PAGINE BOTANICHE - Gruppo Botanico Milanese
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Malga Vallesinella di Sotto m 1513<br />
da dove, a piedi, il folto gruppo dei<br />
soci del G.B.M., attraverso il suggestivo<br />
percorso delle Cascate Alte,<br />
ricchissime di acqua grazie ad un generoso<br />
inverno, perviene al Rifugio<br />
Casinei m 1825, stupendo balcone<br />
sulle cime innevate dell’Adamello. E<br />
qui, sazi del buon dislivello superato,<br />
molti si fermano per la ben meritata<br />
contemplazione. Buona parte invece<br />
prosegue per il sentiero della Val<br />
Brenta Alta, salvo deviare alla Sella<br />
del Freddolin per imboccare il suggestivo<br />
percorso attraverso un’enorme<br />
antica frana, fra macigni grandi come<br />
case, che raggiunge il Rifugio Tuckett<br />
a 2272 m.<br />
Qui nel regno della dolomia, una<br />
straordinaria fl ora, adattata ad un<br />
substrato così estremo, sfoggia il suo<br />
abito più bello per cantare la sua gioia<br />
di vivere. Ricordiamo fra le specie<br />
più belle e signifi cative: Achillea<br />
clavenae, Anemone baldensis, Callianthemum<br />
coriandrifolium, Cypripedium<br />
calceolus, Orchis spitzelii,<br />
Horminum pyrenaicum, Gentiana<br />
clusii, G. verna, Draba aizoides, Paederota<br />
bonarota, Pedicularis rosea,<br />
Pinguicula leptoceras, Potentilla<br />
nitida, Pulsatilla alpina, Rhododendron<br />
hirsutum, Silene acaulis, Soldanella<br />
alpina, Thlaspi rotundifolium,<br />
Leontopodium alpinum, e cento altre<br />
specie osservate qui in alto ma anche<br />
nel percorso nel bosco più a valle.<br />
24 giugno:<br />
Chi assaggia ritorna! Seconda sorti-<br />
44<br />
ta nel <strong>Gruppo</strong> del Brenta, dalla parte<br />
sud, attraverso la Val d’Algone che<br />
permette facilmente di penetrare quasi<br />
nel cuore del <strong>Gruppo</strong>. Parcheggio<br />
delle auto poco prima della Malga<br />
Movlina a circa m 1700, poi a piedi<br />
attraverso ampi pascoli fi oriti fi no al<br />
Passo Bregn de l’Ors m 1836 in ambiente<br />
boscoso per poi discendere<br />
un poco nell’ampia piana della Val<br />
di Nardis ricoperta di una mugheta<br />
pura insediatasi sulle distese di detriti<br />
calcarei. Qui i nostri soci pianteranno<br />
il loro campo base in un delizioso<br />
pratello allietati anche dalla presenza<br />
di una graziosa vipera che passeggia<br />
pigramente tra gli “stravaccati”<br />
che si beavano al sole di montagna.<br />
Un’esplorazione a tappeto nella piana<br />
permetteva il rinvenimento di parecchie<br />
specie tipiche del substrato<br />
calcareo come Cerastium unifl orum,<br />
Daphne striata, Leontopodium alpinum,<br />
Dianthus sternbergii, Doronicum<br />
grandifl orum, Dryas octopetala,<br />
Gypsophila repens, Ranunculus alpestris,<br />
R. seguieri, R. hybridus, Saxifraga<br />
caesia, Petrocallis pyrenaica,<br />
Papaver alpinum subsp. rhaeticum,<br />
Pedicularis rosea, P. tuberosa tanto<br />
per citarne alcune fra le 150 riconosciute<br />
ad una rapida scorsa. Da non<br />
dimenticare inoltre la ricchissima<br />
stazione della rara orchidea Cypripedium<br />
calceolus presente pure con<br />
alcuni esemplari ipocromici.<br />
Per dovere di cronaca si tramanda<br />
ai posteri che uno sparuto gruppo di<br />
soci votati al martirio ardiva salire al<br />
Rifugio XII Apostoli m 2489 per poi