GIOVEDI' 18 APRILE 2013 - Comune di Vittoria

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«Elezioni, tutti impegnati e nessuno pagato» La vertenza. L’Ugl sollecita il pagamento delle spettanze a presidente, scrutatori di seggio e dipendenti SCRUTATORI AL LAVORO DAVIDE LA ROSA Presidenti, scrutatori di seggio e personale dipendente, tutti impegnati durante le ultime consultazioni elettorali del 24 e 25 febbraio. Impegnati si, pagati ancora no. Il pagamento delle spettanze elettorali parrebbe muoversi con la stessa velocità di formazione del nuovo governo centrale. Una inadempienza che viene evidenziata e denunciata da Aldo Caruso, Segretario Provinciale dell’Ugl – Autonomie Locali ed Rsu al Comune. “Tanto personale – spiega Caruso – è stato impegnato. Con tanta dedizione ed alto senso di responsabilità, nonostante i tagli a livello regionale e nazionale, hanno portato avanti la macchina elettorale. 2Parliamo di quasi due mesi di ritardi per un’elezione che ha poi generato il nulla – tuona Caruso -. La politica a vari livelli continua a fare chiacchiera e come spesso o meglio sempre accade, a pagarne le conseguenze sono i lavoratori. Somme, queste imputabili alla non erogazione dello straordinario elettorale, che potrebbero senza alcun dubbio aiutare in un momento di crisi profonda, donando un sospiro di sollievo, anche se minimale”. Quale segretario provinciale dell’Ugl, Caruso ha inoltra- to una missiva ai vertici burocratici del Comune e per conoscenza al Sindaco, chiedendo l’erogazione dello straordinario. “Mi auguro - conclude Caruso - che presto, l’amministrazione di Vittoria si faccia portavoce di tale istanza presso il Ministero e gli organi imputati al trasferimento, affinchè lo stesso avvenga in tempi celeri. In aggiunta risulta ad oggi che tale mancanza vede coinvolti anche i presidente di seggio e gli scrutatori. Figure che hanno messo a disposizione il proprio tempo e la propria professionalità, garantendo il corretto funzionamento della competizione elettorale”.
LA POLEMICA «Io, esperto alla cultura senza portafoglio» ALDO RAFFAELE, MUSICISTA ED ESPERTO ALLA CULTURA DANIELA CITINO Senza peli sulla lingua e fuori dai denti, tra ironia e mordacità, Arcangelo Mazza, leader del Movimento Indipendente, sulla sua bacheca posta un commento al vetriolo su ruoli, competenze e numero di esperti direttamente nominati dal sindaco. Dopo avere conteggiato dal primo Nicosia al Nicosia bis una cifra considerevole di esperti, ne sottolinea i modesti risultati. Il mordace post di Arcangelo Mazza sembra essersi sintonizzato sulla stessa frequenza d’onda delle rimostranze avanzate sullo stesso argomento dai consiglieri comunali Giovanni Moscato e Andrea Nicosia alle quali aveva fatto subito seguito la re- plica del primo cittadino vittoriese nella quale Nicosia, in considerazione del limato numero di assessori come indicato dalle nuove normative, ne stigmatizza la pubblica utilità oltre a sottolineare di avere provveduto a contenerne le spese. “Ho dimezzato le indennità - aveva precisato il sindaco - contribuendo così a realizzare un ingente risparmio”. Ma c’è anche chi come Aldo Raffaele che ci tiene a sottolineare di avere ugualmente accettato la nomina di esperto alla cultura benché sia “senza portafoglio”. “Ho accettato - spiega Aldo Raffaele - la nomina, anche se a titolo gratuito per amore della mia città, per vederla crescere culturalmente e per cercare di demolire quel muro che separa ancora oggi “Intellighenzia” da una parte e “il Popolo” dall’altra”. Una ragione che è segno di distinzione. “Non sarò mai l’esperto di me stesso- prosegue Raffaele - come spesso avveniva anni fa quando i prescelti, tra l’altro ben retribuiti, oltre a tenere ben distanti quanti avrebbero voluto partecipare e dare un contributo, diventavano loro stessi i protagonisti delle idee. Io sarò l’esperto di tutti e cercherò di coniugare al massimo le esperienze, la voglia, la creatività dell’intera città che, a mio dire, non potrà mai vantarsi di fare cultura fin quando non ne saranno parte integrante anche i giovani e quella fascia di cittadini storicamente emarginati che mai hanno avuto occasioni di appropriarsi di strumenti culturali adeguato”.
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