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L’ANCORA<br />
34 28 NOVEMBRE 2004<br />
DALL’ACQUESE<br />
Cortemilia. Sabato 20 novembre<br />
presso la sala consiliare<br />
del Municipio di Cortemilia<br />
si è svolto l’incontro pubblico<br />
“Acqua bene comune: per<br />
il futuro delle Bormide e delle<br />
sue genti”.<br />
Le Bormide, ed in generale<br />
l’acqua, si sono rivelate lo<br />
spunto ideale per riunire rappresentanti<br />
delle Istituzioni,<br />
delle Associazioni, tecnici del<br />
settore e cittadini della zona;<br />
dopo anni di “lotte contro”, si<br />
è potuta verificare la grande<br />
partecipazione ad un’iniziativa<br />
nata per essere “progetto”.<br />
Proprio per dare corso all’idea<br />
nata alcuni mesi or sono<br />
di una manifestazione comune<br />
tra Regioni Liguria e Piemonte<br />
(in particolare tra le<br />
Province di Savona ed Alessandria),<br />
i comitati locali di<br />
Savona ed Alessandria del<br />
comitato italiano Contratto<br />
Convegno a Cortemilia e premio “Cortemilia ambiente 2004” a Leoni<br />
Acqua bene comune per il futuro...<br />
da difendere e non privatizzare<br />
Acqua hanno collaborato nell’organizzazione<br />
dell’evento<br />
del 20 novembre, che ha ottenuto<br />
il patrocinio del Comune<br />
di Cortemilia e delle Province<br />
di Savona ed Alessandria ed<br />
a cui hanno partecipato numerosi<br />
rappresentanti dei comuni<br />
delle zone interessate.<br />
Dopo l’introduzione curata<br />
da Danilo Bruno del Comitato<br />
savonese ed i saluti del sindaco<br />
di Cortemilia, ing. Gian<br />
Carlo Veglio, e degli assessori<br />
all’Ambiente delle due province,<br />
Enrico Pagliotto e Renzo<br />
Penna, che hanno patrocinato<br />
l’incontro (che hanno sottolineato<br />
in particolare l’importanza<br />
di una gestione pubblica<br />
del ciclo integrato delle acque),<br />
ha preso la parola il<br />
prof. Riccardo Petrella, presidente<br />
del Comitato italiano<br />
Contratto Acqua che, prendendo<br />
spunto dalla vittoriosa<br />
A Cortemilia in festa la leva del 1945<br />
Cinquantanovenni<br />
più in gamba che mai<br />
Cortemilia. Domenica 31 ottobre i coscritti del 1945 di Cortemilia<br />
si sono ritrovati come di consueto, ogni anno. Prima<br />
hanno assistito alla santa messa alle ore 10,30, nella parrocchiale<br />
di San Pantaleo, celebrata dal parroco don Bernardino<br />
Oberto; poi un gran pranzo all’Agriturismo “Da Matien” a Vesime.<br />
Qui ognuno ha rinnovato il ricordo di anni passati ed in allegria<br />
fraterna ha brindato con il proposito di un roseo futuro.<br />
lotta posta in essere in tutti<br />
questi anni dalla gente della<br />
Valle Bormida, ha invitato le<br />
comunità locali a difendere<br />
senza paura il valore dell’acqua<br />
come bene comune contro<br />
ogni tentativo più o meno<br />
mascherato di privatizzazione,<br />
sottolineando altresì l’importanza<br />
strategica che il bene<br />
acqua riveste oggi anche<br />
sotto il profilo della geopolitica,<br />
particolarmente in relazione<br />
all’accesso all’acqua ed alle<br />
conseguenti gravi disuguaglianze<br />
esistenti tra nord e<br />
sud del mondo.<br />
Successivamente sono intervenuti<br />
Fabio Balocco, segretario<br />
del CIPRA Italia e<br />
Giulio Save dell’Osservatorio<br />
Popolare per la Qualità della<br />
Vita; il primo ha evidenziato<br />
l’urgenza di un protocollo acqua<br />
delle Alpi, evidenziando<br />
la ineludibile necessità che il<br />
cosiddetto “oro blu” rimanga<br />
in mano pubblica e che i vari<br />
corsi d’acqua siano rispettati<br />
e mantenuti nel loro stato naturale,<br />
senza deviazioni e costruzioni<br />
di sorta. Il secondo<br />
ha invece posto l’attenzione<br />
sul notevole costo sopportato<br />
dalla Valle Bormida in termini<br />
di impatto ambientale a seguito<br />
della presenza dell’Acna,<br />
sottolineando il valore della<br />
mobilitazione popolare e la<br />
necessità di mantenere alta<br />
l’attenzione circa possibili<br />
danni ambientali.<br />
Successivamente è stato<br />
conferito, dal sindaco Veglio e<br />
dal dott. Bruno Bruna, vice<br />
presidente della Comunità<br />
Montana “Langa delle Valli”,<br />
all’avv. Stefano Leoni il premio<br />
“Cortemiliaambiente<br />
2004”, riconoscimento per<br />
l’impegno profuso e gli ottimi<br />
risultati ottenuti quale Commissario<br />
Straordinario Governativo<br />
per la bonifica del sito<br />
Acna e Valle Bormida.<br />
Nel suo intervento l’avv.<br />
Leoni ha sottolineato l’esigenza<br />
che il completamento degli<br />
interventi di bonifica sia finalizzato<br />
a creare un sistema<br />
anche a favore delle future<br />
generazioni, perché quelle<br />
non debbano nuovamente trovarsi<br />
alle prese con gli stessi<br />
problemi da cui si è faticosamente<br />
riusciti ad uscire, con-<br />
tro tutto e contro tutti.<br />
L’incontro è quindi proseguito<br />
con l’intervento di Gianni<br />
Cannonero del Comitato<br />
per la Salvaguardia dell’Erro,<br />
il quale ha fornito testimonianza<br />
degli scempi posti in essere<br />
dagli amministratori pubblici<br />
sul corso dell’Erro, fiume<br />
che sfocia nella Bormida e<br />
che come questa attraversa i<br />
territori liguri e piemontesi, rimarcando<br />
come in questi anni<br />
non sia stato perpetrato solo<br />
un inquinamento chimico, ma<br />
anche geo-morfologico e paesaggistico.<br />
La proposta è che d’ora in<br />
avanti ogni ulteriore intervento<br />
sia realizzato secondo i criteri<br />
dell’ingegneria naturalistica,<br />
come già avviene in molti<br />
paesi d’Europa, gestendo la<br />
complessità dell’intero corso<br />
d’acqua.<br />
La parola è quindi passata<br />
a Maurizio Manfredi, presidente<br />
dell’Associazione Rinascita<br />
della Valle Bormida, che<br />
ha ricostruito e ricordato i vari<br />
passaggi della lotta che l’Associazione<br />
ha portato avanti<br />
con successo, auspicando<br />
che il fiume, una volta risanato,<br />
sia vissuto e valorizzato in<br />
ogni suo possibile utilizzo turistico,<br />
sportivo, agricolo ecc.<br />
Le conclusioni sono state<br />
svolte da Marco Emanuele,<br />
responsabile enti locali del<br />
Comitato italiano per il Contratto<br />
Mondiale dell’Acqua,<br />
che, oltre a riprendere alcune<br />
parole-chiave emerse dai vari<br />
interventi ed illustrare le attività<br />
poste in essere dai Comitati<br />
di Alessandria e di Savona<br />
per un Contratto mondiale<br />
sull’acqua, ha posto la necessità<br />
di costruire una “rete” di<br />
elaborazione-azione progettuale<br />
a partire dalla realtà di<br />
un luogo già teatro di un disastro<br />
ambientale.<br />
Come già ricordato precedentemente,<br />
nelle conclusioni<br />
si è voluto lanciare un ”progetto”<br />
di cittadinanza attiva attraverso<br />
percorsi concreti di<br />
turismo responsabile ed iniziative<br />
pubbliche di approfondimento<br />
culturale e di momenti<br />
di spettacolo, integrandosi<br />
ad altri territori colpiti da<br />
gravi problemi ambientali (Val<br />
Susa, Val Lemme, Vajont).<br />
È il commissario straordinario dell’ex Acna di Cengio<br />
Provincia di Alessandria<br />
si riconfermi Leoni<br />
Cortemilia. L’assessore della<br />
Provincia di Alessandria all’Ambiente,<br />
on. Renzo Penna,<br />
chiede alla Regione Piemonte<br />
un impegno per la proroga dello<br />
stato di emergenza e la conferma<br />
del Commissario Straordinario<br />
per la bonifica dell’ex<br />
Acna di Cengio, avv. Stefano<br />
Leoni.<br />
La richiesta formulata al convegno<br />
di Cortemilia.<br />
Nel suo intervenuto Penna<br />
ha ricordato come: «Da tempo<br />
le Amministrazioni locali siano<br />
impegnate per il risanamento<br />
ambientale della Valle Bormida<br />
che è stata interessata per<br />
decenni dall’inquinamento degli<br />
impianti industriali situati lungo<br />
il corso superiore del fiume»<br />
mentre «il punto fondamentale<br />
per la riqualificazione della valle<br />
è senz’altro legato al completamento<br />
delle operazioni di<br />
messa in sicurezza e dalla bonifica<br />
dell’ex Acna di Cengio».<br />
«Le operazioni - ha proseguito<br />
Penna - sono ad oggi affidate<br />
alla cura del Commissario<br />
che in questi anni ha provveduto<br />
a: 1º, avviare le attività<br />
di rimozione e di smaltimento<br />
dei rifiuti contenuti nei lagunaggi;<br />
2º, completare la realizzazione<br />
del sistema di contenimento<br />
del percolato, consentendo<br />
l’avvio del recupero naturalistico<br />
del fiume; 3º, dare<br />
inizio alle prime operazioni di<br />
bonifica, sia nelle aree industriali<br />
che in quelle pubbliche;<br />
4º, avviare attività di ricerca innovative<br />
con la costituzione in<br />
Piemonte del Centro di eccellenza<br />
per la bonifica dell’Acna<br />
Cortemilia. I sindaci della<br />
Valle Bormida a margine dell<br />
convegno su “Acqua bene comune…”,<br />
hanno stilato un documento<br />
dove chiedono la riconferma<br />
del Commissario Stefano<br />
Leoni, il cui mandato scade<br />
a fine anno.<br />
Recita il documento: «I Sindaci<br />
della Valle Bormida: premesso<br />
che:<br />
il completamento delle attività<br />
di bonifica del sito Acna e<br />
di risanamento della vallata sono<br />
indispensabili per poter consentire<br />
il pieno recupero dell’ambiente<br />
e lo sviluppo socio<br />
economico della Valle Bormida,<br />
provata da decenni d’inquinamento;<br />
l’attività svolta dal Commissario<br />
straordinario Leoni, nominato<br />
con Ordinanza Protezione<br />
Civile n. 2986 del 21-05-<br />
1999, ha consentito di dare avvio<br />
allo svuotamento dei lagunaggi<br />
e al trasporto dei reflui<br />
essiccati in un sito idoneo, di<br />
consolidare il sistema di contenimento<br />
del percolato, di rimuovere<br />
i rifiuti accumulati nelle<br />
aree golenali, rispettando i<br />
tempi previsti per la bonifica;<br />
lo stesso Ministro dell’Ambiente<br />
ha recentemente citato<br />
la bonifica dell’Acna quale<br />
esempio positivo nella politica<br />
di protezione ambientale degli<br />
ultimi anni;<br />
la qualità delle acque del fiume,<br />
secondo i rilievi dell’ARPA<br />
regionale e secondo le sperimentazioni<br />
effettuate sulle produzioni<br />
agricole, è notevolmente<br />
migliorata.<br />
Considerato che: il completamento<br />
delle misure di messa<br />
in sicurezza d’emergenza e<br />
di Cengio, quale struttura di valenza<br />
nazionale nel settore del<br />
monitoraggio dell’ambiente. Nonostante<br />
i positivi risultati conseguiti<br />
alla completa soluzione<br />
dei complessi problemi riguardanti<br />
l’ex stabilimento Acna di<br />
Cengio manca tuttavia ancora<br />
molto. Infatti per il completamento<br />
degli interventi di messa<br />
in sicurezza d’urgenza si stima<br />
siano necessari altri due anni,<br />
mentre l’allontanamento dei rifiuti<br />
contenuti nei lagunaggi non<br />
potrà essere ultimato prima del<br />
2006 e la definitiva realizzazione<br />
della bonifica durerà fino al<br />
2010.<br />
Di fronte a questa esigenza<br />
si pone però, con la fine del<br />
2004, il problema dell’imminente<br />
termine dello stato di<br />
emergenza con la conseguente<br />
scadenza del mandato del<br />
Commissario e il rischio di un<br />
blocco, o di un forte ritardo sia<br />
nelle operazioni di messa in sicurezza<br />
che di bonifica. Per evitare<br />
tale concreto rischio è necessario<br />
intervenire in tempi<br />
brevi.<br />
In questa si è unanimemente<br />
pronunciata nei giorni scorsi<br />
la Giunta della Provincia di<br />
Alessandria, richiedendo alla<br />
Regione Piemonte di attivarsi<br />
presso il Dipartimento Nazionale<br />
di Protezione Civile affinché<br />
sia prorogato a tutto il 2010<br />
lo stato di emergenza riferito<br />
alle operazioni di messa in sicurezza<br />
e di bonifica dell’ex Acna<br />
di Cengio, con la relativa<br />
conferma del Commissario avv.<br />
Leoni che tali operazioni deve<br />
curare.<br />
Stilato un documento a Cortemilia<br />
Sindaci della Valbormida:<br />
Leoni deve rimanere<br />
delle operazioni di bonifica del<br />
sito e delle aree esterne necessitano<br />
ancora di alcuni anni<br />
di attività; il rinnovo dello stato<br />
d’emergenza per il sito ex-<br />
Acna - Pian Rocchetta appare<br />
necessario per poter proseguire<br />
celermente nelle operazioni<br />
di bonifica e nel completamento<br />
delle misure di messa<br />
in sicurezza d’emergenza; il<br />
Commissario Leoni ha dimostrato<br />
di saper operare con la<br />
dovuta efficacia ed efficienza,<br />
coordinando le complesse attività<br />
di bonifica in un’area localizzata<br />
sul territorio di due<br />
Regioni, corrispondendo in<br />
questo modo alle attese delle<br />
popolazioni.<br />
Richiedono alle Autorità preposte:<br />
il rinnovo del mandato al<br />
Commissario Governativo<br />
Straordinario Stefano Leoni per<br />
portare a termine le operazioni<br />
di bonifica del sito e di risanamento<br />
dell’area».<br />
Moscato e Admo<br />
La Produttori Moscato d’Asti<br />
Associati e l’Admo (Associazione<br />
donatori midollo osseo)<br />
hanno varato per il 2004<br />
un’iniziativa rivolta alle Pro<br />
Loco della zona del moscato<br />
(i 52 Comuni) mirate sia a<br />
raccogliere fondi sia a far<br />
conoscere attività e finalità<br />
dell’Associazione. Informazioni:<br />
Admo, Rossano Bella via<br />
Cavour 4, 10069 Villar Perosa<br />
(Torino): Tel. e fax 0121<br />
315666; Produttori (via Carducci<br />
50/A, 14100 Asti), tel.<br />
0141 353857, fax 0141<br />
436758.