PAGINE BOTANICHE - Gruppo Botanico Milanese

Lettera a Maurizio
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Brescia 23 maggio 2007
Il fi ore è una delle creature più semplici che Dio ha creato.
Accetta e vive la sua vita per quello che gli dà.
Per questo ringrazia ogni giorno il sole che lo illumina, che lo
scalda e gli permette di mantenere i suoi colori, ringrazia la pioggia
che lo disseta, ringrazia il vento che lo anima e lo rinfresca.
Così, giorno per giorno, vive la sua vita, tanto breve quanto intensa
e profumata e quando arriva il suo momento…allora ringrazia
anche la morte perché giacendo sull’umida terra lascerà i suoi
semi e con loro riprenderà a vivere una nuova vita.
Anche noi dobbiamo accettare questa legge terrena, questo passaggio
naturale che in un certo senso ci rende immortali.
Vita e morte sono una cosa sola.
Accettiamo umilmente di vivere bene affi dandoci a Dio.
Il tempo è infi nito ma l’Amore è eterno!
Paolo
Lettera di un ex compagno di Istituto Tecnico in un momento
tragico per un comune compagno di scuola.
Documento raccolto da Giorgio Ceffali presso l’amico che lo
conserva.