11.06.2013 Views

Breve introduzione al paganesimo germanico - Lingue e Letterature ...

Breve introduzione al paganesimo germanico - Lingue e Letterature ...

Breve introduzione al paganesimo germanico - Lingue e Letterature ...

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

d<strong>al</strong>la cui radice deriva (con un passaggio deiw- > djew- facilmente spiegabile a livello etimologico)<br />

il nome *djeus che ha dato origine <strong>al</strong> greco Zeus, e <strong>al</strong> latino Iuppiter (cioè *Dius pater, “Dieus<br />

padre”); anche nella cultura indiana esiste una divinità secondaria con questo nome (Dyaus), che è<br />

chiamata “padre” e questo appellativo indica che anticamente era il dio supremo. L’appellativo<br />

“padre”, infatti, nelle culture patriarc<strong>al</strong>i a struttura trib<strong>al</strong>e indica il capo della comunità (infatti<br />

anche il Dio dei Cristiani è chiamato “Padre” dai suoi seguaci). Týr (o Tīwaz) è l’unica divinità<br />

germanica di sicura origine indoeuropea. Le fonti nordiche ci presentano Týr come un dio bellicoso,<br />

la cui arma è la spada e che accetta di perdere una mano per s<strong>al</strong>vare gli <strong>al</strong>tri dèi.<br />

Wōðanaz e il suo lato oscuro, Loki<br />

In base <strong>al</strong> nome, possiamo invece supporre che Odino originariamente fosse la divinità<br />

dell’es<strong>al</strong>tazione mistica; la radice germanica *wōd- da cui deriva il nome <strong>germanico</strong> di Odino,<br />

*Wōðanaz, è la stessa della parola it<strong>al</strong>iana “vate”, cioè “colui che è divinamente ispirato”.<br />

Evidentemente, questa ispirazione divina può assumere la forma della poesia, ma anche quella<br />

dell’ardore bellicoso; sappiamo infatti che Odino è il dio dei berserks, soldati fanatici che andavano<br />

in battaglia vestiti solo di una pelle di orso e che erano in preda ad un parossismo t<strong>al</strong>e da superare in<br />

ferocia ogni <strong>al</strong>tro guerriero. Non è un caso che gli anim<strong>al</strong>i sacri ad Odino siano l’orso per la sua<br />

forza, il corvo per la sua saggezza, il lupo per la sua ferocia; e corvi e lupi erano le bestie della<br />

battaglia, che seguivano gli eserciti per cibarsi dei corpi dei soldati uccisi in battaglia.<br />

Nelle fonti nordiche classiche lo troviamo ancora come il capo degli Asi, la famiglia divina più<br />

importante, anche se perde gradu<strong>al</strong>mente terreno nei confronti di Thor. Le ragioni della perdita di<br />

importanza della figura di Odino risiedono forse nella sua tradizion<strong>al</strong>e ambiguità che lo rende<br />

inquietante, a partire d<strong>al</strong> suo nome, che deriva d<strong>al</strong>la radice germanica *wōð- (la stessa del latino<br />

vatem) che indica il furore dell’ispirazione divina. In quanto dio della conoscenza, della letteratura<br />

e comandante supremo degli dèi nella loro guerra contro i giganti e il caos, Odino non si priva di<br />

nessuna forma di sapere, neanche di quelle di origine oscura: utilizza anche forme di magia nera e la<br />

femminilizzazione; le fonti nordiche ci presentano Odino come fratello di sangue di uno strano dio,<br />

Loki, originario della razza dei giganti. Loki è bello e m<strong>al</strong>vagio, ama travestirsi da donna e ha figli<br />

mostruosi (la dèa della morte, il serpente che avvolge il mondo, il lupo che ingoierà Odino <strong>al</strong><br />

Ragnarok) che lui stesso ha partorito con una gigantessa m<strong>al</strong>vagia. Una volta, è stato costretto dagli<br />

<strong>al</strong>tri dèi a distrarre un cav<strong>al</strong>lo magico e lo ha fatto trasformandosi in cav<strong>al</strong>la e facendosi ingravidare,<br />

e in t<strong>al</strong> forma ha partorito un cav<strong>al</strong>lo ad Odino.Spesso Loki riesce ad aiutare gli dèi proprio usando<br />

le sue particolari prerogative di muoversi tra i generi sessu<strong>al</strong>i, le forme e i comportamenti, e questo<br />

conferma che Odino, in quanto supremo dio, non può privarsi della conoscenza del Lato oscuro di<br />

cui Loki è padrone.<br />

Θunaraz<br />

Thor, invece, in origine era il dio del tuono, come testimonia il nome Θunaraz corrispondente<br />

<strong>al</strong>l'inglese moderno thunder, tedesco Donner (sappiamo che anche i lituani adoravano una divinità<br />

del tuono, di nome Perkunas). A differenza di Loki, Thor è un personaggio fondament<strong>al</strong>mente<br />

positivo, il più amato d<strong>al</strong>le genti del nord; il suo nome denuncia che originariamente si tratta di una<br />

divinità minore; gradu<strong>al</strong>mente, però, Thor diventa il modello delle popolazioni scandinave, tanto<br />

che gli autori più tardi, dovendo comparare Thor a una divinità classica, lo identificavano con<br />

Giove. Thor è essenzi<strong>al</strong>mente un dio della guerra, dotato di un’arma invincibile (un martello in<br />

grado di uccidere qu<strong>al</strong>unque essere vivente e per questo chiamato Mjöllnir, “Il frantumatore”). Un<br />

carme pagano scandinavo rappresenta in modo esemplare il contrasto tra Loki e Thor: costretti a<br />

recarsi nella terra dei giganti travestiti da donne, mentre Thor sacramenta e accetta a fatica di vestire<br />

quei panni per lui inconsueti, Loki si trova a suo agio e con la sua astuzia s<strong>al</strong>va più volte il<br />

coraggioso, ma poco sensato dio del tuono. L’anim<strong>al</strong>e-totem di questo dio coraggioso ma un po’<br />

scemotto è - chiaramente - il caprone.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!