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La Lente 02/2004 - La Posta Svizzera

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Francobollo speciale<br />

Lo Zeppelin NT – nuova vita a una vecchia idea<br />

Decollo dello Zeppelin NT LZ N07 «Friedrichshafen».<br />

Al contrario di quanto comunemente<br />

si creda, non fu la disgrazia di<br />

<strong>La</strong>kehurst a far sparire i dirigibili dai<br />

nostri cieli, ma l’orrore della Seconda<br />

guerra mondiale.<br />

I dirigibili non avevano alcun valore dal<br />

punto di vista militare. Per questo nel<br />

1940 il ministro dell’aeronautica del Reich<br />

Hermann Göring ordinò la distruzione di<br />

tutti i dirigibili rimasti nonché dei loro<br />

hangar all’aeroporto di Francoforte. Nel<br />

corso della guerra si assistette ad un tale<br />

impetuoso progresso tecnologico che una<br />

volta terminato il conflitto gli aeroplani<br />

furono in grado di sostituirsi ai dirigibili<br />

stessi nel traffico aereo intercontinentale.<br />

Non c’era quindi più alcuna ragione<br />

plausibile per investire risorse nell’evoluzione<br />

del dirigibile.<br />

Tuttavia a causa della velocità sempre più<br />

elevata, delle quote di volo sempre<br />

maggiori, degli oblò sempre più piccoli,<br />

nei moderni aeroplani il film di bordo ha<br />

sostituito l’antica esperienza del viaggio<br />

vero e proprio. In sostanza non si viaggia<br />

più: si viene trasportati da un luogo<br />

all’altro. Spesso non si riesce più nemmeno<br />

a prendere nota del paesaggio<br />

sorvolato dall’aeromobile.<br />

A differenza dell’aereo, il dirigibile invece<br />

vola lentamente, a quote molto basse,<br />

senza fare troppo rumore, senza vibrazioni,<br />

offrendo ai passeggeri una visuale<br />

molto ampia e consumando molto meno<br />

carburante a parità di tonnellaggio e<br />

di chilometri percorsi. È quindi il mezzo<br />

di trasporto ideale per chiunque voglia<br />

riappropriarsi del piacere del viaggio<br />

e voglia tornare ad apprezzare la bellezza<br />

dei paesaggi sorvolati durante la rotta.<br />

Per queste ragioni dal 1988 a Friedrichshafen<br />

si cominciò a pensare alla possibilità<br />

di rilanciare l’evoluzione del volo<br />

con dirigibile. Sulla scorta di studi di<br />

fattibilità e ricerche di mercato si giunse<br />

quindi a rispondere affermativamente<br />

a questa domanda.<br />

Materiali d’avanguardia<br />

Una volta al lavoro si capì presto che il<br />

principale problema sarebbe stato recuperare<br />

in un balzo solo ben sessant’anni<br />

di straordinaria evoluzione della tecnologia<br />

aeronautica. Dagli anni Trenta più<br />

di qualche elemento aveva infatti subito<br />

una trasformazione radicale. Il rischio<br />

di incendi ad esempio non consente più<br />

di utilizzare l’idrogeno, a suo tempo<br />

<strong>Posta</strong> aerea zeppelin: Lo Zeppelin NT si riallaccia<br />

alla tradizione della posta aerea zeppelin. Certo, il<br />

dirigibile non è più un vettore di cui si avvalga<br />

normalmente la posta aerea, perché quest’ultima al<br />

giorno d’oggi ha trovato nell’aeroplano un mezzo di<br />

trasporto assai più rapido e conveniente. Ma in verità<br />

già all’epoca dei dirigibili la posta aerea zeppelin era<br />

perlopiù riserva esclusiva dei collezionisti. Oggi come<br />

allora quindi la <strong>Posta</strong> si avvale dei dirigibili per la gioia<br />

dei collezionisti e, novità di questi ultimi tempi, per<br />

raccogliere fondi a favore dei bambini in difficoltà.<br />

Lo Zeppelin NT ha intrapreso ben 46 viaggi postali a<br />

beneficio del Villaggio di bambini Pestalozzi di Wahlwies.<br />

Contemplando un numero estremamente<br />

limitato di emissioni, la posta aerea zeppelin è alla<br />

portata di tutti i collezionisti. Inoltre viene costantemente<br />

catalogata e, grazie al sigillo e all’annullo<br />

di bordo, è a bassissimo rischio di falsificazione.<br />

prezioso sia per la leggerezza che per<br />

la sua convenienza economica. L’elio a<br />

sua volta, pur non essendo infiammabile,<br />

è molto caro, ed impedisce di regolare<br />

al meglio l’ascensione tramite perdita<br />

di peso e gas. Inoltre non si può più<br />

pensare di gestire al suolo in modo economicamente<br />

razionale dirigibili con un<br />

carico di 120 persone a bordo.<br />

Naturalmente durante la costruzione<br />

sono stati impiegati materiali d’assoluta<br />

avanguardia, come le fibre di carbonio<br />

o i più moderni materiali di rivestimento.<br />

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