazione delle regole consuetudinarie<br />
– Il ruolo dei principi generali di diritto nell'interpretazione e nell'applicazione del diritto internazionale<br />
– Criteri generali di prevalenza nell'applicazione e interpretazione del diritto internazionale: lex<br />
superior, lex posterior, lex specialis<br />
– Problemi di diritto intertemporale<br />
- Inosservanza, illiceità e responsabilità internazionale<br />
– La responsabilità dello Stato<br />
– La responsabilità delle organizzazioni intergovernative<br />
IV. L'attuazione coercitiva delle regole di diritto internazionale<br />
- Osservanza spontanea e strumenti alternativi o preventivi rispetto alla funzione coercitiva<br />
- L'autotutela<br />
– Le contromisure<br />
– La legittima difesa<br />
- Il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite<br />
- Il problema dell'azione coercitiva in risposta al terrorismo internazionale<br />
- L'esecuzione forzata delle sentenze della Corte internazionale di giustizia<br />
- Il ruolo degli ordinamenti interni<br />
Testi/Bibliografia<br />
Studenti frequentanti<br />
A. Tanzi, Introduzione al diritto internazionale contemporaneo, CEDAM, Padova, 2006<br />
L. Gradoni, "Regime failure" nel diritto internazionale, CEDAM, Padova, 2008<br />
Studenti non frequentanti<br />
A. Tanzi, Introduzione al diritto internazionale contemporaneo, CEDAM, Padova, 2006<br />
A. Tanzi, E. Baroncini, L. Gradoni, Problemi di diritto internazionale, Bologna, 2008 (in preparazione)<br />
Metodi didattici<br />
109
Lezioni frontali<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame finale è esclusivamente orale<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Mercoledì, ore 14,30<br />
110
00230 - DIRITTO INTERNAZIONALE(M-Q)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Baroncini Elisa<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di introdurre gli studenti ai meccanismi fondamentali di formazione e funzionamento<br />
del diritto internazionale contemporaneo.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si concentra sulle tre funzioni fondamentali alla base della dinamica della legalità nella comunità<br />
internazionale – formazione, accertamento e attuazione coercitiva delle regole giuridiche – tenendo conto<br />
dell'evoluzione sociale e politica della comunità internazionale moderna e contemporanea. La materia è<br />
presentata nelle sue molteplici dimensioni: come strumento di gestione del mutamento in modo da<br />
salvaguardare i livelli minimi di stabilità e prevedibilità dei rapporti giuridici internazionali; come<br />
linguaggio finalizzato al raggiungimento dell'accordo o come catalizzatore del “disaccordo pacifico”; come<br />
chiave di lettura della realtà internazionale contemporanea. Da più punti di vista, il corso evidenzia come<br />
le regole internazionali, sebbene elaborate dai governi e prevalentemente indirizzate ai governi stessi,<br />
incidano profondamente sui privati e sui loro interessi concreti. I contenuti del corso possono essere così<br />
schematizzati:<br />
I. Il diritto nella società internazionale<br />
- Il diritto internazionale e le sue configurazioni in prospettiva storica e nella prospettiva evolutiva<br />
contemporanea<br />
- Affinità e differenze tra ordinamento internazionale e ordinamenti interni<br />
- Il contesto sociale di riferimento del diritto internazionale<br />
- Relatività e dialettica delle interpretazioni delle regole internazionali<br />
- Effettività delle regole internazionali tra osservanza spontanea e adempimento forzato<br />
II. La formazione e la trasformazione del diritto internazionale<br />
- L'assenza di un “legislatore” internazionale<br />
111
- La società internazionale modera tra universalismo e consensualismo<br />
– Il diritto consuetudinario tradizionale<br />
– Il diritto pattizio tra funzione integrativa e alternativa rispetto al diritto consuetudinario: la<br />
codificazione e la tesi della consuetudine come accordo tacito<br />
– Recenti tendenze in tema di fonti<br />
- La formazione del diritto internazionale non scritto<br />
– Consuetudini<br />
– Principi generali di diritto<br />
- Formazione e validità dei trattati<br />
- La c.d. “soft law”<br />
- Rapporti tra regole tra stabilità e mutamento<br />
- I soggetti che partecipano alla formazione e i destinatari delle regole internazionali<br />
– Gli Stati e il problema della loro soggettività<br />
– Le organizzazioni intergovernative<br />
– La società civile e le organizzazioni non governative<br />
III. Accertamento e applicazione, osservanza e inosservanza delle regole di diritto internazionale<br />
- Chi accerta ed applica le regole di diritto internazionale<br />
– Gli Stati e la dialettica tra organi legislativi, amministrativi e giudiziari<br />
– Le organizzazioni intergovernative: risoluzione delle controversie tra stati e controllo della legittimità<br />
degli atti dell'organizzazione<br />
– Il ruolo delle organizzazioni non governative<br />
- Funzione giudiziale e soluzione diplomatica delle controversie internazionali<br />
- L'accertamento del diritto internazionale penale<br />
- Responsabilità penale individuale e responsabilità internazionale degli Stati<br />
- Principi fondamentali in tema di accertamento e applicazione delle regole internazionali<br />
– I principi dell'interpretazione dei trattati<br />
– Le regole per far valere una causa di invalidità, estinzione o sospensione di un trattato<br />
112
– Interpretazione e applicazione delle regole consuetudinarie<br />
– Il ruolo dei principi generali di diritto nell'interpretazione e nell'applicazione del diritto internazionale<br />
– Criteri generali di prevalenza nell'applicazione e interpretazione del diritto internazionale: lex<br />
superior, lex posterior, lex specialis<br />
– Problemi di diritto intertemporale<br />
- Inosservanza, illiceità e responsabilità internazionale<br />
– La responsabilità dello Stato<br />
– La responsabilità delle organizzazioni intergovernative<br />
IV. L'attuazione coercitiva delle regole di diritto internazionale<br />
- Osservanza spontanea e strumenti alternativi o preventivi rispetto alla funzione coercitiva<br />
- L'autotutela<br />
– Le contromisure<br />
– La legittima difesa<br />
- Il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite<br />
- Il problema dell'azione coercitiva in risposta al terrorismo internazionale<br />
- L'esecuzione forzata delle sentenze della Corte internazionale di giustizia<br />
- Il ruolo degli ordinamenti interni<br />
Testi/Bibliografia<br />
Gli studenti frequentanti devono studiare i seguenti testi:<br />
1) A. Tanzi, Introduzione al diritto internazionale contemporaneo, CEDAM, Padova, 2006;<br />
2) il materiale integrativo di approfondimento che verrà messo a disposizione all'inizio delle lezioni.<br />
Gli studenti non frequentanti devono studiare i seguenti testi:<br />
1) A. Tanzi, Introduzione al diritto internazionale contemporaneo, CEDAM, Padova, 2006;<br />
2) P. Manzini (a cura di), Casi difficili, Giappichelli, Torino, 2008<br />
Metodi didattici<br />
113
lezioni frontali<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame finale è esclusivamente orale<br />
Lingua di insegnamento<br />
italiano<br />
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://www.pallas-llm.org<br />
Orario di ricevimento<br />
il mercoledì alle 13,30 presso la sala ricercatori di Palazzo Malvezzi, Via Zamboni 22.<br />
Ricordo che potete rivolgervi a me per informazioni sul Pallas LLM in European Business Law.<br />
L'Università di Bologna, infatti, assieme ad altre Università europee, fa parte del Consorzio Pallas, nel cui<br />
quadro è tenuto un Master in European Business Law, considerato tra i migliori in Europa. Per<br />
maggiori informazioni si consiglia di visitare il sito del Programma Pallas http://www.pallas-llm.org . Per<br />
altre informazioni più specifiche venite al ricevimento, oppure, inviatemi una e-mail<br />
(baroncini@cib.unibo.it)<br />
114
00230 - DIRITTO INTERNAZIONALE(R-Z)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Gradoni Lorenzo<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di introdurre gli studenti ai meccanismi fondamentali di formazione e funzionamento<br />
del diritto internazionale contemporaneo.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si concentra sulle tre funzioni fondamentali alla base della dinamica della legalità nella comunità<br />
internazionale – formazione, accertamento e attuazione coercitiva delle regole giuridiche – tenendo conto<br />
dell'evoluzione sociale e politica della comunità internazionale moderna e contemporanea. La materia è<br />
presentata nelle sue molteplici dimensioni: come strumento di gestione del mutamento in modo da<br />
salvaguardare i livelli minimi di stabilità e prevedibilità dei rapporti giuridici internazionali; come<br />
linguaggio finalizzato al raggiungimento dell'accordo o come catalizzatore del “disaccordo pacifico”; come<br />
chiave di lettura della realtà internazionale contemporanea. Da più punti di vista, il corso evidenzia come<br />
le regole internazionali, sebbene elaborate dai governi e prevalentemente indirizzate ai governi stessi,<br />
incidano profondamente sui privati e sui loro interessi concreti. I contenuti del corso possono essere così<br />
schematizzati:<br />
I. Il diritto nella società internazionale<br />
- Il diritto internazionale e le sue configurazioni in prospettiva storica e nella prospettiva evolutiva<br />
contemporanea<br />
- Affinità e differenze tra ordinamento internazionale e ordinamenti interni<br />
- Il contesto sociale di riferimento del diritto internazionale<br />
- Relatività e dialettica delle interpretazioni delle regole internazionali<br />
- Effettività delle regole internazionali tra osservanza spontanea e adempimento forzato<br />
II. La formazione e la trasformazione del diritto internazionale<br />
- L'assenza di un “legislatore” internazionale<br />
- La società internazionale modera tra universalismo e consensualismo<br />
– Il diritto consuetudinario tradizionale<br />
– Il diritto pattizio tra funzione integrativa e alternativa rispetto al diritto consuetudinario: la<br />
codificazione e la tesi della consuetudine come accordo tacito<br />
115
– Recenti tendenze in tema di fonti<br />
- La formazione del diritto internazionale non scritto<br />
– Consuetudini<br />
– Principi generali di diritto<br />
- Formazione e validità dei trattati<br />
- La c.d. “soft law”<br />
- Rapporti tra regole tra stabilità e mutamento<br />
- I soggetti che partecipano alla formazione e i destinatari delle regole internazionali<br />
– Gli Stati e il problema della loro soggettività<br />
– Le organizzazioni intergovernative<br />
– La società civile e le organizzazioni non governative<br />
III. Accertamento e applicazione, osservanza e inosservanza delle regole di diritto internazionale<br />
- Chi accerta ed applica le regole di diritto internazionale<br />
– Gli Stati e la dialettica tra organi legislativi, amministrativi e giudiziari<br />
– Le organizzazioni intergovernative: risoluzione delle controversie tra stati e controllo della legittimità<br />
degli atti dell'organizzazione<br />
– Il ruolo delle organizzazioni non governative<br />
- Funzione giudiziale e soluzione diplomatica delle controversie internazionali<br />
- L'accertamento del diritto internazionale penale<br />
- Responsabilità penale individuale e responsabilità internazionale degli Stati<br />
- Principi fondamentali in tema di accertamento e applicazione delle regole internazionali<br />
– I principi dell'interpretazione dei trattati<br />
– Le regole per far valere una causa di invalidità, estinzione o sospensione di un trattato<br />
– Interpretazione e applicazione delle regole consuetudinarie<br />
– Il ruolo dei principi generali di diritto nell'interpretazione e nell'applicazione del diritto internazionale<br />
– Criteri generali di prevalenza nell'applicazione e interpretazione del diritto internazionale: lex<br />
superior, lex posterior, lex specialis<br />
116
– Problemi di diritto intertemporale<br />
- Inosservanza, illiceità e responsabilità internazionale<br />
– La responsabilità dello Stato<br />
– La responsabilità delle organizzazioni intergovernative<br />
IV. L'attuazione coercitiva delle regole di diritto internazionale<br />
- Osservanza spontanea e strumenti alternativi o preventivi rispetto alla funzione coercitiva<br />
- L'autotutela<br />
– Le contromisure<br />
– La legittima difesa<br />
- Il sistema di sicurezza collettiva delle Nazioni Unite<br />
- Il problema dell'azione coercitiva in risposta al terrorismo internazionale<br />
- L'esecuzione forzata delle sentenze della Corte internazionale di giustizia<br />
- Il ruolo degli ordinamenti interni<br />
Testi/Bibliografia<br />
Per gli studenti frequentanti<br />
A. Tanzi, Introduzione al diritto internazionale contemporaneo, CEDAM, Padova, 2006<br />
L. Gradoni, "Regime failure" nel diritto internazionale, CEDAM, Padova, 2008<br />
Per gli studenti non frequentanti<br />
A. Tanzi, Introduzione al diritto internazionale contemporaneo, CEDAM, Padova, 2006<br />
A. Tanzi, E. Baroncini, L. Gradoni, Problemi di diritto internazionale, Bologna, 2008 (in preparazione)<br />
Metodi didattici<br />
Lezioni frontali<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame finale è esclusivamente orale<br />
Lingua di insegnamento<br />
117
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Mercoledì, ore 14,30<br />
118
00231 - DIRITTO PENALE(A-L)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Canestrari Stefano<br />
Numero di crediti 16<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso intende illustrare i principi costituzionali e le nozioni fondamentali del diritto penale, la struttura<br />
dei principali istituti codicistici e delle categorie della parte generale, le caratteristiche del sistema penale<br />
di parte speciale e lo studio delle più significative fattispecie incriminatrici.<br />
Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di analizzare numerosi casi pratici. Le sentenze saranno<br />
oggetto di discussione con l'obiettivo di porre in evidenza il nesso che lega speculazione scientifica ed<br />
esigenze pratiche di disciplina.<br />
Programma/Contenuti<br />
- Compiti e funzioni del diritto penale. Definizione formale e sostanziale del reato.<br />
- Il concetto di bene giuridico. La teoria "costituzionale" del bene giuridico.<br />
- Le tecniche di strutturazione delle fattispecie criminose che sollevano problemi di costituzionalità.<br />
- I principi di politica criminale. Il carattere frammentario del diritto penale.<br />
- La teoria generale del reato e l'analisi delle componenti del reato.<br />
- Disvalore dell'azione e disvalore dell'evento come requisiti costitutivi dell'illecito penale.<br />
- Le concezioni bipartita e tripartita del reato: le posizioni dei manuali adottati.<br />
- Il fatto tipico come primo livello della struttura del reato.<br />
- Il modello classico e l'importanza del metodo teleologico.<br />
- Critica alle diverse teorie che propongono un concetto superiore unitario di azione.<br />
- La coscienza e volontà dell'azione; il costringimento fisico e la forza maggiore.<br />
- Il caso fortuito e le diverse teorie sulla sua collocazione sistematica.<br />
- La nozione di evento nel diritto penale.<br />
- Il rapporto di causalità. Le diverse teorie. La nozione dell'imputazione oggettiva dell'evento.<br />
- Fondamento sostanziale e disciplina delle cause di giustificazione.<br />
- Il principio di colpevolezza e l'art. 27, 1° e 3° co., Cost. Cenni sulla responsabilità oggettiva.<br />
- Il concetto di colpevolezza e le teorie della pena.<br />
- La collocazione nel codice dell'imputabilità. Il concetto di malattia mentale.<br />
- L'illecito colposo. La costruzione separata del fatto colposo dal fatto doloso.<br />
- La definizione del delitto doloso. Dolo e condotta omissiva. Le diverse forme del dolo.<br />
- Disciplina dell'errore. Tentativo.<br />
- Punibilità e cause d'esclusione della punibilità.<br />
- Il sistema sanzionatorio.<br />
- Cenni sui princìpi degli altri sistemi penali continentali. I progetti di riforma del codice penale italiano.<br />
- I rapporti tra la parte generale e la parte speciale.<br />
- Analisi delle principali fattispecie incriminatrici di parte speciale: in particolare, delitti contro la vita e<br />
l'incolumità individuale; delitti contro l'onore; delitti contro la libertà individuale; delitti contro la pubblica<br />
amministrazione; delitti contro il patrimonio.<br />
Per gli studenti che devono maturare 9 crediti il programma non comprende l'analisi delle fattispecie di<br />
parte speciale.<br />
Testi/Bibliografia<br />
1) S. CANESTRARI, L. CORNACCHIA, G. DE SIMONE, Manuale di diritto penale, Parte generale, Il Mulino,<br />
Bologna, 2007 (escluso il capitolo XXI "Nozione di antigiuridicità");<br />
ovvero in alternativa:<br />
G. FIANDACA, E. MUSCO, Diritto penale. Parte generale, V ed., Zanichelli, Bologna, 2007;<br />
119
2) A. CADOPPI, S. CANESTRARI (a cura di), Casi e materiali di diritto penale, vol. I, Parte generale,<br />
Giuffrè, Milano, 2002 (un caso a scelta per i frequentanti; due casi per i non frequentanti);<br />
ovvero in alternativa:<br />
T. PADOVANI, L. STORTONI, Diritto penale e fattispecie criminose, Il Mulino, Bologna, ultima edizione;<br />
3) AA.VV., Diritto penale. Lineamenti di parte speciale, Monduzzi, Bologna, IV ed., 2006, capp. II, VI, VII,<br />
VIII, IX (per gli studenti frequentanti esclusivamente i capp. II, VI e VII).<br />
Per gli studenti che devono maturare 9 crediti:<br />
S. CANESTRARI, L. CORNACCHIA, G. DE SIMONE, Manuale di diritto penale, Parte generale, Il Mulino,<br />
Bologna, 2007 (escluso il capitolo XXI "Nozione di antigiuridicità");<br />
ovvero in alternativa:<br />
G. FIANDACA, E. MUSCO, Diritto penale. Parte generale, V ed., Zanichelli, Bologna, 2007<br />
Metodi didattici<br />
Gli studenti che intendono chiedere una tesi di laurea in Diritto penale è preferibile presentino un piano di<br />
studi orientato verso le materie penalistiche; è opportuno inoltre che frequentino i seminari di Diritto<br />
penale.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che l'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale e che potrà essere sostenuto<br />
solo dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Diritto privato (Istituzioni di diritto privato).<br />
Dopo aver superato l'esame di Diritto penale non potrà più essere sostenuto l'esame di Istituzioni di<br />
diritto penale.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Didattica integrativa<br />
Seminario n. 1: Bioetica e diritto penale<br />
Responsabile didattico: Prof. Stefano Canestrari.<br />
Sede, data di inizio e durata del seminario saranno comunicate durante il corso.<br />
Seminario n. 2: I reati contro la pubblicazione amministrazione e i reati contro l'amministrazione della<br />
giustizia<br />
Responsabile didattico: Prof. Stefano Canestrari.<br />
Sede, data di inizio e durata del seminario saranno comunicate durante il corso.<br />
Indicazioni per gli studenti stranieri che partecipano al progetto Socrates - Erasmus<br />
Foreign students who take in part in Socrates or Erasmus projects and attend the course of criminal law<br />
at our faculty have to study on the following textes:<br />
1) S. CANESTRARI, L. CORNACCHIA, G. DE SIMONE, Manuale di diritto penale, Parte generale, Il Mulino,<br />
Bologna, 2007 (except chap. XXI);<br />
2) A. CADOPPI, S. CANESTRARI (eds.), Casi e materiali di diritto penale, vol. I, Parte generale, Giuffrè,<br />
Milano, 2002 (one case to choose).<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
120
Il ricevimento sarà tenuto presso la sede della Facoltà (Palazzo Malvezzi, via Zamboni n. 22) secondo il<br />
seguente orario:<br />
Prof. Stefano Canestrari giovedì dalle ore 10.30 (presso la Presidenza della Facoltà)<br />
Prof. Francesca Curi mercoledì dalle ore 16.30 (presso l'istituto Forense, via Belmeloro 12)<br />
Prof. Silvia Cagli mercoledì dalle ore 14.00 (presso l'istituto Forense, via Belmeloro 12)<br />
Dott. Antonio Bonfiglioli lunedì dalle ore 15.30<br />
Dott. Carlotta Cassani martedì dalle ore 13.30<br />
Dott. Angelo Loreto giovedì dalle ore 10.00<br />
Dott. Kolis Summerer giovedì dalle ore 11.30<br />
Dott. Davide Tassinari martedì dalle ore 10.30<br />
Dott. Marco Zincani martedì dalle ore 11.30<br />
121
03607 - DIRITTO PENALE COMMERCIALE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Carletti Elio<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
L'insegnamento concerne il composito settore del diritto penale complementare che, ha ad oggetto<br />
l'attività economica in senso lato. La disciplina, tradizionalmente qualificata come “Diritto penale<br />
commerciale”, si è progressivamente estesa nel secolo scorso dagli originari settori del diritto penale<br />
fallimentare (artt. 216 e ss. D.Lgv. n. 267/1942, c.d. “Legge fallimentare”) e del diritto penale societario<br />
(artt. 2621 e ss. c.c.), entrambi di matrice codicistica ottocentesca, ad altri aspetti dell'attività economica<br />
o dei suoi effetti; il diritto tributario, la banca, l'intermediazione finanziaria e la borsa, l'ambiente; fino a<br />
generare a sua volta, ulteriori sotto-sistemi dotati di relativa autonomia (come il diritto penale tributario e<br />
il diritto penale del lavoro, tutti e solo relativamente riconducibili attraverso il “contesto” nel quale gli<br />
illeciti sono normalmente realizzati: l'impresa.<br />
La complessità della materia e la difficoltà di individuarne la precisa estensione sono attestate anche dalla<br />
diversa definizione che è assegnata ai corsi universitari che se ne occupano: dal “Diritto penale<br />
dell'impresa” al “Diritto penale dell'economia” al “Diritto penale degli affari”.<br />
Gli ultimi anni del Novecento e i primi di questo secolo, nel nostro Paese e in larga parte dell'Europa sono<br />
stati connotati dal tentativo, di rielaborare le diverse materie al fine di armonizzarne gli effetti sul piano<br />
del controllo sociale e la portata sanzionatoria, oltre che per adeguare le norme più risalenti ai principi di<br />
garanzia e all'evoluzione della scienza penale. Notevole e determinante pressione in tal senso è dovuta ai<br />
frequenti interventi degli organi comunitari diretti ad armonizzare le diverse discipline degli Stati membri<br />
sia per tutelare gli interessi comunitari in quanto tali, sia per eliminare quelle differenze di normazione<br />
interna dei diversi Paesi membri, facilmente utilizzabili dagli operatori – perfettamente in grado mai di<br />
sfruttare abilmente gli spazi di impunità offerti dagli ordinamenti stranieri – per eludere le regole vigenti<br />
nel luogo di residenza.<br />
Il progetto di omologazione e di riforma, quanto meno in Italia e fino ad oggi, è tutt'altro che riuscito<br />
anche perché le commendevoli aspirazioni di coordinamento e di modernizzazione del diritto penale<br />
commerciale sono state costrette a confrontarsi, per un verso, con l'introduzione di nuove fattispecie<br />
dotate di scarsissima effettività rispetto a quelle sostituite; per l'altro, con novellazioni all'evidenza<br />
destinate a placare l'allarme sociale provocato dagli scandali finanziari, quindi straordinariamente<br />
“aperte” nella loro formulazione e dotate di sanzioni, sia detentive che pecuniarie, di notevolissimo (se<br />
non irragionevole) rilievo, in assoluta contraddizione con la pur condivisa esigenza di un diritto penale<br />
minimo, dell'eliminazione delle sanzioni criminali pecuniarie oltre che della necessaria riduzione di quelle<br />
detentive.<br />
Nel nuovo e contraddittorio sistema di controllo sociale così appestato per la materia si è altresì<br />
introdotto un nuovo protagonista, l'illecito amministrativo, dotato di pesanti sanzioni pecuniarie e<br />
interdittive oltre che di misure accessorie e cautelari profondamente invasive, destinato talvolta a colpire<br />
“in parallelo” la persona fisica autrice dell'illecito e la persona giuridica “di riferimento”, e che si affianca<br />
all'illecito penale e alla relativa sanzione sulla persona fisica oppure che è applicabile se il fatto non<br />
attinga rilievo penale. Ciò che impone di riflettere ancora sull'assetto sanzionatorio nel suo complesso<br />
dell'attuale diritto penale commerciale, particolarmente al fine di ri-valutare la congruità o meno del<br />
ricorso all'illecito amministrativo sanzionatorio in vicarietà della (o, addirittura, insieme alla) sanzione<br />
penale, poste le garanzie sostanziali e processuali di gran lunga più flebili assicurate dall'ordinamento per<br />
questa forma “minore” di illecito rispetto a quello penale.<br />
Le novelle hanno investito il diritto punitivo concernente il mercato finanziario e i settori tradizionali del<br />
diritto penale commerciale, che sono così tornati “alla ribalta” e rappresentano oggetto di studio da<br />
privilegiare, con specifici “picchi” di intervento – soprattutto in termini di misura delle sanzioni –<br />
relativamente alle società con azioni quotate e ai titoli quotati.<br />
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Il corso si propone di orientare gli studenti alla conoscenza dei delicati rapporti fra i principi e gli istituti<br />
del diritto penale generale e alcuni settori del diritto penale extra-codicistico connotati da una funzione<br />
tendenzialmente sussidiaria rispetto ai rami extra-penali dell'ordinamento ai quali accedono. Il discente<br />
potrà così constatare la difficile opera che si impone all'interprete per adattare i principi costituzionali in<br />
materia penale e le categorie della teoria generale del reato al descritto rapporto fra le fattispecie<br />
criminali del diritto complementare e il sistema di norme extra-penali di riferimento. Il risultato<br />
perseguito è quindi quello di fare acquisire allo studente conoscenze e indicazioni metodologiche<br />
utilizzabili nei diversi “sotto-sistemi” del diritto penale delle leggi speciali.<br />
Il confronto fra le posizioni dottrinali e gli orientamenti giurisprudenziali sulle fattispecie oggetto del corso<br />
potrà offrire inoltre la possibilità di verificare – “sul campo” e in una materia oggetto di accese dispute,<br />
non solo sul piano strettamente giuridico – la tensione esistente fra l'elaborazione teorica e il c.d. diritto<br />
vivente.<br />
L'analisi della “temperie riformatrice” che ha investito il diritto penale societario, integralmente riformato<br />
nel 2002 e poi oggetto di ulteriori interventi con le LL. n. 62 e n. 262 del 2005, permetterà di cogliere le<br />
diverse tendenze che ne hanno connotato la progressiva, talvolta contraddittoria ri-elaborazione; mentre<br />
la consultazione della giurisprudenza (anche costituzionale e comunitaria) evidenzierà i temi che si sono<br />
posti all'attenzione (il c.d. diritto transitorio, la compatibilità della nuova disciplina con i principi<br />
costituzionali e con quelli comunitari) e come gli stessi abbiano a loro volta condizionato le “riforme della<br />
riforma” intervenute nel 2005.<br />
Solamente due fattispecie del diritto penale fallimentare sono state modificate: una - l'art, 223, 2°<br />
comma, n. 1 - nel 2002, “a traino” e in relativa coerenza con la riforma del diritto penale societario;<br />
l'altra - l'art. 218 - con la L. n. 262/2005, peraltro in assenza di qualsiasi coordinamento con le altre<br />
norme vigenti in tema di ricorso abusivo al credito. L'intera disciplina penale delle procedure concorsuali è<br />
stata oggetto di diversi progetti di riforma nell'ambito di un contrastato processo, avviato già nel 1999 e<br />
connotato poi dalla periodica presentazione di disegni di legge via via dichiarati come di imminente<br />
approvazione poi altrettanto improvvisamente scomparsi dall'agenda dei lavori parlamentari. Allo stato, il<br />
frutto di tale andamento “carsico” si è sedimentato nella sola modifica di una parte degli istituti civilistici<br />
concorsuali.<br />
Infine, il riscontro delle applicazioni giurisprudenziali in tema di responsabilità amministrativa “da reato”<br />
delle persone giuridiche, introdotta dal D. Lgv, n. 231/2001 e progressivamente ampliata con riferimento<br />
a più settori del diritto penale dell'economia e dell'impresa, insieme all'analisi delle nuove tipologie di<br />
illecito amministrativo a carico delle persone fisiche inserite nell'ordinamento “in parallelo” o in alternativa<br />
rispetto alle corrispondenti fattispecie penali (come nel caso delle novellate norme sull'insider trading e<br />
sulla «manipolazione del mercato» finanziario introdotte dalla «Legge comunitaria 2004», L. n. 62/2005,<br />
e del testo degli artt. 2621 e 2622 c. c. novellato dalla L. n. 262/2005) offriranno la possibilità di<br />
considerare – insieme alla congruità di tali forme di responsabilità rispetto al sistema – quale ruolo<br />
competa, nel controllo sociale della criminalità di impresa, alle sanzioni non-penali e al loro elevato<br />
impatto patrimoniale e interdittivo.<br />
Programma/Contenuti<br />
Argomento del corso<br />
I reati fallimentari e i reati societari.<br />
Testi/Bibliografia<br />
MicrosoftInternetExplorer4 <br />
<br />
Testi consigliati<br />
Per gli studenti del biennio specialistico e del corso di laurea magistrale sono consigliati i seguenti testi:<br />
sui reati societari:<br />
L. CONTI, Disposizioni penali in materia di società e di consorzi, in CSB Cod. Civ. (artt. 2621 – 2642) a<br />
cura di F. GALGANO, Zanichelli, 2004, pagg. 1 – 227;<br />
o, in alternativa,<br />
- E. MUSCO, I nuovi reati societari (3.a ed.), Giuffrè, 2007;<br />
sui reati fallimentari:<br />
A. ALESSANDRI e C. PEDRAZZI, Diritto penale dell'impresa, parte generale e reati fallimentari, (edizione<br />
ridotta), Monduzzi, 2003, pagg. I – VII e 1 – 216.<br />
o, in alternativa,<br />
F. ANTOLISEI, Manuale di diritto penale. Leggi complementari, vol. II, Giuffré, 2008, pagg. 1 – 344.<br />
NOTA BENE: la recente modificazione di alcune norme oggetto del corso (modifiche delle quali non danno<br />
conto i testi di L. CONTI e di A. ALESSANDRI - C. PEDRAZZI, in quanto pubblicati prima della loro<br />
approvazione) e la possibilità del sopraggiungere della riforma di altre fattispecie rendono<br />
indispensabile che lo studio della materia sia effettuato con la continua consultazione della<br />
legislazione aggiornata.<br />
Programmi per gli studenti che hanno frequentato il corso negli A.A. precedenti<br />
Per sostenere l'esame di profitto, lo studente che abbia frequentato il corso negli anni precedenti potrà<br />
scegliere il programma dell'A.A. corrente oppure quello vigente nell'A.A. nel quale ha frequentato il corso<br />
(tenendo ovviamente conto delle modifiche legislative intervenute).<br />
Letture integrative suggerite<br />
Sui reati fallimentari<br />
C. Pedrazzi, F. Sgubbi, Reati commessi dal fallito. Reati commessi da persone diverse dal fallito (artt.<br />
216-227), in “CSB-Legge fallimentare” diretto da F. Galgano, Zanichelli, 1995, pagg. 1-356;<br />
A. Giarda, S. Seminara, I nuovi reati societari. Diritto e processo, Cedam, 2002, pagg. 609-647;<br />
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A. Alessandri; (a cura di), Il nuovo diritto penale delle società, Ipsoa, 2002, pagg. 443-453;<br />
R. Brichetti, R. Targetti, Bancarotta e reati societari, Giuffré, 2003.<br />
Sui reati societari<br />
A. Alessandri (a cura di), Il nuovo diritto penale delle società, Ipsoa, 2002, pagg. 5-184;<br />
A. Giarda e S. Seminara, I nuovi reati societari. Diritto e processo, Cedam, 2002, pagg. 3-122 e 457-617<br />
;<br />
A. Lanzi e A. Cadoppi (a cura di), I nuovi reati societari, Cedam, 2007, pagg. 1 – 323 ( anche per la<br />
materia finanziaria, fallimentare e bancaria).<br />
Metodi didattici<br />
Didattica integrativa<br />
In aprile e maggio 2009 si terranno riunioni seminariali interne al corso aventi ad oggetto le<br />
applicazioni giurisprudenziali sulle fattispecie di false comunicazioni sociali (a cura del Dott.<br />
Alessandro Valenti, Università di Bologna), la responsabilità da reato delle persone giuridiche<br />
(a cura dell'Avv. Marco Sforzi, Università di Bologna) e gli illeciti in materia di mercato<br />
mobiliare (a cura del Dott. Roberto Rella, Università di Lecce)<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto verterà sui reati societari e sui reati fallimentari e si svolgerà in forma esclusivamente<br />
orale.<br />
Agli studenti del biennio specialistico e del corso di laurea magistrale si consiglia la<br />
preparazione dell'esame sui testi indicati più sopra nella sezione “Testi/Bibliografia”; durante<br />
le lezioni saranno comunicate eventuali (e attese) novità bibliografiche.<br />
Programmi d'esame diversificati potranno essere concordati con gli studenti<br />
Erasmus/Socrates e con i partecipanti ai seminari interni al corso.<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel II° semestre e che coloro che otterranno l'attestazione di<br />
frequenza nell'A.A. 2008 - 2009 potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio 2008.<br />
Propedeuticità<br />
Nel corso quadriennale, in quello triennale e nel corso quinquennale l'esame di profitto potrà essere<br />
sostenuto dopo aver superato gli esami di Diritto commerciale e di Diritto penale (o di Istituzioni di diritto<br />
penale).<br />
Tesi di laurea<br />
Si segnala l'opportunità che gli studenti che intendono chiedere una tesi di laurea in Diritto penale<br />
commerciale abbiano un piano di studi orientato verso le materie penalistiche. I laureandi in Diritto<br />
penale commerciale dovranno partecipare agli incontri di aggiornamento organizzati nella Facoltà dai<br />
docenti delle discipline penalistiche e ai seminari interni al corso.<br />
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Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
<br />
Il Prof. Elio Carletti riceve il lunedì a Palazzo Malvezzi in via Zamboni n. 22, in sala docenti (piano terra) a<br />
partire dalle ore 16.00 anche nel periodo di svolgimento del corso (da febbraio a maggio 2009).<br />
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24632 - DIRITTO PENALE COMPARATO E<br />
INTERNAZIONALE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Insolera Gaetano<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso mira ad allargare l'orizzonte dello studio del diritto penale interno.<br />
Il confronto con il diritto penale di altri ordinamenti e di altri sistemi giuridici verrà affiancato dal<br />
confronto con i diritti penali sovranazionali. In particolare si studieranno il diritto penale dell'Unione<br />
Europea e i tentativi di creazione di uno spazio giuridico europeo, nonché le principali tematiche<br />
desumibili dalla giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo).<br />
L'esame delle esperienze di diritto penale internazionale già in atto (Tribunali internazionali per la ex<br />
Yugoslavia e per il Ruanda, nonché Statuto della Corte Internazionale penale) sarà condotta cercando di<br />
verificare possibilità e limiti di una opera di comparazione in materia penale.<br />
Le pena negli Stati Uniti d'America.<br />
Programma/Contenuti<br />
Introduzione al diritto penale comparato e ai temi trattati nel corso.<br />
Europeizzazione del diritto penale.<br />
Diritto penale internazionale.<br />
Allargamento dell'UE e questione penale.<br />
Giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo.<br />
La pena criminale negli Stati Uniti d'America.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Studenti frequentanti<br />
Il corso avrà struttura seminariale. Per i frequentanti almeno 2/3 dell'intero corso (verrà verificata la<br />
frequenza), il programma è costituito dagli argomenti del corso con il supporto di materiale ed indicazioni<br />
bibliografiche.<br />
Studenti non frequentanti<br />
Palazzo-Papa, Lezioni di diritto penale comparato, II ed., Giappichelli - Torino 2005 (pp. 1-58);<br />
Grande, Il Terzo strike. La prigione in America, Sellerio - Palermo 2007;<br />
Amati-Caccamo-Costi-Fronza-Vallini, Introduzione al diritto penale internazionale, Giuffrè -Milano 2006;<br />
Bernardi, L'europeizzazione del diritto penale e della scienza penale, Giappichelli - Torino 2004.<br />
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Note for Socrates-Erasums students<br />
The Erasmus students can agree on a differentiated program.<br />
Lingua di insegnamento<br />
ITALIANO<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Gaetano Insolera riceve presso Palazzo Malvezzi, Via Zamboni n. 22, dalle ore 16,00 del mercoledì<br />
Il Dott. Enrico Amati riceve presso Palazzo Malvezzi, Via Zamboni n. 22, previo appuntamento da<br />
concordarsi via e-mail al seguente indirizzo: amati.e@tiscali.it<br />
Il Dott. Francesco Cardile riceve presso Palazzo Malvezzi, Via Zamboni n. 22, dalle ore 13,00 del venerdì<br />
Il Dott. Francesco Di Sando riceve presso Palazzo Malvezzi, Via Zamboni n. 22, dalle ore 14,00 del lunedì<br />
La Dott.ssa Emanuela Fronza riceve presso Palazzo Malvezzi, Via Zamboni n. 22, previo appuntamento da<br />
concordarsi via e-mail al seguente indirizzo: fronza@jus.unitn.it<br />
La Dott.ssa Giusy Sapienza riceve presso Palazzo Malvezzi, Via Zamboni n. 22, dalle ore 12,00 del<br />
venerdì<br />
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01892 - DIRITTO PENITENZIARIO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Pavarini Massimo<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
- La conoscenza della legge penitenziaria dalla riforma del 1975 ad oggi. In modo particolare la<br />
disciplina delle pene sostitutive, delle misure alternative e dei benefici penitenziari, nonché dei profili<br />
processuali dell'esecuzione penale.<br />
- L'approfondimento anche in chiave storica e comparativistica del fenomeno dell'ampliamento della<br />
gamma sanzionatoria per ragioni di giustizia, per scopi special-preventivi e per altre finalità utilitaristiche.<br />
- Lo studio della pena in astratto e della pena in concreto; i criteri di commisurazione della pena in<br />
concreto; il potere discrezionale del giudice e la commisurazione della pena “costituzionalmente<br />
orientata”.<br />
- Alcuni profili di sociologia della pena nella riflessione della penologia contemporanea: in particolare la<br />
crisi del modello correzionale di giustizia penale, l'emergenza di sistemi di disciplina sociale “al di fuori<br />
delle mura” della prigione e i nuovi processi di ri-carcerizzazione.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso di Diritto penitenziario è il medesimo per la laurea quadriennale in Giurisprudenza, per quella in<br />
Scienze Giuridiche e per la Laurea Magistrale e ha come oggetto il profilo sanzionatorio e quello<br />
dell'esecuzione penitenziaria.<br />
In particolare:<br />
- Il sistema sanzionatorio italiano: dalla centralità del sistema monistico alla "disintegrazione" del<br />
sistema sanzionatorio; il c.d. doppio binario; la "fuga" dalla sanzione detentiva; l'ampliamento della<br />
gamma sanzionatoria per ragioni di giustizia, per scopi special-preventivi e per altre finalità utilitaristiche;<br />
dalla pena in astratto alla pena in concreto; i criteri di commisurazione della pena in concreto; il potere<br />
discrezionale del giudice e la commisurazione della pena "costituzionalmente orientata".<br />
- La disciplina dei benefici penitenziari: l'affidamento in prova al servizio sociale, la semilibertà, la<br />
detenzione domiciliare, i permessi, l'ammissione al lavoro in spazi extra-murari, la riduzione di pena e la<br />
libertà condizionale.<br />
- Esecuzione penitenziaria e lotta alla criminalità organizzata.<br />
- Giurisdizionalizzazione dell'esecuzione e processo di sorveglianza.<br />
- Potere discrezionale e flessibilità della pena in fase esecutiva: le ragioni latenti del sentencing<br />
penitenziario.<br />
Da metà maggio alla fine del corso di lezioni verranno organizzati due o più seminari di 6 incontri per 12<br />
ore ciascuno a cui potranno accedere solo gli studenti frequentati. L'oggetto dei seminari, l'indicazione<br />
degli orari e delle aule verranno comunicate a lezione.<br />
Gli studenti che hanno maturato l'attestazione di frequenza negli A.A. precedenti possono<br />
scegliere il programma d'esame dell'A.A. in cui hanno maturato l'attestazione di frequenza o quello<br />
dell'A.A. corrente.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Si consiglia di preparare l'esame nello studio dei seguenti materiali didattici che svolgono<br />
esaurientemente gli argomenti trattati nel corso delle lezioni:<br />
Per gli studenti frequentanti:<br />
1. MASSIMO PAVARINI, BRUNO GUAZZALOCA, Corso di diritto penitenziario, Bologna, Martina editore,<br />
2004, pp. 221.<br />
2. Altro materiale distribuito a lezione.<br />
Per gli studenti non frequentanti:<br />
1. MASSIMO PAVARINI, BRUNO GUAZZALOCA, Corso di diritto penitenziario, Bologna, Martina editore,<br />
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2004, pp. 221.<br />
2. MASSIMO PAVARINI, BRUNO GUAZZALOCA, Saggi sul governo della penalità. Letture integrative al<br />
Corso di Diritto Penitenziario, Bologna, Martina editore, 2007, pp. 134.<br />
Si raccomanda infine lo studente di procedere nello studio del programma anche attraverso la<br />
consultazione di un codice penitenziario aggiornato.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Le lezioni e i seminari sono tenuti nel II semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di<br />
frequenza nell'A.A. in corso potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio.<br />
Diritto penitenziario può essere sostenuto solo dopo l'esame di Diritto penale.<br />
Il programma di esame coincide con gli argomenti del corso.<br />
L'intensità e la continuità della partecipazione al corso sono vivamente consigliate e vengono verificate<br />
mediate apposizione di firma durante le lezioni.<br />
Per i frequentati<br />
La presenza alle lezioni è verificata per ogni lezione dall'apposizione di firma (presenza valida: 70% delle<br />
lezioni).<br />
Il programma d'esame comporta lo studio individuale delle 221 pagine del Corso di Diritto Penitenziario,<br />
nonché di altro materiale didattico distribuito a lezione. I frequentati possono sostenere l'esame in un<br />
pre-appello a loro riservato la cui data viene concordata a fine corso. In sede di esame è loro concesso<br />
affrontare preliminarmente un argomento a piacere del corso o del seminario.<br />
I frequentati sono infine privilegiati nella assegnazione di una tesi in Diritto penitenziario.<br />
Per i non frequentati, ovvero per coloro che non raggiungono il 70% di frequenza alle lezioni, il<br />
programma d'esame verrà maggiorato dallo studio del volume di PAVARINI, GUAZZALOCA, Saggi sul<br />
governo della penalità, sopra citato.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Dall'anno accademico 2007/2008, gli insegnamenti penalistici della Facoltà di Giurisprudenza di Bologna<br />
raccoglieranno tutte le iniziative seminariali e di supporto alla didattica nella nuova rivista semestrale<br />
ius17@unibo.it, edita dalla Bononia University Press. Questa rivista sarà disponibile in più copie cartacee<br />
presso la Biblioteca del Dipartimento Giuridico Antonio Cicu e per abbonamento.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Massimo Pavarini riceve tutti i mercoledì dalle 9.30 in poi, presso il Dipartimento di Scienze<br />
giuridiche Antonio Cicu di viale Filopanti n. 9.<br />
I collaboratori riceveranno gli studenti nei seguenti giorni:<br />
Dott. Davide Bertaccini tutti i giovedì dalle 9.30 in poi, presso il Dipartimento di Scienze giuridiche<br />
Antonio Cicu di via Zamboni n. 27/29.<br />
Avv. Bruno Guazzaloca previo appuntamento, da concordare telefonando al n. 051.6569870 o<br />
051.6569855.<br />
Dott.ssa Isabelle Mansuy tutti i lunedì dalle 13.00 in poi, presso il Dipartimento di Scienze giuridiche<br />
Antonio Cicu di via Zamboni n. 27/29.<br />
Avv. Francesca Monari tutti i lunedì dalle 13.00 in poi, presso il Dipartimento di Scienze giuridiche Antonio<br />
Cicu di via Zamboni n. 27/29.<br />
Avv. Maddalena Rada tutti i giovedì dalle 17.30 in poi, presso il Dipartimento di Scienze giuridiche<br />
Antonio Cicu di via Zamboni n. 27/29.<br />
Dr. Marco Zincani tutti i giovedì dalle 12.30 in poi, presso il Dipartimento di Scienze giuridiche Antonio<br />
Cicu di via Zamboni n. 27/29.<br />
Il ricevimento è sospeso durante le festività, secondo il calendario accademico, e nel periodo estivo dalla<br />
metà di luglio alla fine di settembre<br />
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11316 - DIRITTO PRIVATO(A-C)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Franzoni Massimo<br />
Numero di crediti 9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di offrire un'idea di insieme di tutti gli istituti fondamentali del diritto privato. Al<br />
termine, gli studenti saranno in grado di muoversi agevolmente all'interno dei libri del codice civile,<br />
avendone assimilato la struttura e la logica delle partizioni. Più in particolare l'obiettivo del corso è di<br />
semplificare la distinzione fra diritti patrimoniali e diritti non patrimoniali, attraverso lo studio del<br />
matrimonio, della proprietà e delle successioni, delle obbligazioni e dei contratti. Il completamento della<br />
formazione dello studente avviene infine con l'apprendimento degli istituti regolati dal libro VI del codice<br />
civile: la pubblicità degli atti, le prove, la prescrizione e la decadenza.<br />
Programma/Contenuti<br />
L'esame di profitto verterà sul seguente programma, oggetto del corso:<br />
- Il diritto, l'ordinamento giuridico, la norma giuridica, il rapporto giuridico;<br />
- Le fonti del diritto;<br />
- L'applicazione del diritto;<br />
- Il diritto privato nella costituzione, motivi e caratteri del codice civile del 1942;<br />
- Il diritto internazionale privato;<br />
- I soggetti del diritto: persone fisiche, persone giuridiche ed enti non riconosciuti;<br />
- I diritti della personalità;<br />
- Parentela e affinità;<br />
- Infermità di mente, interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno;<br />
- La famiglia (principi costituzionali e nozioni generali);<br />
- Le successioni e le donazioni;<br />
- I beni;<br />
- La proprietà e gli altri diritti reali;<br />
- Il possesso;<br />
- Le obbligazioni;<br />
- I contratti in generale;<br />
- I singoli contratti: vendita, appalto, mandato, locazione, comodato e mutuo;<br />
- Le altre fonti delle obbligazioni: le promesse unilaterali; la gestione d'affari; il pagamento<br />
dell'indebito; l'arricchimento senza causa;<br />
- I fatti illeciti;<br />
- La trascrizione:<br />
- Le prove;<br />
- La responsabilità patrimoniale;<br />
- La tutela giurisdizionale dei diritti;<br />
- La prescrizione e la decadenza.<br />
Attività integrative Diritto Privato Le attività integrative di Diritto privato sono destinate agli<br />
studenti che optano per il corso di Laurea Magistrale e hanno già superato l'esame di Diritto privato nel<br />
corso di Laurea in Scienze giuridiche (8 CFU). Tali studenti devono pertanto integrare 1 CFU necessario<br />
per conseguire i 9 CFU previsti nel corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.<br />
Programma/Contenuti La prova orale verterà sul seguente programma: - conoscenza del testo<br />
legislativo della riforma sul patto di famiglia introdotto con la Legge n. 55 del 14 febbraio 2006.<br />
- art. 2645 c.c. "Della introduzione della trascrivibilità di vincoli di destinazione" inserito dall'art. 39novies,<br />
d.l. 30 dicembre 2005, n. 273, conv. con la Legge n. 51 del 23 febbraio 2006. Modalità di<br />
verifica dell'apprendimento La prova di idonetità necessaria per maturare il credito mancante può<br />
essere sostenuta durante gli appelli ordinari dei Docenti di riferimento, a partire dal mese di gennaio,<br />
iscrivendosi nella apposita lista d'esame (tramite sistema informatico).<br />
Modalità di iscrizione alla prova<br />
131
Al momento dell'iscrizione alla prova d'esame lo studente deve scegliere alla voce Attività integrative di<br />
Diritto privato e sosterrà la prova con il Professore in base allo sdoppiamento previsto.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Studenti frequentanti<br />
F. GALGANO, Diritto privato, Cedam, Ultima edizione, pp. 900 (soltanto gli argomenti indicati nel<br />
programma);<br />
P. RESCIGNO, Manuale di diritto privato italiano, Kluwer-Ipsoa, Ultima edizione, pp. 600;<br />
oppure:<br />
G. ALPA, Istituzioni di diritto privato - nozioni, Utet, Ultima edizione, pp. 500.<br />
Studenti non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno integrare la parte manualistica con la lettura di uno dei seguenti<br />
testi:<br />
G. ALPA, Trattato di diritto civile, 1, Storia, Fonti, Interpretazione, Giuffré, Milano, 2000, tutto il capitolo<br />
primo (Profilo storico), pp. 200;<br />
ovvero, in alternativa:<br />
M. FRANZONI, Dell'annullabilità del contratto, Giuffré, Milano, 2005, Introduzione e art. 1425, in Codice<br />
civile e commentario, diretto da Piero Schlesinger.<br />
Letture integrative<br />
Può essere utile affiancare al manuale, che resta insostituibile strumento di iniziazione (e di orientamento<br />
generale), ulteriori materiali di conoscenza, di riflessione, di dibattito. Le letture integrative saranno<br />
suggerite man mano che il corso ne offrirà l'occasione. Si segnalano, per primo orientamento:<br />
- P. Rescigno, Introduzione al codice civile , Bari, Laterza, 1999;<br />
- Atlante di diritto privato comparato (a cura di) F. Galgano con la collaborazione di F. Ferrari, Zanichelli,<br />
Bologna, 1999;<br />
- Rivista Contratto e Impresa , edita da Cedam.<br />
Per un approfondimento della applicazione giurisprudenziale degli istituti del diritto privato, si potrà<br />
consultare il codice civile commentato con la giurisprudenza diretto da M. Franzoni, Giappichelli-<br />
Zanichelli, 1999, Torino-Bologna.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel II semestre e che pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente, potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di<br />
maggio.<br />
L'esame di profitto consisterà in una prova orale, preceduta da una prova scritta (costituita da un test a<br />
risposte multiple) il cui superamento condizionerà l'ammissione alla prova orale.<br />
L'iscrizione alle liste d'esame avverrà mediante il sistema informatico di Facoltà e l'iscrizione alla prova<br />
scritta comprende anche quella per la prova orale.<br />
Non è prevista alcuna propedeuticità ai fini del sostenimento della prova d'esame.<br />
Tesi di laurea<br />
Per l'assegnazione delle tesi è preferibile aver già sostenuto, gli esami di Diritto civile e di Diritto<br />
commerciale.<br />
Prima dell'assegnazione, lo studente dovrà sostenere un colloquio diretto ad accertare un'adeguata<br />
conoscenza degli istituti del diritto privato.<br />
L'elaborato definitivo dovrà essere consegnato al docente almeno un mese prima del termine di consegna<br />
in segreteria.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Gli studenti stranieri che parteciapno al progetto Socrates Erasmus devono attenersi alle indicazioni<br />
riportate nel Programma e Tesi consigliati. Si ricorda che tali studenti non devono sostenre la prova<br />
scritta ai fini della prova d'esame.<br />
Sul sito www.giuri.unibo.it sono reperibili tutti i "quiz di dirittoprivato" che possono formare oggetto della<br />
prova scritta. Per visualizzarli è possibile seguire questo percorso: andare alla voce "Didattica e studenti",<br />
quindi "Attività delle cattedre", quindi "Materiale didattico", infine "Quiz di diritto privato".<br />
132
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Massimo Franzoni riceve gli studenti presso la Sala docenti di Palazzo Malvezzi, ogni Lunedì alle<br />
15.00. Il ricevimento degli studenti inizia dai primi di settembre e termina il 14 luglio; viene sospeso negli<br />
usuali periodi di vacanza.<br />
133
11316 - DIRITTO PRIVATO(D-L)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Rolli Rita<br />
Numero di crediti 9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di offrire un'idea di insieme di tutti gli istituti fondamentali del diritto privato. Al<br />
termine, gli studenti saranno in grado di muoversi agevolmente all'interno dei libri del codice civile,<br />
avendone assimilato la struttura e la logica delle partizioni. Più in particolare l'obiettivo del corso è di<br />
semplificare la distinzione fra diritti patrimoniali e diritti non patrimoniali, attraverso lo studio del<br />
matrimonio, della proprietà e delle successioni, delle obbligazioni e dei contratti. Il completamento della<br />
formazione dello studente avviene infine con l'apprendimento degli istituti regolati dal libro VI del codice<br />
civile: la pubblicità degli atti, le prove, la prescrizione e la decadenza.<br />
Programma/Contenuti<br />
L'esame di profitto verterà sul seguente programma, oggetto del corso:<br />
- Il diritto, l'ordinamento giuridico, la norma giuridica, il rapporto giuridico;<br />
- Le fonti del diritto;<br />
- L'applicazione del diritto;<br />
- Il diritto privato nella costituzione, motivi e caratteri del codice civile del 1942;<br />
- Il diritto internazionale privato;<br />
- I soggetti del diritto: persone fisiche, persone giuridiche ed enti non riconosciuti;<br />
- I diritti della personalità;<br />
- Parentela e affinità;<br />
- Infermità di mente, interdizione, inabilitazione e amministrazione di sostegno;<br />
- La famiglia (principi costituzionali e nozioni generali);<br />
- Le successioni e le donazioni;<br />
- I beni;<br />
- La proprietà e gli altri diritti reali;<br />
- Il possesso;<br />
- Le obbligazioni;<br />
- I contratti in generale;<br />
- I singoli contratti: vendita, appalto, mandato, locazione, comodato e mutuo;<br />
- Le altre fonti delle obbligazioni: le promesse unilaterali; la gestione d'affari; il pagamento<br />
dell'indebito; l'arricchimento senza causa;<br />
- I fatti illeciti;<br />
- La trascrizione:<br />
- Le prove;<br />
- La responsabilità patrimoniale;<br />
- La tutela giurisdizionale dei diritti;<br />
- La prescrizione e la decadenza.<br />
Attività integrative Diritto Privato Le attività integrative di Diritto privato sono destinate agli<br />
studenti che optano per il corso di Laurea Magistrale e hanno già superato l'esame di Diritto privato nel<br />
corso di Laurea in Scienze giuridiche (8 CFU). Tali studenti devono pertanto integrare 1 CFU necessario<br />
per conseguire i 9 CFU previsti nel corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.<br />
Programma/Contenuti La prova orale verterà sul seguente programma: - conoscenza del testo<br />
legislativo della riforma sul patto di famiglia introdotto con la Legge n. 55 del 14 febbraio 2006.<br />
- art. 2645 c.c. "Della introduzione della trascrivibilità di vincoli di destinazione" inserito dall'art. 39novies,<br />
d.l. 30 dicembre 2005, n. 273, conv. con la Legge n. 51 del 23 febbraio 2006. Modalità di<br />
verifica dell'apprendimento La prova di idonetità necessaria per maturare il credito mancante può<br />
essere sostenuta durante gli appelli ordinari dei Docenti di riferimento, a partire dal mese di gennaio,<br />
iscrivendosi nella apposita lista d'esame (tramite sistema informatico).<br />
Modalità di iscrizione alla prova<br />
134
Al momento dell'iscrizione alla prova d'esame lo studente deve scegliere alla voce Attività integrative di<br />
Diritto privato e sosterrà la prova con il Professore in base allo sdoppiamento previsto.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Studenti frequentanti<br />
F. GALGANO, Diritto privato, Cedam, Ultima edizione, pp. 900 (soltanto gli argomenti indicati nel<br />
programma);<br />
P. RESCIGNO, Manuale di diritto privato italiano, Kluwer-Ipsoa, Ultima edizione, pp. 600;<br />
oppure:<br />
G. ALPA, Istituzioni di diritto privato - nozioni, Utet, Ultima edizione, pp. 500.<br />
Studenti non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno integrare la parte manualistica con la lettura di uno dei seguenti<br />
testi:<br />
G. ALPA, Trattato di diritto civile, 1, Storia, Fonti, Interpretazione, Giuffré, Milano, 2000, tutto il capitolo<br />
primo (Profilo storico), pp. 200;<br />
ovvero, in alternativa:<br />
M. FRANZONI, Dell'annullabilità del contratto, Giuffré, Milano, 2005, Introduzione e art. 1425, in Codice<br />
civile e commentario, diretto da Piero Schlesinger.<br />
Letture integrative<br />
Può essere utile affiancare al manuale, che resta insostituibile strumento di iniziazione (e di orientamento<br />
generale), ulteriori materiali di conoscenza, di riflessione, di dibattito. Le letture integrative saranno<br />
suggerite man mano che il corso ne offrirà l'occasione. Si segnalano, per primo orientamento:<br />
- P. Rescigno, Introduzione al codice civile , Bari, Laterza, 1999;<br />
- Atlante di diritto privato comparato (a cura di) F. Galgano con la collaborazione di F. Ferrari, Zanichelli,<br />
Bologna, 1999;<br />
- Rivista Contratto e Impresa , edita da Cedam.<br />
Per un approfondimento della applicazione giurisprudenziale degli istituti del diritto privato, si potrà<br />
consultare il codice civile commentato con la giurisprudenza diretto da F. Galgano, LaTribuna, 2008,<br />
Piacenza.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel II semestre e che pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente, potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di<br />
maggio.<br />
L'esame di profitto consisterà in una prova orale, preceduta da una prova scritta (costituita da un test a<br />
risposte multiple) il cui superamento condizionerà l'ammissione alla prova orale.<br />
L'iscrizione alle liste d'esame avverrà mediante il sistema informatico di Facoltà e l'iscrizione alla prova<br />
scritta comprende anche quella per la prova orale.<br />
Non è prevista alcuna propedeuticità ai fini del sostenimento della prova d'esame.<br />
Tesi di laurea<br />
Per l'assegnazione delle tesi è preferibile aver già sostenuto, gli esami di Diritto civile e di Diritto<br />
commerciale.<br />
Prima dell'assegnazione, lo studente dovrà sostenere un colloquio diretto ad accertare un'adeguata<br />
conoscenza degli istituti del diritto privato.<br />
L'elaborato definitivo dovrà essere consegnato al docente almeno un mese prima del termine di consegna<br />
in segreteria.<br />
Orario di ricevimento<br />
La Prof. Rita Rolli riceve gli studenti presso la sede di viale Filopanti 9 del Dipartimento di Scienze<br />
Giuridice "A. Cicu", ogni Mercoledì alle 12.00.<br />
Il dott. Angelo Riccio riceve presso la sede della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali - via<br />
Belemeloro 12 - ogni Mercoledì alle 12.00.<br />
Il dott. Cesare Miriello riceve presso la sede della SPISA - via Belmeloro, 10 -, ogni Martedì alle 15.00 o<br />
previo appuntamento da concordare per email all'indirizzo cesare.miriello@unibo.it.<br />
135
Il ricevimento degli studenti inizia dai primi di settembre e termina il 14 luglio; viene sospeso negli usuali<br />
periodi di vacanza.<br />
136
11316 - DIRITTO PRIVATO(R-Z)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Alvisi Chiara<br />
Numero di crediti 9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di offrire un'idea di insieme di tutti gli istituti fondamentali del diritto privato. Al<br />
termine, gli studenti saranno in grado di muoversi agevolmente all'interno dei libri del codice civile,<br />
avendone assimilato la struttura e la logica delle partizioni. Più in particolare l'obiettivo del corso è di<br />
semplificare la distinzione fra diritti patrimoniali e diritti non patrimoniali, attraverso lo studio del<br />
matrimonio, della proprietà e delle successioni, delle obbligazioni e dei contratti. Il completamento della<br />
formazione dello studente avviene infine con l'apprendimento degli istituti regolati dal libro VI del codice<br />
civile: la pubblicità, le prove, la trascrizione, la prescrizione e la decadenza.<br />
Programma/Contenuti<br />
L'esame di profitto verterà sul seguente programma, oggetto del corso:<br />
- Il diritto, l'ordinamento giuridico, la norma giuridica, il rapporto giuridico;<br />
- Le fonti del diritto;<br />
- L'applicazione del diritto;<br />
- Il diritto privato nella costituzione, motivi e caratteri del codice civile del 1942;<br />
- Il diritto internazionale privato;<br />
- I soggetti del diritto: persone fisiche e persone giuridiche (associazioni, comitati, fondazioni);<br />
prerogative e tutela;<br />
- I diritti della personalità;<br />
- Parentela e affinità;<br />
- Infermità di mente, interdizione, inabilitazione;<br />
- La famiglia (principi costituzionali e nozioni generali);<br />
- Le successioni e le donazioni;<br />
- I beni;<br />
- La proprietà (acquisto e difesa) e gli altri diritti reali;<br />
- Il possesso;<br />
- Le obbligazioni;<br />
- I contratti in generale;<br />
- I singoli contratti: vendita, appalto, mandato, locazione, comodato e mutuo;<br />
- Le promesse unilaterali;<br />
- La gestione d'affari;<br />
- Il pagamento dell'indebito;<br />
- L'arricchimento senza causa;<br />
- I fatti illeciti;<br />
- La trascrizione:<br />
- Le prove;<br />
- La responsabilità patrimoniale;<br />
- La tutela giurisdizionale dei diritti;<br />
- La prescrizione e la decadenza.<br />
Attività integrative Diritto Privato Le attività integrative di Diritto privato sono destinate agli<br />
studenti che optano per il corso di Laurea Magistrale e hanno già superato l'esame di Diritto privato nel<br />
corso di Laurea in Scienze giuridiche (8 CFU). Tali studenti devono pertanto integrare 1 CFU necessario<br />
per conseguire i 9 CFU previsti nel corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza.<br />
Programma/Contenuti La prova orale verterà sul seguente programma: - conoscenza del testo<br />
legislativo della riforma sul patto di famiglia introdotto con la Legge n. 55 del 14 febbraio 2006.<br />
- art. 2645 c.c. "Della introduzione della trascrivibilità di vincoli di destinazione" inserito dall'art. 39novies,<br />
d.l. 30 dicembre 2005, n. 273, conv. con la Legge n. 51 del 23 febbraio 2006. Modalità di<br />
verifica dell'apprendimento La prova di idonetità necessaria per maturare il credito mancante può<br />
essere sostenuta durante gli appelli ordinari dei Docenti di riferimento, a partire dal mese di gennaio,<br />
iscrivendosi nella apposita lista d'esame (tramite sistema informatico).<br />
137
Modalità di iscrizione alla prova<br />
Al momento dell'iscrizione alla prova d'esame lo studente deve scegliere alla voce Attività integrative di<br />
Diritto privato e sosterrà la prova con il Professore in base allo sdoppiamento previsto.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Studenti frequentanti<br />
F. GALGANO, Istituzioni di diritto privato, Cedam, Padova, 2006, pp. 460;<br />
oppure:<br />
F. GALGANO, Diritto privato, Cedam, Padova, 2006, pp. 900 (soltanto gli argomenti indicati nel<br />
programma);<br />
P. RESCIGNO, Manuale di diritto privato italiano, Kluwer-Ipsoa, Milano, 2000, pp. 600;<br />
oppure:<br />
G. ALPA, Istituzioni di diritto privato - nozioni, Utet, Torino, 2001, pp. 500.<br />
Studenti non frequentanti<br />
Gli studenti non frequentanti dovranno integrare la parte manualistica con la lettura di uno dei seguenti<br />
testi:<br />
G. ALPA, Trattato di diritto civile, 1, Storia, Fonti, Interpretazione, Giuffré, Milano, 2000, tutto il capitolo<br />
primo (Profilo storico), pp. 200;<br />
ovvero, in alternativa:<br />
M. FRANZONI, Dell'annullabilità del contratto, Giuffré, Milano, 1997, Introduzione e art. 1425, in Codice<br />
civile e commentario, diretto da Piero Schlesinger.<br />
Studenti iscritti al corso di Laurea in Scienze giuridiche<br />
F. GALGANO, Istituzioni di diritto privato, Cedam, Padova, 2004, pp. 460.<br />
Letture integrative<br />
Può essere utile affiancare al manuale, che resta insostituibile strumento di iniziazione (e di orientamento<br />
generale), ulteriori materiali di conoscenza, di riflessione, di dibattito. Le letture integrative saranno<br />
suggerite man mano che il corso ne offrirà l'occasione. Si segnalano, per primo orientamento:<br />
- P. Rescigno, Introduzione al codice civile , Bari, Laterza, 1999;<br />
- Atlante di diritto privato comparato (a cura di) F. Galgano con la collaborazione di F. Ferrari, Zanichelli,<br />
Bologna, 1999;<br />
- Rivista Contratto e Impresa , edita da Cedam.<br />
Per un approfondimento della applicazione giurisprudenziale degli istituti del diritto privato, si potrà<br />
consultare il codice civile commentato con la giurisprudenza diretto da M. Franzoni, Giappichelli-<br />
Zanichelli, 1999, Torino-Bologna.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel II semestre e che pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente, potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di<br />
maggio.<br />
L'esame di profitto consisterà in una prova orale, preceduta da una prova scritta (costituita da un test a<br />
risposte multiple) il cui superamento condizionerà l'ammissione alla prova orale.<br />
L'iscrizione alle liste d'esame avverrà mediante il sistema informatico di Facoltà e l'iscrizione alla prova<br />
scritta comprende anche quella per la prova orale.<br />
Non è prevista alcuna propedeuticità ai fini del sostenimento della prova d'esame.<br />
Tesi di laurea<br />
Per l'assegnazione delle tesi è preferibile aver già sostenuto, gli esami di Diritto civile e di Diritto<br />
commerciale.<br />
Prima dell'assegnazione, lo studente dovrà sostenere un colloquio diretto ad accertare un'adeguata<br />
conoscenza degli istituti del diritto privato.<br />
L'elaborato definitivo dovrà essere consegnato al docente almeno un mese prima del termine di consegna<br />
in segreteria.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
138
Indicazioni per gli studenti stranieri che partecipano al progetto Socrates- Erasmus<br />
Gli studenti stranieri che parteciapno al progetto Socrates Erasmus devono attenersi alle indicazioni<br />
riportate nel Programma e Tesi consigliati. Si ricorda che tali studenti non devono sostenre la prova<br />
scritta ai fini della prova d'esame.<br />
Informazioni per gli studenti<br />
Sul sito www.giuri.unibo.it sono reperibili tutti i "quiz di dirittoprivato" che possono formare oggetto della<br />
prova scritta. Per visualizzarli è possibile seguire questo percorso: andare alla voce "Didattica e studenti",<br />
quindi "Attività delle cattedre", quindi "Materiale didattico", infine "Quiz di diritto privato".<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
La Prof.ssa Chiara Alvisi riceve gli studenti presso il Dipartimento Scienze Giuridiche A.Cicu il GIOVEDI'<br />
alle 12.30. Il ricevimento degli studenti inizia dalla seconda metà di settembre e termina il 14 luglio;<br />
viene sospeso negli usuali periodi di vacanza.<br />
139
00232 - DIRITTO PRIVATO COMPARATO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Timoteo Marina<br />
Numero di crediti 9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso mira ad introdurre gli studenti alla conoscenza comparativa degli istituti privatistici, fornendo<br />
delle chiavi di accesso ad ordinamenti e strutture giuridiche diverse da quella nazionale. Particolare<br />
attenzione si presterà al processo di uniformazione giuridica legato alla globalizzazione economica,<br />
all'integrazione europea ed ai rapporti fra comparazione e unificazione del diritto.<br />
Programma/Contenuti<br />
Introduzione alla comparazione - La macrocomparazione: i grandi sistemi giuridici - Circolazione di<br />
modelli e trapianti giuridici - La microcomparazione - Introduzione agli istituti privatistici in chiave<br />
comparatistica - Il fatto illecito in diritto comparato - Il contratto in diritto comparato: nozione;<br />
fondamenti del vincolo contrattuale; inadempimento e responsabilità - Il contratto nel diritto uniforme: la<br />
Convenzione di Vienna sulla vendita internazionale di beni mobili.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Studenti frequentanti iscritti al corso di laurea triennale e al corso di Laurea Specialistico in<br />
Giurisprudenza<br />
Atlante di diritto privato comparato (a cura di) FRANCESCO GALGANO, con la collaborazione di Franco<br />
Ferrari e Gianmaria Ajani, 4° ed., Zanichelli, Bologna, 2006, pp. 1-48; 61-136; 147-165; 205-232.<br />
FRANCO FERRARI (a cura di), Le convenzioni di diritto uniforme del commercio internazionale. Codice<br />
essenziale con note introduttive, Giuffré, Milano, 2002, pp. 47-117.<br />
Studenti non frequentanti iscritti al corso di laurea triennale e al corso di Laurea Specialistico<br />
in Giurisprudenza<br />
Atlante di diritto privato comparato (a cura di) FRANCESCO GALGANO, con la collaborazione di Franco<br />
Ferrari e Gianmaria Ajani, 4° ed., Zanichelli, Bologna, 2006, pp. 1-136; 147-165; 189-232.<br />
FRANCO FERRARI (a cura di), Le convenzioni di diritto uniforme del commercio internazionale. Codice<br />
essenziale con note introduttive, Giuffré, Milano, 2002, pp. 47-150.<br />
Studenti frequentanti iscritti al corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza<br />
GIANMARIA AJANI, Sistemi giuridici comparati, Giappichelli, Torino, 2006, pp. 51-324.<br />
Atlante di diritto privato comparato (a cura di) FRANCESCO GALGANO, con la collaborazione di Franco<br />
Ferrari e Gianmaria Ajani, 4° ed., Zanichelli, Bologna, 2006, pp. 1-48; 61-136; 147-165; 205-232.<br />
FRANCO FERRARI (a cura di), Le convenzioni di diritto uniforme del commercio internazionale. Codice<br />
essenziale con note introduttive , Giuffré, Milano, 2002, pp. 47-117.<br />
Studenti non frequentanti iscritti al corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza<br />
GIANMARIA AJANI, Sistemi giuridici comparati, Giappichelli, Torino, 2006.<br />
Atlante di diritto privato comparato (a cura di) FRANCESCO GALGANO, con l'assistenza di Franco Ferrari e<br />
Gianmaria Ajani, 4° ed., Zanichelli, Bologna, 2006, pp. 1-48; 61-136; 147-165; 205-232.<br />
FRANCO FERRARI (a cura di), Le convenzioni di diritto uniforme del commercio internazionale. Codice<br />
essenziale con note introduttive, Giuffré, Milano, 2002, pp. 47-150.<br />
Gli studenti frequentanti negli A.A. precedenti<br />
Gli studenti frequentanti negli A.A. precedenti potranno sostenere l'esame, a loro scelta, sui programmi<br />
dell'anno di iscrizione o sul programma sopra indicato.<br />
140
Metodi didattici<br />
Il corso si svolgerà attraverso lezioni e seminari in cui si approfondiranno gli argomenti del corso.<br />
L'intensità e la continuità della partecipazione al corso verrà accertata mediante autocertificazione.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto verrà svolto in forma orale, dopo la svolgimento di una prova scritta.<br />
Il corso si terrà nel I semestre e pertanto l'esame potrà essere sostenuto solo dal mese di gennaio.<br />
Si ricorda inoltre che l'esame di profitto potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di<br />
Diritto costituzionale e Diritto privato (Istituzioni di diritto privato).<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento studenti ha luogo presso Palazzo Malvezzi, Via Zamboni n. 22, secondo il seguente orario:<br />
Prof. Marina Timoteo martedì ore 15.00;<br />
Prof. Marco Torsello martedì ore 14.00;<br />
Dott. Angela Carpi lunedì ore 11.00;<br />
Dott. Alessandro Gasparini martedì ore 15.00.<br />
Il ricevimento studenti inizia nella seconda metà di settembre e termina il 15 luglio; viene sospeso negli<br />
usuali periodi di vacanza<br />
141
04472 - DIRITTO PROCESSUALE<br />
AMMINISTRATIVO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Mastragostino Franco<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
L'obiettivo specifico del corso è quello di rappresentare adeguatamente i caratteri del processo<br />
amministrativo ed i suoi presupposti, nonché le ragioni dell'esistenza di una giurisdizione speciale per le<br />
controversie inerenti all'esercizio dei pubblici poteri. In tale ottica, particolare attenzione è dedicata ai<br />
profili che attengono all'evoluzione normativa e giurisprudenziale e, segnatamente, alle implicazioni<br />
derivanti dalla sentenza Corte Cost. n. 204/2004 in ordine ai poteri risarcitori del Giudice amministrativo,<br />
agli ambiti della sua giurisdizione esclusiva ed ai rapporti con la giurisdizione ordinaria e con il relativo<br />
processo.<br />
Programma/Contenuti<br />
La giustizia amministrativa e il sistema italiano :<br />
1. Il concetto e i vari sistemi di giustizia amministrativa.<br />
2. Evoluzione e caratteri del sistema italiano.<br />
3. I singoli mezzi di tutela (ricorsi amministrativi; giurisdizioni speciali; giurisdizione ordinaria).<br />
4. La giurisdizione amministrativa ed il relativo processo.<br />
Il processo amministrativo e i suoi presupposti :<br />
1. Il Giudice amministrativo.<br />
2. La giurisdizione. In particolare, la giurisdizione esclusiva.<br />
3. La competenza.<br />
4. Le parti nel processo.<br />
5. Le singole parti e il contraddittorio.<br />
6. Il termine.<br />
7. L'oggetto del giudizio.<br />
8. I rapporti con i ricorsi amministrativi.<br />
Lo svolgimento del processo :<br />
1. L'instaurazione del giudizio.<br />
2. Il corso del giudizio.<br />
3. Le questioni incidentali.<br />
4. La cessazione del giudizio e la sentenza.<br />
5. La impugnazione della sentenza.<br />
6. L'efficacia e l'esecuzione delle sentenze e delle ordinanze.<br />
Testi/Bibliografia<br />
F.G. SCOCA (a cura di), Giustizia amministrativa, Giappichelli, Torino, 2006 escluse Parte 1, cap. 1; Parte<br />
7.<br />
E' altresì necessario disporre delle principali fonti normative sul sistema di giustizia amministrativa (L. 20<br />
marzo 1865, n. 2248, All. E; r.d. 17 agosto 1907, n. 642; r.d. 26 giugno 1924, n. 1054; d.P.R. 24<br />
novembre 1971, n. 1199; L. 6 dicembre 1971, n. 1034; L. 21 luglio 2000, n. 205; d.lgs. 12 aprile 2006,<br />
n. 163, artt. 239-246).<br />
Metodi didattici<br />
La didattica avrà luogo in forma seminariale e secondo una metodologia sperimentale, che rende<br />
altamente consigliabile la frequenza; in particolare, una volta premessi i necessari riferimenti ricostruttivi,<br />
i diversi istituti verranno analizzati alla luce del dato giurisprudenziale e della sua evoluzione e<br />
costituiranno oggetto di discussione in aula.<br />
In tale ottica una parte del corso sarà dedicata alle tecniche di redazione degli atti processuali (ricorsi,<br />
memorie difensive, ecc.) sulla cui predisposizione gli studenti frequentanti saranno invitati a cimentarsi.<br />
142
Per gli studenti frequentanti, il corso potrà concludersi con un colloquio, preceduto da una o più prove<br />
pratiche, con l'utilizzo della giurisprudenza esaminata a lezione.<br />
Didattica integrativa<br />
Il calendario ed il programma dettagliati dei seminari saranno forniti con affissione di apposito avviso<br />
presso Palazzo Malvezzi e sul sito Internet della Facoltà.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di<br />
frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di febbraio.<br />
Tesi di laurea<br />
L'assegnazione delle tesi avviene previo colloquio.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Programma d'esame di Diritto ammimistrativo NOD e VOD (A-Z)<br />
Gli studenti iscritti al corso di laurea quadriennale NOD e VOD frequentano le lezioni del corso di laurea<br />
magistrale del Prof. G. Caia. L'esame va, però, sostenuto con il Prof. F. Mastragostino, in base al<br />
seguente programma: V. Cerulli Irelli, Lineamenti del Diritto Amministrativo, G. Giappichelli Editore,<br />
Torino, 2006 (esclusi capitoli 10 e 11); A. Travi, Lezioni di giustizia amministrativa, G. Giappichelli<br />
Editore, Torino, 2006 (esclusi capitoli IV e VII).<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento si terrà presso la SPISA, Via Belmeloro n. 10 (tel. 051.209.40.50) secondo i seguenti orari:<br />
Prof. Franco Mastragostino venerdì ore 12:00-13.00<br />
Dott. Gian Paolo Nascetti martedì ore 11:00-13:00<br />
Dott. Chiara Alberti mercoledì ore 15:00-16:00<br />
Dott. Katia Ceccarelli giovedì ore 13:00-14:00<br />
Dott. Filippo Dallari venerdì ore 11:00-13:00<br />
Dott. Anna De Michele martedì ore 9:00-10:00<br />
Dott. Sylva Gotti lunedì ore 11:00-13:00<br />
Dott. Giulio Guidarelli martedì ore 12:30-13:30<br />
Dott. Guido Mascioli martedì ore 11:00-13:00<br />
Dott. Roberta Rinaldi mercoledì ore 10:00-11:00<br />
Dott. Mauro Rossi mercoledì ore 12:00-13:00<br />
Dott. Giacomo Santi venerdì ore 14:00-15:00<br />
Il ricevimento degli studenti è sospeso nel corso delle vacanze natalizie e, altresì, per l'intero mese di<br />
agosto.<br />
143
00233 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE(A-C)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Carpi Federico<br />
Numero di crediti 16<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di formare gli studenti alla conoscenza delle nozioni e degli istituti essenziali del diritto<br />
processuale civile, con ampio spazio dedicato ai profili costituzionali e generali della tutela giurisdizionale.<br />
Programma/Contenuti<br />
La giurisdizione. Gli equivalenti della giurisdizione, in particolare l'arbitrato e il riconoscimento dei<br />
provvedimenti stranieri. L'interesse ad agire e la legittimazione ad agire. L'eccezione. Provvedimenti<br />
dichiarativi, costitutivi e di condanna. I principi generali del processo. L'esecuzione forzata e i suoi scopi. I<br />
provvedimenti cautelari. La cosa giudicata. L'esecutività dei provvedimenti del giudice. Il risultato del<br />
processo di esecuzione e sua stabilità. Tipi di procedimenti. Il giudice. Il pubblico ministero.Le parti e i<br />
difensori. L'onere della prova. Le prove in generale. I conflitti di attribuzione e di giurisdizione. La<br />
competenza. Responsabilità per le spese e per i danni. Il litisconsorzio. L'intervento in causa. La<br />
successione nel processo. Gli atti di parte. I provvedimenti del giudice. Comunicazioni e notificazioni. I<br />
termini e le nullità degli atti processuali. Il processo di cognizione in particolare. La determinazione della<br />
materia del contendere. I c.d. presupposti processuali. Posizione del giudice di fronte al diritto e di fronte<br />
al fatto. I mezzi di prova in particolare. Lo svolgimento del processo di primo grado. La decisione del<br />
giudice. Le impugnazioni della sentenza in generale. Il regolamento di competenza; l'appello; il ricorso<br />
per cassazione; la revocazione; l'opposizione di terzo. Le controversie di lavoro. Il processo di esecuzione<br />
forzata in particolare. Il titolo esecutivo e il precetto. Il processo di espropriazione forzata: regole<br />
generali, pignoramento, vendita forzata e assegnazione, la distribuzione del ricavato, il concorso dei<br />
creditori. L'esecuzione per consegna e rilascio. L'esecuzione degli obblighi di fare e di non fare. Le<br />
opposizioni. La sospensione e la estinzione del processo esecutivo. I procedimenti speciali. I procedimenti<br />
cautelari. I procedimenti in camera di consiglio. L'efficacia delle sentenze straniere. L'arbitrato. Il<br />
processo societario.I processi di separazione e di divorzio.<br />
Per gli studenti iscritti ai Corsi di Laurea quadriennale (VOD e NOD)<br />
Gli studenti devono fare riferimento al programma sopra riportato.<br />
Corso di laurea triennale in Scienze Giuridiche<br />
Il programma di esame riguarda i concetti generali, il processo di cognizione in primo grado e le<br />
impugnazioni.<br />
Potrà essere frequentato questo corso fino alla trattazione delle impugnazioni.<br />
Il testo consigliato è il MANDRIOLI, Corso di diritto processuale civile, editio minor, 6° ed., voll. I e II,<br />
Giappichelli, Torino, 2007, od eventuali edizioni successive.<br />
Testi/Bibliografia<br />
C. MANDRIOLI, Corso di diritto processuale civile, editio minor, 6° ed., voll. I-II-III, Giappichelli, Torino,<br />
2007, od eventuali edizioni successive.<br />
Utili approfondimenti (facoltativi) in F.CARPI, M. TARUFFO, Commentario breve al c.p.c., 5° ed., Padova,<br />
Cedam, 2006.<br />
Durante il corso saranno suggerite letture di approfondimento.<br />
Metodi didattici<br />
144
Svolgimento del corso<br />
Il programma del corso sarà interamente svolto attraverso le lezioni e la frequenza a seminari o moduli<br />
integrativi. La frequenza al corso consentirà di svolgere con particolare approfondimento la trattazione<br />
della materia e, quindi, la preparazione dell'esame in un numero di ore inferiore, corrispondente ai crediti<br />
acquisiti a lezione.<br />
Didattica integrativa<br />
Durante l'anno accademico, si svolgeranno moduli integrativi su argomenti del programma che saranno<br />
comunicati.<br />
Appello per i frequentanti che hanno partecipato al corso<br />
Il giorno 15 dicembre 2008 ad ore 9, è fissato presso la Scuola superiore di studi giuridici (via<br />
Belmeloro, 12) l'appello per i soli frequentanti che comprovino la loro partecipazione al corso con la<br />
sottoscrizione dei fogli di frequenza.<br />
L'appello riguarderà la materia trattata a lezione (libro primo e processo di cognizione in primo<br />
grado, nonchè le impugnazioni se trattate a lezione).<br />
Il superamento del colloquio consentirà di sostenere la seconda parte dell'esame a partire dalla sessione<br />
estiva, senza test di ammissione.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Il corso ha durata annuale e pertanto gli studenti che maturano l'attestazione di frequenza nell'A.A.<br />
corrente potranno sostenere la prova d'esame a partire dal mese di maggio.<br />
Si ricorda che l'esame di profitto potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto<br />
costituzionale e Istituzioni di diritto privato.<br />
Tesi di laurea<br />
Esiste una lista d'attesa. L'assidua frequenza al corso e ai moduli integrativi è criterio preferenziale. Non<br />
esiste procedura per l'ammissione alla lista d'attesa. L'argomento è scelto dopo un colloquio con lo<br />
studente, secondo le sue propensioni, nei limiti degli argomenti che non siano già stati assegnati. La tesi<br />
dovrà essere consegnata in veste definitiva e corretta al Docente almeno 15 giorni prima della data per il<br />
deposito in Segreteria studenti.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Programma per gli studenti stranieri che partecipano Socrates-Erasmus<br />
Gli studenti stranieri dei Programmi Erasmus, Socrates o Tempus porteranno lo stesso programma degli<br />
altri studenti, corrispondente al numero di crediti loro assegnati.<br />
Lingua di insegnamento<br />
italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Federico Carpi riceve il mercoledì alle ore 9.00 presso la Scuola superiore di studi giuridici , Via<br />
Belmeloro n. 12.<br />
Gli assistenti, i ricercatori e i collaboratori, ricevono presso la Facoltà, Palazzo Malvezzi, via Zamboni n.<br />
22, salvo la diversa sottosegnata indicazione, secondo il seguente orario:<br />
Dott.ssa Caterina Arrigoni, lunedì ore 15.00 Scuola superiore di studi giuridici, Via Belmeloro 12<br />
Dott. R. Bonatti lunedì ore 11.00 - 13.00<br />
Dott.ssa. L. Querzola martedì ore 9.30 -11.30 Scuola superiore di studi giuridici , Via Belmeloro n. 12<br />
Dott. G. Porcelli martedì ore 15.00-17.00<br />
Dott.ssa E. Salomone giovedì ore 11.00-13.00<br />
Dott.ssa B. Brunelli giovedì ore 15.30-17.30<br />
Dott. M. Zoppellari venerdì ore 12.00-14.00<br />
Dott.ssa D. Cavallini mercoledì ore 12.00-13.45 Ce.s.r.o.g., Via Zamboni n. 26 - tel. 051/23.70.44<br />
Dott.ssa C. Giovannucci Orlandi lunedì ore 11.00-13.00 Ufficio Socrates situato in Palazzo Malvezzi, Via<br />
Zamboni n. 22<br />
Dott.ssa G. Canella mercoledì ore 9.30-11.30 Scuola superiore di studi giuridici, Via Belmeloro n. 12.<br />
145
Il ricevimento degli studenti è sospeso durante le vacanze natalizie e pasquali previste dal calendario<br />
accademico, nonché nel mese di agosto<br />
146
00233 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE(D-L)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Ricci Gianfranco<br />
Numero di crediti 16<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di condurre gli studenti alla conoscenza delle nozioni e degli istituti essenziali del<br />
diritto processuale civile, con ampio spazio dedicato ai profili costituzionali e generali della tutela<br />
giurisdizionale.<br />
Viene poi svolta la trattazione del processo di cognizione in primo grado e nelle fasi di impugnazione, in<br />
modo da fornire una preparazione professionalizzante per gli studenti che intendano dedicarsi, dopo la<br />
laurea triennale, a carriere non forensi ma collegate al mondo giudiziario. Segue la tattazione del<br />
processo esecutivo e dei procedimenti speciali.<br />
Programma/Contenuti<br />
I semestre<br />
Il processo e l'attività giurisdizionale. I metodi alternativi di risoluzione delle controversie. I principi<br />
costituzionali del processo. Le carte internazionali. L'attività giurisdizionale civile. Cognizione ed<br />
esecuzione. L'iniziativa giudiziaria e l'azione. Presupposti processuali e condizioni dell'azione. Interesse ad<br />
agire. Elementi costitutivi della domanda. L'azione esecutiva. Difesa ed eccezione. La difesa nel processo<br />
ordinario di cognizione, nell'esecuzione forzata e nei procedimenti speciali. La motivazione dei<br />
provvedimenti giurisdizionali. La difesa formale: procuratori, avvocati e gratuito patrocinio. Il risultato del<br />
processo. Scienza e ignoranza del giudice. Fatti notori e regole di esperienza. Diritto ed equità nella<br />
decisione. Il principio della corrispondenza fra il chiesto e il pronunziato. I soggetti del processo. A) Il<br />
giudice. Giurisdizione. Competenza. Litispendenza, continenza, connessione. Gli ausiliari del giudice. B)<br />
Le parti, i difensori ed i loro doveri. C) Il pubblico ministero. I procedimenti. La connessione. La pluralità<br />
di parti nel processo. Gli atti processuali. La tipologia degli atti processuali. La nullità degli atti<br />
processuali. Il giudicato. I limiti soggettivi e oggettivi del giudicato. Il giudicato nei procedimenti speciali.<br />
Le preclusioni nell'esecuzione forzata. Il processo di cognizione in primo grado. I mezzi di prova in<br />
particolare. Le impugnazioni delle sentenze in generale. Il regolamento di competenza; l'appello; il<br />
ricorso per cassazione; la revocazione; l'opposizione di terzo.<br />
II Semestre<br />
Il processo di esecuzione forzata. Il titolo esecutivo e il precetto. Il processo di espropriazione forzata:<br />
regole generali, pignoramento, vendita forzata, assegnazione e distribuzione del ricavato, il concorso dei<br />
creditori. L'esecuzione per consegna e rilascio. L'esecuzione degli obblighi di fare e di non fare. Le<br />
opposizioni. La sospensione e l' estinzione del processo esecutivo. I procedimenti speciali. Il processo del<br />
lavoro. Il processo societario. Procedimento di ingiunzione e per convalida di sfratto. Procedimenti<br />
cautelari in generale (cenni ai singoli procedimenti cautelari). Procedimenti possessori. Disposizioni<br />
comuni ai procedimenti in camera di consiglio. Il riconoscimento delle sentenze straniere. L'arbitrato.<br />
Testi/Bibliografia<br />
G.F. RICCI, Diritto processuale civile, 3 vol. (vol. I, Torino, 2008 - aggiornato al 30/6/2008 - pp.<br />
325 ca; vol.II, Torino, 2006, pp. 338; vol. III, Torino, 2008, pp. 524: del vol. III, sono tuttavia<br />
esclusi i cap. XIX; XX, sez. II, III e IV; XXI, sez. II; XXIII, XXIV; XXV; XXVI)<br />
oppure in alternativa<br />
COMOGLIO - FERRI - TARUFFO, Lezioni sul processo civile, 2 vol. (vol I, Bologna, 2006, pp. 714;<br />
vol. II, Bologna, 2006, p. 426). Per gli studenti che utilizzano tale ultimo testo, è obbligatoria la<br />
conoscenza delle seguenti recenti normative: a) artt. 139, 140 del d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206<br />
e 140 - bis del cit. d.lgs. (introdotto quest'ultimo dalla l. n. 244 del 2007); b) modifiche delle<br />
notifiche a mezzo posta, di cui alla l. 28 febbraio 2008, n. 31; c) modifiche processuali introdotte<br />
dal d.l. 25 giugno 2008, n. 112.<br />
147
Metodi didattici<br />
Durante l'anno accademico, parallelamente al corso, si potranno svolgere seminari, anche a carattere<br />
pratico, in giorni e luoghi che saranno comunicati agli studenti a lezione e con appositi avvisi a Palazzo<br />
Malvezzi. Gli argomenti potranno essere i seguenti:<br />
- Gli atti processuali.<br />
- L'istruzione probatoria.<br />
- Le impugnazioni.<br />
- Il processo del lavoro.<br />
- I procedimenti speciali.<br />
- I provvedimenti cautelari.<br />
- L'esecuzione forzata.<br />
- L'arbitrato.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che l'esame di profitto potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto<br />
costituzionale e di Diritto privato (Istituzioni di diritto privato).<br />
Il corso ha durata annuale e pertanto l'esame potrà essere sostenuto solo a partire dal mese di maggio.<br />
Tesi di laurea<br />
Esiste una lista d'attesa.<br />
L'assidua frequenza al corso e ai seminari è criterio preferenziale. Non esiste procedura per l'ammissione<br />
alla lista d'attesa. L'argomento è scelto dopo un colloquio con lo studente, secondo le sue propensioni,<br />
nei limiti degli argomenti che non siano stati assegnati. La tesi completa e corretta dovrà essere<br />
consegnata in veste definitiva al Prof. Ricci, almeno 20 gg. prima del deposito in Segreteria.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Gian Franco Ricci riceve il venerdì alle ore 15.00 a Palazzo Malvezzi, Via Zamboni n. 22 (Sala<br />
docenti). Durante l'orario delle lezioni, il ricevimento studenti sarà anticipato alle ore 14.00. Gli studenti<br />
sono pregati di iscriversi nell'apposita lista apposta fuori dalla sala docenti, al fine di permettere un<br />
migliore ordine di ingresso.<br />
Gli assistenti, i ricercatori e i collaboratori, ricevono secondo il seguente orario:<br />
Dott. Stefano Barbiani - lunedì - 12.00-14.00<br />
Dott. Valerio Borghesiani - venerdì - 16.00-18.00, viale Filopanti, 9<br />
Dott. Paola Cascelli - venerdì - 10.00-12.00<br />
Dott. Ercole Cavarretta - mercoledì - 16.45-18.45<br />
Dott. Elena Granata - giovedì - 13.00-15.00<br />
Dott. Ivanoe Grazian - venerdì - 10.00-12.00<br />
Dott. Paola Masi - lunedì - 13.00-15.00<br />
Dott. Stefania Polidoro - giovedì - 13.00-15.00<br />
Dott. Luca Tieghi - mercoledì - 13.00-15.00<br />
Dott. Alessandra Villecco - lunedì - 9,00 - 11,00 viale Filopanti, 9<br />
Dott. Mario Zoppellari - venerdì - 12.00-14.00<br />
Il ricevimento degli assistenti, ricercatori, collaboratori di cattedra, ha luogo presso Palazzo Malvezzi, sala<br />
ricercatori, ove non disposto diversamente. Il ricevimento è sospeso durante le vacanze previste dal<br />
calendario accademico<br />
148
00233 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE(M-<br />
Q)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Biavati Paolo<br />
Numero di crediti 16<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si articola in nove moduli:<br />
a) le nozioni e i principi di base del processo civile (ore 30);<br />
b) il processo di cognizione in primo grado (ore 18);<br />
c) le impugnazioni (ore 12);<br />
d) l'esecuzione forzata (ore 12);<br />
e) i procedimenti cautelari, speciali e sommari (ore 12);<br />
f) i modelli speciali del processo di cognizione: il processo del lavoro e il processo societario (ore 8);<br />
g) l'arbitrato (ore 8);<br />
h) la normazione europea in tema di processo civile (ore 8).<br />
La materia di cui al modulo g) non è ricompresa nel programma per gli studenti che abbiano sostenuto o<br />
abbiano incluso nel piano di studi il corso di Diritto dell'arbitrato interno e internazionale.<br />
La materia di cui al modulo h) non è ricompresa nel programma per gli studenti che abbiano sostenuto o<br />
abbiano incluso nel piano di studi il corso di Diritto processuale dell'Unione europea.<br />
L'inclusione nel piano di studi delle suddette materie complementari sarà autocertificata dagli studenti al<br />
momento dell'esame.<br />
Testi/Bibliografia<br />
a) per i moduli da A) a F):<br />
MANDRIOLI, Diritto processuale civile, editio minor, Giappichelli, 2007, VI ed., vol. I, II e III<br />
(limitatamente alle pag. 1-179, 207-255, 259-311, 321-340) (pagine effettive 894).<br />
oppure<br />
G.F. RICCI, Diritto processuale civile, Giappichelli, vol. I, II e III (limitatamente alle pag. 1-265, 275-305,<br />
324-364) (pagine effettive 963).<br />
b) per il modulo G):<br />
VERDE, Lineamenti di diritto dell'arbitrato, Giappichelli, 2006, II ed., limitatamente ai capitoli 1°, 3° e 7°<br />
(pagine effettive 60).<br />
oppure<br />
G.F. RICCI, Diritto processuale civile, Giappichelli, vol. III, pagine 445-500 (pagine effettive 55).<br />
c) per il modulo H): BIAVATI-LUPOI, Regole europee e giustizia civile, Bononia University Press, 2008<br />
(pagine effettive 150).<br />
Per gli studenti Erasmus \ Socrates sono previsti programmi diversificati, a seconda dei crediti da<br />
conseguire.<br />
I laureati triennali del corso di Operatore giuridico di impresa di Ravenna, per sostenere l'esame,<br />
debbono preventivamente recuperare i 3 crediti mancanti preparandosi sul MANDRIOLI, Corso di diritto<br />
processuale civile, vol. II, VI ed.<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni si terranno nel I° e nel II°semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'A.A. in corso potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.<br />
Si ricorda che non è prevista alcuna propedeuticità.<br />
149
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto consisterà in una prova orale.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il prof. Paolo Biavati riceve il lunedì dalle ore 11.30 alle ore 13 presso la Scuola superiore di studi giuridici<br />
"E. Redenti", Via Belmeloro n. 12 (tel. 051-209.40.35)<br />
I collaboratori ricevono presso la Sala ricercatori di Palazzo Malvezzi (via Zamboni, 22), secondo il<br />
seguente orario:<br />
Prof. Lea Querzola venerdì ore 15.00-17.00 (Scuola Superiore di Studi Giuridici, via Belmeloro, n. 12,<br />
Bologna (tel. 051/209.40.35).<br />
Dott. Roberto Bonatti lunedì ore 11.00-13.00<br />
Dott. Barbara Buttazzi mercoledì ore 12.00-14.00<br />
Dott. Giovanni Porcelli martedì ore 15.00-17.00<br />
Dott. Carlo Rasia mercoledì ore 15.00-17.00<br />
Dott. Elisa Salomone giovedì ore 11.00-13.00<br />
Dott. Mario Zoppellari venerdì ore 12.00-14.00<br />
Il ricevimento degli studenti è sospeso durante le vacanze natalizie e pasquali previste dal calendario<br />
accademico, nonché nel mese di agosto<br />
150
00233 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE(R-Z)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Zucconi Galli Fonseca Elena<br />
Numero di crediti 16<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di formare gli studenti alla conoscenza delle nozioni e degli istituti essenziali del diritto<br />
processuale civile, con ampio spazio dedicato ai profili costituzionali e generali della tutela giurisdizionale.<br />
Programma/Contenuti<br />
Per la laurea magistrale:<br />
Il programma si articola nei seguenti argomenti, cui verranno dedicate, approssimativamente, le ore<br />
indicate:<br />
Principi generali (30 ore). La giurisdizione ed il sistema dei suoi limiti. Provvedimenti dichiarativi,<br />
costitutivi e di condanna. L'esecuzione forzata e i suoi scopi. I provvedimenti cautelari. L'azione in<br />
giudizio. L'interesse ad agire e la legittimazione ad agire. Le difese del convenuto. La cosa giudicata ed i<br />
suoi limiti. Tipi di procedimenti. Il giudice. La competenza. Il pubblico ministero. Le parti e i difensori.<br />
Responsabilità per le spese e per i danni. Il litisconsorzio. L'intervento in causa. La successione nel<br />
processo. Gli atti di parte. I provvedimenti del giudice. Comunicazioni e notificazioni. I termini e le nullità<br />
degli atti processuali.<br />
Il processo di cognizione (18 ore). La determinazione della materia del contendere. Posizione del giudice<br />
di fronte al diritto e di fronte al fatto. Onere della prova. I mezzi di prova in particolare. Lo svolgimento<br />
del processo di primo grado. Le ordinanze interinali. La decisione del giudice e la sua esecutività.<br />
Le impugnazioni (12 ore). della sentenza in generale. Il regolamento di competenza; l'appello; il ricorso<br />
per cassazione; la revocazione; l'opposizione di terzo.<br />
I modelli speciali del processo di cognizione (14 ore): I procedimenti in materia di famiglia. Il rito di<br />
cognizione nelle controversie di lavoro. Il rito societario.<br />
L'esecuzione forzata (10 ore). Il titolo esecutivo e il precetto. Il processo di espropriazione forzata: regole<br />
generali, pignoramento, vendita forzata e assegnazione, la distribuzione del ricavato, il concorso dei<br />
creditori. L'esecuzione per consegna e rilascio. L'esecuzione degli obblighi di fare e di non fare. Le<br />
opposizioni. La sospensione e la estinzione del processo esecutivo.<br />
I procedimenti cautelari e possessori (6 ore).<br />
I procedimenti speciali (10 ore). Il procedimento per ingiunzione. La convalida di sfratto. I procedimenti<br />
in camera di consiglio. L'opposizione all'ordinanza-ingiunzione.<br />
L'arbitrato (4 ore).<br />
Le regole europee in tema di processo civile (4 ore).<br />
Per il corso di operatore informatico-giuridico:<br />
Principi generali. La giurisdizione ed il sistema dei suoi limiti. Provvedimenti dichiarativi, costitutivi e di<br />
condanna. L'esecuzione forzata e i suoi scopi. I provvedimenti cautelari. L'azione in giudizio. L'interesse<br />
151
ad agire e la legittimazione ad agire. Le difese del convenuto. La cosa giudicata ed i suoi limiti. Tipi di<br />
procedimenti. Il giudice. La competenza. Il pubblico ministero. Le parti e i difensori. Responsabilità per le<br />
spese e per i danni. Il litisconsorzio. L'intervento in causa. La successione nel processo. Gli atti di parte. I<br />
provvedimenti del giudice. Comunicazioni e notificazioni. I termini e le nullità degli atti processuali.<br />
Il processo di cognizione. La determinazione della materia del contendere. Posizione del giudice di fronte<br />
al diritto e di fronte al fatto. Onere della prova. I mezzi di prova. In particolare la prova informatica. Lo<br />
svolgimento del processo di primo grado. Le ordinanze interinali. La decisione del giudice e la sua<br />
esecutività.<br />
Le impugnazioni della sentenza in generale. Il regolamento di competenza; l'appello; il ricorso per<br />
cassazione; la revocazione; l'opposizione di terzo.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Testi consigliati per l'esame<br />
Per la laurea magistrale<br />
C. Mandrioli, Corso di diritto processuale civile, editio minor, 6° ed., voll. I-II-III, Giappichelli, Torino,<br />
2007 (o successiva edizione disponibile).<br />
Per il corso di operatore informatico-giuridico<br />
a) C. Mandrioli, Corso di diritto processuale civile, editio minor, 6° ed., voll I-II, Giappichelli, Torino, 2007<br />
(o successiva edizione disponibile);<br />
b) A. Graziosi, voce Documento informatico (Diritto processuale civile), in Annali dell'Enciclopedia del<br />
diritto, vol. II, Giuffrè editore, Milano, 2008<br />
Per tutti gli studenti<br />
Utili approfondimenti (facoltativi) in F. Carpi, M. Taruffo, Commentario breve al c.p.c., 5° ed., Padova,<br />
Cedam, 2006.<br />
Durante il corso saranno suggerite letture di approfondimento.<br />
Per gli studenti stranieri dei Programmi Erasmus, Socrates o Tempus varranno i medesimi programmi, a<br />
seconda del corso di studio prescelto e dei crediti da conseguire, salvo specificità da concordare con il<br />
docente.<br />
Il programma entra in vigore dalla sessione estiva 2009 e varrà anche per gli studenti quadriennali<br />
Vod/Nod.<br />
I laureati triennali che, iscritti al corso magistrale, dovranno svolgere l'attività integrativa, sosterranno<br />
l'esame, a partire dalla sessione estiva 2009, sul Mandrioli, Corso di diritto processuale civile, editio<br />
minor, vol. III, ultima edizione disponibile.<br />
I laureati triennali del corso di Operatore giuridico di impresa di Ravenna, per sostenere l'esame,<br />
dovranno preventivamente recuperare i tre crediti mancanti preparandosi sul Mandrioli, Corso di diritto<br />
processuale civile, editio minor, vol. II, ultima edizione disponibile.<br />
152
Per gli iscritti al corso triennale, vale il programma di cui al punto a) del corso di operatore informaticogiuridico.<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni saranno tenute dalla prof.ssa Elena Zucconi Galli Fonseca, titolare del corso, e dalla dott.ssa<br />
Giulia Canella, titolare del modulo didattico.<br />
La didattica si articolerà in lezioni frontali, con l'esposizione sistematica degli argomenti oggetto del<br />
corso, per poi lasciare spazio alla disamina di casi giurisprudenziali su singoli temi e all'analisi di atti<br />
giudiziari. I materiali didattici saranno disponibili on line per i frequentanti.<br />
Le lezioni si terranno nel I e nel II semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'A.A. in corso potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.<br />
Si ricorda, inoltre, che l'esame di profitto potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di<br />
Diritto costituzionale e di Diritto privato (Istituzioni di diritto privato).<br />
Tesi di laurea<br />
L'assidua frequenza al corso e ai seminari è criterio preferenziale.<br />
L'argomento è scelto dopo un colloquio con lo studente, secondo le sue propensioni, nei limiti degli<br />
argomenti che non siano già stati assegnati. E' richiesta al laureando la frequenza ad appositi seminari.<br />
La tesi dovrà essere consegnata in veste definitiva e corretta al Docente almeno 15 giorni prima della<br />
data per il deposito in Segreteria studenti.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto consisterà in una prova orale.<br />
Lingua di insegnamento<br />
italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
La Prof.ssa Elena Zucconi Galli Fonseca riceve il lunedì alle ore 15.00 presso la Scuola<br />
superiore di studi giuridici "E. Redenti", Via Belmeloro n. 12 (tel. 051-209.40.35). Durante le lezioni del<br />
I° semestre (a partire dal 29 settembre 2008, fino al 5 dicembre 2008), il ricevimento è spostato al<br />
giovedì, ore 11, presso la stessa sede.<br />
Gli assistenti, i ricercatori e i collaboratori, ricevono presso la Facoltà, Palazzo Malvezzi, via Zamboni n.<br />
22, salvo la diversa sottosegnata indicazione, secondo il seguente orario:<br />
Dott. Roberto Bonatti lunedì ore 11.00 - 13.00<br />
Dott.ssa Brunella Brunelli giovedì ore 15.00-17.00<br />
Dott.ssa Giulia Canella mercoledì ore 9.00-11.00, Scuola superiore di studi giuridici "E. Redenti", Via<br />
Belmeloro n. 12 (tel. 051-209.40.35)<br />
Dott.ssa Daniela Cavallini mercoledì ore 12.00-14.00 Ce.s.r.o.g., Via Zamboni n. 26 (tel. 051/27.56.213)<br />
Dott.ssa Chiara Giovannucci Orlandi lunedì ore 11.00-13.00, Ufficio Socrates situato in Palazzo Malvezzi,<br />
Via Zamboni n. 22<br />
153
Dott. Giovanni Porcelli martedì ore 15.00-17.00<br />
Dott. Lea Querzola venerdì ore 15.00 -17.00, Scuola superiore di studi giuridici "E. Redenti", Via<br />
Belmeloro n. 12 (tel. 051-209.40.35)<br />
Dott. Carlo Rasia mercoledì ore 15.00-17.00<br />
Dott.ssa Elisa Salomone giovedì ore 11.00-13.00<br />
Dott. Mario Zoppellari venerdì ore 12.00-14.00<br />
Il ricevimento degli studenti è sospeso durante le vacanze natalizie e pasquali previste dal calendario<br />
accademico, nonché nel mese di agosto.<br />
154
49240 - DIRITTO PROCESSUALE<br />
DELL'UNIONE EUROPEA<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Biavati Paolo<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
L'obiettivo del corso consiste nell'introdurre lo studente alla conoscenza dei meccanismi della tutela<br />
giurisdizionale dell'Unione europea, attraverso modalità didattiche che favoriscono un approccio critico<br />
alla materia. Oltre che alla conoscenza delle norme vigenti, il corso mira a sviluppare negli studenti l'uso<br />
del linguaggio giuridico e le capacità di analisi e di soluzione di fronte a problemi processuali concreti.<br />
La presenza, ormai consolidata, di studenti non italiani facilita anche uno scambio di esperienze fra<br />
studenti di diverse nazionalità e culture giuridiche.<br />
Programma/Contenuti<br />
Parte prima<br />
La giurisdizione comunitaria: storia, funzioni, prospettive di evoluzione. Il riparto di attribuzioni fra gli<br />
organi giurisdizionali. Le caratteristiche essenziali del processo. L'azione e l'eccezione. I giudici<br />
dell'Unione europea.<br />
L'Avvocato generale. Il cancelliere. La struttura organizzativa degli organi giurisdizionali. Le parti e i<br />
difensori. Spese processuali e gratuito patrocinio. I provvedimenti del giudice. Gli atti di parte. Le<br />
notificazioni. I termini e le preclusioni. Il regime linguistico del processo. Il procedimento ordinario. La<br />
fase scritta. L'istruttoria. Il processo a pluralità di parti. La fase orale e la messa in decisione della causa.<br />
Sentenza e giudicato. La contumacia. I mezzi di controllo. I caratteri specifici del procedimento dinanzi al<br />
Tribunale di primo grado. Il processo di impugnazione. Il procedimento per le questioni pregiudiziali.<br />
Problematiche del rinvio pregiudiziale fra Corte di giustizia e giudici nazionali. Le misure cautelari. Gli altri<br />
procedimenti speciali.<br />
Parte seconda<br />
Lo spazio giudiziario europeo. Problemi e prospettive dell'armonizzazione europea del diritto processuale.<br />
Il regolamento CE n. 44/2001 sulla competenza giurisdizionale e il riconoscimento e l'esecutorietà delle<br />
sentenze.<br />
Gli altri principali regolamenti comunitari in materia di diritto processuale.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Sono previste due alternative<br />
1. P. BIAVATI, Diritto processuale dell'Unione europea, 3° ed., Giuffrè, Milano, 2005: capitoli I, III, IV, V,<br />
X e uno a scelta fra i rimanenti (totale p. 261, oltre il capitolo a scelta).<br />
2. P. BIAVATI, Diritto processuale dell'Unione europea, 3° ed., Giuffrè, Milano, 2005: capitoli I, III e X<br />
(totale p. 132);<br />
P. BIAVATI-M. LUPOI, Regole europee e giustizia civile, Bononia University Press, 2008 (p. 158).<br />
E' vivamente consigliato l'uso di un codice aggiornato contenente le disposizioni normative in materia.<br />
Metodi didattici<br />
Il corso si terrà nel II semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A.<br />
corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.<br />
Propedeuticità<br />
L'esame può essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto dell'Unione Europea (Diritto<br />
delle Comunità Europee) e Diritto processuale civile.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
155
Il corso delle lezioni si terrà nel II semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.<br />
La prova d'esame si svolgerà in forma esclusivamente orale.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Il corso presenta un carattere di sperimentazione didattica. Esso si svolgerà in parte secondo il modello<br />
della lezione classica e in parte in forma seminariale, con l'attiva partecipazione degli studenti. La<br />
frequenza al corso è particolarmente consigliata ai laureandi in Diritto processuale civile.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano (con possibilità di moduli in lingua inglese e francese in accordo con gli studenti frequentanti)<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento studenti ha luogo presso la Sala ricercatori di Palazzo Malvezzi (via Zamboni, 22), secondo<br />
il seguente orario:<br />
Prof. Paolo Biavati lunedì ore 11.30-13.00<br />
Dott. Barbara Buttazzi venerdì ore 12.00-14.00<br />
Prof. Lea Querzola venerdì ore 15.00-17.00<br />
Dott. Carlo Rasia mercoledì ore 15.00-17.00<br />
Dott. Elisa Salomone giovedì ore 11.00-13.00<br />
Dott. Giovanni Porcelli martedì ore 15.00-17.00<br />
Dott. Roberto Bonatti lunedì ore 11.00-13.00<br />
Il prof. Paolo Biavati e la prof. Lea Querzola ricevono alla Scuola Superiore di Studi Giuridici, via<br />
Belmeloro, 12, Bologna (tel. 051/209.40.35).<br />
156
13029 - DIRITTO PROCESSUALE GENERALE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Ricci Gianfranco<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone innanzitutto di consentire agli studenti di cogliere il significato del termine "processo"<br />
e la realtà processuale, soprattutto nei loro rapporti con il diritto sostanziale. Il fenomeno processuale<br />
viene esaminato nelle sue componenti essenziali e nelle sue manifestazioni esteriori civile, penale,<br />
amministrativa, tributaria, sottolineando tuttavia come vi siano altre esplicazioni della funzione<br />
giurisdizionale (ad es. il processo costituzionale) che sfuggono a tale quadripartizione. Del processo<br />
vengono colti e spiegati a fondo i tre momenti cardine del suo svolgimento: iniziativa<br />
giudiziaria, difesa e decisione. Segue l'analisi degli strumenti di cui il processo si serve per raggiungere il<br />
suo scopo, cioè la disciplina delle prove. Il corso ha in sostanza la finalità di fornire al discente le<br />
cognizioni fondamentali della disciplina processuale, che può consentire, a coloro che intendono arrestarsi<br />
al triennio, di averne una visione generale in tutte le sue manifestazioni esteriori. Per gli studenti che<br />
intendono invece proseguire con il biennio specialistico, il corso fornisce gli strumenti fondamentali di<br />
approccio alle varie procedure.<br />
Programma/Contenuti<br />
A) Processo e procedimento - L'attività giurisdizionale - Indipendenza del giudice - Diritto sostanziale e<br />
processo - Processo e accertamento della verità - Il potere giudiziario - I principi costituzionali del<br />
processo italiano - Le Carte internazionali - Il processo civile - L'arbitrato - La giurisdizione volontaria - Il<br />
processo penale - La giurisdiziona amministrativa - Il processo tributario - I processi a contenuto<br />
oggettivo - Altre manifestazioni della giurisdizione. Il processo costituzionale - Rapporti di giurisdizione -<br />
L'esecuzione dei provvedimenti del giudice.<br />
B) L'iniziativa giudiziaria - Azione civile - Azione di cognizione - presupposti processuali e condizioni<br />
dell'azione - La domanda giudiziale - Azione esecutiva - L'azione nel processo amministrativo e tributario<br />
- L'azione penale.<br />
C) Difesa e contraddittorio - Difesa formale e sostanziale - La motivazione dei provvedimenti<br />
giurisdizionale - La difesa nel processo civile. Il procedimento ordinario. Le preclusioni. I procedimenti<br />
speciali - La difesa nel processo penale, amministrativo e tributario - Difesa formale. Procuratori e<br />
avvocati - La difesa nel processo di esecuzione.<br />
D) Il risultato del processo - Elemento intellettivo e volitivo nella decisione - Diritto ed equità nel giudizio<br />
- Il principio della domanda e suoi effetti - Variazione della domanda nel processo civile e dell'accusa nel<br />
processo penale - Il giudicato - Principali problemi - Limiti soggettivi e oggettivi - Esame del giudicato nel<br />
processo civile, penale amministrativo e tributario.<br />
E) Gli atti processuali.<br />
F) La prova giuridica - Caratteri generali - La ricerca della prova - L'acquisizione della prova - La<br />
valutazione della prova - Diritto alla prova - Prove atipiche - Prove illecite.<br />
Testi/Bibliografia<br />
G.F.RICCI, Principi di diritto processuale generale, Giappichelli, Torino, 3° ed., 2001, pp. 407.<br />
Metodi didattici<br />
157
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che, pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente, potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si rammenta inoltre che l'esame di profitto si svolge in forma esclusivamente orale e che potrà essere<br />
sostenuta dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Diritto privato (Istituzioni di diritto<br />
provato). Si ricorda infine che l'esame di Diritto processuale generale non può essere sostenuto dopo<br />
aver superato l'esame di Diritto processuale civile.<br />
Tesi di laurea<br />
Esiste una lista d'attesa. L'assidua frequenza al corso è criterio preferenziale. Non esiste procedura per<br />
l'ammissione alla lista d'attesa. L'argomento è scelto dopo un colloquio con lo studente, secondo le sue<br />
propensioni, nei limiti degli argomenti che non siano stati assegnati. La tesi completa e corretta dovrà<br />
essere consegnata in veste definitiva del Prof. Ricci, almeno 20 gg. prima del deposito in Segreteria.<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Gian Franco Ricci riceve il venerdì alle ore 15.00 a Palazzo Malvezzi, Via Zamboni n. 22 (Sala<br />
docenti). Durante il periodo delle lezioni il ricevimento sarà anticipato alle ore 14.00. Gli studenti sono<br />
pregati di iscriversi nell'apposita lista apposta fuori dalla sala docenti, al fine di permettere un migliore<br />
ordine di ingresso.<br />
Gli assistenti, i ricercatori e i collaboratori, ricevono secondo il seguente orario:<br />
Dott. Stefano Barbiani - lunedì - 12.00-14.00<br />
Dott. Valerio Borghesiani - venerdì - 16.00-18.00, viale Filopanti, 9<br />
Dott. Paola Cascelli - venerdì - 10.00-12.00<br />
Dott. Ercole Cavarretta - mercoledì - 16.45-18.45<br />
Dott. Elena Granata - giovedì - 13.00-15.00<br />
Dott. Ivanoe Grazian - venerdì - 10.00-12.00<br />
Dott. Paola Masi - lunedì - 13.00-15.00<br />
Dott. Stefania Polidoro - giovedì - 13.00-15.00<br />
Dott. Luca Tieghi - mercoledì - 13.00-15.00<br />
Dott. Alessandra Villecco - lunedì - 9,00 - 11,00 viale Filopanti, 9<br />
Dott. Mario Zoppellari - venerdì - 12.00-14.00<br />
Il ricevimento degli assistenti, ricercatori, collaboratori di cattedra, ha luogo presso Palazzo Malvezzi, sala<br />
ricercatori, ove non disposto<br />
158
00236 - DIRITTO PUBBLICO COMPARATO(A-<br />
L)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Pegoraro Lucio<br />
Numero di crediti 9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base relative al metodo comparatistico, con<br />
finalità sia teoriche che pratiche (specie per le recezioni di istituti e l'attività interpretativa), con<br />
particolare riferimento alle fonti del diritto, alle forme di Stato e di governo, al decentramento territoriale,<br />
alla giustizia costituzionale.<br />
Programma/Contenuti<br />
Parte generale<br />
1. Scienza e metodo del diritto comparato; il linguaggio nel diritto comparato. 2. Costituzioni e<br />
costituzionalismo. 3. Le fonti del diritto. 4. Forme di Stato, con particolare riferimento al decentramento<br />
territoriale. 5. Forme di governo. 6. Gli organi costituzionali. 7. Giustizia costituzionale. 8. Le libertà.<br />
Parte speciale<br />
Ordinamenti costituzionali di singoli Paesi (Regno Unito, Portogallo, Israele) e tematiche specifiche<br />
(metodologia comparatistica, decentramento territoriale, forme di governo).<br />
Testi/Bibliografia<br />
Parte generale<br />
G. Morbidelli, L. Pegoraro, A. Reposo, M. Volpi, Diritto pubblico comparato , 2 a ed., Giappichelli, Torino,<br />
2007.<br />
Parte speciale<br />
Lettura di uno dei seguenti testi a scelta dello studente:<br />
L. Pegoraro, A. Rinella, Diritto pubblico comparato. Profili metodologici, Cedam, Padova, 2007;<br />
A. Gagnon, Oltre la “nazione unificatrice”: in difesa del federalismo multinazionale, B.U.P., Bologna,<br />
2008.<br />
G. Passarelli, Monarchi elettivi? Dinamiche presidenziali in Francia e Portogallo, B.U.P., Bologna, 2008.<br />
P. Leyland, Introduzione al diritto costituzionale del Regno Unito , Giappichelli, Torino, 2005.<br />
J.J. Gomes Canotilho, Il diritto costituzionale portoghese (a cura di R. Orrù), Giappichelli, Torino, 2006.<br />
159
T. Groppi, E. Ottolenghi, A.M. Rabello (a cura di), Il sistema costituzionale dello Stato di Israele ,<br />
Giappichelli, Torino, 2006.<br />
Per i soli studenti Erasmus:<br />
L. Pegoraro, The Italian Constitution. Text and Notes, CCSDD Lecture Series n. 4, Clueb, Bologna, 2008.<br />
Metodi didattici<br />
Il corso si svolgerà attraverso cicli di lezioni, seminari e dibattiti settimanali svolti sulla base di relazioni di<br />
studenti.<br />
La frequenza ai seminari, le relazioni e gli interventi nei dibattiti saranno riconosciuti in sede di esame,<br />
secondo le modalità indicate dal docente a lezione.<br />
In particolare, sarà attivato un seminario sulla tecnica redazionale degli atti normativi ( Legal drafting ).<br />
Saranno raccolte alle lezioni e ai seminari le firme degli studenti frequentanti.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Studenti non frequentanti:<br />
L'esame di profitto consisterà in una prova scritta il cui superamento condizionerà l'ammissione alla prova<br />
orale. La prova di ammissione consisterà in un test a risposte multiple, predisposto dal docente e da<br />
questi corretto sulla base di risposte predefinite. Il test ha per oggetto la sola parte generale.<br />
La correzione seguirà immediatamente il test, dopo di che si passerà seduta stante alla prova orale per<br />
gli studenti che hanno superato il test.<br />
La prova orale verterà sul testo adottato per la parte generale e sul testo scelto dallo studente per la<br />
parte speciale.<br />
Studenti frequentanti<br />
Nel mese di novembre, in data concordata e annunciata a lezione, gli studenti frequentanti che lo<br />
desiderano potranno svolgere un breve tema per iscritto sul libro prescelto relativo alla parte speciale,<br />
che sostituirà la corrispondente parte speciale dell'esame finale. Della valutazione positiva sarà tenuto<br />
conto ai fini del punteggio dell'esame finale. Pertanto, restando ferme le modalità di svolgimento<br />
dell'esame sopra indicate (test) la prova orale non riguarderà la parte speciale qualora lo studente abbia<br />
svolto il tema scritto con esito positivo.<br />
Inoltre, al voto saranno sommate le valutazioni positive dovute alla partecipazione alle attività integrative<br />
sopra indicate (seminari, relazioni, interventi).<br />
Studenti Erasmus e stranieri<br />
Il programma per gli studenti Erasmus e stranieri è lo stesso degli studenti italiani, salvo particolari<br />
adattamenti concordati col docente relativi alla parte speciale.<br />
Gli studenti Erasmus e stranieri sono esentati, a richiesta, dal test scritto.<br />
160
Studenti frequentanti gli A.A. precedenti<br />
Gli studenti frequentanti gli A.A. precedenti potranno concordare col docente le modalità per sostenere<br />
l'esame sui programmi dell'anno di iscrizione.<br />
Per preparare il test scritto<br />
Gli items che comporranno i test saranno tratti dal volume di L. Pegoraro, A. Reposo, C. Fusaro, Diritto<br />
comparato pubblico e costituzionale. Itinerari di apprendimento e di verifica , 3 a ed., Giappichelli, Torino,<br />
2004. Il test verterà sui soli items in calce ai quali compare l'indicazione bibliografica del testo consigliato<br />
per la parte generale (Morbidelli 2 ).<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Alla pagina:<br />
http://www.giuri.unibo.it/Giurisprudenza/Didattica/Cattedre/Diritto+pubblico+comparato/default.htm<br />
si trovano pubblicate tutte le informazioni relative al corso, gli orari di ricevimento e di colloquio per le<br />
tesi aggiornati in tempo reale, le iniziative di cattedra integrative del corso (seminari, conferenze,<br />
convegni, ecc.), eventuali materiali per il corso forniti a lezione, link utili per lo studio e l'approfondimento<br />
del diritto pubblico comparato.<br />
Lingua di insegnamento<br />
italiano<br />
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://www.giuri.unibo.it/Giurisprudenza/Studenti/Cattedre/Diritto+pubblico+comparato/default.htm<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Lucio Pegoraro e i collaboratori Dott. Silvia Bagni, Dott. Eloisa D. Cosimo, Dott. Justin Frosini,<br />
Dott. Alessandra Morandini, Dott. Giorgia Pavani, Dott. Sara Pennicino, Dott. Sabrina Ragone ricevono in<br />
via Belmeloro 10, presso il Center for Constitutional Studies and Democratic Development (CCSDD). Gli<br />
orari vengono affissi mensilmente presso il CCSDD. Il Prof. Pegoraro e i suoi collaboratori possono altresì<br />
essere contattati telefonicamente (051/24.97.34) o tramite email: lucio.pegoraro@unibo.it<br />
Si raccomanda di consultare sempre il sito di cattedra per avere conferma dei giorni e orari di ricevimento<br />
del docente e dei collaboratori<br />
161
00236 - DIRITTO PUBBLICO COMPARATO(M-<br />
Z)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Mancini Susanna<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso ha gli scopi di:<br />
· avvicinare gli studenti agli elementi fondamentali del costituzionalismo contemporaneo, con<br />
particolare riferimento alle democrazie occidentali, ma tenendo in considerazione anche i paesi in fase di<br />
transizione democratica e quelli autoritari;<br />
· far loro comprendere che la comparazione, mostrando come si pongono diversi sistemi rispetto a<br />
problemi analoghi, ci fornisce strumenti preziosi per meglio comprendere il nostro ordinamento e la<br />
nostra cultura giuridica;<br />
· incoraggiarli a capire "ciò che sta dietro" ai singoli ordinamenti: le motivazioni, le scelte ed i valori<br />
che li hanno forgiati;<br />
· fornire loro gli strumenti critici per valutare gli elementi di forza, ma anche i limiti, del diritto<br />
costituzionale nella regolamentazione dei processi sociali e politici.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso è articolato in una parte generale e in una parte speciale.<br />
Parte generale: forme di stato e forme di governo; la costituzione e le sue dinamiche (formazione,<br />
protezione, variazioni); lo stato di derivazione liberale (governo diretto e indiretto, ripartizione orizzontale<br />
e verticale del potere e garanzia dei diritti fondamentali).<br />
Parte speciale: la gestione costituzionale del pluralismo culturale e religioso. La sfida multiculturale alla<br />
concezione classica dei diritti fondamentali.<br />
Indicazioni per gli studenti che hanno maturato l'attestazione di frequenza negli<br />
A.A.precedenti<br />
Gli studenti che hanno frequentato il corso negli anni precedenti possono scegliere se prepararsi sul<br />
programma corrispondente all'anno di frequenza o su quello dell'anno accademico in corso.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Studenti non frequentanti<br />
GIUSEPPE DE VERGOTTINI, Diritto costituzionale comparato, settima edizione, Padova, Editore Cedam,<br />
2007, volume I, ad esclusione delle SOLE pagine 505-597 (Il capitolo sulla comparazione è da studiare!).<br />
SUSANNA MANCINI, Il potere dei simboli, i simboli del potere. Laicità e religione alla prova del<br />
pluralismo, Editore Cedam, 2008.<br />
Studenti frequentanti<br />
GIUSEPPE DE VERGOTTINI, Diritto costituzionale comparato, settima edizione, Padova, Editore Cedam,<br />
2007, volume I, ad esclusione delle pagine 1-78, 429-445 e 505-597.<br />
SUSANNA MANCINI, Il potere dei simboli, i simboli del potere. Laicità e religione alla prova del<br />
pluralismo, Editore Cedam, 2008.<br />
Metodi didattici<br />
162
Il corso è articolato in regolari lezioni e in alcuni seminari su argomenti specifici. Conferenze su temi<br />
correlati agli argomenti del corso saranno tenute da docenti italiani e stranieri, anche in lingua inglese (in<br />
questo caso sarà assicurata la traduzione simultanea).<br />
Durante la seconda parte del corso, sarà lasciato spazio, al termine di ogni lezione, alla discussione dei<br />
temi trattati. In questa fase si sollecita dunque una partecipazione attiva degli studenti.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Il corso è semestralizzato nel I semestre e pertanto l'esame può essere sostenuto a partire dal mese di<br />
gennaio.<br />
L'esame può essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto privato e di Diritto<br />
costituzionale.<br />
Studenti frequentanti<br />
Gli studenti frequentanti hanno la possibilità di sostenere un colloquio informale a metà del semestre, che<br />
ha ad oggetto gli argomenti trattati nella prima parte del corso.<br />
Un secondo colloquio sugli argomenti trattati nella seconda parte del corso viene effettuato alla fine del<br />
semestre, nel mese di dicembre.<br />
Tali colloqui non sono obbligatori: gli studenti frequentanti possono quindi avvalersi dei regolari appelli.<br />
Studenti non frequentanti<br />
L'esame può essere sostenuto esclusivamente in occasione dei regolari appelli. Consiste in un colloquio<br />
che ha ad oggetto tutti gli argomenti contenuti nei testi segnalati.<br />
Tesi di laurea<br />
Le tesi di laurea e le tesine triennali sono assegnate dopo uno o più colloqui volti a enucleare un tema di<br />
interesse dello studente. Si richiede la conoscenza di almeno una lingua straniera perché le tesi non<br />
possono essere elaborate con il solo supporto di materiale tradotto in italiano.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Sito della cattedra<br />
Sul sito della cattedra (in costruzione) si possono trovare informazioni sempre aggiornate sulle attività<br />
della cattedra, annunci di eventi di interesse per gli studenti del corso, materiali e links utili ecc.<br />
Si consiglia inoltre di visitare periodicamente il sito del CCSDD (www.CCSDD.org) che organizza varie<br />
attività congiuntamente alla cattedra, oltre a conferenze ed iniziative di sicuro interesse per gli studenti<br />
dei corsi di diritto pubblico comparato (come, ad esempio, le Human Rights Nights, rassegna<br />
cinematografica annuale in tema di diritti umani).<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano (saranno tenute conference in Inglese)<br />
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://www.giurisprudenza.unibo.it/susanna.mancini<br />
Orario di ricevimento<br />
La Prof. Susanna Mancini, il Dott. Morris Montalti, la Dott. Giulia Pili , la Dott. Carna Pistan ricevono il<br />
giovedì dalle ore 10.30 presso il CCSDD (Centre for Constitutional Studies and Democratic Development),<br />
via Belmeloro 10, Bologna (tel. 051/42.10.371 fax 051/42.19.806).<br />
163
00237 - DIRITTO PUBBLICO ROMANO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Franciosi Eugenia<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso ha per oggetto lo studio dell'evoluzione dell'ordinamento costituzionale di Roma dalle origini al<br />
Dominato, come progressivo formarsi di un modello di organizzazione statale fondato su regole e principi<br />
giuridici che costituiscono la base della tradizione europea.<br />
Programma/Contenuti<br />
Obiettivi formativi specifici<br />
Il corso ha per oggetto lo studio dell'evoluzione dell'ordinamento costituzionale di Roma dalle origini al<br />
Dominato, come progressivo formarsi di un modello di organizzazione statale fondato su regole e principi<br />
giuridici che costituiscono la base della tradizione europea.<br />
Argomenti del corso<br />
Il corso si propone di esaminare l'organizzazione politico-amministrativa e il sistema di produzione del<br />
diritto dello stato romano dalle origini all'età tardo-imperiale, anche attraverso l'esame di fonti storiche e<br />
normative pertinenti.<br />
Testi/Bibliografia<br />
P. Cerami, A. Corbino, A. Metro, G. Purpura, Ordinamento costituzionale e produzione del diritto in Roma<br />
antica, Napoli, Jovene, 2001 (da omettere le pp. 216-223 e il cap. VII della parte II, il cap. II della parte<br />
III e l'appendice).<br />
N. PALAZZOLO, F. Arcaria, O. Licandro, L. Maggio (a cura di), Ab urbe condita. Fonti per la storia del<br />
diritto romano dall' età regia a Giustiniano, Catania, <strong>Libreria</strong> Editrice Torre, 2002.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel primo semestre, e che pertanto coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio.<br />
Si ricorda inoltre che l'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale, e che potrà essere<br />
sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Istituzioni di diritto privato.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
La Prof. Eugenia Franciosi riceve gli studenti presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche di Via Zamboni<br />
27/29 il giovedì dalle ore 17.00 alle ore 18.00 nel semestre in cui si svolgono le lezioni, e il lunedì e<br />
giovedì mattina dalle ore 10.00 alle ore 12.00 nel restante periodo dell'anno accademico.<br />
I collaboratori riceveranno, nella stessa sede, secondo il seguente orario:<br />
Prof. Anna Bellodi Ansaloni il giovedì dalle ore 10.00 alle ore 12.00;<br />
Dott. Simona Tarozzi il lunedì dalle 10.00 alle 12.00.<br />
164
03639 - DIRITTO REGIONALE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Abrescia Michele<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Programma/Contenuti<br />
1. Concetti generali: Stato accentrato, Stato federale, Stato regionale, confederazione di stati. 2.<br />
L'evoluzione del regionalismo italiano dal modello costituente alla “riforma” del titolo V della parte II della<br />
Costituzione. 2. Unità della Repubblica e pluralismo istituzionale. L'autonomia costituzionale di regioni,<br />
province e comuni. 3. Le fonti normative. Gli statuti regionali. La potestà legislativa statale e regionale.<br />
Le potestà regolamentari. Le fonti normative degli enti locali: statuti e regolamenti locali. 4. La forma di<br />
governo regionale: modello costituzionale e varianti regionali. 5. Gli organi regionali fondamentali. Il<br />
Presidente della regione, il Consiglio regionale, la Giunta regionale, il Consiglio delle autonomie. 6. La<br />
forma di governo locale. 7. La pubblica amministrazione statale, regionale e locale: organizzazione e<br />
funzioni. 8. I rapporti istituzionali. Stato, regioni e Unione europea. Stato, regioni e enti locali. 9.<br />
Autonomia finanziaria e federalismo fiscale. 10. Gli strumenti di garanzia costituzionale. 11.<br />
L'ordinamento regionale in trasformazione.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Tutti gli studenti, frequentanti e non frequentanti, dovranno preparare l'esame sui seguenti testi:<br />
1. S. BARTOLE, R. BIN, G. FALCON, R. TOSI, Diritto regionale. Dopo le riforme, Il Mulino, Bologna, 2003<br />
o edizione più recente (pp. 241).<br />
2. A. MORRONE, Il diritto regionale nella giurisprudenza e nelle fonti, Padova, Cedam, 2005 (pp. 216).<br />
Gli studenti frequentanti, in ragione delle ore di lezione frontale, fruiranno di una corrispondente<br />
riduzione del programma d'esame, concordata con il Docente.<br />
Raccolte di testi normativi<br />
Per la preparazione dell'esame è utile (ma non obbligatoria) la consultazione di una raccolta aggiornata di<br />
leggi di diritto pubblico. Si segnalano, in proposito:<br />
1. L. CALIFANO (a cura di), La Costituzione della repubblica italiana, Rimini, Maggioli, 2006;<br />
2. M. BASSANI, V. ITALIA, C.E. TRAVERSO (a cura di), Leggi fondamentali del diritto pubblico e<br />
costituzionale, Milano, Giuffré, 2005 (o edizione più recente);<br />
3. Per i riferimenti al diritto costituzionale comparato si può consultare: E. PALICI DI SUNI PRAT, F.<br />
CASSELLA, M. COMBA (a cura di), Le Costituzioni dei Paesi dell'Unione europea, Padova, Cedam, 2001.<br />
Riconoscimento degli esami svolti all'estero degli studenti che partecipano al progetto<br />
Socrates - Erasmus<br />
Gli studenti dovranno preliminarmente concordare un programma con il Docente, che sarà valutato caso<br />
per caso dopo la conclusione del soggiorno di studi all'estero.<br />
Note for Socrates/Erasmus students<br />
Socrates/Erasmus students are required to study only the textbook S. BARTOLE, R. BIN, G. FALCON, R.<br />
TOSI, Diritto regionale. Dopo le riforme , Il Mulino, Bologna, 2003 (pp. 241).<br />
The exam will consist only of an oral examination<br />
165
Metodi didattici<br />
Lezioni<br />
Le lezioni si terranno nel II semestre.<br />
Seminari e attività integrativa<br />
Durante il Corso delle lezioni verrà stabilito dal Docente un programma di incontri per seminari di<br />
approfondimento e per lo svolgimento di attività integrativa della didattica.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Propedeuticità<br />
Si ricorda che l'esame di profitto in Diritto regionale potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli<br />
esami di Diritto costituzionale e di Istituzioni di diritto privato.<br />
Esame di profitto<br />
L'esame si svolgerà solo in forma orale, secondo il programma indicato, sulla base del calendario<br />
approvato dagli organi della Facoltà.<br />
Tesi di laurea<br />
Per l'assegnazione della tesi di laurea in Diritto regionale gli studenti, previo colloquio con il Docente,<br />
verranno iscritti in un'apposita lista. L'assegnazione della tesi avverrà nei giorni e secondo l'orario<br />
stabilito dal Docente.<br />
Le modalità di redazione della tesi saranno concordate direttamente con il Docente: in ogni caso copia<br />
definitiva dell'elaborato dovrà essere consegnata almeno un mese prima della data prevista per il<br />
deposito in segreteria per l'iscrizione alla sessione di laurea.<br />
Per la redazione della tesi di laurea si consiglia di consultare la seguente guida: T.F. GIUPPONI, A.<br />
MORRONE, D. TEGA, La tesi di laurea in scienze giuridiche, Ed. <strong>Bonomo</strong>, Bologna, 2002.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il prof. Andrea Morrone riceve gli studenti il giovedì a partire dalle ore 16.00 presso il suo studio nel<br />
Dipartimento di Scienze giuridiche "A. Cicu", nella sede distaccata, sita in Viale Filopanti 9. Per avere<br />
conferma delle riunioni si può contattare la segreteria telefonando al n. 051/2094290 .<br />
Gli studenti possono in ogni caso chiedere chiarimenti e rivolgere quesiti al Docente anche attraverso la<br />
posta elettronica, scrivendo direttamente al seguente indirizzo: andrea.morrone@unibo.it<br />
In ogni caso gli studenti possono contare sull'assistenza dei collaboratori della cattedra nell'orario di<br />
ricevimento indicato presso la sede del Dipartimento di Viale Filopanti 9 oppure scrivendo un messaggio<br />
di posta elettronica:<br />
prof. Tommaso F. Giupponi (tommaso.giupponi@unibo.it)<br />
dott.ssa Diletta Tega (diletta.tega@unibo.it)<br />
dott.ssa Chiara Bologna (bolognac@spbo.unibo.it)<br />
dott. Michele Abrescia (michele.abrescia@unibo.it)<br />
166
dott. Simone Calzolaio (scalzolaio@yahoo.it)<br />
dott. Massimo Rubechi (massimo.rubechi@inwind.it)<br />
dott.ssa Micaela Malena (micaela@tsc4.com)<br />
dott. Federico Pedrini (fedepedrini@hotmail.com)<br />
dott. Edoardo Carlo Raffiotta (edoardo.raffiotta@unibo.it)<br />
dott. Matteo Timiani (matteo.timiani@unibo.it).<br />
I ricevimenti saranno sospesi dal 15 luglio al 15 settembre e durante le festività di Natale e Pasqua<br />
167
03029 - DIRITTO SANITARIO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Bottari Carlo<br />
Numero di crediti 7<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si pone l'obiettivo di analizzare ed approfondire gli aspetti più significativi del diritto alla Salute e<br />
del Servizio Sanitario come servizio pubblico, considerando le norme ed i principi costituzionali su cui si<br />
fonda la complessa disciplina legislativa nazionale e regionale, nonché le evoluzioni dottrinali ed i dettami<br />
giurisprudenziali che hanno contribuito ad arricchire il quadro normativo di riferimento, accompagnando il<br />
progressivo passaggio dal tradizionale Servizio Sanitario Nazionale ai diversi nuovi modelli regionali.<br />
Particolare attenzione sarà rivolta al sistema di ripartizione delle competenze istituzionali, dal<br />
meccanismo delle deleghe per la regionalizzazione alla riforma “Bindi”, fino all'attuale distribuzione delle<br />
competenze legislative nella tutela della salute dopo la riforma costituzionale, con particolare riguardo per<br />
la funzione di programmazione sanitaria, nonché per la definizione di funzioni e compiti tra gli organi<br />
centrali e la Regione, quale soggetto titolare del servizio erogato.<br />
Saranno trattati gli aspetti organizzativi della sanità pubblica, l'Azienda USL e l'Azienda ospedaliera, quali<br />
la loro struttura, attività e configurazione giuridica sulla base della legislazione nazionale e regionale; si<br />
approfondirà, quindi, l'attività contrattuale delle Aziende sanitarie nonché l'intervento di altri soggetti<br />
pubblici erogatori, quali gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e le Aziende ospedaliereuniversistarie.<br />
Proprio la centralità della prestazione sanitaria consentirà di analizzare, anche in un'ottica comparativa, i<br />
modelli di gestione del servizio pubblico sanitario, i livelli essenziali di assistenza, le modalità di<br />
individuazione delle tipologie di prestazioni sanitarie e le forme di tutela e garanzia degli utenti, quale la<br />
carta dei servizi, anche nell'ottica dell'intervento di soggetti privati nel sistema di erogazione delle<br />
prestazioni specialistiche ed ospedaliere.<br />
Opportuna trattazione sarà, altresì, riservata al rapporto di lavoro con il Servizio sanitario pubblico,<br />
all'eterogeneità delle professioni sanitarie, nonché al complesso tema della formazione e della<br />
responsabilità.<br />
Testi/Bibliografia<br />
C. BOTTARI,Tutela della salute ed organizzazione sanitaria, Giappichelli, 2008.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Le lezioni saranno tenute nel I semestre e, pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'A.A. 2008/2009 potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio 2009.<br />
L'esame di profitto consiste in una prova che si svolgerà con un colloquio orale.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Nell'ambito del corso si svolgeranno seminari ed esercitazioni e le date relative verranno comunicate<br />
mediante affissione nelle apposite bacheche di facoltà nonché nelle Aule di lezione e di ricevimento.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Lingua italiana<br />
Orario di ricevimento<br />
168
Il docente ed i collaboratori alla cattedra riceveranno presso la sede della Scuola di specializzazione in<br />
studi sull'amministrazione pubblica in via Belmeloro n.10 (tel. 051/2094050 – fax<br />
051.2094060 – email bottari@spisa.unibo.it; pdonofrio@spisa.unibo.it ) tutti i mercoledì dalle ore 12 alle<br />
ore 13.30 e nelle altre date che saranno comunicate all'inizio del corso. Coloro che sono interessati a<br />
svolgere la tesi di laurea nella presente materia dovranno iscriversi trimestralmente nella lista per<br />
l'attribuzione delle tesi tenuta direttamente dal docente.<br />
169
00239 - DIRITTO TRIBUTARIO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Di Pietro Adriano<br />
Numero di crediti 9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso intende fornire una formazione giuridica completa della materia tributaria nei suoi aspetti generali<br />
ed ordinamentali e quindi sostanziali, procedimentali, processuali. Verrà valorizzato a tal fine l grado<br />
d'interdisciplinarietà con le materie costituzionali, civile, commerciale, amministrativo, processuale.<br />
Programma/Contenuti<br />
Parte generale. – I: Classificazione del diritto tributario nell'ambito delle scienze giuridiche. – II: Le<br />
entrate coattive degli enti pubblici e il concetto di tributo. – III: Le norme tributarie. – IV: Tipologia e<br />
tecnica di produzione delle norme tributarie. Le norme nel tempo. – V: La norma tributaria nello spazio. –<br />
VI: I principi costituzionali. – Sez. I: La riserva relativa di legge in materia di prestazioni imposte. – sez<br />
II: Il principio di capacità contributiva. – VII: L'interpretazione della norma tributaria. – VIII L'elusione e<br />
l'interpretazione antielusiva. – IX: Il presupposto dell'imposta e l'aliquota. – X: I soggetti passivi del<br />
tributo. XI: Gli effetti. – XII: Le cautele patrimoniali del credito tributario e del rimborso. – XIII: Soggetti<br />
e organi dell'applicazione. – XIV: Le potestà di applicazione della norma tributaria e la potestà di<br />
indirizzo. – XV: La fattispecie dell'imposizione (o dell'«accertamento» dell'imposta). – Sez I: Caratteri<br />
generali dell'attività di imposizione. – Sez II: La dichiarazione tributaria (o autoimposizione). – Sez. III:<br />
L'avviso di accertamento (o di imposizione) officioso. – Sez. IV Altri tipi di atti di imposizione officiosa. –<br />
XVI: I metodi di determinazione dell'imponibile. – XVII: La riscossione delle imposte. – Sez. I: Profili<br />
generali del sistema e proposte di riforma. – Sez. II: L'adempimento spontaneo. – Sez. III: L'esecuzione<br />
forzata in base a ruoli. – XVIII: Il rimborso dell'imposta. – XIX: La potestà di polizia tributaria. – XX: Le<br />
sanzioni fiscali. – Sez. I: Le sanzioni amministrative. – Sez. II: Le sanzioni penali.<br />
Parte Speciale. - XXII: I lineamenti generali e le recenti riforme del sistema delle imposte sul reddito. –<br />
XXIII: L'imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef) . – Sez. I: Presupposto e soggetti passivi. – Sez.<br />
II: Base imponibile e liquidazione dell' imposta. – Sez. III: I redditi fondiari. – Sez. IV: I redditi da<br />
capitale. – Sez. V: I redditi di lavoro dipendente. – Sez VI: I redditi di lavoro autonomo. Sez VII: Le<br />
attività produttive di reddito di'impresa. – Sez. VIII: I redditi diversi. – XXIV: L'imposta sul reddito delle<br />
società – XXV: La determinazione del reddito d'impresa . – Sez. I: Profili generali e singoli componenti<br />
del reddito. – Sez. II: Operazioni straordinarie. – XXVI: L'imposta sul valore aggiunto. – XXVII: Le<br />
imposte di registro, ipotecarie e catastali. – Sez I: L'imposta di registro. – Sez. II: Le imposte ipotecarie e<br />
catastali. – XXVIII: L'imposta sulle successioni e donazioni. – XXIX: Le accise (imposte di fabbricazione e<br />
di consumo). – XXX: Le imposte doganali. – XXXI: I tributi erariali «minori». – XXXII: I tributi locali. –<br />
XXXIII: La fiscalità dell'Unione Europea.<br />
Parte processuale - I: Nozioni preliminari sul processo tributario: cenni storici. - II: Il giudice. – III:<br />
Giurisdizione e competenza. IV: Le parti, la loro rappresentanza e l'assistenza in giudizio. V: Le prove. -<br />
VI: L'azione. – VII: Il procedimento dinanzi la commissione tributaria provinciale. – IX : I procedimenti<br />
cautelare e conciliativo.<br />
Per i soli studenti frequentanti la parte processuale è da intendersi come lettura consigliata.<br />
Testi/Bibliografia<br />
FALSITTA Gaspare - Corso istituzionale di diritto tributario - Seconda Edizione - CEDAM - 2007<br />
Pagine: XXII-580, ad esclusione del capitolo XXI: La giurisdizione in maniera tributaria.<br />
La parte processuale può essere studiata su<br />
170
BATISTONI FERRARA Franco, BELLE' Brunella - Diritto tributario processuale - Seconda<br />
edizione - CEDAM - 2007<br />
Pagine XVI - 208 ad esclusione dei capitoli VIII - X - XI - XII.<br />
Per i soli studenti frequentanti il testo BATISTONI FERRARA - BELLE' è da intendersi come<br />
lettura consigliata.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Il corso si terrà nel I semestre e pertanto, coloro che hanno maturato l'attestazione di frequenza nel<br />
corrente A.A. potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio.<br />
L'esame di profitto si svolge in forma orale.<br />
L'esame può essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto civile e di Diritto commerciale.<br />
Si consiglia, nell'interesse dello studente, di aver superato anche l'esame di Diritto amministrativo.<br />
Tesi di laurea<br />
Per l'assegnazione delle tesi è consigliabile aver sostenuto l'esame.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Programma d'esame per gli studenti stranieri che partecipano al progetto Socrates- Erasmus<br />
Per gli studenti erasmus si consiglia il seguente programma:<br />
Per gli studenti che non abbiano sostenuto la parte generale nell'Università di provenienza<br />
1.Le forme d'imposizione e la libertà delle scelte del legislatore nazionale.<br />
1.1.La riforma costituzionale ed il federalismo fiscale<br />
1.2.La territorialità impositiva e la fiscalità degli scambi internazionali<br />
1.3.La riserva di legge ed il primato del diritto comunitario.<br />
1.4.La capacità contributiva e la razionalità del sacrificio tributario o il rispetto dell'eguaglianza<br />
sostanziale<br />
1.5.La struttura dell'imposizione: soggettività attiva e diritto di credito<br />
1.6.La responsabilità tributaria: la soggettività passiva, titolarità del presupposto e ruolo debitorio<br />
Corrispondenza razionale, deviazioni legali (sostituzione e solidarietà), moltiplicazione dei soggetti<br />
debitori o il ruolo strutturale o di garanzia degli interessi erariali della solidarietà tributaria<br />
2.L'attuale struttura dell'ordinamento tributario<br />
2.1.Il ruolo dell'imposizione indiretta e l'armonizzazione comunitaria<br />
2.2.L'imposta sul valore aggiunto tra diritto interno e diritto comunitario<br />
2.2.1 Il modello comunitario e le divergenze nazionali: presupposto soggettivo ed oggettivo, base<br />
imponibile, territorialità,<br />
2.3. Le imposte di fabbricazione tra diritto interno e comunitario<br />
2.3.1. Il modello comunitario<br />
2.4.. I dazi doganali e l'uniformità del regime degli scambi extracomunitari<br />
2.5. L'imposizione sui redditi e la personalità dell'imposizione sulle persone fisiche<br />
2.6. Il reddito complessivo e le categorie reddituali.<br />
2.7. La territorialità dell'imposizione sul reddito tra residenza e fonte<br />
3. I modelli d'attuazione delle imposte<br />
3.1. Le forme d'attuazione delle imposte La dichiarazione tributaria e la liquidazione e la riscossione<br />
delle imposte: il ruolo dei contribuenti<br />
Testi bibliografia<br />
Gaspare FALSITTA Corso Istituzionale di Diritto Tributario, CEDAM, 2007 limitatamente ai capp. I-<br />
XXVIII, ed escluso il capitolo XXI (processo tributario).<br />
.<br />
Per gli studenti che abbiano sostenuto la parte generale nell'Università di provenienza<br />
1.L'attuale struttura dell'ordinamento tributario<br />
1.1.Il ruolo dell'imposizione indiretta e l'armonizzazione comunitaria<br />
1.2.L'imposta sul valore aggiunto tra diritto interno e diritto comunitario<br />
1.2.1 Il modello comunitario e le divergenze nazionali: presupposto soggettivo ed oggettivo, base<br />
171
imponibile, territorialità,<br />
1.3. Le imposte di fabbricazione tra diritto interno e comunitario<br />
1.3.1. Il modello comunitario<br />
1.4.. I dazi doganali e l'uniformità del regime degli scambi extracomunitari<br />
1.5. L'imposizione sui redditi e la personalità dell'imposizione sulle persone fisiche<br />
1.6. Il reddito complessivo e le categorie reddituali.<br />
1.7. La territorialità dell'imposizione sul reddito tra residenza e fonte<br />
2. I modelli d'attuazione delle imposte<br />
2.1. Le forme d'attuazione delle imposte La dichiarazione tributaria e la liquidazione e la riscossione<br />
delle imposte: il ruolo dei contribuenti<br />
3. L'applicazione transnanzionale del diritto tributario<br />
3.1. Le fonti del diritto tributario internazionale<br />
3.2. Le soluzioni per evitare le doppie imposizioni<br />
3.2.1. Le convenzioni e la loro interpretazione<br />
3.2.2. Norme convenzionali e norme interne<br />
3.2.3. Abuso delle convenzioni<br />
Testi bibliografici<br />
Gaspare Falsitta, Manuale di diritto tributario, Parte speciale, Quarta edizione, Cedam, 2005, da pag. 563<br />
a pag.613;<br />
AA.VV., Diritto tributario internazionale, coordinato da Victor Uckmar, Cedam, Padova, 2005, con le<br />
seguenti parti:<br />
Claudio Sacchetto, Le fonti del diritto internazionale tributario, da pag. 47 a pag. 61;<br />
Pietro Adonnino, La pianificazione fiscale internazionale, da pag. 63 a pag. 99;<br />
Victor Uckmar, I trattati internazionali in materia tributaria, da pag.101 a pag. 145;<br />
Giuseppe Marino, La residenza, da pag.345 a pag.374;<br />
Antonio Lovisolo, La stabile organizzazione, da pag. 439 a pag.509;<br />
Piera Filippi, L'imposta sul valore aggiunto nei rapporti internazionali, da pag. 995 a pag. 1021;<br />
Andrea Amatucci, La normativa comunitaria quale fonte per l'ordinamento interno, da pag. 1165 a pag.<br />
1203;<br />
Franco Roccatagliata, Diritto tributario comunitario, da pag. 1203 a pag. 1273.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento si terrà presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche, in Viale Filopanti n. 9 (tel.<br />
051/209.42.90), secondo il seguente orario:<br />
Prof. Adriano Di Pietro mercoledì ore 15.30-18.30<br />
Dott. Andrea Mondini Martedì ore 14.00-16.00<br />
Il ricevimento sarà sospeso dal 15 luglio al 7 settembre.<br />
172
45070 - ECONOMIA DELL'IMPRESA E<br />
DELL'INNOVAZIONE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Montresor Sandro<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
L'obiettivo del corso è quello di fornire agli studenti gli strumenti di analisi necessari per affrontare le<br />
principali questioni relative alla nascita, ai confini ed all'organizzazione dell'impresa, con particolare<br />
attenzione al suo ruolo nei processi di innovazione. Al termine del corso gli studenti dovranno mostrare di<br />
avere acquisito un'adeguata conoscenza dell'impresa intesa, sia come istituzione economica governata<br />
attraverso contratti caratterizzati da asimmetria informativa ed incompletezza contrattuale, sia come<br />
insieme di risorse e competenze interconnesse da routine organizzative che ne guidano il comportamento<br />
e la dinamica. Su questa base, gli studenti dovranno sapere identificare i tratti distintivi dell'impresa<br />
innovativa.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si articola in due parti.<br />
- Nella prima, attraverso una rassegna critica delle "moderne" teorie dell'impresa, saranno analizzati i<br />
principali fattori che spiegano l'esistenza delle imprese, i loro confini e la loro struttura organizzativa. La<br />
prima parte si concluderà con un momento di approfondimento, svolto attraverso letture specifiche e<br />
discussioni di gruppo, su temi inerenti ai corsi di laurea a cui l'insegnamento è rivolto: (i) per il corso di<br />
laurea magistrale in Giurisprudenza, l'approfondimento sarà sulle cosiddette “teorie contrattualistiche”<br />
dell'impresa, sulla nozione economica di contratto e sulla sua relazione con quella giuridica; (ii) per il<br />
corso di laurea magistrale interfacoltà in Cooperazione, Sviluppo Locale e Diritti Umani (COSDI), sui<br />
cosiddetti “approcci radicali” alla teoria dei contratti e delle organizzazione economiche e sull'evoluzione<br />
storica dell'impresa capitalistica.<br />
- Nella seconda parte, l'attenzione si concentrerà sulle teorie dell'impresa basate su risorse e competenze<br />
e sulle teorie evolutive ed analizzerà, sulla base di queste, le principali microfondazioni del processo<br />
innovativo. La seconda parte si concluderà con un momento di approfondimento, svolto attraverso letture<br />
specifiche e discussioni di gruppo, su temi inerenti ai corsi di laurea a cui l'insegnamento è rivolto: (i) per<br />
il corso di laurea magistrale in Giurisprudenza, l'approfondimento sarà sulla questione dell'appropriabilità<br />
dell'innovazione e sui principali strumenti giuridico-istituzionali volti a proteggere l'innovazione<br />
dall'imitazione; (ii) per il corso di laurea magistrale interfacoltà in Cooperazione, Sviluppo Locale e Diritti<br />
Umani (COSDI), sulla questione del trasferimento di tecnologia, con particolare riferimento al caso di<br />
imprese localizzate in contesti economici con diverso grado di sviluppo.<br />
Programma dettagliato<br />
Parte I - L'impresa nella teoria economica<br />
- Impresa e contratti incompleti: la nozione economica di contratto<br />
- Impresa e asimmetrie informative<br />
- Impresa e approccio radicale all'economia dei contratti e dell'organizzazione<br />
- Impresa e approccio degli equilibri organizzativi<br />
- Approfondimenti specifici ai corsi di laurea<br />
173
Parte II — Le microfondazioni del processo innovativo<br />
- Impresa e approcci basati su risorse e competenze<br />
- Impresa e teorie evolutive<br />
- L'impresa innovativa: conoscenza, competenze ed organizzazione<br />
- Approfondimenti specifici ai corsi di laurea<br />
Testi/Bibliografia<br />
- Nicita, A. e Scoppa, V. (2005), Economia dei contratti, Carocci, Roma. In particolare, saranno oggetto di<br />
studio i seguenti capitoli: 1, 2, 3 (Paragr. 3.1, 3.2 e 3.3), 6, 7, 8 e 9.<br />
- Malerba, F. (2005), Economia dell'innovazione, Carocci, Roma. In particolare, saranno oggetto di studio<br />
i seguenti capitoli: 1, 3, 6, 7 e 8.<br />
- Letture di approfondimento segnalate nel corso delle lezioni<br />
Metodi didattici<br />
La didattica consisterà in lezioni di tipo frontale e in discussioni collettive da svolgere in classe sulla base<br />
di letture indicate preventivamente.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
- Le lezioni saranno tenute nel I semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio.<br />
- Per tutti gli studenti l'esame consiste in una prova orale a conclusione del corso. La valutazione degli<br />
studenti frequentanti sarà integrata con quella relativa al loro grado di partecipazione alle discussioni<br />
collettive svolte in classe.<br />
- Gli studenti potranno sostenere l'esame solo dopo aver superato l'esame di Economia politica.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Presentazioni PPT disponibili sul sito web del docente (http://www.dse.unibo.it/montreso/materiale)<br />
NB: userid e password richieste<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
- Il Prof. Sandro Montresor (sandro.montresor@unibo.it, tel. 051.2092651) riceve di regola il mercoledì<br />
dalle 10:00 alle 11:00 presso Palazzo Malvezzi. In circostanze particolari, gli orari suddetti possono subire<br />
mutamenti, che saranno comunque comunicati per tempo alla portineria di Palazzo Malvezzi. In ogni<br />
caso, è possibile contattare, anche al di fuori di questi orari e previo appuntamento, il docente ed i<br />
seguenti collaboratori alla cattedra: Chiara Franco (chiara.franco2@unibo.it) e Roberto Antonietti<br />
(roberto.antonietti@unipd.it). Anche in questo caso, si raccomanda di non ridursi all'ultimo minuto.<br />
174
- Il docente può essere contattato per spiegazioni o per altre ragioni anche via e-mail. Tuttavia, i<br />
messaggi dovranno essere firmati e riguardare problemi attinenti al corso di natura personale e specifica.<br />
Qualora vengano richiesti chiarimenti didattici di tipo generale, le risposte saranno fornite solamente<br />
durante le lezioni e negli orari di ricevimento. Non sono presi in considerazione messaggi anonimi o<br />
firmati con nomi o indirizzi web non identificabili o di fantasia. Per motivi comprensibili (ad es.<br />
interruzioni sul server) le risposte potranno occasionalmente tardare.<br />
175
48066 - ECONOMIA E ISTITUZIONI LOCALI<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Antonelli Gilberto<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
L'insegnamento intende offrire a studenti, dotati di un buon grado di comprensione dei fondamenti di<br />
teoria economica e giuridica, un insieme di conoscenze utili nell'analisi e nella soluzione di problemi legati<br />
allo sviluppo dei sistemi economici locali, nella comparazione e nella valutazione della loro trasferibilità.<br />
Sviluppo locale e globale interagiscono sempre più tra loro, per questo ai vari livelli di governo e di<br />
governance, è necessario progettare, implementare e valutare progetti di sviluppo regionale e di<br />
cooperazione tra sistemi locali appartenenti sia a i Paesi sviluppati, sia a Paesi in via di sviluppo e a quelli<br />
con economie emergenti e in transizione. L'insegnamento, ricorrendo sia a metodi induttivi che deduttivi<br />
ha l'obiettivo di contribuire alla formazione di tali competenze.<br />
Nel corso di laurea specialistica in Cooperazione e Sviluppo Locale e Internazionale (COSLI) il titolo<br />
dell'insegnamento è: Economia dei Sistemi Locali.<br />
L'insegnamento trova un complemento importante nel Laboratorio di Economia delle Risorse Umane<br />
previsto nell'ambito del Corso di laurea specialistica in Cooperazione e Sviluppo Locale e Internazionale<br />
(COSLI).<br />
Programma/Contenuti<br />
L'insegnamento si articola in due moduli.<br />
Modulo I: Sistemi locali di produzione e sviluppo regionale<br />
I.1 Specificità dell'industria italiana e principali fatti stilizzati<br />
I.2 I sistemi locali ed il loro ruolo nell'evoluzione dell'industria italiana<br />
I.3 Sistemi locali, innovazione e sviluppo<br />
I.4 Clusters e networks come strumenti di sviluppo locale<br />
Modulo II: Valutazione delle politiche di sviluppo locale<br />
II.1 Sviluppo locale e governance territoriale<br />
II.2 Sistemi locali di produzione, innovazione e organizzazione della conoscenza<br />
II.3 Gli strumenti di intervento<br />
II.4 I metodi di valutazione<br />
Altre materie che il docente consiglia di seguire prima del corso:<br />
Almeno un insegnamento di materia economica, Lingua inglese.<br />
176
Testi/Bibliografia<br />
Al fine di preparare l'esame gli studenti dovranno utilizzare le seguenti letture.<br />
Il manuale di base utilizzato in entrambi i moduli è:<br />
G. Antonelli e G. De Prato (2008) (a cura di), Valutazione e sviluppo locale. Principi teorici e applicazioni<br />
al contesto della montagna Bolognese, Bologna, Bononia University Press (in corso di pubblicazione).<br />
Modulo I: Sistemi locali di produzione e sviluppo regionale<br />
G. Becattini (2000), Il distretto industriale, Torino, Rosenberg & Sellier (Cap. 1, 2, 7, 9).<br />
M. Bellandi (2003), Mercati, industrie e luoghi di piccola e grande impresa, Bologna, Il Mulino (Cap. 4, 5,<br />
6).<br />
G. Cainelli e R. Leoncini (1999), Externalities and long term local industrial development: some empirical<br />
evidence from Italy, Revue d'Economie Industrielle, n. 90, pp. 25-39.<br />
J. Humphrey and H. Schmitz (1995), Principles for promoting clusters & networks of SMEs, UNIDO SMEs<br />
Programme, Discussion Paper.<br />
L. Mytelka (2000), Local systems of innovation in a globalised world economy, Industry and Innovation,<br />
vol. 7, pp. 15-32.<br />
K. Nadvi (1995), Industrial clusters and networks: case studies of SMEs growth and innovation, UNIDO<br />
SMEs Programme, Discussion Paper.<br />
F. Onida (2004), Se il piccolo non cresce. Piccole e medie imprese italiane in affanno, Bologna, Il Mulino<br />
(Cap. 4, 5, 6, 7, 8).<br />
Modulo II: Valutazione delle politiche di sviluppo locale<br />
G. Antonelli, G. Pegoretti, Knowledge endowment and composition as dynamic capabilities, in R. Leoncini,<br />
S. Montresor (a cura di), Dynamic capabilities between firm organization and local systems of production,<br />
London, Routledge, 2008 .<br />
T. J. Bartik, Local economic development policies, Upjohn Institute Staff Working Paper No. 03-91, 2003.<br />
G. Brosio, M. Maggi e S. Piperno, Governo e finanza locale, Torino, Giappichelli, 2003 (Capp. 1, 2 , 3).<br />
Letture specifiche potranno essere indicate nell'ambito delle lezioni, in aggiunta o in sostituzione di quelle<br />
sopra riportate.<br />
Metodi didattici<br />
Altre materie che il docente consiglia di seguire prima del corso: almeno un insegnamento di<br />
materia economica, Lingua inglese.<br />
Informazioni per gli studenti<br />
Letture specifiche potranno essere indicate nell'ambito del corso, in aggiunta o in sostituzione di quelle<br />
sopra riportate.<br />
Ulteriori ed eventuali modifiche e aggiornamenti verranno comunicati all'inizio delle lezioni.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame finale è costituito dalla stesura di un elaborato su temi concordati con i docenti da discutere nella<br />
prova orale.<br />
177
Ulteriori ed eventuali modifiche e aggiornamenti verranno comunicati all'inizio delle lezioni.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Oltre al ricevimento, in cui possono essere rispiegate o approfondite parti del programma, viene utilizzata<br />
la posta elettronica anche per chiarimenti e spiegazioni.<br />
L'utilizzo guidato di siti web può essere particolarmente utile nella ricerca di documentazione e di dati su<br />
temi specifici.<br />
La collaborazione del personale delle biblioteche è utile sia nel reperimento della documentazione di base,<br />
sia alla ricerca di bibliografia su argomenti specifici.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://www.dse.unibo.it - poi digita Persone, Docenti, Gilberto Antonelli<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento degli studenti si tiene presso Palazzo Malvezzi, Via Zamboni n. 22, Bologna.<br />
Il Prof. Gilberto Antonelli (e-mail gilberto.antonelli@unibo.it ) riceve il mercoledì dalle 12:00 alle 13:00.<br />
Il Prof. Riccardo Leoncini (e-mail riccardo.leoncini@unibo.it ) riceve il martedì dalle 12:00 alle 13:00.<br />
Per concordare un appuntamento si prega di inviare un messaggio e-mail ai docenti<br />
178
00256 - ECONOMIA POLITICA(A-C)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Antonelli Gilberto<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Gli studenti devono acquisire, a partire dallo studio dei principali modelli di riflessione teorica, le<br />
conoscenze funzionali all'interpretazione del dibattito in atto sui principali temi riguardanti il<br />
funzionamento dei sistemi economici italiano ed europeo e le proposte di politica economica. Devono<br />
acquisire, inoltre, sensibilità nell'affrontare i problemi dello sviluppo, così come questi si pongono nelle<br />
regioni meno sviluppate dei paesi economicamente avanzati e nei paesi in via di sviluppo, oltre che buone<br />
capacità di comparare tra loro i diversi contesti economici, anche ai fini di valutare le misure di<br />
cooperazione internazionale. A tali fini, devono possedere padronanza della terminologia e dei metodi<br />
utilizzati dall'analisi economica dei problemi, delle modalità argomentative e dell'approccio critico ai testi,<br />
il tutto basandosi su buone capacità nell'uso degli strumenti bibliografici di base.<br />
Programma/Contenuti<br />
Gli studenti che devono sostenere l'esame di Economia Politica sono tenuti a seguire il programma del<br />
corrente anno anche se iscritti ad anni precedenti. Nel corso del semestre potranno essere tenute lezioni<br />
di approfondimento o di ripasso su temi che verranno comunicati a lezione e che devono considerarsi<br />
parte integrante del programma del corso.<br />
Il programma del corso si articola nelle seguenti parti (i numeri degli argomenti si riferiscono ai capitoli<br />
del manuale, terza edizione 2009).<br />
Introduzione<br />
1. L'oggetto, il metodo e le istituzioni dell'economia<br />
2. Strumenti di analisi<br />
Parte I - Microeconomia: Agenti<br />
3. Il consumatore e la domanda di mercato<br />
4. L'impresa e la teoria della produzione<br />
Parte II - Microeconomia: Mercati<br />
6. I mercati dei beni in concorrenza perfetta<br />
7. Analisi della domanda e dell'offerta in un mercato di concorrenza perfetta<br />
8. I mercati dei fattori della produzione<br />
Parte III - Microeconomia: Fallimenti del mercato<br />
9. I mercati non concorrenziali<br />
10. Le esternalità e i beni pubblici<br />
Parte IV - Macroeconomia: Misurazioni e fatti stilizzati<br />
179
11. La contabilità nazionale e le variabili macroeconomiche<br />
Parte V - Macroeconomia: Modelli e politiche<br />
12. La determinazione del PIL<br />
13. I mercati finanziari e la domanda aggregata<br />
14. L'offerta aggregata e l'aggiustamento dei prezzi<br />
Parte VI - Macroeconomia: Commercio e relazioni economiche internazionali<br />
15. Tassi di cambio e commercio estero<br />
Eventuali integrazioni o modificazioni del programma verranno indicate nel corso delle lezioni.<br />
Testi/Bibliografia<br />
(1) G. ANTONELLI, G. CAINELLI, N. DE LISO, R. LEONCINI, S. MONTRESOR, Economia, Torino,<br />
Giappichelli, Terza edizione, 2009. I capitoli da studiare per l'esame sono i seguenti: 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9,<br />
10, 11, 12, 13, 14, 15. Per gli studenti di Scienze Motorie i capitoli da studiare sono i seguenti: 1, 2, 3, 4,<br />
6, 7, 8, 9, 10, 11.<br />
(2) A. MONTINI, S. MONTRESOR, L. ZAMPARINI, Economia. Quesiti, Giappichelli, Torino, Seconda<br />
edizione, 2009.<br />
Metodi didattici<br />
Lo studio dell'Economia Politica richiede l'uso di alcuni strumenti minimi, come la lettura di grafici e la<br />
comprensione di semplici equazioni. Tuttavia, è bene chiarire che la materia del corso non richiede<br />
conoscenze preliminari di matematica. Tutte le nozioni necessarie alla comprensione degli aspetti formali<br />
(grafici, ecc.) sono fornite nelle lezioni iniziali. Non sono quindi giustificabili, al momento dell'esame o in<br />
altra sede, affermazioni del tipo “vengo dal Classico”, “non ho mai capito la Matematica”, “non sono<br />
portata/o” e così via.<br />
L'esperienza suggerisce che frequentare il corso e sostenere l'esame negli appelli immediatamente<br />
successivi al termine delle lezioni aumenta notevolmente la probabilità di successo. Pertanto, consigliamo<br />
vivamente gli studenti di non posticipare l'esame a fine carriera.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Gli esami si articolano in una prova scritta e in una prova orale. Il superamento dello scritto con un<br />
punteggio di 18/30 è necessario per poter sostenere l'orale, e ricevere il voto finale.<br />
Le prove scritte si tengono normalmente presso la nuova sede di via Belmeloro 14. Le prove d'esame<br />
sono rigorosamente individuali e a tale fine tutti gli episodi di scorrettezza verranno sanzionati<br />
severamente. Salvo diverse indicazioni, le prove orali si tengono presso Palazzo Malvezzi.<br />
Le informazioni relative alle date degli appelli e alle sedi delle prove sono disponibili in anticipo. Tuttavia,<br />
possono subire modifiche anche all'ultimo momento per ragioni di forza maggiore. Anche a questo<br />
proposito, quindi, è necessario che gli studenti stiano all'erta. Gli uffici della Facoltà di Giurisprudenza<br />
sono i depositari di queste informazioni, e gli stessi docenti potrebbero essere all'oscuro di cambiamenti<br />
dell'ultima ora. È meglio, quindi, fare sempre riferimento ad essa (Palazzo Malvezzi). Per le iscrizioni agli<br />
esami, esiste un Ufficio apposito presso la sede di Palazzo Malvezzi: i docenti non possono essere d'aiuto<br />
per risolvere questo tipo di problemi.<br />
Differenzieremo il programma per i frequentanti e organizzeremo una verifica scritta a sorpresa sulle<br />
parti di programma svolte ad essi riservata. Considereremo frequentanti quegli studenti che:<br />
180
(a) avranno debitamente auto-certificato la loro frequenza alla maggior parte delle lezioni, utilizzando il<br />
modello consegnato dal docente;<br />
(b) sosterranno la verifica scritta a sorpresa superandola con esito positivo;<br />
(c) saranno in grado di rispondere alle domande concernenti gli specifici approfondimenti svolti nel corso<br />
delle lezioni;<br />
(d) sosterranno l'esame orale nella sessione estiva che va da maggio a luglio 2009.<br />
Coloro che sosterranno tale verifica scritta a sorpresa e frequenteranno anche la parte del corso<br />
successiva alla stessa (condizione necessaria), e solo ed esclusivamente costoro, potranno usufruire di<br />
riduzioni nel programma d'esame. Assentarsi dalle lezioni è dunque controproducente, mentre una<br />
frequenza attenta e uno studio “volta-per-volta” costituiscono la migliore strategia per affrontare la<br />
verifica.<br />
Agli studenti che abbiano sostenuto almeno 4 prove scritte insufficienti (voto INS) è data, in via<br />
straordinaria e previa autorizzazione del docente, la possibilità di accedere alla prova orale. Non sono<br />
considerate prove scritte sostenute quelle in cui alle domande aperte non è data risposta. La possibilità di<br />
usufruire di quest'opportunità è strettamente vincolata alla corretta esecuzione delle seguenti procedure.<br />
Dopo aver accumulato almeno 4 prove scritte insufficienti, (1) lo studente deve contattare via e-mail i<br />
docenti, indicando le date precise (giorno/mese/anno) degli ultimi 4 appelli in cui ha sostenuto la prova<br />
scritta senza successo e facendo richiesta di accesso alla prova orale nel caso lo scritto si rivelasse<br />
nuovamente insufficiente; i docenti, valutate le risposte ai quesiti presenti nelle prove segnalate,<br />
autorizzeranno lo studente a sostenere la prova orale; (2) lo studente è comunque tenuto a registrarsi e<br />
a sostenere regolarmente la prova scritta; (3) l'ammissione alla prova orale non comporta alcuna forma<br />
di ‘sconto' sul programma.<br />
Integrazione di crediti formativi. Gli studenti trasferiti da altri Atenei o gli studenti che devono integrare<br />
crediti formativi per il corso di Economia Politica sono tenuti ad osservare le seguenti regole. La regola<br />
generale è che gli studenti si devono preparare su parti non presenti nei programmi degli esami già<br />
sostenuti. Prima della prova d'esame lo studente è tenuto a segnalare il proprio caso via e-mail o a<br />
ricevimento al docente di riferimento. Salvo diverse disposizioni, i recuperi sono legati alle seguenti<br />
regole:<br />
i) 1-2 crediti:<br />
Verifica: solo prova orale;<br />
Valutazione: idoneità;<br />
Capitoli da studiare: se nel programma d'esame già sostenuto è prevalente la macroeconomia, Capitolo<br />
8; se nel programma d'esame già sostenuto è prevalente la microeconomia, Capitolo 14<br />
ii) 3 crediti:<br />
Verifica: scritta e orale<br />
Valutazione: voto<br />
Capitoli da studiare: Capitolo 8; Capitolo 14<br />
iii) 4 crediti o più<br />
Verifica: scritta e orale<br />
Valutazione: voto<br />
Capitoli da studiare: Capitolo 8; Capitolo 14; più altre integrazioni da concordare col docente previa<br />
presentazione del programma dell'esame già sostenuto.<br />
181
Non è prevista alcuna propedeuticità al fine del sostenimento della prova d'esame.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Il docente invita gli studenti ad indicare direttamente, con messaggi scritti e con e-mail le parti del<br />
programma trattato che presentano problemi di comprensione. Egli ne terrà conto nell'impostazione delle<br />
lezioni successive.<br />
Alla fine di ogni lezione il docente si ferma in aula per discutere con gli studenti dei problemi da essi<br />
incontrati.<br />
A ricevimento e con la collaborazione dei tutor possono essere rispiegate o approfondite parti del<br />
programma.<br />
La posta elettronica viene utilizzata normalmente anche per brevi chiarimenti e spiegazioni.<br />
Con la collaborazione dei tutor, vengono organizzate esercitazioni per la soluzione di quesiti forniti in<br />
precedenza agli studenti in forma scritta e per rispiegare parti del programma non chiare.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://www.dse.unibo.it - poi digita Persone, Docenti, Gilberto Antonelli<br />
Orario di ricevimento<br />
Le informazioni sull'attività didattica e sul ricevimento sono disponibili presso la sede delle lezioni – via<br />
Belmeloro 14, Bologna – e presso la sede della Facoltà (portineria di Palazzo Malvezzi, via Zamboni 22,<br />
Bologna), oltre che sul sito Internet della Facoltà di Giurisprudenza (www.giuri.unibo.it). Sconsigliamo<br />
vivamente di utilizzare il materiale degli anni passati: il ‘tam tam' è spesso causa di confusioni e<br />
fraintendimenti. È essenziale che ricorriate a informazioni dirette. Gli unici canali autorizzati alla<br />
diffusione di informazioni su programmi, date di esame, sedi delle prove d'esame e così via sono: (a) i<br />
docenti; (b) gli uffici della Facoltà di Giurisprudenza (Palazzo Malvezzi), (c) i tutor.<br />
Il Prof. Gilberto Antonelli (e-mail gilberto.antonelli@unibo.it ) riceve di regola il mercoledì dalle 12:00<br />
presso Palazzo Malvezzi, Via Zamboni 22, Bologna. In circostanze particolari, gli orari suddetti possono<br />
subire mutamenti, che saranno comunque comunicati per tempo alla portineria di Palazzo Malvezzi. In<br />
ogni caso, è possibile contattare, anche al di fuori di questi orari e previo appuntamento, il docente ed i<br />
seguenti collaboratori alla cattedra di Economia Politica presso il Dipartimento di Scienze Economiche,<br />
Strada Maggiore 45, Bologna: Chiara Franco (chiara.franco2@unibo.it), Giuditta De Prato<br />
(giuditta.deprato@unibo.it); Anna Montini (anna.montini@unibo.it, tel. 051.2092655); Francesco<br />
Rentocchini (francesco.rentocchini@economia.unitn.it); Giuseppe Vittucci Marzetti<br />
(giuseppe.vittucci@economia.unitn.it); Giovanni Guidetti (giovanni.guidetti3@unibo.it, tel. 51.2092657);<br />
Nicola Grassano (nicola.grassano2@unibo.it). Anche in questo caso, si raccomanda di non ridursi<br />
all'ultimo minuto.<br />
Il docente può essere contattato per spiegazioni o per altre ragioni anche via e-mail. Tuttavia, i messaggi<br />
dovranno essere firmati e riguardare problemi attinenti al corso di natura personale e specifica. Qualora<br />
vengano richiesti chiarimenti didattici di tipo generale, le risposte saranno fornite solamente durante le<br />
lezioni e negli orari di ricevimento. Non sono presi in considerazione messaggi anonimi o firmati con nomi<br />
o indirizzi web non identificabili o di fantasia. Per motivi comprensibili (ad es. interruzioni sul server) le<br />
risposte potranno occasionalmente tardare. Gli studenti sono invitati a porre domande e richieste di<br />
chiarimento anche lasciando sul tavolo dei docenti quesiti in forma scritta all'inizio di ciascuna lezione.<br />
182
00256 - ECONOMIA POLITICA(D-L)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Nuti Giovanetti Fabio<br />
Numero di crediti 9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone di fornire un'introduzione ai concetti e ai metodi dell'Economia Politica, con particolare<br />
riferimento agli aspetti che presentano un maggiore interesse professionale e culturale per gli studenti di<br />
Giurisprudenza. L'accento del corso cadrà inevitabilmente sugli aspetti di base (concettuali e<br />
metodologici) della materia, ma, nella misura del possibile, saranno fornite spiegazioni anche sui<br />
principali temi che animano la scena contemporanea.<br />
Il corso non richiede conoscenze propedeutiche, né esige la padronanza di strumenti matematici o<br />
statistici. Il programma si propone di ricorrere a questi strumenti - fornendo agli studenti i mezzi per<br />
utilizzarli - soltanto quando ciò costituisca un mezzo per rendere la comprensione degli argomenti più<br />
completa.<br />
Nello svolgimento del programma, saranno approfondite le parti riguardanti la Microeconomia (in<br />
particolare, la teoria del consumatore e della domanda, la teoria della produzione, le teorie dell'impresa e<br />
le diverse forme di mercato) e l'Economia Pubblica (fallimenti del mercato: beni pubblici, esternalità,<br />
problemi di informazione, liberalizzazioni); della Macroeconomia sarà fornita un'illustrazione limitata ai<br />
punti essenziali: formazione del reddito, moneta e sistema bancario, politiche fiscali e monetarie,<br />
problema del debito pubblico, inflazione, mercato del lavoro, commercio internazionale, sviluppo e<br />
sottosviluppo.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il programma del corso si articola in tre moduli:<br />
Modulo I: Microeconomia<br />
Finalità e metodo dell'economia politica, rappresentazione grafica delle relazioni economiche.<br />
Teoria del consumatore e della domanda<br />
1 Teoria e psicologia del consumo<br />
2. Le scelte del consumatore<br />
3. Vincolo di bilancio e preferenze<br />
4. L'ottimo del consumatore<br />
5. Incertezza e rischio<br />
6. Effetto di reddito e di sostituzione<br />
7. Beni complementari e succedanei<br />
8. La curva di domanda<br />
9. Elasticità<br />
10. La misurazione delle variazioni del costo della vita<br />
Teoria dei costi, della produzione e dell'offerta<br />
1. I fattori della produzione e la funzione di produzione<br />
2. Costi marginali, medi e totali, funzioni di costo<br />
3. Economie e diseconomie di scala<br />
4. Sostituibilità tra fattori; progresso tecnico<br />
5. L'equilibrio dell'impresa<br />
6. Le imprese nello spazio geografico; i fattori della localizzazione<br />
7. La curva di offerta<br />
8. L'organizzazione; i costi di transazione; "fare" o "comprare"<br />
Le forme di mercato<br />
1. L'equilibrio di mercato; confronti tra posizioni di equilibrio<br />
2. Concorrenza perfetta<br />
3. Monopolio<br />
4. Concorrenza monopolistica<br />
5. Oligopolio<br />
6. Le politiche antimonopolistiche e antirust<br />
183
7. Teorie sull'impresa moderna capitalistica ( corporation )<br />
Modulo II - Economia Pubblica<br />
1. Fallimenti del mercato<br />
2. Beni pubblici<br />
3. I beni comuni e la 'tragedia dei Comuni'<br />
4. Esternalità<br />
5. Le esternalità reciproche e il teorema di Coase<br />
6. Informazione limitata e asimmetrica; experience goods<br />
7. Altre cause di fallimento del mercato: monopolio naturale, ecc.<br />
8. Mercati contestabili e quasi-mercati<br />
9. Il ruolo dello Stato nelle economie e nelle società moderne<br />
10. Privatizzazioni, liberalizzazioni; regolazione e deregolazione<br />
11. I mercati politici<br />
12. Il Welfare State , evoluzione e crisi<br />
Modulo III - Macroeconomia<br />
La contabilità nazionale<br />
1. Principali definizioni contabili: PNL, PNN, PIL, PIN<br />
2. Il calcolo del PIL; il concetto di valore aggiunto<br />
3. Reddito nazionale, reddito disponibile<br />
Domanda aggregata e politiche fiscali<br />
1. Domanda aggregata, spesa e produzione di equilibrio<br />
2. Equilibrio di piena occupazione<br />
3. Il moltiplicatore del reddito<br />
4. Il paradosso della parsimonia<br />
5. Il bilancio dello Stato e le politiche fiscali. Il debito pubblico<br />
Mercati del lavoro e occupazione<br />
1. Domanda di lavoro<br />
2. Offerta di lavoro<br />
3. Occupazione, disoccupazione, tassi di attività<br />
4. Politiche salariali, politiche per l'occupazione, flessibilità del lavoro<br />
5. Migrazioni<br />
La moneta e politiche monetarie<br />
1. La moneta: storia e funzioni<br />
2. Stock di moneta. Intermediari finanziari. Concetto di liquidità<br />
3. Il sistema bancario e la Banca Centrale<br />
4. Le politiche monetarie<br />
Il modello keynesiano e il modello "classico"<br />
Inflazione<br />
1. Teorie e effetti; 2. Curva di Phillips<br />
Commercio internazionale e bilancia dei pagamenti<br />
1. I vantaggi degli scambi internazionali. Il principio di Ricardo, o dei vantaggi comparativi.<br />
2. Il mercato dei cambi<br />
3. La struttura della bilancia dei pagamenti<br />
4. Le variazioni del cambio: deprezzamento, svalutazione, ecc.<br />
5. I sistemi di pagamento internazionale<br />
6. Le restrizioni degli scambi internazionali (protezionismo); liberalizzazione degli scambi<br />
7. Lo sviluppo regionale e le diseguaglianze regionali<br />
La crescita economica<br />
1. Crescita e sviluppo<br />
2. Gli indicatori dello sviluppo<br />
3. Il sottosviluppo e la povertà<br />
Testi/Bibliografia<br />
La materia del corso è contenuta in una serie di dispense reperibili in forma cartacea presso la <strong>Libreria</strong><br />
<strong>Bonomo</strong> di via Zamboni 26, Bologna, oppure sul sito www.libreriabonomo.com.<br />
Il programma NON VARIA a seconda dell'anno di iscrizione o del corso di provenienza, fatto salvo il diritto<br />
dello studente che abbia frequentato in anni passati di attenersi al programma che era in vigore al<br />
momento della frequenza.<br />
184
Il programma può essere svolto anche utlizzando altri testi, purché si faccia attenzione a coprire gli<br />
argomenti trattati nelle dispense. E' vivamente consigliato concordare con il docente eventuali altre scelte<br />
personali. Del programma esiste anche una versione a stampa (F. Nuti, "Uomini, imprese e mercati", ed.<br />
Giappichelli, Torino, 2004) che potrà essere utilizzata, benché si tratti di un testo anteriore alle dispense<br />
e per alcuni aspetti non più attuale. In ogni caso, si raccomanda di sostituire la parte del testo a stampa<br />
relativa a 'Moneta e banche' (parte 2, cap. 4) con il corrispondente capitolo delle dispense.<br />
Metodi didattici<br />
La lezione frontale ha lo scopo di creare un linguaggio comune e una comprensione di base della materia.<br />
A quanti intendano frequentare, si ricorda che l'interazione con il docente può svolgere una funzione<br />
importantissima nel facilitare l'apprendimento.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Le lezioni verranno tenute nel II semestre e pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'A.A. corrente, potranno sostenere l'esame solo a partire dalla sessione estiva.<br />
L'esame di profitto consiste esclusivamente nella prova orale, che viene tenuta sull'intero programma.<br />
L'iscrizione alle liste d'esame dovrà avvenire mediante il sistema informatico di Facoltà.<br />
L'esame può essere sostenuto senza aver superato alcun esame propedeutico.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
La materia del corso è contenuta in una serie di dispense reperibili in forma cartacea presso la <strong>Libreria</strong><br />
<strong>Bonomo</strong> di via Zamboni 26, Bologna, oppure sul sito www.libreriabonomo.com.<br />
Il programma può essere svolto anche utlizzando altri testi, purché si faccia attenzione a coprire gli<br />
argomenti trattati nelle dispense. E' vivamente consigliato concordare con il docente eventuali altre scelte<br />
personali. Del programma esiste anche una versione a stampa (F. Nuti, "Uomini, imprese e mercati", ed.<br />
Giappichelli, Torino, 2004) che potrà essere utilizzata, benché si tratti di un testo anteriore alle dispense<br />
e per alcuni aspetti non più attuale. In ogni caso, si raccomanda di sostituire la parte del testo a stampa<br />
relativa a 'Moneta e banche' (parte 2, cap. 4) con il corrispondente capitolo delle dispense.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://www2.dse.unibo.it/nuti<br />
Orario di ricevimento<br />
Il docente o i suoi collaboratori ricevono il martedì alle ore 11.30 presso Palazzo Malvezzi in Via Zamboni<br />
n. 22 (tel. 051/209.87.26-7). In taluni momenti dell'anno, è consigliabile prendere appuntamento<br />
preventivamente, inviando un e-mail all'indirizzo fabio.nutigiovanetti@.unibo.it.<br />
Si raccomanda il ricorso alla posta elettronica soltanto per problemi che non riguardano la comprensione<br />
della materia.<br />
In nessun caso si risponderà a messaggi e-mail anonimi.<br />
E' sempre possibile, previo appuntamento telefonico o via e-mail, incontrare il docente e/o i<br />
suoi collaboratori anche in momenti diversi da quello indicato, presso il Dipartimento di Scienze<br />
Economiche, Strada Maggiore, 45, Bologna (051/209.26.00).<br />
185
00256 - ECONOMIA POLITICA(M-Q)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Leoncini Riccardo<br />
Numero di crediti 9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Gli studenti devono acquisire, a partire dallo studio dei principali modelli di riflessione teorica, le<br />
conoscenze funzionali all'interpretazione del dibattito in atto sui principali temi riguardanti il<br />
funzionamento dei sistemi economici italiano ed europeo e le proposte di politica economica. Devono<br />
acquisire, inoltre, sensibilità nell'affrontare i problemi dello sviluppo, così come questi si pongono nelle<br />
regioni meno sviluppate dei paesi economicamente avanzati e nei paesi in via di sviluppo, oltre che buone<br />
capacità di comparare tra loro i diversi contesti economici, anche ai fini di valutare<br />
le misure di cooperazione internazionale. A tali fini, devono possedere padronanza della terminologia e<br />
dei metodi utilizzati dall'analisi economica dei problemi, delle modalità argomentative e dell'approccio<br />
critico ai testi, il tutto basandosi su buone capacità nell'uso degli strumenti bibliografici di base.<br />
Programma/Contenuti<br />
Gli studenti che devono sostenere l'esame di Economia Politica sono tenuti a seguire il programma del<br />
corrente anno anche se iscritti ad anni precedenti. Nel corso del semestre potranno essere tenute lezioni<br />
di approfondimento o di ripasso su temi che verranno comunicati a lezione e che devono considerarsi<br />
parte integrante del programma del corso.<br />
Il programma del corso si articola nelle seguenti parti (i numeri degli argomenti si riferiscono ai capitoli<br />
del manuale, III edizione 2009).<br />
Introduzione<br />
1. L'oggetto, il metodo e le istituzioni dell'economia<br />
2. Strumenti di analisi<br />
Parte I - Microeconomia: Agenti<br />
3. Il consumatore e la domanda di mercato<br />
4. L'impresa e la teoria della produzione<br />
Parte II - Microeconomia: Mercati<br />
6. I mercati dei beni in concorrenza perfetta<br />
7. Analisi della domanda e dell'offerta in un mercato di concorrenza perfetta<br />
8. I mercati dei fattori della produzione<br />
Parte III - Microeconomia: Fallimenti del mercato<br />
9. I mercati non concorrenziali<br />
10. Le esternalità e i beni pubblici<br />
Parte IV - Macroeconomia: Misurazioni e fatti stilizzati<br />
11. La contabilità nazionale e le variabili macroeconomiche<br />
186
Parte V - Macroeconomia: Modelli e politiche<br />
12. La determinazione del PIL<br />
13. I mercati finanziari e la domanda aggregata<br />
14. L'offerta aggregata e l'aggiustamento dei prezzi<br />
Parte VI - Macroeconomia: Commercio e relazioni economiche internazionali<br />
15. Tassi di cambio e commercio estero<br />
Eventuali integrazioni o modificazioni del programma verranno indicate nel corso delle lezioni.<br />
Testi/Bibliografia<br />
(1) G. ANTONELLI, G. CAINELLI, N. DE LISO, R. LEONCINI, S. MONTRESOR, Economia, Torino,<br />
Giappichelli, Terza edizione, 2009.<br />
I capitoli da studiare per l'esame sono i seguenti: 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 e 15.<br />
(2) A. MONTINI, S. MONTRESOR, L. ZAMPARINI, Economia. Quesiti, Giappichelli, Torino, Seconda<br />
edizione, 2009.<br />
Metodi didattici<br />
Lo studio dell'Economia Politica richiede l'uso di alcuni strumenti minimi, come la lettura di grafici e la<br />
comprensione di semplici equazioni. Tuttavia, è bene chiarire che la materia del corso non richiede<br />
conoscenze preliminari di matematica. Tutte le nozioni necessarie alla comprensione degli aspetti formali<br />
(grafici, ecc.) sono fornite nelle lezioni iniziali. Non sono quindi giustificabili, al momento dell'esame o in<br />
altra sede, affermazioni del tipo “vengo dal Classico”, “non ho mai capito la Matematica”, “non sono<br />
portata/o” e così via.<br />
L'esperienza suggerisce che frequentare il corso e sostenere l'esame negli appelli immediatamente<br />
successivi al termine delle lezioni aumenta notevolmente la probabilità di successo. Pertanto, consigliamo<br />
vivamente gli studenti a non posticipare l'esame a fine carriera.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Gli esami si articolano in una prova scritta e in una prova orale. Il superamento dello scritto con un<br />
punteggio di 18/30 è necessario per poter sostenere l'orale, e ricevere il voto finale.<br />
Le prove scritte si tengono normalmente presso la nuova sede di via Belmeloro 14. Le prove d'esame<br />
sono rigorosamente individuali e a tale fine tutti gli episodi di scorrettezza verranno sanzionati<br />
severamente. Salvo diverse indicazioni, le prove orali si tengono presso Palazzo Malvezzi.<br />
Le informazioni relative alle date degli appelli e alle sedi delle prove sono disponibili in anticipo. Tuttavia,<br />
possono subire modifiche anche all'ultimo momento per ragioni di forza maggiore. Anche a questo<br />
proposito, quindi, è necessario che gli studenti stiano all'erta. Gli uffici della Facoltà di Giurisprudenza<br />
sono i depositari di queste informazioni, e gli stessi docenti potrebbero essere all'oscuro di cambiamenti<br />
dell'ultima ora. È meglio, quindi, fare sempre riferimento ad essa (Palazzo Malvezzi). Per le iscrizioni agli<br />
esami, esiste un Ufficio apposito presso la sede di Palazzo Malvezzi: i docenti non possono essere d'aiuto<br />
per risolvere questo tipo di problemi.<br />
Differenzieremo il programma per i frequentanti e organizzeremo una verifica scritta a sorpresa sulle<br />
parti di programma svolte ad essi riservata. Considereremo frequentanti quegli studenti che:<br />
(a) avranno debitamente auto-certificato la loro frequenza alla maggior parte delle lezioni, utilizzando il<br />
modello consegnato dal docente;<br />
(b) sosterranno la verifica scritta a sorpresa superandola con esito positivo;<br />
187
(c) saranno in grado di rispondere alle domande concernenti gli specifici approfondimenti svolti nel corso<br />
delle lezioni;<br />
(d) sosterranno l'esame orale nella sessione immediatamente successiva alla fine delle lezioni.<br />
Coloro che sosterranno tale verifica scritta a sorpresa e frequenteranno anche la parte del corso<br />
successiva alla stessa (condizione necessaria), e solo ed esclusivamente costoro, potranno usufruire di<br />
riduzioni nel programma d'esame. Assentarsi dalle lezioni è dunque controproducente, mentre una<br />
frequenza attenta e uno studio “volta-per-volta” costituiscono la migliore strategia per affrontare la<br />
verifica.<br />
Agli studenti che abbiano sostenuto almeno 4 prove scritte insufficienti (voto INS) è data, in via<br />
straordinaria e previa autorizzazione del docente, la possibilità di accedere alla prova orale. Non sono<br />
considerate prove scritte sostenute quelle in cui alle domande aperte non è data risposta. La possibilità di<br />
usufruire di quest'opportunità è strettamente vincolata alla corretta esecuzione delle seguenti procedure.<br />
Dopo aver accumulato almeno 4 prove scritte insufficienti, (1) lo studente deve contattare via e-mail i<br />
docenti, indicando le date precise (giorno/mese/anno) degli ultimi 4 appelli in cui ha sostenuto la prova<br />
scritta senza successo e facendo richiesta di accesso alla prova orale nel caso lo scritto si rivelasse<br />
nuovamente insufficiente; i docenti, valutate le risposte ai quesiti presenti nelle prove segnalate,<br />
autorizzeranno lo studente a sostenere la prova orale; (2) lo studente è comunque tenuto a registrarsi e<br />
a sostenere regolarmente la prova scritta; (3) l'ammissione alla prova orale non comporta alcuna forma<br />
di ‘sconto' sul programma.<br />
Integrazione di crediti formativi. Gli studenti trasferiti da altri Atenei o gli studenti che devono integrare<br />
crediti formativi per il corso di Economia Politica sono tenuti ad osservare le seguenti regole. La regola<br />
generale è che gli studenti si devono preparare su parti non presenti nei programmi degli esami già<br />
sostenuti. Prima della prova d'esame lo studente è tenuto a segnalare il proprio caso via e-mail o a<br />
ricevimento al docente di riferimento. Salvo diverse disposizioni, i recuperi sono legati alle seguenti<br />
regole:<br />
i) 1-2 crediti:<br />
Verifica: solo prova orale;<br />
Valutazione: idoneità;<br />
Capitoli da studiare: se nel programma d'esame già sostenuto è prevalente la macroeconomia, Capitolo<br />
8; se nel programma d'esame già sostenuto è prevalente la microeconomia, Capitolo 14<br />
ii) 3 crediti:<br />
Verifica: scritta e orale<br />
Valutazione: voto<br />
Capitoli da studiare: Capitolo 8; Capitolo 14<br />
iii) 4 crediti o più<br />
Verifica: scritta e orale<br />
Valutazione: voto<br />
Capitoli da studiare: Capitolo 8; Capitolo 14; più altre integrazioni da concordare col docente previa<br />
presentazione del programma dell'esame già sostenuto.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
188
Orario di ricevimento<br />
Le informazioni sull'attività didattica e sul ricevimento sono disponibili presso la sede delle lezioni – via<br />
Belmeloro 14, Bologna – e presso la sede della Facoltà (portineria di Palazzo Malvezzi, via Zamboni 22,<br />
Bologna), oltre che sul sito Internet della Facoltà di Giurisprudenza (www.giuri.unibo.it). Sconsigliamo<br />
vivamente di utilizzare il materiale degli anni passati: il ‘tam tam' è spesso causa di confusioni e<br />
fraintendimenti. È essenziale che ricorriate a informazioni dirette. Gli unici canali autorizzati alla<br />
diffusione di informazioni su programmi, date di esame, sedi delle prove d'esame e così via sono: (a) i<br />
docenti; (b) gli uffici della Facoltà di Giurisprudenza (Palazzo Malvezzi), (c) i tutor.<br />
Il Prof. Riccardo Leoncini (riccardo.leoncini@unibo.it, tel. 051.2092654) riceve di regola il martedì dalle<br />
12:00 presso Palazzo Malvezzi. In circostanze particolari, gli orari suddetti possono subire mutamenti,<br />
che saranno comunque comunicati per tempo alla portineria di Palazzo Malvezzi. In ogni caso, è possibile<br />
contattare, anche al di fuori di questi orari e previo appuntamento, il docente ed i seguenti collaboratori<br />
alla cattedra di Economia Politica presso il Dipartimento di Scienze Economiche, Strada Maggiore 45,<br />
Bologna: Chiara Franco (chiara.franco2@unibo.it), Giuditta De Prato (giuditta.deprato@unibo.it); Anna<br />
Montini (anna.montini@unibo.it, tel. 051.2092655); Francesco Rentocchini<br />
(francesco.rentocchini@economia.unitn.it); Giuseppe Vittucci Marzetti<br />
(giuseppe.vittucci@economia.unitn.it); Giovanni Guidetti (giovanni.guidetti3@unibo.it, tel. 51.2092657);<br />
Nicola Grassano (nicola.grassano2@unibo.it). Anche in questo caso, si raccomanda di non ridursi<br />
all'ultimo minuto.<br />
Il docente può essere contattato per spiegazioni o per altre ragioni anche via e-mail. Tuttavia, i messaggi<br />
dovranno essere firmati e riguardare problemi attinenti al corso di natura personale e specifica. Qualora<br />
vengano richiesti chiarimenti didattici di tipo generale, le risposte saranno fornite solamente durante le<br />
lezioni e negli orari di ricevimento. Non sono presi in considerazione messaggi anonimi o firmati con nomi<br />
o indirizzi web non identificabili o di fantasia. Per motivi comprensibili (ad es. interruzioni sul server) le<br />
risposte potranno occasionalmente tardare. Gli studenti sono invitati a porre domande e richieste di<br />
chiarimento anche lasciando sul tavolo dei docenti quesiti in forma scritta all'inizio di ciascuna lezione.<br />
189
00256 - ECONOMIA POLITICA(R-Z)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Montresor Sandro<br />
Numero di crediti 9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Gli studenti devono acquisire, a partire dallo studio dei principali modelli di riflessione teorica, le<br />
conoscenze funzionali all'interpretazione del dibattito in atto sui principali temi riguardanti il<br />
funzionamento dei sistemi economici italiano ed europeo e le proposte di politica economica. Devono<br />
acquisire, inoltre, sensibilità nell'affrontare i problemi dello sviluppo, così come questi si pongono nelle<br />
regioni meno sviluppate dei paesi economicamente avanzati e nei paesi in via di sviluppo, oltre che buone<br />
capacità di comparare tra loro i diversi contesti economici, anche ai fini di valutare<br />
le misure di cooperazione internazionale. A tali fini, devono possedere padronanza della terminologia e<br />
dei metodi utilizzati dall'analisi economica dei problemi, delle modalità argomentative e dell'approccio<br />
critico ai testi, il tutto basandosi su buone capacità nell'uso degli strumenti bibliografici di base.<br />
Programma/Contenuti<br />
Gli studenti che devono sostenere l'esame di Economia Politica sono tenuti a seguire il programma del<br />
corrente anno anche se iscritti ad anni precedenti. Nel corso del semestre potranno essere tenute lezioni<br />
di approfondimento o di ripasso su temi che verranno comunicati a lezione e che devono considerarsi<br />
parte integrante del programma del corso.<br />
Il programma del corso si articola nelle seguenti parti (i numeri degli argomenti si riferiscono ai capitoli<br />
del manuale, III edizione 2009).<br />
Introduzione<br />
1. L'oggetto, il metodo e le istituzioni dell'economia<br />
2. Strumenti di analisi<br />
Parte I - Microeconomia: Agenti<br />
3. Il consumatore e la domanda di mercato<br />
4. L'impresa e la teoria della produzione<br />
Parte II - Microeconomia: Mercati<br />
6. I mercati dei beni in concorrenza perfetta<br />
7. Analisi della domanda e dell'offerta in un mercato di concorrenza perfetta<br />
8. I mercati dei fattori della produzione<br />
Parte III - Microeconomia: Fallimenti del mercato<br />
9. I mercati non concorrenziali<br />
10. Le esternalità e i beni pubblici<br />
190
Parte IV - Macroeconomia: Misurazioni e fatti stilizzati<br />
11. La contabilità nazionale e le variabili macroeconomiche<br />
Parte V - Macroeconomia: Modelli e politiche<br />
12. La determinazione del PIL<br />
13. I mercati finanziari e la domanda aggregata<br />
14. L'offerta aggregata e l'aggiustamento dei prezzi<br />
Parte VI - Macroeconomia: Commercio e relazioni economiche internazionali<br />
15. Tassi di cambio e commercio estero<br />
Eventuali integrazioni o modificazioni del programma verranno indicate nel corso delle lezioni.<br />
Testi/Bibliografia<br />
(1) G. ANTONELLI, G. CAINELLI, N. DE LISO, R. LEONCINI, S. MONTRESOR, Economia, Torino,<br />
Giappichelli, Terza edizione, 2009.<br />
I capitoli da studiare per l'esame sono i seguenti: 1, 2, 3, 4, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14 e 15.<br />
(2) A. MONTINI, S. MONTRESOR, L. ZAMPARINI, Economia. Quesiti, Giappichelli, Torino, Seconda<br />
edizione, 2009.<br />
Metodi didattici<br />
Lo studio dell'Economia Politica richiede l'uso di alcuni strumenti minimi, come la lettura di grafici e la<br />
comprensione di semplici equazioni. Tuttavia, è bene chiarire che la materia del corso non richiede<br />
conoscenze preliminari di matematica. Tutte le nozioni necessarie alla comprensione degli aspetti formali<br />
(grafici, ecc.) sono fornite nelle lezioni iniziali. Non sono quindi giustificabili, al momento dell'esame o in<br />
altra sede, affermazioni del tipo “vengo dal Classico”, “non ho mai capito la Matematica”, “non sono<br />
portata/o” e così via.<br />
L'esperienza suggerisce che frequentare il corso e sostenere l'esame negli appelli immediatamente<br />
successivi al termine delle lezioni aumenta notevolmente la probabilità di successo. Pertanto, consigliamo<br />
vivamente gli studenti a non posticipare l'esame a fine carriera.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Gli esami si articolano in una prova scritta e in una prova orale. Il superamento dello scritto con un<br />
punteggio di 18/30 è necessario per poter sostenere l'orale, e ricevere il voto finale.<br />
Le prove scritte si tengono normalmente presso la nuova sede di via Belmeloro 14. Le prove d'esame<br />
sono rigorosamente individuali e a tale fine tutti gli episodi di scorrettezza verranno sanzionati<br />
severamente. Salvo diverse indicazioni, le prove orali si tengono presso Palazzo Malvezzi.<br />
Le informazioni relative alle date degli appelli e alle sedi delle prove sono disponibili in anticipo. Tuttavia,<br />
possono subire modifiche anche all'ultimo momento per ragioni di forza maggiore. Anche a questo<br />
proposito, quindi, è necessario che gli studenti stiano all'erta. Gli uffici della Facoltà di Giurisprudenza<br />
sono i depositari di queste informazioni, e gli stessi docenti potrebbero essere all'oscuro di cambiamenti<br />
dell'ultima ora. È meglio, quindi, fare sempre riferimento ad essa (Palazzo Malvezzi). Per le iscrizioni agli<br />
esami, esiste un Ufficio apposito presso la sede di Palazzo Malvezzi: i docenti non possono essere d'aiuto<br />
per risolvere questo tipo di problemi.<br />
Differenzieremo il programma per i frequentanti e organizzeremo una verifica scritta a sorpresa sulle<br />
parti di programma svolte ad essi riservata. Considereremo frequentanti quegli studenti che:<br />
191
(a) avranno debitamente auto-certificato la loro frequenza alla maggior parte delle lezioni, utilizzando il<br />
modello consegnato dal docente;<br />
(b) sosterranno la verifica scritta a sorpresa superandola con esito positivo;<br />
(c) saranno in grado di rispondere alle domande concernenti gli specifici approfondimenti svolti nel corso<br />
delle lezioni;<br />
(d) sosterranno l'esame orale nella sessione estiva che va da maggio a luglio 2009.<br />
Coloro che sosterranno tale verifica scritta a sorpresa e frequenteranno anche la parte del corso<br />
successiva alla stessa (condizione necessaria), e solo ed esclusivamente costoro, potranno usufruire di<br />
riduzioni nel programma d'esame. Assentarsi dalle lezioni è dunque controproducente, mentre una<br />
frequenza attenta e uno studio “volta-per-volta” costituiscono la migliore strategia per affrontare la<br />
verifica.<br />
Agli studenti che abbiano sostenuto almeno 4 prove scritte insufficienti (voto INS) è data, in via<br />
straordinaria e previa autorizzazione del docente, la possibilità di accedere alla prova orale. Non sono<br />
considerate prove scritte sostenute quelle in cui alle domande aperte non è data risposta. La possibilità di<br />
usufruire di quest'opportunità è strettamente vincolata alla corretta esecuzione delle seguenti procedure.<br />
Dopo aver accumulato almeno 4 prove scritte insufficienti, (1) lo studente deve contattare via e-mail i<br />
docenti, indicando le date precise (giorno/mese/anno) degli ultimi 4 appelli in cui ha sostenuto la prova<br />
scritta senza successo e facendo richiesta di accesso alla prova orale nel caso lo scritto si rivelasse<br />
nuovamente insufficiente; i docenti, valutate le risposte ai quesiti presenti nelle prove segnalate,<br />
autorizzeranno lo studente a sostenere la prova orale; (2) lo studente è comunque tenuto a registrarsi e<br />
a sostenere regolarmente la prova scritta; (3) l'ammissione alla prova orale non comporta alcuna forma<br />
di ‘sconto' sul programma.<br />
Integrazione di crediti formativi. Gli studenti trasferiti da altri Atenei o gli studenti che devono integrare<br />
crediti formativi per il corso di Economia Politica sono tenuti ad osservare le seguenti regole. La regola<br />
generale è che gli studenti si devono preparare su parti non presenti nei programmi degli esami già<br />
sostenuti. Prima della prova d'esame lo studente è tenuto a segnalare il proprio caso via e-mail o a<br />
ricevimento al docente di riferimento. Salvo diverse disposizioni, i recuperi sono legati alle seguenti<br />
regole:<br />
i) 1-2 crediti:<br />
Verifica: solo prova orale;<br />
Valutazione: idoneità;<br />
Capitoli da studiare: se nel programma d'esame già sostenuto è prevalente la macroeconomia, Capitolo<br />
8; se nel programma d'esame già sostenuto è prevalente la microeconomia, Capitolo 14<br />
ii) 3 crediti:<br />
Verifica: scritta e orale<br />
Valutazione: voto<br />
Capitoli da studiare: Capitolo 8; Capitolo 14<br />
iii) 4 crediti o più<br />
Verifica: scritta e orale<br />
Valutazione: voto<br />
Capitoli da studiare: Capitolo 8; Capitolo 14; più altre integrazioni da concordare col docente previa<br />
presentazione del programma dell'esame già sostenuto.<br />
192
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Le informazioni sull'attività didattica e sul ricevimento sono disponibili presso la sede delle lezioni – via<br />
Belmeloro 14, Bologna - e presso la sede della Facoltà (portineria di Palazzo Malvezzi, via Zamboni 22,<br />
Bologna), oltre che sul sito Internet della Facoltà di Giurisprudenza (www.giuri.unibo.it). Sconsigliamo<br />
vivamente di utilizzare il materiale degli anni passati: il ‘tam tam' è spesso causa di confusioni e<br />
fraintendimenti. E' essenziale che ricorriate a informazioni dirette. Gli unici canali autorizzati alla<br />
diffusione di informazioni su programmi, date di esame, sedi delle prove d'esame e così via sono: (a) i<br />
docenti; (b) gli uffici della Facoltà di Giurisprudenza (Palazzo Malvezzi), (c) i tutor.<br />
Il Prof. Sandro Montresor (sandro.montresor@unibo.it, tel. 051.2092651) riceve di regola il mercoledì<br />
dalle 10:00 alle 11:00 presso Palazzo Malvezzi. In circostanze particolari, gli orari suddetti possono subire<br />
mutamenti, che saranno comunque comunicati per tempo alla portineria di Palazzo Malvezzi. In ogni<br />
caso, è possibile contattare, anche al di fuori di questi orari e previo appuntamento, il docente ed i<br />
seguenti collaboratori alla cattedra di Economia Politica presso il Dipartimento di Scienze Economiche,<br />
Strada Maggiore 45, Bologna: Chiara Franco (chiara.franco2@unibo.it), Giuditta De Prato<br />
(giuditta.deprato@unibo.it); Anna Montini (anna.montini@unibo.it, tel. 051.2092655); Francesco<br />
Rentocchini (frarent@gmail.com); Giuseppe Vittucci Marzetti (gvittucci@yahoo.it); Giovanni Guidetti<br />
(giovanni.guidetti3@unibo.it, tel. 51.2092657); Nicola Grassano (nicola.grassano2@unibo.it). Anche in<br />
questo caso, si raccomanda di non ridursi all'ultimo minuto.<br />
Il docente può essere contattato per spiegazioni o per altre ragioni anche via e-mail. Tuttavia, i messaggi<br />
dovranno essere firmati e riguardare problemi attinenti al corso di natura personale e specifica. Qualora<br />
vengano richiesti chiarimenti didattici di tipo generale, le risposte saranno fornite solamente durante le<br />
lezioni e negli orari di ricevimento. Non sono presi in considerazione messaggi anonimi o firmati con nomi<br />
o indirizzi web non identificabili o di fantasia. Per motivi comprensibili (ad es. interruzioni sul server) le<br />
risposte potranno occasionalmente tardare. Gli studenti sono invitati a porre domande e richieste di<br />
chiarimento anche lasciando sul tavolo dei docenti quesiti in forma scritta all'inizio di ciascuna lezione<br />
193
24635 - ETICA APPLICATA<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Faralli Carla<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso costituisce un'introduzione ai fondamenti dell'etica applicata, ossia agli orientamenti morali, ai<br />
principi ispiratori e ai criteri normativi per l'agire dinanzi a contesti specifici quali la bioetica, l'etica degli<br />
affari e l'etica delle professioni.<br />
Il corso si articola in due sezioni: nella prima parte, si intende approfondire i principali concetti etici e<br />
giuridici della bioetica nel dibattito contemporaneo. Lo studente verrà introdotto nel campo della<br />
riflessione bioetica sulla dimensione normativa e sui dilemmi morali di rilevanza pubblica posti dalla<br />
innovazione tecnologica in medicina. Particolare attenzione verrà dedicata ai profili etico-giuridici sollevati<br />
dai casi più emblematici nel dibattito bioetico contemporaneo in relazione a questioni di bioetica medica:<br />
inizio vita, relazione medico-paziente, genetica medica e tutela dei soggetti, fine vita.<br />
Nella seconda parte si propone di riflettere sulla attuale tematica del rapporto tra l'etica e il mondo del<br />
lavoro e delle professioni. L'accresciuta complessità del mondo e, conseguentemente, della conoscenza<br />
intorno ad esso, ha determinato una sempre maggiore “specializzazione funzionale del lavoro” tant'è che<br />
oggi si assiste ad una iperspecializzazione nei diversi settori della cultura da parte di un apparato di<br />
professionisti che si pone come tramite tra essa e i cittadini, accrescendo in modo esponenziale la loro<br />
“responsabilità” legata al ruolo che ricoprono. Il percorso partirà dal concetto di ruolo sociale per<br />
proseguire con l'analisi dell'essenza della responsabilità sociale di ruolo, con particolare attenzione alle<br />
professioni legali, in specifico magistratura e avvocatura.<br />
Programma/Contenuti<br />
Bioetica<br />
- Fondamenti di etica applicata<br />
- Norme e principi etici<br />
- Introduzione alla Bioetica<br />
- Bioetica e diritto<br />
- Fonti del biodiritto<br />
- L'inizio della vita (interruzione volontaria di gravidanza, procreazione medicalmente assistita)<br />
- La relazione medico-paziente (informazione e consenso, diritto alla salute e rifiuto di cure, direttive<br />
anticipate)<br />
- Genetica medica e tutela dei soggetti<br />
- La fine della vita (eutanasia, suicidio assistito, stato vegetativo permanente, cure palliative)<br />
194
Etica delle professioni<br />
- Il ruolo sociale<br />
- Il concetto di responsabilità di ruolo<br />
- Etica e deontologia professionale<br />
- Magistratura e etica<br />
- Avvocatura e etica<br />
Testi/Bibliografia<br />
Bioetica<br />
Studenti frequentanti<br />
1) Parte manualistica<br />
P. Borsellino, Bioetica tra “morali” e diritto, Raffaello Cortina, Milano 2009.<br />
Nel corso delle lezioni saranno indicate le parti del manuale da preparare.<br />
2) Parte di approfondimento<br />
Nel corso delle lezioni saranno forniti materiali giurisprudenziali e didattici integrativi. Gli studenti<br />
avranno altresì la possibilità di svolgere una tesina su un argomento a scelta affrontato durante le lezioni.<br />
Studenti non frequentanti<br />
1) Parte manualistica<br />
P. Borsellino, Bioetica tra “morali” e diritto, Raffaello Cortina, Milano 2009.<br />
Nel corso delle lezioni saranno indicate le parti del manuale da preparare.<br />
2) Parte di approfondimento<br />
Per approfondire le tematiche del corso si consiglia di consultare: E. Lecaldano, Dizionario di bioetica,<br />
Laterza 2007.<br />
Etica delle professioni<br />
195
Studenti frequentanti<br />
1) Parte manualistica<br />
G. Cosi, La responsabilità del giurista, Giappichelli Editore, Torino 1998.<br />
Nel corso delle lezioni saranno indicate le parti del manuale da preparare.<br />
2) Parte di approfondimento<br />
Nel corso delle lezioni saranno forniti materiali giurisprudenziali e didattici integrativi. Gli studenti<br />
avranno altresì la possibilità di svolgere una tesina su un argomento a scelta affrontato durante le lezioni.<br />
Studenti non frequentanti<br />
1) Parte manualistica<br />
G. Cosi, La responsabilità del giurista, Giappichelli Editore, Torino 1998<br />
Nel corso delle lezioni saranno indicate le parti del manuale da preparare.<br />
2) Parte di approfondimento<br />
Per approfondire le tematiche del corso si consiglia di consultare: A. Zamperini, Psicologia sociale della<br />
responsabilità. Giustizia, politica, etica e altri scenari, UTET, Torino 2002<br />
Metodi didattici<br />
Il corso prevede lezioni frontali, la lettura e il commento dei testi di riferimento e approfondimenti di<br />
sentenze giudiziarie.<br />
Le lezioni saranno tenute nel II semestre.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto si svolgerà in forma esclusivamente orale.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Materiali giurisprudenziali e dispense di approfondimento con lettura e commento dei testi. Tutte le<br />
informazioni relative al corso e le eventuali comunicazioni dei docenti, nonché eventuali materiali didattici<br />
integrativi, saranno reperibili presso il sito www.cirsfid.unibo.it/didattica/eticapplicata<br />
Orario di ricevimento<br />
196
Durante il periodo delle lezioni, la Prof.ssa Carla Faralli riceve alla fine di ogni lezione e il martedì, dalle<br />
ore 16.00 alle ore 17.30, presso il Laboratorio informatico CIRSFID di Palazzo Malvezzi, I piano, via<br />
Zamboni n. 22. Tel.: 051277208. E-mail: carla.faralli@unibo.it<br />
La Prof.ssa Stefania Pellegrini riceverà il martedì dalle 14.00 alle 15.00 presso il Dipartimento di Scienze<br />
Giuridiche A. Cicu, v.le Filopanti 9. Tel. 051 277208 . E-mail: stefania.pellegrini@unibo.it<br />
Ricevimento dei collaboratori :<br />
Dott.ssa S. Zullo, martedì dalle ore 16 alle ore 17.30, presso il Laboratorio informatico CIRSFID di<br />
Palazzo Malvezzi, I piano, via Zamboni n. 22. Tel.: 051277228. E-mail: silvia.zullo@unibo.it<br />
Dott.ssa Antonella De Blasio, giovedì dalle 9.30 alle 10.30, presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche A.<br />
Cicu, v.le Filopanti 9. Per contatti telefonici 051 277252 . E-mail:<br />
antonella.deblasio@unibo.it<br />
197
00385 - FILOSOFIA DEL DIRITTO(A-C)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Faralli Carla<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Per gli studenti di Giurisprudenza<br />
Lo studente verrà introdotto allo studio critico della storia della filosofia del diritto, degli aspetti più<br />
importanti della teoria del diritto (tipologia delle norme, interpretazione, integrazione e sistematizzazione<br />
del diritto), e alle questioni più rilevanti del dibattito filosofico-giuridico contemporaneo.<br />
Per gli studenti di Filosofia<br />
Lo studente verrà introdotto allo studio critico della storia della filosofia del diritto e alle questioni più<br />
rilevanti del dibattito filosofico-giuridico contemporaneo.<br />
Programma/Contenuti<br />
Per gli studenti di Giurisprudenza<br />
Introduzione critica, teorica e storica allo studio dei principali concetti filosofico-giuridici con particolare<br />
riferimento a:<br />
• Platone e il metodo dialettico-divisivo<br />
• Aristotele: ragione teoretica forte vs. ragione pratica debole. Sviluppi in Tommaso<br />
• Giusnaturalismo e positivismo giuridico<br />
• I principi del diritto: excursus dal diritto romano alle codificazioni<br />
• Dualismo e affermazione del dover essere nella tradizione giuridica di civil law<br />
• Monismo ed eliminazione del dover essere nella tradizione giuridica di common law<br />
• Il realismo normativistico della scuola di Uppsala e di Hart<br />
• Il diritto e le sue fonti<br />
• Linguaggio ed interpretazione del diritto<br />
• Metodo e sistema nel diritto<br />
• Diritto, morale e giustizia<br />
• Aspetti rilevanti del dibattito contemporaneo<br />
198
Per gli studenti di Filosofia<br />
- Giusnaturalismo e positivismo giuridico<br />
- Realismo scandinavo e americano<br />
- Aspetti rilevanti del dibattito contemporaneo<br />
Testi/Bibliografia<br />
Per gli studenti di Giurisprudenza<br />
Studenti frequentanti<br />
1) Parte manualistica (prova scritta)<br />
E. Pattaro, Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit,<br />
Bologna, 2008.<br />
2) Parte di approfondimento (prova orale)<br />
Lo studente può scegliere l'opzione (I) o in alternativa l'opzione (II):<br />
Opzione (I)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, e<br />
b) G. Bongiovanni, Costituzionalismo e teoria del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2005 (capp. 1 e 2).<br />
Opzione (II)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002 (Introduzione e capp. 1, 2,<br />
5), e<br />
b) frequenza del Seminario “Etica, meta-etica ed etica applicata” e studio di 4 capp. a scelta di G.<br />
Bongiovanni (a cura di), Oggettività e morale. La riflessione etica del Novecento, B. Mondadori, Milano<br />
2007.<br />
Studenti non frequentanti<br />
1) Parte manualistica (prova scritta)<br />
E. Pattaro, Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit,<br />
Bologna, 2008.<br />
2) Parte di approfondimento (prova orale)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, e<br />
199
) G. Bongiovanni, Costituzionalismo e teoria del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2005 (capp. 1 e 2), e<br />
c) un testo a scelta degli studenti tra i seguenti volumi:<br />
G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, vol. I, Laterza, Roma-Bari, 2001 (5 capitoli a scelta).<br />
G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, vol. II, Laterza, Roma-Bari, 2001 (5 capitoli a scelta).<br />
G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, vol. III, Laterza, Roma-Bari, 2001 (5 capitoli a scelta).<br />
Studenti iscritti al corso di laurea quadriennale in giurisprudenza (VOD e NOD), triennale in<br />
Scienze giuridiche, laurea specialistica in Giurisprudenza (in debito di esame)<br />
Gli studenti in debito di esame possono portare alternativamente il programma per gli studenti non<br />
frequentanti dell'anno in corso oppure il programma dell'A.A. in cui hanno maturato la frequenza (in<br />
quest'ultimo caso, l'esame si svolgerà in forma esclusivamente orale). Eventuali variazioni devono essere<br />
concordate con il docente.<br />
Studenti provenienti dal corso di laurea triennale in scienze giuridiche e dalla laurea<br />
specialistica in Giurisprudenza che si sono iscritti al corso di laurea magistrale (con debito<br />
formativo)<br />
Gli studenti provenienti dal corso di Laurea triennale in Scienze Giuridiche e dalla Laurea Specialistica in<br />
Giurisprudenza che hanno già sostenuto l'esame di Filosofia del diritto devono integrare 1 CFU relativo<br />
all'esame di Filosofia del diritto previsto nel corso di Laurea Magistrale.<br />
Per integrare tale credito è necessario preparare:<br />
G. Zagrebelsky, Il diritto mite, Einaudi, Torino 1992 (capp. 2 e 3).<br />
Erasmus Students<br />
1) Written part:<br />
E. Pattaro, Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit,<br />
Bologna, 2008.<br />
2) Oral part:<br />
The student can choose one of the following three options:<br />
Option (I)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, and<br />
b) G. Bongiovanni, Costituzionalismo e teoria del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2005 (chaps. 1 and 2).<br />
Option (II)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002 (Introduction and chaps. 1,<br />
2, 5), and<br />
200
) attendance at the Seminar “Etica, meta-etica ed etica applicata” and four chapters chosen from G.<br />
Bongiovanni (a cura di), Oggettività e morale. La riflessione etica del Novecento, B. Mondadori, Milano<br />
2007.<br />
Option (III)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, and<br />
b) one of the following books:<br />
- C.S. Nino, Derecho, moral y política, Barcelona, Ariel 1994;<br />
- R. Alexy, Begriff und Geltung des Rechts, Freiburg, Alber 1992;<br />
- H. Hart, The Concept of Law, 2nd ed. with a Postscript, Oxford, Clarendon 1994 (chaps. 1-6 and<br />
Postscript);<br />
- J. Coleman, The Practice of Principle, Oxford, Oxford University Press 2001 (Part Two).<br />
Per gli studenti di Filosofia<br />
I MODULO.<br />
1. C. Faralli, Profili di storia della filosofia del diritto, Bologna, Gedit, 2006.<br />
2. G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, 3 vols., nuova edizione aggiornata, a cura di C. Faralli, Roma-<br />
Bari, Laterza, 2001 (6 capitoli a scelta, a seconda dell'interesse dello studente, o dal I volume, Antichità e<br />
Medioevo, o dal II volume, L'età moderna, o dal III volume, Ottocento e Novecento).<br />
II MODULO.<br />
3. C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea. I temi e le sfide, Roma-Bari, Laterza, 2005, nuova<br />
edizione aggiornata.<br />
4. Lo studente può scegliere l'opzione (I) o in alternativa l'opzione (II):<br />
a) Opzione (I)<br />
Un testo a scelta tra:<br />
- J. Finnis, Legge naturale e diritti naturali (trad. it.), Torino, Giappichelli, 1996;<br />
- R. Dworkin, I diritti presi sul serio (trad. it.), Bologna, Il Mulino, 1982.<br />
- R. Alexy, Concetto e validità del diritto (trad. it.), Torino, Einaudi, 1997.<br />
- C. Nino, Diritto come morale applicata (trad. it.), Milano, Giuffrè, 1999.<br />
b) Opzione (II)<br />
Frequenza del Seminario “Etica, meta-etica ed etica applicata” e studio di 4 capp. a scelta di G.<br />
Bongiovanni (a cura di), Oggettività e morale. La riflessione etica del Novecento, B. Mondadori, Milano<br />
2007.<br />
Metodi didattici<br />
Il corso prevede lezioni frontali, la lettura e il commento dei testi di riferimento e approfondimenti<br />
seminariali.<br />
201
Il corso di Filosofia del diritto organizza un seminario di 8 lezioni dal titolo “Etica, meta-etica ed etica<br />
applicata,” che si terrà in aggiunta al normale corso, e la cui frequenza permetterà di usufruire<br />
dell'opzione (II) per la prova orale. Per poter essere considerati frequentanti del seminario, gli studenti<br />
dovranno auto-certificare la propria presenza ad almeno 5 delle 8 lezioni seminariali (tramite un apposito<br />
modulo di auto-certificazione che verrà distribuito dai docenti). Il calendario delle lezioni seminariali verrà<br />
comunicato a lezione e sarà pubblicato sul sito www.cirsfid.unibo.it/didattica/filosofiadeldiritto<br />
Le lezioni saranno tenute nel I semestre, a partire dal 22 settembre 2008, presso l'Aula A di via<br />
Belmeloro, con il seguente orario:<br />
lunedì h. 9-11, mercoledì h. 9-10, giovedì h. 11-13.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Per gli studenti di Giurisprudenza<br />
L'esame di profitto consisterà in una prova scritta il cui superamento condizionerà l'ammissione alla prova<br />
orale. L'esame scritto è costituito da un test a risposte multiple relativo al testo di E. Pattaro dal titolo<br />
Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit, Bologna,<br />
2008.<br />
L'iscrizione alle liste d'esame avverrà mediante il sistema informatico di Facoltà e comprende anche<br />
l'iscrizione alla prova orale.<br />
Gli studenti che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a<br />
partire dal mese di gennaio. Non vi è obbligo di propedeuticità alcuna ai fini della validità dell'esame.<br />
Per gli studenti di Filosofia<br />
L'esame di profitto si svolgerà in forma esclusivamente orale.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Schede riassuntive dei principali argomenti trattati; lettura e commento dei testi; seminari di<br />
approfondimento; verifica del grado di comprensione e preparazione durante il corso.<br />
Tutte le informazioni relative al corso e le eventuali comunicazioni dei docenti, nonché eventuali materiali<br />
didattici integrativi, saranno reperibili presso il sito www.cirsfid.unibo.it/didattica/filosofiadeldiritto<br />
Tesi di laurea<br />
Si consiglia agli studenti che intendono preparare una tesi nella materia di prevedere nel piano di studio i<br />
seguenti insegnamenti:<br />
202
• Teoria del diritto e dell'interpretazione;<br />
• Logica e argomentazione giuridica;<br />
• Sociologia del diritto;<br />
• Etica applicata<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Durante il I semestre e fino alla fine del corso, la Prof.ssa Carla Faralli riceve dopo le sue lezioni (dunque<br />
il lunedì alle 11, il mercoledì alle 10, il giovedì alle 13 in via Belmeloro), anche per le firme relative ai<br />
cambi di corso. Durante il II semestre, la Prof.ssa Faralli riceverà invece il martedì, dalle ore 16.00 alle<br />
ore 17.30, presso il Laboratorio informatico CIRSFID di Palazzo Malvezzi, I piano, via Zamboni n. 22.<br />
Tel.: 0512098772. E-mail: carla.faralli@unibo.it<br />
Ricevimento dei collaboratori :<br />
La dott.ssa Silvia Zullo riceve il martedì dalle ore 16 alle ore 17.30, presso il Laboratorio informatico<br />
CIRSFID di Palazzo Malvezzi, I piano, via Zamboni n. 22. Tel.: 051277228. E-mail: silvia.zullo@unibo.it<br />
Il dott. Corrado Roversi riceve il mercoledì dalle ore 16 alle ore 17.30, presso il Laboratorio<br />
informatico CIRSFID di Palazzo Malvezzi, I piano, via Zamboni n. 22. Tel.: 0512098772. E-mail:<br />
corrado.roversi@unibo.it<br />
203
00385 - FILOSOFIA DEL DIRITTO(D-L)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Rotolo Antonino<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Lo studente verrà introdotto allo studio critico della storia della filosofia del diritto, degli aspetti più<br />
importanti della teoria del diritto (tipologia delle norme, interpretazione, integrazione e sistematizzazione<br />
del diritto), e alle questioni più rilevanti del dibattito filosofico-giuridico contemporaneo.<br />
Programma/Contenuti<br />
Introduzione critica, teorica e storica allo studio dei principali concetti filosofico-giuridici con particolare<br />
riferimento a:<br />
• Platone e il metodo dialettico-divisivo<br />
• Aristotele: ragione teoretica forte vs. ragione pratica debole. Sviluppi in S. Tommaso<br />
• Giusnaturalismo e positivismo giuridico<br />
• I principi del diritto: excursus dal diritto romano alle codificazioni<br />
• Dualismo e affermazione del dover essere nella tradizione giuridica di civil law<br />
• Monismo ed eliminazione del dover essere nella tradizione giuridica di common law<br />
• Il realismo normativistico della scuola di Uppsala e di Hart<br />
• Il diritto e le sue fonti<br />
• Linguaggio ed interpretazione del diritto<br />
• Metodo e sistema nel diritto<br />
• Diritto, morale e giustizia<br />
• Aspetti rilevanti del dibattito contemporaneo<br />
Testi/Bibliografia<br />
Studenti frequentanti<br />
1) Parte manualistica (prova scritta)<br />
E. Pattaro, Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit,<br />
Bologna, 2008.<br />
2) Parte di approfondimento (prova orale)<br />
Lo studente può scegliere l'opzione (I) o in alternativa l'opzione (II):<br />
204
Opzione (I)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, e<br />
b) G. Bongiovanni, Costituzionalismo e teoria del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2005 (capp. 1 e 2).<br />
Opzione (II)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002 (Introduzione e capp. 1, 2,<br />
5), e<br />
b) frequenza del Seminario “Etica, meta-etica ed etica applicata” e studio di 4 capp. a scelta di G.<br />
Bongiovanni (a cura di), Oggettività e morale. La riflessione etica del Novecento, B. Mondadori, Milano<br />
2007.<br />
Studenti non frequentanti<br />
1) Parte manualistica (prova scritta)<br />
E. Pattaro, Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit,<br />
Bologna, 2008.<br />
2) Parte di approfondimento (prova orale)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, e<br />
b) G. Bongiovanni, Costituzionalismo e teoria del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2005 (capp. 1 e 2), e<br />
c) un testo a scelta degli studenti tra i seguenti volumi:<br />
G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, vol. I, Laterza, Roma-Bari, 2001 (5 capitoli a scelta).<br />
G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, vol. II, Laterza, Roma-Bari, 2001 (5 capitoli a scelta).<br />
G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, vol. III, Laterza, Roma-Bari, 2001 (5 capitoli a scelta).<br />
Studenti iscritti al corso di laurea magistrale in giurisprudenza (in debito di esame),<br />
quadriennale in giurisprudenza (VOD e NOD), triennale in Scienze giuridiche, laurea<br />
specialistica in Giurisprudenza (in debito di esame)<br />
Gli studenti in debito di esame possono portare alternativamente il programma per gli studenti non<br />
frequentanti dell'anno in corso oppure il programma dell'A.A. in cui hanno maturato la frequenza (in<br />
quest'ultimo caso, l'esame si svolgerà in forma esclusivamente orale). Eventuali variazioni devono essere<br />
concordate con il docente.<br />
Studenti provenienti dal corso di laurea triennale in scienze giuridiche e dalla laurea<br />
specialistica in Giurisprudenza che si sono iscritti al corso di laurea magistrale (con debito<br />
formativo)<br />
Gli studenti provenienti dal corso di Laurea triennale in Scienze Giuridiche e dalla Laurea Specialistica in<br />
Giurisprudenza che hanno già sostenuto l'esame di Filosofia del diritto devono integrare 1 CFU relativo<br />
all'esame di Filosofia del diritto previsto nel corso di Laurea Magistrale.<br />
205
Per integrare tale credito è necessario sostenere una prova orale preparando:<br />
G. Zagrebelsky, Il diritto mite, Einaudi, Torino 1992 (capp. 2 e 3).<br />
Erasmus Students<br />
1) Written part:<br />
E. Pattaro, Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit,<br />
Bologna, 2008.<br />
2) Oral part:<br />
The student can choose one of the following three options:<br />
Option (I)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, and<br />
b) G. Bongiovanni, Costituzionalismo e teoria del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2005 (chaps. 1 and 2).<br />
Option (II)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002 (Introduction and chaps. 1,<br />
2, 5), and<br />
b) attendance at the Seminar “Etica, meta-etica ed etica applicata” and four chapters chosen from G.<br />
Bongiovanni (a cura di), Oggettività e morale. La riflessione etica del Novecento, B. Mondadori, Milano<br />
2007.<br />
Option (III)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, and<br />
b) one of the following books:<br />
- C.S. Nino, Derecho, moral y política, Barcelona, Ariel 1994;<br />
- R. Alexy, Begriff und Geltung des Rechts, Freiburg, Alber 1992;<br />
- H. Hart, The Concept of Law, 2nd ed. with a Postscript, Oxford, Clarendon 1994 (chaps. 1-6 and<br />
Postscript);<br />
- J. Coleman, The Practice of Principle, Oxford, Oxford University Press 2001 (Part Two).<br />
Metodi didattici<br />
Il corso prevede lezioni frontali, la lettura e il commento dei testi di riferimento e approfondimenti<br />
seminariali.<br />
Il corso di Filosofia del diritto organizza un seminario di 8 lezioni dal titolo “Etica, meta-etica ed etica<br />
applicata,” che si terrà in aggiunta al normale corso, e la cui frequenza permetterà di usufruire<br />
dell'opzione (II) per la prova orale. Per poter essere considerati frequentanti del seminario, gli studenti<br />
dovranno auto-certificare la propria presenza ad almeno 5 delle 8 lezioni seminariali (tramite un apposito<br />
modulo di auto-certificazione che verrà distribuito dai docenti). Il calendario delle lezioni seminariali verrà<br />
comunicato a lezione e sarà pubblicato sul sito www.cirsfid.unibo.it/didattica/filosofiadeldiritto<br />
206
Le lezioni saranno tenute nel I semestre, a partire dal 22 settembre 2008, presso l'Aula B di via<br />
Belmeloro, con il seguente orario:<br />
lunedì h. 11-13, martedì h. 11-13, mercoledì h. 10-11.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto consisterà in una prova scritta il cui superamento condizionerà l'ammissione alla prova<br />
orale. L'esame scritto è costituito da un test a risposte multiple relativo al testo di E. Pattaro dal titolo<br />
Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit, Bologna,<br />
2008.<br />
L'iscrizione alle liste d'esame avverrà mediante il sistema informatico di Facoltà e comprende anche<br />
l'iscrizione alla prova orale.<br />
Gli studenti che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a<br />
partire dal mese di gennaio. Non vi è obbligo di propedeuticità alcuna ai fini della validità dell'esame.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Schede riassuntive dei principali argomenti trattati; lettura e commento dei testi; seminari di<br />
approfondimento; verifica del grado di comprensione e preparazione durante il corso.<br />
Tutte le informazioni relative al corso e le eventuali comunicazioni dei docenti, nonché eventuali materiali<br />
didattici integrativi, saranno reperibili presso il sito www.cirsfid.unibo.it/didattica/filosofiadeldiritto<br />
Tesi di laurea<br />
Si consiglia agli studenti che intendono preparare una tesi nella materia di prevedere nel piano di studio i<br />
seguenti insegnamenti:<br />
• Teoria del diritto e dell'interpretazione;<br />
• Logica e argomentazione giuridica;<br />
• Sociologia del diritto;<br />
• Etica applicata<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il prof. Antonino Rotolo riceve il martedì dalle ore 15.15 alle ore 16.30, presso il Laboratorio informatico<br />
CIRSFID di Palazzo Malvezzi, I piano, via Zamboni n. 22. Tel.: 0512098772. E-mail:<br />
antonino.rotolo@unibo.it<br />
Ricevimento dei collaboratori:<br />
207
Il dott. Matteo Galletti riceve il giovedì dalle ore 11.30 alle ore 13.00, presso il Laboratorio informatico<br />
CIRSFID di Palazzo Malvezzi, I piano, via Zamboni n. 22. Tel.: 0512098772. E-mail:<br />
matteo.galletti@unibo.it<br />
208
00385 - FILOSOFIA DEL DIRITTO(M-Q)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Pattaro Enrico<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Lo studente verrà introdotto allo studio critico della storia della filosofia del diritto, degli aspetti più<br />
importanti della teoria del diritto (tipologia delle norme, interpretazione, integrazione e sistematizzazione<br />
del diritto), e alle questioni più rilevanti del dibattito filosofico-giuridico contemporaneo.<br />
Programma/Contenuti<br />
Introduzione critica, teorica e storica allo studio dei principali concetti filosofico-giuridici con particolare<br />
riferimento a:<br />
• Platone e il metodo dialettico-divisivo<br />
• Aristotele: ragione teoretica forte vs. ragione pratica debole. Sviluppi in Tommaso<br />
• Giusnaturalismo e positivismo giuridico<br />
• I principi del diritto: excursus dal diritto romano alle codificazioni<br />
• Dualismo e affermazione del dover essere nella tradizione giuridica di civil law<br />
• Monismo ed eliminazione del dover essere nella tradizione giuridica di common law<br />
• Il realismo normativistico della scuola di Uppsala e di Hart<br />
• Il diritto e le sue fonti<br />
• Linguaggio ed interpretazione del diritto<br />
• Metodo e sistema nel diritto<br />
• Diritto, morale e giustizia<br />
• Aspetti rilevanti del dibattito contemporaneo<br />
Testi/Bibliografia<br />
Studenti frequentanti<br />
1) Parte manualistica (prova scritta)<br />
E. Pattaro, Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit,<br />
Bologna, 2008.<br />
2) Parte di approfondimento (prova orale)<br />
Lo studente può scegliere l'opzione (I) o in alternativa l'opzione (II):<br />
209
Opzione (I)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, e<br />
b) G. Bongiovanni, Costituzionalismo e teoria del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2005 (capp. 1 e 2).<br />
Opzione (II)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002 (Introduzione e capp. 1, 2,<br />
5), e<br />
b) frequenza del Seminario “Etica, meta-etica ed etica applicata” e studio di 4 capp. a scelta di G.<br />
Bongiovanni (a cura di), Oggettività e morale. La riflessione etica del Novecento, B. Mondadori, Milano<br />
2007.<br />
Studenti non frequentanti<br />
1) Parte manualistica (prova scritta)<br />
E. Pattaro, Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit,<br />
Bologna, 2008.<br />
2) Parte di approfondimento (prova orale)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, e<br />
b) G. Bongiovanni, Costituzionalismo e teoria del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2005 (capp. 1 e 2), e<br />
c) un testo a scelta degli studenti tra i seguenti volumi:<br />
G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, vol. I, Laterza, Roma-Bari, 2001 (5 capitoli a scelta).<br />
G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, vol. II, Laterza, Roma-Bari, 2001 (5 capitoli a scelta).<br />
G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, vol. III, Laterza, Roma-Bari, 2001 (5 capitoli a scelta).<br />
Studenti iscritti al corso di laurea quadriennale in giurisprudenza (VOD e NOD), triennale in<br />
Scienze giuridiche, laurea specialistica in Giurisprudenza (in debito di esame)<br />
Gli studenti in debito di esame possono portare alternativamente il programma per gli studenti non<br />
frequentanti dell'anno in corso oppure il programma dell'A.A. in cui hanno maturato la frequenza (in<br />
quest'ultimo caso, l'esame si svolgerà in forma esclusivamente orale). Eventuali variazioni devono essere<br />
concordate con il docente.<br />
Studenti provenienti dal corso di laurea triennale in scienze giuridiche e dalla laurea<br />
specialistica in Giurisprudenza che si sono iscritti al corso di laurea magistrale (con debito<br />
formativo)<br />
Gli studenti provenienti dal corso di Laurea triennale in Scienze Giuridiche e dalla Laurea Specialistica in<br />
Giurisprudenza che hanno già sostenuto l'esame di Filosofia del diritto devono integrare 1 CFU relativo<br />
all'esame di Filosofia del diritto previsto nel corso di Laurea Magistrale.<br />
210
Per integrare tale credito è necessario preparare:<br />
G. Zagrebelsky, Il diritto mite, Einaudi, Torino 1992 (capp. 2 e 3).<br />
Erasmus Students<br />
1) Written part:<br />
E. Pattaro, Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit,<br />
Bologna, 2008.<br />
2) Oral part:<br />
The student can choose one of the following three options:<br />
Option (I)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, and<br />
b) G. Bongiovanni, Costituzionalismo e teoria del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2005 (chaps. 1 and 2).<br />
Option (II)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002 (Introduction and chaps. 1,<br />
2, 5), and<br />
b) attendance at the Seminar “Etica, meta-etica ed etica applicata” and four chapters chosen from G.<br />
Bongiovanni (a cura di), Oggettività e morale. La riflessione etica del Novecento, B. Mondadori, Milano<br />
2007.<br />
Option (III)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, and<br />
b) one of the following books:<br />
- C.S. Nino, Derecho, moral y política, Barcelona, Ariel 1994;<br />
- R. Alexy, Begriff und Geltung des Rechts, Freiburg, Alber 1992;<br />
- H. Hart, The Concept of Law, 2nd ed. with a Postscript, Oxford, Clarendon 1994 (chaps. 1-6 and<br />
Postscript);<br />
- J. Coleman, The Practice of Principle, Oxford, Oxford University Press 2001 (Part Two).<br />
Metodi didattici<br />
Il corso prevede lezioni frontali, la lettura e il commento dei testi di riferimento e approfondimenti<br />
seminariali.<br />
Il corso di Filosofia del diritto organizza un seminario di 8 lezioni dal titolo “Etica, meta-etica ed etica<br />
applicata,” che si terrà in aggiunta al normale corso, e la cui frequenza permetterà di usufruire<br />
dell'opzione (II) per la prova orale. Per poter essere considerati frequentanti del seminario, gli studenti<br />
dovranno auto-certificare la propria presenza ad almeno 5 delle 8 lezioni seminariali (tramite un apposito<br />
modulo di auto-certificazione che verrà distribuito dai docenti). Il calendario delle lezioni seminariali verrà<br />
comunicato a lezione e sarà pubblicato sul sito www.cirsfid.unibo.it/didattica/filosofiadeldiritto<br />
211
Le lezioni saranno tenute nel I semestre, a partire dal 22 settembre 2008, presso l'Aula B di via<br />
Belmeloro, con il seguente orario:<br />
lunedì h. 17-19, martedì h. 18-19, giovedì h. 17-19.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto consisterà in una prova scritta il cui superamento condizionerà l'ammissione alla prova<br />
orale. L'esame scritto è costituito da un test a risposte multiple relativo al testo di E. Pattaro dal titolo<br />
Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit, Bologna,<br />
2008.<br />
L'iscrizione alle liste d'esame avverrà mediante il sistema informatico di Facoltà e comprende anche<br />
l'iscrizione alla prova orale.<br />
Gli studenti che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a<br />
partire dal mese di gennaio. Non vi è obbligo di propedeuticità alcuna ai fini della validità dell'esame.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Schede riassuntive dei principali argomenti trattati; lettura e commento dei testi; seminari di<br />
approfondimento; verifica del grado di comprensione e preparazione durante il corso.<br />
Tutte le informazioni relative al corso e le eventuali comunicazioni dei docenti, nonché eventuali materiali<br />
didattici integrativi, saranno reperibili presso il sito www.cirsfid.unibo.it/didattica/filosofiadeldiritto<br />
Tesi di laurea<br />
Si consiglia agli studenti che intendono preparare una tesi nella materia di prevedere nel piano di studio i<br />
seguenti insegnamenti:<br />
• Teoria del diritto e dell'interpretazione;<br />
• Logica e argomentazione giuridica;<br />
• Sociologia del diritto;<br />
• Etica applicata<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il prof. Enrico Pattaro riceve il mercoledì dalle ore 16.00 alle ore 17.30, presso il Laboratorio informatico<br />
CIRSFID di Palazzo Malvezzi, I piano, via Zamboni n. 22. Tel.: 0512098772. E-mail: cirsfidpat.cirsfid@unibo.it<br />
Ricevimento dei collaboratori :<br />
212
Dott. C. Roversi, mercoledì dalle ore 16 alle ore 17.30, presso il Laboratorio informatico CIRSFID di<br />
Palazzo Malvezzi, I piano, via Zamboni n. 22. Tel.: 0512098772. E-mail: corrado.roversi@unibo.it<br />
213
00385 - FILOSOFIA DEL DIRITTO(R-Z)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Vida Silvia<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Per gli studenti di Giurisprudenza<br />
Lo studente verrà introdotto allo studio critico della storia della filosofia del diritto, degli aspetti più<br />
importanti della teoria del diritto (tipologia delle norme, interpretazione, integrazione e sistematizzazione<br />
del diritto), e alle questioni più rilevanti del dibattito filosofico-giuridico contemporaneo.<br />
Per gli studenti di Scienze Politiche (CDLS in Culture e diritti umani)<br />
Il corso prevede lo studio critico della storia della filosofia del diritto (con riferimento alle fondazioni<br />
classiche del diritto e dei diritti quali il giusnaturalismo e il positivismo giuridico), l'introduzione ad alcuni<br />
elementi della teoria del diritto e dell'interpretazione, l'analisi delle principali questioni del dibattito<br />
filosofico-giuridico contemporaneo (teoria del diritto e della democrazia, multiculturalismo e diritti,<br />
bioetica, rapporti tra diritto, morale e giustizia).<br />
Programma/Contenuti<br />
Per gli studenti di Giurisprudenza<br />
Introduzione critica, teorica e storica allo studio dei principali concetti filosofico-giuridici con particolare<br />
riferimento a:<br />
• Platone e il metodo dialettico-divisivo<br />
• Aristotele: ragione teoretica forte vs. ragione pratica debole. Sviluppi in Tommaso<br />
• Giusnaturalismo e positivismo giuridico<br />
• I principi del diritto: excursus dal diritto romano alle codificazioni<br />
• Dualismo e affermazione del dover essere nella tradizione giuridica di civil law<br />
• Monismo ed eliminazione del dover essere nella tradizione giuridica di common law<br />
• Il realismo normativistico della scuola di Uppsala e di Hart<br />
• Il diritto e le sue fonti<br />
• Linguaggio ed interpretazione del diritto<br />
• Metodo e sistema nel diritto<br />
• Diritto, morale e giustizia<br />
214
• Aspetti rilevanti del dibattito contemporaneo<br />
Per gli studenti di Scienze Politiche (CDLS in Culture e diritti umani)<br />
• Giusnaturalismo e positivismo giuridico<br />
• Linguaggio e interpretazione del diritto<br />
• Teoria del diritto e della democrazia<br />
• Multiculturalismo e diritti<br />
• Diritto, morale e giustizia<br />
Testi/Bibliografia<br />
Per gli studenti di Giurisprudenza<br />
Studenti frequentanti<br />
1) Parte manualistica (prova scritta)<br />
E. Pattaro, Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit,<br />
Bologna, 2008.<br />
2) Parte di approfondimento (prova orale)<br />
Lo studente può scegliere l'opzione (I) o in alternativa l'opzione (II):<br />
Opzione (I)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, e<br />
b) G. Bongiovanni, Costituzionalismo e teoria del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2005 (capp. 1 e 2).<br />
Opzione (II)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002 (Introduzione e capp. 1, 2,<br />
5), e<br />
b) frequenza del Seminario “Etica, meta-etica ed etica applicata” e studio di 4 capp. a scelta di G.<br />
Bongiovanni (a cura di), Oggettività e morale. La riflessione etica del Novecento, B. Mondadori, Milano<br />
2007.<br />
Studenti non frequentanti<br />
1) Parte manualistica (prova scritta)<br />
E. Pattaro, Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit,<br />
Bologna, 2008.<br />
2) Parte di approfondimento (prova orale)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, e<br />
b) G. Bongiovanni, Costituzionalismo e teoria del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2005 (capp. 1 e 2), e<br />
215
c) un testo a scelta degli studenti tra i seguenti volumi:<br />
G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, vol. I, Laterza, Roma-Bari, 2001 (5 capitoli a scelta).<br />
G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, vol. II, Laterza, Roma-Bari, 2001 (5 capitoli a scelta).<br />
G. Fassò, Storia della filosofia del diritto, vol. III, Laterza, Roma-Bari, 2001 (5 capitoli a scelta).<br />
Studenti iscritti al corso di laurea quadriennale in giurisprudenza (VOD e NOD), triennale in<br />
Scienze giuridiche, laurea specialistica in Giurisprudenza (in debito di esame)<br />
Gli studenti in debito di esame possono portare alternativamente il programma per gli studenti non<br />
frequentanti dell'anno in corso oppure il programma dell'A.A. in cui hanno maturato la frequenza (in<br />
quest'ultimo caso, l'esame si svolgerà in forma esclusivamente orale). Eventuali variazioni devono essere<br />
concordate con il docente.<br />
Studenti provenienti dal corso di laurea triennale in scienze giuridiche e dalla laurea<br />
specialistica in Giurisprudenza che si sono iscritti al corso di laurea magistrale (con debito<br />
formativo)<br />
Gli studenti provenienti dal corso di Laurea triennale in Scienze Giuridiche e dalla Laurea Specialistica in<br />
Giurisprudenza che hanno già sostenuto l'esame di Filosofia del diritto devono integrare 1 CFU relativo<br />
all'esame di Filosofia del diritto previsto nel corso di Laurea Magistrale.<br />
Per integrare tale credito è necessario preparare:<br />
G. Zagrebelsky, Il diritto mite, Einaudi, Torino 1992 (capp. 2 e 3).<br />
Erasmus Students<br />
1) Written part:<br />
E. Pattaro, Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit,<br />
Bologna, 2008.<br />
2) Oral part:<br />
The student can choose one of the following three options:<br />
Option (I)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, and<br />
b) G. Bongiovanni, Costituzionalismo e teoria del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2005 (chaps. 1 and 2).<br />
Option (II)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002 (Introduction and chaps. 1,<br />
2, 5), and<br />
216
) attendance at the Seminar “Etica, meta-etica ed etica applicata” and four chapters chosen from G.<br />
Bongiovanni (a cura di), Oggettività e morale. La riflessione etica del Novecento, B. Mondadori, Milano<br />
2007.<br />
Option (III)<br />
a) C. Faralli, La filosofia del diritto contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2002, and<br />
b) one of the following books:<br />
- C.S. Nino, Derecho, moral y política, Barcelona, Ariel 1994;<br />
- R. Alexy, Begriff und Geltung des Rechts, Freiburg, Alber 1992;<br />
- H. Hart, The Concept of Law, 2nd ed. with a Postscript, Oxford, Clarendon 1994 (chaps. 1-6 and<br />
Postscript);<br />
- J. Coleman, The Practice of Principle, Oxford, Oxford University Press 2001 (Part Two).<br />
Per gli studenti di Scienze Politiche (CDLS in Culture e diritti umani)<br />
Tre testi a scelta tra i seguenti (uno per gruppo):<br />
i) teoria e storia del diritto e dei diritti<br />
- R. Alexy, Concetto e validità del diritto, Torino, Einaudi 1997;<br />
- N. Bobbio, Il positivismo giuridico, Torino, Giappichelli 1996;<br />
- N. Bobbio, L'età dei diritti, Torino, Einaudi 1990;<br />
- G. Bongiovanni, Costituzionalismo e teoria del diritto, Roma-Bari, Laterza 2005;<br />
- R. Dworkin, I diritti presi sul serio, Bologna, Il mulino 1982 (pp. 61-237; 265-292);<br />
- L. Ferrajoli, Diritti fondamentali, Roma-Bari, Laterza 2001 (solo i 3 saggi di Ferrajoli);<br />
- G. Zagrebelsky, Il diritto mite, Einaudi, Torino 1992.<br />
ii) teoria del diritto e della democrazia<br />
- J. Habermas, Fatti e norme, Milano, Guerini 1996 (capp. 6, 7, 8);<br />
- J. Habermas, L'inclusione dell'altro, Milano, Feltrinelli 1998 (parti III, IV, V);<br />
- H. Kelsen, La democrazia, Bologna, Il mulino 1998 (parte I);<br />
- F.I. Michelman, La democrazia e il potere giudiziario, Bari, Dedalo 2004;<br />
- D. Zolo, Il principato democratico, Milano, Feltrinelli 1996.<br />
217
iii) fondazione morale del diritto, multiculturalismo<br />
- S. Benhabib, La rivendicazione dell'identità culturale, Bologna, Il mulino 2005;<br />
- S. Benhabib, I diritti degli altri, Milano, Cortina, 2006;<br />
- G. Bongiovanni (a cura di), Oggettività e morale, Milano, B. Mondadori 2007 (10 saggi a scelta);<br />
- J. Rawls, Saggi. Dalla giustizia come equità al liberalismo politico, Torino, Edizioni di Comunità 2001<br />
(saggi I, III, IV, VI, VIII, IX);<br />
- J. Rawls, Lezioni di storia della filosofia morale, Milano, Feltrinelli 2000, (pp. 155-350).<br />
Metodi didattici<br />
Il corso prevede lezioni frontali, la lettura e il commento dei testi di riferimento e approfondimenti<br />
seminariali.<br />
Il corso di Filosofia del diritto organizza un seminario di 8 lezioni dal titolo “Etica, meta-etica ed etica<br />
applicata,” che si terrà in aggiunta al normale corso, e la cui frequenza permetterà di usufruire<br />
dell'opzione (II) per la prova orale. Per poter essere considerati frequentanti del seminario, gli studenti<br />
dovranno auto-certificare la propria presenza ad almeno 5 delle 8 lezioni seminariali (tramite un apposito<br />
modulo di auto-certificazione che verrà distribuito dai docenti). Il calendario delle lezioni seminariali verrà<br />
comunicato a lezione e sarà pubblicato sul sito www.cirsfid.unibo.it/didattica/filosofiadeldiritto<br />
Le lezioni saranno tenute nel I semestre, a partire dal 22 settembre 2008, presso l'Aula A di via<br />
Belmeloro, con il seguente orario:<br />
lunedì h. 15-17, martedì h. 16-18, giovedì h. 16-17.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto consisterà in una prova scritta il cui superamento condizionerà l'ammissione alla prova<br />
orale. L'esame scritto è costituito da un test a risposte multiple relativo al testo di E. Pattaro dal titolo<br />
Diritto, ragione, scienza e sistema. Lezioni di filosofia del diritto per l'A.A. 2008-2009, Gedit, Bologna,<br />
2008.<br />
L'iscrizione alle liste d'esame avverrà mediante il sistema informatico di Facoltà e comprende anche<br />
l'iscrizione alla prova orale.<br />
Gli studenti che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a<br />
partire dal mese di gennaio. Non vi è obbligo di propedeuticità alcuna ai fini della validità dell'esame.<br />
Per gli studenti di Scienze politiche l'esame di profitto si svolgerà in forma esclusivamente<br />
orale.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Schede riassuntive dei principali argomenti trattati; lettura e commento dei testi; seminari di<br />
approfondimento; verifica del grado di comprensione e preparazione durante il corso.<br />
Tutte le informazioni relative al corso e le eventuali comunicazioni dei docenti, nonché eventuali materiali<br />
didattici integrativi, saranno reperibili presso il sito www.cirsfid.unibo.it/didattica/filosofiadeldiritto<br />
Tesi di laurea<br />
218
Le tesi vengono assegnate durante il ricevimento studenti.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il prof. Giorgio Bongiovanni riceve il mercoledì dalle ore 11.30 alle ore 13.00, presso il Laboratorio<br />
informatico CIRSFID di Palazzo Malvezzi, I piano, via Zamboni n. 22. Tel.: 051-277211 . Email:<br />
giorgio.bongiovanni@unibo.it<br />
La prof.ssa Silvia Vida riceve il martedì dalle ore 11.00 alle ore 12.30, presso il Laboratorio<br />
informatico CIRSFID di Palazzo Malvezzi, I piano, via Zamboni n. 22. Tel.: 051-277211 . Email:<br />
silvia.vida@unibo.it<br />
La dott.ssa Chiara Valentini riceve il lunedì dalle ore 11.00 alle ore 12.30, presso il Laboratorio<br />
informatico CIRSFID di Palazzo Malvezzi, I piano, via Zamboni n. 22. Tel.: 051-277211 . Email:<br />
c.valentini@unibo.it<br />
La dott.ssa Francesca Faenza riceve il martedì dalle ore 11.30 alle ore 13.00, presso il Laboratorio<br />
informatico CIRSFID di Palazzo Malvezzi, I piano, via Zamboni n. 22. Tel.: 051-277211 . Email:<br />
francesca.faenza@unibo.it<br />
219
24614 - FONDAMENTI ROMANISTICI DEL<br />
DIRITTO EUROPEO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Dalla Danilo<br />
Numero di crediti 14<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso propone, partendo dall'esperienza dei romani, prospettive storico-dogmatiche attinenti al<br />
meccanismo di formazione delle norme, alla struttura del linguaggio precettivo e ai problemi<br />
interpretativi, idonee a fornire al giurista positivo strumento per l'approccio alle tematiche attuali del<br />
diritto, nell'ottica dell'unificazione giuridica europea.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si divide in due parti che vogliono rappresentare due possibili modi di accostarsi alle tematiche<br />
potenzialmente offerte dalla materia.<br />
Nella prima parte si indaga sulla persistenza dei principi del diritto romano negli attuali ordinamenti<br />
europei; nella seconda si propone la lettura di un testo che è alla base della storia giuridica del nostro<br />
continente.<br />
Gli studenti iscritti al corso di Laurea Specialistico dovranno fare riferimento solo alla parte del<br />
programma dell'insegnamento inserito in piano di studio.<br />
Fondamenti del diritto europeo<br />
Durante il I semestre verranno svolte le lezioni del Prof. Luchetti. In questa parte del programma si<br />
procederà a ritroso alla ricerca delle basi romanistiche degli odierni progetti di unificazione del diritto<br />
europeo dei contratti, con particolare riferimento ai Principles of European Contract Law elaborati dalla<br />
commissione presieduta da Ole Lando.<br />
Diritto romano<br />
Durante il II semestre il Prof. Dalla leggerà e commenterà il I libro delle Istituzioni di Giustiniano,<br />
integrate da alcuni contributi del docente. Si approfondirà il diritto delle persone (relativo in particolare<br />
alla schiavitù, alla sessualità, alla vecchiaia) e della famiglia (patria potestà, matrimonio, adozione,<br />
tutela).<br />
Testi/Bibliografia<br />
Per la preparazione della I parte del programma:<br />
Fondamenti di diritto contrattuale europeo , a cura di G. Luchetti e A. Petrucci, Patron, Bologna, 2006.<br />
Per la preparazione della II parte del programma:<br />
D. Dalla, Note minime di un lettore delle Istituzioni di Giustiniano , Libro I, 2 edizione, Giappichelli,<br />
Torino, 2007.<br />
L'esame consisterà principalmente nella lettura e commento del testo tradotto.<br />
Ricerche di diritto delle persone , Giappichelli, Torino 1995; omettere da p. 29 a 64; da p. 153 alla fine.<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni saranno tenute nel I e nel II semestre.<br />
Propedeuticità<br />
Si ricorda agli studenti che l'esame potrà essere sostenuto solo dopo aver superato l'esame Istituzioni di<br />
diritto romano.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
220
L'esame di profitto si svolgerà tramite una prova esclusivamente orale, al termine del corso.<br />
Orario di ricevimento<br />
Per il I semestre<br />
Il ricevimento si terrà tenuto presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche "A.Cicu" in Via Zamboni n.<br />
27/29 (tel.051/209.96.26) secondo il seguente orario:<br />
Prof. Giovanni Luchetti martedì ore 11.00-12.30 mercoledì ore 17.00-18.30<br />
Prof. Anna Bellodi Ansaloni giovedì ore 10.00-12.00<br />
Prof. Eugenia Franciosi giovedì (I semestre) ore 16.00-18.30 lun-gio (II semestre) ore 10.00-12.00<br />
Dott. Chiara Branchini martedì ore 10.00-12.00<br />
Dott. Sabrina Di Maria mercoledì ore 17.00-18.30<br />
Dott. Pietro Mancini lunedì ore 11.00-12.00<br />
Dott. Vincenzo Marchetti martedì ore 10.00-12.00<br />
Dott. Andrea Martinat mercoledì ore 17.00.18.30<br />
Dott. Daniela Masini lunedì ore 17.00-18.30<br />
Dott. Fabiana Mattioli venerdì ore 14.00-16.00<br />
Dott. Mariangela Mazzotti giovedì ore 15.00-16.00<br />
Dott. Ivano Pontoriero lunedì ore 16.00-18.00<br />
Dott. Anna Pozzato giovedì ore 15.00-16.00<br />
Per il II semestre<br />
Il ricevimento verrà tenuto presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche "A. Cicu" in Via Zamboni n. 27/29<br />
(tel. 051/209.96.26) secondo il seguente orario:<br />
Prof. Danilo Dalla lunedì ore 10.30<br />
Prof. Filippo Briguglio mercoledì ore 10.00-12.00<br />
Prof. Gianni Santucci venerdì ore 11.00-12.00<br />
Prof. Eugenia Franciosi lunedì e giovedì ore 10.00-12.00<br />
Prof. Anna Bellodi Ansaloni giovedì ore 10.00-12.00<br />
Dott. Nicoletta Berlini martedì ore 15.00-16.00<br />
Dott. Vincenzo Marchetti lunedì ore 15.00-17.00 e martedì ore 11.00-12.00<br />
Dott. Marco Molinari lunedì ore 10.00-12.00<br />
Dott. Gaia Novelli lunedì ore 10.00-11.00<br />
Dott. Delia Perricone mercoledì ore 10.00-11.00<br />
Dott. Simona Tarozzi lunedì ore 10.00-12.00 e giovedì ore 10.00-11.00<br />
Il ricevimento è sospeso durante gli usuali periodi di vacanza.<br />
221
32613 - ICT AND LAW (INFORMATION AND<br />
COMMUNICATION TECHNOLOGIES AND<br />
LAW)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Maioli Cesare<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
6<br />
Lingua di insegnamento<br />
Please, see the English version - Il corso si tiene nel secondo semestre - The course is taught in the<br />
second semester<br />
222
09945 - INFORMATICA GIURIDICA(A-C)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Maioli Cesare<br />
Numero di crediti 6<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Al termine del corso lo Studente ha una conoscenza dei principali fondamenti che regolano l'informatica e<br />
di come questi si applicano in ambito giuridico per la costruzione di sistemi informativi. Lo Studente è in<br />
grado di comprendere criticamente i fenomeni che governano gli utilizzi delle tecnologie informatiche<br />
nelle aziende, nelle pubbliche amministrazioni e nella società. Lo studente inoltre acquisisce la<br />
conoscenza dei profili giuridici che regolano le tecnologie dell'informazione ed è in grado di analizzare i<br />
sistemi informativi e tecnologici alla luce dell'evoluzione normativa nazionale e internazionale . E' in<br />
possesso di nozioni e termini informatici, ha la capacità di acquisire nuove conoscenze nel settore al<br />
mutare delle tecnologie e della normativa ed ha capacità informatiche applicative a beneficio della propria<br />
professione di operatore del diritto.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si divide in due parti: Informatica del Diritto e Diritto dell'Informatica.<br />
Informatica del diritto<br />
introduzione all'informatica giuridica: nozione, evoluzione della disciplina, realizzazioni e<br />
prospettive;<br />
sistema informativo ed informatico: il modello di Zachman con applicazione ai legal information<br />
system;<br />
computer ed elaborazione delle informazioni: hardware, dall'algoritmo al software, ciclo di vita del<br />
software e formalismi di modellazione (UML);<br />
strutturazione e archiviazione dei dati e dei testi: archivi, database management system e<br />
gestione del documento (HTML, XML);<br />
società della conoscenza distribuita: telematica, reti informatiche, Internet, Web, Web Semantico,<br />
Web 2.0;<br />
società della dematerializzazione: nomi di dominio, crittografia e digital signature.<br />
Diritto dell'informatica<br />
tutela dei beni informatici tra brevetto e diritto d'autore: software, banche dati, nomi a dominio;<br />
contratti a oggetto informatico: contratti hardware, licenze d'uso e sviluppo software, contratti a<br />
causa mista;<br />
nuovi regimi giuridici dei contenuti digitali: open source e creative commons;<br />
tutela dei dati personali: privacy e diritti della personalità; informazione e libertà; sicurezza dei<br />
dati;<br />
documento informatico e firma elettronica: crittografia, efficacia giuridica, valore probatorio;<br />
commercio elettronico: contratti on-line, pubblicità in rete, responsabilità dei fornitori di servizi,<br />
tutela del consumatore.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Le dispense e materiali indicati e forniti del docente e dei collaboratori nel sito che verrà specificato a<br />
inizio corso costituiscono la fonte primaria per la preparazione all'esame.<br />
223
Il libro di testo di riferimento è:<br />
G. Sartor, CORSO D'INFORMATICA GIURIDICA.<br />
VOLUME I. L'INFORMATICA GIURIDICA E LE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE, Giappichelli,<br />
Torino, 2008, ISBN 978-88-348-8692-2.<br />
Come introduzione generale all'informatica o per chi vuole approfondire gli argomenti del corso si<br />
segnalano i seguenti testi:<br />
Curtin, et al., Informatica di Base, McGraw-Hill Italia, 2005. ISBN: 9788838662188<br />
A.A., Progetto A3, Fondamenti di Informatica, Vol 1 e 2, Zanichelli, 2007. Vol. 1, ISBN: 978-<br />
8808-16760-6 e Vol. 2, ISBN: 978-8808-04437-2<br />
Ceri, Mandrioli, Sbattella, Cremonesi, Cugola Informatica: Arte e Mestiere, McGraw-Hill, terza<br />
edizione, 2008. ISBN: 9788838664298<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni sono tenute dal titolare del corso, coadiuvato dal dr. Giorgio Spedicato per 20 ore<br />
relativamente alla parte di Diritto dell'Informatica.<br />
Si ricorda che le lezioni sono tenute nel II semestre.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame consiste di una prova scritta con 10-12 domande a risposta aperta su tutto il programma svolto.<br />
Essa può essere seguita da una prova orale di chiarimento e approfondimento delle risposte in caso il<br />
docente lo reputi necessario e in ogni caso in via residuale.<br />
La prova si divide in due parti: informatica del diritto e diritto dell'informatica.<br />
Occorre conseguire almeno la sufficienza in entrambe le parti al fine di ottenere una valutazione<br />
complessiva. Quindi in caso una delle due parti risulti gravemente negativa (circa 14) non si potra'<br />
procedere alla valutazione dell'elaborato anche nel caso di una prova eccellente nella rimanente parte.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Le dispense e materiali indicati e forniti del docente e dei collaboratori nel sito che verrà specificato a<br />
inizio corso costituiscono la fonte primaria per la preparazione all'esame.<br />
Orario di ricevimento<br />
Durante tutto l'anno accademico il titolare del corso riceve dopo le lezioni e, su appuntamento<br />
(cesare.maioli@unibo.it), nell'ufficio posto al secondo piano di via Zamboni 22, all'interno dei locali<br />
CIRSFID<br />
224
09945 - INFORMATICA GIURIDICA(R-Z)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Palmirani Monica<br />
Numero di crediti 6<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Al termine del corso lo Studente ha una conoscenza dei principali fondamenti che regolano l'informatica e<br />
di come questi si applicano in ambito giuridico per la costruzione di sistemi informativi complessi. Lo<br />
studente acquisisce la conoscenza dei profili giuridici che regolano le tecnologie dell'informazione ed è in<br />
grado di analizzare i sistemi informativi e tecnologici alla luce dell'evoluzione normativa nazionale,<br />
europea ed internazionale. Lo Studente inoltre è in grado di comprendere criticamente i fenomeni che<br />
governano gli utilizzi delle tecnologie informatiche nelle aziende, nelle pubbliche amministrazioni e nella<br />
società. E' in possesso di nozioni e termini informatici, ha la capacità di acquisire nuove conoscenze nel<br />
settore al mutare delle tecnologie e della normativa ed ha capacità informatiche applicative a beneficio<br />
della propria professione di operatore del diritto.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si divide in due parti: Informatica del Diritto e Diritto dell'Informatica.<br />
Informatica del diritto<br />
introduzione all'informatica giuridica: nozione, evoluzione della disciplina, realizzazioni e<br />
prospettive;<br />
sistema informativo ed informatico: il modello di Zachman applicazione ai legal information<br />
system;<br />
computer ed elaborazione delle informazioni: hardware, dall'algoritmo al software, ciclo di vita del<br />
software e formalismi di modellazione (UML);<br />
strutturazione e archiviazione dei dati e dei testi: archivi, database management system e<br />
gestione del documento (HTML, XML);<br />
società della conoscenza distribuita: telematica, reti informatiche, Internet, Web, Web Semantico,<br />
Web 2.0;<br />
società della dematerializzazione: nomi di dominio, crittografia e digital signature.<br />
Diritto dell'informatica<br />
tutela dei beni informatici tra brevetto e diritto d'autore: software, banche dati, nomi a dominio;<br />
contratti a oggetto informatico: contratti hardware, licenze d'uso e sviluppo software, contratti a<br />
causa mista;<br />
nuovi regimi giuridici dei contenuti digitali: open source e creative commons;<br />
tutela dei dati personali: privacy e diritti della personalità; informazione e libertà; sicurezza dei<br />
dati;<br />
documento informatico e firma elettronica: crittografia, efficacia giuridica, valore probatorio;<br />
commercio elettronico: contratti on-line, pubblicità in rete, responsabilità dei fornitori di servizi,<br />
tutela del consumatore.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Le dispense e materiali indicati e forniti del docente e dei collaboratori presso il sito<br />
http://informaticagiuridica.wordpress.com/<br />
225
costituiscono la fonte primaria per la preparazione all'esame.<br />
Il libro di testo di riferimento è:<br />
G. Sartor, CORSO D'INFORMATICA GIURIDICA.<br />
VOLUME I. L'INFORMATICA GIURIDICA E LE TECNOLOGIE DELL'INFORMAZIONE, Giappichelli,<br />
Torino, 2008, ISBN 978-88-348-8692-2.<br />
Come introduzione generale all'informatica o per chi volesse approfondire gli argomenti del corso si<br />
possono utilizzare i testi sotto riportati:<br />
Ceri, Mandrioli, Sbattella, Cremonesi, Cugola Informatica: Arte e Mestiere, McGraw-Hill, terza<br />
edizione, 2008. ISBN: 9788838664298.<br />
Curtin, et al., Informatica di Base, McGraw-Hill Italia, 2005. ISBN: 9788838662188<br />
A.A., Progetto A3, Fondamenti di Informatica, Vol 1 e 2, Zanichelli, 2007. Vol. 1, ISBN: 978-<br />
8808-16760-6 e Vol. 2, ISBN: 978-8808-04437-2.<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni sono tenute dalla prof. Monica Palmirani titolare del corso, coadiuvata dall'Avv. Claudio Di<br />
Cocco, modulista ufficiale del corso per 20 ore relativamente alla parte di Diritto dell'Informatica.<br />
Si ricorda che le lezioni sono tenute nel I semestre. Si può ottenere liberamente il passaggio di lettera<br />
facendone richiesta mediante l'apposito modulo in Presidenza, seguendo le indicazioni illustrate nel sito di<br />
Facoltà.<br />
Gli studenti che ottengono l'attestazione di frequenza nell'Anno Accademico corrente possono sostenere<br />
l'esame a partire dal mese di febbraio 2009.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame consiste di una prova scritta con circa 10 domande a risposta aperta su tutto il programma<br />
svolto.<br />
Essa può essere seguita da una prova orale di chiarimento e approfondimento delle risposte in caso il<br />
docente lo reputi necessario e in ogni caso in via residuale.<br />
La prova si divide in due parti: informatica del diritto e diritto dell'informatica.<br />
Occorre conseguire almeno la sufficienza in entrambe le parti al fine di ottenere una valutazione<br />
complessiva. Quindi in caso una delle due parti risulti gravemente negativa (circa 14) non si potra'<br />
procedere alla valutazione dell'elaborato anche nel caso di un'eccellente prova nella rimanente parte.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
La cattedra R-Z utilizza il seguente blog per comunicare con gli studenti:<br />
http://informaticagiuridica.wordpress.com/<br />
Il blog diviene strumento di comunicazione fra docente e studenti in merito all'organizzazione generale<br />
del corso, ma soprattutto ha l'obiettivo di fornire e stimolare riflessioni e dibattiti sui temi dell'informatica<br />
giuridica (notizie, cronaca, commenti, opinioni).<br />
Nel sito è stato predisposto un insieme di informazioni sul corso, sulle attività della cattedra nonché una<br />
raccolta di normativa aggiornata, domande di auto-valutazione, slide proiettate a lezione e altri materiali<br />
di supporto per la preparazione dell'esame. Sono indicati inoltre testi di sussidio alla preparazione pur<br />
rimanendo i materiali pubblicati nel sito la fonte primaria per la preparazione al programma d'esame.<br />
226
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria ma estremamente utile per il raggiungimento degli obiettivi<br />
formativi del corso in quanto si apprendono rapidamente la terminologia, i fondamenti, i principi di base i<br />
quali divengono elementi fondamentali per lo studio autonomo e critico della materia.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Link ad altre eventuali informazioni<br />
http://www.cirsfid.unibo.it/<br />
Orario di ricevimento<br />
Durante tutto l'anno accademico, la prof.ssa Monica Palmirani riceve ogni venerdi' mattina dalle 11,30<br />
alle 14,30 presso la Facolta' di Giurisprudenza sede di Bologna nei laboratori del CIRSFID, al primo piano.<br />
In entrambi i casi occorre concordare l'orario con il docente per e-mail per organizzare meglio l'incontro.<br />
L'indirizzo da contattare e' il seguente: monica.palmirani@unibo.it<br />
Il modulista della cattedra è l'Avv. Claudio Di Cocco che riceve su appuntamento al seguente email:<br />
claudio.dicocco@unibo.it<br />
227
24639 - INFORMATICA PER LE PROFESSIONI<br />
LEGALI<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Maioli Cesare<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso approfondisce alcuni aspetti dell'informatica giuridica particolarmente rilevanti per il<br />
professionista del diritto. Si propone di fornire allo studente strumenti conoscitivi utili per acquisire<br />
consapevolezza delle principali applicazioni giuridiche dell'informatica e dei problemi giuridico-informatici<br />
legati allo svolgimento delle professioni legali.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso è articolato in quattro parti; la prima parte è propedeutica alle altre.<br />
Sistemi informativi a supporto del lavoro intellettuale<br />
Creazione e gestione della produzione documentale.<br />
Comunicazione telematica.<br />
Tipologia dei sistemi informativi.<br />
La ricerca di informazioni on-line e off-line.<br />
Elementi di informatica forense.<br />
Informatica per le professioni legali<br />
Sistemi informativi per lo studio legale: contabilità, fatturazione, gestione.<br />
Servizi via Web: Cassa Nazionale Forense, firme elettroniche, visure ipotecarie e catastali.<br />
informatizzazione del Catasto e delle Conservatorie.<br />
Servizi legali resi via Internet: consulenza legale on-line , deontologia.<br />
Informatica per l'amministrazione della giustizia<br />
Informatica giudiziaria; digitalizzazione dell'area penale, civile, minorile e iniziative trasversali.<br />
Applicazioni di strumenti di information retieval e di web semantico.<br />
Informatizzazione, processo e giurisdizione.<br />
Attività di indagine informatica.<br />
Informatica nell'e-government<br />
Democrazia e strumenti di comunicazione.<br />
Piani nazionali ed europei.<br />
Reti civiche e città digitali.<br />
Evoluzione normativa.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Il materiale didattico, le indicazioni bibliografiche, e la documentazione di approfondimento per il corso<br />
sono messi a disposizione dal docente a lezione o previo accordo diretto.<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni sono tenute dal prof. Cesare Maioli e integrate da un modulo tenuto dalla prof. Silvia Vida su<br />
democrazia, tecnologie ed e-government.<br />
Le lezioni saranno tenute nel I semestre.<br />
L'esame potrà essere sostenuto solo dopo aver superato l'esame di Informatica giuridica.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame consiste di una prova scritta con domande a risposta aperta su tutto il programma svolto; essa<br />
può essere seguita da una breve prova orale di chiarimento e approfondimento delle risposte.<br />
228
Qualora ci sia interesse da parte degli studenti, il giudizio finale potrà essere basato anche sulla<br />
valutazione di elaborati, suggeriti e concordati a lezione, che ogni studente consegnerà qualche<br />
giorno prima dell'esame secondo modalità opportunamente comunicate.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Il materiale didattico, le indicazioni bibliografiche, e la documentazione di approfondimento per il corso<br />
sono messi a disposizione dal docente a lezione o previo accordo diretto.<br />
La frequenza alle lezioni non è obbligatoria ma è estremamente utile per il raggiungimento degli obiettivi<br />
formativi del corso.<br />
L'assidua frequenza al corso costituisce una condizione preferenziale per l'assegnazione di tesi su<br />
argomenti di informatica giuridica e di sistemi informativi in campo giuridico.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Durante tutto l'anno accademico, il prof. Cesare Maioli riceve dopo le lezioni e nella sede del CIRSFID di<br />
Via Zamboni 22 al secondo piano preferibilmente su appuntamento da chiedere per e-mail a<br />
cesare.maioli@unibo.it<br />
229
40344 - INTERNATIONAL LAW<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Tanzi Attila<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
The course is aimed at introducing students to the fundamental tenets of contemporary international<br />
law.<br />
Programma/Contenuti<br />
The three fundamental legal functions on which the legal dynamics of the international community is<br />
founded – law-making, law-determination and law-enforcement – will be analysed within the<br />
contemporary social context. International law will be presented in its different dimensions: as a tool in<br />
the hand of international actors able to handle change in the international society and safeguard stability<br />
and predictability of international legal relations; as common language useful in reaching consensus or, at<br />
least, ‘peaceful disagreement'; as key to understanding the reality of contemporary international<br />
relations. Bringing together different perspectives, the it will be shown how international rules, while<br />
made by governments and mostly addressed to them, can be of great relevance to private actors and to<br />
their interests. The course will touch upon the following subjects:<br />
I. Law in International Society<br />
- International Law in Historical and Evolutionary Perspectives<br />
- International and Domestic Legal Orders: Analogies and Differences<br />
- International Law in Social Context<br />
- Relativity and Dialectics in the Interpretation of International Rules<br />
- Effectiveness of International Rules: Spontaneous Observance and Forced Compliance<br />
II. Formation and Transformation of International Law<br />
- Absence of an International Legislature<br />
- Modern International Society: Universalism and Consensualism<br />
– Traditional Customary International Law<br />
– Treaty Law as Integrative of or Alternative to Customary International Law: Codification and<br />
Custom as Tacit Agreement<br />
230
– Recent Developments in the Sources of International Law<br />
- The Formation of Unwritten International Law<br />
– Custom<br />
– General Principles<br />
- Formation and Validity of Treaties<br />
- “Soft Law”<br />
- Stability and Change of International Rules<br />
- Law-makers and Addresses of International Rules<br />
– States as Subjects of International Law<br />
– Intergovernmental Organizations<br />
– Civil Society and NGOs<br />
III. Ascertainment, Enforcement, (Non-)Observance of International Law<br />
- Actors Ascertaining and Enforcing International Rules<br />
– States: Interactions among Legislative, Administrative and Judicial Organs<br />
– Intergovernmental Organizations: Settlement of Disputes Between States and Judicial Review over<br />
the Acts of the Organization<br />
– Role of NGOs<br />
- Judicial and Diplomatic Means of Dispute Settlement<br />
- The Ascertainment of International Criminal Law<br />
- Individual Criminal Responsibility and State Responsibility<br />
- Basic Principles concerning the Ascertainment and Enforcement of International Rules<br />
– Principles of Treaty Interpretation<br />
– Rules Governing Invocation of Invalidity, Extinction or Suspension of Treaties<br />
– Interpretation and Enforcement of International Custom<br />
– The Role of General Principles in the Interpretation and Enforcement of International Law<br />
– Conflict of Norms: General Principles (lex superior, lex posterior, lex specialis)<br />
– Issues of Inter-temporal Law<br />
231
- Breaches of the Law, Wrongfulness and International Responsibility<br />
– State Responsibility<br />
– Responsibility of Intergovernmental Organizations<br />
IV. Coercive Enforcement of International Rules<br />
- Spontaneous Observance and Alternative or Preventive Means opposed to Coercive Enforcement<br />
- Self-help<br />
– Countermeasures<br />
– Legitimate Self-Defence<br />
- The United Nations Collective Security System<br />
- Coercive Action in Response to International Terrorism<br />
- Coercive Enforcement of the Judgments of the International Court of Justice<br />
- The Role of Domestic Legal Orders<br />
Testi/Bibliografia<br />
One of the textbooks suggested below:<br />
- M. D. Evans (ed.), International Law, Oxford University Press, Oxford,<br />
2006 (Parts I, II, III, V, VI)<br />
- M. N. Shaw, International Law, Cambridge University Press, Cambridge, 2003<br />
(Chapters 1, 2, 3, 4, 6 (pp. 247-256), 7 (pp. 319-333), 8, 12, 14, 15 (pp.<br />
753-779), 16, 18, 19, 20)<br />
- A. I. Aust, Handbook of International Law, Cambridge University Press,<br />
Cambridge, 2005 (Chapters 1, 2, 5, 8, 9, 10, 11, 13, 14, 16 (pp. 327-344),<br />
19, 20, 21, 22)<br />
In addition, a study-pack containing readings and materials will be made<br />
available for all students at the beginning of the course.<br />
232
Metodi didattici<br />
Lectures and seminars<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Final examination is exclusively oral<br />
Orario di ricevimento<br />
Wednesday, 14:30<br />
233
03317 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PENALE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Pavarini Massimo<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
La conoscenza:<br />
- dei principi che informano la scienza giuridica penale moderna e che appartengono allo stato di diritto e<br />
allo stato sociale di diritto;<br />
- dei criteri generali a cui si sono ispirati i sistemi moderni di diritto penale;<br />
- degli scopi e delle funzioni del sistema di diritto penale moderno;<br />
- del ruolo della dogmatica giuridico-penale tra diritto penale dello scopo e diritto penale delle garanzie.<br />
Queste conoscenze di base, prodromiche allo studio dei sistema penali positivi moderni, devono essere<br />
acquisite privilegiando sia l'approccio storico, sia l'analisi della giurisprudenza di legittimità delle leggi.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso di Istituzioni di diritto penale ha come oggetto lo studio:<br />
1. dei criteri informatori di un diritto penale del fatto, della colpevolezza e delle pericolosità;<br />
2. dei principi che sono alla base della scienza giuridico-penale moderna e che discendono dalla<br />
cultura giuridica dello stato di diritto (o principi di limitazione sistemica del diritto di punire:<br />
legalità, tassatività, irretroattività, colpevolezza, materialità, offensività e eguaglianza);<br />
3. per un diritto penale mite e minimo;<br />
4. delle linee essenziali di un sistema di diritto penale costituzionalmente orientato;<br />
5. degli scopi dei sistemi moderni di diritto penale, ovvero dei criteri di legittimazione del diritto<br />
penale finalisticamente orientato (il diritto penale della difesa sociale; il diritto penale di lotta e il<br />
diritto penale del nemico);<br />
6. delle funzioni reali dei sistemi di diritto penale moderni nelle politiche di controllo sociale; scopi e<br />
funzioni della pena legale;<br />
7. del ruolo (reale e possibile) della dogmatica giuridico-penale e della sua cultura (garantismo<br />
penale) a tutela del cittadino dalle pretese punitive dello Stato.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Si consiglia di preparare l'esame nello studio dei seguenti materiali didattici che svolgono<br />
esaurientemente gli argomenti trattati nel corso delle lezioni:<br />
Per gli studenti frequentanti:<br />
INSOLERA, MAZZACUVA, PAVARINI, ZANOTTI (a cura di), Introduzione al sistema penale , Volume I,<br />
Torino, Giappichelli, 3° edizione, 2006, limitatamente alla Parte terza, quarta e quinta, [circa 320<br />
pagine].<br />
Per gli studenti non frequentanti :<br />
INSOLERA, MAZZACUVA, PAVARINI, ZANOTTI (a cura di), Introduzione al sistema penale , Volume I,<br />
Torino, Giappichelli, 3° edizione, 2006, limitatamente alla Parte terza, quarta e quinta, [circa 320<br />
pagine].<br />
Oltre alla Introduzione e due saggi a piacere scelti in uno dei seguenti volumi della collana "Il nuovo<br />
revisionismo penale":<br />
1. INSOLERA G. (a cura di), Riserva di legge e democrazia penale: il ruolo della scienza penale , Bologna,<br />
Monduzzi Editore, 2005;<br />
2. PAVARINI M. (a cura di), Silète Poenologi in munere alieno! Teoria della pena e scienza penalistica,<br />
oggi , Bologna, Monduzzi Editore, 2006;<br />
234
3. GAMBERINI A., ORLANDI R. (a cura di ), Dal delitto politico al diritto penale del nemico , Bologna,<br />
Monduzzi Editore, 2007.<br />
Metodi didattici<br />
Didattica integrativa:<br />
Nel mesi di novembre-dicembre verranno organizzati alcuni seminari (14-16 ore ciascuno), a cui possono<br />
accedere i soli studenti frequentati. Gli argomenti, le date e le aule verranno comunicate a lezione.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Le lezioni e i seminari sono tenuti nel I° semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di<br />
frequenza nell'A.A. in corso potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio.<br />
Istituzioni di diritto penale può essere sostenuto solo dopo gli esami di Diritto costituzionale e Istituzioni<br />
di diritto privato.<br />
Il programma di esame coincide con gli argomenti del corso.<br />
L'intensità e la continuità della partecipazione al corso sono vivamente consigliate e vengono verificate<br />
mediate apposizione di firma durante le lezioni.<br />
Per i frequentati :<br />
La presenza alle lezioni è verificata per ogni lezione dall'apposizione di firma (presenza valida: 70% delle<br />
lezioni). Il programma d'esame comporta lo studio individuale di circa 320 pagine del<br />
manuale Introduzione al sistema penale, sopra citato. I frequentati possono sostenere l'esame in un preappello<br />
a loro riservato la cui data viene concordata a fine corso. In sede di esame è loro concesso<br />
affrontare preliminarmente un argomento a piacere del corso o del seminario. I frequentati sono infine<br />
privilegiati nella assegnazione di una tesi nelle discipline penalistiche.<br />
Per i non frequentati , ovvero per coloro che non raggiungono il 70% di frequenza alle lezioni e agli<br />
incontri seminariali, il programma d'esame verrà maggiorato dallo studio di altre 100 pagine tratte a<br />
piacere da uno dei testi di lettura in precedenza indicati.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Dall'anno accademico 2007/2008, gli insegnamenti penalistici della Facoltà di Giurisprudenza di Bologna<br />
raccoglieranno tutte le iniziative seminariali e di supporto alla didattica nella nuova rivista semestrale<br />
ius17@unibo.it, edita dalla Bononia University Press. Questa rivista sarà disponibile in più copie cartacee<br />
presso la Biblioteca del Dipartimento giuridico Antonio Cicu e per abbonamento.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Massimo Pavarini riceve tutti i mercoledì dalle 9.30 in poi, presso il Dipartimento di Scienze<br />
giuridiche Antonio Cicu di viale Filopanti n. 9.<br />
I collaboratori riceveranno gli studenti nei seguenti giorni:<br />
Dott. Davide Bertaccini tutti i giovedì dalle 9.30 in poi, presso il Dipartimento di Scienze giuridiche<br />
Antonio Cicu di via Zamboni n. 27/29.<br />
Avv. Bruno Guazzaloca previo appuntamento, da concordare telefonando al n. 051.6569870 o<br />
051.6569855.<br />
Dott.ssa Isabelle Mansuy tutti i lunedì dalle 13.00 in poi, presso il Dipartimento di Scienze giuridiche<br />
Antonio Cicu di via Zamboni n. 27/29.<br />
Avv. Francesca Monari tutti i lunedì dalle 13.00 in poi, presso il Dipartimento di Scienze giuridiche Antonio<br />
Cicu di via Zamboni n. 27/29.<br />
Avv. Maddalena Rada tutti i giovedì dalle 17.30 in poi, presso il Dipartimento di Scienze giuridiche<br />
Antonio Cicu di via Zamboni n. 27/29.<br />
Dr. Marco Zincani tutti i giovedì dalle 12.30 in poi, presso il Dipartimento di Scienze giuridiche Antonio<br />
Cicu di via Zamboni n. 27/29.<br />
Il ricevimento è sospeso durante le festività, secondo il calendario accademico, e nel periodo estivo dalla<br />
metà di luglio alla fine di settembre<br />
235
00536 - ISTITUZIONI DI DIRITTO<br />
ROMANO(A-C)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Dalla Danilo<br />
Numero di crediti 8<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone, attraverso un'esposizione facente equilibrato ricorso sia all'evoluzione storica che ai<br />
canoni dogmatici, di fornire una grammatica giuridica di base e le nozioni essenziali per la miglior<br />
comprensione del nostro attuale sistema civilistico e degli altri ordinamenti nazionali o "transnazionali"<br />
che in qualche modo si richiamano o si richiameranno alla lunga e complessa esperienza storica che<br />
discende dal diritto romano.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si articolerà in due parti strettamente connesse: una propedeutica e una storico-dogmatica.<br />
La prima fornirà le coordinate storiche dell'esperienza giuridica romana, la nozione di diritto e le sue<br />
classificazioni (diritto civile, delle genti, naturale; diritto pubblico e diritto privato), i criteri di buona fede<br />
ed equità, le fonti di produzione (sotto il profilo della loro incidenza nel sistema privatistico); delineerà i<br />
rapporti fra diritto scritto e<br />
diritto consuetudinario, tra "legge" e ordinamento; fornirà la comparazione tra diritto civile romano e<br />
diritto delle genti e le notizie fondamentali su le Codificazioni del tardo antico e la somma esperienza<br />
della Compilazione di Giustiniano.<br />
Nella seconda verranno per linee generali illustrati i grandi settori corrispondenti all'attuale diritto privato<br />
nonché al diritto processuale civile (stante lo stretto collegamento che a livello romanistico si riscontra fra<br />
dimensione sostanziale e processuale).<br />
In breve:<br />
Il diritto delle persone si concentrerà su aspetti della schiavitù, sull'emergere delle nozioni di capacità<br />
giuridica e di agire, sui problemi connessi alla nascita e alla morte dell'individuo, su caratteristiche e<br />
privilegi della cittadinanza romana. Il diritto di famiglia illustrerà, nel particolare contesto di una struttura<br />
familiare a base monocratica, il matrimonio e il divorzio, le unioni di fatto e la legittimazione, il<br />
progressivo affermarsi di un'autonomia patrimoniale dei discendenti, l'evoluzione dell'adozione in senso<br />
filantropico, gli istituti protettivi di minori e minorati. Brevi cenni saranno dedicati, per la sua rilevanza<br />
storico-dogmatica quale sovrastruttura della tradizione romanistica, ai temi del negozio giuridico.<br />
La parte relativa ai diritti reali, in cui massima ora è l'impronta romanistica, illustrerà il dogma della<br />
proprietà, le problematiche dei modi di acquisto a titolo originario e derivativo (sottolineando a questo<br />
proposito l'evoluzione tendente a superare il principio originario che vuole il trasferimento della proprietà<br />
attraverso un atto apposito e non per contratto), la nascita e i contenuti dei diritti reali su cosa altrui, la<br />
contrapposizione tra proprietà e possesso.<br />
Il diritto delle obbligazioni partirà dalla genesi dell' obligatio e dai suoi contenuti. Saranno approfondite le<br />
tematiche riguardanti la prestazione e l'adempimento. Tema centrale saranno le fonti (in particolare<br />
contratto e illecito). Si analizzeranno i contratti tipici nella loro quadripartizione (reali, verbali, letterali,<br />
consensuali), la loro genesi e<br />
il superamento della tipicità, in un contesto di estesi rapporti commerciali, che condurrà all'art. 1321 c.c..<br />
Tra le figure degli illeciti, particolare interesse merita il danneggiamento disciplinato dalla lex Aquilia che<br />
condurrà, già attraverso gli interpreti bizantini, alla responsabilità extracontrattuale definita dall'art. 2043<br />
c.c. Il diritto successorio fornirà anzitutto i concetti di base (successione a titolo universale e particolare,<br />
delazione, acquisto), i modi di devoluzione dell'eredità intestata sino al diritto giustinianeo, paradigma del<br />
nostro sistema, le forme del testamento (sottolineando l'evoluzione da strumento per la nomina di un<br />
erede a contenitore di disposizione mortis causa : art. 587 c.c.).<br />
Infine il diritto delle azioni, nell'illustrare le evoluzioni del meccanismo processuale nel lungo arco storico,<br />
richiamerà anzitutto gli elementi di contrasto tra il sistema classico, basato su caratteristiche arbitrali<br />
(giudice è un privato, sulla base dello schema proveniente dal magistrato e dalle parti), e quello del<br />
periodo ultimo (fondato sulla preminenza degli interessi statuali sull'autonomia privata) da cui prende<br />
avvio, nelle linee fondamentali, la moderna teoria generale del processo.<br />
236
Testi/Bibliografia<br />
D. DALLA, Introduzione a un corso romanistico, 4° ed., Giappichelli, Torino, 2004, pp. 158. Potranno<br />
essere omessi i paragrafi in carattere più piccolo ed il capitolo XV.<br />
D. DALLA, R. LAMBERTINI, Istituzioni di diritto romano, 3° ed., Giappichelli, Torino, 2006, pp. 482, da<br />
omettere il cap. I.<br />
Gli studenti frequentanti potranno altresì omettere: cap. II par. 9; cap. III parr. 11, 14; cap IV; cap. V<br />
parr. 9, 12, 15; cap. VI parr. 22, 26; cap. VII parr. 8, 12.<br />
Metodi didattici<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che, pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio<br />
2006.<br />
L'esame può essere sostenuto senza aver superato alcun esame.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
E' di utile complemento la consultazione delle Istituzioni di Gaio e di Giustiniano (la traduzione è in E.<br />
NARDI, Istituzioni di diritto romano, voll. A e B, Milano, Giuffré, 1973-75 e ristampe successive).<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento verrà tenuto presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche "A. Cicu" in Via Zamboni n. 27/29<br />
(tel. 051/209.96.26) secondo il seguente orario:<br />
Prof. DaniloDalla lunedì ore 10<br />
Prof. Filippo Briguglio mercoledì ore 10.00-12.00<br />
Prof. Gianni Santucci venerdì ore 11.00-12.00<br />
Prof. Eugenia Franciosi martedì ore 17.00-18.00 nel I semestre e lunedì e giovedì ore 10.00-12.00 nel II<br />
semestre<br />
Prof. Anna Bellodi Ansaloni giovedì ore 10.00-12.00<br />
Dott. Nicoletta Berlini martedì ore 15.00-16.00<br />
Dott. Vincenzo Marchetti lunedì ore 15.00-17.00 e martedì ore 11.00-12.00<br />
Dott. Marco Molinari lunedì ore 10.00-12.00<br />
Dott. Gaia Novelli lunedì ore 10.00-11.00<br />
Dott. Delia Perricone mercoledì ore 10.00-11.00<br />
Dott. Simona Tarozzi lunedì ore 10.00-12.00 e giovedì ore 10-11<br />
Il ricevimento è sospeso durante gli usuali periodi di vacanza.<br />
237
00536 - ISTITUZIONI DI DIRITTO<br />
ROMANO(D-L)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Luchetti Giovanni<br />
Numero di crediti 8<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso, analizzando la nascita e l'evoluzione degli istituti fondamentali del diritto romano, si propone<br />
principalmente di fornire un efficace strumento per la comprensione del diritto attuale ed in particolare<br />
degli istituti privatistici, senza tuttavia trascurare la contestualizzazione storica dell'età nella quale è<br />
maturata l'irripetibile esperienza giuridica romana.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si articolerà in due parti: una storica ed una dogmatica.<br />
La prima illustrerà le tappe principali della storia giuridica romana dalla Legge delle XII Tavole sino a<br />
Giustiniano. In questo ambito, senza omettere qualche accenno ai mutamenti costituzionali, sarà<br />
affrontata l'evoluzione della nozione di diritto e le sue classificazioni (diritto naturale, delle genti e civile);<br />
la storia della giurisprudenza pontificale e laica ed il suo ruolo nell'evoluzione del diritto sostanziale; il<br />
rapporto tra diritto civile e diritto onorario; l'attività normativa del principe nelle sue varie estrinsecazioni;<br />
il volgarismo e le fonti postclassiche; le codificazioni dell'età tardo antica. Particolare attenzione sarà<br />
dedicata all'età giustinianea ed alla compilazione del Corpus Iuris Civilis , che costituiscono un'esperienza<br />
di straordinaria importanza per la storia del diritto mondiale. In particolare: la figura di Giustiniano e dei<br />
suoi principali collaboratori; il primo ed il secondo Codice, il Digesto e le teorie sulla sua compilazione; le<br />
Istituzioni, le Novelle e le loro raccolte; il rapporto tra diritto giustinianeo e diritto classico; l'attenzione<br />
dell'imperatore ai problemi teologici e di politica religiosa; la riforma dello Stato tra riconquista e<br />
amministrazione corrente.<br />
Nella seconda parte sarà affrontato il diritto privato romano nei suoi istituti fondamentali. L'analisi del<br />
diritto delle persone si concentrerà sulla regolamentazione giuridica della schiavitù nella sua evoluzione<br />
storica, sull'emergere delle nozioni di capacità giuridica e di agire, sui problemi connessi alla nascita e alla<br />
morte dell'individuo, su caratteristiche e privilegi della cittadinanza romana e sugli effetti della sua<br />
concessione a tutti gli abitanti dell'impero. Saranno oggetto di particolare attenzione la singolarità della<br />
struttura familiare romana incentrata sulla figura del pater familias ; il matrimonio, il divorzio e le unioni<br />
di fatto; lo status giuridico dei figli e la legittimazione; il progressivo affermarsi di un'autonomia<br />
patrimoniale dei discendenti e gli istituti connessi; adozione ed arrogazione; tutela e cura. La parte<br />
relativa ai diritti reali verterà sulle caratteristiche della proprietà quiritaria e sulle altre figure di proprietà<br />
conosciute nell'esperienza romana; sulle problematiche concernennti i modi di acquisto a titolo originario<br />
e quelli a titolo derivativo; sui diritti reali minori su cosa altrui e sul possesso. Il diritto delle obbligazioni<br />
partirà dalla nozione di obligatio e dalle sue fonti. Si analizzeranno le varie tipologie di obbligazioni,<br />
l'adempimento, l'inadempimento e le sue conseguenze. Si analizzerà la nascita della nozione di contratto<br />
e le singole figure di contratti tipici nella loro quadripartizione (reali, verbali, letterali, consensuali). Per<br />
quanto riguarda le successioni, saranno forniti i concetti di base: le nozioni generali, i vari tipi di<br />
successione e i loro rapporti, il testamento, i legati. Sarà altresì percorsa l'evoluzione del processo civile<br />
romano nelle sue forme principali: processo per azioni di legge, processo formulare e cognitio extra<br />
ordinem . In questo ambito sarà dedicata maggiore attenzione al rapporto tra diritto sostanziale e<br />
processo, ai vari tipi di azione ed al ruolo del Pretore.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Testi consigliati per l'esame:<br />
G. LUCHETTI, Materiali per un corso di storia del diritto romano. III. Dominato, Pàtron, Bologna, 2004,<br />
pp. 248;<br />
238
oppure<br />
R. BONINI, Introduzione allo studio dell'età giustinianea, 4° ed., Pàtron, Bologna,1985, pp.132;<br />
D. DALLA, R. LAMBERTINI, Istituzioni di diritto romano , 3° ed., Giappichelli, Torino, 2006, pp. 482; da<br />
omettere: cap. I, parr. 8, 9; cap. II, par. 9; cap. III, parr.10, 14; cap. IV; cap.V parr. 9, 12, 13, 15;<br />
cap.VI, parr. 16, 22, 23, 24, 25, 26; cap. VII, parr. 8, 9, 12.<br />
Metodi didattici<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che, pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio<br />
2009.<br />
Non è prevista alcuna propedeuticità.<br />
Indicazioni per gli studenti stranieri che partecipano al programma Socrates - Erasmus<br />
Un programma specifico per gli studenti stranieri che partecipano al programma Socrates - Erasmus<br />
verrà indicato in un apposito incontro la cui data sarà stabilita all'inizio del semestre di lezione.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto si svolgerà in forma esclusivamente orale.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento si terrà presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche "A.Cicu" in Via Zamboni n. 27/29<br />
(tel.051/209.96.26) secondo il seguente orario:<br />
Prof. Giovanni Luchetti mercoledì ore 17.00-18.30 e dopo la lezione<br />
Prof. Anna Bellodi Ansaloni giovedì ore 10.00-12.00<br />
Prof. Eugenia Franciosi martedì (I semestre) ore 17.00-18.00; lunedì e giovedì (II semestre) ore 10.00-<br />
12.00<br />
Dott. Sabrina Di Maria mercoledì ore 17.00-18.30<br />
Dott. Pietro Mancini lunedì ore 11.00-12.00<br />
Dott. Fabiana Mattioli mercoledì ore 17.00-18.30<br />
Dott. Ivano Pontoriero lunedì ore 16.00-18.00<br />
Dott. Anna Pozzato mercoledì ore 17.00-18.30<br />
Il ricevimento è sospeso durante gli usuali periodi di vacanza.<br />
239
00536 - ISTITUZIONI DI DIRITTO<br />
ROMANO(M-Q)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Bassanelli Gisella<br />
Numero di crediti 8<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
L'acquisizione delle nozioni fondamentali volte a garantire la miglior comprensione dell'attuale sistema<br />
civilistico italiano e degli ordinamenti nazionali e "transnazionali" che fanno riferimento alla complessa<br />
esperienza storica che discende dal diritto romano.<br />
Il corso si propone, attraverso un'esposizione facente equilibrato ricorso sia all'evoluzione storica che ai<br />
canoni dogmatici, di fornire una grammatica giuridica di base e le nozioni essenziali per la miglior<br />
comprensione del nostro attuale sistema civilistico e degli altri ordinamenti nazionali o "transna-zionali"<br />
che in qualche modo si richiamano alla lunga e complessa esperienza storica che discende dal diritto<br />
romano.<br />
Programma/Contenuti<br />
Durante le lezioni verranno trattati tutti gli argomenti tradizionalmente compresi nel corso di Istituzioni di<br />
diritto romano, articolando l'esposizione nell'ampio arco storico dal diritto arcaico al diritto "classico" dei<br />
primi secoli dell'era cristiana, per chiudere con il quadro offerto dalla compilazione giustinianea. In breve:<br />
Gli status delle persone:<br />
status libertatis: liberi (ingenui e libertini) e schiavi;<br />
status civitatis: cittadini, latini, peregrini, provinciali, ecc.;<br />
status familiae: persone in potestà, o alieni iuris, (mogli, figli e figlie, nipoti, schiavi), persone sui<br />
iuris (autonome o soggette a tutele o cura) e situazioni intermedie.<br />
Le " cose ".<br />
Classificazioni delle "cose"<br />
Possesso e proprietà: diritti reali su cosa altrui; modi di costituzione e di trasferimento.<br />
Modi di acquisto ed alienazione di singole cose: modi di acquisto della proprietà tipici del<br />
diritto romano e modi di acquisto secondo il diritto naturale (acquisto a titolo originario ed acquisto<br />
a titolo derivativo); acquisti e alienazioni compiuti da soggetti in potestà o sottoposti a tutela;<br />
acquisti compiuti attraverso schiavi.<br />
Modi acquisto di universalità di cose: a causa di morte: successione testamentaria e<br />
successione intestata; inter vivos: acquisto dei beni del fallito; acquisto della potestà sul titolare del<br />
patrimonio; acquisto di eredità per in iure cessio.<br />
Le obbligazioni: sponsio (e stipulatio); nascita dell' obligatio, sua natura e contenuti;<br />
le obbligazioni nate da contratto: assunte da un soggetto sui iuris, assunte da soggetti alieni iuris.<br />
Modi di estinzione.<br />
Nate da atto illecito<br />
Le azioni: l'origine del processo privato nel sistema delle legis actiones (in particolare la legis<br />
actio sacramento); la discrezionalità del pretore e la nascita del processo formulare; gli strumenti<br />
ed i meccanismi del processo formulare; il processo privato nelle provincie; il processo avanti i funzionari<br />
imperiali.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Gli studenti hanno un'amplissima scelta fra i numerosi manuali istituzionali "classici" e quelli di ultima<br />
generazione e potranno concordare la scelta con il docente.<br />
E' consigliato il manuale adottato anche dagli corsi della Facoltà:<br />
240
D. Dalla, R. Lambertini, Istituzioni di diritto romano, 3° ed., Giappichelli, Torino 2006.<br />
Agli studenti frequentanti, e non, verranno distribuiti via e-mail materiali didattici integrativi che<br />
rispecchieranno da vicino quanto detto a lezione; a questo fine gli studenti sono invitati a comunicare il<br />
loro indirizzo mail al docente all'indirizzo: g.bassanelli@tin.it.<br />
I materiali suddetti saranno disponibili alla fine del corso con le modalità che verranno tempestivamente<br />
indicate.<br />
Metodi didattici<br />
Nel corso del semestre, alle lezioni, tenute dal docente, saranno affiancate lezioni tenute da docenti di<br />
altri atenei su specifici argomenti, che saranno tempestivamente preannunciate.<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che, pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'a.a. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio<br />
2009.<br />
L'esame può essere sostenuto senza aver superato alcun altro esame.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale; consisterà in domande che interesseranno<br />
i settori: persone e famiglia, diritti reali, obbligazioni, successioni, ed azioni. Lo studente potrà indicare il<br />
settore per la prima domanda.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
E' di utile complemento la consultazione delle Istituzioni di Gaio e di Giustiniano, di cui sono disponibili<br />
diverse traduzioni in<br />
lingua italiana.<br />
Agli studenti interessati si consiglia inoltre la lettura di:<br />
- M. Ducos, Roma e il diritto, il Mulino, Bologna, 2002;<br />
- A.Corbino, Iura e forma civitatis nell'esperienza romana, <strong>Libreria</strong> editrice Torre snc, Catania, 2003;<br />
e di due testi fondamentali nella formazione degli studiosi di diritto romano:<br />
- F. Schulz, I principi del diritto romano, trad. it. di V. Arangio Ruiz, 1946, rist. anastatica, firenze, 1995;<br />
- R. Orestano, Introduzione allo studio del diritto romano, Il mulino, Bologna, 1987.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
La prof. Gisella Bassanelli Sommariva riceve gli studenti al termine delle lezioni e il venerdi mattina dalle<br />
11.00 alle 12.30, presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche di via Zamboni n. 27/29. Gli studenti<br />
possono mettersi in contatto con il docente via mail all'indirizzo: g.bassanelli@tin.it .<br />
La dott. Simona Tarozzi riceve negli orari da lei indicati;<br />
in caso di necessità, gli studenti possono rivolgersi anche alla prof. Eugenia Franciosi e alla prof. Anna<br />
Bellodi Ansaloni durante i loro orari di ricevimento.<br />
241
00536 - ISTITUZIONI DI DIRITTO<br />
ROMANO(R-Z)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Briguglio Filippo<br />
Numero di crediti 8<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si propone, attraverso un'esposizione facente equilibrato ricorso sia all'evoluzione storica che ai<br />
canoni dogmatici, di fornire una grammatica giuridica di base e le nozioni essenziali per la miglior<br />
comprensione del nostro attuale sistema civilistico e degli altri ordinamenti nazionali o "transnazionali"<br />
che in qualche modo si richiamano o si richiameranno alla lunga e complessa esperienza storica che<br />
discende dal diritto romano.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si articolerà in due parti strettamente connesse: una propedeutica e una storico-dogmatica.<br />
La prima fornirà le coordinate storiche dell'esperienza giuridica romana, la nozione di diritto e le sue<br />
classificazioni (diritto civile, delle genti, naturale; diritto pubblico e diritto privato), i criteri di buona fede<br />
ed equità, le fonti di produzione (sotto il profilo della loro incidenza nel sistema privatistico); delineerà i<br />
rapporti fra diritto scritto ediritto consuetudinario, tra "legge" e ordinamento; fornirà la comparazione tra<br />
diritto civile romano e diritto delle genti e le notizie fondamentali su le Codificazioni del tardo antico e la<br />
somma esperienza della Compilazione di Giustiniano.<br />
Nella seconda verranno per linee generali illustrati i grandi settori corrispondenti all'attuale diritto privato<br />
nonché al diritto processuale civile (stante lo stretto collegamento che a livello romanistico si riscontra fra<br />
dimensione sostanziale e processuale).<br />
In breve:<br />
Il diritto delle persone si concentrerà su aspetti della schiavitù, sull'emergere delle nozioni di capacità<br />
giuridica e di agire, sui problemi connessi alla nascita e alla morte dell'individuo, su caratteristiche e<br />
privilegi della cittadinanza romana. Il diritto di famiglia illustrerà, nel particolare contesto di una struttura<br />
familiare a base monocratica, il matrimonio e il divorzio, le unioni di fatto e la legittimazione, il<br />
progressivo affermarsi di un'autonomia patrimoniale dei discendenti, l'evoluzione dell'adozione in senso<br />
filantropico, gli istituti protettivi di minori e minorati.<br />
Brevi cenni saranno dedicati, per la sua rilevanza storico-dogmatica quale sovrastruttura della tradizione<br />
romanistica, ai temi del negozio giuridico. La parte relativa ai diritti reali, in cui massima ora è l'impronta<br />
romanistica, illustrerà il dogma della proprietà, le problematiche dei modi di acquisto a titolo originario e<br />
derivativo (sottolineando a questo proposito l'evoluzione tendente a superare il principio originario che<br />
vuole il trasferimento della proprietà attraverso un atto apposito e non per contratto), la nascita e i<br />
contenuti dei diritti reali su cosa altrui, la contrapposizione tra proprietà e possesso.<br />
Il diritto delle obbligazioni partirà dalla genesi dell'obligatio e dai suoi contenuti. Saranno approfondite le<br />
tematiche riguardanti la prestazione e l'adempimento. Tema centrale saranno le fonti (in particolare<br />
contratto e illecito). Si analizzeranno i contratti tipici nella loro quadripartizione (reali, verbali, letterali,<br />
consensuali), la loro genesi e il superamento della tipicità, in un contesto di estesi rapporti commerciali,<br />
che condurrà all'art. 1321 c.c.. Tra le figure degli illeciti, particolare interesse merita il danneggiamento<br />
disciplinato dalla lex Aquilia che condurrà, già attraverso gli interpreti bizantini, alla responsabilità<br />
extracontrattuale definita dall'art. 2043 c.c. Il diritto successorio fornirà anzitutto i concetti di base<br />
(successione a titolo universale e particolare, delazione, acquisto), i modi di devoluzione dell'eredità<br />
intestata sino al diritto giustinianeo, paradigma del nostro sistema, le forme del testamento<br />
(sottolineando l'evoluzione da strumento per la nomina di un erede a contenitore di disposizione mortis<br />
causa: art. 587 c.c.).<br />
Infine il diritto delle azioni, nell'illustrare le evoluzioni del meccanismo processuale nel lungo arco storico,<br />
richiamerà anzitutto gli elementi di contrasto tra il sistema classico, basato su caratteristiche arbitrali<br />
(giudice è un privato, sulla base dello schema proveniente dal magistrato e dalle parti), e quello del<br />
periodo ultimo (fondato sulla preminenza degli interessi statuali sull'autonomia privata) da cui prende<br />
avvio, nelle linee fondamentali, la moderna teoria generale del processo.<br />
242
Testi/Bibliografia<br />
D. DALLA, Introduzione a un corso romanistico, 4° ed., Giappichelli, Torino, 2004, pp. 158.<br />
Potranno essere omessi i paragrafi in carattere più piccolo ed il capitolo XIV.<br />
D. DALLA, R. LAMBERTINI, Istituzioni di diritto romano, 3° ed., Giappichelli, Torino, 2006, pp. 482, da<br />
omettere il cap. I. Gli studenti frequentanti potranno altresì omettere: cap. II par. 9; cap. III parr. 11,<br />
14; cap IV; cap. V parr. 9, 12, 15; cap. VI parr. 22, 26; cap. VII parr. 8, 12.<br />
Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di fruire, al termine del corso, del Podcast delle lezioni e di<br />
ricevere, anche per via telematica, i materiali distribuiti a lezione.<br />
Metodi didattici<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che, pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale. L'esame può essere sostenuto senza aver<br />
superato alcun esame.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Gli studenti potranno ricevere materiali ed ottenere chiarimenti su parti del programma usufruendo anche<br />
del Supporto On Line su Live Messenger al contatto filippo.briguglio@unibo.it. Per parlare col prof.<br />
Briguglio su Live Messenger si vedano le istruzioni sotto la voce Ricevimento.<br />
E' di utile complemento la consultazione delle Istituzioni di Gaio e di Giustiniano (la traduzione è in E.<br />
NARDI, Istituzioni di diritto romano, voll. A e B, Milano, Giuffré, 1973-75 e ristampe successive).<br />
Durante il Corso delle lezioni verrà stabilito dal Docente un programma di incontri per seminari di<br />
approfondimento e per lo svolgimento di attività integrativa della didattica.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Nel I semestre, il Prof. Filippo Briguglio riceve gli studenti presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche<br />
"A. Cicu" in Via Zamboni n. 27/29 (tel. 051/209.96.26) il mercoledì dalle ore 10.30 alle ore 12.00.<br />
Ricevimento Telematico I semestre: il Prof. Filippo Briguglio riceve gli studenti anche per via<br />
telematica in videoconferenza al contatto Live Messenger filippo.briguglio@unibo.it il mercoledì dalle ore<br />
10.30 alle ore 12. (per usufruire del servizio è necessario creare un account Live Messenger utilizzando<br />
le proprie credenziali istituzionali nome.cognome@studio.unibo.it e aggiungere il contatto del docente).<br />
Supporto On-Line: gli studenti possono comunque contattare il docente in ogni momento della giornata<br />
in cui il contatto Live Messenger risulti "IN LINEA".<br />
Gli studenti possono comunicare con il docente anche mediante posta elettronica, al seguente indirizzo:<br />
filippo.briguglio@unibo.it<br />
Nel II semestre, il Prof. Filippo Briguglio riceve gli studenti presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche<br />
"A. Cicu" in Via Zamboni n. 27/29 (tel. 051/209.96.26) il lunedì dalle 10.30 alle 12.<br />
Ricevimento Telematico II semestre: il Prof. Filippo Briguglio riceve gli studenti anche per via<br />
telematica in videoconferenza al contatto Live Messenger filippo.briguglio@unibo.it il lunedì dalle ore<br />
10.30 alle ore 12.<br />
243
Supporto On-Line: gli studenti possono comunque contattare il docente in ogni momento della giornata<br />
in cui il contatto Live Messenger risulti "IN LINEA".<br />
I collaboratori ricevono presso la stessa sede, secondo i seguenti orari:<br />
Dott. Simona Tarozzi: Martedì mercoledì ore 10.00-12.00 ore 14.00-16.00.<br />
Dott. Marco Molinari: lunedì ore 10.00-12.00<br />
Dott. Marina Ondei: Martedi ore 10.00-12.00<br />
Il ricevimento è sospeso durante gli usuali periodi di vacanza.<br />
244
32612 - LAW OF THE EUROPEAN UNION<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Rossi Lucia Serena<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
9<br />
Programma/Contenuti<br />
General Course on EU law, taught in English Language.<br />
History and perspectives of the EU Integration, EU Competences, Institutions, Norms, Fundamental<br />
Rights, Judicial Review and Action before EU Courts, Internal Market, 2nd and 3rd pillars, External<br />
Relations<br />
Testi/Bibliografia<br />
Steiner,Woods,Twigg-Flesner EU Law, Oxford University Press 9th Edition p. 3-678.<br />
A different program will be agreed for full-attending students<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
www.curia.eu (sentenze della Corte di Giustizia)<br />
http://eur-lex.europa.eu/en/treaties/index.htm (testo completo dei Trattati)<br />
www.europa.eu (il portale dell'UE)<br />
www.cirdce.unibo.it (annunci di seminari e convegni a Bologna, data base di riviste ed altro)<br />
Lingua di insegnamento<br />
Inglese<br />
Orario di ricevimento<br />
Mercoledì h 11 Cicu Viale Filopanti 7<br />
245
24628 - LINGUA GIURIDICA<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Timoteo Marina<br />
Numero di crediti 5<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Lo studio del diritto oggi non può prescindere da una preparazione in tema di lingua e traduzioni<br />
giuridiche, dal momento che sempre più frequente è, anche per il giurista che si occupa di solo diritto<br />
interno, il confronto con testi espressi in una lingua diversa da quella da lui stesso impiegata. Il problema<br />
del corretto impiego di un concetto giuridico in un contesto multilingue appare come urgente per la<br />
formazione di un giurista completo. Il corso di lingua giuridica mira a fornire allo studente la<br />
consapevolezza dei problemi connessi al lavoro in un ambito di multiliguismo giuridico e a dotarlo degli<br />
strumenti di base per agire in tale ambito.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il diritto come fatto linguistico<br />
Le parole del diritto ed il loro significato<br />
Il linguaggio giuridico nella Western Legal Tradition<br />
Le lingue del diritto in Europa: dal latino giuridico alle lingue giuridiche moderne nelle<br />
subtradizioni di common law e di civil law<br />
Il plurilinguismo nel diritto: la questione della traduzione<br />
L'esperienza delle mixed jurisdictions<br />
Le nuove realtà: il plurilinguismo dell'Unione europea<br />
Case studies su testi normativi e documenti contrattuali redatti in versione multilingue.<br />
Testi/Bibliografia<br />
BARBARA POZZO-MARINA TIMOTEO (a cura di), Europa e linguaggi giuridici, Giuffrè, Milano, 2008, pp.<br />
XIII-208; 259-382<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Il corso si svolgerà attraverso lezioni e seminari in cui si approfondiranno gli argomenti del corso.<br />
L'intensità e la continuità della partecipazione al corso verrà accertata mediante autocerticazione.<br />
L'esame di profitto verrà svolto in forma orale.<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento studenti ha luogo presso Palazzo Malvezzi, Via Zamboni n. 22, secondo il seguente orario:<br />
Prof. Marina Timoteo Martedì ore. 15.00.<br />
Dott. Angela Carpi Lunedì ore 11.00.<br />
246
24634 - LOGICA E ARGOMENTAZIONE<br />
GIURIDICA<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Artosi Alberto<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Partendo da un'analisi generale (storica e critica) della nozione di argomentazione, il corso si propone (1)<br />
di presentare un strumentario teorico utilizzabile nella valutazione e costruzione di argomentazioni; (2) di<br />
introdurre lo studente alla comprensione delle principali forme e teorie dell'argomentazione giuridica.<br />
Programma/Contenuti<br />
1) Alle origini del discorso argomentativo: tradizione e dimostrazione<br />
2) Strutture degli argomenti e forme del discorso argomentativo<br />
3) La deduzione<br />
4) Elementi di una teoria formale della deduzione (logica deduttiva)<br />
5) L'induzione<br />
6) Altri tipi di inferenza<br />
7) Le fallacie<br />
8) Come si argomenta in tribunale: argomentazioni o fallacie?<br />
9) Teorie contemporanee dell'argomentazione giuridica<br />
Testi/Bibliografia<br />
Studenti frequentanti<br />
1) Parte manualistica<br />
a) A. COLIVA, E. LALUMERA, Pensare. Leggi ed errori del ragionamento. Carocci, Roma 2006<br />
b) S. BERTEA, Certezza del diritto e argomentazione giuridica. Rubbettino, Soveria Mannelli 2002 (capp.<br />
2, 3, 4).<br />
2) Parte di approfondimento<br />
a) G. CAROFIGLIO, L'arte del dubbio. Sellerio, Palermo 2007.<br />
b) G. ZAGREBELSKY, Il diritto mite. Einaudi, Torino 1992 (capp. VI, VII)<br />
247
Studenti non frequentanti<br />
1) Parte manualistica<br />
a) A. COLIVA, E. LALUMERA, Pensare. Leggi ed errori del ragionamento. Carocci, Roma 2006<br />
b) S. BERTEA, Certezza del diritto e argomentazione giuridica. Rubbettino, Soveria Mannelli 2002 (tutto).<br />
c) T. NAGEL, Una brevissima introduzione alla filosofia. il Saggiatore, Milano 2007<br />
2) Parte di approfondimento<br />
a) G. CAROFIGLIO, L'arte del dubbio. Sellerio, Palermo 2007.<br />
b) G. ZAGREBELSKY, Il diritto mite. Einaudi, Torino 1992 (capp. VI, VII)<br />
c) M. LA TORRE, "Teorie dell'argomentazione giuridica e concetti di diritto. Un'approssimazione",<br />
Appendice all'edizione italiana di R. ALEXY, Teoria dell'argomentazione giuridica. Giuffrè, Milano 1998<br />
(pp. 357-384)<br />
Studenti Erasmus<br />
Programma da concordare col docente.<br />
Metodi didattici<br />
Ogni lezione consiste nella presentazione di un argomento seguita da una discussione "aperta" con gli<br />
studenti.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto consisterà in una prova orale comprensiva della parte manualistica e di quella di<br />
approfondimento. Gli studenti che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno<br />
sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio 2009. Non vi è obbligo di propedeuticità alcuna ai fini<br />
della validità dell'esame.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Supporti forniti dal docente per stimolare l'interesse e promuovere la partecipazione degli studenti.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Alberto Artosi (e-mail alberto.artosi@ unibo.it; tel. 051/27.72.12 ) riceve gli studenti al termine<br />
delle lezioni e il martedì dalle 14 alle 15 presso il laboratorio del CIRSFID (Palazzo Malvezzi, Via Zamboni<br />
22).<br />
248
00701 - MEDICINA LEGALE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Cicognani Alberto<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
L'acquisizione dei soli elementi di base della scienza medico-legale la cui conoscenza è utile alla<br />
formazione professionale del giurista. Il corso si prefigge di fornire allo studente gli elementi essenziali di<br />
conoscenza: delle qualifiche giuridiche del medico e degli obblighi giuridici e deontologici connessi<br />
all'esercizio della professione medico-chirurgica; delle principali legislazioni in materia sanitaria<br />
(trattamenti sanitari obbligatori, interruzione volontaria della gravidanza, stupefacenti); dei delitti contro<br />
la vita, l'incolumità individuale e la libertà sessuale; di tanatologia; di traumatologia ed asfissiologia<br />
forensi; della genetica forense; della psicopatologia forense; del sistema di assistenza e previdenza<br />
sociale; del danno alla persona e della della legge sulla privacy .<br />
Programma/Contenuti<br />
- Definizione, partizione, compiti e metodologia della medicina legale. L'istituto della perizia; la<br />
consulenza tecnica.<br />
- Denunce, segnalazioni e certificazioni sanitarie: in particolare referto e rapporto.<br />
- Il codice di deontologia medica. Il segreto professionale e la tutela dei dati personali sensibili relativi alla<br />
salute.<br />
- I trattamenti sanitari volontari e obbligatori. Il consenso informato.<br />
- Il nesso di causalità materiale. Il delitto di percosse e di lesione personale. Omicidio e suicidio.<br />
L'eutanasia e il diritto alla morte. L'infanticidio.<br />
- I delitti contro la libertà sessuale. La legislazione sulla tutela della maternità: le problematiche medico<br />
legali dell'aborto. L'obiezione di coscienza. La procreazione assistita. La genetica e la prova del DNA nel<br />
diritto di famiglia e nella investigazione criminale.<br />
- Cenni di psicopatologia forense: le basi neuro-fisiologiche delle attività psichiche; psicopatologia<br />
generale descrittiva; concetto di malattia in psichiatria forense. Le psicosi alcoliche e le tossicomanie.<br />
Imputabilità e responsabilità. La pericolosità sociale. Interdizione e inabilitazione.<br />
- Tanatologia. La legislazione sui trapianti e il regolamento di polizia mortuaria. La morte improvvisa. Il<br />
sopralluogo giudiziario.<br />
- Traumatologia forense: le lesioni da contundente; i grandi traumatismi; la lesività da arma bianca; la<br />
lesività da arma da fuoco.<br />
- Le asfissie meccaniche violente.<br />
- Il sistema previdenziale: infortunio sul lavoro, malattie professionali, la tutela previdenziale dell'invalido<br />
e dell'inabile.<br />
- Il sistema assistenziale: servizio sanitario nazionale; invalidità civile, handicap.<br />
- La valutazione del danno alla persona; il danno biologico e il danno esistenziale.<br />
- La legislazione sugli stupefacenti.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Con riferimento ai capitoli corrispondenti al programma di esame:<br />
Per la parte medico-legale:<br />
C. PUCCINI, Istituzioni di Medicina Legale, CEA, 2003;<br />
oppure:<br />
M. FALLANI, Medicina Legale, Esculapio, 2002.<br />
Per la parte psicopagologica-forense :<br />
W. BRONDOLO, A. MARAGLIANO, Danno psichico, Giuffré, Milano, 1996;<br />
oppure:<br />
F. CARRIERI, Criminologia, Difesa sociale e Psichiatria forense, Adriatica ed., Bari, 2000 (da integrare con<br />
la precedente edizione del 1987 da pag. 186 a pag. 201);<br />
oppure (per un approfondimento in senso psicopatologico e psichiatrico dei relativi punti del programma):<br />
T. BANDINI, M. LAGAZZI, Lezioni di psicologia e psichiatria forenze, Giuffré, Milano, 2000.<br />
249
Metodi didattici<br />
La didattica si svolge secondo il metodo tradizionale. Durante le lezioni verranno discussi casi pratici<br />
relativi agli argomenti trattati dal docente.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
La prova di accertamento é orale e prevede domande che tenderanno ad accertare l'apprendimento<br />
teorico da parte dello studente degli elementi di base della scienza medico-legale la cui conoscenza è utile<br />
alla formazione professionale del giurista.<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che quindi coloro che ottengono l'attestazione di<br />
frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di gennaio 2007.<br />
Propedeuticità<br />
L'esame potrà essere sostenuto solo dopo aver superato l'esame di Diritto Penale.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Le lezioni vengono svolte con l'ausilio di presentazioni in PowerPoint.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Alberto Cicognani (e-mail alberto.cicognani@unibo.it) riceve il mercoledì dalle ore 11.00 alle ore<br />
12.00, presso l'Istituto di Medicina Legale, Via Irnerio n. 49 (tel. 051/24.32.50), anche nei periodi in cui<br />
non si tengono lezioni, fatta eccezione per il mese di agosto e per i giorni di vacanza del calendario<br />
accademico.<br />
Presso la stessa sede e negli stessi orari ha luogo il ricevimento dei collaboratori del Prof. Cicognani:<br />
Prof.ssa Susi Pelotti (e-mail susi.pelotti@unibo.it)<br />
Prof. Fabrizio Landuzzi (e-mail fabrizio.landuzzi@unibo.it)<br />
Dott.ssa Francesca Ingravallo (e-mail francesca.ingravallo@unibo.it)<br />
Dott.ssa Martina Brini (martina.brini@studio.unibo.it)<br />
250
45101 - METODOLOGIA E STORIA DEL<br />
PENSIERO GIURIDICO DAL MEDIOEVO<br />
ALL'ETA MODERNA<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Padovani Andrea<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso intende portare l'attenzione sull'importanza dei metodi con i quali si svolgono i ragionamenti di<br />
magistrati e avvocati impegnati nella quotidiana ed imprevedibile casistica emergente<br />
nell'amministrazione della giustizia. In tale ambito si ripropone il rito (di antichissima origine) che<br />
organizza di fronte al giudice il dialogo dei contendenti. Alla comprensione di questo momento cruciale<br />
può contribuire la rilettura dei trattati sull'argomentazione giuridica composti nel basso medioevo e nella<br />
prima metà moderna che, comunque, svilupparono una tradizione risalente ad Aristotele, Cicerone,<br />
Quintiliano e Boezio.<br />
Programma/Contenuti<br />
Dialettica e retorica vantano una tradizione di origine antica che tuttavia, nel nostro mondo, rivela una<br />
insospettata vitalità. La fortuna che arride alle scienze della comunicazione (oggi tanto di moda) si fonda,<br />
in realtà, su tecniche sperimentate già dalla dialettica e dalla retorica greco-romana e medievale. Il corso,<br />
pertanto, intende portare a conoscenza degli studenti di giurisprudenza le modalità di argomentazione, di<br />
persuasione che risulteranno utili non soltanto in sede forense, ma nelle discussioni dal più al meno<br />
impegnate tra amici, tavole rotonde o talk show.<br />
Testi/Bibliografia<br />
A. Padovani, Modernità degli antichi. Breviario di argomentazione forense , Bologna, Bup, 2006.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel II semestre e che, pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Andrea Padovani riceve il martedì dalle ore 15.00 alle 17.30, presso il Dipartimento di Scienze<br />
Giuridiche "A. Cicu" in Via Zamboni n. 27/29.<br />
Prof. Giovanna Morelli mercoledì ore 10.00;<br />
Prof. Nicoletta Sarti lunedì ore 9.00-11.00;<br />
Prof. Pierpaolo Bonacini martedì ore 14.00-17.00.<br />
Il ricevimento sarà sospeso da fine luglio a fine agosto.<br />
251
24633 - METODOLOGIA GIURIDICA ROMANA<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Bellodi Ansaloni Anna<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso intende porre in giusto rilievo la ricchezza e la validità delle tecniche logiche ed argomentative<br />
utilizzate dai giuristi romani nella elaborazione casistica del diritto privato, illustrandone le metodologie<br />
interpretative, al fine di offrire gli strumenti per una adeguata comprensione del ruolo del diritto romano<br />
nella formazione del diritto occidentale e dell'attività dei giuristi romani quale base fondante della scienza<br />
giuridica.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso, incentrato sulla lettura attenta e critica delle fonti, sarà articolato in due parti, una generale e<br />
una speciale di approfondimento.<br />
Parte generale<br />
La scienza giuridica romana nel suo sviluppo storico e il suo ruolo di guida e di mediazione all'interno<br />
della pluralità delle fonti di produzione del diritto romano. Il metodo dell'interpretazione giuridica<br />
attraverso l'analisi dei casi e le impostazioni logiche applicate nell'approccio e nell'analisi delle<br />
problematiche giuridiche.<br />
Parte speciale<br />
La retorica romana e le principali tecniche argomentative attraverso la lettura dei canoni dell'oratoria,<br />
intesa come arte volta alla predisposizione dell'arringa forense e alla preparazione della requisitoria<br />
giudiziaria.<br />
Testi/Bibliografia<br />
R. LAMBERTINI, Introduzione allo studio esegetico del diritto romano, Clueb Bologna, 1997.<br />
D. DALLA, Senatus consultum Silanianum, Giuffrè Milano, 1994.<br />
In alternativa:<br />
A. Bellodi Ansaloni, Metodologia giuridica romana. Lezioni, (in corso di stampa).<br />
Metodi didattici<br />
Lezioni ed esami<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che, pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di<br />
gennaio.<br />
Studenti frequentanti: una partecipata frequenza al corso consente di organizzare agevolmente la<br />
preparazione all'esame sugli appunti presi a lezione e sul materiale ivi distribuito.<br />
Propedeuticità<br />
Si raccomanda di affrontare l'esame solo dopo aver sostenuto l'esame di Istituzioni di diritto romano.<br />
252
Si ricorda inoltre che l'esame potrà essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto<br />
costituzionale e di Diritto privato.<br />
Orario di ricevimento<br />
La Prof. Anna Bellodi Ansaloni riceve il giovedì dalle 10 alle 12 presso il Dipartimento di Scienze<br />
Giuridiche “A. Cicu” , via Zamboni 27/29.<br />
I collaboratori della cattedra ricevono presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche “A. Cicu” in Via<br />
Zamboni n. 27/29 (tel. 051/209.96.26) secondo il seguente orario:<br />
Dott. Simona Tarozzi il lunedì ore 10.00-12.00 e il giovedì ore 10.00-11.00<br />
253
24423 - ORDINAMENTO AMMINISTRATIVO<br />
DEL GOVERNO LOCALE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Vandelli Luciano<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso tende a sviluppare ed approfondire i contenuti di una parte del programma generale del corso di<br />
Diritto amministrativo, con particolare riferimento all'Ordinamento degli enti locali.<br />
Programma/Contenuti<br />
Nel quadro degli elementi e delle nozioni generali del Diritto amministrativo, il corso<br />
esamina:<br />
- le origini e i caratteri storici dell'ordinamento locale;<br />
- le autonomie locali nella Costituzione del 1948;<br />
- il sistema delle autonomie nella riforma costituzionale del 2001;<br />
- l'evoluzione legislativa;<br />
- i soggetti e i territori;<br />
- l'autonomia statutaria e regolamentare;<br />
- gli organi del comune e della provincia;<br />
- le funzioni e i servizi;<br />
- la partecipazione;<br />
- i controlli;<br />
- l'organizzazione amministrativa e il personale;<br />
- finanza e contabilità;<br />
- i rapporti tra enti locali, regioni e Stato;<br />
- gli enti locali tra ordinamento statale e ordinamento regionale<br />
- gli enti locali: profili comparati.<br />
Testi/Bibliografia<br />
254
L. VANDELLI, Il sistema delle autonomie locali, Bologna, Mulino, III ed. , 2007, integrato dai relativi<br />
materiali (documenti, sentenze, casi, quesiti, test, ecc.) reperibili sul sito www.mulino.it .<br />
In alternativa :<br />
F. PINTO, Diritto degli enti locali , Torino, Giappicchelli, 2004;<br />
oppure:<br />
F. STADERINI, Diritto degli enti locali , Padova, Cedam, XI ed., 2006.<br />
E' necessaria una conoscenza sostanziale delle principali disposizioni relative all'ordinamento locale, a<br />
partire dalla Costituzione e dal t.u. n. 267 del 2000.<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni saranno tenute nel II semestre e pertanto, coloro che ottengono l'attestazione di frequenza<br />
nell'A.A. corrente, potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Specifici documenti e materiali saranno indicati - e, quando possibile, forniti - nell'ambito del corso.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Luciano Vandelli riceve gli studenti presso la SP.I.S.A., in via Belmeloro n. 10, il giovedì, alle ore<br />
11,00.<br />
L'orario di ricevimento dei collaboratori verrà affisso nelle apposite bacheche (SP.I.S.A. Dipartimento di<br />
Scienze Giuridiche e Palazzo Malvezzi).<br />
255
32616 - PHILOSOPHY OF LAW<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Rotolo Antonino<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
9<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
"Philosophy of law" è un insegnamento semiobbligatorio: esso costituisce una alternativa ai corsi di<br />
Filosofia del diritto per il I anno. Perciò, tutti gli studenti del I anno della Laurea Magistrale in<br />
Giurisprudenza possono scegliere se frequentare questo corso o il corrispettivo, Filosofia del diritto, in<br />
lingua italiana.<br />
Il corso si terrà in lingua inglese. Gli studenti sono invitati a prendere visione del programma d'esame in<br />
tale lingua.<br />
Programma/Contenuti<br />
Si veda il programma in lingua inglese<br />
Testi/Bibliografia<br />
Si veda il programma in lingua inglese.<br />
Metodi didattici<br />
Si veda il programma in lingua inglese.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si veda il programma in lingua inglese.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Si veda il programma in lingua inglese.<br />
Lingua di insegnamento<br />
English<br />
Orario di ricevimento<br />
Si veda il programma in lingua inglese<br />
256
00815 - PROCEDURA PENALE(A-E)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Camon Alberto<br />
Numero di crediti 15<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
La conoscenza del processo penale italiano nei suoi principi basilari (anche di rango costituzionale), nelle<br />
sue caratteristiche strutturali e funzionali, nelle sue modalità di svolgimento (ordinarie e speciali), nelle<br />
sue implicazioni ordinamentali.<br />
Programma/Contenuti<br />
I principi costituzionali sul processo. Archetipi di processo penale: sistemi accusatorio, inquisitorio, misto.<br />
Le principali vicende del codice vigente, dal modello originario alle riforme del 1992 alla legislazione,<br />
costituzionale ed ordinaria, del 1999-2001. “Dinamica” del procedimento: dalla notitia criminis al<br />
giudicato. Le impugnazioni. Cenni ai rapporti giurisdizionali con autorità straniere.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Lo studente dovrà preparare l'esame, a sua scelta, su uno dei tre seguenti testi:<br />
- G. Conso - V. Grevi (a cura di), Compendio di procedura penale, Padova, Cedam, 2008 (o eventuali<br />
edizioni successive); oppure:<br />
- F. Cordero, Procedura penale, 8a edizione (o eventuali edizioni successive), Milano, Giuffrè, 2006;<br />
oppure:<br />
- D. Siracusano - A. Galati - G. Tranchina - E. Zappalà, Diritto processuale penale, 2 voll., Milano, Giuffrè,<br />
2006 (o eventuali edizioni successive).<br />
È ovviamente indispensabile consultare un'edizione aggiornata del codice di procedura penale. Dalla sua<br />
entrata in vigore sino ad oggi, il codice ha subito molte e profonde modifiche, che ne hanno alterato –<br />
talvolta capovolto – struttura ed ideologia; per comprendere e padroneggiare questi importanti fenomeni,<br />
è opportuno studiare su un codice che riporti, in nota, le precedenti stesure delle varie norme; per<br />
esempio, il codice curato da G. Ubertis (Raffello Cortina editore); oppure quello curato da M. Chiavario,<br />
D. Manzione, T. Padovani (Zanichelli); o altri codici con le stesse caratteristiche.<br />
Si consiglia inoltre - ma non s'impone - la lettura di G. Dean (a cura di), Fisionomia costituzionale del<br />
processo penale, Torino, Giappichelli, 2007 (o eventuali edizioni successive); oppure di P. Ferrua, Il<br />
"giusto processo", 2a edizione (o eventuali edizioni successive), Bologna, Zanichelli, 2007.<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni verteranno sulle materie sopra indicate. Seminari, esercitazioni ed altre iniziative didattiche<br />
saranno annunciate di volta in volta a lezione.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto verterà sulla materia trattata nei testi sopra indicati e verrà svolto in forma orale.<br />
Si raccomanda agli studenti di prestare attenzione alle propedeuticità: l'esame può essere sostenuto solo<br />
dopo aver superato gli esami di Diritto penale e di Diritto processuale civile.<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Alberto Camon riceve il mercoledì, a partire dalle ore 15.00, presso la sala docenti di Palazzo<br />
Malvezzi (tel. 051/209.87.26; 051/209.87.27).<br />
I collaboratori ricevono secondo il seguente prospetto:<br />
257
a) presso la sede della Facoltà, Palazzo Malvezzi, Via Zamboni 22:<br />
Dott.ssa Silvia Allegrezza: martedì ore 12.00-14.00;<br />
Dott. Massimo Collini: martedì ore 15.30-17.30;<br />
Dott.ssa Stefania Martelli: venerdì ore 14.30-16.30;<br />
Dott.ssa Silvia Renzetti: giovedì ore 14.00-16.00;<br />
Dott.ssa Cinzia Stopponi: mercoledì ore 14.00-16.00;<br />
Dott. Salvatore Tesoriero: giovedì ore 14.00-16.00;<br />
Dott. Guido Todaro: venerdì ore 15.00-17.00;<br />
Dott.ssa Elena Valentini: mercoledì ore 14.00-16.00;<br />
Dott. Michele Panzavolta: martedì ore 13.30-15.30;<br />
Dott. Andrea Logli: martedì ore 15.30-17.30;<br />
Dott. Fabio Sommovigo: mercoledì ore 14.00-16.00.<br />
b) presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche “A. Cicu”, V.le Filopanti, n. 9<br />
Dott. Mario Alessandro Bazzani: lunedì ore 13.30-15.30;<br />
Dott. Daniele Vicoli: lunedì ore 15.30-17.30.<br />
Salvi gli eventuali specifici accordi con i laureandi, il ricevimento inizia il 15 settembre e termina il 15<br />
luglio, eccettuati i periodi di vacanza secondo il calendario accademico.<br />
258
00815 - PROCEDURA PENALE(F-O)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Illuminati Giulio<br />
Numero di crediti 15<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Gli obiettivi formativi specifici dell'insegnamento consistono nell'apprendimento delle caratteristiche<br />
strutturali del processo penale e dei principi fondamentali che lo reggono, nonché nell'acquisizione di una<br />
competenza di base sulle modalità di svolgimento del processo, utilizzabile per le esigenze della pratica<br />
professionale.<br />
Programma/Contenuti<br />
La giurisdizione penale - I principi costituzionali e il "giusto processo" - Sistema accusatorio e<br />
inquisitorio - Soggetti e atti - La dinamica del procedimento ordinario dalla notizia di reato alla sentenza<br />
di primo grado - I procedimenti speciali - Le prove - Le misure cautelari - Le impugnazioni - Il giudicato.<br />
Testi/Bibliografia<br />
AA. VV. (a cura di G. CONSO e V. GREVI), Compendio di procedura penale, quarta edizione, Cedam,<br />
Padova, 2008 (fino al capitolo X, paragrafo 6 incluso).<br />
E' indispensabile utilizzare l'edizione più recente reperibile in commercio del codice di procedura penale,<br />
da aggiornare con le eventuali modifiche successive.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Il corso ha durata annuale, pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente<br />
potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio. L'esame di profitto verrà svolto in forma<br />
esclusivamente orale.<br />
Propedeuticità<br />
L'esame può essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto penale e di Diritto processuale<br />
civile, anche per gli studenti che hanno maturato l'attestazione di frequenza in ordinamenti precedenti<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
I seminari e le altre iniziative didattiche verranno annunciati di volta in volta con avvisi in bacheca e sul<br />
sito internet della Facoltà.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Giulio Illuminati (e-mail giulio.illuminati@unibo.it) riceve il lunedì alle ore 12.30 nella sede del<br />
Dipartimento di Scienze Giuridiche, viale Filopanti 9 (tel. 051 209 4307/4290). Eventuali spostamenti<br />
saranno comunicati tempestivamente in portineria<br />
259
00815 - PROCEDURA PENALE(P-Z)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Orlandi Renzo<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
15<br />
Programma/Contenuti<br />
1° semestre<br />
La giurisdizione penale nel sistema politico costituzionale italiano. Il diritto processuale penale come<br />
"diritto costituzionale applicato". Rapporti fra diritto penale e processo. Modelli processuali. Convenzioni<br />
internazionali e processo penale.<br />
Diritti individuali e processo penale: libertà personale, libertà domiciliare, libertà di cominicazione e<br />
corrispondenza; diritto di difesa; giudice naturale; presunzione d'innocenza; diritto al contraddittorio;<br />
oralità e immediatezza della decisione; pubblicità delle udienze.<br />
La magistratura penale secondo la costituzione italiana e nelle norme di ordinamento giudiziario.<br />
L'organizzazione della giustizia penale in Italia.<br />
Soggetti processuali e rispettive funzioni. Giurisdizione e competenza. Accusa, difesa e giudizio.<br />
Atti processuali. Tipologia degli atti e ragioni di una loro distinzione in diverse categorie: atti propulsivi,<br />
atti probatori e rispettive categorie processuali di valutazione. Cenno alle invalidità degli atti processuali<br />
(nullità, inammissibilità, inutilizzabilità).<br />
Regole generali in tema di prova; la disciplina dei singoli mezzi di prova e dei mezzi di ricerca della prova<br />
(testimonianza, esame delle parti, confronti, ricognizioni, esperimenti giudiziari, perizie, perquisizioni,<br />
ispezioni, sequestri, intercettazioni di comunicazioni).<br />
2° semestre<br />
Il processo penale come sequenza ordinata di atti. Struttura della dinamica procedurale. Fasi e gradi del<br />
processo penale: separazione dei poteri e delle funzioni nell'esercizio della giurisdizione penale.<br />
Significato del principio di non regressione. Processo principale e procedure incidentali.<br />
Svolgimento del processo penale italiano secondo la vigente disciplina.<br />
Fase dell'indagine preliminare: dalla notizia di reato alle indagini della polizia e del pubblico ministero:<br />
facoltà e diritti della persona sottoposta alle indagini e dell'offeso nel corso dell'indagine preliminare: in<br />
particolare, diritti di difesa e facoltà di compiere indagini difensive. Provvedimenti conclusivi dell'indagine<br />
(archiviazione o richiesta di rinvio a giudizio).<br />
L'udienza preliminare: funzioni, svolgimento ed epilogo decisorio.<br />
I procedimenti cautelari (in particolare, quelli limitativi della libertà personale) e rimedi contro i relativi<br />
provvedimenti (richiesta di revoca, richiesta di riesame, appello, ricorso per Cassazione).<br />
Procedimenti speciali: oblazione; applicazione della pena su richiesta delle parti; giudizio abbreviato;<br />
giudizio immediato; giudizio direttissimo; procedimento per decreto.<br />
Fase del giudizio: atti preliminari al dibattimento; ammissione della prova e sua assunzione; attività<br />
decisoria del giudice e deliberazione della sentenza.<br />
La decisione sui capi civili della sentenza: rapporti fra azione civile e processo penale.<br />
Le impugnazioni: finalità dei diversi mezzi di impugnazioni e regole ad essi comuni. Struttura e funzioni<br />
del giudizio di appello; cognizione del giudice di appello; epiloghi decisori del giudizio di appello.<br />
Struttura, funzione ed esiti del giudizio davanti alla Corte di Cassazione. La revisione del giudicato penale.<br />
Il giudicato penale e i suoi effetti: effetti preclusivi (ne bis in idem); effetti vincolanti nei giudizi civili,<br />
amministrativi e disciplinari.<br />
Testi/Bibliografia<br />
260
R. ORLANDI, L'organizzazione della giustizia penale, in P. BIAVATI, C. GUARNIERI, R. ORLANDI. N.<br />
ZANON, La giustizia civile e penale in Italia, il Mulino, Bologna 2008, IV Parte, Cap. 16-19.<br />
Per una miglior comprensione dei profili ordinamentali della giurisdizione è vivamente consigliata anche la<br />
lettura dei contributi di C. GUARNIERI (1° parte, Cap. 1-4) e N. ZANON (II Parte, Cap. 5-10).<br />
Compendio di procedura penale, a cura di G. CONSO e V. GREVI, Cedam, Padova, 2008.<br />
Se ne consiglia la lettura nel seguente ordine:<br />
• Introduzione di Giovanni Conso, p. XV-XXV;<br />
• Cap. I – I soggetti – (limitatamente ai paragrafi 1, 2, 4 -13, 17-23, 21-30, 32, 34, 35, 39, 43);<br />
• Cap. II – Gli atti – (limitatamente ai paragrafi 1, 8-15, 28-34);<br />
• Cap. III – Le prove<br />
• Cap. V – Indagini preliminari e udienza preliminare<br />
• Cap. IV – Misure cautelari<br />
• Cap. VI – Procedimenti speciali<br />
• Cap. VII – Giudizio<br />
• Cap. VIII – Procedimento davanti al tribunale monocratico (limitatamente ai paragrafi 1-6)<br />
• Cap. IX – Impugnazioni (limitatamente ai paragrafi 1-5, 9, 11-16, 18-24, 27- 33, 38-40, 42, 43, 46,<br />
47, 52)<br />
• Cap. X – Esecuzione penale (limitatamente ai paragrafi 1-5)<br />
Per una diligente preparazione all'esame è opportuno che lo studente sia munito di un'edizione<br />
aggiornata del codice di procedura penale. Si consiglia l'edizione curata G. Ubertis, Codici per l'udienza<br />
penale e normativa complementare, Ed. Raffaello Cortina, Milano, 2008<br />
Metodi didattici<br />
Le lezioni avranno ad oggetto la "lettura ragionata" delle disposizioni normative reputate essenziali per la<br />
comprensione del fenomeno processuale. Esse saranno analizzate e interpretate anche alla luce di casi<br />
giudiziari vecchi e nuovi.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Esame orale. Non sono previste prove scritte. Al termine del primo semestre, lo studente che frequenta<br />
diligentemente il corso potrà sostenere, durante la sessione invernale, la parte di esame corrispondente<br />
al programma svolto. La valutazione ottenuta in questo colloquio preliminare sarà considerata ai fini del<br />
voto finale, a condizione che la frequenza sia proseguita nel secondo semestre.<br />
Propedeuticità: Diritto penale e Diritto processuale civile<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Durante il corso saranno messi a disposizione degli studenti grafici e documenti processuali utili per una<br />
miglior comprensione dei concetti e delle teorie esposti a lezione. Questo materiale sarà accessibile sul<br />
web al seguente indirizzo: http://campus.cib.unibo.it<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Mercoledì, ore 11-13 - Dipartimento di scienze giuridiche - Via Zamboni 27/29 - Auletta di Procedura<br />
penale<br />
Il prof. Renzo Orlandi è sempre raggiungibile al seguente indirizzo e-mail: renzo.orlandi@unibo.it<br />
261
18063 - PROCEDURA PENALE EUROPEA E<br />
INTERNAZIONALE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Caianiello Michele<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
La permeabilità tra ordinamenti giuridici rappresenta una realtà del nostro tempo, in ciascun settore del<br />
diritto. Anche nel ramo penale, tradizionalmente il più refrattario alle influenze extranazionali, si<br />
manifesta la tendenza alla compenetrazione tra culture e disposizioni normative, a tal punto che, in ormai<br />
diversi ambiti, non appare possibile una completa padronanza del sistema prescindendo da fonti<br />
sopranazionali, sia di origine europea che di provenienza propriamente internazionale.<br />
La vocazione degli ordinamenti giuridici a comunicare e porsi in relazione esercita la propria influenza<br />
anche nel campo del processo penale, dando vita a modelli e istituti transnazionali capaci di dialogare con<br />
l'ordinamento interno. Ne discende la necessità di affrontare questo settore relativamente nuovo del<br />
diritto: in esso appaiono in particolare emergere, da un lato, a livello internazionale, veri e propri sistemi<br />
processuali penali autonomi; dall'altro, a livello europeo, riforme di settore e modelli tendenti a realizzare<br />
una progressiva uniformazione dei sistemi processuali nazionali.<br />
Il corso si propone di esaminare le linee portanti dei mutamenti in precedenza accennati, approfondendo,<br />
in una prima parte, gli sviluppi che influenzano la materia del processo penale prodotti a livello europeo.<br />
In una seconda parte, si esamineranno i caratteri principali del processo penale nei sistemi di giustizia<br />
internazionale, alla luce delle recente entrata in funzione della Corte penale internazionale (senza<br />
trascurare le soluzioni giuridiche e le pronunce giudiziali dei Tribunali penali internazionali ad hoc - ex<br />
Jugoslavia e Ruanda - che rappresentano della Corte un antecedente storico).<br />
L'esame può essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto penale, di Diritto processuale<br />
civile e di Procedura penale anche per gli studenti che hanno maturato l'attestazione di frequenza in<br />
ordinamenti precedenti.<br />
E' necessaria una minima padronanza delle lingue inglese o francese.<br />
Programma/Contenuti<br />
Argomenti del corso<br />
PROCEDURA PENALE EUROPEA<br />
(Dott.ssa Silvia Allegrezza)<br />
1. Europa e processo penale: dal Consiglio d'Europa all'Unione europea. Interazione fra i diversi<br />
sistemi normativi e tutela multilivello dei diritti fondamentali. Dialogo o frattura?<br />
2. Giustizia per l'Europa o giustizia in Europa.<br />
3. Terzo pilastro e processo penale: contenuto e limiti delle competenze dell'Unione europea in<br />
materia penale. Le fonti del diritto processuale penale europeo.<br />
262
4. Il progetto Corpus Juris quale primo tentativo di unificazione – settoriale – delle regole<br />
processuali: matrici culturali e ragioni del fallimento. Altri approcci e successivo dibattito.<br />
5. Europol: un'Europa di polizia?<br />
6. Il "dopo Tampere": cooperazione giudiziaria in materia penale. Nuovi organi e nuovi strumenti. In<br />
particolare:<br />
a. Eurojust: verso il Pubblico ministero europeo?<br />
b. Le Squadre investigative comuni<br />
c. Mandato d'arresto europeo (2002/584/GAI): verso il superamento dei tradizionali meccanismi di<br />
estradizione. Quali controlimiti?<br />
d. Mandato di ricerca della prova (COM 2003/688/ def.): verso il – parziale – superamento dei<br />
tradizionali meccanismi di rogatoria. La prova penale quale "prodotto" destinato alla "libera circolazione".<br />
e. Blocco dei beni e sequestro probatorio (2003/577/GAI)<br />
7. Strumenti tradizionali: la nuova Convenzione di assistenza giudiziaria (29 maggio 2000). Un<br />
approccio inedito al dialogo fra i sistemi processuali dei vari Stati membri.<br />
8. Lo "scontro fra civiltà" sui diritti dell'imputato. Progressiva riduzione del contenuto della proposta<br />
di decisione quadro in materia di determinati diritti processuali nei procedimenti penali nel territorio<br />
dell'Unione europea (COM 2004/688 def.) La decisione quadro sulla posizione della vittima nel<br />
procedimento penale (2001/220/GAI).<br />
9. Una battaglia persa: la circolazione dei dati personali con riferimento alla giustizia penale.<br />
10. La Carta di Nizza. Oltre la Convenzione europea dei diritti dell'uomo in tema di garanzie<br />
processuali.<br />
11. Portata e limiti del principio dell'interpretazione conforme al diritto dell'Unione europea adottato<br />
nell'ambito del terzo pilastro: note minime sulla sentenza Pupino (C-105/03, 15 giugno 2005) e sue<br />
implicazioni.<br />
12. L'emergere di un concetto europeo di ne bis in idem : la Convenzione di applicazione. dell'Accordo di<br />
Schengen nella giurisprudenza della Corte di giustizia. Unificazione per via giurisprudenziale?<br />
Armonizzazione indiretta? L'impatto su altri istituti processuali.<br />
13. Il Trattato di Lisbona: quale futuro per la giustizia penale?<br />
GIUSTIZIA PENALE INTERNAZIONALE<br />
(Prof. Michele Caianiello)<br />
A) Profilo Storico<br />
263
1) Breve introduzione: i diversi tentativi nel XX secolo di dare vita ad un tribunale penale<br />
internazionale: dai Tribunali internazionali militari di Norimberga e Tokio sino allo Statuto di Roma e<br />
all'istituzione della Corte penale internazionale permanente<br />
2) Giurisdizione della Corte penale internazionale: un parallelo con le fattispecie attribuite ai tribunali<br />
ad hoc (ex Jugoslavia e Ruanda)<br />
B) I Soggetti<br />
3) Il giudice: formazione e struttura; elezione. Le garanzie dell'organo (giudice naturale, terzietà e<br />
imparzialità, legalità). Raffronti con il sistema dei Tribunali ad hoc.<br />
4) Il Procuratore: elezione, status. Il rapporto con i componenti del suo ufficio, con gli altri organi<br />
investigativi, con il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.<br />
5) L'imputato. Acquisizione della qualità di imputato. Garanzie previste dallo Statuto.<br />
6) La vittima. Il diritto di intervenire nel processo, di presentare memorie e difese, di ottenere una<br />
riparazione. La protezione della vittima nella testimonianza.<br />
C) Il processo:<br />
1) Le indagini e l'azione penale. I controlli sulla decisione di non agire e sulla fondatezza dell'azione.<br />
Case law tratta dall'esperienza dei Tribunali ad hoc sul punto.<br />
2) Il dibattimento. Ammissione e acquisizione della prova: il diritto al contraddittorio e le numerose<br />
deroghe ad esso. Case law tratta dall'esperienza dei Tribunali ad hoc sul punto.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Testi consigliati per l'esame<br />
- Procedura penale europea<br />
I manuali per lo studio delle discipline oggetto del corso sono al momento ancora ad uno stadio<br />
rudimentale. Si indicheranno all'inizio delle lezioni i necessari materiali di approfondimento.<br />
- Procedura penale internazionale<br />
Michele Caianiello, Ammissione della prova e contraddittorio nelle giurisdizioni penali internazionali,<br />
Giappichelli, Torino, 2008, p. 1-205.<br />
Si indicheranno a lezione ulteriori materiali di approfondimento<br />
E' necessario che ciascuno studente si procuri una copia dello Statuto e del Regolamento di Procedura e<br />
Prova della Corte penale internazionale.<br />
Entrambe le fonti sono scaricabili, in inglese o in francese, dal sito della Corte penale internazionale, in<br />
formato pdf.<br />
264
Sito della Corte penale internazionale: http://www.icc-cpi.int<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Lezioni ed esami<br />
Le lezioni saranno tenute nel II semestre e si potrà sostenere l'esame solo a partire dal<br />
mese di maggio.<br />
L'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale.<br />
Propedeuticità<br />
L'esame può essere sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto dell'Unione europea, di Diritto<br />
penale, di Diritto processuale civile e di Procedura penale anche per gli studenti che hanno maturato<br />
l'attestazione di frequenza in ordinamenti precedenti.<br />
E' necessaria una minima padronanza delle lingue inglese o francese.<br />
Tesi di laurea<br />
Il titolo della tesi dev'essere concordato con il docente.<br />
La stesura finale dell'elaborato dovrà essere consegnata al docente almeno un mese e<br />
mezzo prima della data prevista per il deposito in segreteria.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Caianiello riceve gli studenti presso la sede della Facoltà, Palazzo Malvezzi, Via Zamboni 22 il<br />
martedì pomeriggio, dalle 15.30 alle 17.<br />
Dott.ssa Silvia Allegrezza lunedì ore 16.30-18.30, presso la sede della Facoltà, Palazzo Malvezzi, Via<br />
Zamboni 22<br />
Dott. Michele Panzavolta martedì ore 15.00-17.00, presso la sede della Facoltà, Palazzo Malvezzi, Via<br />
Zamboni 22<br />
265
Dott. Daniele Vicoli lunedì ore 15.30-17.30, presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche “A. Cicu”, V.le<br />
Filopanti, n. 9<br />
266
03575 - SOCIOLOGIA DEL DIRITTO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Pellegrini Stefania<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
L'acquisizione dei principi fondamentali che governano i rapporti tra mutamento sociale e mutamento<br />
giuridico; l'analisi delle principali teorie che individuano le connessioni tra fattori economico-politici e<br />
culturali e sistema giuridico; lo studio di fenomeni sociali di particolare rilievo per il mondo del diritto.<br />
Programma/Contenuti<br />
Il corso si propone di affrontare le principali problematiche della sociologia del diritto.<br />
Partendo dallo statuto teorico di questa come branca specialistica della sociologia, si arriva ad esaminare<br />
tematiche quali l'evoluzione dall'azione sociale alle norme, indi da queste al diritto, visto come sistema<br />
normativo e indagato nella sua struttura, nelle sue funzioni e , infine, nella sua dinamica.<br />
Il ruolo del diritto e la sua funzione all'interno del sistema sociale verrà affrontato alla luce del dibattito<br />
classico e contemporaneo. Il rapporto tra norma e sanzione, diritto e istituzione, diritto, ruoli e status<br />
sarà trattato in considerazione del contributo dei maggiori esponenti della disciplina.<br />
Particolare attenzione verrà dedicata alle tematiche legate al conflitto e alla giustizia, ai metodi<br />
giurisdizionali e non di trattare le dispute, cercando di indagare l'effettività delle diverse procedure.<br />
Durante il corso verrà altresì affrontato il tema della formazione della sociologia come scienza empirica<br />
con i connessi problemi epistemologici che l'accompagnano e i principali metodi di ricerca.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Programma d'esame per gli studenti frequentanti iscritti al corso di Laurea Magistrale in<br />
Giurisprudenza:<br />
1) Parte manualistica:<br />
V. FERRARI, Lineamenti di sociologia del diritto. 1. Azione giuridica e sistema normativo, Laterza, Roma-<br />
Bari, 2004.<br />
2) Parti di approfondimento:<br />
Un testo a scelta degli studenti tra i seguenti volumi:<br />
a) A. FACCHI, I diritti nell'Europa multiculturale : pluralismo normativo e immigrazione GLF editori<br />
Laterza, Roma , 2001;<br />
b) C.FARALLI, C. CORTESI (a cura di), Nuove maternità. Riflessioni bioetiche al femminile, Diabasis,<br />
Reggio Emilia, 2005 (cinque saggi a scelta dello studente);<br />
c) A. DAL LAGO, Non-persone : l'esclusione dei migranti in una società globale - Nuova ed. - Feltrinelli,<br />
Milano, 2004.<br />
d) V. POCAR, P. RONFANI, La famiglia e il diritto, Laterza, Roma-Bari, 1998 (parte II);<br />
e) V. FERRARI, Funzioni del diritto, Laterza, Roma-Bari, 1997 (Capp. III, IV, V)<br />
f) S. PELLEGRINI, Il contenzioso giudiziario in Italia tra mutamento e riforma, Giuffrè, Milano, 2008;<br />
g) G. CAMPESI, I. PUPOLIZIO, N. RIVA, Diritto e teoria sociale. Introduzione al pensiero sociogiuridico<br />
contemporaneo, Carocci, Roma, 2009;<br />
h) A. VERZA, Il dominio pornografico, Liguori, Napoli, 2006.<br />
267
Programma d'esame per gli studenti non frequentanti iscritti al corso di Laurea Magistrale in<br />
Giurisprudenza (programma valido anche per gli iscritti al vecchio ordinamento):<br />
1)Parte manualistica:<br />
R. TREVES, Sociologia del diritto, Einaudi, Torino, 2002: parte I e capitolo VII ("I metodi");<br />
V. FERRARI, Lineamenti di sociologia del diritto. 1. Azione giuridica e sistema normativo, Laterza, Roma-<br />
Bari, 2004.<br />
2) Parti di approfondimento:<br />
Un testo a scelta degli studenti tra i seguenti volumi:<br />
a) A. FACCHI, I diritti nell'Europa multiculturale : pluralismo normativo e immigrazione GLF editori<br />
Laterza, Roma , 2001;<br />
b) C.FARALLI, C. CORTESI (a cura di), Nuove maternità. Riflessioni bioetiche al femminile, Diabasis,<br />
Reggio Emilia, 2005 (cinque saggi a scelta dello studente);<br />
c) A. DAL LAGO, Non-persone : l'esclusione dei migranti in una società globale - Nuova ed. - Feltrinelli,<br />
Milano, 2004.<br />
d) V. POCAR, P. RONFANI, La famiglia e il diritto, Laterza, Roma-Bari, 1998 (parte II);<br />
e) V. FERRARI, Funzioni del diritto, Laterza, Roma-Bari, 1997 (Capp. III, IV, V)<br />
f) S. PELLEGRINI, Il contenzioso giudiziario in Italia tra mutamento e riforma, Giuffrè, Milano, 2008;<br />
g) G. CAMPESI, I. PUPOLIZIO, N. RIVA, Diritto e teoria sociale. Introduzione al pensiero sociogiuridico<br />
contemporaneo, Carocci, Roma, 2009;<br />
h) A. VERZA, Il dominio pornografico, Liguori, Napoli, 2006.<br />
d'esame per gli studenti iscritti al corso di Laurea in Scienze giuridiche e Specialistico in<br />
Giurisprudenza:<br />
1) Parte manualistica:<br />
R. TREVES, Sociologia del diritto, Einaudi, Torino, 2002: parte I e capitolo VII ("I metodi");<br />
V. FERRARI, Diritto e società. Elementi di sociologia del diritto, Laterza, Roma-Bari, 2005.<br />
2) Parti di approfondimento:<br />
Un testo a scelta degli studenti tra i seguenti volumi:<br />
a) A. FACCHI, I diritti nell'Europa multiculturale : pluralismo normativo e immigrazione GLF editori<br />
Laterza, Roma , 2001;<br />
b) C.FARALLI, C. CORTESI (a cura di), Nuove maternità. Riflessioni bioetiche al femminile, Diabasis,<br />
Reggio Emilia, 2005 (cinque saggi a scelta dello studente);<br />
c) A. DAL LAGO, Non-persone : l'esclusione dei migranti in una società globale - Nuova ed. - Feltrinelli,<br />
Milano, 2004.<br />
d) V. POCAR, P. RONFANI, La famiglia e il diritto, Laterza, Roma-Bari, 1998 (parte II);<br />
e) V. FERRARI, Funzioni del diritto, Laterza, Roma-Bari, 1997 (Capp. III, IV, V)<br />
f) S. PELLEGRINI, Il contenzioso giudiziario in Italia tra mutamento e riforma, Giuffrè, Milano, 2008;<br />
g) G. CAMPESI, I. PUPOLIZIO, N. RIVA, Diritto e teoria sociale. Introduzione al pensiero sociogiuridico<br />
contemporaneo, Carocci, Roma, 2009;<br />
h) A. VERZA, Il dominio pornografico, Liguori, Napoli, 2006.<br />
268
Metodi didattici<br />
Seminari organizzati dalla cattedra<br />
Nell'a.a. 2007/2008 alla cattedra di Sociologia del Diritto farà capo un seminario che affronterà la<br />
seguente tematica:<br />
La mafia come fenomeno sociale<br />
Il seminario può essere utilizzato:<br />
per l' acquisizione di tre crediti formativi, per gli studenti delle lauree triennali o specialistiche;<br />
come parte speciale del programma per gli studenti della laurea magistrale.<br />
In entrambi i casi, oltre alla frequenza obbligatoria al 70% delle lezioni (7 lezioni su 10) da certificare<br />
all'esame con l'apposito modulo, è necessario sostenere un colloquio finale che si terrà negli stessi appelli<br />
dell'esame di Sociologia del diritto.<br />
Dato che per i seminari, il servizio informatico non prevede l'iscrizione on line, in sede di esame verrà<br />
predisposto uno specifico elenco per candidati.<br />
Il colloquio verterà, oltre che su di un confronto sulle lezioni seguite anche su di uno dei testi sotto<br />
indicati a scelta dello studente:<br />
G. Falcone, Cose di cosa nostra, BUR, Milano 2004<br />
N. Tranfaglia, Mafia, politica e affari, Laterza, Bari 2008<br />
N. Gratteri, A. Nicaso, Il grande inganno. I falsi valori della ‘ndrangheta, Pellegrini Ed., Cosenza,<br />
2008<br />
AA.VV. Mafia e potere, EGA, Torino 2006<br />
T. Grasso, A. Varano, ‘U Pizzu. L'italia del racket e dell'usura, Baldini & Castoldi, Milano, 2002<br />
(scaricabile anche da www.antiracket.it)<br />
Osservatorio ambiente e legalità (a cura di), Rapporto ecomafie 2008. I numeri e le storie della<br />
criminalità ambientale, Ed. Ambiente, Città di Castello 2008<br />
AA.VV., Giornalismi e mafie, EGA, Torino 2008<br />
L. Frigerio, D. Pati, (a cura di), L'uso sociale dei beni confiscati, (scaricabile dal sito www.libera.it<br />
(sezione beni confiscati)<br />
Per qualsiasi informazione rivolgersi a stefania.pellegrini@unibo.it o<br />
antonella.deblasio@unibo.it<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale e si ricorda che non deve essere rispettata<br />
alcuna propedeuticità al fine della validità dell'esame.<br />
E' necessario iscriversi alle liste d'esame mediante il sistema informatico di Facoltà.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Gli studenti che hanno maturato l'attestazione di frequenza negli anni precedenti non possono portare il<br />
programma per i frequentanti.<br />
La frequenza del corso e degli eventuali seminari ha durata annuale. Gli studenti potranno quindi portare<br />
il programma da frequentati previsto dal programma A.A. 2008/2009 a partire dal maggio 2009 ed entro<br />
l'appello di marzo 2010.<br />
Indicazioni per gli studenti stranieri che partcipano al progetto Socrates- Erasmus<br />
The program for Socrates-Erasmus students is as follows:<br />
R. TREVES, Sociologia del diritto, Einaudi, Torino, 2002;<br />
and a choice among the following readings:<br />
269
a) A. FACCHI, I diritti nell'Europa multiculturale : pluralismo normativo e immigrazione GLF editori<br />
Laterza, Roma , 2001;<br />
b) C.FARALLI, C. CORTESI (a cura di), Nuove maternità. Riflessioni bioetiche al femminile, Diabasis,<br />
Reggio Emilia, 2005 (cinque saggi a scelta dello studente);<br />
c) A. DAL LAGO, Non-persone : l'esclusione dei migranti in una società globale - Nuova ed. - Feltrinelli,<br />
Milano, 2004.<br />
d) V. POCAR, P. RONFANI, La famiglia e il diritto, Laterza, Roma-Bari, 1998 (parte II);<br />
e) V. FERRARI, Funzioni del diritto, Laterza, Roma-Bari, 1997 (Capp. III, IV, V);<br />
f) S. PELLEGRINI, Il processo civile e la civile giustizia, CEDAM, Padova 2005 (escluso cap.I).<br />
g) G. CAMPESI, I. PUPOLIZIO, N. RIVA, Diritto e teoria sociale. Introduzione al pensiero sociogiuridico<br />
contemporaneo, Carocci, Roma, 2009;<br />
h) A. VERZA, Il dominio pornografico, Liguori, Napoli, 2006.<br />
Riconoscimento degli esami sostenuti dagli studenti che partecipano al progetto Socrates-<br />
Erasmus<br />
Gli studenti che intendono sostenere all'estero l'esame di Sociologia del diritto potranno ottenere<br />
l'equipollenza dell'esame, o di una parte di questo, previa verifica del programma dell'esame sostenuto<br />
all'estero.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
ricevimenti studenti, dal 23 settembre, si terranno presso il C.I.C.U. in viale Filopanti n. 9 con i seguenti<br />
orari:<br />
Prof.ssa Stefania Pellegrini Martedì 14-15 stefania.pellegrini@unibo.it<br />
Dott. Ivan Pupolizio Martedì 16-17 ivan.pupolizio@unibo.it<br />
Dott.ssa Antonella De Blasio Giovedì 9.30-10.30 antonella.deblasio@unibo.it<br />
Tale variazione riguarda SOLO gli studenti e NON I LAUREANDI che sono tenuti a concordare gli<br />
appuntamenti con i rispettivi relatori<br />
270
00939 - STORIA DEL DIRITTO CANONICO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Boni Geraldina<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso di Storia del Diritto Canonico si propone di aprire alla conoscenza e alla comprensione degli<br />
studenti il lungo itinerario che ha condotto l'ordinamento giuridico della Chiesa dalle origini fino alla<br />
codificazione pio-benedettina (1917) in un dialogo costante ed ininterrotto con i diritti secolari.<br />
L'approfondimento di tale percorso evolutivo, imprescindibile e fondante per l'esperienza giuridica<br />
europea, permette di acquisire inedite chiavi di lettura sia dal punto di vista culturale sia metodologico.<br />
Un criterio ermeneutico guiderà la ricostruzione delle diverse fasi della storia del diritto canonico, quello<br />
secondo il quale la comprensione del passato non può che essere stimolata ed orientata dalla<br />
problematica del presente e dagli interrogativi del futuro, soprattutto in un ambito, come quello dello ius<br />
Ecclesiae , apparentemente immobile perché incardinato su un diritto divino immutabile, eppure<br />
perennemente sollecitato da nuove tensioni e dinamiche.<br />
Programma/Contenuti<br />
Questi sinteticamente gli argomenti del corso:<br />
- Premessa: il concetto di storia del diritto canonico ed i rapporti con le altre scienze storiche; la<br />
questione della periodizzazione.<br />
- Le origini: cristiani ed ebrei, cristiani e impero romano, l'espansione cristiana.<br />
- La nascita di un diritto della Chiesa: le fonti canoniche, in particolare la prassi e la legislazione conciliare<br />
e le decretali pontificie; gli apporti laterali, in particolare la dottrina patristica ed il contributo del diritto<br />
romano. Le prime raccolte canonico-liturgiche. Una società nuova si struttura: ordines fidelium,<br />
l'organizzazione locale, collegialità episcopale e gradi gerarchici.<br />
- La Chiesa orientale e le sue collezioni: cenni.<br />
- Genesi e sviluppo del primato papale in Occidente.<br />
- La formazione delle "Chiese nazionali" e la frantumazione normativa. La Chiesa nei regni barbari:<br />
splendori e pericoli dell'alleanza.<br />
- Il monachesimo irlandese e i libri penitenziali.<br />
- La penetrazione del "germanesimo" nelle istituzioni ecclesiastiche.<br />
- L'età carolingia e le false collezioni canoniche. Le collezioni della riforma postcarolingia e imperiale.<br />
- La riforma gregoriana e la lotta per le investiture. Il Dictatus Papae. La scelta del Pontefice ed i suoi<br />
poteri: la plenitudo potestatis del Papa.<br />
- Le fonti creatrici del diritto nell'età classica: la legislazione pontificia, la legislazione conciliare, la<br />
legislazione sinodale, la consuetudine.<br />
- La centralità di Bologna nello studio del diritto canonico. Diritto e teologia nell'età di Graziano. La<br />
Concordia discordantium canonum. I decretisti e il diritto romano. Il ius novum papale e le prima<br />
decretalistica. La formazione del Corpus Iuris Canonici.<br />
- La dottrina classica: generi, metodi, scuole e maestri. Le università medievali.<br />
- I Concili medievali e le altre forme di sinodalità.<br />
- Dall'ecclesiologia sacramentale a quella corporativa.<br />
- La crisi della monarchia papale e l'ipotesi conciliarista.<br />
- La contestazione luterana dell'ordinamento canonico.<br />
- Il concilio di Trento: il diritto tridentino e la riforma pastorale. I rapporti col potere secolare.<br />
- La "riforma" della curia romana e la produzione dello ius pontificium.<br />
- Metodi e scuole canonistiche del Sei-Settecento.<br />
- L'integrazione statuale delle Chiese e il diritto ecclesiastico.<br />
- Riflessi canonistici del gallicanesimo, del giansenismo e del giurisdizionalismo.<br />
- L'ecclesiologia della Restaurazione e lo ius publicum ecclesiasticum. La Chiesa e gli Stati: intese e<br />
rotture. Verso la codificazione del 1917: l'assetto costituzionale della Chiesa nel Concilio Vaticano I. Il<br />
problema della codificazione canonica. La formazione del Codex Iuris Canonici.<br />
Testi/Bibliografia<br />
271
Per gli studenti iscritti al corso di Laurea Magistrale in Giurisprudenza .<br />
C. FANTAPPIÈ, Introduzione storica al diritto canonico, Il Mulino, Bologna, Nuova Edizione, 2003.<br />
G. DALLA TORRE, G. BONI, Conoscere il diritto canonico, Edizioni Studium, Roma, 2006.<br />
Per gli studenti iscritti al corso di Laurea Specialistica in Giurisprudenza<br />
C. FANTAPPIÈ, Introduzione storica al diritto canonico, Il Mulino, Bologna, Nuova Edizione, 2003.<br />
Nel corso delle lezioni la docente fornirà e indicherà supporti didattici e ulteriori materiali di studio e di<br />
approfondimento, anche in relazione agli interessi ed alle richieste degli studenti.<br />
Metodi didattici<br />
Il corso si svolgerà attraverso lezioni e seminari di approfondimento.<br />
Le lezioni si terranno nel I semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A.<br />
corrente potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di gennaio.<br />
Il programma d'esame coincide con gli argomenti del corso.<br />
Date e orari dei seminari verranno tempestivamente comunicate a lezione o con avvisi anche sul sito<br />
Internet di Facoltà.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Letture consigliate<br />
J. GAUDEMET, Storia del diritto canonico. Ecclesia et Civitas, Edizioni San Paolo, Cinisello Balsamo<br />
(Milano), 1998.<br />
J. GAUDEMET, Il matrimonio in Occidente, Società Editrice Internazionale, Torino, 1989.<br />
G. DALLA TORRE, Santità e diritto. Sondaggi nella storia del diritto canonico, G. Giappichelli editore,<br />
Torino, 1999.<br />
Orario di ricevimento<br />
La Prof. Geraldina Boni riceve gli studenti il mercoledì presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche "A.<br />
Cicu", sede di Viale Filopanti n. 9, dalle ore 15.00.<br />
Per il periodo dal 15 luglio al 15 settembre saranno comunicate date e orari di ricevimento per gli<br />
studenti.<br />
272
24331 - STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE<br />
E MODERNO(A-C)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Padovani Andrea<br />
Numero di crediti 8<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso di Storia del diritto medievale e moderno si prefigge di avviare gli studenti alla conoscenza delle<br />
istituzioni, delle fonti normative e degli istituti civilistici che si sono avvicendati nella nostra Penisola in un<br />
arco cronologico compreso fra Medioevo ed Età Moderna. L'approccio storicistico - inteso non come puro<br />
nozionismo, ma come chiave metodologica di lettura della fenomenologia giuridica - costituisce, infatti,<br />
un fondamentale strumento per la comprensione degli attuali assetti del diritto positivo ed è<br />
tradizionalmente parte del bagaglio formativo dei giovani aspiranti giuristi.<br />
Programma/Contenuti<br />
Nei momenti più difficili l'uomo occidentale cerca nella storia la risposta alle inquietudini che lo<br />
travagliano. L'odierna crisi del diritto ha le sue radici nelle contraddizioni tra le quali si aggrovigliano le<br />
varie filiazioni del pensiero illuminista: marxismo, radicalismo libertino, neo-kantismo. Certo l'abbandono<br />
delle promesse metafisiche - capaci di fondare, per l'innanzi, le scelte etiche e giuridiche - ha privato la<br />
riflessione di un saldo ancoraggio: sicché è divenuto più difficile (forse addirittura impossibile) proporre<br />
criteri distintivi del vero e del falso, del giusto e dell'ingiusto.<br />
Nel corso delle lezioni saranno approfonditi alcuni aspetti del pensiero giuridico moderno e<br />
contemporaneo da un lato, di quello medievale e protomoderno dall'altro. Il confronto dialettico tra questi<br />
indirizzi scientifici si propone di chiarirne le rispettive peculiarità e di indicare alcuni tracciati realmente<br />
percorribili per uscire dalla morsa paralizzante del nichilismo che incombe sulla cultura - non solo<br />
giuridica - dell'Occidente.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Sono previsti due percorsi.<br />
Percorso per studenti frequentanti:<br />
A. PADOVANI, Perché chiedi il mio nome? Dio, natura e diritto nel secolo XII, Torino, Giappichelli, 1997.<br />
Pagine scelte dal volume di:<br />
M. BELLOMO, Società e diritto nell'Italia medievale e moderna, Roma, Il Cigno Galileo Galilei, 2002, che<br />
verranno comunicate nel corso delle lezioni.<br />
Sempre nel corso delle lezioni verranno comunicate le eventuali integrazioni al programma per gli<br />
studenti provenienti da Facoltà ove l'insegnamento è dotato di un minor numero di crediti.<br />
Percorso per studenti non frequentanti<br />
A. PADOVANI, Perché chiedi il mio nome? Dio, natura e diritto nel secolo XII, Torino, Giappichelli, 1997;<br />
M. BELLOMO, Società e diritto nell'Italia medievale e moderna, Roma, Il Cigno Galileo Galilei, 2002, pp.<br />
3-18; 39-97; 105-193; 245-282; 288-351.<br />
oppure:<br />
E. CORTESE, Le grandi linee della storia giuridica medievale, Roma, Il Cigno Galileo Galilei, 2000 (con<br />
esclusione, per la Parte prima, dei capitoli I; V; VIII; IX. Per la Parte seconda, del capitolo X);<br />
A. PADOVANI, Perché chiedi il mio nome? Dio, natura e diritto nel secolo XII, Torino, Giappichelli, 1997<br />
Metodi didattici<br />
273
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel II semestre e che, pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
Si ricorda inoltre che l'esame di profitto si svolgerà in forma esclusivamente orale e che potrà essere<br />
sostenuto solo dopo aver superato gli esami di Diritto costituzionale e di Diritto privato (Istituzioni di<br />
diritto privato).<br />
Tesi di laurea<br />
Le tesi verranno assegnate quando si renderanno disponibili posti in relazione alle disposizioni della<br />
Facoltà.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il Prof. Andrea Padovani riceve il martedì dalle ore 15.00 alle 17.30, presso il Dipartimento di Scienze<br />
Giuridiche "A. Cicu" in Via Zamboni n. 27/29.<br />
Prof. Giovanna Morelli mercoledì ore 10.00<br />
Prof. Nicoletta Sarti lunedì ore 9.00-11.00<br />
Prof. Pierpaolo Bonacini martedì ore 14.00-17.00.<br />
Il ricevimento sarà sospeso da fine luglio a fine agosto.<br />
274
24331 - STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE<br />
E MODERNO(M-Q)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Morelli Giovanna<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
8<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso di Storia del diritto italiano si prefigge di avviare gli studenti alla conoscenza delle istituzioni, delle<br />
fonti normative e degli istituti civilistici che si sono avvicendati nella nostra penisola in un arco<br />
cronologico ricompreso fra Medioevo ed Età Moderna.<br />
L'approccio storicistico - inteso non come puro nozionismo, ma come chiave metodologica di lettura della<br />
fenomenologia giuridica - costituisce, infatti, un fondamentale strumento per la comprensione degli<br />
attuali assetti del diritto positivo e delle istituzioni politiche europee ed è tradizionalmente parte del<br />
bagaglio formativo del giovani aspiranti giuristi.<br />
Programma/Contenuti<br />
Gli argomenti del corso sono sinteticamente i seguenti:<br />
- Crisi del mondo antico<br />
- Il diritto ufficiale e il diritto volgare<br />
- Il diritto giustinianeo e la sua vigenza in Italia<br />
- La penetrazione dei diritti germanici<br />
- Il Sacro Romano Impero<br />
- La Chiesa fonte di norme giuridiche<br />
- La consuetudine come fonte del diritto<br />
- Dalla personalità alla territorialità del diritto<br />
- Scuola e scienza del diritto<br />
Il sistema di diritto comune<br />
- Il diritto negli ordinamenti politici particolari<br />
La crisi del sistema di diritto comune: assolutismo e giusnaturalismo<br />
L'illuminismo<br />
Il percorso della codificazione: concetto di diritto codificato<br />
-<br />
Testi/Bibliografia<br />
1) E. Cortese, Le grandi linee della storia giuridica medievale , Il Cigno-Galileo Galilei, Roma, 2001<br />
(esclusi i capp. VIII e IX della Parte Prima)<br />
2) G. Morelli, Dal diritto comune ai codici. Appunti per un corso di storia del diritto italiano, 3a ed.,<br />
<strong>Libreria</strong> <strong>Bonomo</strong> editrice, Bologna 2007 (saranno oggetto d'esame la Premessa e i capp. V, VI e VII, fino<br />
a pag. 283).<br />
Studenti iscritti al corso quadriennale<br />
Gli studenti iscritti al Vecchio ordinamento quadriennale e al Nuovo ordinamento quadriennale seguono il<br />
programma d'esame e i testi indicati sopra.<br />
275
Programmi per gli studenti con frequenza negli A.A. precedenti<br />
Gli studenti che hanno maturato l'attestazione di frequenza negli A.A. precedenti avranno la facoltà di<br />
optare fra il programma dell'A.A. in cui hanno maturato l'attestazione di frequenza e l'attuale.<br />
Programmi per gli studenti stranieri che partecipano al progetto Socretes- Erasmus<br />
E' consigliata la preparazione dell'esame sul testo di A. Padoa - Schioppa, Il diritto nella storia d'Europa.<br />
Il Medioevo , Padova, Cedam, nuova edizione.<br />
Metodi didattici<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel II semestre e che pertanto coloro che ottengono l'attestazione<br />
di frequenza nell'anno corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale e potrà essere sostenuto unicamente dopo<br />
avere superato l'esame di Istituzioni di diritto romano.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
La prof. Giovanna Morelli ( giovanna.morelli@unibo.it ) riceve gli studenti il mercoledì dalle 9 alle 11<br />
presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche in Via Zamboni 27/29.<br />
La prof.ssa Alessia Legnani Annichini riceve il giovedì dalle 9.00 alle 11.00; la dott. Lia Pallotti il lunedì<br />
dalle 9 alle 11; il dott. Gianluca Piretti il venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00 presso la stessa sede<br />
276
24331 - STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE<br />
E MODERNO(R-Z)<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Sarti Nicoletta<br />
Numero di crediti 8<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso in oggetto si prefigge di avviare gli studenti del Corso di Laurea Magitrale alla conoscenza delle<br />
istituzioni, delle fonti normative e degli istituti civilistici che si sono avvicendati nella nostra Penisola in un<br />
arco cronologico ricompreso fra Medioevo ed Età Moderna.<br />
L'approccio storicistico - inteso non come puro nozionismo, ma come chiave metodologica di lettura della<br />
fenomenologia giuridica - costituisce, infatti, un fondamentale strumento per la comprensione degli<br />
attuali assetti del diritto positivo e delle istituzioni politiche europee ed è tradizionalmente parte del<br />
bagaglio formativo del giovani aspiranti giuristi.<br />
Programma/Contenuti<br />
Gli argomenti d'esame coincidono con quelli svolti a lezione. Gli argomenti del corso sono sinteticamente i<br />
seguenti:<br />
Crisi del mondo antico<br />
Diritto ufficiale e diritto volgare<br />
Fonti della volgarizzazione del diritto<br />
Diritto giustinianeo in Italia<br />
Penetrazione del germanesimo<br />
Il Sacro Romano Impero<br />
La Chiesa fonte di norme giuridiche<br />
La consuetudine come fonte del diritto<br />
Utraque lex<br />
Dalla personalità alla territorialità del diritto<br />
Scuola e scienza del diritto<br />
Il sistema del diritto comune<br />
Mos docendi gallicus e mos docendi italicus<br />
Testi/Bibliografia<br />
1) E. Cortese, Le grandi linee della storia giuridica Medioevale , Il Cigno-Galileo Galilei, Roma, 2001<br />
2) N. Sarti, Tre itinerari per la storia giuridica: i manoscritti, i giuristi, gli istituti , Torino, Giapppichelli<br />
2006.<br />
Studenti iscritti al corso quadriennale (NOD e VOD)<br />
Gli studenti iscritti al Vecchio ordinamento quadriennale e al Nuovo ordinamento quadriennale seguono il<br />
programma d'esame e i testi indicati sopra.<br />
Programmi per gli studenti che hanno maturato l'attestazione di frequenza negli A.A.<br />
precedenti<br />
Gli studenti che hanno maturato l'attestazione di frequenza negli A.A. precedenti avranno la facoltà di<br />
optare fra il programma dell'A.A. in cui hanno maturato l'attestazione di frequenza e l'attuale.<br />
Programmi per gli studenti stranieri che partecipano al progetto Socretes- Erasmus<br />
E' consigliata la preparazione dell'esame sul testo di A. Padoa - Schioppa, Il diritto nella storia d'Europa.<br />
Il Medioevo , Padova, Cedam, nuova edizione.<br />
277
Metodi didattici<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel II semestre e che pertanto coloro che ottengono l'attestazione<br />
di frequenza nell'anno corrente potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto verrà svolto in forma esclusivamente orale e potrà essere sostenuto unicamente dopo<br />
avere superato l'esame di Istituzioni di diritto romano.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Il corso viene interamente svolto con l'ausilio di supporto informatico mediante presentazione di Microsoft<br />
Powerpoint.<br />
Gli eventuali seminari verranno tempestivamente segnalati nell'ambito delle lezioni.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
La Prof. Nicoletta Sarti (e-mail sarti@giuri.unibo.it ) riceverà gli studenti il lunedì dalle ore 9.00 alle 11.00<br />
presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche di Via Zamboni n. 27/29.<br />
Eventuali variazioni verranno tempestivamente comunicate all'inizio delle lezioni.<br />
Prof. Giovanna Morelli mercoledì ore 9.00-12.00<br />
Prof. Pierpaolo Bonacini martedì ore 14.00-17.00<br />
Dott. Alessia Legnani giovedì ore 9.00-11.00<br />
Dott. Lia Pallotti lunedì ore 9.00-11.00<br />
Dott. Davide Rossi lunedì ore 10.00-12.00.<br />
278
53513 - STORIA DEL DIRITTO MODERNO E<br />
CONTEMPORANEO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Sarti Nicoletta<br />
Numero di crediti 14<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Il corso si prefigge di illustrare le fondamenta culturali e le specificità tecniche che individuano<br />
storicamente l'età moderna e contemporanea: dal tardo diritto comune, alle istanze dell'illuminismo<br />
giuridico, ai processi di costituzionalizzazione e di codificazione normativa. L'itinerario didattico, che si<br />
snoda sull'arco cronologico compreso fra il XVII e il XX secolo, accompagnerà alla storia delle fonti e del<br />
pensiero giuridico l'analisi di alcuni fondamentali istituti del diritto privato (famiglia e proprietà), aprendo<br />
nel contempo una finestra su altre esperienze giuridiche contemporanee a livello europeo.<br />
Programma/Contenuti<br />
Parte generale<br />
L'età del tardo diritto comune - La dottrina giuridica nel 1600/1700 - Le riforme legislative<br />
dell'assolutismo settecentesco - Dall'illuminismo giuridico alle codificazioni - La legislazione delle<br />
repubbliche giacobine - La costituzione americana e la costituzione francese - La codificazione<br />
napoleonica e la sua recezione in Italia - La società del codice civile - Il modello codicistico austriaco -<br />
Cultura giuridica e codici della Restaurazione - La codificazione unitaria in Italia dal 1865 al 1942 -<br />
L'esperienza giuridica dello Stato liberale - Regime fascista e diritto.<br />
La parte generale sarà coordinata dalla prof. Nicoletta Sarti, coadiuvata dal dott. Davide Rossi per un<br />
modulo di complessive 20 ore specificamente dedicato alle problematiche novecentesche inerenti alla<br />
riforma del Codice Civile del 1865 ed ai suoi esiti.<br />
Parte speciale<br />
La parte speciale si articolerà in due tranches:<br />
1) Relazioni giusfamiliari e matrimonio dal diritto comune ai codici europei del '900 - prof. Marco Cavina<br />
(modulo di 20 ore)<br />
2) Lo statuto della proprietà dal diritto comune al codice civile vigente - prof. Nicoletta Sarti<br />
Testi/Bibliografia<br />
Parte generale :<br />
1) C. Ghisalberti, Unità nazionale e unificazione giuridica in Italia. La codificazione del diritto nel<br />
Risorgimento , Roma-Bari, Laterza editore, 2002.<br />
2) R. Bonini, Disegno storico del diritto privato italiano (dal Codice civile del 1865 al Codice civile del<br />
1942), terza ed., Bologna, Patron Editore, 1996 (solo fino a p. 127)<br />
Parte speciale :<br />
1) M. Cavina, Il padre spodestato. Antiche sfortune e recenti fortune dei poteri paterni , Roma-Bari,<br />
Laterza editore, 2006<br />
2) N. Sarti, Inter vicinos praesumitur aemulatio. Le dinamiche del rapporto di vicinato nell'esperienza del<br />
diritto comune , Milano, Giuffrè editore, 2003 (solo i primi due capitoli)<br />
279
Studenti che hanno maturato maturato l'attestazione di frequenza nell'ambito del corso di<br />
Storia delle codificazioni moderne.<br />
Gli studenti che hanno maturato maturato l'attestazione di frequenza nell'ambito del corso di Storia delle<br />
codificazioni moderne potranno scegliere fra il vecchio programma e il nuovo, limitato al testo di C.<br />
Ghisalberti, Unità nazionale e unificazione giuridica in Italia. La codificazione del diritto nel Risorgimento ,<br />
Roma-Bari, Laterza editore, 2002 e di R. Bonini, Disegno storico del diritto privato italiano (dal Codice<br />
civile del 1865 al Codice civile del 1942), terza ed., Bologna, Patron Editore, 1996 (solo fino a p. 127)<br />
Metodi didattici<br />
Il corso è annuale.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame è orale. Per gli studenti frequentanti saranno previste apposite verifiche per la parte generale e<br />
speciale.<br />
Propedeuticità<br />
L'esame di profitto potrà essere sostenuto soltanto dopo aver superato l'esame di Storia del diritto<br />
medioevale e moderno.<br />
Tesi di laurea<br />
Non si richiedono requisiti particolari, ma si consiglia agli studenti interessati il sostenimento dell'esame<br />
di Metodologia e storia del pensiero giuridico dal medioevo all'età moderna del prof. Andrea Padovani.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Riconoscimento degli esami sostenuti all'estero dagli studenti che partecipano al progetto<br />
Socrates- Erasmus<br />
Gli esami sostenuti all'estero per questo gruppo disciplinare verranno riconosciuti.<br />
Indicazioni per gli studenti stranieri che partecipano al progetto Socrates- Erasmus<br />
Gli studenti stranieri che partecipano al porogetto Socrates - Erasmus dovono seguire il programma<br />
consigliato che prevede il solo manuale di C. Ghisalberti, Unità nazionale e unificazione giuridica in Italia.<br />
La codificazione del diritto nel Risorgimento , Roma-Bari, Laterza editore, 2002.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento degli studenti avrà luogo presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche "A. Cicu", in via<br />
Zamboni, n. 27/29, nei seguenti orari:<br />
prof. Nicoletta Sarti, lunedì ore 9-11<br />
prof. Marco Cavina, mercoledì ore 15-17<br />
dott. Pierpaolo Bonacini, martedì ore 14-17<br />
dott. Alessia Legnani, giovedì ore 9-11<br />
dott. Davide Rossi, lunedì ore 10-12<br />
280
00942 - STORIA DEL DIRITTO ROMANO<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Bassanelli Gisella<br />
Numero di crediti 7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Sulla base della conoscenza della storia costituzionale romana si studiano le regole e i principi giuridici<br />
che fanno parte della tradizione giuridica europea.<br />
Programma/Contenuti<br />
A seguito della riforma del piano di studi della Facoltà, l'insegnamento di Storia del diritto romano resta<br />
opzionale, ma non è più collocato al primo anno di corso: potrà quindi essere scelto nel secondo o nel<br />
quinto anno.<br />
Il cambiamento ha fatto venir meno i motivi che negli anni scorsi avevano suggerito di mantenere il<br />
programma tradizionale del corso, programma che era stato definito quando Storia del diritto romano era<br />
insegnamento obbligatorio di primo anno.<br />
La nuova collocazione suggerisce la scelta di un tema ampio, ma monografico, così che, nonostante il<br />
numero limitato di ore di lezione, sia possibile offrire un grado di approfondimento dei temi trattati<br />
consono a studenti già progrediti negli studi.<br />
Il corso in questo anno accademico sarà dedicato allo studio dei giudizi criminali nell'esperienza romana,<br />
con particolare attenzione alle connessioni fra le forme processuali di tali giudizi e l'assetto costituzionale<br />
della città e poi dell'impero.<br />
Verranno quindi illustrati i giudizi comiziali, i tribunali delle quaestiones perpetuae e i giudizi avanti i<br />
funzionari imperiali ed al tribunale imperiale.<br />
Di ciascuno di questi sistemi verranno esaminate le regole processuali, il ruolo ed i poteri del procedente<br />
e del giudicante, le garanzie dell'imputato.<br />
Durante le lezioni che avranno struttura seminariale, verranno utilizzati, per quanto possibile<br />
testimonianze, testi normativi e documenti, offerti con traduzione a fronte.<br />
Testi/Bibliografia<br />
Le dispense verranno inviate via mail agli studenti e saranno pubblicate prima della fine del corso.<br />
Metodi didattici<br />
Si ricorda che le lezioni saranno tenute nel I semestre e che, pertanto, coloro che ottengono<br />
l'attestazione di frequenza nell'A.A. in corso potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di<br />
gennaio 2007.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame sarà svolto in forma esclusivamente orale. L'esame può essere sostenuto senza aver superato<br />
alcun altro esame.<br />
Strumenti a supporto della didattica<br />
Le letture consigliate verranno indicate via via a lezione.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
281
Orario di ricevimento<br />
la prof. Gisella Bassanelli Sommariva riceve gli studenti al termine delle lezioni e il venerdi mattina dalle<br />
11.00 alle 12.30, presso il Dipartimento di Scienze giuridiche di via Zamboni n. 27/29. Gli studenti<br />
possono mettersi in contatto con il docente via mail all’indirizzo: g.bassanelli@tin.it.<br />
La dott. Simona Tarozzi riceve negli orari da lei indicati;<br />
In caso di necessità, gli studenti possono rivolgersi anche alla prof. Eugenia Franciosi e alla prof. Anna<br />
Bellodi Ansaloni durante i loro orari di ricevimento.<br />
282
32829 - TEORIA DEL DIRITTO E<br />
DELL'INTERPRETAZIONE<br />
Anno Accademico 2008/2009<br />
Docente Bongiovanni Giorgio<br />
Numero di crediti<br />
English version<br />
7<br />
Conoscenze e abilità da conseguire<br />
Conoscenza dei principali aspetti teorici dello studio del diritto (norma giuridica, validità delle norme e del<br />
diritto, coerenza e completezza dell'ordinamento, rapporto con la morale) e della tecnica<br />
dell'interpretazione e dell'argomentazione giuridica (con riferimento specifico all'applicazione giudiziaria).<br />
Programma/Contenuti<br />
1. Teoria della norma e dell'ordinamento<br />
- La norma giuridica<br />
- Unità, coerenza e completezza dell'ordinamento giuridico<br />
- Il diritto e gli altri ordinamenti: il rapporto tra diritto e morale<br />
2. Teoria dell'interpretazione e dell'argomentazione giuridica<br />
- Le teorie dell'interpretazione<br />
- Gli argomenti interpretativi<br />
- L'interpretazione e l'interpretazione costituzionale<br />
Testi/Bibliografia<br />
Studenti frequentanti<br />
Per l'esame lo studente dovrà preparare [a) + b)]:<br />
a) le parti indicate dei seguenti volumi:<br />
1) M. BARBERIS, Filosofia del diritto. Un'introduzione teorica, Giappichelli, Torino 2005 o 2008 (capp. 3,<br />
4, 5);<br />
2) G. BONGIOVANNI, Costituzionalismo e teoria del diritto , Laterza, Roma-Bari, 2005 (solo cap. 3).<br />
b) Un testo a scelta tra i seguenti o un altro testo concordato con il docente:<br />
R. ALEXY, Teoria dell'argomentazione giuridica, Giuffrè, Milano, 1998 (introduzione; capp. I, II, III, IV, V<br />
della parte B; capp. I, II, III della parte C);<br />
R. ALEXY, Concetto e validità del diritto, Einaudi, Torino, 1997;<br />
283
P. CHIASSONI, Tecnica dell'interpretazione giuridica, Il mulino, Bologna 2007 (capp. I, II);<br />
R. DWORKIN, L'impero del diritto, Il Saggiatore, Milano, 1989 (capp. I, II, III, VI);<br />
L. FERRAJOLI, Diritto e ragione, Laterza, Roma-Bari, 1989 (cap. I della parte prima; capp. XIII, XIV della<br />
parte quinta);<br />
J. HABERMAS, Fatti e norme, Guerini, Milano, 1996 (capp. 5, 6);<br />
H.L.A. HART, Il concetto di diritto, Einaudi, Torino, 1991 (capp. I, II, III, V, VI, VII);<br />
M. ROSENFELD, Interpretazioni: il diritto tra etica e politica, Il mulino, Bologna, 2000 (cap. I della parte<br />
prima; capp. VII, VIII della parte terza);<br />
F. VIOLA, G. ZACCARIA, Diritto e interpretazione, Laterza, Roma-Bari, 2000 (capp. 2, 3; par. 5 del cap.<br />
4);<br />
G. ZAGREBELSKY, Il diritto mite, Einaudi, Torino 1992.<br />
Studenti non frequentanti<br />
Lo studente dovrà preparare [a) + b)]:<br />
a) le parti indicate dei seguenti volumi:<br />
1) N. BOBBIO, Teoria generale del diritto , Giappichelli, Torino, 1993;<br />
2) C. FARALLI, La filosofia del diritto contemporanea , Laterza, Roma-Bari, 2005, 2° edizione<br />
(introduzione, capp. 1, 3, 4);<br />
3) G. BONGIOVANNI, Costituzionalismo e teoria del diritto , Laterza, Roma-Bari, 2005 (cap. 3).<br />
b) un testo a scelta tra i seguenti volumi (solo le parti indicate):<br />
R. ALEXY, Teoria dell'argomentazione giuridica , Giuffrè, Milano, 1998 (introduzione; capp. I, II, III, IV, V<br />
della parte B; capp. I, II, III della parte C);<br />
R. DWORKIN, L'impero del diritto, Il Saggiatore, Milano, 1989 (capp. I, II, III, VI);<br />
F. VIOLA, G. ZACCARIA, Diritto e interpretazione , Laterza, Roma-Bari, 2000 (capp. 2, 3; par. 5 del cap.<br />
4).<br />
Metodi didattici<br />
Il corso prevede lezioni frontali, la lettura e il commento dei testi di riferimento e approfondimenti di<br />
sentenze giudiziarie.<br />
Le lezioni saranno tenute nel II semestre.<br />
Coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'A.A. corrente potranno sostenere l'esame a partire<br />
dal mese di maggio e devono aver sostenuto l'esame di Filosofia del diritto.<br />
Modalità di verifica dell'apprendimento<br />
L'esame di profitto consisterà in una prova orale.<br />
284
Strumenti a supporto della didattica<br />
Tutte le informazioni relative al corso e le eventuali comunicazioni dei docenti, nonché eventuali materiali<br />
didattici integrativi, saranno reperibili presso il sito www.cirsfid.unibo.it/didattica/teoriadeldiritto<br />
Tesi di laurea<br />
Le tesi vengono assegnate durante il ricevimento studenti.<br />
Lingua di insegnamento<br />
Italiano<br />
Orario di ricevimento<br />
Il ricevimento degli studenti si tiene presso il Laboratorio informatico CIRSFID di Palazzo Malvezzi, I<br />
piano, via Zamboni n. 22, tel.: 051-277211 - secondo i seguenti orari:<br />
Prof. Giorgio Bongiovanni, mercoledì ore 11.30-13.00, e-mail: giorgio.bongiovanni@unibo.it<br />
Prof. Antonino Rotolo, martedì ore 16.00-17.30, e mail: antonino.rotolo@unibo.it<br />
Dott.ssa C. Valentini, lunedì dalle ore 11.00 alle ore 12.30, e-mail: c.valentini@unibo.it<br />
Dott. M. Galletti, giovedì dalle ore 11.30 alle ore 13.00, e-mail: matteo.galletti@unibo.it<br />
Dott.ssa F. Faenza, martedì dalle ore 11.30 alle ore 13.00, e-mail: francesca.faenza@unibo.it<br />
285
Elenco Insegnamenti<br />
Giurisprudenza (A.A. 2008/2009)<br />
Risultati [85]<br />
Pagina: 1 2 3 4 5 su 5<br />
<strong>32609</strong> - <strong>ADVANCED</strong> <strong>CRIMINOLOGY</strong><br />
Melossi Dario<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
32610 - COMPARATIVE CIVIL PROCEDURE<br />
Lupoi Michele Angelo<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
32611 - COMPARATIVE PUBLIC LAW<br />
Mancini Susanna<br />
Crediti formativi: 9<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
02513 - CRIMINOLOGIA<br />
Melossi Dario<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
46818 - DIRITTI FONDAMENTALI<br />
Mezzetti Luca<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00216 - DIRITTO AGRARIO<br />
Casadei Ettore<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00217 - DIRITTO AMMINISTRATIVO<br />
Crediti formativi: 18<br />
Laurea Magistrale<br />
286
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
00217 - DIRITTO AMMINISTRATIVO(A-E)<br />
Caia Giuseppe<br />
00217 - DIRITTO AMMINISTRATIVO(F-O)<br />
Sciullo Girolamo<br />
00217 - DIRITTO AMMINISTRATIVO(P-Z)<br />
Cammelli Marco<br />
00218 - DIRITTO CANONICO<br />
Zanotti Andrea<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00219 - DIRITTO CIVILE<br />
Crediti formativi: 16<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
00219 - DIRITTO CIVILE(A-C)<br />
Ruffolo Ugo<br />
00219 - DIRITTO CIVILE(D-L)<br />
Sesta Michele<br />
00219 - DIRITTO CIVILE(M-Q)<br />
Franzoni Massimo<br />
00219 - DIRITTO CIVILE(R-Z)<br />
Memmo Daniela<br />
00221 - DIRITTO COMMERCIALE<br />
Crediti formativi: 15<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
00221 - DIRITTO COMMERCIALE(A-C)<br />
Cavazzuti Francesco<br />
00221 - DIRITTO COMMERCIALE(D-L)<br />
Vella Francesco<br />
00221 - DIRITTO COMMERCIALE(M-Q)<br />
Rossi Antonio<br />
00221 - DIRITTO COMMERCIALE(R-Z)<br />
Albertazzi Alessandra<br />
00222 - DIRITTO COSTITUZIONALE<br />
287
Crediti formativi: 12<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
00222 - DIRITTO COSTITUZIONALE(A-C)<br />
Barbera Augusto Antonio<br />
00222 - DIRITTO COSTITUZIONALE(D-L)<br />
Morrone Andrea<br />
00222 - DIRITTO COSTITUZIONALE(M-Q)<br />
Mezzetti Luca<br />
00222 - DIRITTO COSTITUZIONALE(R-Z)<br />
Mezzetti Luca<br />
24629 - DIRITTO COSTITUZIONALE AVANZATO<br />
Mezzetti Luca<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
17234 - DIRITTO DEI MERCATI FINANZIARI<br />
Costi Renzo<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
48067 - DIRITTO DEI PAESI ASIATICI<br />
Timoteo Marina<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
09260 - DIRITTO DEI TRASPORTI<br />
Romagnoli Alessandra<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
09368 - DIRITTO DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE<br />
Baroncini Elisa<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00224 - DIRITTO DEL LAVORO<br />
Crediti formativi: 15<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
288
Suddiviso in:<br />
00224 - DIRITTO DEL LAVORO(A-C)<br />
Mainardi Sandro<br />
00224 - DIRITTO DEL LAVORO(D-L)<br />
Tullini Patrizia<br />
00224 - DIRITTO DEL LAVORO(M-Q)<br />
Zoli Carlo<br />
00224 - DIRITTO DEL LAVORO(R-Z)<br />
Pedrazzoli Marcello<br />
13518 - DIRITTO DEL LAVORO AVANZATO<br />
Carinci Franco<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
30001 - DIRITTO DELLA COMUNICAZIONE<br />
Ruffolo Ugo<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00225 - DIRITTO DELLA NAVIGAZIONE<br />
Zunarelli Stefano<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
03919 - DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE<br />
Focareta Franco<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
24630 - DIRITTO DELL'AMBIENTE E DEL GOVERNO DEL TERRITORIO<br />
Lolli Alessandro<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
12515 - DIRITTO DELL'ARBITRATO INTERNO E INTERNAZIONALE<br />
Zucconi Galli Fonseca Elena<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
32608 - DIRITTO DELLE ASSICURAZIONI PRIVATE<br />
Peccenini Flavio<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
289
04519 - DIRITTO DELL'ECONOMIA<br />
Guizzardi Silvia<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
09517 - DIRITTO DELL'ESECUZIONE PENALE<br />
Caprioli Francesco<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
57802 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA<br />
Di Federico Giacomo<br />
Crediti formativi: 9<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
24636 - DIRITTO DELL'UNIONE EUROPEA AVANZATO<br />
Rossi Lucia Serena<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
01261 - DIRITTO DI FAMIGLIA<br />
Balestra Luigi<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00227 - DIRITTO ECCLESIASTICO<br />
Cimbalo Giovanni<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00228 - DIRITTO FALLIMENTARE<br />
Frascaroli Elena<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
01621 - DIRITTO FINANZIARIO<br />
Rinaldi Roberta<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00229 - DIRITTO INDUSTRIALE<br />
Musso Alberto<br />
Crediti formativi: 7<br />
290
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00230 - DIRITTO INTERNAZIONALE<br />
Crediti formativi: 9<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
00230 - DIRITTO INTERNAZIONALE(A-L)<br />
Tanzi Attila<br />
00230 - DIRITTO INTERNAZIONALE(M-Q)<br />
Baroncini Elisa<br />
00230 - DIRITTO INTERNAZIONALE(R-Z)<br />
Gradoni Lorenzo<br />
13163 - DIRITTO INTERNAZIONALE PRIVATO E PROCESSUALE<br />
Rossi Lucia Serena<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
15945 - DIRITTO MUSULMANO E DEI PAESI ISLAMICI<br />
Papa Massimo<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00231 - DIRITTO PENALE<br />
Crediti formativi: 16<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
00231 - DIRITTO PENALE(A-L)<br />
Canestrari Stefano<br />
00231 - DIRITTO PENALE(M-Q)<br />
Mazzacuva Nicola<br />
00231 - DIRITTO PENALE(R-Z)<br />
Sgubbi Filippo<br />
03607 - DIRITTO PENALE COMMERCIALE<br />
Carletti Elio<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
24632 - DIRITTO PENALE COMPARATO E INTERNAZIONALE<br />
291
Insolera Gaetano<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
01892 - DIRITTO PENITENZIARIO<br />
Pavarini Massimo<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
11316 - DIRITTO PRIVATO<br />
Crediti formativi: 9<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
11316 - DIRITTO PRIVATO(A-C)<br />
Franzoni Massimo<br />
11316 - DIRITTO PRIVATO(D-L)<br />
Rolli Rita<br />
11316 - DIRITTO PRIVATO(M-Q)<br />
Peccenini Flavio<br />
11316 - DIRITTO PRIVATO(R-Z)<br />
Alvisi Chiara<br />
00232 - DIRITTO PRIVATO COMPARATO<br />
Timoteo Marina<br />
Crediti formativi: 9<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
04472 - DIRITTO PROCESSUALE AMMINISTRATIVO<br />
Mastragostino Franco<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00233 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE<br />
Crediti formativi: 16<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
00233 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE(A-C)<br />
Carpi Federico<br />
00233 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE(D-L)<br />
Ricci Gianfranco<br />
292
00233 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE(M-Q)<br />
Biavati Paolo<br />
00233 - DIRITTO PROCESSUALE CIVILE(R-Z)<br />
Zucconi Galli Fonseca Elena<br />
49240 - DIRITTO PROCESSUALE DELL'UNIONE EUROPEA<br />
Biavati Paolo<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
13029 - DIRITTO PROCESSUALE GENERALE<br />
Ricci Gianfranco<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00236 - DIRITTO PUBBLICO COMPARATO<br />
Crediti formativi: 9<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
00236 - DIRITTO PUBBLICO COMPARATO(A-L)<br />
Pegoraro Lucio<br />
00236 - DIRITTO PUBBLICO COMPARATO(M-Z)<br />
Mancini Susanna<br />
00237 - DIRITTO PUBBLICO ROMANO<br />
Franciosi Eugenia<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
03639 - DIRITTO REGIONALE<br />
Abrescia Michele<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
03029 - DIRITTO SANITARIO<br />
Bottari Carlo<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00239 - DIRITTO TRIBUTARIO<br />
Di Pietro Adriano<br />
Crediti formativi: 9<br />
Laurea Magistrale<br />
293
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
46817 - ECONOMIA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE E DEI MERCATI MONETARI<br />
E FINANZIARI<br />
De Liso Nicola<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
45070 - ECONOMIA DELL'IMPRESA E DELL'INNOVAZIONE<br />
Montresor Sandro<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
48066 - ECONOMIA E ISTITUZIONI LOCALI<br />
Antonelli Gilberto<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00256 - ECONOMIA POLITICA<br />
Crediti formativi: 9<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
00256 - ECONOMIA POLITICA(A-C)<br />
Antonelli Gilberto<br />
00256 - ECONOMIA POLITICA(D-L)<br />
Nuti Giovanetti Fabio<br />
00256 - ECONOMIA POLITICA(M-Q)<br />
Leoncini Riccardo<br />
00256 - ECONOMIA POLITICA(R-Z)<br />
Montresor Sandro<br />
28557 - ECONOMICS<br />
Antonelli Gilberto<br />
Crediti formativi: 9<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
24635 - ETICA APPLICATA<br />
Faralli Carla<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00385 - FILOSOFIA DEL DIRITTO<br />
294
Crediti formativi: 9<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
00385 - FILOSOFIA DEL DIRITTO(A-C)<br />
Faralli Carla<br />
00385 - FILOSOFIA DEL DIRITTO(D-L)<br />
Rotolo Antonino<br />
00385 - FILOSOFIA DEL DIRITTO(M-Q)<br />
Pattaro Enrico<br />
00385 - FILOSOFIA DEL DIRITTO(R-Z)<br />
Vida Silvia<br />
24614 - FONDAMENTI ROMANISTICI DEL DIRITTO EUROPEO<br />
Dalla Danilo<br />
Crediti formativi: 14<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
32613 - ICT AND LAW (INFORMATION AND COMMUNICATION TECHNOLOGIES AND<br />
LAW)<br />
Maioli Cesare<br />
Crediti formativi: 6<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
09945 - INFORMATICA GIURIDICA<br />
Crediti formativi: 6<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
09945 - INFORMATICA GIURIDICA(A-C)<br />
Maioli Cesare<br />
09945 - INFORMATICA GIURIDICA(D-L)<br />
Sartor Giovanni<br />
09945 - INFORMATICA GIURIDICA(M-Q)<br />
Sartor Giovanni<br />
09945 - INFORMATICA GIURIDICA(R-Z)<br />
Palmirani Monica<br />
24639 - INFORMATICA PER LE PROFESSIONI LEGALI<br />
Maioli Cesare<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
40344 - INTERNATIONAL LAW<br />
295
Tanzi Attila<br />
Crediti formativi: 9<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
03317 - ISTITUZIONI DI DIRITTO PENALE<br />
Pavarini Massimo<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00536 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO<br />
Crediti formativi: 8<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
00536 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO(A-C)<br />
Dalla Danilo<br />
00536 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO(D-L)<br />
Luchetti Giovanni<br />
00536 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO(M-Q)<br />
Bassanelli Gisella<br />
00536 - ISTITUZIONI DI DIRITTO ROMANO(R-Z)<br />
Briguglio Filippo<br />
32612 - LAW OF THE EUROPEAN UNION<br />
Rossi Lucia Serena<br />
Crediti formativi: 9<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00639 - LINGUA FRANCESE<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Composto da:<br />
19427 - FRANCESE DI BASE - IDONEITA' LINGUISTICA<br />
Crediti formativi: 3<br />
19428 - FRANCESE - IDONEITA' LINGUISTICA<br />
Crediti formativi: 2<br />
24628 - LINGUA GIURIDICA<br />
Timoteo Marina<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00644 - LINGUA INGLESE<br />
296
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Composto da:<br />
19901 - INGLESE DI BASE - IDONEITA' LINGUISTICA<br />
Crediti formativi: 3<br />
02573 - INGLESE - IDONEITA' LINGUISTICA<br />
Crediti formativi: 2<br />
00651 - LINGUA SPAGNOLA<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Composto da:<br />
19429 - SPAGNOLO DI BASE - IDONEITA' LINGUISTICA<br />
Crediti formativi: 3<br />
19430 - SPAGNOLO - IDONEITA' LINGUISTICA<br />
Crediti formativi: 2<br />
00656 - LINGUA TEDESCA<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Composto da:<br />
19431 - TEDESCO DI BASE - IDONEITA' LINGUISTICA<br />
Crediti formativi: 3<br />
19432 - TEDESCO - IDONEITA' LINGUISTICA<br />
Crediti formativi: 2<br />
24634 - LOGICA E ARGOMENTAZIONE GIURIDICA<br />
Artosi Alberto<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00701 - MEDICINA LEGALE<br />
Cicognani Alberto<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
45101 - METODOLOGIA E STORIA DEL PENSIERO GIURIDICO DAL MEDIOEVO<br />
ALL'ETA MODERNA<br />
Padovani Andrea<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
297
24633 - METODOLOGIA GIURIDICA ROMANA<br />
Bellodi Ansaloni Anna<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
24423 - ORDINAMENTO AMMINISTRATIVO DEL GOVERNO LOCALE<br />
Vandelli Luciano<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
32616 - PHILOSOPHY OF LAW<br />
Rotolo Antonino<br />
Crediti formativi: 9<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00815 - PROCEDURA PENALE<br />
Crediti formativi: 15<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
00815 - PROCEDURA PENALE(A-E)<br />
Camon Alberto<br />
00815 - PROCEDURA PENALE(F-O)<br />
Illuminati Giulio<br />
00815 - PROCEDURA PENALE(P-Z)<br />
Orlandi Renzo<br />
18063 - PROCEDURA PENALE EUROPEA E INTERNAZIONALE<br />
Caianiello Michele<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
03575 - SOCIOLOGIA DEL DIRITTO<br />
Pellegrini Stefania<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00939 - STORIA DEL DIRITTO CANONICO<br />
Boni Geraldina<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
24331 - STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO<br />
298
Crediti formativi: 8<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
Suddiviso in:<br />
24331 - STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO(A-C)<br />
Padovani Andrea<br />
24331 - STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO(D-L)<br />
Cavina Marco<br />
24331 - STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO(M-Q)<br />
Morelli Giovanna<br />
24331 - STORIA DEL DIRITTO MEDIOEVALE E MODERNO(R-Z)<br />
Sarti Nicoletta<br />
53513 - STORIA DEL DIRITTO MODERNO E CONTEMPORANEO<br />
Sarti Nicoletta<br />
Crediti formativi: 14<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
00942 - STORIA DEL DIRITTO ROMANO<br />
Bassanelli Gisella<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
32829 - TEORIA DEL DIRITTO E DELL'INTERPRETAZIONE<br />
Bongiovanni Giorgio<br />
Crediti formativi: 7<br />
Laurea Magistrale<br />
Corso di laurea in Giurisprudenza<br />
299