Il team odontoiatrico nelle scienze pedo-ortodontiche: approccio ...

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dontali possono degenerare in forme più aggressive (9, 10). Nello stesso tempo le lesioni orali precoci rilevate dal personale del team odontoiatrico possono rappresentare il primo segno della malattia, fornendo un notevole contributo alla diagnosi di leucemia, anche se la diagnosi di certezza richiede naturalmente l’esame istologico del midollo osseo. Per quantificare l’importanza di un’attenzione particolare che va dedicata a questa componente della malattia leucemica si pensi che il 38% dei soggetti affetti da leucemia riferisce una sintomatologia relativa a lesioni del cavo orale, mentre segni oggettivi legati alla malattia sono osservabili nel 69% della popolazione affetta. Al momento dell’ospedalizzazione per la terapia della leucemia, la prevalenza di complicanze orali aumenta fino all’89% (11, 12, 13). Ovviamente la diagnosi precoce delle lesioni orali contribuisce a migliorare la prognosi e a ridurre la morbilità e la mortalità per questa malattia (14). Il 38% dei soggetti affetti da leucemia riferisce una sintomatologia relativa a lesioni del cavo orale. Segni oggettivi legati alla malattia sono osservabili nel 69% della popolazione affetta. Al momento dell’ospedalizzazione per la terapia della leucemia, l’incidenza di complicanze orali aumenta fino all’89%. L’attività di prevenzione si deve sviluppare sia con adeguati consigli dietetici miranti a ridurre l’apporto di alimenti ad elevato contenuto di zuccheri raffinati che influiscono negativamente sullo sviluppo della flora batterica orale , sia con un controllo diretto sulla popolazione microbiota del cavo orale tramite schemi terapeutici che prevedano il regolare utilizzo di colluttori a base di clorexidina sotto varie forme di somministrazione. Nella stessa direzione vanno gli sforzi per far sì che la dieta venga implementata con adeguati apporti di fluoruri, mentre le fessure coronali vengono sigillate con resine Relazione a convegno Ortognatodonzia Italiana vol. 14, 4-2007 262 polimeriche composite per ridurre la possibilità che diventino sede di processi cariosi. Nei pazienti che devono essere sottoposti, come regolarmente avviene nel corso del trattamento di queste patologie, a trattamenti chemio-radioterapici o, in una limitata percentuale di casi, a BMT (trapianto di midollo osseo) si addizionano protocolli preventivi specificatamente mirati al controllo delle complicanze infettive e mucose (fig. 3, 4). Se infatti sopra i 1000 leucociti mm 3 e le 20.000 piastrine mm 3 si adottano schemi preventivi simili a quelli standard, nei pazienti che hanno parametri emato-chimici al di sotto di questi valori, invece, si adottano misure aggiuntive quali: ◗ profilassi antimicotica (Fluconazolo, Amfotericina B); ◗ sciacqui con Clorexidina 0,2 e Nistatina; ◗ controllo chimico dell’ambiente orale (pasta di bicarbonato di sodio e sciacqui con soluzioni di bicarbonato e acqua); ◗ profilassi antivirale (Acyclovir); ◗ lubrificazione delle labbra e delle mucose (glicerina, burro cacao); ◗ Sospensione della pulizia meccanica, con spazzolino e filo interdentale passando a garze e spugnette imbevute di clorexidina, per evitare traumatismi o sanguinamenti. Nella nostra casistica, l’adozione di misure profilattiche come quelle sopradescritte, ha permesso di ridurre la prevalenza di complicanze settiche od infiammatorie del cavo orale in questa tipologia di pazienti dal 74% al 28% dei casi seguiti con un notevole beneficio per il decorso della malattia e per il confort dei pazienti, che hanno potuto tra l’altro alimentarsi con minori difficoltà essendosi ridotte le mucositi sia per gravità che in numero assoluto. L’importanza dell’azione preventiva in questi pazienti trova poi una sottolineatura anche in campo Fig. 3. Ipertrofia gengivale in paziente trapiantato in terapia con ciclosporina. Fig. 4. Ulcera intraorale in paziente leucemico.
ortodontico, in quanto i pazienti irradiati nel distretto cranio-faciale presentano frequentemente alterazioni di sviluppo di forma e numero dei denti permanenti e delle ossa facciali, con una particolare prevalenza dell’iposviluppo della mandibola. La programmazione di interventi precoci di intercettamento e stimolo della crescita mandibolare permettono di contenere, pur con le difficoltà intrinseche dovute all’esposizione dei centri di crescita, le conseguenze della panirradiazione. Particolare attenzione dovrà essere riposta nel controllo delle condizioni radicolari prima, durante e dopo il trattamento da parte del team pedo-ortodontico. Per ovviare alle ridotte dimensioni delle radici, nei casi ove questa condizione si manifesti dovranno essere applicate, in corso di trattamento, forze leggere e limitata per quanto possible la traslazione degli elementi dentari monitorando accuratamente le condizioni parodontali. Si può pertanto concludere che una diagnosi precoce ed un protocollo terapeutico intensivo sono uno dei requisiti per una prognosi favorevole delle lesioni orali associate alla malattia leucemica; inoltre, la sistematica applicazione di un protocollo preventivo attuato in team dagli operatori di area odontoiatrica permette di ottimizzare la compliance del paziente con le terapie a cui deve essere sottoposto. Riassunto La collaborazione tra il dentista e l’igienista è strategica per la corretta conduzione del trattamento nel paziente pedo-ortodontico. L’importanza di queste sinergie si è concretizzata nella nostra sede universitaria soprattutto nella prevenzione delle patologie cariose e nella precoce identificazione delle malformazioni dento-maxillo-facciali della popolazione di età scolastica. Allo stesso modo solo un approccio in team ha permesso di gestire casi complessi come i pazienti emato-oncologici con la dovuta efficacia nell’ambito delle rispettive professionalità. Bibliografia 1. Milsom K, Blinkhorn A, Worthington H, Threlfall A, Buchanan K, Kearney-Mitchell P, Tickle M. The effectiveness of school dental screening: a cluster-randomized control trial. J Dent Res 2006 Oct;85(10):924-8. 2. Souza ML, Bastos JL, Peres MA. Trends in dental caries rates in Relazione a convegno Ortognatodonzia Italiana vol. 14, 4-2007 263 12- and 13-year-old schoolchildren from Florianopolis (Brazil) between 1971 and 2005. Oral Health Prev Dent 2006;4(3):187-92. 3. Delhaye S, Saba SB, Delatte M. Prevention and treatment of dento-maxillary discrepancy. Orthod Fr. 2006 Jun;77(2):267-81. 4. Heyduck C, Meller C, Schwahn C, Splieth CH. Effectiveness of sealants in adolescents with high and low caries experience. Caries Res 2006;40(5):375-81. 5. Jeppesen BA, Foldspang A. Can the development of new dental caries in Danish schoolchildren be predicted from surveillance data in the School Dental Service? Community Dent Oral Epidemiol 2006 Jun;34(3):205-12. 6. Traebert J, de Lacerda JT, Fischer TK, Jinbo Y. Dental caries and orofacial pain trends in 12-year-old school children between 1997 and 2003. Oral Health Prev Dent 2005;3(4):243-8. 7. Sixou JL et al. Capnocytophaga in the dental plaque of immunocompromised children with cancer. Int J Paediatr Dent 2006 Mar;16(2):75-80. 8. Djuric M, Hillier-Kolarov V, Belic A, Jankovic L. Mucositis prevention by improved dental care in acute leukemia patients. Support Care Cancer 2006 Feb;14(2):137-46. Epub 2005 Jul 22. 9. Devine SM, Larson RA. Acute leukemia in adults. Recent developments in diagnosis and treatment. Cancer J Clin 1994 Nov- Dec;44(6):326-352. 10. Vinckier F, Declerck D. Oral manifestations in leukemic children and their diagnostic value. Acta Stomatol Belg 1989 Oct;86(3):219-26. 11. O'Sullivan EA, Duggal MS, Bailey CC. Changes in the oral health of children during treatment for acute lymphoblastic leukaemia. Int J Paediatr Dent 1994 Mar;4(1):31-4. 12. Barrett AP. Gingival lesions in leucemia. A classification. J Periodontol 1984 Oct;55(10):585-88. 13. Williams MC, Lee GT. Childhood leukemia and dental considerations. J Clin Pediatr Dent 1991 Spring; 15(3):160-164. 14. Ayers KM, Colquhoun AN. Leukaemia in children. Part II-Dental care of the leukaemic child, including management of oral side effects of cancer treatment. N Z Dent J 2000 Dec;96(426):141-6. 15. De Beule F, Bercy P, Ferrant A. The effectiveness of a preventive regimen on the periodontal health of patients undergoing chemotherapy for leukemia and lymphoma. J Clin Periodontol 1991 May;18(5):346-7. Indirizzo autore Dott. Marcello Maddalone Viale Lombardia 6 20131 Milano E-mail: marcello.maddalone@unimib.it
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