Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
HOD 32<br />
1
Sorpresa!<br />
Dal prossimo numero<br />
<strong>Hod</strong> compie<br />
il suo ottavo anno<br />
di pubblicazione.<br />
Per festeggiare,<br />
c’è un regalo per tutti.<br />
Insieme alla Viprof, azienda leader<br />
di distribuzione della medicina naturale<br />
e omeopatica, saremo,<br />
oltre che a Milano e provincia,<br />
presso le farmacie di molte altre città:<br />
Piacenza, Modena, Faenza,<br />
Bologna, Sassuolo, Cremona,<br />
Crema, Belluno,<br />
Cortina D’Ampezzo, Brescia,<br />
Ospitaletto, Como, Erba, Bergamo,<br />
Milano, Monza, Seriate, Lecco,<br />
Imbersago, Lodi, Casal Pusterlengo,<br />
Mantova, Suzzara, Padova, Este,<br />
Abano Terme, Pavia, Vigevano,<br />
Voghera, Rovigo, Adria, Sondrio,<br />
Bormio, Treviso, Vittorio Veneto,<br />
Conegliano Veneto, Varese, Gallarate,<br />
Venezia, Mestre, Vicenza, Schio,<br />
Bassano del Grappa, Verona,<br />
Villafranca, ecc. ecc. ecc. ecc.
Salute & malattia - intervista al Dr. Paolo Vintani<br />
a cura di Andrea Bocchi Modrone 4<br />
Il diritto a non soffrire<br />
di Alberto Ambreck e Raffaella Ferrari 5<br />
È una questione di equilibrio<br />
di Edoardo Felisi 10<br />
La Medicina Cinese<br />
di Caterina Martucci 11<br />
La salute nella Medicina Ayurvedica<br />
di Antonio Morandi e Carmen Tosto 14<br />
Dominare una malattia<br />
di Paola Grassi 16<br />
L’uso delle spezie - Lo zenzero<br />
Mini-corso di Cucina con Noi Due 19<br />
A scuola dall’erborista: “La mia formula?<br />
Sale in zucca!” - intervista alla Dott. ssa Cagnola<br />
a cura di Marina Robbiani 20<br />
L’erba racconta...: Questo inverno<br />
facciamo gli indiani<br />
di Sara Termini 24<br />
Bellezza dove sei?<br />
di Maria Teresa Lucheroni<br />
Vetrina<br />
a cura di Stefania Bortolotti<br />
Cosmesi Naturale<br />
a cura di Luca Perin<br />
I capelli d’inverno<br />
di Raffaella Ferrari<br />
Speciale Bellezza<br />
Colazione d’inverno<br />
di Stefano Reina 40<br />
Milano da mangiare<br />
di Fulvio Simoni 42<br />
NaturaSì 47<br />
La libreria di Ecoè 48<br />
Il frutto del Baobab<br />
di Elena Marinoni 50<br />
Equilibrio interiore<br />
di Yogacharya Shivani Lucki 54<br />
Fiere e mercati di Ecoè 57<br />
< DIRETTORE RESPONSABILE: Marina Robbiani<br />
CONSULENTE SCIENTIFICO: Paolo Vintani<br />
CONSULENTE EDITORIALE: Raffaella Ferrari<br />
Grafica: Lorena Manzini, Marco Nava<br />
Pubblicità: Anna Monza<br />
Tel/Fax 02.83.<strong>22</strong>.442 - <strong>33</strong>5.82.41.756<br />
anna_monza@fastwebnet.it<br />
EDIZIONI ALICE<br />
Via Col di Lana, 4 - 20136 Milano<br />
Tel 02.83.61.347 - info@hod.it - www.hod.it<br />
STAMPA: Grafiche P.B.<br />
Via Colombera, 10/A<br />
Casalmaiocco (Lo)<br />
Reg.Trib. Milano n° 305 del <strong>22</strong>.4.1998<br />
A questo numero hanno collaborato: Alberto<br />
Ambreck, Stefania Bortolotti, Clementina Cagnola,<br />
Sergio Dal Barco, Edoardo Felisi, Raffaella Ferrari,<br />
Paola Grassi, Maria Teresa Lucheroni, Yogacharya Shivani<br />
Lucki, Elena Marinoni, Caterina Martucci, Andrea<br />
Bocchi Modrone, Antonio Morandi, Noi Due, Luca<br />
Perin, Stefano Reina, Fulvio Simoni, Paolo Tedaldi,<br />
Sara Termini, Carmen Tosto, Edi Vesco, Paolo Vintani.<br />
In copertina: Georgia O’Keeffe “Two Jimson Weeds”, Sotheby’s, New York.<br />
Vuoi ricevere HOD<br />
a casa?<br />
Abbonati!<br />
Abbonarsi costa 20 euro<br />
per 5 numeri da versare<br />
sul c/c postale<br />
n. 43013200<br />
intestato a:<br />
HOD <strong>benessere</strong><br />
Via Col di Lana, 4<br />
20136 Milano<br />
www.hod.it<br />
info@hod.it<br />
HOD 32<br />
3
4<br />
HOD 32<br />
Da questo numero<br />
<strong>Hod</strong> Benessere ha<br />
un nuovo Direttore<br />
Scientifico, il Dott.<br />
Paolo Vintani.<br />
Classe ’57, origini friulane,<br />
con alle spalle<br />
ben tredici generazioni<br />
di farmacisti, è il titolare<br />
della prestigiosa<br />
e antica “Farmacia<br />
alla Madonna” di Barlassina<br />
(Milano).<br />
Ho avuto il piacere di<br />
conoscerlo nel suo laboratorio<br />
– ma potrei<br />
dire tranquillamente<br />
tempio - tra gli alambicchi<br />
e il profumo acre<br />
e aromatico delle<br />
erbe cinesi gelosamente<br />
conservate in<br />
ordinati cassetti, perché,<br />
mi sono reso<br />
conto, certe professioni<br />
vanno oltre il<br />
mero discorso lavorativo<br />
entrando in una<br />
dinamica di ruoli e sacralità<br />
che lui stesso<br />
mi ha spiegato.<br />
&Intervista<br />
al dott. Paolo Vintani<br />
a cura di Andrea Bocchi Modrone<br />
Salute malattia<br />
Chi è, fondamentalmente, Paolo Vintani?<br />
Un farmacista molto curioso, con la piena consapevolezza e il piacere<br />
della ricerca di un equilibrio tra i vari piani dell’esistenza: psichico<br />
e fisico. La mia filosofia, sia chiaro, è quella del bilancino, ma non nel<br />
senso riduttivo del temine. Credo nella scienza e nella medicina, dando<br />
a quest’ultima un carattere ampio, dal momento che la terapia<br />
abbraccia diversi percorsi nel perseguire la guarigione.<br />
Si riferisce alla medicina olistica?<br />
Parlerei piuttosto di medicina globale. Il<br />
termine olistico, negli ultimi anni, si è<br />
caricato di valenze, interpretazioni e<br />
misinterpretazioni che non riconosco<br />
mie, finendo per abbracciare una serie<br />
di terapie che nulla hanno a che vedere<br />
con la scienza vera e propria.<br />
Cosa intende per medicina<br />
globale?<br />
Il mio concetto di medicina globale si rifà<br />
ad Ippocrate, per il quale la salute è<br />
una situazione antecedente e concomitante:<br />
tutto può intervenire per la salvaguardia<br />
del proprio star bene e del<br />
proprio equilibrio. L’intervento del medico<br />
non è necessariamente terapeutico,<br />
in certe situazioni il suo compito si riassume<br />
nel fare accettare al paziente<br />
uno stato patologico o comunque nel<br />
La medicina, per dirla<br />
in breve, è la scienza<br />
che studia le tendenze<br />
affettive dell'organismo<br />
nel suo<br />
riempirsi e svuotarsi,<br />
e chi sa distinguere<br />
in queste tendenze le<br />
buone dalle cattive,<br />
costui è un gran medico;<br />
chi, poi, queste<br />
tendenze le sappia<br />
anche modificare<br />
…sarà proprio un<br />
maestro eccellente.<br />
(Platone, Simposio,<br />
Discorso di Erissimaco)<br />
farglielo vivere e affrontare nella maniera migliore. Il paziente è fondamentalmente<br />
una persona, un mondo su cui intervenire in maniera<br />
complessa. La panacea e il rimedio miracoloso non esistono.<br />
E per malattia?<br />
La malattia è la mancanza di un equilibrio. Equilibrio che può venir<br />
meno non solo a livello fisico, ma anche a livello emotivo, dando origine<br />
poi ad una serie di patologie in risposta di questo “mal Essere”.<br />
Come vede <strong>Hod</strong>?<br />
Mi piace pensarlo come un incontro tra amici con cultura, personalità<br />
ed esperienze differenti che hanno, però, la forza e la serenità di<br />
confrontarsi nonché l’orgoglio di credere nelle proprie idee. Mi viene<br />
✔
spontaneo citare il monito di<br />
Ezra Pound “Se un uomo non è<br />
disposto a lottare per le sue<br />
idee, o le sue idee non valgono<br />
nulla, o non vale nulla lui”.<br />
Che apporto intende dare<br />
alla rivista?<br />
Prima di tutto di amicizia. In secondo<br />
luogo vorrei che <strong>Hod</strong> non<br />
fosse una rivista di divulgazione<br />
o di dogmi da insegnare, ma<br />
che sollevasse dubbi e spingesse<br />
al dialogo, origine prima di<br />
ogni qualsivolglia crescita morale,<br />
culturale e di pensiero. ■<br />
Biografia: Dott. Paolo Giovanni Vintani,<br />
farmacista, titolare della Farmacia<br />
alla Madonna di Barlassina<br />
(Mi) e Segretario Nazionale AFAC<br />
(Associazione Farmacoterapia Cinese).<br />
Collabora con la Cattedra di<br />
Legislazione e Tecnica Farmaceutica<br />
tenendo alcuni seminari sulla<br />
tecnica di preparazione dei rimedi<br />
omeopatici. È Vicepresidente del<br />
Consorzio Farmaceutico Adda<br />
(CFA), nonché membro del Comitato<br />
Scientifico della collana “Scienze<br />
e Salute” della Franco Angeli<br />
Editore. Membro del gruppo di ricerca<br />
UNA (Uomo, Natura, Ambiente)<br />
che si occupa dello studio<br />
dell'ambiente (colori, suoni, aromi)<br />
quale parte essenziale nello stato<br />
di salute e <strong>benessere</strong> dell'individuo.<br />
È altresì coordinatore scientifico<br />
del progetto "Controllo e valutazione<br />
qualità prodotti erboristici e<br />
fitoterapici" promosso dall'Associazione<br />
Chimica Farmaceutica Lombarda<br />
fra Titolari di Farmacia e il<br />
Centro Studi e ricerche sulla caratterizzazione<br />
e sulla sicurezza d'uso<br />
dei principi attivi di sostanze naturali<br />
presso il Dipartimento di Scienze<br />
Farmacologiche dell'Università<br />
degli Studi di Milano diretto dal<br />
Prof. G. Galli. Ha partecipato alla<br />
discussione presso la Camera dei<br />
Deputati per la stesura del progetto<br />
della Legge Quadro in merito alle<br />
Medicine non Convenzionali,<br />
commissione promossa dall'Onorevole<br />
È Direttore scientifico di <strong>Hod</strong><br />
<strong>benessere</strong> e della rivista Farmacia<br />
News edita da Tecniche Nuove.<br />
Salute&malattia Il diritto a<br />
non soffrire<br />
Esistono fenomeni di dolore continuo e “profondo” legati<br />
non solo al tumore ma a molte altre patologie. Allora non<br />
bastano i comuni antidolorifici, occorre rivolgersi ai specialisti<br />
chiamati “terapisti del dolore”, medici che esercitano<br />
la loro professione in centri specializzati, a cui ci si rivolge<br />
in seguito al parere del medico di base o della specialista<br />
che ha curato inizialmente la patologia. Tra i problemi<br />
chiave nel trattamento del dolore, la carenza di<br />
strutture assistenziali sul territorio, ovvero la reperibilità<br />
delle preparazioni in grado di controllare il dolore nell’arco<br />
dell’intera giornata.<br />
In medicina si definisce il dolore come “un’esperienza sensoriale<br />
ed emotiva associata ad una malattia o comunque descritta<br />
in relazione ad essa”. È lo strumento che il nostro corpo<br />
Georgia O’Keeffe, “Jimson Weed”<br />
di Alberto Ambreck e Raffaella Ferrari<br />
HOD 32<br />
5
HOD 32 6<br />
HOD 32<br />
6<br />
utilizza per avvertire che qualcosa non va. La<br />
percezione del dolore è caratterizzata da una<br />
forte componente emotiva e psicologica, che<br />
varia da individuo a individuo. In linea generale<br />
possiamo però suddividere il dolore in:<br />
● acuto, quando si evolve in stretto rapporto<br />
con la malattia che lo ha causato ed è di durata<br />
limitata<br />
● cronico, quando si evolve, in modo persistente,<br />
oltre la malattia ed è accompagnato<br />
da importanti segnali psicologici (depressione,<br />
irritabilità, ansia, paura della morte o della<br />
gravità della malattia).<br />
Il dolore del malato di cancro è definito dagli<br />
specialisti un “dolore globale”: inizia come<br />
dolore acuto, ma si trasforma ben presto in<br />
dolore cronico, influenzando gravemente la<br />
qualità della vita dell’ammalato e di chi gli sta<br />
accanto. Il dolore a questo punto non rappresenta<br />
più soltanto il sintomo di una malattia,<br />
ma può diventare esso stesso la malattia.<br />
Non tutti sanno che esistono diverse forme<br />
di dolore cronico: oltre a quello oncologico,<br />
il più tristemente conosciuto, vi sono fenomeni<br />
di dolore continuo e “profondo” legati<br />
ad altre patologie. Ne sono esempi gravi<br />
forme di cefalee e nevralgie, come quella del<br />
trigemino o quella nota come “fuoco di S.<br />
Antonio”, le ulcere ischemiche degli arti inferiori,<br />
le grandi ustioni, le sindromi da arto fantasma<br />
(dopo un’amputazione), e alcune fasi<br />
post-operatorie e post-traumatiche. In tutti<br />
questi casi il trattamento con i comuni antidolorifici<br />
può non essere sufficiente, ed è necessario<br />
rivolgersi a specialisti<br />
chiamati “terapisti<br />
del dolore”, che possono<br />
intervenire con specifici<br />
protocolli terapeutici.<br />
Questi medici esercitano<br />
la loro professione in<br />
centri specializzati, e a<br />
Georgia O’Keeffe, “Foglie”<br />
I farmaci contro il dolore<br />
I farmaci attualmente utilizzati per la cura<br />
del dolore sono i farmaci antinfiammatori<br />
non steroidei (FANS), raccomandati<br />
come prima arma quando l’intensità<br />
del dolore è ancora facilmente controllabile.<br />
Altri farmaci adiuvanti sono gli<br />
anestetici locali e i corticosteroidi. Gli oppioidi<br />
sono invece considerati da anni il<br />
caposaldo della terapia del dolore. Gli<br />
oppioidi (morfina, metadone, ossicodone,<br />
fentanil, codeina, tramadolo ecc)<br />
prendono il nome dall’oppio contenuto<br />
in certe varietà di papavero dove sono<br />
stati trovati per la prima volta. Ma la parentela<br />
chimica non deve trarre in inganno,<br />
l’utilizzo di oppioidi, come la<br />
morfina, a scopo terapeutico non ha nulla<br />
a che vedere con l’utilizzo dei derivati<br />
dell’oppio a scopo<br />
edonistico.<br />
Nessun malato<br />
di tumore<br />
che ricorra<br />
alla<br />
morfina per<br />
combattere il dolore, sarà in seguito<br />
vittima della dipendenza fisica e psicologica<br />
tipica degli stupefacenti. Un<br />
altro tabù da sfatare è che la morfina<br />
possa causare perdita di coscienza,<br />
anzi se ben dosata consente al paziente<br />
di condurre una vita normale.<br />
loro ci si rivolge in seguito al parere del medico<br />
di base o della specialista che ha curato<br />
inizialmente la patologia.<br />
Come si prendono<br />
Tutti i farmaci che curano il dolore, morfina<br />
compresa, possono essere assunti sia in<br />
ospedale che a casa: le vie di somministrazione<br />
sono molteplici e consentono di personalizzare<br />
la terapia del dolore, mettendo a<br />
“Primum non nocere et lenire dolorem”<br />
Ippocrate<br />
✔
punto per ogni paziente la schema posologico<br />
più indicato. Le vie di somministrazione<br />
più comuni sono quella orale (pillole, sciroppi<br />
o fiale orali), l’iniezione sottocutanea o endovenosa,<br />
il cerotto transdermico (che viene<br />
applicato sulla pelle e che rilascia in modo<br />
costante una certa quantità di sostanza). Si<br />
utilizzano anche altre vie di somministrazione,<br />
più complesse, come l’infusione venosa<br />
continua, o la via epidurale. Nel caso sia necessario<br />
ricorrere a queste ultime, l’ammalato<br />
si può rivolgere a un infermiere o a un<br />
centro di assistenza domiciliare.<br />
In Italia le associazioni per l’assistenza domiciliare<br />
sono ormai una realtà molto ben organizzata<br />
e in genere, oltre al personale infermieristico,<br />
mettono a disposizione dell’ammalato<br />
e della sua famiglia anche medici,<br />
psicologi, assistenti sociali e altri volontari.<br />
Purtroppo, nonostante l’interesse, in Italia la<br />
terapia del dolore stenta a decollare: secondo<br />
recenti analisi sul consumo dei farmaci<br />
per il trattamento del dolore severo, il nostro<br />
paese è risultato agli ultimi posti tra gli stati<br />
dell’Unione Europea, anche se il Ministero<br />
della Salute ha adottato nuove iniziative per<br />
promuovere l’utilizzo della terapia del dolore<br />
e l’impiego dei farmaci analgesici oppiacei,<br />
attraverso semplificazioni burocratiche apportate<br />
da una Legge nel 2001 e da successivo<br />
decreto datato 4 aprile 2003.<br />
Le più recenti norme legislative hanno infatti<br />
semplificato le modalità di prescrizione di<br />
questi farmaci, ridimensionando le responsabilità<br />
penali di medico e farmacista (in passato<br />
eccessive!), senza far venir meno le responsabilità<br />
etiche e professionali e i controlli.<br />
È stata rivolta particolare attenzione ai pazienti<br />
in dimissione dopo il ricovero ospedaliero<br />
e ai sistemi di assistenza domiciliare,<br />
al fine di garantire due principi fondamentali<br />
del diritto alla salute: da un lato il diritto<br />
dell’ammalato a non soffrire e a morire a<br />
casa propria, dall’altro il dovere di noi tutti,<br />
Salute&malattia famigliari e operatori sanitari<br />
compresi, di aiutarlo in<br />
questo passaggio, nella logica<br />
del rispetto per la dignità<br />
dell’ ammalato e della<br />
sua sofferenza.<br />
Una nuova<br />
possibilità<br />
per il futuro<br />
Tutti pensiamo che la<br />
cultura della rassegnazione<br />
al dolore sia un segnale di<br />
grande inciviltà e che la<br />
qualità della vita di un paziente, soprattutto<br />
se terminale, sia moralmente ed eticamente<br />
il primo dovere di ogni buon medico e farmacista,<br />
oltre che dei famigliari.<br />
Ma uno dei problemi chiave nel trattamento<br />
del dolore è la carenza di strutture assistenziali<br />
sul territorio, o meglio rimane da risolvere<br />
il problema della reperibilità delle preparazioni<br />
usate nella terapia del dolore in grado di<br />
controllare il dolore nell’arco dell’intera giornata.<br />
La tecnologia ci è venuta in aiuto con<br />
l’introduzione dei nuovi sistemi di infusione<br />
continua detti “pompe elastomeriche” o più<br />
semplicemente “elastomeri”.<br />
L’infusione continua di oppiodi con questa<br />
tecnica rappresenta un modo molto vantaggioso<br />
ed efficace di controllare il dolore senza<br />
la necessità di un ricovero ospedaliero.<br />
L’elastomero è un dispositivo monouso per<br />
l’infusione continua di farmaci, che vengono<br />
somministrati ad una velocità costante preimpostata<br />
e in quantità nota, secondo una<br />
particolare legge fisica che regola il flusso di<br />
un liquido attraverso un vaso. È maneggevole,<br />
leggero e di piccole dimensioni (può essere<br />
tenuto in tasca), non si rompe facilmente,<br />
non provoca allergie, e soprattutto<br />
HOD 32<br />
7
8<br />
HOD 32<br />
Illustrazione di Ilaria Comolo<br />
consente al malato di diventare protagonista<br />
della propria analgesia. In tal modo, senza<br />
dover ricorrere ad altre persone, si rende autonomo<br />
nella somministrazione dei farmaci<br />
in base alla propria sensazione del dolore.<br />
La preparazione degli elastomeri è però un<br />
procedimento che va effettuato da personale<br />
esperto, secondo precise regole che garantiscano<br />
la sterilità del prodotto. Fino ad oggi le<br />
uniche strutture in grado di allestire queste<br />
pompe elastomeriche sono state alcune farmacie<br />
ospedaliere dotate di camera sterile.<br />
Ma questo numero esiguo di farmacie non è<br />
più in grado di sopperire alle numerose richieste<br />
di elastomeri, che arrivano anche da<br />
pazienti de-ospedalizzati che non riescono a<br />
trovare queste preparazioni nella farmacia<br />
sotto casa. Basti pensare che ogni anno<br />
in Lombardia si contano circa 30.000<br />
pazienti in fase terminale che potrebbero<br />
beneficiare di queste cure.<br />
Ecco perché si è pensato che parte di queste<br />
richieste possano affluire ad alcune farmacie<br />
aperte al pubblico dotate di un laboratorio<br />
galenico in linea con i requisiti richiesti dalla<br />
Legge, con camera sterile, che possano operare<br />
con procedure di lavoro adeguate e con<br />
personale istruito e competente. In questo<br />
modo l’utilizzo dell’infusione continua nella<br />
terapia del dolore potrà diventare una pratica<br />
usuale e facilmente accessibile a tutti, dando<br />
valore concreto ad uno degli obiettivi espressi<br />
nel Piano Sanitario Nazionale, secondo cui<br />
“occorre potenziare e rafforzare la tutela dei<br />
soggetti deboli”.<br />
Perché un sistema sanitario civile deve<br />
occuparsi della “qualità della vita” ma<br />
anche della “qualità della morte”. ■<br />
✔ Per informazioni:<br />
Farmacia Dott. A. Ambreck<br />
via Stradivari 1 - Milano<br />
tel 02.29.52.69.66<br />
fax 02.29.40.64.05<br />
e.mail:<br />
ambreck.laboratorio@farmasoft.com<br />
Giocando e imparando dal Magicolibro<br />
Nella parte superiore le orecchie dei folletti della nostra specie, la Biriccus,<br />
assumono una caratteristica forma a matita, con punta vibratile: normalmente<br />
ripiegate nell’ “astuccio” (padiglione auricolare) le “matite” fuoriescono<br />
solo in presenza di onde sonore minime, impercettibili all’orecchio umano.<br />
Se il messaggio sonoro si rivela allarmante, al Biriccus si rizzano anche i folti e<br />
riccioluti capelli, che sono color fucsia nelle femmine e pervinca nei maschi. A<br />
proposito, chissà perché voi umani siete convinti che i capelli dei<br />
folletti sono tutti o verdi o color carota… Davvero, ma chi ve le<br />
dà le informazioni?<br />
Questo brano è tratto da Edi Vesco, Il Magicolibro. Gufologia,<br />
zuccologia e autentica stregoneria. La guida più completa al mondo<br />
di Harry Potter, Sperling & Kupfer Editori.<br />
Il Magicolibro svela tutti i segreti dei romanzi<br />
e dei film sul "maghetto" più famoso del mondo e guida alla scoperta<br />
di mille altri segreti legati alle sue avventure: tutte le ricette<br />
della cucina di Hogwarts, autentiche formule magiche,<br />
trucchi di magia, magi-psicotest...<br />
Il regalo ideale per i fan di Harry Potter di ogni età.
10<br />
HOD 32<br />
Salute&malattia Q u a n d o<br />
Samuel Hahnemann,<br />
il medico<br />
sassone fondatoredell’Omeopatia,elaborò<br />
i fondamentimetodologici<br />
che stanno<br />
alla base di<br />
questa metodica<br />
terapeutica,<br />
in particolare il<br />
fenomeno della similitudine,<br />
l’uso di sostanze a dosi<br />
deboli e infinitesimali, l’approccio<br />
olistico al paziente<br />
era fortemente condizionato<br />
dalla teoria vitalistica che<br />
dominava la cultura e la<br />
scienza alla fine del XVIII secolo.<br />
Per Hahnemann la salute<br />
era il perfetto equilibrio dell’energia<br />
vitale che sottende<br />
a tutte le funzioni dell’organismo;<br />
al contrario, la perdita<br />
di enegia vitale, o la disorganizzazione<br />
del suo stato<br />
di equilibrio, rappresenta<br />
la condizione di malattia. I<br />
medicinali omeopatici con-<br />
È una questione<br />
di equilibrio<br />
di Edoardo Felisi<br />
La salute e la malattia rappresentano due<br />
concetti che da sempre appartengono al bagaglio<br />
culturale dell’uomo, ma che hanno avuto<br />
diverse espressioni legate ai modelli sociopolitici<br />
e alle acquisizioni scientifiche e filosofiche<br />
che ne hanno caratterizzato i differenti<br />
periodi storici. Non hanno dunque valore assoluto<br />
bensì dinamico nel tempo e nello spazio,<br />
e cioé variano in relazione al periodo storico e<br />
al contesto geografico in cui sono considerati.<br />
durrebbero quindi<br />
alla guarigione,<br />
indicando all’organismo<br />
la via da<br />
percorrere per riorganizzarecorrettamentequesta<br />
energia vitale.<br />
Anche oggi, alla<br />
luce delle moderneconoscenze<br />
e acquisizioni<br />
scientifico-tecnologiche,<br />
il medico esperto<br />
in Omeopatia si approccia<br />
al paziente considerandolo<br />
come un’unità funzionale<br />
in cui le funzioni psichiche,<br />
neurologiche, endocrine<br />
e immunologiche<br />
si coordinano e sinergizzano<br />
per ottenere quell’equilibrio<br />
che permette all’uomo<br />
di relazionarsi con<br />
l’ambiente e di affrontare<br />
le evenienze della vita nel<br />
modo più armonico possibile.<br />
La perdita di questo<br />
equilibrio funzionale rappresenta<br />
perciò la causa<br />
che porta alle diverse condizioni<br />
patologiche che
differiscono in ciascun individuo<br />
a seconda del suo<br />
patrimonio genetico, dei<br />
suoi modelli di vita e dalle<br />
esperienze che la vita gli<br />
sottopone. Questo spiega<br />
perché il concetto di malattia<br />
e di salute, inteso come<br />
conservazione-perdita<br />
di questo equilibrio funzionale,<br />
sia fortemente individualizzato<br />
in<br />
Omeopatia e come in<br />
realtà ogni individuo esprima<br />
la “propria malattia”<br />
con la propria reattività<br />
soggettiva. Da ciò ne deriva<br />
che la scelta della terapia<br />
dovrà essere altrettanto<br />
personalizzata, affinché<br />
il medicinale omeopatico<br />
prescelto possa indicare<br />
all’organismo le modalità<br />
più idonee per il recupero<br />
dell’equilibrio psico-somatico<br />
che è peculiare di<br />
“quel” determinato individuo.<br />
✽<br />
Edoardo Felisi<br />
Medico Chirurgo,<br />
Direttore scientifico<br />
del Centro Italiano di Studi<br />
e di Documentazione<br />
in Omeopatia.<br />
La Medicina<br />
La medicina cinese attribuisce la massima importanza all’equilibrio<br />
come chiave per la salute. Ogni rottura prolungata dell’equilibrio tra<br />
le energie dell’organismo o tra queste e le energie ambientali può<br />
divenire causa di malattia. Vi è una costante interazione tra corpo<br />
umano e ambiente, perché l'uomo è considerato un microcosmo<br />
facente parte del macrocosmo. La coordinazione e l’equilibrio dell’organismo,<br />
l’unità tra il corpo e l’ambiente formano la base dell’esistenza<br />
umana. La comparsa della malattia è la conseguenza<br />
della rottura di questo equilibrio.<br />
Quando parliamo di equilibrio ci riferiamo sempre alle<br />
componenti yin e yang dell’energia.<br />
Il cerchio rappresenta l’insieme di una<br />
parte yin (blu) e una yang (rossa).<br />
I due piccoli cerchi inclusi indicano<br />
che nello yin è contenuto dello yang<br />
e viceversa. La curva dinamica<br />
che li separa mostra che yin e yang<br />
sono continuamente uniti.<br />
Perciò yin e yang si generano<br />
l’un l’altro, si controllano<br />
reciprocamente<br />
e si trasformano l’uno nell’altro.<br />
Cinese<br />
di Caterina Martucci<br />
Secondo la medicina cinese, quando un fattore patogeno attacca<br />
l’uomo, l’equilibrio e l’armonia dello yin e dello yang sono distrutti<br />
e gli squilibri che ne derivano generano la malattia.<br />
Zhengqi è il termine usato per indicare l'energia corretta normalmente<br />
formata e utilizzata per assicurare il <strong>benessere</strong> dell'individuo<br />
e la capacità di opporre resistenza ad ogni tipo di fattore patogeno,<br />
interno o esterno al corpo, indicato con il nome di xie qi.<br />
Quando un fattore patogeno aggredisce l’organismo, la malattia si<br />
manifesta solamente se preesiste una perturbazione interna.<br />
Che cos'è la salute<br />
L'assenza di malattia non equivale a stato di salute. I Cinesi ricorrono<br />
all'espressione Jian Kang per indicare uno stato in cui non vi<br />
è malattia, né dolore, né stanchezza, ma vigore e gioia di vivere. Lo<br />
stato di salute fisica e mentale è la risultante di molteplici fattori, tra<br />
HOD 32<br />
11
12<br />
HOD 32<br />
i quali particolare rilievo hanno:<br />
● la corretta formazione dell' energia;<br />
● l'equilibrio dinamico tra le componenti yin e<br />
yang dell'energia;<br />
● la buona circolazione delle stesse in tutto il<br />
corpo;<br />
● la loro appropriata utilizzazione da parte dei<br />
vari organi e tessuti del corpo.<br />
La prevenzione delle malattie e la conservazione<br />
della salute ha come fondamento il mantenimento<br />
dell'equilibrio yin/yang in qualunque azione<br />
della propria vita. È necessario bilanciare<br />
lavoro e riposo, sonno e veglia, attività fisica e<br />
mentale. L'alimentazione, la vita emozionale e<br />
intellettuale, l'attività sessuale stessa, sono regolamentate<br />
secondo lo yin e lo yang. Questo<br />
equilibrio è relativo a ciascuna persona in relazione<br />
all'età, alla propria costituzione corporea e<br />
individualità, oltre che alla stagione in corso. Ciò<br />
che è troppo per una persona, può non esserlo<br />
per un’altra. L'importanza attribuita alle pratiche<br />
igieniche dalla Medicina Tradizionale Cinese de-<br />
IDROCOLONTERAPIA<br />
Una nuova terapia naturale<br />
Raffaele Valle - Naturopata<br />
Infermiere Professionale<br />
consulenze fito-floriterapiche<br />
auricolo terapia (terapia del dolore)<br />
sedute di kinesiologia<br />
MILANO<br />
via Marco D’Oggiono 7 (c.so Genova)<br />
Tel. <strong>33</strong>8.81.28.465 - 02.83.61.606<br />
riva dall'aver capito<br />
che si può<br />
conservare attivamente<br />
la salute e<br />
curare le malattie<br />
croniche, solo attraverso<br />
un intervento<br />
radicale<br />
sullo stile di vita e<br />
attraverso la comprensionedell'importanza<br />
“di<br />
fare o non fare le<br />
piccole cose quotidiane”.<br />
La tradizione taoista<br />
ha consacrato<br />
il cosidetto "triplice<br />
metodo di rafforzamento<br />
della<br />
salute”, che in ordine<br />
di importanza<br />
crescente concernel'alimentazione,<br />
la ginnastica<br />
daoyin (sinonimo<br />
di qi<br />
gong), e i rimedi<br />
Chi vuole divenire artefice<br />
della propria salute<br />
ha bisogno di:<br />
1. Conoscere l'esistenza<br />
di eventuali "congenite"<br />
debolezze, richiedenti<br />
particolari cure e<br />
protezioni.<br />
2. Attribuire importanza<br />
e rispettare la propria<br />
unicità.<br />
3. Confidare nella capacità<br />
di aiutare se<br />
stessi a divenire più forti<br />
e vivere più a lungo.<br />
A partire dai punti 1. e<br />
2. si deve imparare a<br />
costruire il proprio ottimale<br />
stile di vita, affinché<br />
l'energia vitale sia<br />
sorretta e non danneggiata,<br />
nel rispetto della<br />
necessità di nutrire la<br />
vita (yangshen) della<br />
mente, delle emozioni<br />
e del corpo con la stessa<br />
attenzione.<br />
tonificanti. Si ricorre alle cure mediche, vale a dire<br />
agopuntura, moxibustione, dietetica terapeutica,<br />
farmacoterapia, solo quando i rimedi casalinghi,<br />
intesi come attuazione delle “pratiche di lunga<br />
vita”, non si dimostrano sufficienti a conservare<br />
la salute. ]<br />
caterina.martucci@energiaperlavita.it<br />
www.energiaperlavita.it<br />
✔
Seminari<br />
e incontri<br />
“Preservare la salute<br />
e conservare la vita”<br />
Per comprendere come preservare la salute<br />
e coltivare la vita, in qualità e quantità,<br />
è necessario conoscere cosa fare<br />
per rafforzare e sostenere le energie<br />
che sono il fondamento stesso della vita.<br />
Proponiamo a tal fine, due incontri.<br />
Il primo incontro avrà per tema<br />
'La Costituzione<br />
dell'individuo'.<br />
La costituzione esprime la natura individuale,<br />
sul piano fisico e psichico, ed è alla base<br />
della specifica modalità di risposta di ognuno<br />
di noi ai vari stimoli provenienti dall'ambiente<br />
in cui viviamo.<br />
I partecipanti impareranno ad individuare la<br />
propria costituzione e ad utilizzare tale<br />
conoscenza per alimentarsi correttamente,<br />
per proteggere le proprie fragilità e per prevenire<br />
le malattie.<br />
Il secondo incontro avrà per tema<br />
“Le tecniche di lunga vita'.<br />
Verranno presi in esame alcuni concetti<br />
basilari:<br />
● i tre tesori dell'uomo: energia, essenza,<br />
spirito;<br />
● lo stile di vita appropriato per coltivare l'energia,<br />
l'essenza e lo spirito.<br />
Si farà pratica di : ● automassaggio ● tecniche<br />
di respirazione ● tecniche di rilassamento,<br />
concentrazione e meditazione.<br />
2. Introduzione alla meditazione: alla<br />
ricerca del nostro vero essere.<br />
La meditazione è pratica della consapevolezza,<br />
attraverso il corpo, il respiro, la psiche<br />
(pensieri ed emozioni, feelings).<br />
Il seminario, teorico e pratico, si avvale di<br />
differenti tecniche aventi il medesimo<br />
scopo: sviluppare la capacità di essere presenti<br />
nel ‘qui e ora’, l'unico momento in cui<br />
possiamo sperimentare la nostra energia<br />
vitale in azione, fresca, nuova, autentica –<br />
senza passato e senza futuro.<br />
La vita avviene solo nel presente; se non<br />
siamo in grado vivere nel presente accade<br />
che non sappiamo più chi siamo esistenzialmente<br />
e ci identifichiamo con una immagine<br />
di noi stessi fatta di pensieri e comportamenti<br />
che non ci appartengono veramente,<br />
perché appartenenti al passato, e<br />
perlopiù mutuati dai libri, dagli educatori,<br />
dalla società in cui viviamo. ☯<br />
✔<br />
Per informazioni:<br />
02 / 20 47 778<br />
caterina.martucci@energiaperlavita.it<br />
oppure visitare il sito<br />
ww.energiaperlavita.it<br />
HOD 32<br />
13
14<br />
HOD 32<br />
Kalighat School,“Lakshmi”, XIX sec.<br />
Salute&malattia La Salute nella<br />
testo del<br />
Dr. Antonio Morandi<br />
e Carmen Tosto<br />
Medicina Ayurvedica<br />
Il termine sanscrito Ayurveda indica la medicina tradizionale<br />
indiana, ed è una parola che deriva dall'unione di Ayus e<br />
Veda. La parola Veda indica "conoscenza" mentre Ayus sta<br />
ad indicare "vita" in senso lato, quindi Ayurveda significa conoscenza<br />
della vita intesa come una continua interazione<br />
tra corpo, organi di senso, mente ed anima.<br />
L'Ayurveda si prefigge quattro scopi fondamentali: prevenire<br />
le malattie, curare la salute, mantenere la salute, promuovere<br />
la longevità.<br />
Il termine salute/sano in sanscrito è Svastha che letteralmente<br />
significa "stabilizzarsi nel sé" o "nella condizione propria<br />
a sì stessi". Vediamo quindi come il concetto di salute<br />
sia considerato come condizione naturale dell'uomo, mentre<br />
la malattia è vista come<br />
un'allontanamento da una<br />
condizione di normalità.<br />
Sushruta, celebre medico<br />
ayurvedico (ca V sec. AC,) così<br />
definisce lo stato di salute:<br />
"L'individuo sano<br />
è colui che ha umori,<br />
il fuoco digestivo, i tessuti<br />
e le funzioni escretorie<br />
ognuno in buon equilibrio,<br />
e che ha lo spirito,<br />
i sensi e la mente<br />
sempre compiaciuti".<br />
Questa definizione considera<br />
i tre principali aspetti della<br />
vita della persona: corpo<br />
mente e spirito ed è molto
✔<br />
più completa della definizione<br />
corrente di salute come<br />
semplice "assenza di malattia"<br />
adottata dalla medicina<br />
convenzionale, e infatti<br />
L'O.M.S. (Organizzazione<br />
Mondiale della Sanità) ha<br />
fatto letteralmente proprio<br />
questo concetto definendo<br />
la salute come "uno stato di<br />
pieno <strong>benessere</strong> fisico, psichico<br />
e sociale".<br />
L'Ayurveda vede l'uomo come una miniatura<br />
della natura, e ciò significa che i principi<br />
presenti nella natura sono gli stessi presenti<br />
nell'uomo. In base a ciò è possibile<br />
quindi usare, se lo conosciamo, tutto ciò<br />
che è presente nell'universo al fine di curare<br />
le malattie. Ecco a questo proposito una<br />
storia molto indicativa:<br />
"Nell'India antica esisteva una grande e<br />
famosa Università chiamata Daksasila<br />
frequentata da studenti provenienti da<br />
molti paesi al fine di imparare tutte le<br />
scienze mediche, compresa l'Ayurveda. Il<br />
rettore di questa Università era il grande<br />
e famoso alchimista Nagarjuna. Il giorno<br />
dell'esame finale, egli convocò tutti gli<br />
studenti dicendo loro che la verifica sarebbe<br />
consistita in una sola prova, e a<br />
sentir questo tutti gli studenti furono<br />
molto felici. Quindi disse loro di cercare,<br />
nei pressi del tempio dell'Università<br />
qualsiasi sostanza che ritenevano non<br />
poter essere direttamente o indirettamente<br />
utile per curare l'uomo. Gli studenti<br />
partirono alla ricerca e ritornarono<br />
dopo alcune ore, portando qualcuno<br />
della sabbia, alcuni dei pezzi di legno,<br />
altri delle pietre; ogni studente aveva<br />
qualcosa nelle proprie mani. Soltanto<br />
uno studente ritornò per ultimo a mani<br />
vuote e inutile dirlo, fu l'unico a superare<br />
la prova di esame."<br />
L'insegnamento di questa<br />
storia è che tutto, incluso il<br />
veleno, può essere usato come<br />
"medicamento" se si sa<br />
come usarlo, quando usarlo<br />
e perché usarlo.<br />
Secondo l'Ayurveda l’individuo<br />
è l'espressione unica<br />
della combinazione di tre<br />
energie fondamentali (dosha):<br />
Vata, Pitta e Kapha.<br />
● Vata Dosha indica il principio<br />
del movimento e presiede alle funzioni<br />
del sistema nervoso e di tutto ciò che si<br />
muove.<br />
● Pitta Dosha indica il principio del calore<br />
e della trasformazione e governa i processi<br />
digestivi e metabolici.<br />
● Kapha Dosha indica il principio della coesione<br />
e stabilità, ed è responsabile della<br />
struttura e mantenimento del corpo.<br />
La costituzione individuale (Prakriti) è determinata<br />
dalla composizione e prevalenza<br />
dei dosha, ed individua la nostra salute<br />
ideale ma anche le predisposizioni individuali<br />
verso squilibri e malattie.<br />
Errate abitudini, stile di vita, alimentazione e<br />
stress agiscono sbilanciando l'equilibrio dei<br />
dosha ed alterando il metabolismo e la fisiologia<br />
dei tessuti attraverso la produzione<br />
ed accumulo di tossine (Ama). Queste tossine<br />
bloccano i canali che collegano funzionalmente<br />
tutti i tessuti corporei, ed influenzano<br />
progressivamente l'organismo a tutti i<br />
livelli, energetico, immunitario e metabolico<br />
portando all'espressione della malattia.<br />
Il medico ayurvedico valuta, attraverso metodi<br />
diagnostici particolari in cui l'esame del<br />
polso riveste un ruolo principale, il disequilibrio<br />
fin dagli stadi iniziali, e può pertanto<br />
intervenire preventivamente fornendo indicazioni<br />
specifiche atte a ristabilire l'equilibrio<br />
psicofisico e mantenere lo stato di sa-<br />
15<br />
lute. ✽<br />
“Asceta con devoto, Scuola Moghul del XVI sec.<br />
HOD 32
16<br />
HOD 32<br />
Salute&malattia Dominare una malattia<br />
un concetto che nasce dalla filosofia<br />
Il filosofo tedesco Hans Georg Gadamer afferma,<br />
in una preziosa raccolta di saggi dal<br />
titolo emblematico "Dove si nasconde la salute"<br />
[Raffaello Cortina Editore, 1994], che la<br />
terminologia dell’arte medica si costruisce<br />
contemporaneamente sulle due coordinate<br />
dell’esperienza e del concetto. Questo significa<br />
che è nelle parole che risuonano tutte<br />
le esperienze naturali, ivi comprese quelle<br />
della salute e della malattia.<br />
Il primo e più importante<br />
concetto<br />
per comprendere<br />
la natura della salute<br />
e della malattia<br />
è quello di<br />
equilibrio, un’idea<br />
che assume grande<br />
rilievo già negli<br />
scritti di Ippocrate;<br />
l’idea che nell’universo<br />
viga un ordine,<br />
in base al quale<br />
tutti i processi della natura si determinano:<br />
in tale prospettiva, l’intervento medico è concepito<br />
come un tentativo per ristabilire l’equilibrio<br />
turbato, ed in questo consiste, specificamente,<br />
l’opera dell’arte medica.<br />
Tuttavia, a differenza di altre produzioni, il ripristino,<br />
ovvero il ritrovamento dell’equilibrio<br />
da parte del medico, è un’esperienza del tutto<br />
particolare. Essa è caratterizzata da un alto<br />
grado di instabilità ovvero di indeterminatezza.<br />
L’arte medica, cioé, non coincide con la<br />
creazione di una nuova situazione di stabilità,<br />
ma nell’assestare un equilibrio precario già<br />
esistente. Qualsiasi alterazione di esso, ovvero<br />
ogni malattia, è correlata ad infiniti altri fattori<br />
che quell’equilibrio hanno contribuito a<br />
determinare.<br />
L’intervento medico, pertanto, non deve essere<br />
inteso come una produzione, la determinazione<br />
ex-machina di qualcosa, ma come<br />
il rafforzamento dei fattori che già costituiscono<br />
una condizione di stabilità. Il carattere<br />
particolare dell’arte medica e dell’opera del<br />
medico è che essa “non fabbrica, né produce”,<br />
ma contribuisce a ristabilire la salute del<br />
di Paola Grassi<br />
malato. “Dominare<br />
una malattia” significa<br />
quindi riconoscerne<br />
il decorso e<br />
poterlo regolare,<br />
non essere padroni<br />
della natura al<br />
punto di eliminare<br />
semplicemente il<br />
male.<br />
L’altro importante<br />
concetto cui rivolgersi<br />
è quello di<br />
cura. È molto interessante notare, come suggerisce<br />
Gadamer, che ogni cura (in tedesco<br />
Behandlung) inizia con la mano (die Hand)<br />
che tasta ed esamina la trama. Tuttavia, per<br />
poter ricondurre il paziente all’equilibrio della<br />
salute e della vita, l’intervento del medico<br />
non può essere limitato al momento del suo<br />
intervento, ma deve durare nel tempo. Detto<br />
altrimenti, il medico non può soltanto agire<br />
(handeln), ma deve curare (behadeln). Non<br />
solo la mano è pertanto necessaria, ma anche<br />
l’orecchio, che sa ascoltare la parola giusta:<br />
"nell’ambito della medicina il dialogo<br />
non rappresenta una semplice introduzione<br />
o una preparazione alla cura. È già una forma<br />
di assistenza e prosegue nel trattamento<br />
successivo che deve portare alla guarigione.<br />
Il tutto si esprime anche nel termine tecnico<br />
“terapia” che deriva dal greco Therapeia<br />
(“servizio”). La lingua, secondo Gadamer, è<br />
tale solo quando è dialogo, quando si alternano<br />
domanda e risposta, risposta e domanda.<br />
Queste, nel dialogo, così come la salute<br />
e la malattia nell’equilibrio delle cose, sono<br />
due aspetti inseparabili. ✽
design<br />
Il laboratorio di pratica filosofica per «non filosofi» è uno spazio di riflessione e partecipazione<br />
per tutti quei non addetti alla filosofia come lavoro della ricerca che, tuttavia, condividono<br />
una domanda di senso su alcune questioni topiche del vivere contemporaneo interrogando il cuore<br />
e la testa: che cos’è l’amore? che cos’è la gioia? che cos’è il perdono? che cosa significa stare in<br />
relazione? È possibile condividere una pratica della<br />
ricerca su queste ed altre domande attraverso il<br />
con-filosofare.<br />
Le procedure filosofiche più coinvolgenti, il dialogo<br />
socratico e la comunità di ricerca, si integrano di<br />
volta in volta, a seconda della tematica, con esercizi<br />
posturali e vocali, e quindi il lavoro sul corpo, e la<br />
scrittura autobiografica.<br />
La nostra proposta è quella di costruire insieme un<br />
laboratorio di pratica filosofica che possa dare vita ad<br />
una vera e propria comunità di indagine, ovvero<br />
attivare un percorso di pratica della ricerca filosofica<br />
a partire da una «fenomenologia», ovvero attraverso<br />
il riconoscimento della presenza o assenza di<br />
alcune questioni significative nella vita quotidiana<br />
di tutti e di ciascuno, delle forme che esse assumono,<br />
e in che cosa si trasformano.<br />
Questa osservazione sarà mediata da alcuni stimula<br />
che individueremo nella lettura e nel racconto,<br />
nella visione di frammenti cinematografici, nell’esperienza<br />
del teatro e nelle metamorfosi del corpo.<br />
Questo invito vuole raggiungere l’eterogenea plu-<br />
ralità di individui che qui e oggi avvertono la necessità di comprendere e comprendersi attraverso ragione.<br />
E ciò senza abbandonare la sfera della affettività, bensì accompagnandola. I destinatari di<br />
questa proposta sono, pertanto, e senza distinzio-<br />
Le conduttrici<br />
PAOLA GRASSI è consulente filosofica in<br />
Milano e da cinque anni coordina gruppi<br />
attraverso le procedure della filosofia in ambito<br />
privato e istituzionale, ha lavorato con<br />
alcune aziende milanesi e promuove corsi di<br />
formazione alle pratiche filosofiche su tutto<br />
il territorio nazionale.<br />
EMANUELA FAITELLI è consulente filosofica<br />
in Roma e da dieci anni svolge attività<br />
teatrale a livello professionale.<br />
ne, tutti quegli individui che provano il desiderio<br />
di condividere un percorso dialogico di<br />
conoscenza di sé e del mondo insieme<br />
con l’altro, chiunque esso sia.<br />
1<br />
Le date e il programma<br />
di MILANO<br />
● 18 dicembre, il conflitto<br />
● 29 gennaio, il distacco<br />
● 26 febbraio, la solitudine<br />
● 26 marzo, il desiderio<br />
● 30 aprile, il risentimento<br />
● 28 maggio, la gelosia<br />
● 26 giugno, la gratitudine<br />
Le date e il programma<br />
di ROMA<br />
● 8 dicembre, la fiducia<br />
● 5 febbraio, il conflitto e il distacco<br />
● 12 marzo, il desiderio e la solitudine<br />
● 16 aprile, il risentimento e il perdono<br />
● 14 maggio, l’invidia e la gelosia<br />
● 18 giugno, la gratitudine e l’amore<br />
Per informazioni potete inviare una mail<br />
al seguente indirizzo di posta elettronica:<br />
info@pratichefilosofiche.it<br />
oppure chiamare il numero<br />
348 55 43 553
Malattie Invernali<br />
La Micro-Immunoterapia, aiuta a risolvere il problema<br />
delle malattie invernali, in particolare delle vie respiratorie<br />
e di tutti quei malanni che hanno necessità di un<br />
trattamento specifico di supporto immunitario;<br />
Inoltre, in virtù del suo ampio ventaglio di copertura<br />
delle patologie, la Micro-Immunoterapia, è:<br />
● un vero e proprio arsenale informativo; ● un approccio<br />
originale dell’omeopatia; ● un sostegno immunitario<br />
per prevenire le influenze.<br />
L’inverno vede tornare il solito corteo di pazienti che<br />
tossiscono e si soffiano il naso, I prodotti Labo’Life vi<br />
possono aiutare!<br />
Stefania Osté
L’uso delle spezie<br />
L’arrivo di uno<br />
straniero in un<br />
altro paese è sempre<br />
stato un modo<br />
molto pratico per<br />
avvicinare e conoscere<br />
le sue abitudini<br />
culturali e di vita,<br />
spirituali, tradizionali<br />
ecc. In questa<br />
piccola rubrica abbiamo<br />
pensato di<br />
presentarvi uno degli<br />
aspetti più interessantidell’Oriente:<br />
la Cucina.<br />
Come argomento<br />
abbiamo scelto Le<br />
Spezie, che inseriremo<br />
di volta in volta<br />
nel modo più semplice<br />
possibile, cercando<br />
di darvi una<br />
buona base di cucina.<br />
Alla fine, se seguireteattentamente<br />
il corso, sarete<br />
in grado di usare<br />
abbastanza bene<br />
le spezie più importanti:<br />
cumino, coriandolo,cardamomo,<br />
peperoncino...<br />
Mini-corso di Cucina con Noi Due<br />
Il sopraggiungere del freddo ci dà l’occasione di parlare<br />
di quel famoso zenzero che tutti conoscono con il<br />
nome di ginger. Originario dell’India e più in generale<br />
dell’Asia, lo zenzero viene coltivato in tutte le zone tropicali,<br />
in Giamaica, in Africa, ed ora è conosciuto e usato quasi un po’<br />
dappertutto. I suoi principi attivi, contenuti in parte anche nel rizoma,<br />
ci dicono che bisogna evitare di decorticarlo(e cioè togliere<br />
la “buccia”) in quanto si impoverisce la pianta.<br />
Considerata un’ottima droga da condimento, lo zenzero viene<br />
usato soprattutto per le sue proprietà stimolanti ed eccitanti, digestive<br />
e disinfettanti. Inoltre sviluppa calore ed elimina i gas intestinali.<br />
Per esperienza personale ho trovato che il modo migliore<br />
di utilizzarlo, è facile e semplice e dà buoni risultati:<br />
Lavate la radice, tagliate un pezzetto di circa un centimetro<br />
e tagliuzzatelo il più possibile, unite qualche bacca di<br />
cardamomo leggermente schiacciata, mezzo cucchiaino<br />
di tè “Bancha”, ponete il tutto in un pentolino insieme a 2<br />
tazze d’acqua e fate bollire per qualche minuto. In questo<br />
modo vi assicurate una buona dose di energia e un aiuto<br />
all’equilibrio stomaco/intestino. È molto meglio berlo la<br />
mattina ma, per favore, bevetelo lentamente.<br />
TRATTORIA LATTERIA<br />
NOI DUE<br />
Viale Col di Lana, 1<br />
Tel. 02/58.10.15.93<br />
CUCINA<br />
VEGETARIANA<br />
NATURALE<br />
E BIOLOGICA<br />
Non si servono alcolici<br />
Non si fuma<br />
Illustrazione di Ilaria Comolo<br />
Lo zenzero<br />
E questo non è che un assaggio,<br />
possiamo ancora sbizzarrirci<br />
insieme. Ad esempio, ricordatevi<br />
che lo zenzero è una<br />
delle spezie più incisive nella<br />
preparazione del curry (che,<br />
pensate, originariamente contiene<br />
31 tipi di spezie diverse).<br />
Un altro suggerimento? Potete<br />
unirlo al limone nella preparazione<br />
di buonissime scaloppine<br />
di seitan e tofu. Ma di tutto<br />
ciò proseguiremo a parlare più<br />
avanti, alla prossima puntata.<br />
Buon Tutto! ✽<br />
✔<br />
HOD 32<br />
19
20<br />
HOD 32<br />
a A scuola dall’erborista<br />
Amatissima a Milano,<br />
dove ha distribuito<br />
formule e<br />
consigli su come<br />
curarsi (ma anche<br />
coccolarsi) con erbe,<br />
foglie, fiori e<br />
radici, la Dott. ssa<br />
Cagnola e la sua<br />
erboristeria hanno<br />
rappresentato per<br />
trent’anni un punto<br />
di riferimento<br />
per migliaia di persone<br />
giunte fino a<br />
lei da ogni parte<br />
d’Italia.<br />
“La mia formula?<br />
Sale in zucca!”<br />
Arctostaphylos<br />
uva-ursi Spreng.<br />
Intervista<br />
alla Dott. ssa Cagnola<br />
a cura di<br />
Marina Robbiani<br />
Dott .ssa<br />
Cagnola, da dove arriva la passione per le erbe?<br />
In realtà nasco come farmacista. Ho lavorato, e poi collaborato<br />
per anni nella farmacia di mio padre, a Vigevano e sul<br />
Lago Maggiore, al confine con la Svizzera. Attorno agli anni<br />
settanta però ho capito che il mestiere del farmacista, voluto<br />
fin da ragazzina, cambiava faccia e diventando sempre<br />
più burocratico, rischiava di abbandonare la strada di quei<br />
consigli utili che ho sempre ritenuto la base del mio lavoro.<br />
Così ad un certo punto, dopo lunghe riflessioni, ho deciso<br />
che mi sarebbe piaciuto fare l’erborista.<br />
Perché?<br />
Come farmacista avevo imparato molte cose. Inoltre pensavo<br />
che tutte quelle preparazioni estemporanee che i miei<br />
facevano sul momento potevano perdersi. Credo che il progetto<br />
di aprire un’erboristeria venga proprio da qua, dall’idea<br />
di tener vivo il senso del lavoro di famiglia. A questo va aggiunto<br />
il desiderio di un’attività creativa, della possibilità di<br />
continuare a mettermi in gioco, di mantenermi in stretto<br />
rapporto con le persone.<br />
In che modo l’ha aiutata il fatto di essere farmacista?<br />
È stato molto importante. La laurea in farmacia aiuta sicuramente<br />
dal punto di vista culturale, anche se poi bisogna<br />
avere la passione, la conoscenza scientifica, la serietà e il<br />
giusto equilibrio per addentrarsi all’interno di queste terapie<br />
integrative, che ancora oggi nella mentalità tradizionale fanno<br />
fatica a espandersi. Ma se va detto e ribadito che in caso<br />
di patologia ci vuole il farmaco, quando si tratta di piccoli<br />
disturbi, di quelle che io chiamo “le noie della salute”, si<br />
possono usare anche i prodotti naturali. L’aiuto dell’erborista<br />
può essere molto valido, in particolare quando la sua figura
si integra con quella del farmacista aperto<br />
al naturale, all’idea che l’organismo umano<br />
deve poter reagire da solo senza sovraccaricarsi<br />
di farmaci, difficili poi da smaltire.<br />
Dove si studia per diventare erborista?<br />
Presso le facoltà di farmacia (a Milano,<br />
Pavia, Torino, Padova, Parma, Bologna, Pisa,<br />
Napoli) c’è una scuola di erboristeria a livello<br />
universitario che dura 3 anni. Per contro,<br />
la legge sull’erboristeria è ferma al 1931 e<br />
malgrado se ne continui a parlare, quella<br />
nuova non si vede ancora. Attenzione dunque<br />
all’erboristeria che frequentate, è molto<br />
importante che sia rappresentata da una<br />
persona preparata e responsabile anche dal<br />
punto di vista scientifico.<br />
Quali sono i prodotti naturali che si possono<br />
prendere con più tranquillità?<br />
Le persone devono mettersi in mente che<br />
il fai da te con le piante non risolve tutti i loro<br />
problemi. Innanzitutto bisogna imparare<br />
a conoscersi, sapere qual è il proprio tallone<br />
d’Achille, il lato più debole: lo stomaco,<br />
la circolazione, l’intestino, il sistema nervoso...<br />
In secondo luogo, cerchiamo di usare<br />
sempre le piante conosciute. Per quelle dell’Amazzonia<br />
ad esempio, non abbiamo alcuna<br />
letteratura scientifica di riferimento e,<br />
mancando una vera lista di piante utilizzabili,<br />
non esiste alcun tipo di controllo.<br />
Insomma, visto che le piante note sono<br />
tantissime, perché non farci fare una tisana<br />
con quello che conosciamo? L’uva orsina,<br />
la malva, la gramigna, c’è solo l’imbarazzo<br />
della scelta... non avventuriamoci<br />
in campi sconosciuti, a rischio<br />
di brutte sorprese.<br />
Quali sono le cose più importanti da sapere<br />
andando da un erborista?<br />
Tanto per cominciare, le piante si devono<br />
veder bene. In realtà bisognerebbe imparare<br />
a distinguere il colore delle foglie.<br />
Facciamo il caso di malva, menta e ortica:<br />
le loro foglie hanno 3 verdi diversi. Cosa significa?<br />
Semplicemente che si vedono le<br />
sfumature. Se al contrario dovessero apparire<br />
3 verdi uniformi, vorrebbe dire che non<br />
sono di buona qualità. Abbiamo così scoperto<br />
che oltre a badare a come le piante<br />
sono coltivate, dobbiamo fare attenzione a<br />
come sono conservate. Anche il sacchetto<br />
deve essere rigorosamente di carta. E, una<br />
volta a casa, non bisogna travasare il contenuto<br />
nel vetro perché è importante che le<br />
piante respirino. Nella stessa erboristeria ci<br />
devono essere i contenitori giusti - carta, iuta,<br />
legno - nei posti giusti, né caldi né umidi.<br />
E le piante devono stare all’oscuro, un<br />
altro motivo per scartare il vetro che in genere<br />
è chiaro. Morale: una pianta può essere<br />
di ottima qualità, ma se è conservata<br />
male non serve più. Questi sono tutti problemi<br />
che si trovano a monte di qualsiasi<br />
produzione a base di piante. Perché se per<br />
fare un prodotto naturale uso l’estratto di<br />
una pianta, devo avere la certezza che abbia<br />
determinate caratteristiche.<br />
Per quanto tempo si può assumere una<br />
pianta medicinale?<br />
Anche qua occorre essere prudenti e non<br />
prendere mai medicinali a base di piante<br />
senza consultare l’erborista. Ogni prescrizione<br />
dovrebbe essere fatta ad personam.<br />
Non va bene pensare che in<br />
quanto cose naturali si possono prendere<br />
quando e come si vogliono, sempre.<br />
Certo, in presenza della tosse o di un attacco<br />
di emorroidi, si continuerà a bere una<br />
certa miscela di erbe fino a quando la fase<br />
acuta non è passata. Ma più in generale 21<br />
Illustrazione di Ilaria Comolo<br />
HOD 32
<strong>22</strong><br />
HOD 32<br />
consiglio che le piante vadano prese “a cicli”.<br />
Prima di iniziare una cura, l’ideale sarebbe<br />
fare un periodo di depurazione di circa<br />
una settimana con piante drenanti per il<br />
fegato e il rene (piante che stimolano la<br />
funzionalità biliare e piante diuretiche, quali<br />
il tarassaco e la pilosella), e poi passare a<br />
medicinali più specifici. Allo stesso modo,<br />
per prevenire i malanni e affrontare i cambiamenti<br />
di stagione, o l’inquinamento, non<br />
sarebbe male una depurazione fatta 2, 3<br />
volte l’anno, sicuramente in primavera e<br />
autunno. Non dimentichiamoci che la base<br />
della fitoterapia è proprio quella di pulire,<br />
depurare l’organismo.<br />
E per la scadenza?<br />
Non essendoci alcuna regola, io indicavo<br />
sui miei sacchetti una scadenza di 2 anni,<br />
ma tutto dipende da come le piante sono<br />
Naturale mon amour<br />
Cosa definisce un buon prodotto naturale?<br />
La bellezza e la validità di un prodotto sono<br />
date dalla scelta degli ingredienti, che devono<br />
essere di buona qualità. Occorre subito<br />
guardare la percentuale dei principi attivi:<br />
sono loro che curano. Ma non è detto<br />
che l’intera pianta contenga gli stessi principi<br />
attivi, di fatto essi sono presenti solo in<br />
quella parte della pianta chiamata<br />
“droga”. Ad esempio nella malva<br />
sono i fiori e i frutti, nell’echinacea<br />
è la radice. Dunque per una tisana<br />
di malva uso la foglia e il fiore,<br />
mentre per una di echinacea la radice.<br />
Per fare una<br />
capsula invece<br />
mi serve l’estrat-<br />
conservate. A volte vanno buttate prima,<br />
soprattutto quando non sono trattate chimicamente.<br />
Oppure, quando il clima è<br />
troppo umido, le radici possono fare il tarlo,<br />
e in questo caso vanno eliminate prima<br />
che si trasmetta alle altre piante.<br />
Altri pericoli?<br />
Purtroppo, mentre all’inizio della mia attività<br />
la gente era spaesata, adesso pensa di<br />
sapere tutto. Troppo. Ed è vero che si sa di<br />
più… ma male. I giornali, i libri, le varie enciclopedie<br />
danno l’impressione di avere<br />
delle nozioni scientifiche. Peccato che ci<br />
mancano le basi per capire, al punto di credere<br />
di poterci curare il cancro con le piante.<br />
È proprio in questi casi che l’erborista ha<br />
la responsabilità di intervenire e riportare le<br />
persone sulla via del buon senso. ✽<br />
dall’erboristeria alla Ditta Cagnola<br />
Malva Silvestris L.<br />
to che, a sua volta, deve partire da una<br />
pianta di buona qualità. È quindi indispensabile<br />
che i dosaggi non siano mai altissimi<br />
e che gli eccipienti (quelle sostanze che insieme<br />
ai principi attivi costituiscono l’insieme<br />
del prodotto) siano naturali. Anche l’involucro,<br />
e cioè la capsula, dovrebbe essere<br />
vegetale. Ma la cosa più importante è il sinergismo<br />
d’azione…<br />
Cosa intende per sinergismo?<br />
È un concetto di tecnica farmaceutica. Facciamo<br />
un esempio. Abbiamo l’echinacea, la<br />
propoli e la rosa canina: non è vero che<br />
usandoli in grandi quantità otteniamo il risultato<br />
migliore. Occorre solo saperli dosare<br />
bene. La giusta unione di 3 sostanze, anche<br />
con bassi dosaggi, dà un risultato si-
✔<br />
nergico, e cioè potenziato.<br />
L’unica cosa che realmente conta per fare<br />
un prodotto valido, è una bella formula di<br />
prodotti di erboristeria, di piante, a cui si<br />
possono aggiungere le vitamine.<br />
Chi acquista i prodotti naturali?<br />
In proporzione le donne sono sempre in<br />
maggioranza, ma oggi sono molto interessati<br />
anche gli uomini. Tanti i giovani, che oltre<br />
a prendere prodotti naturali per sé si<br />
preoccupano per i genitori, i nonni. A proposito<br />
degli anziani, credo che siano le persone<br />
che hanno più bisogno delle piante.<br />
Invece sono tra i più maltrattati. Sono subissati<br />
di farmaci quando al contrario, proprio<br />
perché dotati di un metabolismo più lento,<br />
dovrebbero avere dosi quasi pediatriche.<br />
Non pensa che sia importante una buona<br />
sinergia tra erborista e medico?<br />
È fondamentale. Se si potesse arrivare a<br />
una collaborazione tra medico e tecnico erborista,<br />
riusciremmo davvero a risolvere<br />
moltissimi problemi e ad avere degli ottimi<br />
risultati.<br />
Procedendo sul cammino delle sinergie,<br />
esiste anche una ditta Cagnola…<br />
Esatto. Avevo da poco aperto l’erboristeria<br />
quando un giorno una mia cliente mi chiese<br />
di accompagnarla in Germania per consigliarla<br />
su alcuni prodotti da importare in<br />
Italia, dove ancora non esisteva quasi nulla<br />
del genere “naturale”. Siamo andate, e dopo<br />
aver selezionato alcuni prodotti di cui mi<br />
avevano attratto le formule, ho scelto quel-<br />
Da questo numero di <strong>Hod</strong> la Dott. ssa<br />
Cagnola sarà con noi, per darci qualcuna<br />
delle sue “pillole” di saggezza,<br />
buon senso e grande esperienza.<br />
Chi volesse scriverle, può farlo:<br />
info.cagnola@tiscali.it<br />
li che mi parevano più adatti per il pubblico<br />
italiano. Tra questi il famoso Sciroppo di lumache,<br />
allora perfettamente sconosciuto.<br />
Fu così che, un passo dopo l’altro, ho creato<br />
l’Azienda Cagnola, dapprima importando<br />
i prodotti Alsitan, poi aggiungendo poco per<br />
volta i miei prodotti.<br />
Che genere di prodotti?<br />
Ho iniziato con la fitocosmesi, e da lì sono<br />
partita per gli altri prodotti naturali. In principio<br />
erano 4 o 5 e tra loro c’era già l’Echinaci<br />
(che allora si chiamava Echinacea<br />
Propoli Rosa canina), ma sono sempre rimasta<br />
fedele alla mia filosofia. Tutte le piante<br />
dei miei prodotti sono note, conosciamo<br />
i loro usi, effetti, proprietà. Quella più nuova<br />
era proprio l’echinacea, considerata afrodisiaca<br />
dalla tradizione popolare. Ma viste le<br />
sue proprietà elasticizzanti, ho cominciato a<br />
usarla per un gel contorno occhi e uno stick<br />
per labbra, che esiste tuttora. Quindi, focalizzando<br />
l’attenzione sulle sue proprietà immunostimolanti,<br />
sono passata alle capsule,<br />
con un involucro prima realizzato in gelatina<br />
molle (un tipo di capsula adatta alla<br />
conservazione) e ora completamente vegetale,<br />
derivato dalla patata. È vero che di<br />
recente ho fatto qualche prodotto con la<br />
Ginkgo biloba (contro lo stress, perdita di<br />
memoria, senescenza e insufficienza venosa<br />
periferica), ma solo quando ho ne avuto<br />
in mano la “letteratura”.<br />
Esiste uno stretto legame tra la sua idea di<br />
erborista e la produzione della sua ditta…<br />
C’è un filo diretto, che può benissimo essere<br />
riassunto dalla frase di un professore<br />
tedesco molto noto in Germania, il Prof.<br />
Kollath. Dice: “Lasciamo le cose naturali il<br />
più naturale possibile”.<br />
In altre parole, le materie prime non devono<br />
essere maltrattate con procedimenti<br />
non naturali. Chiaro, no? ✽ 23<br />
HOD 32
24<br />
HOD 32<br />
da “Erbe per l’anima” di M.Narcisi, Edizioni Il Punto d’Incontro.<br />
✔<br />
salute e bellezza<br />
L’erba racconta...<br />
Questo inverno<br />
facciamo gli indiani<br />
di Sara Termini<br />
Echinacea<br />
purpurea Nutt<br />
L’Echinacea è una<br />
pianta preziosa anche<br />
in cosmetica: serve<br />
come elasticizzate<br />
e rigenerante dei tessuti;<br />
contro le smagliature<br />
e come antirughe.<br />
Maschera antirughe<br />
Echinacea radice<br />
polvere g 40<br />
Eleuterococco radice<br />
polvere g 40<br />
Psillio semi<br />
polvere g 20<br />
Ed ecco arrivato l’inverno! Per fortuna, a proteggerci, esistono<br />
in Natura rimedi che aiutano a rinforzare le difese<br />
immunitarie. Ad esempio l’Echinacea, la Propoli e la<br />
Vitamina C contenuta nella frutta e nelle verdure. Ognuno<br />
di essi possiede una propria storia e un’accertata attività terapeutica,<br />
come tutti gli studiosi della materia sono concordi<br />
nell’affermare. Se poi vengono utilizzati insieme, si può<br />
sfruttare una sinergia d’azione, attuando una strategia preventiva<br />
contro l’influenza e il raffreddore. Il fattore tempo è<br />
determinante: prima si interviene ad erigere una barriera difensiva,<br />
meno possibilità si avranno di cedere alle insidie dei<br />
malanni stagionali. Generalmente ci si attiva quando già si<br />
sta male. Il nostro organismo invece si troverebbe rinforzato<br />
solo se gli si offrissero per tempo dei validi coadiuvanti.<br />
Vin brulè antiraffreddore<br />
Fate bollire un cucchiaio di miscela di piante in un bicchiere<br />
di vino rosso corposo con l’aggiunta di un cucchiaio<br />
di zucchero di canna. Appena il liquido bolle, togliete<br />
la pentola dal fuoco e incendiate con un fiammifero<br />
i vapori alcolici sprigionati dal vino. A piccoli sorsi, bevete<br />
ancora caldo una tazza di Vin Brùlé prima di coricarvi:<br />
tra un sorso e l’altro inalate i vapori aromatici che<br />
aiutano a decongestionare le mucose nasali. L’azione<br />
delle spezie e del vino caldo provoca una discreta sudorazione<br />
e una gradevole sensazione di calore, che coadiuvano<br />
in modo naturale le cure specifiche.<br />
Garofano chiodi g 35<br />
Cannella di Ceylon corteccia g 25<br />
Noce moscata frutti t.t g 20<br />
Cardamomo semi t.t g 10<br />
Zenzero radice t.t g 10<br />
per l’inverno
Dagli indiani d’America<br />
un fiore a riccio<br />
L’Echinacea deve il suo nome alla brattea<br />
rigida e acuminata, denominata con il termine<br />
greco echinos per via del “riccio” che<br />
protegge gli splendidi fiori rosa. Originaria<br />
del Messico, è una pianta erbacea perenne<br />
appartenente alla famiglia delle Composite.<br />
Ne esistono tre varietà: la angustifolia DC,<br />
la purpurea Moench e la purpurea Nutt.<br />
Pur non contenendo identici principi attivi,<br />
si prestano alle stesse applicazioni terapeutiche.<br />
In realtà, l’uso dell’Echinacea è stato<br />
importato in Europa dai Sioux d’America,<br />
che la utilizzavano per curare i morsi di serpente,<br />
le ustioni e le punture degli insetti.<br />
Inoltre ne masticavano la radice per attenuare<br />
i crampi allo stomaco, il mal di testa<br />
e il mal di denti.<br />
Una Rosa per amica<br />
Un’altra pianta generosa di<br />
elementi benefici per la salute<br />
è la Rosa canina, nota per<br />
le sue bacche rosse ricche di<br />
Vitamina C. È proprio grazie alla<br />
presenza della Vitamina C naturale,<br />
che i bioflavonoidi ad essa<br />
associati la rendono più assimilabile e più<br />
attiva della Vitamina C sintetica.<br />
Un grande aiuto<br />
dall’alveare<br />
Nell’alveare le api bloccano eventuali insetti<br />
estranei con la propoli, una sostanza costituita<br />
da resine raccolte dalle api operaie<br />
su gemme ed apici di piante resinose<br />
(Pioppi, Betulle, Abeti). Il nome, dal greco<br />
Propolis, significa “a favore della collettività.<br />
Il suo principio attivo non è unico né ben<br />
definito, essendo la propoli un insieme di<br />
più componenti, che ne fa un rimedio naturale<br />
preventivo contro le infezioni del ca-<br />
✔<br />
Difendiamo anche i più piccini<br />
TOP-GOLA è uno sciroppo contenente<br />
estratto di Propolis ed estratti secchi di<br />
Echinacea, Ribes nero e Acrimonia, succo<br />
di Kiwi e Malto d’orzo.<br />
Le piante e le sostanze contenute in questo<br />
preparato sono particolarmente indicate<br />
per le affezioni della gola e dei<br />
bronchi. Inoltr, il Malto d’orzo, per le sue<br />
proprietà rinfrescanti e altamente emollienti,<br />
aiuta nei casi di bruciore e infiammazione<br />
del cavo orofaringeo. Il succo di<br />
Kiwi, grazie all’elevato contenuto di vitamina<br />
C, favorisce le difese naturali dell’organismo.<br />
TOP-GOLA è uno sciroppo ideale per<br />
bambini e adulti ed è privo di saccarosio.<br />
L’aroma alla fragola rende il prodotto<br />
molto gradevole di gusto, assai gradito<br />
ai bambini anche ai più piccini.<br />
Lo sciroppo TOP GOLA è un prodotto<br />
Dott. C.Cagnola srl - MI<br />
per la gola<br />
infiammatoria, analgesica e rigenerante si<br />
deve alla presenza di vari elementi nutritivi,<br />
quali oli essenziali, cera, polline e vitamine.<br />
Da quanto esposto si deduce che questi tre<br />
rimedi naturali si integrano tra loro: la praticità<br />
di somministrazione è assumerli insieme,<br />
ma non trascuriamo mai di valutare<br />
prima di tutto la qualità del prodotto.<br />
ECHINACI’ - ad esempio - è un<br />
integratore naturale di 40 capsule<br />
che soddisfa in pieno i<br />
requisiti di qualità e d’efficacia:<br />
ogni capsula contiene 40<br />
mg Vitamina C naturale e inoltre<br />
le capsule sono 100% di origine<br />
vegetale, un particolare non trascurabile.<br />
ECHINACI’ è un prodotto della Dott. ssa C.<br />
Cagnola srl - Milano distribuito in tutte le<br />
farmacie ed erboristerie. ✽<br />
La medicina naturale può essere di grande<br />
aiuto per alleviare i sintomi ma qualora le<br />
cose si complicano bisogna sempre rivol-<br />
25<br />
vo faringeo. La sua azione terapeutica anti- gersi al medico!<br />
HOD 32
HOD 32 40<br />
Chi viene oggi a prendere il té da noi?<br />
di Stefano Reina<br />
In questa stagione,<br />
in cui la luce va<br />
giorno dopo giorno<br />
diminuendo, alzarsi<br />
non è così semplice!<br />
È soprattutto<br />
adesso che richiediamo<br />
un po’ più di<br />
attenzione e dolcezza.<br />
Cerchiamo<br />
di assecondare i<br />
nostri ritmi, e affrontiamo<br />
il mattino<br />
con qualche stiracchiamento<br />
nel<br />
letto, come fanno i<br />
gatti, copriamoci<br />
con tessuti morbidi<br />
e di fibre naturali...<br />
e invece della solita,<br />
frettolosa colazione<br />
al bar, concediamoci<br />
qualche attimo<br />
in più a casa,<br />
seduti al tavolo a<br />
gustare ciò che noi<br />
stessi abbiamo<br />
preparato.<br />
Colazione<br />
d’Inverno<br />
Basta così poco per stare meglio. Ad esempio, cerchiamo di movimentare<br />
il nostro inizio di giornata variando ogni tanto la prima colazione.<br />
✔ Prima proposta<br />
Spremuta d’arancia<br />
Fatela da voi al momento, con 2 arance bionde di Sicilia<br />
e con lo spremiagrumi manuale. Oltre a compiere una piccola ginnastica<br />
mattutina, godrete dello stupendo e stimolante profumo<br />
sprigionato dalla scorza dei frutti. L’olio d’arancio è infatti molto conosciuto<br />
per il suo aroma e per gli effetti positivi sull’umore. Si tratta<br />
di un’essenza vera e propria che si ottiene mediante la semplice<br />
pressione della buccia. Il colore arancio evita sentimenti negativi<br />
ed è un buon rimedio contro il pessimismo e la paura.<br />
Ottimo in questa stagione anche il suo apporto di vitamina C.<br />
L’arancia contiene inoltre polifenoli (pigmenti coloranti naturali)<br />
che, rappresentando dei nemici per i radicali liberi, esplicano una<br />
funzione antinvecchiamento.<br />
Un consiglio: gustate la spremuta senza zucchero e a stomaco<br />
vuoto, eviterete il prodursi di acidità.<br />
Latte di soia e cacao amaro<br />
Riscaldate il latte di soia, aggiungete 2 cucchiai di cacao amaro e<br />
zuccherate a piacere con miele di eucalipto. Gustoso alimento ricco<br />
di proteine, il latte di soia è un’ottima alternativa al latte.<br />
Contemporaneamente il cacao vi darà l'energia per affrontare i rigori<br />
del freddo; non solo contiene vitamina A, PP, B1 e B2 ma ferro,<br />
fosforo, rame e magnesio, un importante ricostituente del sistema<br />
nervoso che agisce da antidepressivo. Infine, le proprietà<br />
balsamiche del miele d'eucalipto proteggeranno la vostra gola.<br />
Soffiato di kamut<br />
Se poi lo desiderate, potete aggiungere qualche cucchiaio di kamut<br />
soffiato al vostro latte di soia. Questo antico cereale è una fonte<br />
preziosa di minerali e contiene più aminoacidi di altri tipi di grano.<br />
Illustrazione<br />
di Ilaria Comolo
✔<br />
Fornisce anche una buona dose di selenio. utile<br />
per le sue proprietà antinvecchiamento.<br />
Seconda proposta<br />
Succo di mirtilli<br />
II mirtillo, oltre ad essere gustoso, è un ottimo alimento<br />
per il nostro <strong>benessere</strong>, visto il suo alto contenuto<br />
di antocianine, e cioè di sostanze antiossidanti<br />
che migliorano sia la circolazione sanguigna<br />
che la vista. Buona anche la presenza di vitamina<br />
C e polifenoli, tipici della frutta colorata.<br />
Yogurt, noci e miele<br />
Conosciamo bene lo yogurt e le sue proprietà<br />
nutritive e benefiche sull’intestino. Utilizzate dunque<br />
lo yogurt non zuccherato e bianco, aggiungete<br />
un po' di miele d'acacia e cospargete il tutto<br />
con noci tritate con il mixer. Solo le noci vi forniranno<br />
energia per la giornata e minerali come<br />
fosforo, potassio, magnesio e vitamina E.<br />
Tè, gallette di riso<br />
e confettura di lamponi<br />
Conosciuto e consumato da secoli, il tè è una bevanda<br />
stimolante, ottima per "ingranare la marcia".<br />
È difficile credere che ogni volta che beviamo un<br />
po’ di tè assumiamo sostanze in grado di aiutare il<br />
sistema immunitario, capaci addirittura di combattere<br />
i malanni cardiaci e antitumorali, ma è proprio<br />
così. Queste sostanze vegetali sono i flavonoidi<br />
(circa 200 mg per tazza), che ci danno anche una<br />
mano per mantenerci giovani.<br />
Scegliete il tipo di tè che più preferite (suggeriamo<br />
l'Earl Grey, anche se per molti è un tè da<br />
"pomeriggio"), ma lasciatelo in infusione non<br />
meno di un minuto, altrimenti non verranno rilasciate<br />
le sostanze più utili. Aggiungete pure un<br />
po' di latte condensato zuccherato.<br />
Le gallette di riso soffiato (scegliete quelle con<br />
aggiunta di semi di sesamo, che contengono selenio)<br />
sono leggere, prive di grassi e lieviti, e decisamente<br />
ottime se accompagnate con della<br />
confettura di lamponi. A proposito dei lamponi:<br />
oltre a contenere vitamina C, hanno proprietà<br />
astringenti e sono eccellenti soprattuttoper<br />
chi ha problemi alle gengive. ✽<br />
Tra i Greci<br />
Ad Atene la giornata iniziava di buon<br />
mattino, alle prime luci dell’alba, con<br />
una non ricca colazione (acrafemos),<br />
costituita da un po' di pane d’ orzo e di<br />
grano bagnato nel vino. Per affrontare<br />
una dura giornata, si potevano aggiungere<br />
olive o fichi che fornivano<br />
energia.<br />
Tra i Romani<br />
La mattinata iniziava con la colazione<br />
detta jentaculum, composta da latte,<br />
qualche biscotto, formaggio e talvolta<br />
delle uova. Il cibo veniva consumato<br />
spesso in piedi, all’incirca tra le 7 e le 8.<br />
In Italia ai primi ‘900.<br />
Nelle campagne del nord in genere si<br />
consumava la polenta con il latte. Solo<br />
poche famiglie potevano permettersi il<br />
caffè e latte, mentre un’altra usanza<br />
era quella di bollire nell’acqua patate,<br />
castagne e frutta (pere di solito) da<br />
consumare salate o dolci all’alba, prima<br />
dell’inizio dei lavori. Nel centro<br />
Italia, in inverno, si faceva spesso colazione<br />
con la pappa al pomodoro.<br />
Breve storia del cappuccino<br />
Sembra sia nato nel 1685. In quel tempo<br />
Vienna era assediata dai turchi e,<br />
quando questi abbandonarono la città,<br />
lasciarono come ricordo il caffè. Un<br />
certo Kolschitsky aprì una caffetteria e<br />
cominciò a servire caffè amaro, poi<br />
dolcificato con del miele e infine con<br />
l’aggiunta di latte. L'idea funzionò in<br />
tutta l'Austria. Ma Kolschitsky, non contento,<br />
pensò a qualcosa da consumare<br />
con la nuova bevanda.<br />
Ed ecco un'altra creazione: il krapfen,<br />
in seguito modificato in croissant in<br />
Francia e in cornetto in Italia.<br />
✔<br />
colazione nella storia<br />
HOD 32<br />
41
Origine<br />
La pratica di raffinare lo zucchero si diffuse in<br />
Occidente solo dopo le crociate, ma lo zucchero<br />
integrale, scuro e polveroso, era noto già<br />
nel 325 a.C. Un altro prodotto da sempre usato<br />
per dolcificare è il miele, anche se oggi si<br />
moltiplicano i dolcificanti alternativi come lo<br />
sciroppo d’acero, il malto d’orzo o di riso.<br />
Indicazioni<br />
Zucchero di canna, malto, sciroppo d’acero<br />
e miele sono utilizzati nella nostra dieta alimentare<br />
per dare all’organismo calorie subito<br />
disponibili, con leggerezza e digeribilità, ideali<br />
per chi pratica attività sportive.<br />
Modalità di consumo<br />
Idolcificanti si sciolgono subito e sono immediatamente<br />
assimilabili. Per soddisfare il<br />
gusto del dolce si possono preparare deliziosi<br />
piatti, magari a base di frutta biologica, aggiungendo<br />
miele o malto. Il succo d’acero è<br />
ottimo per dolcificare yogurt, macedonie, ti-<br />
I Dolcificanti<br />
Pancakes con<br />
sciroppo d’acero<br />
INGREDIENTI ● 125 g di farina ● 1/8 litro di<br />
latte ● un uovo ● 15 g di burro ● 1/2 cucchiaino<br />
di lievito in polvere ● sciroppo d’acero.<br />
PREPARAZIONE In una terrina sbattete l’uovo<br />
con un pizzico di sale. Sciogliete il burro<br />
e unitelo all’uovo insieme al lievito e alla<br />
farina. Mescolate bene e aggiungete il<br />
latte fino a ottenere un composto omogeneo.<br />
Scaldate una piccola padella e versate<br />
la pastella un mestolo alla volta.<br />
Lasciate cuocere per 2 minuti circa, poi<br />
voltate i pancakes e fateli cuocere anche<br />
dall’altro lato. Serviteli caldi con lo sciroppo<br />
d’acero. ■<br />
sane, spremute, muesli. Aggiunto al limone, è<br />
una vera e propria bibita alimento. ■<br />
Crema all’arancia<br />
INGREDIENTI ● 3 arance ● 3 cucchiai di malto di riso o d’orzo ● 2 uova ● 3 cucchiai rasi di<br />
farina per dolci ● 1 cucchiaino di succo di limone ● un pizzico di sale.<br />
PREPARAZIONE Fate dorare la farina fino a quando assume un leggero profumo tostato, raffreddatela<br />
e mescolatela al malto. Grattugiate la buccia d’arancia, spremete il succo e aggiungete<br />
al resto. Cuocete a bagnomaria per 20 minuti, mescolando. Sbattete l’uovo, aggiungete<br />
il limone e il sale; uniteli agli altri ingredienti e cuocete altri 5 minuti, mescolando sempre.<br />
Una volta tolta dal fuoco, versatela nelle coppette e lasciatela raffreddare un po’ prima di<br />
metterla nel frigorifero. ■<br />
NaturaSì a Milano si trova in Via Fara, 35 - Via Millelire, 14 - Viale Cassala, 61<br />
Via Melzo con Via Lambro, 7 - Via Petiti, 6 - E-mail: naturasi@naturasi.com<br />
HOD 32<br />
47
la libreria di<br />
Vi propone per questo numero l’acquisto di:<br />
Via Magenta, 1/a - 20053 Muggiò (Milano)<br />
Tel./Fax 039/21.44.401 - E-mail: info@ecoe.it - www.ecoe.it<br />
IL LINGUAGGIO DEGLI ORGANI<br />
di Anna Zanardi, Ed.Tecniche Nuove,<br />
pagg. 176, € 14,90<br />
Le malattie sono segnali che ci avvisano che<br />
qualcosa in noi non va, quindi occasioni per<br />
crescere: forse varrebbe la pena mettere in discussione<br />
i timori e comprendere la causa profonda<br />
del nostro personale malessere.Potrebbe<br />
salvarci la vita! Se abbiamo mal di testa, perché<br />
estinguere il segnale con un antidolorifico? Se<br />
imparassimo ad associare il sintomo con il suo<br />
significato profondo e con l’organo colpito,<br />
avremmo maggiori possibilità di arrivare alla<br />
“causa prima” del nostro malessere.<br />
TRATTATO DI MEDICINA<br />
AYURVEDICA<br />
del Dott. S. Ranade, Ed. Il Punto D'incontro,<br />
pagg. 253, € 12,90<br />
Uno dei maggiori esperti di Ayurveda affronta<br />
l'antica scienza medica dell'India alla luce delle<br />
moderne conoscenze: ● Ringiovanimento e<br />
longevità ●Vajikarana, la scienza degli afrodisiaci<br />
● Diete, alimentazione, obesità ● Come ottimizzare<br />
il sistema immunitario ● Sonno, insonnia<br />
● Il regime ayurvedico per la salute ottimale<br />
● Le dieci prove della forza del paziente<br />
● Il segreto dei punti vitali nel corpo umano ●<br />
Chirurgia ayurvedica ● Medicina preventiva e<br />
psicosimatica<br />
MANUALE PRATICO DI<br />
OMEOPATIA<br />
di Piero Bressan, Roberto Chiej Gamacchioi,<br />
Ed. Giunti/Demetra,<br />
pagg. 125, € 5,90<br />
L’omeopata concepisce il malato come un tutto<br />
unico: non esiste l’organo ammalato. Esiste<br />
l’organismo con un organo ammalato. In questo<br />
organismo chiamato uomo, fisico e mente<br />
si intrecciano e si scambiano informazioni, interagendo<br />
col cosmo in cui viviamo.<br />
COME ORDINARE<br />
tramite telefono o fax<br />
039/21.44.401,<br />
24 ore su 24 oppure<br />
scrivere a ECOÈ<br />
di Sergio Dal Barco<br />
Via Magenta, 1/a - 20053<br />
Muggiò (MI)<br />
oppure www.ecoe.it<br />
CONDIZIONI<br />
GENERALI DI VENDITA<br />
■ Tutta la merce viene<br />
spedita per posta<br />
in contrassegno,<br />
al ricevimento<br />
pagherete al postino.<br />
■ Aggiunta di € 3,61<br />
al prezzo di copertina<br />
per spese postali<br />
Per importi superiori<br />
a € 65.00 niente spese postali.<br />
■ Per importi superiori a<br />
€ 124.00 niente spese postali<br />
e sconto del 20%<br />
sul prezzo di copertina.<br />
SCONTO 10%<br />
SUL PREZZO<br />
DI COPERTINA<br />
a chi ordina spedendo<br />
la fotocopia<br />
di questa pagina di HOD<br />
(anche via fax)<br />
ATTENZIONE! QUEST’OFFERTA<br />
NON È CUMULABILE<br />
CON L’ACQUISTO PER IMPORTI<br />
SUPERIORI A € 124,00<br />
info@.ecoe.it<br />
www.ecoe.it<br />
design
Palazzo Mÿsanus si affaccia sulla piazzetta centrale di Samedan,<br />
uno dei paesi più antichi e autentici dell’Alta Engadina.<br />
Costruito nel ‘600 dalla famiglia Mÿsanus, interamente<br />
ristrutturato, offre in un’atmosfera d’altri tempi e con<br />
il comfort di oggi 20 camere tra singole, doppie e mini suite.<br />
Per il vostro <strong>benessere</strong><br />
È possibile prenotare trattamenti<br />
fisioterapici o estetici in camera.Una Fisioterapista, Diplomata<br />
in Massaggi, riconosciuta anche da alcune Polizze Assicurative<br />
Sanitarie Italiane, si prenderà cura di voi con massaggi specifici<br />
per collo e schiena, o trattamenti di riflessologia plantare, linfodrenaggio<br />
o anche solo per un massaggio estetico.<br />
❄ 300 km di piste di sci alpino, innevate<br />
da fine novembre ai primi di maggio, con<br />
88 discese e 37 ristoranti di montagna.<br />
❄ <strong>22</strong>5 km di piste di sci di fondo.<br />
❄ La più lunga pista per slitte d’Europa<br />
(5 km Preda - Bergün)<br />
In auto: da Milano 170 km.<br />
In treno: da Coira e da Tirano ogni ora<br />
partenze per Samedan con il celebre trenino<br />
rosso.<br />
In aereo: collegamenti per Samedan con<br />
Milano, Monaco e Zurigo.<br />
Un regalo speciale<br />
Informazioni utili<br />
La Direzione di Palazzo Mÿsanus offre la possibilità<br />
di un VAUCHER a chi, in occasione di<br />
una festa (Natale, compleanno, Laurea, anniversario<br />
ecc.), intendesse regalare a parenti e<br />
amici il soggiorno di un weekend, una settimana<br />
bianca, o una settimana verde in una<br />
delle camere o delle suites dell'albergo.<br />
Palazzo Mÿsanus<br />
Crappun, 26- CH<br />
7503 Samedan<br />
Tel. +41 (0)81 852 10 80<br />
Fax +41 (0)81 852 10 79<br />
www.palazzomysanus.ch – hotel@palazzomysanus.ch
50<br />
HOD 32<br />
di Elena Marinoni<br />
Il frutto del<br />
Baobab<br />
✔<br />
Leggenda<br />
Rispetto agli altri grandi alberi presenti al mondo, il<br />
Baobab è sempre stato avvolto da un alone di mistero<br />
e superstizione. Una leggenda araba dice che<br />
“il diavolo lo sradicò e conficcò i suoi rami nella terra<br />
lasciando le sue radici in aria.” Un’altra leggenda<br />
descrive cosa succede a chi non è mai soddisfatto di<br />
ciò che già possiede; “Il Baobab fu tra i primi alberi<br />
ad apparire sulla Terra. Poi venne la sottile e graziosa<br />
palma. Quando il Baobab la vide protestò,<br />
pretendendo di essere più alto. Quindi apparve il<br />
bel flamboyant con i suoi fiori rossi, e il Baobab ne<br />
fu invidioso. Poi il Baobab vide il meraviglioso albero<br />
di fico e pregò per avere simili frutti, ma gli dei si<br />
arrabbiarono con lui, lo sradicarono e lo ripiantarono<br />
sottosopra per farlo stare tranquillo.”<br />
…e superstizione<br />
In alcuni luoghi, il Baobab è venerato come simbolo<br />
di fecondità, in altri si crede che nei suoi fiori<br />
dimorino gli spiriti e che chiunque ne colga uno sarà<br />
mangiato da un leone. Inoltre si crede che l’acqua<br />
in cui sono stati immersi i semi di Baobab protegga<br />
dai coccodrilli; al contrario, mangiare questi<br />
semi li attira. E ancora: l’uomo che beve un infuso<br />
di corteccia di Baobab diventa più forte, tant’è che<br />
in alcune aree i bimbi vi vengono immersi proprio<br />
per diventare più robusti.<br />
Nuovo ma antichissimo<br />
antiossidante<br />
Per contrastare gli effetti negativi sull’organismo legati allo stress ossidativo,<br />
è sempre più convincente la strategia di integrare alla dieta<br />
con antiossidanti di derivazione naturale privi di effetti collaterali<br />
e tossicità. È il caso della polpa del frutto del Baobab o<br />
Adansonia Digitata, maestosa pianta originaria dell’Africa<br />
Tropicale, presente anche in Madagascar e Australia. Per millenni le<br />
sue incredibili virtù hanno aiutato gli uomini a sopravvivere nelle<br />
impervie e inospitali aree desertiche e roc-<br />
ciose dell’Africa (Senegal, Mali, Mozambico).<br />
Il nome deriva dall’arabo Bu-hibab<br />
(“frutto dai molti semi”) ma per le sue antiche<br />
proprietà terapeutiche viene chiamato<br />
anche “albero farmacista” o “albero magico”.<br />
Alcune popolazioni lo conoscono come<br />
“albero bottiglia” poiché, quando il frutto è<br />
maturo, la pianta lo disidrata recuperando il<br />
succo nel proprio tronco.<br />
Ma com’è fatto il Baobab?<br />
Il suo tronco è unico nel regno vegetale.<br />
Può crescere fino a 25 metri di altezza e vivere<br />
per diverse migliaia di anni. L’albero<br />
adulto porta foglie alla sommità solo nella<br />
stagione delle piogge (da maggio a novembre).<br />
I fiori sono grossi, bianchi, e contano<br />
fino a 1500 stami. Fiori di una notte, si<br />
aprono al crepuscolo e sfioriscono all’alba<br />
(da ottobre a dicembre) sprigionando un<br />
odore poco gradevole. I frutti hanno forma<br />
varabile a seconda della specie: sferica,<br />
ovoidale, allungata. Il rivestimento, ricoperto<br />
di peli, è duro, legnoso, ripieno di una polpa<br />
bianca o rosata, secca e pulverulenta,
Adansonia<br />
Digitata<br />
con numerosi semi neri grandi come fagioli, duri<br />
e reniformi.<br />
A cosa serve?<br />
Utilizzato da secoli, è in grado di fornire cibo, acqua,<br />
rifugio (nel tronco cavo) e aiuto per le malattie.<br />
La bianca polvere contenuta nel frutto, ricca<br />
di Vit. C, sciolta in acqua è un’ottima bevanda<br />
rinfrescante simile alla limonata, usata nella medicina<br />
tradizionale come antipiretico (per la febbre),<br />
analgesico, antinfiammatorio, antidiarroico<br />
e nel trattamento del vaiolo e del morbillo. Le foglie,<br />
ricche di vitamina C, zuccheri, potassio e calcio,<br />
vengono cucinate fresche come verdura, o<br />
essiccate e frantumate per durare nel tempo. I<br />
germogli delle piante più giovani si mangiano<br />
come asparagi. Anche le giovani radici e i semi<br />
(tostati e bevuti come sostitutivi del caffè) sono<br />
reputati commestibili. Perfino i bruchi che si cibano<br />
delle foglie, vengono mangiati dalle popolazioni<br />
africane come importante fonte di proteine.<br />
Infine il legno, masticato, fornisce un umore<br />
essenziale per alleviare la sete di uomini e animali<br />
nei periodi di siccità. Dalla corteccia fibrosa<br />
si proproducono invece stuoie, reti da pesca, funi,<br />
lenze, sacchi e, ovviamente, vestiti.<br />
La polpa del Baobab<br />
È oggi disponibile in tavolette, bustine,<br />
olio (per lenire bruciature e ferite) e linee<br />
fitocosmetiche. La polpa pulverulenta,<br />
ricchissima di Vit. C (7 volte più di<br />
un’arancia), è nota per la spiccata attività<br />
antiossidante che ritarda la produzione<br />
e facilita lo smaltimento dei dannosi<br />
radicali liberi. Contiene Vit. B2, B3 o PP e<br />
Betacarotene, numerosi minerali quali il<br />
calcio (3 volte di più rispetto al latte) e<br />
ferro (3 volte in più rispetto all’uovo),<br />
acidi grassi e carboidrati con il loro no-<br />
tevole apporto energetico. Fornisce an-<br />
che un discreto quantitativo di fibre alimentari<br />
il cui adeguato consumo, oltre a<br />
prevenire e curare stitichezza e sovrappeso,<br />
riduce il rischio di insorgenza di<br />
neoplasie dell’apparato<br />
digerente.<br />
Studi scientifici<br />
hanno evidenziato<br />
ottimi effetti antinfiammatori<br />
e antidiarroici.<br />
La polpa<br />
del frutto del Baobab<br />
ha dunque proprietà eccellenti che<br />
ne fanno un formidabile alleato non solo<br />
di atleti e sportivi, ma di chiunque risenta<br />
dello stress di una vita iperattiva, e<br />
desideri fornire energia naturale al proprio<br />
organismo.<br />
rare velocemente le forze, toglie tensione, diminuisce<br />
la produzione di acido lattico, regola la<br />
flora intestinale e la circolazione sanguigna e<br />
contrasta la formazione di “anioni superossido”<br />
(radicali liberi) in determinate condizioni di<br />
stress (post-infarto, colesterolo alto e bruciature<br />
solari). Le quantità giornaliere consigliate variano<br />
da 5 a 30 g. utilizzando la polvere sciolta in acqua,<br />
succhi di frutta, latte, tè o yogurt o le pratiche<br />
tavolette. ✽<br />
✔<br />
Farmacia Marinoni<br />
Corso Buenos Aires, 55 - Milano<br />
Tel. 02 29 40 05 13<br />
Fax 02 29 51 37 32<br />
Per concludere<br />
51<br />
Il Baobab stimola la lucidità mentale, fa recupe-<br />
✔<br />
per lo stress<br />
HOD 32
design<br />
Associata A.N.P.S.I.<br />
● Dolori Muscolari ● Reumatismi e Artrosi<br />
● Tensioni Nervose ● Stanchezza e Stress<br />
● Azione Tonica Generale<br />
● Distensione della Muscolatura<br />
● Riattivazione Circolatoria<br />
Giuseppina Gurrera (Ma Anurag Kokil)<br />
GLOBAL STRESS MASSAGE<br />
Massaggio Pranoterapico Profondo e YOGA Passivo YOGA Individuale<br />
Per appuntamento al vostro domicilio in Milano:<br />
Tel. 02/53.98.812 - <strong>33</strong>8/49.74.181<br />
gurreragiuseppina@tiscali.it<br />
Per informazioni di<br />
CORSI DI YOGA<br />
Tel. 02/53.98.812 - <strong>33</strong>5/82.41.756<br />
HOD 32<br />
53
54<br />
HOD 32<br />
Durante il Rinascimento artistico<br />
europeo furono riscoperte molte<br />
antiche tecniche e concetti. In<br />
ambito filosofico, la bellezza e l’unicità<br />
dell’essere umano, evidenti<br />
nell’arte e nella filosofia greca, tornarono<br />
in primo piano. In ambito<br />
tecnico, fu reintrodotto il principio<br />
della prospettiva, che diede all’arte<br />
rinascimentale la sua caratteristica<br />
profondità. Nell’utilizzare<br />
questa tecnica, l’artista - sia esso<br />
pittore, scultore, architetto, musicista<br />
o scrittore - sceglie un unico<br />
punto a cui si riferiscono tutti gli<br />
elementi della costruzione artistica.<br />
Questa si definisce prospettiva<br />
o punto di vista.<br />
di Yogacharya<br />
Shivani Lucki,<br />
Centro Ananda<br />
Equilibrio interiore<br />
Non tutti siamo artisti nel senso classico del termine,<br />
ma se consideriamo la vita come un’opera<br />
d’arte, un arazzo che intessiamo giorno dopo<br />
giorno, potremmo anche noi utilizzare la tecnica<br />
della prospettiva con grandi risultati. Qual è nella<br />
vita quel singolo punto che dà proporzione e bellezza?<br />
Per lo scopo di questo articolo propongo che sia<br />
“l’equilibrio”. Quando siamo in grado di creare armonia<br />
fra i tre aspetti della nostra natura - fisico,<br />
mentale/emozionale e spirituale - raggiungiamo<br />
l’equilibrio interiore, e come un ballerino o un atleta<br />
professionisti siamo in grado di fluire naturalmente<br />
con le mutevoli circostanze della nostra vita.<br />
Definiamo questo equilibrio e la vitalità che ci<br />
dona col nome di “salute”. Al contrario, quando<br />
l’equilibrio manca, sperimentiamo il mal-essere, o<br />
dis-equilibrio, che chiamiamo “malattia”. È come<br />
il disco di un computer, che produce dei piccoli<br />
click quando gira fuori equilibrio, comunicandoci<br />
che c’è qualcosa che non va. La persona saggia<br />
ascolta questi piccoli click nella sua vita e immediatamente<br />
prende i provvedimenti adeguati. Se il disco non producesse<br />
questi click, potremmo forse danneggiarlo forzandolo a fare<br />
qualcosa che non può fare.<br />
Il primo passo verso una maggiore salute consiste dunque nell’acquisire<br />
consapevolezza dei click, accettandoli come opportunità<br />
e messaggi importanti per riassestare il nostro<br />
equilibrio interiore, quel “punto di riferimento”<br />
che aiuta a mettere a fuoco in modo corretto ogni altra<br />
cosa. Ma dove possiamo iniziare a fare questi aggiustamenti?.<br />
Di seguito troverete alcuni suggerimenti che vi aiuteranno<br />
a nutrire, energizzare ed equilibrare voi stessi:<br />
✽ Un corpo sedentario non è incline all’equilibrio. L’esercizio<br />
fisico vigoroso due o tre volte la settimana vi manterrà vitale<br />
e aumenterà la vostra resistenza alle influenze negative.
✽ Per superare il torpore o la confusione<br />
mentali, usate la forza di volontà. Per quanto<br />
piccolo possa essere l’obiettivo, vi aiuterà ad<br />
ottenere qualcosa, la forza di volontà è la chiave<br />
della vitalità mentale, fisica e spirituale.<br />
✽ E per nutrire la tua anima, trascorrete da<br />
soli del tempo “di qualità”: osservate in silenzio<br />
i vostri pensieri, sogni e speranze; attraverso<br />
la meditazione contattate il vostro Sé<br />
superiore; ascoltate la voce dell’intuizione del<br />
cuore mentre vi parla attraverso le diverse circostanze<br />
della vita.<br />
Quando siamo perfettamente in equilibrio nel<br />
nostro centro interiore, la nostra vita diventa<br />
un opera d’arte armoniosa, ispirante e meravigliosa.<br />
Affermazione<br />
per la buona salute<br />
La buona salute è qualcosa di più del non essere<br />
ammalati! È un radioso stato di <strong>benessere</strong><br />
interiore. Le malattie fisiche possono esse-<br />
re curate dalle<br />
medicine; ma<br />
nessuna medicina<br />
può generare<br />
quello stato<br />
di illimitata<br />
energia che si<br />
manifesta<br />
quando ogni<br />
cellula del corpo<br />
coopera con<br />
la mente, con<br />
buona volontà<br />
✔<br />
Preghiera: “O Fonte potente<br />
di tutto ciò che è<br />
giusto e buono, aiutami<br />
a vedere la mia forza<br />
come un’espressione<br />
del Tuo potere infinito.<br />
Allontana da me l’oscurità<br />
della malattia: essa<br />
è per sempre estranea<br />
alla Tua luce!<br />
(da “Affermazioni<br />
per l’autoguarigione”<br />
di Swami Kriyananda,<br />
Ananda Edizioni<br />
www.anandaedizioni.it<br />
tel . 075-9.14.83.75)<br />
e gioia, in tutto ciò che cerca di fare.<br />
Un tale radioso <strong>benessere</strong> giunge soltanto<br />
quando la mente è stata liberata da ogni ombra<br />
di svogliatezza, paura e dubbio; quando si<br />
è imparato a dire sì alla vita; e quando si è imparato<br />
ad amare. ✽<br />
Corsi sull’autoguarigione ad Ananda:<br />
www.ananda.it<br />
tel. 0742-81.36.20<br />
HOD 32<br />
55
58<br />
HOD 32<br />
58<br />
Come nasce CreativPower ® ?<br />
È una tecnica brevettata dal dott. Franz<br />
Minister, una modalità “non convenzionale” in<br />
grado di consentire la riarmonizzazione dei<br />
processi mentali. Il suo intento è stato quello<br />
di rendere più proficua la ricerca di nuove<br />
idee e soluzioni nell’ambito del lavoro, della<br />
vita privata e del sociale, allo scopo di incrementare<br />
il <strong>benessere</strong> e la salute dell’uomo.<br />
Egli intuì che il<br />
modo di agire<br />
scientifico-razionale<br />
ed analitico<br />
era<br />
troppo confinato<br />
e limitante<br />
per produrre<br />
veri risultati innovativi<br />
e originali<br />
… e cercò,<br />
a partire dal<br />
Collegare<br />
emisferi<br />
CreativPower ® propone<br />
un metodo rivoluzionario<br />
che<br />
consente di sincronizzare<br />
gli emisferi<br />
cerebrali per espandere<br />
in modo<br />
esponenziale creatività<br />
ed intuizione.<br />
1989, un metodo che permettesse di superare<br />
i vincoli spazio-temporali, per realizzare<br />
ciò che oggi viene definito “Il salto quantico<br />
della coscienza”.<br />
Cos’è realmente CreativPower®?<br />
Nonostante la complessità di fattori che concorrono<br />
alla realizzazione di questa tecnica,<br />
CreativPower ® è sostanzialmente una forma<br />
individuale di “Brainstorming”, che presenta<br />
soluzioni innovative a problematiche concrete,<br />
assieme alla possibilità di prevederne gli<br />
sviluppi futuri. Attraverso questo metodo, le<br />
informazioni provenienti dall’inconscio diventano<br />
immediatamente accessibili ad ogni individuo,<br />
determinando così una forte espansione<br />
della coscienza.<br />
✔
i due<br />
cerebrali<br />
significa riunire la parte razionale<br />
analitica con quella immaginifico<br />
intuitiva, l’intelletto<br />
con il sentimento, la capacità<br />
di decidere con la sensibilità,<br />
lo Ying con lo Yang…<br />
È il libero accesso all’inconscio,<br />
dunque, la chiave<br />
per l’intuizione creativa?<br />
Certamente sì, ma perché l’interazione con<br />
l’inconscio risulti proficua è importante che<br />
avvenga consciamente e in stato di assoluta<br />
veglia, dal momento che solo in questo modo<br />
sono possibili l’analisi e la valutazione razionale<br />
di qualsiasi informazione da parte del<br />
nostro emisfero cerebrale destro.<br />
Con CreativPower ® si assiste ad un’accelerazione<br />
dei processi mentali che, attraverso<br />
il lavoro sincronizzato di entrambi gli<br />
emisferi cerebrali, acquisiscono notevole<br />
coerenza. Le capacità mnemoniche e di<br />
concentrazione subiscono una forte impennata<br />
e si libera un enorme potenziale<br />
creativo, che contribuisce allo sviluppo di<br />
un pensiero dinamico qualitativamente<br />
superiore. Nella pratica corrente l’uso di<br />
CreativPower ® si rivela di grande efficacia<br />
nell’abbattimento dello stress, delle paure,<br />
dei blocchi emozionali e nel successo personale<br />
ed economico di chi lo utilizza. ✽<br />
✔<br />
I Seminari Creativpower ®<br />
sono condotti dal<br />
dott. Paul Kircher<br />
Tel. 0472 80<strong>22</strong>28<br />
www.CreativPower.it
60<br />
HOD 32<br />
Percorsi Evolutivi<br />
Trattamenti<br />
Locazione Spazi<br />
Piazza Risorgimento, 14<br />
21013 Gallarate (Va)<br />
Tel: 0<strong>33</strong>1/245915<br />
segreteria@opalelight.it<br />
Sito: www.opalelight.it<br />
Lauree a distanza in:<br />
ECONOMIA<br />
PSICOLOGIA<br />
INFORMATICA<br />
SCIENZE POLITICHE<br />
INGEGNERIA AMBIENTALE<br />
ed alcuni altri corsi, fra i quali:<br />
tecniche comportamentali,<br />
neurolinguistiche<br />
e psicoterapie ontologiche,<br />
non convenzionali.<br />
www.eit-univ.net<br />
eit@omniway.sm<br />
design<br />
CORSI UNIVERSITARI PER LAUREE<br />
E.I.T. - Ateneo di studi universitari e dipartimento università estere<br />
La certezza di una scelta valida: noi promuoviamo corsi<br />
universitari volti al conseguimento di lauree dottorali di università<br />
estere statali o private legalmente autorizzate a rilasciare<br />
lauree con vidimazione governativa e accettate in Europa per<br />
le specializzazioni post-laurea medicali. Per la Kinesiterapia è<br />
possibile ottenere la equivalente laurea statale europea di Paesi<br />
in lista per il prossimo ingresso nella Unione Europea.<br />
Niente “attestati” o generici “diplomi” ma autentiche lauree legali<br />
ma non equipollenti a quelle italiane perché mancano, attualmente<br />
n Italia, tali lauree nelle medicine alternative.<br />
Il riconoscimento di titoli delle università europee è però agevolato<br />
dalla Convenzione di Lisbona, ratificata dall’Italia<br />
l’11-7-2002.<br />
Fruizione del titolo accademico in Italia: legge 385 del 18-6-1949.<br />
European Institute of Technology - Via Bustamonte, 3<br />
47899 Serravalle - Rep. San Marino - Tel. 0549 90 43 49
62<br />
HOD 32<br />
PROGETTO INDACO<br />
Crescere Insieme<br />
♥ Corso di accompagnamento al parto<br />
♥ Meditazione in gravidanza ♥ Floriterapia<br />
♥ Shiatsu e moxa in gravidanza<br />
♥ DanzaMovimentoTerapia per adulti e bambini<br />
♥ Consulenza psicologica individuale e di coppia<br />
♥ Ginnastica in gravidanza e dopo il parto<br />
♥ Assistenza ostetrica domiciliare post-partum<br />
♥ Sostegno allattamento al seno<br />
♥ Massaggio infantile ♥ Tuina pediatrico<br />
VIOLARANCIO<br />
via del Gonfalone, 2 - 20123 Milano<br />
Tel. 348-812 1559 / <strong>33</strong>9-152 1076<br />
E-mail: info@fracieloeterra.it<br />
www.fracieloeterra.it/indaco.htm<br />
ARTRITE, ARTROSI<br />
CI SONO BUONE NOTIZIE?<br />
Un medico americano, presidente di un<br />
istituto di ricerca immunologica, nel suo<br />
libro racconta come sia riuscito a sconfiggere<br />
la propria grave artrite. Con una<br />
sostanza naturale utile anche per malattie<br />
autoimmuni. Efficace anche su animali.<br />
RICHIEDI SUBITO LA TUA<br />
COPIA DEL LIBRO<br />
tel/fax: 0481-40.259<br />
email:info@naturmedica.com<br />
Costo: 10,00 Euro comprese<br />
sp. spediz. e contrassegno<br />
Abbonati GRATIS a<br />
NATURMEDICA<br />
newsletter online<br />
http://www.naturmedica.com
Erbagenda<br />
non è solo un’agenda,<br />
ma anche un libro di 384 pagine,<br />
con i calendari e le lune, 400 disegni,<br />
ricette di cosmesi, fitoterapia, cucina,<br />
qualche “cara vecchia sana magia”<br />
di campagna e la possibilità di fare<br />
il bilancio mensile.<br />
... e per riceverla subito a casa vostra<br />
basta versare 15E<br />
(+ 5 e per spese di spedizione Posta Prioritaria)<br />
sul c/c postale n. 43013200<br />
intestato a:<br />
HOD <strong>benessere</strong><br />
Via Col di Lana, 4<br />
20136 Milano<br />
63 - HOD 28<br />
SUPERSCONTO!<br />
Erbagenda in offerta a 15 E<br />
al posto di 19!<br />
P.S. .S. Potete otete vederla vederla<br />
sul sito www.hod.it<br />
www.hod.it
Diceva Sherazade,<br />
l’indimenticabile<br />
protagonista<br />
delle Mille e una notte:<br />
“una città<br />
non è completa<br />
se non ha<br />
un suo bagno turco”<br />
ora anche Milano<br />
ha i suoi autentici hammam.<br />
Sono disponibili carnet<br />
di più ingressi, buoni regalo<br />
e le confezioni regalo<br />
dei nostri esclusivi<br />
prodotti cosmetici orientali.<br />
Il primo autentico bagno turco tradizionale<br />
di Milano originariamente riservato alle donne<br />
ha inaugurato il nuovo hammam maschile<br />
Come nei più antichi hammam mediorientali<br />
e magrebini, uomini e donne avranno<br />
la possibilità di recarsi al hammam<br />
per vivere, grazie alle due strutture<br />
ad ingressi separati ma adiacenti, separatamente<br />
ma contemporaneamente, il rito<br />
del bagno turco tradizionale e così ritrovare<br />
la gioia di dedicarsi del tempo.<br />
Presso Hammam della Rosa<br />
si potrà trovare inoltre,<br />
grazie alla recente apertura<br />
del cafè, uno spazio dove<br />
i soci potranno ritrovarsi<br />
dopo l’hammam,<br />
anche insieme uomini<br />
e donne, a degustare<br />
i prodotti tipici arabi.<br />
Hammam della Rosa<br />
viale Abruzzi, 15 - Milano - tel. (+39) 02 29 41 16 53<br />
http\\www.hammamdellarosa.com