11.06.2013 Views

La Lente 02/2004 - La Posta Svizzera

La Lente 02/2004 - La Posta Svizzera

La Lente 02/2004 - La Posta Svizzera

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Poi i miei pensieri cominciarono a concentrarsi<br />

sul tasto del campanello.<br />

Avrebbe potuto essere un tasto con la<br />

croce elvetica? E perché mai? Impossibile.<br />

Alt, ma certo, avrebbe potuto essere il<br />

campanello personale della signora<br />

Helvetia. Wow! Non male!<br />

Pausa creativa.<br />

Quattro giorni alla consegna. Abbiamo<br />

visite dalla Germania. Proprio ora, mi<br />

viene da pensare. Mia moglie per quattro<br />

giorni si dedica a illustrare in lungo e<br />

in largo la regione di Ginevra. Io resto in<br />

casa incollato alla sedia, butto giù<br />

campanelli di tutti i tipi, ma anche altre<br />

idee, come ad esempio lingotti d’oro.<br />

Emil Steinberger alla ricerca d’idee per il<br />

francobollo: come raffigurare l’umorismo in<br />

<strong>Svizzera</strong>? Con lingotti d’oro, una maschera<br />

che ride volteggiando nel cielo, ragazze gioiose<br />

in una cabriolet o tutt’altro?<br />

Perché non affrontare con ironia un tema<br />

così tipicamente svizzero come l’oro?<br />

Non sarebbe umoristico? Forse si potrebbe<br />

fare un francobollo da grattare. Che<br />

solo il destinatario ha diritto di grattare…<br />

con la possibilità di vincere 1000 franchi.<br />

Una bella idea, ammettiamolo, ma si<br />

può parlare di umorismo? Piuttosto di<br />

originalità. E comunque poco praticabile<br />

dal punto di vista tecnico. Meglio quindi<br />

una maschera che ride volteggiando<br />

libera nel cielo? O un gruppo di donne<br />

che ridono allegre a bordo di un cabriolet?<br />

<strong>La</strong> scadenza sempre più prossima<br />

mi riempiva la testa di idee, ma io tornai<br />

a concentrami sul mio campanello. Mia<br />

moglie era di nuovo sul punto di uscire<br />

con i nostri ospiti quando le gridai «Se<br />

ti capita di vedere un bel campanello<br />

scatta qualche foto alla buona!»<br />

Tornata a casa mia moglie non fece altro<br />

che travasare il chip della camera digitale<br />

nel computer e dare così il via a una<br />

presentazione di straordinarie fotografie<br />

dei più diversi tipi di campanelli, o di muri<br />

su cui si sarebbero potuti montare dei<br />

campanelli. Mia moglie, che donna!<br />

<strong>La</strong> fantasia prende fuoco<br />

Ed ecco che il fuoco finalmente si accese.<br />

Passammo ore al computer provando<br />

insieme diverse combinazioni di campanelli.<br />

Un muro con una crepa da cui<br />

spuntavano delle erbacce poteva essere<br />

un buon sfondo. Poi al centro di questo<br />

muro andava posizionato il campanello<br />

su cui andava inserito il nome Helvetia…<br />

accanto ci mettemmo un bottone rosso<br />

su cui aggiungemmo una croce elvetica.<br />

Una <strong>Svizzera</strong> leggermente ammaccata<br />

e tuttavia non priva di speranza… ecco<br />

un’interpretazione niente male.<br />

Allestimmo un montaggio provvisorio<br />

tanto per presentare l’idea e quindi<br />

stampammo i diversi abbozzi con<br />

le misure di un francobollo e la classica<br />

cornice dentellata. Come avrei fatto<br />

qualche tempo fa? Tutto a mano e con<br />

un pennellino?<br />

Tra i tanti progetti ce n’era uno che ci<br />

piaceva particolarmente: un campanello<br />

che sembrava una faccia. Osservando<br />

quell’abozzo non riuscivo a trattenere un<br />

sorriso.<br />

E giunse finalmente il giorno della<br />

presentazione del progetto. Kurt Strässle<br />

e Gregory Schick, il product manager<br />

responsabile del francobollo, vennero a<br />

Montreux. Ci incontrammo all’Hotel<br />

Palace, nel foyer, al primo piano, dove in<br />

tutta calma avremmo potuto prenderci<br />

un caffè e visionare la mia collezione<br />

di francobolli.<br />

Cresce la tensione<br />

Tachicardia. Estrema tensione. Ma dopo<br />

un paio di secondi i visi dei due signori si<br />

distendono immediatamente. «Bene –<br />

molto bene», si misero a ridere. <strong>La</strong> mia<br />

voce interiore mi disse a quel punto che<br />

ero riuscito ad onorare il mio mandato<br />

«umoristico». Dopodiché i due signori<br />

della <strong>Posta</strong> diedero una robusta stretta di<br />

mano a me e a mia moglie: «Congratulazioni!»<br />

Potevo prendere fiato.<br />

Ci sarebbe piaciuto fotografare nel<br />

migliore dei modi i campanelli necessari<br />

alla realizzazione del francobollo, ma<br />

per far questo avremmo dovuto ricostruire<br />

i movimenti di mia moglie per<br />

capire dove fosse andata a fotografarli.<br />

A Clarens o a Lutry? A Pully? Ma dove<br />

precisamente? E quel bel muro con la<br />

crepa e le erbacce? A Morges? Sospinti<br />

dal buonumore ci armammo di macchine<br />

fotografiche e partimmo a caccia di<br />

campanelli – guarda qui, guarda là,<br />

e comunque la <strong>Posta</strong> va! <strong>La</strong> caccia è<br />

stata coronata da successo. Abbiamo<br />

ritrovato i campanelli che ci servivano.<br />

Viva il buon umore di tutti i giorni.<br />

O il buon humour?<br />

19

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!