PAGINE BOTANICHE - Gruppo Botanico Milanese

iniziano i pascoli e i macereti ai piedi
delle pareti dolomitiche. Superato un
dosso poco sopra la malga ecco apparire
una grande conca erbosa nobilitata
da rari esemplari monumentali di larice
e delimitata da un lato dal bosco di
pecci e larici e dall’altro, verso monte,
da un vasto versante interamente ricoperto
di fi ori. Al di là della conca un
immenso spazio a prati, rocce montonate
e macereti calcarei dell’altopiano
del Monte Spinale, deturpato purtroppo
da faraonici impianti sciistici, che
culmina al Passo del Grostè dove poco
sotto il Rifugio Graffer m 2261, alquanto
snob, ospiterà il nostro gruppo
per la colazione.
La ricerca fl oristica comporterà solamente
l’imbarazzo della scelta per
ammirare, fotografare, studiare quanto
46
di meglio il substrato calcareo può offrire
con l’unico limite della stagione
ancora un po’ arretrata. Oltre le specie
già osservate nelle due precedenti
escursioni del Brenta sono state ancora
riconosciute: Acinos alpinus, Androsace
obtusifolia, Aster alpinus, Anemone
narcissifl ora, A. baldensis, Antyllis
vulneraria subsp. alpestris, Lloydia
serotina, Nigritella rhellicani, Saxifraga
sedoides, Sempervivum montanum,
Cerastium arvense subsp. fruticosum,
Polygala alpestris, Globularia cordifolia,
Galium baldense, Rhododendron
hirsutum, e ancora Callianthemum coriandifolium
a di-stese e, stranamente,
un esemplare ridotto ma in fi ore di
Clematis alpina nella bastionata calcarea
che sostiene gli Orti della Regina a
circa 2500 m di altitudine.