camminare insieme - Diocesi Altamura - Gravina - Acquaviva delle ...

A diciassette anni scriveva: “Studierò, pregherò indefessamente con
perfezione, sempre unito al mio caro Gesù, unicamente a sua maggior
gloria e per la salute delle anime” (3.3.1898).
Da giovane sacerdote scriveva: “Io sono tutto di Dio, non devo viver
che per Lui solo, sarò bene attento ad avere unicamente di mira in tutte
le mie azioni la maggior gloria di Dio” (22.1.1991).
E alla vigilia dell’ordinazione episcopale confermava ancora: “Non
avrò altra mira nel mio operare all’infuori della maggior gloria di
Dio. Non piglierò alcuna deliberazione… senza prima aver pregato”
(29.7.1919) 8 .
Da tanta chiarezza interiore non poteva scaturire che un’azione pastorale
limpida, essenziale, mirata, aperta e attenta a tutte le componenti
e a tutti i bisogni del gregge: sacerdoti, seminaristi, laici, consacrate, lavoratori,
poveri, anziani, missioni, vocazioni, promozione della donna,
impegno socio-politico, cultura, ricostruzione post-bellica, associazionismo
cattolico, formazione cristiana, seminario, parrocchie, pietà popolare
9 . Per parlarne diffusamente, bisognerebbe scrivere una biografia;
ma per grazia di Dio, ci ha pensato, non senza fatica, Mons. De Santis.
Vi invito a leggerla perché è una miniera di testimonianze molto utili
particolarmente per i sacerdoti, i laici impegnati e i consacrati del nostro
tempo.
Nella prima Lettera Pastorale, inviata al popolo di Troia, prima del
suo ingresso, scrive: “Vengo in mezzo a voi solo a reclamare che Gesù
Cristo regni in voi e intorno a voi, cioè nelle anime vostre e nelle famiglie,
e che vi adoperiate affinché Egli regni in tutto l’ordinamento
sociale”.
Sembra che Giovanni Paolo II parli proprio di Mons. Farina quando
ricorda Vescovi esemplari che “In tempi difficili hanno risollevato il loro
popolo, hanno ricostruito chiese dopo tempi di persecuzione e di calamità,
hanno edificato ospizi dove accogliere pellegrini e poveri, hanno
8 “Il Vescovo sarà altresì attento a cogliere, nella preghiera e nel discernimento, la
volontà di Dio attraverso quanto lo Spirito dice alla Chiesa” (PG n. 19).
9 “Un Vescovo può ritenersi davvero ministro della comunione e della speranza per il
popolo santo di Dio solo quando cammina alla presenza del Signore. Non è possibile,
infatti, essere al servizio degli uomini senza prima essere “servi di Dio” (PG n. 13).
“Nella contemplazione appassionata del suo volto, nell’imitazione generosa della vita
del buon pastore (è) il fondamento di ogni pastorale” (PG n. 12).
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