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HOOODDD 55<br />
REGULAT ® ITALIA<br />
A CURA DEL DR. NADER BUTTO<br />
La natura<br />
dei Bioni<br />
Se esaminiamo il sangue vivente tramite normali microscopi<br />
da laboratorio ad alto ingrandimento, appositamente<br />
progettati per vedere il sangue su campo scuro<br />
o contrasto di fase, possiamo osservare un minuscolo microrganismo<br />
simile a degli elementi. Questi minuscoli elementi (i<br />
Bioni) sono delle vesciche rotonde, con un diametro dai 2 ai<br />
10 mm, circondati da una spessa membrana dentro cui compariva<br />
un liquido bluastro, forse formato da materia vivente o<br />
non vivente che era stata sottoposta al processo di idratazione<br />
e ingrossamento. È stato dimostrato che i Bioni sono presenti<br />
praticamente dappertutto, nell’aria, nell’oceano, nel sangue,<br />
nell’urina, e sono in grado di svilupparsi dalla disintegrazione di sostanze molto cariche che presentano<br />
un intenso colore blu (W. Reich). Questi minuscoli elementi prosperano nelle cellule del<br />
sangue, nel plasma, nei fluidi corporei e nei tessuti, vivendo in armonia con il corpo in una<br />
relazione simbiotica o mutuamente benefica. In circostanze particolari possono svilupparsi in<br />
micro-organismi conosciuti come virus, batteri o funghi: subiscono una metamorfosi per adattarsi<br />
alle loro condizioni. Hanno le proprietà degli organismi viventi ma, a differenza dei batteri e dei<br />
virus, hanno due diversi cicli vitali: un “micro-ciclo” (costituito da 3 forme) che si osserva negli<br />
individui sani, e un più complesso “macrociclo” (costituito da 16 forme) che si osserva solitamente<br />
negli individui con malattie degenerative, compreso il cancro (G. Naessens).<br />
Sulla base di ulteriori osservazioni e come documentato con video al rallentatore, tali elementi<br />
si organizzano in forme di vita elementari come amebe e parameci (Reich). Il batteriologo<br />
tedesco Guenther Enderlein ha osservato minuscoli microrganismi simili a degli elementi che<br />
ha chiamato protiti. Egli affermava che questi minuscoli elementi prosperano nelle cellule del<br />
sangue, nel plasma, nei fluidi corporei e nei tessuti, vivendo in armonia con il corpo in una relazione<br />
simbiotica o mutuamente benefica. Riteneva che i protiti fossero tra le più piccole unità biologiche<br />
organizzate del corpo, presenti in ogni cellula animale o vegetale composta da elementi innocui,<br />
fondamentali e benefici, responsabili dell’attività delle cellule, dei tessuti<br />
e degli organi. La cosa più interessante riguardo a tali microrganismi<br />
è la loro capacità di cambiare e adattarsi all’ambiente.<br />
Èstato osservato che nei casi in cui si verificava un grave<br />
cambiamento o un deterioramento nell’ambiente interno<br />
del corpo in seguito a inquinamento ambientale, tossine,<br />
iperacidità, stress e cibo alterato, tali elementi attraversavano<br />
varie fasi dello sviluppo ciclico, e dall’essere agenti<br />
innocui progredivano fino a diventare batteri o funghi (patologici)<br />
produttori di malattie.