Beata Camilla Battista da Varano - Sorelle Povere di Santa Chiara
Beata Camilla Battista da Varano - Sorelle Povere di Santa Chiara
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solo c’è un “fare” <strong>di</strong> Dio previo alla risposta <strong>di</strong> <strong>Camilla</strong> <strong>Battista</strong>, ma<br />
c’è un “farsi” <strong>di</strong> Lui per lei e per noi, che ci precede. Maria <strong>di</strong> Nazaret,<br />
per prima, ha vissuto questa esperienza: si è fatta figlia e ancella del<br />
Padre, alla corte del sommo Re, è lei la Signora, santa Regina e Madre<br />
<strong>di</strong> Dio. <strong>Chiara</strong> e le sue prime sorelle, così come <strong>Camilla</strong> <strong>Battista</strong>, sono<br />
dunque ancelle <strong>di</strong> questa splen<strong>di</strong><strong>da</strong> corte, Maria le ha precedute e le<br />
attende per l’ultima incoronazione.<br />
Canto o Canone <strong>di</strong> Taizè<br />
La via <strong>di</strong> Maria si è stesa come un velo su <strong>Chiara</strong> morente e sulla<br />
vita <strong>di</strong> <strong>Camilla</strong> <strong>Battista</strong>, giacché il momento della morte rimane, per<br />
tutti, il momento culmine del nostro somigliare a Cristo. È proprio<br />
in questo momento che lo Spirito compie il capolavoro del Padre,<br />
l’opera della creatura: la porta a pienezza, non annullando in essa i<br />
tratti che il Creatore le ha impresso, ma portandoli alla Sua bellezza,<br />
alla bellezza <strong>di</strong> Cristo, rendendoli Sua trasparenza, riposando su<br />
coloro che fanno la volontà del Padre. I tratti <strong>di</strong> <strong>Camilla</strong> <strong>Battista</strong>, al<br />
compimento della sua vita, restano perfettamente i suoi: <strong>Camilla</strong><br />
<strong>Battista</strong> è lei in pienezza. È il mistero dell’incarnazione che ancora<br />
in lei si compie. La nostra vita è infatti racchiusa in questo mistero<br />
<strong>di</strong> incarnazione, <strong>di</strong> piccolezza, <strong>di</strong> obbe<strong>di</strong>enza filiale, <strong>di</strong> fedeltà fino<br />
alla fine, <strong>di</strong> fecon<strong>di</strong>tà inattesa. È il mistero mariano per eccellenza,<br />
perché Maria, generando verginalmente il Figlio dell’Altissimo, è la<br />
creatura che ha fatto l’esperienza più vera e profon<strong>da</strong> della paternità<br />
<strong>di</strong> Dio. Maria è la credente, il prototipo <strong>di</strong> ogni <strong>di</strong>scepolo: in lei Dio<br />
ha fatto risplendere per <strong>Camilla</strong> <strong>Battista</strong> “un segno <strong>di</strong> consolazione e<br />
<strong>di</strong> sicura speranza”. Maria è la Madre della Via, <strong>di</strong> colui che si è fatto<br />
Via per <strong>Camilla</strong> <strong>Battista</strong> e per ciascuno <strong>di</strong> noi.<br />
Silenzio<br />
Canto o Canone <strong>di</strong> Taizè<br />
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