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impresa - Confcommercio

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<strong>impresa</strong><br />

informa<br />

In seno alla Fimaa è nato<br />

il Gruppo giovani imprenditori<br />

“ Il 15 luglio a Roma è stato un giorno di<br />

svolta per la Federazione Italiana Mediatori<br />

Agenti d’Affari del Sistema <strong>Confcommercio</strong><br />

Imprese per l’Italia.<br />

Alla presenza del presidente nazionale si è<br />

costituito e insediato il Gruppo Giovani<br />

Imprenditori Fimaa - <strong>Confcommercio</strong> quale<br />

anello di congiunzione tra innovazione<br />

e tradizione. Delegato per la Sicilia è stato<br />

eletto il catanese Angelo Nicolosi.<br />

Ogni delegato Regionale rappresenterà i<br />

singoli delegati provinciali che ciascuna Fimaa<br />

Provinciale dovrà nominare. Questo<br />

permetterà di relazionare le varie esperienze<br />

territoriali che ciascuna provincia ha<br />

sviluppato e verificare la validità di “copiare<br />

e incollare” alle altre realtà.<br />

«La motivazione che ha spinto Fimaa alla<br />

costituzione del Gruppo Giovani Imprenditori<br />

- afferma Angelo Nicolosi - è semplicemente<br />

una: avere un motore propulsivo<br />

che segua l’innovazione normativa e<br />

tecnologica nel nostro campo lavorativo.<br />

Ciò dimostra che dopo oltre 100 anni la Fimaa<br />

è sempre dinamica e vicina alle esigenze<br />

dei suoi associati, segue l’evoluzione<br />

della società e sa sempre rigenerarsi».<br />

SETTEMBRE 2010<br />

Angelo Nicolosi è stato eletto delegato per la Sicilia: «Vogliamo essere propositivi per tutta<br />

l’associzione, seguendo da vicino l’innovazione tecnologica e normativa del settore» ”<br />

Angelo Nicolosi<br />

Con il placet della presidenza nazionale,<br />

appena insediato il Gruppo Giovani Imprenditori<br />

Fimaa ha già elaborato e presentato<br />

due progetti importanti e impegnativi<br />

per la tematica e le difficoltà che si<br />

potranno incontrare con le varie amministrazioni<br />

pubbliche e/o private.<br />

«Il primo progetto del nostro programma<br />

- spiega il delegato per la Sicilia Angelo<br />

Nicolosi - è stato denominato “Premio Nazionale<br />

Tesi di Laurea” e si riferisce ad<br />

una borsa di studio/premio a tutti i laureandi<br />

partecipanti. Interesserà tutte le<br />

università italiane e prevede che ogni anno/biennio<br />

sia bandito un Premio Nazionale<br />

su tematiche riguardanti la mediazione<br />

sotto l’aspetto giuridico, economico e<br />

sociale».<br />

«Il secondo progetto - conclude Nicolosi -<br />

denominato “Operare in Europa si può”<br />

affronterà la problematica della mediazione<br />

e le sue norme a livello Comunitario».<br />

Un adesivo per dire no al “pizzo” e all’usura<br />

Sostegno all’attività delle associazioni<br />

antiracket e antiusura del Sistema<br />

<strong>Confcommercio</strong> Catania arriva dagli<br />

imprenditori e commercianti associati che<br />

si schierano accanto a coloro che ogni<br />

giorno lottano per la legalità e contro i fenomeni<br />

del racket e dell’usura. Dimostrano<br />

apertamente di sposare la stessa causa<br />

e combattere insieme la stessa battaglia<br />

con le parole e con i fatti. Con le parole,<br />

esponendo nelle vetrine dei loro esercizi<br />

commerciali un adesivo con lo slogan<br />

Contro il pizzo e l’usura per una civiltà<br />

ideale; con i fatti, scegliendo di rendere<br />

pubblico ogni eventuale episodio criminoso<br />

e prediligendo la via della denuncia in<br />

caso di richieste di pizzo. Un impegno<br />

morale che è stato sottoscritto nello scorso<br />

mese di luglio tra le aziende e le associazioni<br />

antiracket per una maggiore tutela<br />

nei confronti del fenomeno mafioso.<br />

«I fenomeni che sviliscono gli imprenditori,<br />

quali racket e usura, si possono vincere<br />

solo con una rivoluzione culturale - sostiene<br />

il coordinatore delle Associazioni<br />

“ merosi<br />

L’iniziativa del Coordinamento delle associazioni antiracket<br />

”<br />

Il coordinatore Risicato: «Occorre una rivoluzione culturale»<br />

antiracket del Sistema <strong>Confcommercio</strong> Catania<br />

Claudio Risicato -. C’è la necessità<br />

oggettiva di contrastare questi reati risvegliando<br />

le coscienze, invitando alla denuncia<br />

e sensibilizzando alla collaborazione<br />

con le forze dell’ordine. Per questo vogliamo<br />

coinvolgere i nostri associati in<br />

questa iniziativa e invitarli ad aderire nu-<br />

scegliendo di mettere<br />

in evidenza l’adesivo nei loro<br />

esercizi commerciali».<br />

Lo stato di sofferenza in cui<br />

versano le aziende (causato<br />

dalla crisi economica del momento<br />

che ha determinato un<br />

decisivo calo dei fatturati) e le<br />

difficoltà di accesso al credito<br />

(conseguenza di una burocrazia<br />

lenta e farraginosa), sommato<br />

al fenomeno delle estorsioni<br />

(la seconda fonte di sostentamento<br />

dopo lo spaccio<br />

di droga per la malavita) costituiscono un<br />

ostacolo allo sviluppo delle imprese.<br />

L’unica arma di difesa per gli imprenditori<br />

resta la denuncia. Questo è il messaggio<br />

che grazie alla loro attività le associazioni<br />

antiracket del Sistema <strong>Confcommercio</strong> diffondono<br />

quotidianamente.<br />

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