Beata Camilla Battista da Varano - Sorelle Povere di Santa Chiara

Canone o canto
L’esperienza mistico-eucaristica della trafittura del cuore mediante
la saetta che fuoriuscendo dal tabernacolo raggiunge il cuore della
Beata, va pertanto collocata all’apice di un processo di santificazione
da parte della grazia che conduce ad una vera e propria cristificazione.
Cuore e Anima di Cristo, e cuore e anima della Beata divengono
indubbiamente “un C/cuor solo e un’A/anima sola” e ciò è appunto
indicato non solo nel fatto che l’amore di Cristo realmente presente
nel mistero Eucaristico si trasfonde nel cuore della Beata, ma anche
nel fatto che Santa Caterina da Bologna indichi alla stessa, proprio
successivamente alla trafittura del suo cuore, l’esemplarità di Maria
nell’ottica di Colei che custodisce, come “Tabernacolo”, la presenza
di Dio e che dunque diviene per lei modello di quella custodia della
Presenza che non può essere relegata a dei tabernacoli materiali, quali
possono essere quelli di legno, di marmo o d’oro.
Canone o canto
In altre parole, i veri tabernacoli di Dio sono i cuori e le anime
dei credenti chiamati ad accogliere l’amore di Cristo nell’Eucaristia,
memoriale perenne della sua Pasqua, presenza viva del suo Cuore
colmo di amore per gli uomini, sino al punto da desiderare di rimanere
“realmente” con loro sino alla fine dei tempi. Tutto ciò non può
che portare a riflettere su quel processo spirituale, di desiderio e di
amore, che nella vita della Beata lascia trasparire questa unificazione
del suo cuore al Cuore di Cristo, un cammino unitario che parte
dall’Eucaristia per poi ritornare ancora ad essa.
Canone o canto
Silenzio
Guida: La testimonianza di Camilla Battista da Varano ci doni di
accostarci al mistero dell’Eucarestia rinnovati nel desiderio di nutrirci
a questa sorgente inesauribile di grazia per lasciarci trasformare
nell’Amore che vuole continuare a farsi carne anche in noi.
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