La Lente 02/2004 - La Posta Svizzera
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Poi i miei pensieri cominciarono a concentrarsi<br />
sul tasto del campanello.<br />
Avrebbe potuto essere un tasto con la<br />
croce elvetica? E perché mai? Impossibile.<br />
Alt, ma certo, avrebbe potuto essere il<br />
campanello personale della signora<br />
Helvetia. Wow! Non male!<br />
Pausa creativa.<br />
Quattro giorni alla consegna. Abbiamo<br />
visite dalla Germania. Proprio ora, mi<br />
viene da pensare. Mia moglie per quattro<br />
giorni si dedica a illustrare in lungo e<br />
in largo la regione di Ginevra. Io resto in<br />
casa incollato alla sedia, butto giù<br />
campanelli di tutti i tipi, ma anche altre<br />
idee, come ad esempio lingotti d’oro.<br />
Emil Steinberger alla ricerca d’idee per il<br />
francobollo: come raffigurare l’umorismo in<br />
<strong>Svizzera</strong>? Con lingotti d’oro, una maschera<br />
che ride volteggiando nel cielo, ragazze gioiose<br />
in una cabriolet o tutt’altro?<br />
Perché non affrontare con ironia un tema<br />
così tipicamente svizzero come l’oro?<br />
Non sarebbe umoristico? Forse si potrebbe<br />
fare un francobollo da grattare. Che<br />
solo il destinatario ha diritto di grattare…<br />
con la possibilità di vincere 1000 franchi.<br />
Una bella idea, ammettiamolo, ma si<br />
può parlare di umorismo? Piuttosto di<br />
originalità. E comunque poco praticabile<br />
dal punto di vista tecnico. Meglio quindi<br />
una maschera che ride volteggiando<br />
libera nel cielo? O un gruppo di donne<br />
che ridono allegre a bordo di un cabriolet?<br />
<strong>La</strong> scadenza sempre più prossima<br />
mi riempiva la testa di idee, ma io tornai<br />
a concentrami sul mio campanello. Mia<br />
moglie era di nuovo sul punto di uscire<br />
con i nostri ospiti quando le gridai «Se<br />
ti capita di vedere un bel campanello<br />
scatta qualche foto alla buona!»<br />
Tornata a casa mia moglie non fece altro<br />
che travasare il chip della camera digitale<br />
nel computer e dare così il via a una<br />
presentazione di straordinarie fotografie<br />
dei più diversi tipi di campanelli, o di muri<br />
su cui si sarebbero potuti montare dei<br />
campanelli. Mia moglie, che donna!<br />
<strong>La</strong> fantasia prende fuoco<br />
Ed ecco che il fuoco finalmente si accese.<br />
Passammo ore al computer provando<br />
insieme diverse combinazioni di campanelli.<br />
Un muro con una crepa da cui<br />
spuntavano delle erbacce poteva essere<br />
un buon sfondo. Poi al centro di questo<br />
muro andava posizionato il campanello<br />
su cui andava inserito il nome Helvetia…<br />
accanto ci mettemmo un bottone rosso<br />
su cui aggiungemmo una croce elvetica.<br />
Una <strong>Svizzera</strong> leggermente ammaccata<br />
e tuttavia non priva di speranza… ecco<br />
un’interpretazione niente male.<br />
Allestimmo un montaggio provvisorio<br />
tanto per presentare l’idea e quindi<br />
stampammo i diversi abbozzi con<br />
le misure di un francobollo e la classica<br />
cornice dentellata. Come avrei fatto<br />
qualche tempo fa? Tutto a mano e con<br />
un pennellino?<br />
Tra i tanti progetti ce n’era uno che ci<br />
piaceva particolarmente: un campanello<br />
che sembrava una faccia. Osservando<br />
quell’abozzo non riuscivo a trattenere un<br />
sorriso.<br />
E giunse finalmente il giorno della<br />
presentazione del progetto. Kurt Strässle<br />
e Gregory Schick, il product manager<br />
responsabile del francobollo, vennero a<br />
Montreux. Ci incontrammo all’Hotel<br />
Palace, nel foyer, al primo piano, dove in<br />
tutta calma avremmo potuto prenderci<br />
un caffè e visionare la mia collezione<br />
di francobolli.<br />
Cresce la tensione<br />
Tachicardia. Estrema tensione. Ma dopo<br />
un paio di secondi i visi dei due signori si<br />
distendono immediatamente. «Bene –<br />
molto bene», si misero a ridere. <strong>La</strong> mia<br />
voce interiore mi disse a quel punto che<br />
ero riuscito ad onorare il mio mandato<br />
«umoristico». Dopodiché i due signori<br />
della <strong>Posta</strong> diedero una robusta stretta di<br />
mano a me e a mia moglie: «Congratulazioni!»<br />
Potevo prendere fiato.<br />
Ci sarebbe piaciuto fotografare nel<br />
migliore dei modi i campanelli necessari<br />
alla realizzazione del francobollo, ma<br />
per far questo avremmo dovuto ricostruire<br />
i movimenti di mia moglie per<br />
capire dove fosse andata a fotografarli.<br />
A Clarens o a Lutry? A Pully? Ma dove<br />
precisamente? E quel bel muro con la<br />
crepa e le erbacce? A Morges? Sospinti<br />
dal buonumore ci armammo di macchine<br />
fotografiche e partimmo a caccia di<br />
campanelli – guarda qui, guarda là,<br />
e comunque la <strong>Posta</strong> va! <strong>La</strong> caccia è<br />
stata coronata da successo. Abbiamo<br />
ritrovato i campanelli che ci servivano.<br />
Viva il buon umore di tutti i giorni.<br />
O il buon humour?<br />
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