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La Lente 02/2004 - La Posta Svizzera

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CHF 0.85+0.40<br />

Granaio di Oberramsern SO<br />

Grazie al contributo di Pro Patria questo prezioso<br />

granaio barocco risalente al 1741 è stato liberato da<br />

varie fastidiose adiacenze architettoniche per essere<br />

poi affidato alle cure spettacolari di una gru automatica<br />

che ne ha consentito la rimozione e il<br />

successivo restauro (cfr. anche immagini precedenti<br />

al restauro in questa pagina).<br />

CHF 1.00+0.50<br />

L’ossario, Gentilino TI<br />

Questo severo ossario del 18° secolo stava subendo<br />

le gravi ingiurie del tempo. Intonaco e dipinti murali<br />

erano già stati gravemente danneggiati dall’umidità<br />

incipiente. Pro Patria ha quindi sostenuto la comunità<br />

parrocchiale nel lavoro di recupero, contribuendo<br />

alle onerose spese di restauro.<br />

di valorizzare uno spettro il più ampio<br />

possibile di aspetti del paesaggio<br />

culturale svizzero, e al contempo di<br />

sensibilizzare la popolazione all’esigenza<br />

di moltiplicare i contributi per la salvaguardia<br />

e la manutenzione di un patrimonio<br />

semplicemente unico.<br />

Tra gli elementi più caratteristici del<br />

nostro paesaggio culturale c’è la cosid-<br />

Patrimonio architettonico di ambiente contadino di fine Ottocento: il granaio di Oberramsern SO<br />

prima e dopo il restauro.<br />

detta architettura minore senza la quale<br />

l’esperienza ottica del nostro ambiente<br />

circostante verrebbe sicuramente a perdere<br />

parte della sua indubbia ricchezza.<br />

Per questo motivo nel 1995 lo storico<br />

dell’arte Hannes Scheidegger, a quel<br />

tempo ancora studente di storia dell’arte<br />

dell’Università di Losanna, fu incaricato<br />

da Pro Patria di «condurre ricerche su<br />

piccole strutture che, pur avendo grande<br />

rilevanza nel quadro complessivo del<br />

paesaggio, si possano considerare a<br />

rischio». Alla base di quest’impegno c’era<br />

l’iniziativa «Salvate i nostri monumenti –<br />

salvate il nostro paesaggio culturale».<br />

Un sondaggio effettuato presso gli<br />

Uffici per i monumenti storici di tutta la<br />

<strong>Svizzera</strong> e presso altre organizzazioni<br />

con le stesse finalità ha rivelato che per<br />

ragioni squisitamente economiche<br />

l’architettura minore svizzera risulta particolarmente<br />

a rischio. Sulla base alle<br />

segnalazioni pervenute le strutture<br />

a rischio sono quindi state suddivise in<br />

diversi gruppi:<br />

Granai<br />

Stalle, fienili e altre strutture agricole di<br />

servizio<br />

Fornaci<br />

Mulini e segherie<br />

Chiesette, crocicchi e cappelle votive<br />

Strutture industriali di servizio<br />

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