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tesi dottorato adriana hrelja.pdf - OpenstarTs - Università degli Studi ...

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guerra mondiale. Al Regno dei Serbi, Croati e Sloveni 118 apparteneva tutto il territorio<br />

dell’odierna Croazia fuorché l’Istria, Fiume, Cherso, Lussino, Zara e Lastovo che<br />

diventano parte del Regno italiano. Durante la seconda guerra mondiale viene a crearsi<br />

la NDH 119 alleata ai governi nazisti tedesco e fascista italiano. Con l’arrivo della<br />

Jugoslavia si forma la Repubblica Croata, una delle sette repubbliche federali jugoslave.<br />

Il suo territorio comprende la Croazia (in senso stretti), la Slavonia, la Dalmazia e<br />

Dubrovnik con le isole, e l’Istria. Lo stesso territorio viene rivendicato dopo la guerra di<br />

indipendenza negli anni novanta. La Croazia decide di dividere il proprio territorio in<br />

base alle specificità storico culturali di tali zone, che si elevano a contee. Vengono<br />

istituite così 20 Županije più la città di Zagabria. Da precisare la differenza tra Županija<br />

e regione. Il fine ultimo della Žaupania, organo amministrativo dello stato, è quello di<br />

rendere omogenee tute le sue parti, mentre la funzione delle regione e più di tipo<br />

ecologico con il fine di far ri-emergere i connotati culturali ed etnici di tale luogo, ed<br />

esaltare la sua specificità. Entrambe si riferiscono allo stesso territorio, ma la Županija è<br />

limitata, i suoi confini sono ben noti mentre la ragione si estende ben oltre e dipende dal<br />

rapporto che si instaura tra l’individuo e il territorio.<br />

Tale illustrazione storica è importante per capire come gli suddetti avvenimenti<br />

storici abbiano influenzato la creazione di identità regionali specifiche all’interno del<br />

territorio croato, e come le influenze del passato si facciano ancora sentire nella cultura<br />

regionale (ad es. Istria, Fiume e Dalmazia presentano un maggiore tasso di popolazione<br />

appartenente alla minoranza italiana, ma anche a quella serba dovuta alla politica<br />

militare jugoslava e la posizione strategica <strong>degli</strong> stabilimenti militari in tali territorio<br />

durante il periodo della guerra fredda). Tutto ciò ci porta a concludere che si possa<br />

parlare di specificità regionali crea<strong>tesi</strong> attraverso influenze storico culturali, ma anche ad<br />

interpretazioni politiche in una era più vicina a noi. Così i croati vengono definiti sia<br />

Iliri e slavi. Iliri per il patrimonio culturale, per l’area dove si sono stabiliti, per l’uso<br />

della lingua latina dal 9 al 19 sec. Slavi per la lingua, per l’uso del alfabeto glagolitico<br />

dal 9 secolo. La cultura di queste genti si denota per l’apertura ad assimilare le altre<br />

118<br />

Creatosi alla fine della prima Guerra Mondiale nel 1918, riamne tale fino al 1929 quando assume la<br />

denominazione di Regno Jugoslavo.<br />

119<br />

Nezavisna Drzava Hrvatska 1941-1945<br />

45

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