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Il purosangue è la razza<br />
più pregiata del mondo e<br />
intorno ad esso è sorta<br />
una vasta industria di allevamenti<br />
e corse di cavalli. E’<br />
stato selezionato in Inghilterra<br />
verso la fine del 1700<br />
incrociando cavalli da corsa<br />
locali con tre stalloni arabi<br />
importati. Cavallo elegante,<br />
con collo lungo, testa dritta,<br />
garrese ben definito a spalla<br />
lunga e obliqua, narici ampie,<br />
occhi grandi e attenti, la<br />
circonferenza toracica ampia<br />
permette una massima<br />
espansione polmonare, requisito<br />
essenziale per un corridore.<br />
La sua altezza al garrese va<br />
da 162 a 168 cm con un peso<br />
corporeo che non arriva ai<br />
cinque quintali.<br />
Il purosangue è dotato di<br />
grande resistenza fisica e<br />
psichica, è molto coraggioso,<br />
ma nei più dei casi i fuoriclasse<br />
hanno un carattere<br />
molto difficile. Tra i quattro<br />
più grandi allevatori di purosangue<br />
del mondo, sicuramente<br />
Federico Tesio è stato<br />
il migliore arrivando a risultati<br />
eccezionali con mezzi<br />
scarsissimi contro allevatori<br />
come l’Aga Khan che dispongono<br />
di capitali incredibili.<br />
Federico Tesio, scienziato,<br />
astrologo e biologo,<br />
mise le sue incredibili qualità<br />
al servizio dell’equitazione,<br />
visse in Patagonia e in<br />
Argentina a contatto sempre<br />
con cavalli e con gente di cavalli<br />
facendo una grandissima<br />
esperienza.<br />
Entrato in Italia, con mezzi<br />
scarsissimi creò l’allevamento<br />
di cavalli da corsa<br />
Dormello Olgiata e in poco<br />
tempo cominciò a vincere e<br />
creare cavalli di primissimo<br />
piano. Nel 1926 nacque Cavaliere<br />
D’Arpino, il più bel<br />
Associazione Ippofila<br />
Il cavallo<br />
purosangue<br />
di Carlo Nobili<br />
■ Ribot,<br />
m.b. nato in Italia nel 1952.<br />
purosangue mai avuto nella<br />
scuderia, con mezzi straordinari<br />
ma che per un banale<br />
infortunio non poté mai<br />
esprimersi al meglio. Nel<br />
1935 nacque Nearco grandissimo<br />
cavallo dalle qualità<br />
eccezionali: 14 gare vinte su<br />
14, battendo i più forti cavalli<br />
francesi e inglesi.<br />
In difficoltà economiche Tesio<br />
dovette vendere come riproduttore<br />
il cavallo a un<br />
consorzio inglese alla cifra<br />
da capogiro di 5000 sterline<br />
d’oro nel 1938. Oggi nel<br />
mondo _ dei purosangue<br />
portano il suo sangue nelle<br />
vene.<br />
Dopo Nearco, Tesio ebbe ancora<br />
diversi buon cavalli come<br />
Bellini, Nicolò Dell’Arca,<br />
Tenerani, Botticelli; nel<br />
1952 nacque Ribot, il più<br />
grande cavallo del secolo<br />
scorso, figlio di Tenerani e<br />
Romanella; vinse tutte le 16<br />
gare disputate trionfando nel<br />
King George VI Stakes con<br />
6 lunghezze sul secondo e<br />
stravincendo per due anni di<br />
seguito l’Arc de Trionphe,<br />
vero campionato del mondo.<br />
Camici, il fantino che lo<br />
montò in tutte le sue vittorie,<br />
ebbe a dire che non ebbe mai<br />
bisogno di chiamarlo all’ordine,<br />
lo lasciava andare negli<br />
ultimi 200 metri e la corsa