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Il team odontoiatrico nelle scienze pedo-ortodontiche: approccio ...

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Fig. 2. Suddivisione pazienti per classi dentarie.<br />

tale influenzi la crescita mandibolare in senso asimmetrico<br />

(5, 6).<br />

Lo stato di salute orale nella media dei gruppi di studenti<br />

pare essere confortante, soprattutto se si considera che la<br />

patologia cariosa sembra concentrarsi in una ristretta<br />

fascia della popolazione, circa il 20%. Questa tipologia<br />

di prevalenza rende paradossalmente più semplice un<br />

intervento mirato per ridurre ulteriormente la sua presenza<br />

fra la popolazione di giovani pazienti.<br />

Noi potremo e dovremo concentrare i nostri sforzi su<br />

questa fetta di popolazione migliorando l’informazione<br />

sulle metodiche preventive, introducendo pratiche preventive<br />

direttamente negli ambienti scolastici dove questi<br />

soggetti sono più facilmente raggiungibili , e concentrando<br />

le nostre attività, volte ad individuare precocemente<br />

l’insorgenza della carie con visite odontoiatriche<br />

con scadenze prefissate, su questa particolare classe di<br />

studenti “cariorecettivi”.<br />

L’indagine da un punto di vista del rilievo di parametri<br />

ortodontici ha mostrato come sia alta la prevalenza di<br />

alterazioni dento-maxillo-facciali <strong>nelle</strong> classi di età prese<br />

in esame.<br />

La tipologia delle alterazioni rilevate ha sottolineato quale<br />

sia l’importanza di momenti di screening quale quello<br />

attuato per l’identificazione di patologie che se precocemente<br />

intercettate possono essere facilmente corrette<br />

come per esempio i deficit di sviluppo trasversale.<br />

D’altro canto, altre disgnazie come le III Classi possono<br />

trarre beneficio da un intervento precoce perché dopo la<br />

prima decade di età possono essere molto meno responsive<br />

ad interventi di tipo ortopedico (4).<br />

Relazione a convegno<br />

Ortognatodonzia Italiana vol. 14, 4-2007<br />

261<br />

<strong>Il</strong> trattamento integrato dei pazienti<br />

emato-oncologici<br />

Gli effetti a breve e lunga distanza dei trattamenti chemio<br />

e radioterapici sui bambini leucemici fanno porre<br />

grande attenzione sulle complicanze orali indotte da tali<br />

procedure (7).<br />

Djuric e collaboratori sottolineavano nel 2006 l’importanza<br />

della collaborazione tra Pediatri e Team <strong>odontoiatrico</strong><br />

nella prevenzione delle complicanze orali e sistemiche<br />

in corso di terapia antiblastica (8). Nondimeno<br />

sono ampiamente sottolineati i rischi che infezioni attive<br />

a livello del cavo orale possono costituire per la salute<br />

del paziente quando questo si viene a trovare in condizioni<br />

di immunodepressione durante le fasi di terapia<br />

attiva (7, 8).<br />

Presso il nostro reparto vengono seguiti annualmente circa<br />

180 pazienti che necessitano di terapie odontoiatriche<br />

in fase di trattamento radio e chemioterapico per patologie<br />

emato-oncologiche con finalità diagnostiche, preventive,<br />

terapeutiche e di riabilitazione e supporto.<br />

Questo tipo di leucemie (LLA e LMA) colpisce prevalentemente<br />

i bambini nella fascia di età compresa tra 2 e<br />

14 anni con una incidenza che è di 2-3 casi su 100000.<br />

Esse costituiscono il 50-60% di tutte le leucemie e la percentuale<br />

di guarigione si aggira intorno al 70-80%.<br />

In questi pazienti se il Dentista deve identificare le sorgenti<br />

dentali e parodontali di possibili infezioni sistemiche,<br />

compito fondamentale dell’Igienista Dentale è trasmettere<br />

a questi soggetti e alle persone che se ne prendono<br />

cura (genitori, assistenti sociali, infermieri eccetera)<br />

l’importanza dell’igiene orale per evitare, nel limite<br />

del possibile, tutte le cure odontoiatriche che potrebbero<br />

essere prevenute con un’accurata igiene.<br />

La gestione del paziente leucemico può essere divisa in 4<br />

fasi:<br />

◗ ruolo diagnostico;<br />

◗ ruolo preventivo;<br />

◗ ruolo terapeutico;<br />

◗ ruolo di riabilitazione e supporto.<br />

L’attività diagnostica dell’Igienista Dentale consiste<br />

nell’intercettare precocemente, durante le visite di controllo,<br />

le complicanze settiche batteriche e virali che<br />

spesso affliggono il paziente trapiantato od in terapia<br />

chemioterapia nel corso del suo iter terapeutico dove, in<br />

condizione di immunodepressione generalizzata, banali<br />

infezioni parodontali localizzate ai tessuti dento-paro-

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