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Agosto 2012 - Scalea .it

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Luglio - <strong>Agosto</strong> <strong>2012</strong><br />

Parola ai Lettori<br />

la posta di nando Manco: diogenemoderno@yahoo.<strong>it</strong><br />

Figlio della gallina bianca, Consigli gratu<strong>it</strong>i..., in nome e per conto della ver<strong>it</strong>à, ielpa ordinato Diacono<br />

FIGLIO DELLA GALLINA BIANCA<br />

Evidentemente…c’è chi può e chi non può! Una volta<br />

si diceva per rendere meglio l’idea: “figlio della gallina<br />

bianca o figlio della gallina nera”. A <strong>Scalea</strong>, l’assessore<br />

al commercio, Franco Galiano, pare che stia dando sostanza<br />

a queste frasi. E vengo al dunque. A <strong>Scalea</strong>, da<br />

due anni circa, è stata individuata l’area fiera alimentare,<br />

per intenderci quella che si trova ai piedi della<br />

Torre Talao (lato nord). Senza batter ciglio, gli ambulanti<br />

del posto, già dall’anno scorso, si sono accomodati<br />

disciplinatamente nella zona preposta a questo<br />

tipo di commercio. L’unico ambulante che già dall’anno<br />

scorso ha rumoreggiato e scalp<strong>it</strong>ato, dando segni<br />

di impazienza, è stato quello del torrone: dovrebbe<br />

trattarsi di un siciliano che già da alcuni anni, in estate,<br />

mette tende a <strong>Scalea</strong>. Un anno fa, dopo una serie di<br />

“schermaglie” e di tergiversazioni con l’assessorato al<br />

commercio, si accontentò, alla fine, di spostarsi dalla<br />

sede storica (inizio Piazza Aldo Moro - Via Lido) in<br />

Corso Med<strong>it</strong>erraneo (piazzale ex “Bar Turista”), per<br />

sistemarsi poi a settembre nell’ab<strong>it</strong>uale s<strong>it</strong>o vincendo<br />

a metà la sua battaglia. Quest’anno, pare che abbia<br />

vinto anche la guerra r<strong>it</strong>ornando in pianta stabile nei<br />

pressi di Piazza Aldo Moro, tra i mugugni delle altre<br />

bancarelle alimentari. E ciliegina sulla torta, non contento,<br />

ha fatto l’en plein, ottenendo anche un postoparcheggio,<br />

permanente (notte e giorno) invasivo e<br />

brutto per un furgone-depos<strong>it</strong>o rosso, “abbandonato”<br />

di fronte la sua bancarella di torrone.<br />

Franco Russo<br />

Dopo questa esposizione dei fatti, vorremmo chiedere<br />

all’assessore al commercio e a quello alla viabil<strong>it</strong>à, il<br />

perché di questa macroscopica e ingiusta preferenza.<br />

Non è la prima volta che succedono fatti simili. Spiacevoli<br />

sia sotto l’aspetto decoroso che sottoforma di<br />

equ<strong>it</strong>à generale. Noi del Diogene, preventivamente,<br />

avevamo sollec<strong>it</strong>ato Franco Galiano, assessore comunale,<br />

a far spostare, quantomeno, l’orrendo furgone<br />

rosso da uno dei posti più belli e frequentati di <strong>Scalea</strong>.<br />

La bancarella del torrone, abbell<strong>it</strong>a decorosamente,<br />

in modo scenografico e caratteristico, tutto sommato,<br />

può inserirsi in un contesto artigianale tradizionale<br />

consolidato nel tempo, anche se i perché, per molti,<br />

restano…<br />

Ricordiamo che ad inizio del 2000, primo mandato<br />

Russo, il s<strong>it</strong>o della bancarella del torrone, venuta da<br />

lontano, traballò varie volte perché non rientrava nei<br />

piani programmatici commerciali di quella maggioranza<br />

governativa ma che, alla fine, la perseveranza del<br />

t<strong>it</strong>olare, di questi prodotti dolciari tipici, ebbe, non si<br />

sa come, la meglio su il gruppo dei contrari.<br />

EUGENIO IELPA È STATO ORDINATO<br />

DIACONO PERMANENTE<br />

Carissimi,<br />

con immensa gioia, vi annuncio che il Vescovo della<br />

Diocesi S. Marco-<strong>Scalea</strong>, Mons. Leonardo Bonanno, mi<br />

ha ordinato Diacono Permanente, insieme ad altri sei<br />

confratelli nella fede, il giorno 29 giugno scorso, presso<br />

la Cattedrale di San Marco Argentano.<br />

Sono certo che mi sosterrete con le vostre preghiere,<br />

affinchè riesca a servire il Signore, con spir<strong>it</strong>o di<br />

car<strong>it</strong>à.<br />

Con affetto. Eugenio Ielpa<br />

Con infin<strong>it</strong>a gioia apprendiamo della nomina del nostro<br />

fraterno amico e socio Eugenio Ielpa, al quale facciamo<br />

i più sent<strong>it</strong>i auguri e al quale formuliamo tantissimi<br />

complimenti.<br />

CONSIGLI GRATUITI DA ATTUARE IN NOME E PER CONTO<br />

DELLA VERITÀ<br />

Siamo dei c<strong>it</strong>tadini e vorremmo fare qualche segnalazione<br />

riguardante alcune anomalie riscontrate sul<br />

nostro terr<strong>it</strong>orio sempre più abbandonato e maltrattato.<br />

I nostri “bravi” amministratori comunali dovrebbero<br />

darci delle risposte, soprattutto nei fatti, ai blocchi<br />

di etern<strong>it</strong>, di ingombranti, di erbacce e di cumuli<br />

di spazzatura che svettano lungo le vie principali di<br />

<strong>Scalea</strong> e del perché le d<strong>it</strong>te, impegnate a tali comp<strong>it</strong>i,<br />

oltre a non espletare al meglio queste mansioni,<br />

percepiscono sempre più soldi, per poi, dopo poco<br />

tempo, lasciare, senza un motivo plausibile, i servizi<br />

e gli impegni assunti. Addir<strong>it</strong>tura, da voci fuorvianti,<br />

pare che l’ultima d<strong>it</strong>ta arrivata dovrebbe percepire il<br />

40% in più della precedente. Naturalmente, più soldi,<br />

meno servizi…? Come stiamo accogliendo i villeggianti?<br />

Sembra di essere tornati agli anni ’80: zero differenziata.<br />

A propos<strong>it</strong>o che fine hanno fatto i bidoni<br />

della differenziata? E il servizio porta a porta tanto<br />

sbandierato? Per non parlare della pulizia delle spiagge<br />

e del Centro storico r<strong>it</strong>ornata al minimo storico.<br />

Bidoni inadeguati e puzzolenti vecchi e con su scr<strong>it</strong>to<br />

nomi di altri comuni. Ma cosa sta succedendo? Ma ci<br />

troviamo a <strong>Scalea</strong> o in qualche posto sperduto e abbandonato<br />

del terzo mondo? Alla luce di tutti questi<br />

disservizi ci domandiamo ancora, ma dove vanno a<br />

finire i tanti quattrini pagati dagli scaleoti per avere in<br />

cambio una c<strong>it</strong>tà decorosa?<br />

L’ultimo appalto prevedeva anche la pulizia di tutti gli<br />

immobili comunali da parte della d<strong>it</strong>ta prescelta che<br />

doveva e poteva recuperare anche una notevole forza<br />

lavoro e dare così, un po’ di respiro a tante famiglie<br />

bisognose e in crisi. Chi coordina i servizi mostra tante<br />

anomalie e favor<strong>it</strong>ismi lasciando forti dubbi di integr<strong>it</strong>à<br />

morale per come viene condotto l’intero servizio per<br />

il mantenimento della nostra comun<strong>it</strong>à, sia in centro<br />

che in periferia. Importanti strade c<strong>it</strong>tadine come via<br />

B. Vergine del Carmelo, restano ancora, vergognosamente,<br />

chiuse al traffico, mentre via Covello, De Curtis<br />

(nei pressi del Liceo Scientifico) sono zeppe di ingombranti,<br />

di etern<strong>it</strong> e sporcizie varie. Così si presenta<br />

oggi <strong>Scalea</strong>: c<strong>it</strong>tà moderna votata al turismo sempre<br />

più precario e discutibile. Speriamo di avere qualche<br />

risposta nel concreto e buone vacanze a tutti.<br />

Un gruppo di c<strong>it</strong>tadini in cerca di risposte<br />

Certamente chi ha scr<strong>it</strong>to queste cose è molto amareggiato<br />

e deluso per come viene gest<strong>it</strong>o l’apparato<br />

pubblico a <strong>Scalea</strong>. I servizi sono carenti e non giocano<br />

a favore della c<strong>it</strong>tà. Nell’accorata lettera traspare<br />

pure tanta rabbia per come sono gest<strong>it</strong>e le d<strong>it</strong>te di<br />

servizio che con l’amministrazione Basile non trovano<br />

continu<strong>it</strong>à e stabil<strong>it</strong>à. Certo così non si può andare<br />

avanti e tante cose vanno riviste e messe su canali più<br />

giusti in modo da portare <strong>Scalea</strong> a livelli accettabili di<br />

vivibil<strong>it</strong>à e civiltà.<br />

l’avv. anna ManCo risPonDe<br />

matrimonialista e specializzata<br />

in dir<strong>it</strong>to di famiglia<br />

Devo iniziare una separazione giudiziale e vorrei anche<br />

chiedere il risarcimento dei danni che mio mar<strong>it</strong>o mi<br />

ha provocato col suo comportamento assolutamente<br />

non corretto durante il nostro matrimonio . Posso richiedere<br />

ambedue le cose con uno stesso atto?<br />

Premetto innanz<strong>it</strong>utto che bisogna vedere in cosa consista<br />

questa condotta non proprio ortodossa di suo<br />

mar<strong>it</strong>o. Se, ad esempio, si tratta di un rapporto extra<br />

coniugale, questo non rientra tra le cause per cui potrebbe<br />

richiedersi il risarcimento dei danni.<br />

Le preciso che la Corte di Cassazione, con sentenza<br />

n. 8862 del 01.06.<strong>2012</strong>, ha stabil<strong>it</strong>o che in una causa<br />

di separazione la pronuncia di addeb<strong>it</strong>o e quella<br />

di risarcimento del danno possono coesistere, “considerati<br />

i presupposti, i caratteri, le final<strong>it</strong>à radicalmente<br />

differenti”.<br />

Tuttavia, secondo la Cassazione, il risarcimento va chiesto<br />

non solo per la commissione di reati (e l’adulterio,<br />

come già specificato, dopo le note pronunce della<br />

Consulta non lo è più), ma anche per “la violazione dei<br />

dir<strong>it</strong>ti fondamentali della persona cost<strong>it</strong>uzionalmente<br />

garant<strong>it</strong>i… incidendo su beni essenziali della v<strong>it</strong>a”. In<br />

questi casi (che integrano la violazione della privacy,<br />

salute, rapporti relazionali) via libera al risarcimento dei<br />

danni non patrimoniali. Secondo il nuovo orientamento<br />

“rileva proprio la qual<strong>it</strong>à di coniuge e la violazione<br />

di obblighi nascenti dal matrimonio che, da un lato è<br />

causa di intollerabil<strong>it</strong>à della convivenza, giustificando la<br />

pronuncia di addeb<strong>it</strong>o, con gravi conseguenze, com’è<br />

noto, anche di natura patrimoniale, dall’altro, si configura<br />

come comportamento (doloso o colposo) che,<br />

incidendo su beni essenziali della v<strong>it</strong>a, produce un<br />

danno ingiusto, con conseguente risarcimento, secondo<br />

lo schema generale della responsabil<strong>it</strong>à civile”.<br />

13<br />

Ancora una volta il Sindaco e l’amministrazione hanno<br />

dimostrato la loro incapac<strong>it</strong>à pol<strong>it</strong>ica e la più assoluta<br />

miseria di idee, programmazione e gestione ordinaria<br />

della v<strong>it</strong>a pubblica, ridotta ad una triste tutela di<br />

interessi privati dei propri assessori e consiglieri comunali.<br />

Il 12 luglio, nel pieno di una attiv<strong>it</strong>à investigativa coordinata<br />

dall’antimafia di Catanzaro, probabilmente<br />

legata proprio alla necess<strong>it</strong>à di far luce su detti interessi,<br />

il Sindaco ha convocato la Giunta Comunale<br />

(che da diversi mesi a questa parte risulta monca in<br />

ogni seduta) per destinare 9.000,00 euro complessivi<br />

alla nipote della Consigliera Riccetti, ossia alla sol<strong>it</strong>a<br />

Cooperativa “The Dream”, già beneficiaria di numerosi<br />

altri contributi economici, ed al collaboratore di Studio<br />

della Consigliera De Bonis, ossia alla associazione<br />

T.L.Bassi, pure questa già beneficiaria, circa un anno<br />

fa, di altri 5.000 euro.<br />

Alla Madonna del Carmelo, Patrona di tutta la C<strong>it</strong>tà,<br />

va la somma di Euro 8.000,00, mille in meno rispetto<br />

alle regalìe destinate, più o meno indirettamente, a<br />

persone riconducibili ai Consiglieri comunali.<br />

Sempre nella seduta del 12 luglio, il Sindaco ha regalato<br />

ad un’associazione di Benevento (!) la sede<br />

dell’ex Giudice di Pace, ossia la più amb<strong>it</strong>a e quella<br />

potenzialmente più remunerativa: e invece di darla in<br />

f<strong>it</strong>to, in favore dell’Ente, ha scelto inopinatamente di<br />

darla in comodato gratu<strong>it</strong>o a detta associazione.<br />

Sempre in questi giorni è stato deciso, dall’assessore<br />

ai LLPP, di concedere, nuovamente e con l’ennesima<br />

proroga in assenza di gara di appalto, il servizio spurgo.<br />

Sempre alla stessa d<strong>it</strong>ta di Santa Maria del Cedro<br />

che dal 2010 ad oggi ha ricevuto ben oltre 50.000,00<br />

euro, ossia il corrispettivo di un mezzo nuovo.<br />

Questa è l’idea degli interessi collettivi di questo Sindaco<br />

e (di metà) della sua Giunta.<br />

Poi non paga gli operai, non paga i dipendenti, non<br />

paga i forn<strong>it</strong>ori (tra cui la Sorical), con la conseguenza<br />

che manca l’acqua in tutta la C<strong>it</strong>tà e dice che non ci<br />

sono soldi.<br />

Però poi approva ben 2 bilanci (consuntivi) con un<br />

avanzo di amministrazione di 52.000 euro, e regala i<br />

soldi pubblici nel modo vergognoso suesposto.<br />

Rivolgiamo infine un saluto e un pensiero carico di affetto<br />

ai 12 dipendenti della Censum, 12 capi famiglia<br />

che oggi si trovano senza lavoro per colpa di questo<br />

Sindaco ed un saluto agli operai dei servizi ambientali<br />

che hanno passato la festiv<strong>it</strong>à della Madonna senza<br />

soldi e con 3 stipendi arretrati. A loro e a tutta la C<strong>it</strong>tà<br />

di <strong>Scalea</strong>, rimasta senz’acqua e col terrore di rivivere<br />

l’incubo - spazzatura di un anno fa, diciamo di stringere<br />

i denti un altro po’, anche perché da Catanzaro<br />

avremo presto notizie…<br />

Gruppo Consiliare <strong>Scalea</strong>desso<br />

Questi provvedimenti economici restr<strong>it</strong>tivi hanno colp<strong>it</strong>o<br />

anche il nostro bravo collega Matteo Cava, già<br />

addetto stampa di Mario Russo e, a singhiozzo, dal<br />

marzo 2010, anche dell’amministrazione guidata da<br />

Basile, che pare ne abbia deciso, qualche giorno fa,<br />

l’accantonamento defin<strong>it</strong>ivo. A detta di Cava, pare<br />

che i motivi reali di questa epurazione vadano ricercati<br />

nella pubblicazione di un articolo da lui firmato<br />

legato alla pubblicazione della lunga e farraginosa<br />

indagine dei carabinieri effettuata su alcuni fascicoli<br />

“scottanti” che si trovavano all’interno del Palazzo di<br />

via Plinio il Vecchio. Speriamo che questi tagli diano gli<br />

effetti sperati e che portino nelle casse comunali una<br />

boccata di ossigeno, in modo da vedere al più presto<br />

sistemate arterie c<strong>it</strong>tadine importanti come la più<br />

volta segnalata via Oreste D<strong>it</strong>o, diventata ormai quasi<br />

impraticabile e come la massacrata e pericolosa strada<br />

che porta alla zona PIP, raggiungibile ormai solo in<br />

elicottero. Apprendiamo però, che il posto dell’ormai<br />

ex addetto stampa, è stato ricoperto immediatamente<br />

da un altro collega che dovrebbe tram<strong>it</strong>e il suo girnale<br />

online il nome di <strong>Scalea</strong> e che a farne le spese, con la<br />

scusa dei fantomatici tagli sia stato il solo Cava, l’unico<br />

e vero “tagliato” della s<strong>it</strong>uazione.

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