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Agosto 2012 - Scalea .it

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Luglio - <strong>Agosto</strong> <strong>2012</strong> Economia e Pol<strong>it</strong>ica<br />

5<br />

Palmiro Manco: «Con la spending<br />

review il dissesto è inev<strong>it</strong>abile»<br />

«l’uniCa Via D’usC<strong>it</strong>a Per la<br />

rinasC<strong>it</strong>a Di sCalea»<br />

L’allarme lo aveva già lanciato il consigliere<br />

di opposizione Palmiro Manco.<br />

In occasione della riunione della commissione<br />

comunale al bilancio - area<br />

finanziaria - dello scorso 28 giugno, lo<br />

stesso indicava il dissesto quale strada<br />

da percorrere in quanto vanno stralciati<br />

dal conto di bilancio (nei residui attivi) i cred<strong>it</strong>i inesigibili<br />

come i circa 14 milioni di Tributi Italia. Anticipava<br />

anche il parere sfavorevole sul bilancio. Tutto questo<br />

prima che fosse introdotta la norma sulla spending<br />

review.<br />

In effetti le alternative non ci sono o, meglio, prospettare<br />

altre soluzioni, significherebbe affossare ancora<br />

di più la nostra c<strong>it</strong>tà. Dichiarare il dissesto - afferma<br />

il consigliere di opposizione appartenente al gruppo<br />

“<strong>Scalea</strong> Libera” Palmiro Manco - non è una vergogna<br />

ma un atto di responsabil<strong>it</strong>à che dovrebbe invogliare<br />

a ripartire per il bene di <strong>Scalea</strong>. Diverse c<strong>it</strong>tà <strong>it</strong>aliane,<br />

molte di queste del Meridione, sono costrette a dichiarare<br />

il dissesto, il conseguente scioglimento del<br />

Consiglio e l’entrata in campo della Corte dei conti.<br />

L’ormai nota spending review, introdotta da Monti,<br />

che punta “all’armonizzazione dei sistemi contabili e<br />

degli schemi di bilancio, impone di svalutare del 25%<br />

i residui attivi accumulati sino ad oggi; si tratta di entrate<br />

contabilizzate ma non ancora incassate, come<br />

possono essere i proventi sulle multe o le tasse sui<br />

rifiuti. Cifre importanti, che servono a ‘fare’ il bilancio<br />

di un ente che spesso, per prassi, gonfia queste voci<br />

pur sapendo di non riuscire a poter incassare il 100%<br />

degli importi”. Questa s<strong>it</strong>uazione ha di fatto innalzato<br />

vertiginosamente il tasso di incidenza di fallimento per<br />

le amministrazioni comunali; basti pensare all’incremento<br />

dei commissariamenti registratosi nell’ultimo<br />

biennio, da due casi a venticinque.<br />

Il dissesto - conclude il consigliere Palmiro Manco -<br />

dopo gli sforzi già richiesti ai c<strong>it</strong>tadini con le imposte<br />

arrivate ai massimali storici, è l’unica via d’usc<strong>it</strong>a per<br />

pensare ad una rinasc<strong>it</strong>a di <strong>Scalea</strong>. Veder morire anno<br />

dopo anno il nostro paese è un colpo al cuore. Ormai<br />

c’è poco da salvare e non c’è più tempo da perdere.<br />

Dichiarare il dissesto oggi, per un domani migliore...<br />

Chi Fa Da se Fa Per tre…!<br />

Primi risultati concreti dell’attiv<strong>it</strong>à di riorganizzazione<br />

dell’Ufficio Tributi del Comune di <strong>Scalea</strong>.<br />

Come è noto tutta la gestione dei tributi è stata riportata<br />

all’interno dell’Ente e l’ufficio stesso è stato<br />

potenziato al fine di poter operare sull’impianto della<br />

nuova banca dati. L’ufficio, che ha come responsabile<br />

l’avvocato Giuseppe Sangiovanni, è ora interessato dal<br />

processo di elaborazione e gestione di tutti i tributi.<br />

In particolare, è in atto un intenso lavoro rivolto all’attiv<strong>it</strong>à<br />

di ricostruzione della banca dati ICI e IMU, volto<br />

ad assicurare la massima affidabil<strong>it</strong>à dei dati relativi<br />

all’imposta. Durante questa fase, operando in modo<br />

da ottimizzare le risorse, sono stati effettuati i primi<br />

riscontri relativi agli anni di imposta ICI 2010 e 2011,<br />

pur nelle difficoltà oggettive derivanti dalla mancata<br />

trasmissione della banca dati aggiornata da parte della<br />

società di gestione precedente.<br />

Nelle prossime settimane saranno quindi inviati agli<br />

utenti gli accertamenti per il mancato pagamento<br />

dell’ICI relativo ai due anni c<strong>it</strong>ati per un ammontare<br />

complessivo di circa 2 milioni di euro.<br />

«L’azione - fanno sapere in una nota il consigliere<br />

Franco Di Giorno e il sindaco Pasquale Basile - tende<br />

ad ev<strong>it</strong>are che gli effetti della crisi finanziaria in cui<br />

versa il Comune di <strong>Scalea</strong> ricadano sui c<strong>it</strong>tadini onesti<br />

che hanno corrisposto quanto dovuto per l’ICI. È<br />

chiaro che vanno colp<strong>it</strong>i da sub<strong>it</strong>o coloro che hanno<br />

evaso l’ICI senza attendere l’avvicinarsi delle scadenze<br />

delle prescrizioni. Solo in tal modo si può sperare in<br />

una giustizia sociale, per quanto riguarda le imposte e<br />

i tributi, ev<strong>it</strong>ando di colpire coloro che pagano puntualmente<br />

le imposte e i tributi. Tra l’altro, la gestione<br />

interna dei tributi ha già dato risultati di evidente efficienza<br />

sul fronte della tassa di occupazione del suolo<br />

pubblico sia relativamente al mercato settimanale che<br />

alle fiera in occasione della festiv<strong>it</strong>à della Madonna del<br />

Carmelo. Questo va a tutto mer<strong>it</strong>o dell’ufficio tributi e<br />

delle azioni di controllo della Polizia Locale e testimonia<br />

la bontà della scelta dell’Amministrazione.<br />

C’è anche da dire che, proprio a causa della mancata<br />

trasmissione degli atti da parte delle gestioni tributarie<br />

precedenti saranno possibili, purtroppo, disguidi per i<br />

quali ci scusiamo anticipatamente nei confronti di tutti<br />

i c<strong>it</strong>tadini. Ci sentiamo però di poter affermare senza<br />

ombra di dubbio che siamo, finalmente, sulla strada<br />

corretta e che tali disguidi saranno risolti, col tempo,<br />

una volta per tutte».<br />

l’<strong>it</strong>alia e la Crisi<br />

in quest’estate dai porti <strong>it</strong>aliani sono spar<strong>it</strong>e 30.000<br />

barche, è anche qui dobbiamo dire grazie al governo<br />

dei professori tecnici. un peccato perché, di questa<br />

s<strong>it</strong>uazione si stanno avvantaggiando altre nazioni<br />

che ci accolgono a braccia aperte.<br />

un popolo di bravissimi creativi e lavoratori che,<br />

loro malgrado, trovano campo fertile altrove. Basta<br />

con questa esasperazione della paura e delle tasse<br />

a getto continuo, bisogna defiscalizzare, basta con<br />

questa repressione che ha mandato in fumo anche<br />

l’ultima estate. Ma in mano a chi siamo fin<strong>it</strong>i?<br />

l’<strong>it</strong>alia è diventata il discount della Germania!<br />

è tornata Di MoDa l’auster<strong>it</strong>Y<br />

Monti uccide mari e monti<br />

Tasse, bl<strong>it</strong>z fiscali, burocrazia: i prof. hanno demol<strong>it</strong>o<br />

il turismo (in calo del 30%). sei <strong>it</strong>alinani su dieci non<br />

fanno vacanze.<br />

e i nostri vicini fanno festa:<br />

in Croazia, spagna e Corsica c’è il tutto esaur<strong>it</strong>o. In<br />

Italia stabilimenti balneari semi vuoti. Nella prima settimana<br />

d’agosto sulla A4 direzione Slovenia c’erano<br />

7 km di fila.<br />

ibiza rimane una delle mete turistiche più frequentate<br />

in Europa, dove il mare cristallino si abbina ad una v<strong>it</strong>a<br />

notturna senza pari con gli stabilimenti balneari che si<br />

trasformano in discoteche a cielo aperto fino all’alba.<br />

estate FalCiata<br />

Se il Governo vede la fine del tunnel, la gente teme<br />

invece altri balzelli.<br />

Poche prenotazioni<br />

Un pieno di gasolio mediamente, costa 12 euro in più<br />

rispetto all’anno scorso.<br />

spir<strong>it</strong>ual<strong>it</strong>à e bussiness<br />

il turisMo reliGioso<br />

reGistra nuMeri reCorD<br />

Mancano i soldi e i fedeli tornano a Dio. È l’estate in<br />

corso a segnare il boom del turismo religioso, gente<br />

che invece di scegliere le mete più à la page opta per<br />

i santuari. «Più si aggrava la crisi economica e aumenta<br />

la disoccupazione, con conseguente riduzione pure<br />

dei soldi destinati alle cure san<strong>it</strong>arie, maggiore diventa<br />

nell’uomo la necess<strong>it</strong>à di trovare dei riferimenti altrove.<br />

E si trovano solo nella fede», dice Mons. Danilo Zanella,<br />

parroco di Monteortone, nel Comune di Abano<br />

Terme, il cui omonimo Santuario ha registrato finora<br />

2000 presenze in più rispetto ai 15mila della scorsa<br />

estate. La sorgente ha fatto miracoli. L’eco delle guarigioni<br />

è arrivato in particolare in Lombardia, grazie<br />

anche alla testimonianza di una fedele di Vigevano<br />

miracolata.<br />

E giu pellegrini...<br />

Via Lauro, 117/119<br />

0985 920771<br />

DeB<strong>it</strong>o Delle ProVinCe<br />

le 10 meno virtuose<br />

Cosenza, indeb<strong>it</strong>amento 432.712.162 (Ind. pro cap<strong>it</strong>e<br />

591,10)<br />

Catanzaro, indeb<strong>it</strong>amento 207.691.900 (Ind. pro cap<strong>it</strong>e<br />

564,90).<br />

Seguono nell’ordine: Vibo Valentia, Crotone, Pisa,<br />

Brescia, Biella, Verb-Cus-ossola, nuoro, ravenna.<br />

le 10 più virtuose<br />

napoli, indeb<strong>it</strong>amento 2.115.006 (Ind. pro cap<strong>it</strong>e<br />

0,70).<br />

Seguono nell’ordine: olbia-tempio, Cagliari, Piacenza,<br />

Bari, agrigento, livorno, avellino, taranto, trapani.<br />

Fonte: Il Sole 24 Ore, dati 2010 (dati in euro)<br />

spesa pubblica regionalizzata<br />

Analisi dei pagamenti del bilancio dello Stato per aggregati<br />

economici al netto di interessi passivi e redd<strong>it</strong>i<br />

da cap<strong>it</strong>ale<br />

(2010, dati in euro).<br />

Calabria al terzo posto, preceduta da Basilicata e<br />

abruzzo. Campania quarta.<br />

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