11.06.2013 Views

impresa - Confcommercio

impresa - Confcommercio

impresa - Confcommercio

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

<strong>impresa</strong><br />

informa<br />

dere un cliente per una promessa non<br />

mantenuta e allo stesso modo si può rischiare<br />

di perdere la fiducia dei propri dipendenti<br />

attuali e potenziali, deludendo<br />

le aspettative di un’efficiente attività di<br />

employer branding.<br />

L’employer branding si colloca quindi come<br />

funzione strategica nell’area delle risorse<br />

umane ma è al tempo stesso direttamente<br />

legata al marketing e alla comunicazione<br />

poiché utilizza strumenti e metodologie,<br />

media e new media, proprie di<br />

queste funzioni.<br />

Fare employer branding oggi significa<br />

pianificare e realizzare delle attività di<br />

marketing legate ai processi human resources<br />

finalizzate ad attrarre nuove e brillanti<br />

risorse e a trattenere il personale di<br />

talento inserito in azienda.<br />

Le aziende affrontano oggi le strategie di<br />

employer branding in modo più sistematico<br />

e proattivo rispetto al passato, con<br />

una visione a lungo termine. Si parte quasi<br />

sempre da una serie di analisi dettagliate<br />

sia interne sia esterne per capire com’è<br />

percepita l’immagine aziendale sul mercato<br />

del lavoro e conoscere il suo posizionamento.<br />

La parte creativa del processo,<br />

che ne rappresenta un po’ il cuore, è<br />

quella successiva in cui si definisce l’employer<br />

brand promise o employer value<br />

proposistion (Evp), l’essenza di ciò che l’azienda<br />

può offrire al suo target di riferimento.<br />

In questa fase l’azienda costruisce<br />

la propria immagine differenziando la<br />

propria offerta da quella degli altri concorrenti<br />

e comunicando in modo “appealing”<br />

cultura, valori e opportunità che più<br />

la distinguono in quel momento. Una volta<br />

creato il piano di comunicazione, si attivano<br />

gli strumenti e, infine, si misurano<br />

i risultati per valutare l’efficacia delle azioni<br />

approntate. Per quanto riguarda le modalità<br />

di comunicazione e gli strumenti<br />

maggiormente utilizzati, quanto più si va<br />

a precisare il target che si vuole colpire,<br />

“<br />

Realizzare attività<br />

di marketing<br />

finalizzate ad attrarre<br />

nuove e brillanti risorse<br />

serve anche a trattenere<br />

il personale più preparato<br />

tanto più diventa essenziale centrare gli<br />

strumenti: e allora, ben vengano la carta<br />

stampata e le riviste patinate se il target è<br />

di nicchia, ma largo spazio ai canali non<br />

convenzionali (Youtube, blog, forum, intranet,<br />

recruiting site) accanto a quelli<br />

tradizionali (università, stampa) quando<br />

vogliamo avere un impatto forte a livello<br />

di emozioni. Senza dimenticare poi che i<br />

potenti mezzi messi a disposizione dalla<br />

tecnologia consentono di abbattere notevolmente<br />

i costi della comunicazione tradizionale,<br />

con un vantaggio non indifferente<br />

quando il budget è ristretto.<br />

Tra gli strumenti di supporto a disposizione<br />

dell’azienda per lo svolgimento di<br />

attività di recruiting citiamo le giornate di<br />

incontro con i neolaureati, le pagine di<br />

presentazione sui career book, i programmi<br />

integrati di inserzioni sui giornali<br />

nazionali, il sito internet dell’azienda, in<br />

particolare la sezione risorse umane. Per<br />

quanto riguarda il retaining, le attività<br />

sono concentrate sulla soddisfazione relativa<br />

all’ambiente lavorativo, sulle politiche<br />

retributive, sulle possibilità di crescita<br />

messe a disposizione attraverso corsi<br />

formativi e sull’insieme dei programmi di<br />

benefit offerti ai propri dipendenti.<br />

È evidente l’importanza dell’interazione<br />

tra le diverse funzioni aziendali, in special<br />

modo human resources, formazione,<br />

SETTEMBRE 2010<br />

IT, marketing e comunicazione, nello sviluppo<br />

delle politiche di attraction e retention.<br />

Non solo per meglio sfruttare le<br />

sinergie e le competenze interne di marketing,<br />

ma anche per evitare qualsiasi soluzione<br />

di discontinuità tra i messaggi trasmessi<br />

all’esterno e la comunicazione interna.<br />

Verità e coerenza, infatti, devono<br />

sempre essere costanti da rispettare perché<br />

l’employer branding abbia successo.<br />

L’importanza che ha acquisito l’employer<br />

branding all’interno delle aziende è testimoniata,<br />

inoltre, da realtà come il Crf Institute,<br />

un’azienda indipendente che grazie<br />

all’uso di standard internazionali,<br />

identifica i top performer nella gestione<br />

human resource. Condotto annualmente<br />

da Crf Italia, il progetto “Top Employers”<br />

presenta un’immagine vivida e incisiva<br />

dell’ambiente lavorativo offerto dalle<br />

aziende più innovative e interessanti del<br />

Paese. I risultati del progetto, basati sui<br />

profili aziendali completi e indipendenti<br />

redatti da giornalisti di grande fama e sulle<br />

ricerche approfondite condotte dal Crf,<br />

mettono in evidenza quello che fa di<br />

un’azienda un top employer. Lo scopo dei<br />

progetti top employer è evidenziare le migliori<br />

pratiche nel settore delle risorse<br />

umane. I partecipanti sono stati giudicati<br />

sulla base dei punteggi ottenuti su diverse<br />

tematiche: condizioni di lavoro; remunerazione<br />

e benefit; formazione e sviluppo;<br />

opportunità di carriera; cultura aziendale.<br />

Nell’attuale panorama economico, il capitale<br />

umano acquisisce importanza fondamentale<br />

e le aziende se vogliono mantenere<br />

il vantaggio competitivo sul mercato<br />

globale, devono saper attrarre le migliori<br />

risorse disponibili sul mercato, formarle e<br />

trattenerle in azienda. I talenti sono i soli<br />

in grado di garantire quel vantaggio che<br />

le aziende devono mantenere per vincere<br />

le sfide competitive globali.<br />

39

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!